Views: 30
UNO CON LA PERSONALE OWERTY ALLA TRICROMIA DI ROMA PARLA DI SIMBOLI CIFRATI OLTRE LE CONVENZIONI
Contaminazioni dell’Arte Anni Sessata in particolare prese a prestito dalla Pop Art, l’utilizzo di diversi materiali quali poster, collage, decoupage, e gli stencil, fanno dell’arte di UNO la nuova risposta controcorrente a tanti e diversi modi di fare arte. Una risposta con cui ripensare ad un futuro dove l’uomo non si senta condizionato dai riferimenti restituiti da immagini pubblicitarie o aderenti ad un sistema sociale, ma viva in piena libertà la propria identità con piena autonomia di pensiero e azione.
La ripetizione legata al mondo pubblicitario e quindi quanto portato avanti dalla Pop Art, con le opere di Andy Warhol e poi con il sistema delle lacerazione dei manifesti di Mimmo Rotella, il riferimento a mode e tendenze di quegli anni, sono ripercorsi nella mostra dedicata a questo street artist UNO. Dall’8 giugno 2017 presso gli spazi della Tricromia Art Gallery a Roma (in Via della Barchetta, 13) si potranno ammirare le sue opere nel percorso “Owerty” , seconda tappa iniziata ad aprile a Bologna e che resterà aperta fino al 30 giugno 2017.
Già nel titolo si averte una certa volontà di portare innovazione e nuovi modi di leggere la realtà di oggi: il termine “Owerty” veniva usato nell’Ottocento quale parola per indicare la tastiera della macchina da scrivere, termine che ancora oggi definisce il sistema della tastiera alfanumerica digitale. Sono infatti i caratteri alfanumerici a spiccare nelle opere di questo artista che in questo contesto utilizza tutte le possibilità espressive della carta per soffermarsi sull’uomo, sul suo sentimento della vita dove sempre più cerca conferme e risposte.
I riferimenti allo stile della Pop Art prendendo l’estetica pubblicitaria con elementi seriali e a ripetizione sono visibili in ogni singolo tasto in caratteri tipografici e pattern possibilmente infiniti. Entro questa disposizione di numeri e segni vi è un tentativo di destare curiosità e divertimento nello spettatore suscitando stupore e creatività. Allo stesso tempo accanto al recupero del sentimento del gioco vi è un certo mistero forse insito nelle lettere dell’alfabeto disposte sui manifesti e quella capacità di ripensare attraverso l’immaginazione, anche ad un nuovo modo di rapportarsi a quanto accade intorno ogni giorno. L’aspetto ludico che riporta all’infanzia è una costante nell’opera di UNO: in particolare lo si trova quando fa riferimento ad una famosa pubblicità di una cioccolata per bambini che richiama alla memoria un abecedario da muro affisso in una prima elementare.
Con le lettere UNO recupera l’uso della tastiera in modo insolito e gioioso creando un percorso alfabetico nuovo dove i fogli diventano spazi su cui i segni alfabetici si sparpagliano in libertà. Ogni oggetto così ricrea un possibile viaggio mentale in cui ridisegnare il proprio mondo, Un mondo che prende forma proprio con oggetti di uso ordinario e quotidiano di cui ridefinisce il senso estetico ed etico. Oltre all’alfabeto che da vita e forma a nuove rappresentazioni visive ed emotive, l’artista presenta i simboli con opere realizzate con la tecnica spray e lo stencil. Attraverso la ripetizione, l’uso di colori brillanti, e le pitture fluorescenti egli fa riferimento alla pubblicità rielaborando la lezione di Warhol e Rotella, ma ne cambia il segno e il senso. Questo si manifesta nel riferimento alla famosa pubblicità di una cioccolata: l’immagine del volto del ragazzino diventa nella sua elaborazione il simbolo di una possibile rivoluzione del singolo individuo nei confronti della società di massa. Il volto non è più immagine prettamente legata all’oggetto da comprare, ma si libera da questa funzione per cui era stato creato, diventando paradossalmente lo strumento ideale per criticare la funzione della pubblicità e i suoi effetti sulle abitudini della gente. Da una parte una sorta di denuncia della pubblicità che rende tutti uguali, dall’altra l’individualità quale conquista difficile da raggiungere e ancor più da mantenere nel contesto della società di massa dove si è soggetti a manipolazioni e condizionamenti.
“QWERTY”
artista UNO
GALLERIA TRICROMIA Via della Barchetta, 13 – 00186 Roma
orari dal martedì al venerdì 15.00 – 19.00, sabato 10.00 – 19.00
dall’ 8 al 30 Giugno 2017
per informazioni. 066896970 / 3397856006; www.tricromia.com
Ingresso libero
NOTIZIE BBIOGRAFICHE DELL’ARTISTA UNO
UNO vive e lavora a Roma dai primi anni del 2000. Le tecniche utilizzate nella sua produzione sono quelle classiche della Street Art e del muralismo, benché la sua predilezione, vada ai poster, i collage, i decoupage, gli stencil e la ripetizione di elementi iconici. L’artista vanta interventi in varie città, in Italia e all’estero tra cui Roma, Milano, Torino, Siracusa, Bologna, Potenza, Cassino, Pizzo Calabro (VV), Rogliano (CS), Salerno, Venezia, Londra, Madrid, Barcellona, Mosca, Atene, Berlino, Dortmund, Marsiglia, Lisbona.
Altri articoli pubblicati su Emmegiischia da Silvana Lazzarino
https://www.emmegiischia.com/wordpress/96037-2/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/claudia-wieser-in-mostra-a-genova-museo-villa-croce/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/silvana-lazzarino-premiata/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/stanze-dartista-il-novecento-a-roma/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/bimba-landmann-e-le-immagini-della-fantasia/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/grande-concerto-del-maestro-franco-micalizzi/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/luce-trionfo-di-colori-con-milena-petrarca/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/grande-successo-per-milena-petrarca-a-nettuno/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/luomo-e-la-sua-vera-natura/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/dispari-2017-04-24/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/sholeh-mirfattah-tabrizi/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/un-genio-tra-teatro-e-cinema/