Sailing mostra di Massimo Pennacchini

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SAILING IL FASCINO DELLE REGATE E DEL MARE  IN MOSTRA A PORTO ROTONDO

Definito il pittore del tango, Massimo Pennacchini ha saputo restituire l’energia e l’eleganza del movimento non solo nelle coppie di ballerini di tango uniti in una danza appassionata e misteriosa, ma anche in rappresentazioni legate al mare con protagoniste le barche catturate nel loro movimento che ora le avvicina, ora le separa nello scenario della regata.

Artista contemporaneo di fama internazionale, MASSIMO PENNACCHINI ha esposto non solo in Italia, ma anche in Europa fino a toccare Stati Uniti e Cina. Un percorso artistico, il suo, sempre in divenire che abbraccia diversi contesti ora legati alla danza e precisamente al tango dove la coppia esprime eleganza e sensualità, ora al mare e alle regate, ora ai luoghi di una natura silenziosa propria delle “still life” o di ambienti interni a percorsi cittadini. La sua pittura dal segno intenso e raffinato, dove il colore alterna tonalità calde ad altre più scure, ha saputo nel tempo restituire le emozioni più semplici e più profonde, più immediate e spontanee della vita.

Sailing mostra di Massimo Pennacchini

Nato a Velletri (cittadina ricca di storia e tradizione) attraverso la sua arte regala atmosfere dense di profumi e passione che parlano dei luoghi della natura tra fiori, e nature morte e del tango.  Ma da qualche  anno i suoi dipinti raccontano del mondo delle regate e delle barche a vela, scenario con cui affina ancor più la sua tecnica sempre attenta a cogliere dettagli e particolari. Ed è entro questi spazi nuovi con protagonista il mare e le barche che si sofferma sul legame nuovo e infinito tra l’uomo e il mare cui lo stesso uomo si confronta e talora si affida.

Le regate quale occasione di sfida, la navigazione intesa quale viaggio alla scoperta del nuovo, e il fascino del mare quale spazio da percorrer, saper gestire e anche ammirare e rispettare, sono al centro della sua personale MASSIMO PENNACCHINI SAILING che sarà inaugurata il prossimo 1 giugno presso gli spazi dell’Hotel Colonna San Marco (Piazzetta San Marco) a Porto Rotondo in Sardegna. La mostra che sarà aperta fino al 15 settembre 2017,presenta dipinti di medie e grandi dimensioni, che documentano tra storia e tradizione, poesia e bellezza il mondo delle barche che ora decise, ora lente si lasciano trasportare dal vento solcando i mari. Cosi si possono ammirare le grandi chiglie che fendono l’acqua, la foggia delle vele triangolari, l’eleganza nel disegno, la scelta delle combinazioni dei colori e in alcuni casi la presenza di uomini impegnati in queste traversate.

Una mostra da non perdere non solo per gli amanti del mare e delle barche a vela, ma per quanti si lasciano incantare dall’intensità del colore azzurro del cielo e del blu cobalto del mare che si perde nell’orizzonte, lontano.

Silvana Lazzarino

 

MASSIMO PENNACCHINI

SAILING

HOTEL Colonna San Marco

Piazzetta San Marco

PORTO ROTONDO

dal 1 giugno al 15 settembre 2017

inaugurazione 1 giugno 2017

Ingresso libero

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Manfredi Beninati. Paintings a Firenze

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MANFREDI BENINATI  ALLA GALLERIA POGGIALI ESPONE I DIPINTI CON CUI RACCONTA LE IMMAGINI DELLA VITA TRA MEMORIA E TEMPO

Tra il fluire dei ricordi, il costante riferimento alle attese dove si rincorrono nostalgie e speranze l’arte di MANFREDI BENINATI restituisce una nuova visione della realtà, come sospesa tra passato e presente dove si passa da figure apparentemente statiche a visioni naturali o di ambienti interni talora sovrapposte dove i contorni sembrano svanire e d’improvviso aprono ad un viaggio interiore in cui affiora la visione onirica legata al ricordo. Nato a Palermo nel 1970, dopo essersi dedicato agli studi di legge e poi di cinema collaborando con noti registi italiani, Manfredi Beninati intraprende l’attività artistica accostandosi dapprima al disegno poi alla pittura e alla scultura. La sua opera tra dipinti, sculture e installazioni si sofferma sul significato dell’esistenza in cui si evincono tracce del passato che affiora improvviso e quel desiderio di cambiamento con al centro l’uomo e il suo costante interrogarsi sul destino. Un uomo spesso dibattuto tra il passato che torna e l’approssimarsi di novità che si aprono innanzi creando nuove possibilità per le quali è necessario mettersi in gioco. Affiora nelle sue opere quell’inquietudine e quel desiderio di guardare oltre che è dell’uomo di oggi spinto dalla sete di superare i propri limiti.

