Premio Magna Grecia Latina -New York

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PREMIO INTERNAZIONALE dedicato alla grande drammaturga Maria Panetty Petrarca

Figlia d’arte, nata a Pozzuoli, MILENA PETRACA è un’artista a trecentosessanta gradi, conosciuta in tutto il mondo, ma attiva tra Latina e New York dove ha organizzato il Cinquecentenario di Cristoforo Colombo con personali e collettive che le è valso il prestigioso riconoscimento “Artistic Achivement Award Gallery”. Pittrice di fama internazionale, ma anche scultrice e poetessa di grande sensibilità, stilista e ritrattista che dona emozioni oltre il tempo legate all’uomo e alla sua vita tra gioie e malinconie, passioni e speranze, Milena Petrarca ha esposto in Italia e all’estero in particolare a New York come  al museo Meucci Garibaldi, alla Iadite Galleries a 413 Wall Street e alla Galleria Paint and Brush a Manhattan, inoltre le sue opere sono presenti nei musei italiani e americani e nelle collezioni più prestigiose americane, francesi, inglesi e cinesi.

Premio Magna Grecia Latina- New York
in foto Milena Petrarca

Opere che, passando dalla figura femminile, alle vedute delle coste laziali e campane, dai paesaggi di Napoli alle eruzioni realizzate con le guasche, fino ai quadri sulla danza facendo riferimento ai balletti di Nureyev. incantano gli occhi e la mente per quel loro essere sospese tra realtà e sogno, mistero e poesia, avvolte da una luce che traspare da colori ora caldi e accesi, ora freddi e opachi. Tra le più note promotrici della cultura del Mezzogiorno in tutto il mondo, Milena Petrarca è ideatrice del famoso Premio Internazionale Magna Grecia Latina-New York, che da 19 anni assegna prestigiosi riconoscimenti ad importanti personalità del mondo della cultura e dell’arte italiana e straniera. Istituito nel 1995 con l’approvazione di Rocco Caporale e di Mario Fratti direttore della Magna Grecia a New York, questo Premio unico nel suo genere per la diversità e varietà delle categorie che contempla, è dedicato alla memoria di sua madre Maria Panetty Petrarca, grande drammaturga, autrice di opere teatrali, canzoni napoletane e poesie, nonché fondatrice nel 1952 della scuola “Il Cumanum” e scopritrice di talenti tra cui Sofia Loren, Vincenzo  Salemme e Gennaro Canavacciolo.

Premio Magna Grecia Latina- New York
abito realizzato da Milena Petrarca che diventa un dipinto

L’appuntamento con il PREMIO INTERNAZIONALE MAGNA GRECIA LATINA –NEW YORK sarà il prossimo 4 giugno 2017 a Latina a partire dalle ore 11.00 presso il Museo Storico Demo-Etno-Antropologico della terra Pontina di cui è direttrice la Dottoressa Manuela Francesconi.

Testimonial saranno Principe Sforza Ruspoli di Roma e il Prof. Marcello Ricci giornalista Camera dei Deputati di Roma, Ad introdurre il premio sarà la Presidente Milena Petrarca, seguita dagli interventi della Dott.ssa Manuela Francesconi e del Prof Enzo Bonacci (Membro onorario dell’Ass. Internazionale Magna Grecia Latina New York).

Diversi e di gran prestigio i premi che Milena Petrarca consegnerà a nomi importanti del mondo della cultura e dello spettacolo. Tra le categorie accanto alla storia, al teatro e al cinema, sono la scultura, la pittura, la poesia, la letteratura, il giornalismo e poi la moda, la solidarietà, i giovani talenti emergenti e dopo due anni torna il premio per la medicina che sarà assegnato alla Dott.ssa Maria Luisa Livani Medico Specialista Oculista presso l’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina.

Tra i premiati citiamo: la Dott.ssa (Manuela Francesconi Premio Cultura Storica), il Prof e drammaturgo Mario Fratti (Premio-Alla carriera-TEATRO Internazionale), Raffaele Walter Poli location Manager (Premio- CINEMA Internazionale), il Maestro Andrea Trisciuzzi (Premio Arte- Scultura), l’artista napoletana Angela Rucco (Premio Arte- Pittura) e la Pof. Lucia Santucci Desideri Arte (Premio-LETTERATURA STORICA).

