Il Dispari 20180319 – Redazione culturale

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Il Dispari 20180319 – Redazione culturale

Il Dispari 20180319

Il Dispari 20180319
POESIA, BRUNO MANCINI A FATTITALIANI: I VERSI VIVONO IN AMBIENTI E IN MOMENTI CHE PRESCINDONO DA OGNI REALTÀ. L’INTERVISTA

 Argomenti: Caterina Guttadauro La Brasca, Ischia, Personaggi, Poesia

Bruno Mancini racconta, per Fattitaliani, a Caterina Guttadauro La Brasca la sua Poesia e il suo amore per Ischia.

Bruno Mancini è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni. A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembrano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
La marina di Ischia, che sia accesa dalle stelle e dalla luna o brilli di mattina sotto il sole strappa sempre emozioni, a chi la guarda.
Induce al sorriso beato, alla contemplazione, alla nostalgia, all’amore romantico e ai versi di Bruno Mancini espressi in raccolte che, iniziando nel 1956 con le poesie giovanili di “Davanti al tempo”, giungono fino a nostri giorni con i testi maturi ed intriganti di“Erotismo, sì!” . Versi in canto perché la bellezza di Ischia è musica.
Così, con le parole, Mancini traduce e regala a chi lo legge l’amore per e di questa sua Isola, dove affondano le sue radici e la sua umanità.
Senza dimenticare la consistente produzione di racconti, più o meno lunghi raggruppati nei sei tomi di “Per Aurora” e nei tre libri di “Come i cinesi”.
Eccoci Mancini, lei ha stimolato la nostra curiosità.
La troviamo al timone di un’Associazione Culturale da lei fondata e ormai consolidata dal riscontro che ha avuto nel mondo culturale: DILA che si dirama poi in tanti eventi di cui adesso ci parlerà.
Innanzitutto com’è nata l’idea di avventurarsi in un settore così impegnativo?
«Il progetto DILA nasce dal desiderio di costruire una TRIBÙ di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc.) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate, omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.
Lei vive in una parte d’Italia che tutto il mondo ci invidia. Cosa la rende orgoglioso di essere un ischitano?
Sono felice di aver vissuto quasi tutta la mia vita in un’isola che abbinava, fino all’inizio degli anni ’80, le migliori caratteristiche climatiche, sociali, naturalistiche ed ambientali che si potessero immaginare e desiderare.
Poi, lo sfascio totale.
L’isola, principalmente a causa di speculazioni edilizie ed imprenditoriali messe in atto dai suoi cittadini con la colpevole collusione delle amministrazioni comunali e di tutti gli organismi preposti al controllo della legalità, è precipitata in un vortice del quale ancora non si intravvede il punto finale.
Non posso più, quindi, essere orgoglioso della mia ischitanità

Lei la sua Poesia la vive quotidianamente, guardandosi attorno, dipinge con le parole la bellezza di ciò che la circonda e rimane ancorato alla realtà, all’apprezzamento per la vita, ai suoi valori fondanti. La loro conoscenza le permette poi di conquistare la realtà e aspirare al sogno. È cosi?
«Non sarò io a definire i confini e le ambizioni presenti nelle mie poesie, ma forse possono essere delucidanti alcuni amichevoli commenti che desidero proporre in modo anonimo:
“Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.”
“…si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna , che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni”.
“… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti”.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“ Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.”
“Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!”
“Una poetica lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi
Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.

Al sole tenero
Vederla piangere di gioia”»

Ogni poesia è un viaggio che tocca paesaggi, frontiere, percorsi, mete visibili e invisibili. Verso l’altro, l’altrove, l’oltre. E alla fine del viaggio, cosa deve esserci a parer suo?
«Per me la poesia è l’espressione di stati d’animo che prescindono da ogni configurazione temporale e/o spaziali. I versi vivono, quando riescono a diventare poesia, in ambienti e in momenti che prescindono da ogni realtà. Quando scrivo la parola fine in calce ad un componimento poetico mi sembra di aver salutato un amico del cuore nel momento della sua definitiva partenza per un altro continente.»

L’Associazionismo dovrebbe essere un’esperienza che aggrega, quindi che unisce sinergie. É così in Italia o c’è ancora della strada da fare per superare la competitività?
«In Italia l’associazionismo è pervaso da notevoli sacche di elitarismo disdicevole per una sana collaborazione utile a realizzare i nobili scopi che troviamo spesso elencati negli atti costitutivi delle Associazioni.
DILA ha lanciato più di un appello pubblico per organizzare sinergie con altre Associazioni, mettendo sempre a disposizione tutte le risorse promozionali e divulgative che le sono state rese disponibili da organi dì informazione e da gruppi di lavoro che seguono con attenzione i nostri progetti culturali, artistici e sociali.
In alcuni casi (Arte del suonare, Oceanomare Delphis, CentroInsieme Onlus ecc.) siamo riusciti a stabilire rapporti che hanno valorizzato oltre ogni previsione le iniziative gestite congiuntamente.»

