Tour del libro di M Tullio Barboni a Roma

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TOUR DEL LIBRO “…E lo chiamerai destino”  DI MARCO TULLIO BARBONI

A ROMA NELLA LIBRERIA DI VIA NAZIONALE

Con passione e impegno Marco Tullio Barboni, seguendo le orme della sua famiglia, si è dedicato al cinema come sceneggiatore e regista. Lo zio Leonida direttore della fotografia ed il padre Enzo cineoperatore, direttore della fotografia e regista con lo pseudonimo di E.B. Clucher autore di film western, lo hanno stimolato fin da bambino a frequentare i set ricoprendo ruoli di comparsa in “Beh Hur”, “Barabba”, “Un treno per Durango” e “Django”. Capace come pochi di analizzare contesti e tessuto umano e sociale sottolineando le sfumature delle emozioni, egli ha legato gran parte della sua fama a film interpretati da Bud Spencer e Terence Hill e all’indimenticabile filone degli spaghetti western.

Attraverso le righe di una sceneggiatura, o di un testo teatrale Marco Tullio Barboni è giunto sempre più a risultati nuovi e interessanti per raccontare le emozioni di un tempo che si dibatte tra il presente e un passato troppo lontano da cui diventa sempre più difficile recuperare certi valori. L’eterno conflitto tra consapevolezza e inconsapevolezza, aspetti che appartengono al pensiero e all’azione sottesi da una sottile ironia, trovano una nuova collocazione da protagonisti nel suo primo libro “…. E lo chiamerai destino” (Edizioni Kappa) dove di riflesso si parla dell’uomo sospeso tra conscio e inconscio.

Un libro affascinante questa opera prima di Barboni, che in poco più di un anno dalla prima presentazione romana dello scorso marzo 2016 presso il Teatro “Le salette”, cui sono seguite altre tappe tra Lazio,

Ttour del libro di M T Barboni a Roma. M T Barboni e Plinio Perilli

Campania, Toscana, comprese altre regioni, ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica confermato anche dalla partecipazione alla quindicesima edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media editoria- Più Libri Più Liberi tenutasi dal 7 all’11 dicembre 2016 al Palazzo dei Congressi dell’Eur (Roma).  Il prossimo appuntamento del tour è per il 26 aprile 2017 nella Capitale presso La LIBRERIA IBS + LIBRACCIO in Via Nazionale 254/255 alle ore 18.00 ad ingresso libero.

L’iniziativa organizzata come per le le altre tappe, dall’Associazione culturale Occhio dell’Arte presieduta da Lisa Bernardini, vedrà in questo incontro, a fianco dell’autore Marco Tullio Barboni, l’affermato poeta e critico letterario nonché curatore dell’evento Plinio Perilli, e Stefano Scanu. Le letture del testo saranno affidate a Nina Maroccolo che con grande spessore comunicativo interpreterà le emozioni e gli stati d’animo dei protagonisti. Saranno presenti tra il pubblico molti esponenti culturali provenienti dal mondo dell’ arte e del cinema.

Si parlerà dell’opera e del percorso legato alla scrittura cinematografica dell’autore lasciando poi ampio spazio allo stesso Barboni per raccontare la genesi dell’opera e come abbia gestito questa nuova forma di scrittura fondata sul dialogo tra i due protagonisti della storia. La narrazione del libro di Barboni, fondata sulla struttura del dialogo, mette a confronto “Conscio Vs Inconscio” in un affascinante e insolito dibattito o dissertazione come se a parlare fossero due personaggi dello spettacolo, quello della vita, di cui essi sono protagonisti ciascuno con punti di vista diversi nel bene e nel male.

Tour del libro di M Tullio Barboni a Roma libreria di Via Nazionale

Questo faccia a faccia tra due entità, due stati del pensiero conscio e inconscio descritti nel libro, avvincerà e sorprenderà i lettori attraverso un dialogo che vede una di fronte all’altra due entità- il conscio e l’inconscio- costrette prima o poi a scegliere riguardo il destino. Un dialogo acceso e avvolgente dove si nascondono verità mai dette, e dove si annidano incertezze, rimorsi, prima di dover lasciare che uno dei due prenda il sopravvento; perché alla fine di ogni dubbio o incertezza tra due strade bisogna scegliere quale percorrere. A chi la responsabilità di decidere? Resta sempre molto ardua questa decisione quando di mezzo ci sono i sentimenti, le emozioni: il destino pone innanzi ad una scelta che comporta dibattimento, sofferenza proprio come dimostrano questi due protagonisti insoliti e avvincenti. Restare nell’incertezza non porta da nessuna parte frenando ogni azione. Scegliere è un po’ come mettersi in gioco affrontando le insicurezze, le paure, ma alla fine un passo in avanti è forse necessario per un possibile traguardo.