Premio Magna Grecia Latina New Tork
la modella Cristina Bottoni

E ancora la poetessa napoletana Adele Natali (Premio-POESIA Religiosa), lo storico e poeta pontino Pietro Maroncelli (Premio-POESIA e CULTURA STORICA) la scrittrice pontina Claudia Saba (Premio-LETTERATURA Narrativa) e Vittorio Cobra Due Bertolaccini Reporter del Corriere della Sera (Premio-GIORNALISMO MULTIMEDIALE Foto e video on line). Senza dimenticare Francesco Giuliano (Premio-LETTERATURA Scientifica), Giovanni Berardi cronista dello spettacolo (Premio-SPETTACOLO SAGGISTICA CINEMATOGRAFICA e TEATRALE) e Daniela Mosti (Croce Rossa Italiana) con il Premio -SOLIDARIETA’. Il Premio GIOVANI EMERGENTI ad Alessia Gaveglia per Arte, Disegno e Pittura. Ci scusiamo per quanti non citati.

Nel corso dell’evento si potranno ammirare i dipinti di Milena Petrarca, come anche l’esposizione  delle opere di pittura e scultura degli artisti premiati e dei piccoli allievi del corso di Pittura della scuola G, Rodari curati dalla stessa Milena Petrarca. Anche la moda sarà protagonista con una piccola sfilata dedicata alle creazioni di Milena: abiti che saranno indossati dalla modella pontina Cristina Bottoni. In particolare Cristina Bottoni indosserà l’abito RIVELAZIONE realizzato su seta da Milena Petrarca che una volta sfilato diventa un quadro da incorniciare. Un capolavoro della Petrarca unico e originale mai creato prima che unisce due espressioni artistiche in una. L’abito ha sfilato al Circeo per Lino Banfi, per altri artisti internazionali e per il Principe Ruspoli di Roma.

Sarnano assegnati anche premi ai bambini e ragazzi delle scuole elementari e superiori del territorio pontino che durante l’anno scolastico si sono messi in luce in diversi ambiti tra teatro, poesia, musica, pittura partecipando a concorsi e dando vita a spettacoli di grande qualità.

Silvana Lazzarino

 

PREMIO INTERNAZIONALE MAGNA GRECIA LATINA –NEW YORK

Presidente Milena Petrarca

Interventi della Dott.ssa Manuela Francesconi direttrice del Museo della Terra Pontina

e del Prof Enzo Bonacci (Membro onorario dell’Ass. Internazionale Magna Grecia Latina New York).

Museo Storico- Demo-Etno-Antropologico della Terra Pontina

Piazza del Quadrato, 24- Palazzo ex O.N.C. – LATINA

Domenica 4 giugno 12017 dalle ore 11.00

    

      ELENCO PREMIATI

Premio-CULTURA STORICA- Dott..Manuela Francesconi-

 (Curatore del Museo Della Terra Pontina Latina )

Premio-Alla carriera-TEATRO Internazionale Prof.Mario Fratti –

 ( drammaturgo di New York City)

Premio-Alla carriera -TEATRO Italiano – Paola Pitagora-

 ( Attrice di fama Nazionale)

Premio- CINEMA Internazionale-Raffaele Walter Poli (location Manager)

Premio-Arte-SCULTURA – Maestro Andrea Trisciuzzi –

 (Scultore di fama internazionale)

Premio-Arte -PITTURA -Angela Rucco- (Artista napoletana)

Premio-ARTE e POESIA – Silvana Lazzarino-

 (Poetessa giornalista Internazionale)

Premio-LETTERATURA STORICA-Prof.Lucia Santucci

 Desideri Arte ( Scrittrice pontina)

Premio-ARTE e POESIA. ad Alfred kellyn Proietti Ferretti –

 (Premio alla memoria)

Premio-POESIA Religiosa-Adele Natali -(Poetessa napoletana )

Premio-POESIA e CULTURA STORICA- Pietro Maroncelli

 ( Poeta e storico pontino)

Premio-LETTERATURA Narrativa- Claudia Saba –

 (Scrittrice pontina)

Premio-LETTERATURA Scientifica-Francesco Giuliano

 Francesco FranChym Giuliano(scrittore pontino)

Premio-GIORNALISMO MULTIMEDIALE (Foto e video on line)