Circoli e Associazioni, offrendo momenti di aggregazione generazionale, cioè di realtà altrimenti molto distanti tra loro, trovano il modo di confrontarsi. Cosa fare perché questo avvenga senza forzature, in maniera quasi naturale?
«Pur senza aver ricevuto mai un solo euro di finanziamento pubblico; senza aver mai percepito somme per iscrizioni; senza aver mai chiesto neppure un euro di balzelli vari del tipo tassa di lettura o diritti di segreteria, abbiamo dato spazio a diverse centinaia di Artisti che hanno letto poesie, presentato mostre di dipinti e di fotografie (collettive e personali), offerto esecuzioni musicali di ogni tipo (dalla classica alla leggera), celebrato ricorrenze storiche ed artistiche, realizzato interviste e presentato libri di prosa e di poesia (editi ed inediti), proiettato video culturali sociali ed ambientali, proposto recital teatrali e cabarettistici, negli Hotel di Ischia, Corte degli Aragonesi, Ulisse, Oriente, Miramare e Castello, Mareblù, Parco Verde, Delfini; nella Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia, nelle Antiche terme comunali di Ischia, nel Museo di Villa Arbusto a Lacco Ameno, nella sede dell’associazione “Arte del suonare” di Roma, nel parco idrotermale Negombo di Lacco Ameno, nel teatro di Monza, nel teatro di Vermiglio, nel Museo Etnografico del Mare di Ischia, nel teatro Parente di Milano, nell’Aula Magna della SIAM di Milano, nell’Auditorium del Museo Delle Culture – MUDEC – di Milano, nel Museo di Latina, nell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, nella Chiesa degli Artisti – Basilica Santa Maria in Montesanto, nella sede della Pro-loco di S. Possidonio…
Come abbiamo fatto?
Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli.
Ecco pertanto le proposte dei progetti DILA consentire che, sponsorizzando i nostri volumi di poesie e di arti varie, senza dubbio gli Autori dei testi e delle immagini, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.
Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari).
Oggi parliamo dell’ultimo nato e del più azzardato, se vogliamo, dei suoi gioielli: IL Premio Letterario Internazionale “Otto Milioni” Ischia.
Il Premio, nato nel 2011 unicamente come premio di Poesia, si presenta quest’anno in cinque differenti sezioni: poesia, arti grafiche, musica, letteratura, giornalismo.
Se posso specificare un solo parametro indicativo del suo successo, mi basta segnalare che la sezione arti grafiche di quest’anno ha ricevuto 217 richieste di iscrizioni provenienti da 36 nazioni (Algeria, Argentina, Armenia, Austria, Azerbaijan, Brasile, Bulgaria, Cile, Egitto, Georgia, Germania, Giordania, Grecia, India, Inghilterra, Iran, Israele, Italia, Lettonia, Messico, Nepal, Nicaragua, Nigeria, Pakistan, Perù, Portogallo, Romania, Russia, Sebia, Spagna,Tunisia, Turchia, Ucraina, USA, Venezuela, Vietnam).»

Cos’è LENOIS?
«LENOIS (acronimo di “LE NOstre ISole”), progenitore di DILA, oggi ha trovato la sua consacrazione nel social face book costituendo un gruppo di oltre 25.000 membri per la maggior parte Artisti di tutti i continenti.
LENOIS è una vetrina artistica, culturale e sociale nella quale non esistono censure.»

Vogliamo dare dei motivi per partecipare a chi cerca di emergere in questo panorama letterario italiano non facile?
«I motivi sono evidenti nella lettura della nostra“storia”: nessun narcisismo, nessuna pregiudiziale sulla valenza delle proposte artistiche sono mai state consentite, privilegiando coloro che sappiamo mettere gli “interessi” comuni al di sopra dei propri.
Essere Scrittori – modestamente dilettanti come molti di noi -, anche se apprezzati da critici e da altri scrittori, anche se vincitori di premi e di attestati, non basta a dare respiro a quella che, infine, abbiamo compreso essere la vera ambizione di tutti noi “Artisti”: liberarci dei sogni e dei dubbi che sono state le prepotenti matrici delle nostre ispirazioni aprendoli alla conoscenza collettiva.
Leggere, vogliamo essere letti!
È questa la catarsi ambita, molto spesso incoscientemente, dalla maggioranza di coloro che si dedicano alle arti letterarie.
Partecipando alla pubblicazione delle nostre antologie sponsorizzate, nasce certo una controversia tra la spiritualità delle forme poetiche ed il materialismo proprio delle imprese produttive, ma oggi più che mai appare irrinunciabile annullare la dicotomia e procedere verso una stessa meta pur con interessi diversi.»

La Cultura e la lettura in Italia, secondo Lei, godono di buona salute?
«Assolutamente no. Esse sono trattate come ”merci” e bistrattate da lobby economiche e finanziarie che trovano facili sponde nelle componenti politiche delle amministrazioni pubbliche italiane.»