Manfredi Beninati mostra alla Galleria Poggiali di Firenze

Nel contesto visivo ed emotivo dell’opera di Manfredi Beninati si coglie ogni singolo aspetto della realtà quotidiana che rimanda ai luoghi interiori, restituita talvolta attraverso immagini rarefatte quasi impalpabili dove le figure sembrano appartenere ad una dimensione onirica in cui si inserisce la percezione del tempo in costante trasformazione che porta possibili cambiamenti. A condurci in questa visione a riscoprire le emozioni di un percorso legato al tempo fugace che passa e riaffiora inaspettato, con riferimenti ad aspetti immaginati e reali, è la mostra MANFREDI BENNATI. Paintings che inaugura il  27 maggio 2017 alle 18.30 presso la Gallerie Poggiali di Firenze (Via della Scala 35/A- 29/Ar) dove resterà aperta fino al 29 luglio 2017. Manfredi Beninati, artista di fama internazionale, noto al grande pubblico per le diverse mostre di forte spessore comunicativo, esposte in Italia e all’estero e per la capacità di creare attraverso la sua opera un’efficace interazione visivo-emotiva, torna alla Galleria Poggiali dopo i successi precedenti di “Laboratorio Saccardi, LOGO” con la partecipazione di Enzo Cucchi, e di “Domenica 10 Dicembre 2039”, con un percorso dedicato esclusivamente ai dipinti. Una scelta questa con cui ha voluto indicare come la pittura rappresenti per lui il vero modo con cui fare arte sottolineato da queste parole: “La pittura è e rimane l’arte. L’arte è pittura”. La pittura rappresenta il mezzo di elezione della sua poetica quale esito, di frequente, di istallazioni ambientali esposte in occasione delle più importanti biennali: Venezia, Liverpool, Mardin, Shangai e Salonicco. Appositamente concepita per gli spazi della Galleria Poggiali di Firenze la mostra propone quindici olii su tela ed un gruppo di disegni su carta sul tema della memoria e del passaggio del tempo. Tema con cui  Beninati si confronta anche con le installazioni e le sculture: infatti il motivo del passare del tempo lo aveva anche affrontato nelle opere della citata mostra “Domenica 10 Dicembre 2039” dove  l’immaginazione dava origine a mondi che cambiano a seconda di chi li guarda. Con riferimenti alla letteratura e alla storia dell’arte nell’esplorare il viaggio della vita i lavori di Manfredi Beninati esposti da Max Wigram a Londra, James Cohan a New York e Tomio Koyama a Tokyo, si soffermano sul motivo della memoria che riaffiora nel tempo e del passaggio del tempo dove le emozioni sono in costante divenire. Tra le recenti mostre di Manfredi Beninati ricordiamo: La lettera F, American Academy in Rome, Roma, 2007; Le voci di dentro, FPAC, Palermo e “When in Rome” all’Hammer Museum di Los Angeles 2011. E ancora “Manfredi Beninati. Nature is a Theater” al Miniature Museum a Beijing nel 2014 e nel 2015 insieme ad Enzo Cucchi e Laboratorio Saccardi partecipa a “Logo” alla Galleria Poggiali e nel 2016 alla collettiva “Dall’Oggi al domani” presso il Macro di Roma. Da sottolineare anche il Rome Prize dall’American Academy di Roma ricevuto nel 2006.

Silvana Lazzarino

Manfredi Beninati Paintings

Galleria Poggiali, Via della Scala 35/A- 29/Ar – Firenze

dal 27 maggio al 29 luglio 2017

Inaugurazione sabato 27 maggio 2017 ore 18.30

Catalogo in galleria con una conversazione tra Lorenzo Poggiali e Manfredi Beninati www.galleriapoggiali.com

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Alfonso Bottone e Lisa Bernardini a Roma

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ALFONSO BOTTONE E LISA BERNARDINI PRESENTANO I LORO FESTIVAL A PALAZZO FIRENZE TRA CULTURA ARTE E SPETTACOLO

A Palazzo Firenze nei suggestivi spazi della Sala del Primaticcio i cui affreschi vennero realizzati a metà del Cinquecento da Prospero Fontana, si è tenuta la presentazione di due appuntamenti con la cultura e le arti che a livello nazionale stanno coinvolgendo un pubblico sempre più vasto. Sono incosteiraamalfitana.it “Festa del libro in Mediterraneo” e “Attraverso le pieghe del tempo”, gemellati da quasi due anni in un percorso dove la cultura diventa occasione per riscoprire le bellezze del territorio nazionale.