 – Vittorio Cobra Due Bertolaccini –

 (Reporter del Corriere della Sera) sito nazionale youreporter.it

Premio-SPETTACOLO SAGGISTICA CINEMATOGRAFICA e TEATRALE – Giovanni Berardi

 (Cronista dello spettacolo)

Premio- MODA – Cristina Bottoni – (Modella Pontina)

Premio -MEDICINA- Dottoressa Maria Luisa Livani (Medico Specialista Oculista)Ospedale Santa Maria Goretti di Latina

Premio -SOLIDARIETA’-Daniela Mosti-(Croce Rossa Italiana)

 (Anzio Nettuno)

PREMIO GIOVANI EMERGENTI

Premio -ARTE PITTURA DISEGNO-Alessia Gaveglia

 

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Wal Walter Guidobaldi e il suo mondo fantastico

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WAL  E LA SUA ARTE TRA STUPORE E MERAVIGLIA ENTRO SCENARI FIABESCHI

IN MOSTRA A ROMA A VILLA TOLRONIA MUSEO E CASINA DELLE CIVETTE

La forza dell’immaginazione abita silente nei lati più insondabili della mente. Ad essa non sono offerte possibilità di esprimersi a pieno se non quando ci si distacca dalle abitudini che vedono l’uomo sempre più strutturato entro pensieri, gesti e azioni con cui vive la quotidianità, centrata su meccanismi precostituiti. A questo va aggiunto l’uso sempre più massiccio delle nuove tecnologie che specie sul piano della comunicazione veloce e istantanea, hanno finito per creare silenzi interiori facendo svanire la bellezza propria dello spirito creativo con cui l’immaginazione inizia il suo viaggio. Ma tra le possibilità per ritrovare l’entusiasmo di lasciarsi guidare da questa energia nascosta dettata dalla libertà di dare voce alle fantasie del pensiero, l’arte rappresenta un mezzo privilegiato dove segno, colore e materia diventano complici di un tempo sospeso in cui raccontare fantasie lontane, sogni che d’improvviso irrompono nel silenzio della notte.

wal e il suo mondo fantastico in mostra a Villa Torlonia Casina delle civette

A recuperare la capacità di tornare a fantasticare con la mente dando spazio all’immaginazione è l’arte di Wal (Walter Guidobaldi) che con leggerezza quasi ludica, forza creativa nell’arte del modellare e la forza descrittiva del colore, trova un nuovo modo per raccontare l’entusiasmo della vita, scavalcando quella freddezza che caratterizzava la poetica del concettuale propria degli anni Settanta. Attraverso la sua arte dove si susseguono sculture di grandi e piccole dimensioni riferite a animali e personaggi fantastici, si riscopre la possibilità di dare voce a quei mondi interiori dimenticati e lasciati in sordina, mondi dominati dall’immaginazione.

Alla sua arte che affascina un pubblico di bambini, giovani e adulti, è dedicata una suggestiva mostra negli spazi della Casina delle Civette – Musei di Villa Torlonia che proprio per il suo stile liberty crea la giusta scenografia per accogliere sculture di grande impatto visivo ed emotivo.

wal e il suo mondo fantastico in mostra a Villa Torlonia Casina delle Civette

L’esposizione, Il meraviglioso mondo di Wal. Sculture fantastiche, animali magici e dove cercarli” promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita  Culturale e a cura di Cesare Biasini Selvaggi e Maria Grazia Massafra, ha quale motivo conduttore la fantasia che come un filo invisibile tiene legate le opere a costruire un viaggio tra sogno e immaginazione dove tutto è immerso in un’atmosfera da fiaba e il mondo animale e quello legato al mito e ad alcune immagini dell’arte diventano occasioni per far parlare quella parte più libera che è propria dell’immaginazione. Il percorso invita in un mondo da fiaba dove l’animale più rappresentato è il gatto proprio per il suo essere misterioso, ma anche i putti nel oro essere forti e carichi di leggerezza. Quella leggerezza con cui entrare in questi lavori scultorei dove affiorano enigmi e mistero per soffermarsi a pensare al significato della vita da prendere con più leggerezza lasciando che i sogni non siano sepolti per sempre. L’esposizione, aperta fino al 1 ottobre 2017, inviata ad un viaggio fantastico attraverso queste 50 sculture a tutto tondo realizzate da Wal durante gli ultimi dieci anni. Si tratta di sculture in marmo, bronzo, resina o di terracotta, monumentali o di piccolo formato, in cui i protagonisti sono dei putti-monelli intenti a esibirsi in giochi di destrezza e degli animali fantastici tra civette, gatti, maialini, lumache, rinoceronti, mucche, pinguini, conigli che, come scrive Cesare Biasini Selvaggi, testimoniano quanto l’unico mondo in cui siamo davvero liberi, innocenti spettatori del suo spettacolo, sia quello dell’infanzia.

Disposte nel giardino e all’interno del museo le sculture dalle figure fantastiche e animali fiabeschi, si armonizzano con l’ambiente dello stesso museo di per sé “magico” contribuendo a creare un’atmosfera come sospesa tra immaginazione e sogno, dove ritrovare quella libertà di essere se sesse e guardare il mondo con gli occhi di bambino capace di stupirsi e incuriosirsi di quanto accade intorno a lui.

Ad accogliere il visitatore è un gigantesco gatto albino disposto all’ingresso del giardino, dallo sguardo enigmatico come quello della sfinge, mentre un manipolo di putti-monelli caratterizzati da un biancore che li rende come corpi eterei si muove lungo le aiuole del

wal e il suo mondo fantastico in mostra a Villa Torlonia Casina delle civette

giardino. Nella sculture degli animali di Wal non mancano metafore e citazioni culturali, queste ultime fanno riferimento alla letteratura e all’arte come per i putti ginnasti mutuati dal pittore francese del XVIII secolo Bénigne Gagneraux, i putti lottatori presi dai modelli classici ed i putti ispirati al “Ritratto di Manuel Osorio Manrique de Zuñiga” di Goya (al Metropolitan Museum of Art di New York) dipinto in cui compaiono oltre al bambino anche uccelli e gatti.

In Wal creatività, gioco mentale e quella manualità  innata sono fattori essenziali con cui da vita ad opere che invitano ad interrogarsi su senso e significato dell’esistenza dove bisognerebbe ritrovare la capacità di sognare e stupirsi ancora. Il catalogo della mostra edito da Exibart Edizioni accanto alla riproduzione delle opere, a colori, contiene testi a firma  dei curatori Cesare Biasini Selvaggi e Maria Grazia Massafra.

Durante il periodo della mostra sono previsti una serie di concerti dal titolo “I concerti del Portico”. organizzati dall’A.Gi.Mus. di Roma che si svolgeranno nel giardino della Casina delle Civette. Tra i prossimi in programma: “L’Era dello Swing”, concerto del Sax” Quartet Italian Army (domenica 4 giugno alle ore 11.00), il “Concerto del coro “Claudio Casini “di Tor Vergata Università Roma 2, diretto dal M° Stefano Cucci. (domenica 11 giugno ore 11.00), il concerto dell’Orchestra Chitarristica Giovanile di Roma, direttore Damiano Mercuri (domenica 18 giugno ore 11) ed il concerto degli alunni della classe di Flauto Traversiere del Conservatorio di S. Cecilia di Roma, docente M° Enrico Casularo (il 25 giugno alle ore 11.00).

L’8 giugno alle ore 11.30 inoltre nell’ambito del progetto della Sovrintendenza “Curatore di sala” sarà possibile partecipare alla visita guidata “Le ludiche acrobazie dei putti di Wal” a cura di Maria Grazia Massafra (appuntamento nella Stanza delle Rondini).

Silvana Lazzarino

Il meraviglioso mondo di Wal

Sculture fantastiche, animali magici e dove cercarli”

Musei di Villa Torlonia, Museo e Giardino della Casina delle

Civette

Via Nomentana 70, Roma

Curatori: Cesare Biasini Selvaggi e Maria Grazia Massafra

Allestimento: Monica Petrungaro

Catalogo: Exibart Edizioni

Orario: martedì – domenica 9.00 – 19.00 (La biglietteria chiude 45 minuti prima)

Per informazioni tel.060608

fino al 1 ottobre 2017

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Alba Gonzales in mostra a Bomarzo

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  ALBA GONZALES A BOMARZO ALLA MOSTRA CURATA DA GIORGIO DI GENOVA DEDICATA AI  MOSTRI E ALLE MOSTRUOSITA’ DI OGGI 

Finestra aperta sulle emozioni, l’arte contemporanea con la sua capacità di coinvolgere sguardo e mente, arriva a toccare le infinite sfumature del pensiero dove si annidano desideri e delusioni, speranze e nostalgie. Proprio per i suoi diversi linguaggi e spazi di azione entro cui si muove, l’arte contemporanea riesce a dar voce ad un immaginario che è visivo ed emotivo aprendo a percorsi unici in cui passato e presente, memoria e attualità si intrecciano. Attraverso i suoi diversi linguaggi che procedono dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’installazione lo sguardo dell’arte ha catturato diverse realtà legate alla storia e all’uomo.

Alba Gonzales , Shut up in mostra a Bomarzo

L’arte nei secoli ha saputo cogliere e rappresentare non solo il bello legato a soggetti sacri e profani, storici e mitologici, a paesaggi e vedute, ma anche a quanto afferisce al mostruoso e al dramma. Artisti della portata di Caravaggio, Artemisia Gentileschi, Francisco Goya e Antoine Wiertz, solo per citarne alcuni, hanno dato vita sulla tela a scene di delitti, di violenza riferite alla mitologia, alla cronaca e alla guerra: basti pensare a “la decollazione di San Giovanni” di Caravaggio, alla “Giuditta che decapita Oloferne” di Artemisia Gentileschi, al “Saturno che divora uno dei suoi figli” di Francisco Goya opera appartenente alla serie delle “Pitture nere”  in cui emerge la mostruosità di un gesto folle; e poi a “Fame, follia e crimine” del belga Antoine Wiertz in cui la madre è rappresentata con in mano un coltellaccio usato per fare a pezzi il figlio. E procedendo si possono citare anche “Delitto a sfondo sessuale” di Grosz e “Omicidio con stupro” di Dix  Soggetti dove emergono violenza, crudeltà che continuano a persistere ancora oggi come dimostrano  guerre, stragi di persone innocenti, delitti, aggressioni, comportamenti dettati da fanatismi religiosi, odio, vendetta che sempre più portano la società verso una regressione dove non esistono rispetto morale e senso civico.

Può l’arte di oggi diventare mezzo per denunciare e condannare tanta violenza nel mondo? A dare risposta a questa domanda è la sfida proposta dalla mostra Mostri e mostruosità di oggi che si inaugura il 1 giugno 2017 presso Palazzo Orsini a Bomarzo, non lontano dallo storico parco dei Mostri. Curata da Giorgio Di Genova in collaborazione con l’Associazione Culturale Premio Centro – Comune di Bomarzo – Tiziana Todi e Galleria Vittoria, la mostra, di cui è direttore artistico Paolo Berti, nasce da una selezione di opere di diversi artisti contemporanei che si sono soffermati sul tema della mostruosità e del mostruoso ai tempi d’oggi, visto attraverso una libera analisi di contenuti, nonché di scelta tecnica e stile. Diverse e interessanti le opere presenti in questo spazio che procedono dalla pittura alla fotografia e fineart, dalla scultura all’installazione, dalla grafica alla digital-art, intense e ricche di contenuti per la capacità di ciascun artista di restituire con semplicità il proprio modo di sentire il male che attraverso l’umanità e che giorno dopo giorno distrugge ogni certezza e punto fermo cui fare affidamento.

Tra gli artisti presenti spicca il nome di ALBA GONZALES  scultrice di fama internazionale con 40 anni di carriera costellati da successi e importanti riconoscimenti che negli spazi di Palazzo Orsini espone 4 opere realizzate in bronzo: “La perdita della ragione”. “News, la morte è servita”, “Shut up” e “Colpisci al cuore”. Si tratta di sculture intense e piene di messaggi forti e significativi specie “Shut up” in cui alla donna non resta che stare in silenzio, condizione resa attraverso un volto trasformato con un occhio appena aperto e il dito poggiato sulla bocca ad indicare l’obbligo di tacere. ormai condizionata da altrui decisioni, priva della libertà di decidere ed essere se stessa.

Alba Gonzales Colpisci al cuore in mostra a Bomarzo

.Le sculture di Alba Gonzales, vibranti di vita passando dal fantastico e all’onirico, dalla storia al mito raccontano con forza e incisività la condizione dell’uomo tra tradimenti e passioni,  follie e gioie dove si annidano incertezze a paure. Se nelle suggestive e imponenti sculture in marmo e bronzo del gruppo “Amori e Miti” si evince il fascino della mitologia classica e della cultura del Mediteranno, è in quello delle “Sfingi e Chimere” che la Gonzales da voce all’aspetto inquietante e oscuro insito nell’uomo, a quel lato bestiale inaspettato, mediante rappresentazioni fantastiche in cui affiorano elementi erotico onirici dove si alternano corpi in movimento, o in semplice stasi e contemplazione. Figure di donne in simbiosi con la natura, a metà tra umano e divino, con riferimenti alla mitologia e alle allegorie, risvegliano i luoghi più segreti dell’inconscio ponendo interrogativi sull’esistenza e sul rapporto tra il luoghi del mondo perduto e sognato e i luoghi delle emozioni. Un’arte metamorfica e onirica quella di Alba Gonzales a metà tra realtà e visione dove sono presenti elementi classici e dove dominano temi quali il dramma, la passione e l’ironia, cui si affiancano il mistero, il senso dello spirituale ad esso legato e la paura per ciò che non si conosce.

Il catalogo che viene presentato il giorno dell’inaugurazione, oltre all’introduzione di Paolo Berti e al testo critico di Giorgio Di Genova relativo alle opere esposte, presenta per ciascun artista una pagina a lui dedicata contenente i suoi dati anagrafici e la riproduzione a colori delle sue opere presenti in mostra unitamente ad un breve commento di 4-5 righe a firma dello stesso artista  riguardo l’ispirazione per la realizzazione dell’ opera.

Silvana Lazzarino

 

MOSTRI E MOSTRUOSITA’ DI OGGI

Rassegna d’arte contemporanea

a cura di Giorgio Di Genova

Direzione artistica di Paolo Berti

PALAZZO ORSINI, Via Borghese 10- Bomarzo

da giovedì 1° a domenica 25 giugno 2017

Inaugurazione 1 giugno 2017

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Arturo Martini e Fausto Pirandello

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ARTURO MARTINI E FAUSTO PIRANDELLO I PROTAGONISTI del ciclo di incontri “Colloqui nelle Stanze” in corso alla Galleria d’Arte Moderna di via Crispi a Roma

A ripercorrere momenti importanti delle innovazioni artistiche nel corso del primo Novecento, secolo tra i più problematici e contraddittorio, ma anche con importanti innovazioni sul piano  sociale e scientifico, è la mostra STANZE D’ARTISTA. Capolavori del ‘900 italiano in corso presso la Galleria d’Arte Moderna in Via Crispi a Roma, aperta fino al 1 ottobre 2017. Curata da Maria Catalano e Federica Pirani, l’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, attraverso le opere di alcuni tra i più noti protagonisti della scena artistica della prima metà del ‘ 900, intende dimostrare l’importanza di certe innovazioni sul piano ideologico e sociale, oltre che espressivo, portate dall’arte italiana dei primi decenni del Novecento.

Arturo Martini protagonista in Colloqui nelle Stanze Galleria d’arte Moderna

Le circa sessanta opere di scultura, pittura, grafica a firma di questi dodici artisti: Mario Sironi, Arturo Martini, Ferruccio Ferrazzi, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Carlo Carrà, Ardengo Soffici, Ottone Rosai, Massimo Campigli, Marino Marini, Fausto Pirandello e Scipione, rappresentanti di diversi movimenti – dal post-impressionismo al simbolismo dal divisionismo al futurismo, dalla metafisica al ritorno all’ordine – immettono in un percorso che accanto all’intreccio dei linguaggi rivela la complessità del percorso dei singoli artisti a ciascuno dei quali è dedicata una “stanza” illusoria. Nelle sale espositive accanto ad ogni opera degli artisti si possono trovare i loro scritti       tratti da diari o lettere, testi teorici e critici così da offrire una sorta di commento critico proveniente dalla stessa fonte creativa dei capolavori in mostra. La scrittura rappresentava per questi protagonisti dell’arte del Novecento un modo per dar voce alle loro impressioni e stati d’animo spesso riferite all’atto del creare. Tra i loro scritti va citata una frase dello scultore, pittore e incisore Marino Marini che così cita.” La teoria deve assolutamente esserci, ma non prima. Per me prima è il dramma. E’ il grande tragico dramma dell’essere umano che io voglio esprimere. Credo soltanto all’opera che nasce dall’esperienza del dramma della vita”. (1966).

Le opere in mostra, appartenenti alle collezioni della Galleria d’Arte Moderna e provenienti da prestigiose raccolte private mirano, in un rapporto dialogico, a restituire una più approfondita conoscenza del patrimonio artistico del primo Novecento sottolineando le caratteristiche linguistico espressive degli stessi artisti.

Nell’ambito della mostra il prossimo appuntamento con COLLOQUI NELLE STANZE, ciclo di incontri dedicato ai più interessanti artisti italiani del Novecento tra gli anni Venti e Trenta, è con lo scultore ARTURO MARTINI in programma mercoledì 30 maggio alle ore 17.00. L’incontro dal titolo CON LA CRETA SI PENSA. IL RESTAURO DEL PASTORE DI ARTURO MARTINI con la storica dell’arte Laura D’Agostino, docente presso l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, ripercorre il processo evolutivo stilistico e contenutistico dell’opera di Martini che pur aderendo in modo personale al “Ritorno all’Ordine”, lontano dalle esperienze delle Avanguardie, fa riferimento al passato e in particolare alla scultura etrusca. Ne è una testimonianza la sua opera “Il Pastore”, in terracotta dalle superfici scabre e dalla posizione instabile. In essa è evidente il ritorno alle origini sia nella forma sia nel materiale usato: la creta, una materia povera e utile. Martini predilige le materie naturali e deperibili quali il gesso, l’argilla o il legno, una scelta in controtendenza rispetto alle richieste dell’arte ufficiale dell’epoca. L’antico per Martini non è usato come mezzo di propaganda ma come ritorno alla radice stessa della scultura.

A seguire il 16 giugno l’appuntamento di “Colloqui nelle Stanze” sarà con il pittore Fausto Pirandello in FAUSTO PIRANDELLO. UN RITRATTO INTIMO TRA IMMAGINI E PAROLE con Flavia Petitti docente di Storia dell’Arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Roma e con Luciana Grifi scrittrice di teti teatrali. L’incontro si sofferma sulla vicenda creativa e umana di questo grande artista attraverso le letture tratte dai suoi appunti, diari, testi critici, scritti teorici e lettere. Oltre a questo intenso soliloquio, l’incontro propone un omaggio al padre dell’artista Luigi Pirandello, scrittore e drammaturgo famoso, in ricordo dei 150 anni dalla sua nascita avvenuta il 28 giugno 1867.

Silvana Lazzarino

 

COLLOQUI NELLE STANZE

  CON LA CRETA SI PENSA.

IL RESTAURO DEL PASTORE DI ARTURO MARTINI

mercoledì 30 maggio 2017 ore 17.00

  FAUSTO PIRANDELLO.

UN RITRATTO INTIMO TRA IMMAGINI E PAROLE

venerdì’ 16 giugno 2017 ore 17.00

Roma, Galleria d’Arte Moderna

Via Francesco Crispi, 24 –Roma

www.galleriaartemodernaroma.it

La partecipazione agli incontri è gratuita

con pagamento del biglietto di ingresso al Museo

mercoledì 30 maggio 2017 ore 17.00

venerdì’ 16 giugno 2017 ore 17.00

Consigliata la prenotazione 060608 (9.00-19.00): max 40 persone.

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Eugenia Serafini Premio Internazionale e mostra

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EUGENIA SERAFINI. PREMIO ALLA CARRIERA E L’ INSTALLAZIONI AL PLUS FLORENCE

Eugenia Serafini mostra hotel plus florence

Il fascino della natura legato a colori, suoni e profumi che non sempre giungono diretti per i ritmi frenetici cui la società ci teine spesso legati, sono al centro dell’arte di EUGENIA SERAFINI, capace come poche di dare voce a quelle emozioni e stati d’animo rimasti sopiti per troppo tempo e ora pronti a riaffiorare. Emozioni della vita  tra stupore e meraviglia legate agli infiniti volti della natura che l’artista descrive nei suoi dipinti dai colori intensi e brillanti, ma anche attraverso sculture e installazioni, con eleganza e creatività. Attraverso le sue opere  dove protagonista è la natura simbolo di vita e verità, bellezza e armonia,, Eugenia Serafini racconta dell’uomo e dei suoi percorsi fatti di sogni e speranze e della sua possibilità di soffermarsi a riflettere sul significato del proprio destino. In particolare soffermandosi sugli alberi, sorta di microcosmi pulsanti di vita, dalle diverse fogge e colori, dove uccellini e farfalle disegnano i loro pensieri, Eugenia Serafini invita chi guarda a riscoprire la magia dell’innocenza e la possibilità di tornare per un attimo ad essere fanciulli. Artista di fama internazionale, attiva tra Roma, Tolfa dove è nata e la Toscana, docente presso l’Università della Calabria, all’Accademia di Belle Arti di Carrara e all’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma, Eugenia Serafini non è soltanto una pittrice dalla rara sensibilità capace di creare ponti di armonia tra l’uomo e quanto è a lui intorno, ma è anche giornalista, poeta e performer di gran talento e spessore emotivo. Le sue opere si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi quali: Francia, Germania,  Egitto, Lituania, Norvegia, Romania, Ucraina, Uruguay, Argentina e molti sono i premi e riconoscimenti ricevuti tra cui i più recenti: “Premio Artista dell’amo” al  Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016, la “Targa alla Carriera” dal Comune di Tolfa nel 2014 e il “Leone d’Argento” per la Creatività 2013 alla Biennale di Venezia.

Eugenia Serafini
mostra installazione hotel plus florence

Il prossimo 10 giugno 2017 Eugenia Serafini sarà premiata a Firenze dal Professore e critico d’arte Carlo Franza quale vincitrice ex aequo con Marisa Settembrini, altra importante artista, del Premium International Florence Seven Stars – Grand Prix Absolute 2017 .Il Premio, vanto della città di Firenze, si rivolge ai migliori tra i protagonisti dell’Arte, della Cultura e della Scienza, alle Imprese innovative, a quel made in Italy con capacità tali di generare significative ricadute positive negli ambiti sociali, territoriali, culturali e ambientali. La cerimonia di premiazione che avverrà nel corso del Gran Concerto d’Estate fiorentina tenuto da valenti professionisti dell’Accademia Fiorentina di MusicaArea di Firenze sul “Belvedere” del Plus Florence, vedrà diversi premiati tra i quali: Raffaele Scaglione Artista dell’anno, Gaetano Cortese (Ambasciatore d’Italia) Premio per la Cultura, Pasquale Ferrante Premio per la Medicina, Laura Tosca Premio della Critica, Lucio Alfonzi Premio della Giuria, e in particolare da sottolineare Nicolò Brancato che riceverà il Premio per l’Archeologia. In questa occasione sarà inaugurata dal Prof Carlo Franza, che ne è il curatore, la suggestiva mostra di installazioni “Tra dimore di GiraLune e Gabbianelle” di Eugenia Serafini, collocata all’entrata, sulla balconata e nella terrazza del PlusFlorence dove resterà in mostra fino al 6 aprile 2018. Un’opera che sintetizza la poesia dell’esistenza attraverso un vibrare di forme e colori per aprire lo sguardo e il cuore alla riscoperta della bellezza nelle manifestazioni più semplici del creato dove sognare e stupirsi ancora. Un’opera questa della Serafini che invita a riformulare il modo con cui rapportarsi a questa esistenza guardando dentro se stessi attraverso la semplicità della natura, dove recuperare le vere emozioni che spesso vengono offuscate da egoismi e indifferenza in una società che ha perso il rispetto per la stessa vita. Il Prof. Carlo Franza definisce con queste parole l’installazione di ampio respiro di Eugenia Serafini: “Un lavoro singolare, unico, sensazionale, creativo, storico, educativo, rigenerante, capace di divenire svolta per tutta l’arte contemporanea”.

Silvana Lazzarino

 REMIO AD EUGENIA SERAFINI

Premium International Florence Seven Stars – Grand Prix Absolute 2017

Le verrà consegnato dal Prof Carlo Franza

Inaugurazione della INSTALLAZIONE di Eugenia Serafini

Tra dimore di GiraLune e Gabbianelle”

Entrata- Balconata- Terrazza del dell’hotel Plus Florence

Plus Florence, Firenze, Via Santa Caterina d’Alessandria, 15 – 50136

sabato 10 giugno 2017 ore 18.00

l’Installazione sarà visibile dal 10 giugno 2017 al 6 aprile 2018

 

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