“Oscar e Felix danno voce al Conscio e all’Inconscio di Geroge Martini in un botta e risposta serrato e senza esclusioni di colpi” spiega Maro Tullio Barboni che prosegue: “Ne deriva il racconto di una vita, metafora di milioni di altre vite, anche della nostra”.

E’ necessario scegliere nella vita: prima o poi ci si troverà di fronte a dover decidere se parlare o tacere su un fatto, se amare o odiare qualcuno, e ancora se combattere o fuggire innanzi ad una prova o sfida che intralcia il cammino. Scritto in forma dialogata, “…e lo chiamerai destino”, sta continuando a far parlare di se’ per sapienza di contenuti e padronanza nello stile e nella tecnica.

Silvana Lazzarino

 

MARCO TULLIO BARBONI

……E LO CHIAMERAI DESTINO (Edizioni Kappa)

Intervengono Plinio Perilli e Stefano Scanu

Letture di Nina Maroccolo.

Organizzazione Associazione Culturale “L’Occhio dell’Arte”

LIBRERIA IBS + LIBRACCIO in Via Nazionale 254/255 Roma

Mercoledì 26 aprile 2017 ore 18.00

Ingresso libero

Responsabile comunicazione (Marco Tullio Barboni): Lisa Bernardini 347/1488234- occhiodellarte@gmail.com

Ulteriori informazioni: http://marcotulliobarboni.com – http://www.elochiameraidestino.com

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MARISA VOLPI UNA MOSTRA A ROMA RICORDA LA SUA CARRIERA

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MARISA VOLPI la mostra “Lo studio di Marisa Volpi. Arte, critica, scrittura” RIPERCORRE LA SUA VITA DI GRANDE CRITICA D’ARTE, STUDIOSA, SCRITTRICE E DOCENTE UNIVERSITARIA

Amore per la sua terra, le Marche dov’è nata e per l’Italia custode di bellezza e armonia tra scenari architettonici e paesaggistici, Marisa Volpi (Macerata 1928- Roma 2015) è stata allieva di Roberto Longhi presso l’Università di Firenze con cui ha approfondito in particolare la pittura del Settecento italiano e del Novecento, interessandosi poi in particolare a Mondrian, Kandinskij e poi agli Espressionisti, per arrivare agli Impressionisti. E’ stata autrice di racconti con storie di artisti e romanzi tra cui vanno citati: “Cavaliere senza destino” (Giunti, 1993), e “Fatali stelle” (Longanesi, 1998). Senza dimenticare Il maestro della betulla(Vallecchi), con cui vinse il Premio Viareggio nel 1986.

Marisa Volpi una mostra a Roma ricorda la sua carriera

Storica dell’arte e docente universitaria, autrice di volumi e testi critici, Marisa Volpi ha condotto con passione e entusiasmo la sua professione affascinando con le sue lezioni e giungendo a risultati importanti nell’ambito di studi e ricerche su specifici contesti legati alla storia dell’rate moderna e contemporanea.

A ricordarla come persona sensibile, attenta ai nuovi talenti artistici, entusiasta del proprio lavoro che l’ha portata a ricoprire prestigiosi incarichi, è la mostra memorial LO STUDIO DI MARISA VOLPI. ARTE, CRITICA, SCRITTURA, che sarà inaugurata il prossimo 20 aprile a Roma alle ore 17.00 presso il MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Università “la Sapienza” – Palazzo del Rettorato Piazzale Aldo Moro, 5.

Il Dipartimento di Storia dell’Arte e dello Spettacolo dell’Università la Sapienza di Roma presenta a due anni dalla scomparsa dI Marisa Volpi, una mostra memorial che attraverso un percorso intenso e affascinante ripercorre le tappe più significative del lavoro di studio, scrittura e ricerca di questa straordinaria storica e critica d’arte, qual è stata Marisa Volpi dedicatasi alla ricerca storico-artistica su temi che spaziano dal Seicento al contemporaneo, alla promozione di artisti, alla narrativa, vincendo importanti premi letterari. Professoressa emerita di Storia dell’arte contemporanea, ha insegnato all’Università di Cagliari e poi a Roma, al Magistero e, per due decenni, alla Sapienza.

MARISA VOLPI una mostra a Roma ripercorre la sua carriera

Nel 2003 è stata nominata professore emerito di Storia dell’Arte contemporanea all’Università “La Sapienza” di Roma, mentre due anni prima le è stato conferito il titolo di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica. In mostra sono esposti una selezione di foto e documenti provenienti dal suo archivio (entrato a far parte del Dipartimento e in via di sistemazione), le prime edizioni delle sue pubblicazioni e rari cataloghi di mostre. Uno scenario avvincente che intende in parte ricostruire l’atmosfera dello studio della sua casa romana in Via Panama.

Durante le tre settimane di apertura dell’esposizione sono previsti diversi appuntamenti, che vedranno la presenza di amici, colleghi, allievi, lettori, nelle date del 28 aprile, 3, 12 e 13 maggio.

Il progetto è nato dalla collaborazione di Antonella Sbrilli, Maria Stella Bottai, Michela Santoro, in collaborazione con Caterina Volpi, Paola Volpi, Claudio Zambianchi.

Silvana Lazzarino

Mostra-memorial

Lo studio di Marisa Volpi. Arte, critica, scrittura

MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Università “la Sapienza”

Palazzo del Rettorato Piazzale Aldo Moro,5 Roma

Inaugurazione giovedì 20 aprile 2017 ore 17.00

dal 20 aprile al 15 maggio 2017

La comunicazione è stata a cura delle curatrici del Mlac

e di Paola Saba (cell. 338/4466199; email:

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Totò un Genio tra teatro e cinema

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TOTO’ PROTAGONISTA DELLA MOSTRA CHE APRE A NAPOLI IN TRE SEDI PALAZZO REALE, MUSEO CIVICO DI CASTEL NUOVO E CONVENTO DI S. DOMENICO MAGGIORE

La sua risata contagiosa, il suo humor inconfondibile ne hanno fatto l’attore per eccellenza capace con la sua ironia e mimica di conquistare un pubblico sempre più vasto. Stiamo parlando di Totò rivalutato solo dopo la sua morte e pertanto affiancato a grandi nomi quali Charlie Chaplin e Buster Keaton, mai stanco di improvvisare passando dal teatro al cinema alla televisione, capace come pochi di raccontare con una comicità pungente e affettuosa attraverso i suoi personaggi, le diverse sfaccettature dell’uomo e della società a lui contemporanea. Di particolare interesse è il suo essersi soffermato sulla realtà sociale povera del dopoguerra alle prese con le difficoltà quotidiane e la voglia di ricominciare, restituita con una sottile ironia che me smorzava il dramma.

Totò Genio. Mostra a Napoli

In occasione del cinquantenario della scomparsa di Totò (Antonio de Curtis) avvenuta il 15 aprile 1967, e nell’ambito delle celebrazioni che si terranno in suo ricordo, la città di Napoli accoglie la suggestiva mostra Totò Genio, la prima grande antologica dedicata al grande attore comico per sottolinearne la grandezza. Un uomo di spettacolo a trecentosessanta gradi:  artista del palcoscenico e del set che continua ad affascinare rivedendolo in pellicole che hanno fatto la storia da “Totò le Mokò” (1949), a “Signori si nasce” (1960)  da “Napoli milionaria” (1950) a Totò e Peppino divisi a Berlino” (1962) fino a “Totò contro i quattro” (1963) e “Uccellacci uccellini” (1966), senza dimenticare “La banda degli onesti” (1956) e “Totò Peppino e…la malafemmina” (1956).

Totò Genio. Mostra a Napoli ( dal film Signori si nasce)

Dislocata in tre sedi della città l’esposizione promossa e co -organizzata dal Comune di Napoli in collaborazione con le maggiori istituzioni culturali del paese, l’Istituto Luce, il Polo Museale della Campania – Palazzo Reale, la RAI, la Siae – Società italiana degli Autori ed Editori, con il contributo di Rai Teche e dell’Archivio Centrale dello Stato e voluta dall’Associazione Antonio de Curtis, ripercorre la carriera di Totò dando ampio spazio alla sua figura poliedrica che ha sempre saputo stupire raccontando aspetti della vita gioiosi e malinconici, giocando sull’improvvisazione e l’imprevisto con quell’ingenuità cui legava un’ ironia spesso beffarda e pungente fonte di soluzione per uscire da situazioni non sempre facili.

Totò Genio. Mostra a Napoli. (dal film Totò Peppino e la malafemmina)

Curata da Alessandro Nicosia, che ha coordinato anche la direzione generale del progetto, insieme a Vincenzo Mollica, la mostra prodotta da C.O.R, Creare Organizzare Realizzare, mette in luce la figura poliedrica di Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro – genito Gagliardi De Curtis Di Bisanzio, più brevemente Antonio de Curtis e conosciuto al grande pubblico come Totò simbolo dello spettacolo comico in Italia, un artista a tutto tondo, attore di teatro e di cinema (sono 97 i film da lui interpretati) ma anche poeta e autore di  canzoni, considerato da Fellini un artista senza tempo. Entro gli spazi  del Museo Civico di Castel Nuovo (Maschio Angioino), Palazzo Reale e il Convento di San Domenico Maggiore. si sviluppa il percorso dedicato alla vita e all’arte di un genio intramontabile attraverso centinaia di documenti tra fotografie, filmati, costumi di scena, locandine di film, interviste, disegni, riviste e giornali d’epoca, spezzoni cinematografici e televisivi e ancora manoscritti personali, lettere, cimeli e materiale inedito,

Il rapporto tra Totò e i grandi della cultura del Novecento “Genio tra i geni” viene ripercorso negli spazi della. Cappella Palatina del Museo Civico di Castel Nuovo  con le interviste a personaggi di spicco della cultura e dello spettacolo italiani tra cui: Dario Fò, Roberto Benigni, Andrea Camilleri, Mina, Fiorello che raccontano il loro legame con Totò e quello che il grande attore ha rappresentato per loro. Accanto alle interviste sono i disegni che Fellini realizzati per Toò e quelli realizzati negli anni ’50 da Ettore Scola per la rivista satirica “Marc’Aurelio” e gli oltre trenta schizzi di Pasolini per “La terra vista dalla luna”, episodio del film Le streghe (1967) interpretato da Totò. Senza dimenticare i disegni di celebri fumettisti come Crepax, Pratt, Manara, Onorato e Pazienza, ed i lavori di giovani artisti ispirati dalla sua figura.

Totò Genio. Mostra a Napoli

Totò, che spettacolo!” La vita, il varietà, la poesia, le canzoni, la biblioteca, le cose di Totò (il famoso baule). L’Istituto Luce  e la Rai per Totò è la sezione allestita presso  Palazzo Reale  Sala Dorica. In essa iene analizzato il rapporto tra Totò e le arti passando dai costumi di scena originali, ai filmati e installazioni multimediali”, per poi trovarsi di fronte all’immancabile baule di scena, che Totò portava sempre con se nei teatri e nei set cinematografici. Il baule di scena, affidato, custodito e successivamente donato da Totò a suo cugino e segretario Eduardo Clemente, attualmente è custodito dal figlio Federico, che lo ha messo a disposizione per l’esposizione. Il lato più intimo e distante dai riflettori del genio della risata traspare dalle quattro poesie inedite qui esposte rivelatrici e custodi di sentimenti e sensazioni profonde esclusive del grande attore.

Il percorso si chiude con “Dentro Totò” allestito presso il Convento di San Domenico Maggiore (Grande Refettorio e Piccolo Refettorio) attraverso le cui diverse sezioni si possono scoprire nuovi aspetti della figura del grande artista, un Totò più “privato” come attraverso le 250 fotografie in cui è ripreso nei fuoriscena dei suoi film, nei momenti di vita quotidiana, nelle serate mondane, fotografie che rivelano le sue passioni, come quella per gli animali.

Totò Genio. Mostra a
Napoli

Totò e il cinema, allestita nel Piccolo Refettorio, che apre le sezioni di quest’ultima parte del percorso, presenta manifesti, locandine e fotobuste dei 97 film che hanno visto protagonista Totò e che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico. Totò e la pubblicità racconta un aspetto meno noto della sua carriera: anche Totò, come altri personaggi del cinema e della televisione, ha fornito la propria testimonianza diretta sulla qualità dei prodotti italiani. E’ stato testimonial di diversi prodotti come per la Lambretta nel 1957 insieme a Franca Faldini, o per pubblicizzare il famoso bacio della Perugina.

Sempre in questa terza sezione vengono raccontati i suoi funerali: il primo a Roma, il secondo a Napoli e il terzo nel Rione Sanità a Napoli, dov’era nato. Fotografie, filmati storici provenienti dall’Archivio Luce e dalla Rai, giornali e ricordi, testimoniano il sentito addio che Napoli ha rivolto al suo più grande artista. Il catalogo, edito da Skira, è introdotto da una prefazione di Goffredo Fofi.

Silvana Lazzarino

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TOTO’ GENIO

Napoli – Palazzo Reale,  Museo Civico di Castel Nuovo (Maschio Angioino e Convento di San Domenico Maggiore

dal 13 aprile al 9 luglio 2017

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Negli spazi del Macro Testaccio la città ideale di Alfredo Pirri

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Alfredo Pirri

NEGLI SPAZI DEL MACRO TESTACCIO A ROMA E’ PROTAGONISTA LA CITTA’ IDEALE DI ALFREDO PIRRI CON LA MOSTRA “I PESCI NON PORTANO FUCILI”

Tra i più interessanti protagonisti della scena artistica contemporanea,

ALFREDO PIRRI,

attraverso la sua arte che guarda ad una nuova idea di spazio e movimento, a partire dalla rielaborazione del tempo entro cui recuperare  legami tra passato e presente verso un possibile futuro, coinvolge e affascina per quei colori ed effetti di luci e riflessi generati da superfici specchianti. Nato a Cosenza nel 1957, attivo a Roma dove vive e lavora, nella sua opera, che contempla oltre alle arti visive, anche teatro, architettura e grafica, ha utilizzato diversi materiali come ad esempio gli specchi spesso frantumati a suggerire rappresentazioni deformate o elementi come l’acqua nel suo essere fonte di vita e di distruzione. Alla sua opera che esplora i possibili adattamenti della materia allo spazio e alle superfici, e che entra nei ritmi di una continuità

Negli spazi del Macro Testaccio I PESCI NON PORTANO FUCILI mostra Alfredo Pirri

espressiva tra pittura, teatro e installazione, è dedicata l’antologica ALFREDO PIRRI. I PESCI  NON PORTANO FUCILI  che si inaugura a Roma al MACRO Testaccio il prossimo 11 aprile 2017 alle ore 18.00. Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale  e organizzata in collaborazione con le gallerie Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea ed Eduardo Secci Contemporary, l’esposizione rappresenta la tappa conclusiva del progetto “I pesci non portano fucili”, un viaggio all’interno dell’opera, del pensiero e della ricerca dell’artista che è iniziato nel novembre 2016 con la prima mostra RWD / FWD, allestita presso lo Studio/Archivio dell’artista.

Il titolo scelto dall’artista per il progetto è un omaggio all’opera di “The Divine Invasion” di Philip K. Dick (1981) in cui l’autore immagina una società disarmata e fluida come il mare aperto dentro il quale immergersi e riemergere dando forma ad avvenimenti multiformi.

Curata da Benedetta Carpi de Resmini e Ludovico Pratesi, la mostra, aperta fino al 4 ghigno 2017 attraverso cinquanta opere realizzate dall’artista dagli anni Ottanta ad oggi, si sofferma sul l’alternarsi del rapporto tra fluidità e fissità elaborando lo studio della luce e del colore, nonché dello spazio fondamentali

 per il lavori che qui presenta l’artista dove si nota una combinazione di elementi minimalisti. e concettuali. Al centro della mostra è il tema della città sviluppata nelle sue diverse faccettature quale: agglomerato urbano, spazio aperto e luogo di incontro e condivisione. Alla luce e al colore è dedicata l’opera “Quello che avanza” (2017) formata da 144 stampe di grandi dimensioni, caratterizzate da intense variazioni di blu. Essa è il frutto di una ricerca sulla tecnica della cianotipia; mentre in “Gas” del 1990 dove vengono associati elementi concettuali e minimalisti viene evocata una materia invisibile presente nello spazio circostante. E’ poi la volta di “Squadre Plastiche” (1987-1988) e dell’installazione “Verso N” del 2003 i cui frammenti creano un orizzonte immaginario, un paesaggio spirituale attraversato da fasci di luce che si irradiano nello spazio riflettendo i colori della pittura. E ancora  “La Stanza di Penna” del 1999 in cui è ricreato uno skyline urbano, un paesaggio attraversato da una luce diffusa mediante una precisa disposizione di copertine di

LA CITTA’ IDEALE mostra di Alfredo PIRRI I PESCI NON PORTANO FUCILI

libro. L’installazione “Passi” che simboleggia una sorta di soglia realizzata con pavimenti di specchi, fa da punto di passaggio tra le due sezioni. In essa i pavimenti di specchi si frantumano sotto i passi dell’artista e del visitatore a creare una dialettica tra chi osserva e l’ambiente circostante fatto di storia, trasformazioni e alterazioni. Un percorso che mette in luce le grandi potenzialità comunicative di Alfredo Pirri, artista sperimentale, creativo che con disinvoltura passa dalla pittura alla scultura, dal video alla performance, facendo dialogare i  diversi linguaggi del visibile e del percettibile tra realtà e rappresentazione dove il cambiamento lascia tracce. Un percorso immersivo in cui spazio, luce e colore si armonizzano per una nuova visione della città, quindi della realtà.

A completare l’intero progetto è il catalogo che sarà pubblicato da Quodlibet con testi inediti di: Benedetta Carpi De Resmini, Maria Vittoria Marini Clarelli, Ilaria Gianni, Soko Phay, Ludovico Pratesi, Paola Tognon, Stefano Velotti e una conversazione tra Hou Hanru e Alfredo Pirri.

Silvana Lazzarino

 

Alfredo Pirri

i pesci non portano fucili

a cura di Benedetta Carpi de Resmini e Ludovico Pratesi

MACRO Testaccio

Piazza Orazio Giustiniani, 4 – Roma

Orario: da martedì a domenica, ore 14.00-20.00 (la biglietteria chiude 30 minuti prima)

Chiuso il lunedì

Inaugurazione 11 aprile 2017 ore 18.00

Per informazioni: tel.060608

dal 12 aprile al 4 giugno 2017

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KMZERO

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KMZERO intervento Sindaco Rosario Caruso
Serrara Fontana il Sindaco Rosario Caruso e il Direttore del quotidiano “Il Dispari” Gaetano Di Meglio illustrano alla cittadinanza le azioni realizzate per lo sviluppo del progetto KMZERO.

KMZERO.

KMZERO intervento Sindaco Rosario Caruso Serrara Fontana il Sindaco Rosario Caruso e il Direttore del quotidiano "Il Dispari" Gaetano Di Meglio illustrano alla cittadinanza le azioni realizzate per lo sviluppo del progetto KMZERO.

Dalla Sala consiliare del Comune di Serrara Fontana, 7 Aprile 2017

KMZERO intervento Sindaco Rosario Caruso

KMZERO intervento completo Sindaco Rosario Caruso e Gaetano Di Meglio

CS | Ischia Chilometro Zero

Domani, 19 Aprile 2017, si svolgerà il primo open day di Ischia Chilometro Zero, Campagna Amica e Coldiretti. Il progetto Ischia Chilometro Zero trova un partner d’eccezione: Coldiretti e Campagna Amica.
L’associazione di categoria leader in Italia e sull’isola che mette insieme i coltivatori diretti e le imprese agricole, ha mostrato il suo interesse nel condividere il know how e le esperienze dei mercatini a chilometro zero di “Campagna Amica” con il progetto del Comune di Serrara Fontana.

Mercoledì 19 Aprile 2017, dalle ore 10.00, presso la sala del consiglio comunale di Serrara Fontana, si terrà un incontro dedicato con i tecnici della Coldiretti che illustreranno il progetto Campagna Amica e tutte le modalità di adesione.

Nelle stessa data si inizieranno a raccogliere le adesioni per partecipare ad un primo evento, previsto il 6 maggio 2017 presso la piazza di Succhivo.

Un banco di prova, necessario, per testare il funzionamento e il gradimento dell’iniziativa.
L’open day è riservato ai soci Coldiretti sull’isola d’Ischia, a quanti hanno già tutti i requisiti di coltivatori diretti non iscritti all’associazione e agli amatori che hanno la volontà di voler diventarlo.