Anita Garibaldi e Francesco Petrino

Alla guida in qualità di direttore e organizzatore del Festa del Libro nel Mediterraneo è Alfonso Bottone che ha intuito come la costiera Amalfitana terra meravigliosa e ricca di suggestivi scenari paesaggistici e siti storici artistici, potesse diventare luogo privilegiato cui legare diverse realtà culturali e scoiali tra tradizione e modernità facendo riferimento alla letteratura e ai libri, alle arti visive con mostre d’arte, corti e videopoesia, agli spettacoli e al giornalismo con incontri e seminari. Lisa Bernardini presidente dell’Associazione cultura l’Occhio dell’Arte ha illustrato le finalità e i contenuti del “Photofestival Attraverso le Pieghe del Tempo”, realtà culturale a trecentosessanta gradi che da sette anni a partire da Anzio (RM), con un programma sempre più ricco di appuntamenti tra rassegne d’arte e di fotografia, musica, concorsi fotografici, seminari, workshop e assegnazione di premi, negli ultimi tre anni è diventato a carattere itinerante spostandosi nell’arco dell’anno in diverse regioni dal centro al Nord al Sud fino a toccare la Puglia dove sarà protagonista la manifestazione “FotoArte” a Taranto dal 26 maggio al 4 giugno con un nome importante del settore quale Piergiorgio Branzi fotografo di grande richiamo nazionale.

Silvana Lazzarino

.La Costiera Amalfitana lungo cui si dipanano da metà maggio fino a luglio appuntamenti sempre più coinvolgenti, proposti dal “Festa del libro in Mediterraneo”, insignito del Premio Internazionale Comunicare l’Europa, è anche lo sfondo su cui si muovono i protagonisti del libro di Vito Pinto che è stato invitato per questa occasione. Viaggio inverso, Letterati, artisti e dive sulla Costa d’Amalfi edito da Graus è il libro con cui Vito Pinto costruisce attraverso tante storie di personaggi famosi della cultura e dello spettacolo che hanno sostato per diversi motivi in Costiera amalfitana, una realtà fatta di emozioni, ricordi lontani eppure vicini. Un viaggio dal presente al passato ad incontrare Greta Garbo e il suo fascino irresistibile, la grande Anna Magnani dal temperamento deciso pronta a mostrare il suo disappunto per l’interesse della Bergman decisa a lavorare al fianco di Rossellini, e poi Eduardo De Filippo, Henrik Ibsen e molti altri.

da sx Simonetta Bumbi Silvana Lazzarino e Ugo De Angelis

Il Premio Leonessa istituito quattro anni fa dall’ “Occhio dell’Arte” e che in questa edizione ha avuto il Patrocinio della Fondazione Garibaldi e delle Mille Donne per l’Italia, è stato assegnato ad Anita Garibaldi, discendente di Giuseppe ed Anita Garibaldi in linea diretta, dal nonno Ricciotti Garibaldi e dal padre Ezio Garibaldi. Il prestigioso riconoscimento, realizzato dall’artista Albino Ripani in arte ARi noto a livello internazionale che da qualche tempo porta avanti un discorso volto alla pittoscultura, è stato consegnato ad Anita Garibaldi dall’artista stesso e dal Prof Francesco Petrino, noto docente di sovranità monetaria e diritto bancario nonché celebre avvocato, con la seguente motivazione: “Per la passione, la forza, la tenacia ed il costante impegno culturale che hanno contraddistinto la sua vita all’interno della storia del nostro Paese“.

Dopo l’intervento del Prof. Umberto Maria Milizia, storico e storico dell’arte ha preso la parola la Dott.ssa Loredana Finicelli per illustrare la mostra collettiva di arte contemporanea “Escamotage 1.0” da lei curata che inaugurerà ad Amalfi presso la “Sala don Andrea Colavolpe” all’interno della cornice della Festa del Libro in Mediterraneo il 28 maggio alle ore 19 con protagonisti tutti pittori tranne una disegnatrice Daniela Prata e un fotografo Francesco Oggianu.

da sx Lisa Bernardini Abino Ripani  Anita Garibaldi  Sylvia Irrazábal  e Umberto Milizia

Sempre ad Amalfi si inaugurerà la personale “A…Mare Amalfi” dell’artista GINO DI PROSPERO presso la “Sala don Andrea Colavolpe” (8-17 giugno) artista il cui stile e le cui tematiche cambiano nel tempo passando da un iniziale interesse per scenari legati all’oriente dai colori caldi e avvolgenti, a rappresentazioni astratte in cui la luce sembra frantumarsi in vibrazioni di colori che restano intensi a raccontare forti emozioni tra passato e presente.

Colori che irrompono con la loro energia non solo in rappresentazioni di scenari riferiti a contesti sociali con piazze e borghi e a campi di battaglia, ma in particolare quando protagonista è il mare, la spiaggia e gli spazi dove la natura svela i suoi volti esaltati da una luce che cambia in sintonia con le fasi del giorno. Di forte suggestione l’immagine di un veliero in balia del mare in tempesta dove una luce tagliente restituisce tutta la forza e l’irruenza delle onde. Per la grande capacità di far nascere attraverso l’uso di colori anche in contrapposizione tra loro, un ritmo infinito di stati d’animo interiori tra ricordi e nostalgie, attese e speranze, Gino Di Prospero è un artista di rara sensibilità che fa del colore lo strumento per ricostruire storie lontane che ritornano e che magari non sono mai finite, storie di vita che il tempo custodisce nello scrigno della memoria.

Saranno infine presentati i tre autori che in virtù del gemellaggio, l’Occhio dell’Arte porterà all’XI edizione della Festa del libro in Mediterraneo in Costiera Amalfitana ed esattamente nel “Giardino Segreto dell’anima” a Campinola di Tramonti. In questo suggestivo scenario i tre autori Simonetta Bumbi ed il suo “Iostoconletartarughe” (Emigli), Silvana Lazzarino con la sua raccolta poetica “Oltre le immagini tra visione ed emozione (Pagine) e Ugo de Angelis con il libro “In quella foto c’è Maria” (Nane) saranno intervistati da Alfonso Bottone durante la serata di presentazione delle loro opere che sarà il 16 giugno 2016 a Tramonti.

da sx Lisa Bernardini Elisabetta Viaggi e Alfonso Bottone

L’ XI edizione di incostieramalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo è dedicata ai bambini di Amatrice vittime inermi del drammatico terremoto dell’agosto 2016 nel Centro Italia, e ai bambini di Aleppo vittime innocenti dei terribili bombardamenti sulla Siria.

Molti gli ospiti presenti a questa prima tappa romana di presentazione del Photofestival “Attraverso le Pieghe del Tempo”, provenienti da diversi ambiti della cultura, del cinema e dello spettacolo. Tra questi Gianni Mauro dei Pandemonium, oggi accreditato scrittore, accompagnato da Pina Avallone, Emanuela Pisicchio pittrice e grafica, la manager Aurora Colladon; Assunta Gneo scrittrice molto apprezzata ed Elisabetta Viaggi la prima Miss sorda al Mondo.

A chiudere l’evento dove a trionfare sono stati la cultura, il bello e l’arte, il brindisi finale firmato Casale del Giglio in una Roma calda, ma sempre più affascinante.

Lucrezia

 

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Antonio Del Donno e Fabio Ferrone Viola nello spazio Cerere a Roma

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ANTONIO DEL DONNO E FABIO FERRONE VIOLA: GENERAZIONI A CONFRONTO TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

L’arte con i suoi differenti linguaggi tra visione ed emozione attraverso i secoli ha segnato epoche, culture caratterizzando periodi storici diversi. L’arte contemporanea utilizza diverse forme espressive con cui dare voce ai cambiamenti e alle trasformazioni vissute dalla società in particolare a partire dalla metà del secolo scorso. Il digitale, le videoinstallazioni, l’utilizzo di diversi materiali da quelli d’uso più comune ad altri meno abituali, che hanno caratterizzato le opere d’arte di questi ultimi quindici anni, insieme alla pittura tra astratto e figurativo e la scultura nel suo richiamo alla classicità e al moderno, possono diventare occasioni per dare vita ad un dialogo tra tradizione e innovazione. Si può parlare di un confronto tra generazioni di artisti distanti per età e per il modo di accostarsi alla materia e fare arte, con cui raccontare realtà vicine e lontane spesso legate all’uomo al suo entusiasmo e malinconie, alle sue attese e dubbi, volto alla costante ricerca di un senso alla propria vita.