Perché i giovani oggi dovrebbero essere motivati a scrivere?
«Con l’iniziale patrocinio dell’Istituto Agostino Lauro abbiamo creata una nuova “autostrada” che può diventare un esempio per molti gruppi intenzionati, come noi, a riportare l’Arte in generale e la poesia in particolare sul palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana.
Come già detto, abbiamo pubblicato, primi in Italia e certamente primi anche in molti altri Paesi del mondo, alcune antologie con all’interno pagine di pubblicità.
Ciò ci ha consentito di stamparne decine di migliaia di copie e di renderle disponibili in gratuita lettura, per anni, ai diversi milioni di passeggeri della Flotta Lauro in navigazione nel Mediterraneo.»

Tutto il suo percorso con le sue difficoltà e le sue soddisfazioni cosa ha dato a Bruno Mancini uomo? In poche parole, se lei tornasse indietro rifarebbe tutto quello che ha fatto?
«Per molti decenni sono stato impegnato in attività commerciali che mi hanno consentito di entrare in contatto con personaggi di varia estrazione culturale e sociale.
Ne ho studiato le caratteristiche prendendo spunti per scrivere racconti e poesie che hanno riempito molti cassetti.
Poi, quando finalmente è giunto il tempio della pensione, mi sono posto la domanda se provare a costruire una mia personale identità artistica o se tentare di mettere insieme un gruppo di amanti dell’Arte che potesse costituire un polo di attrazione per quanti avessero scarse capacità divulgative delle proprie opere e timidezze inibenti ogni tipo di aggregazione con altri artisti.
Ho scelto la seconda ipotesi quando sono venuto in contatto, tramite web, con Roberta Panizza che gestiva il noto sito di scrittura “poesiaedintorn.it”.
L’incontro è stato determinante nel farmi credere alla possibilità di ottenere importanti risultati avviando precise ricerche di Artisti “portatori sani” di “furore artistico” unito ad una buona dose di volontà collaborativa per l’attuazione delle idee che ritengo di avere, almeno in parte, espresse in questa intervista.»

Concludendo è indubbio che ci troviamo dinanzi ad un uomo coraggioso, che aveva un sogno e, credendoci fermamente, è riuscito a realizzarlo. Sotto questo profilo è un esempio per tutti coloro che soffocano le loro ambizioni dinanzi alle difficoltà e al rischio. Ci piace chiudere con una frase di Steve Jobs, un personaggio che tutti conosciamo come fondatore di APPLE Inc. “Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario.”
Buona vita a DILA e a tutti coloro che ne sostengono gli intenti e si spendono per renderla una fucina di eventi Culturali e Artistici per percorrere strade nuove

IL DISPARI 2015 – 2016

IL DISPARI 2017

IL DISPARI 2018

DILA

Premi Otto milioni

Il Dispari 20180312

Editoriale

Ringrazio la pittrice poetessa italo americana Pamela Allegretto Franz per la magnifica traduzione della mia poesia “Un Taglio”

UN TAGLIO

Un taglio alla fune del timone
sobbalza come la trottola sulle molliche di pane.
Sfugge corda indefinita.
Movenza soffice d’ora di sole.
E` vortice di fantasia di specchi.
Se invece sei colpevole
e mentisti
se sei colpevole
e fuggi
e verso luci te ne fuggi
ossessive,
se sei colpevole
e premi
respiri e sangue
t’annulli avvilendoti,
tu mi rincontrerai,
acerbi altari a lustrare
indifferenti vuoti a credere
parole a piangere
sfide a creare
curvi colori oscuri e matti a muovere
in malinconie
tossiche
più di un fumo giallo e denso.

Ed io ti parlerò
di cani e di animali
delle mie pallide albe di sconfitte
di ore mai vissuto
di stelle.
Ed io ti creerò bellezze
e ti richiamerò ricordi
e la mia mente
lenti accordi espia.

 

A SPLIT

A split at the helm’s rope
pops like the crust on bread.
The boat escapes the eternal cord
and is set gently adrift on a sunlit day
into a fantasy whirl of prismatic mirrors.
If instead you’re guilty
and lied
if you’re guilty
and flee
and toward the light you escape
obsessed,
if you’re guilty
and squash
breath and blood
cease humiliating yourself,
you’ll see me again,
undeveloped altars to glaze
frivolous indifferences to create
words to cry
challenges to conceive
warped colors dark and wild to move
downhearted
toxic
more so than a yellow and dense fog.

And I’ll speak to you
of dogs and animals
of my pale defeated dawns
of hours never lived
of stars.
And I’ll create splendors for you
and I’ll evoke memories
as my compassion
repents slowness to concede harmony.


Twitterone

1) Le poesie ammesse alla settima edizione del Premio internazionale di Poesia “Otto milioni” sono state 66, in gran parte provenienti dall’Italia, ma molte altre tradotte da Liga Sarah Lapinska da testi scritti in lingua cecena, lettone, russa, ucraina.

2) Le opere ammesse alla terza edizione del Premio internazionale di Arti grafiche “Otto milioni” sono state 217, provenienti dalle seguenti 36 Nazioni: Algeria, Argentina, Armenia, Austria, Azerbaijan, Brasile, Bulgaria, Cile, Egitto, Georgia, Germania, Giordania, Grecia, India, Inghilterra, Iran, Israele, Italia, Lettonia, Messico, Nepal, Nicaragua, Nigeria, