TRE QUASI POESIE PER IGNAZIO

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TRE QUASI POESIE PER IGNAZIO

Bruno Mancini

Poesie

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SOCCHIUDIAMO LE PORTE

LA ZINGARA PARLA

TRE QUASI POESIE PER IGNAZIO

1
Ignazio fu forte
Ignazio fu bello
Ignazio fu audace
Ignazio ora è morto
Ignazio alle cinque della sera
Ignazio col toro nell’arena
Ignazio fu bello
Ignazio fu forte
Ignazio fu audace
Ignazio si nascose
dietro una muleta
mentre il toro è nell’arena
alle cinque della sera.

Beffardo
pavoneggiandosi agli occhi di…? mila
Ignazio scansò il toro.
Il toro fu
bello.
Sicuro
voltandogli le spalle
Ignazio salutò la folla.
Il toro fu forte.
Dio
impugnando la spada
Ignazio impugnò la spada
il toro fu audace.

2
Ma Ignazio poteva andare
alle cinque della sera nell’arena
con un busto di ferro sotto i panni.
Semplice
faceva l’imperatore
e non rischiava di morire
tutt’al più veniva fischiato.
Ignazio era furbo.

3
E se Ignazio prende il toro per le corna
come i baldi vaccari del vecchio West?
Se nell’arena senza fronzoli
Ignazio nudo nelle sue forme scultoree
con piedi fermi e braccia avanti,
alle cinque della sera
fisso a guardare il toro tra le narici sbuffanti
nel silenzio di tomba dell’arena
– scacco d’alfiere e matto di cavallo –
Ignazio prende il toro per le corna?
Ignazio è forte
il toro è forte
Ignazio è bello
il toro è bello
Ignazio è audace
il toro è audace
Ignazio è folle.

Jeanfilip

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Bruno Mancini

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