Antonio Del Donno e Fabio Ferrone Viola Generazioni a confronto

Il progetto OPEN”. DIALOGO APERTO TRA DUE GENERAZIONI curato da Paola Valori direttrice del MICRO di Roma, quale prima tappa vede uno di fronte all’altro Antonio Del Donno e Fabio Ferrone Viola: due artisti con quasi 40 anni di differenza essendo il primo classe 1927 e il secondo del 1966. La rassegna “OPEN” in collaborazione con l’Associazione Michele Valori (Arte, Architettura e Urbanistica), si inserisce nell’ambito del ciclo di mostre, delle giornate di ricerca e degli incontri di approfondimento, che focalizzano l’attenzione sul confronto intergenerazionale tra artisti.  Come sostiene Paola Valori:” Il titolo OPEN racchiude il significato di un contenitore aperto ed animato dal confronto delle diverse esperienze”.

L’esposizione presso lo Spazio Cerere all’interno dell’antico Pastificio Cerere nel quartiere San Lorenzo di Roma, che inaugura il 25 maggio 2017 alle ore 18.30, presenta trenta opere dei due protagonisti Antonio Del Donno e Fabio Ferrone Viola per dimostrare come essi, pur appartenendo a generazioni distanti per età e contesti culturali, si ritrovino per certi aspetti in sintonia nel mostrare un forte legame con i materiali utilizzati e nel dare voce ad alcune tematiche come il rifiuto dell’eccessivo consumismo che caratterizza questa società, mai ferma e proiettata verso falsi miti, lontana dal dare spazio alla vera essenza dell’uomo.

Paola Valori

Pittore e scultore della prima metà del Novecento Antonio Del Donno, le cui opere si trovano in diversi musei tra i più importanti di arte contemporanea internazionali, oltre che in numerose collezioni presenti in tutto il mondo, fa uso di materiali quali legno, plastica e altri di provenienza industriale. Attraverso essi da vita a lavori che passano da rappresentazioni pensate quali contenitori di luce rigorose e precise nella loro struttura a oggetti d’uso quotidiano come le grandi tagliole o il Vangelo realizzato in legno, imponente nelle sue dimensioni dal forte contenuto simbolico, fino ai dipinti informali dove prevale una linea secca e asciutta e i colori si presentano piuttosto variegati. Questo per comunicare anche una sorta di malessere che vede l’uomo imprigionato da convenzioni e abitudini di una società fragile e consumistica dove a contare sono l’apparire e il successo.

Ai materiali di scarto quali punto di partenza fa riferimento Fabio Ferrone Viola: si tratta di rifiuti abbandonati, tappi di bottiglia, lattine rielaborati attraverso l’uso del colore, per denunciare il problema del consumismo dilagante come raccontato nella mostra a lui dedicata “CRUSH” tenutasi presso il Complesso del Vittoriano nel luglio del 2016. Attraverso questi materiali di scarto raccolti in giro per il mondo, Fabio Ferrone Viola ha ricostruito una possibile verità sulla società di oggi partendo da quanto viene considerato inutile. Due generazioni a confronto dove la sperimentazione diventa costruttiva per parlare dei propri punti di vista sulla società e sull’uomo, mettendo in campo le proprie idee: un confronto che arricchisce e crea opportunità per migliorarsi. Il catalogo della mostra, edito da Il Sextante di Mariapia Ciaghi in coedizione con Micro Edizioni, presenta testi di Daniele Radini Tedeschi, Fulco Pratesi e Gianni Garrera.

Per l’inaugurazione della mostra sarà offerta una degustazione di vini del Casale del Giglio.

Silvana Lazzarino

“OPEN”

DIALOGO APERTO TRA DUE GENERAZIONI

a cura di Paola Valori

Antonio Del Donno e Fabio Ferrone Viola

SPAZIO CERERE Via degli Ausoni, 3 Roma

Orario; 10:30-13:00; 16:00-19:00

Inaugurazione giovedì 25 maggio alle 18,30

dal 25 maggio al 29 maggio 2017

Riferimenti organizzativi: MICRO ARTI VISIVE

Roma, Viale Mazzini 1 +39 347 0900625

www.microartivisive.it

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DILA & IL Sextante accordo Magazine Eudonna

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DILA & IL Sextante accordo Magazine Eudonna

DILA & IL Sextante accordo Magazine Eudonna 

Telegiornale Teleischia (digitale terrestre canale 89 e web www-teleischia.com/live-tv/)

Mariapia Ciaghi
titolare della Casa Editrice Il Sextante

Bruno Mancini
presidente della’Associazione culturale
“Da Ischia L’Arte – DILA”

e p.c.
Roberta Panizza
Vicepresidente DILA

e p.c.
Silvana Lazzarino
Socia Sostenitrice DILA

Ischia, 18/05/2017
Dando seguito agli accordi commerciali concordati in data 15/04/2017 il cui oggetto generale consiste nel “Volere stabilire una permanente collaborazione operativa avente come scopo principale lo sviluppo dei reciproci progetti artistici, editoriali e sociali” e sottoscrivendo il seguente testo, la Dottoressa Mariapia Ciaghi titolare della Casa Editrice Il Sextante e Bruno Mancini presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” concordano di assegnare a DILA la direzione redazionale di una rubrica all’interno del Magazine “Eudonna”, edito trimestralmente da Il Sextante di Mariapia Ciaghi.

Trattandosi di una collaborazione a titolo assolutamente gratuito, si stabilisce che essa sarà permanente ma potrà essere disdetta in qualsiasi momento da una delle due parti, anche tramite semplice e-mail, senza che ciò comporti alcun obbligo successivo.

Bruno Mancini       Mariapia Ciaghi
Presidente DILA    Il extante

Tra Mariapia Ciaghi, titolare della casa editrice “Il Sextante” che, fra l’altro, pubblica la rivista trimestrale “Eudonna”, e Bruno Mancini presidente dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” è stato concordato di assegnare a DILA la direzione redazionale di una rubrica all’interno del Magazine Eudonna, edito trimestralmente da Il Sextante di Mariapia Ciaghi.

Magazine Eudonna

Se si pensa che il Magazine Eudonna

è una rivista orientata nel dare lustro e risalto alle attività femminili,

così come essa è impegnata nel porre in evidenza le difficoltà di genere che ancora segnano un solco tra i due sessi, viene attualmente stampata in oltre 10.000 copie (con un programma di sviluppo che tenderà a commercializzarne almeno 40.000 entro il 2018);

e se si valuta nella palese positività

il fatto che essa è distribuita prevalentemente attraverso Imprese, Gallerie d’Arte, Associazioni (Associazione italiana donne medico, Associazione donne fotografe, Associazione donne del vino, ecc. non solo italiane, ma anche spagnole, russe e di diverse altre nazioni) che a loro volta la distribuiscono nelle loro varie sedi e nei loro congressi o eventi;

e se, infine, si tiene conto

che l’Isola d’Ischia offre un panorama di eccellenze femminili operanti sia nel sociale, sia nella cultura e sia nell’imprenditoria (Rosa Iacono, Katia Massaro, Maria Funiciello, Anna Fermo, Luicia Annicelli, Ida Trofa sono solo i primi nomi che vengono in mente),

allora resta facile

tirare le somme e scoprire che l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte –DILA” è venuta in possesso di uno strumento mediatico di enorme prestigio e di grande divulgazione utile (anche, ma non solo) a valorizzare storia, cultura, arte, imprenditorialità e, perché no, onesta amministrazione dei bene pubblici, attribuiti alle specifiche sensibilità femminili delle donne ischitane.

Roberta Panizza, Direttrice Artistica nonché Vicepresidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, ne è a capo della Redazione, Silvana Lazzarino è la Direttrice Editoriale nominata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” per la realizzazione dei progetti concordati con l’Editore “Il Sextante”.

Eudonna Giugno 2021

Eudonna Aprile 2021

Eudonna Gennaio 2017 

Eudonna Marzo 2017 

Eudonna Giugno 2017

Edicola Piazzetta San Girolamo Ischia

Bruno Mancini  Presidente DILA e Antonio Scarfone Presidente dell’Associazione “Battiti di pesca

Antonio Scarfone, secondo classificato, alla terza edizione del Premio Internazionale di Poesia Otto milioni” – 2014, ha acquistato una copia della rivista Eudonna

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” e l’Editore  “Il Sextante” vi offrono QUI tre numeri del nuovo magazine EUDONNA al prezzo di 15 euro (spedizione in Italia compresa).

L’offerta è valida fino ad esaurimento scorte

emmegiischia@gmail.com – Telefono 3914830355

Eudonna Dicembre 2018

Magazine Eudonna

DILA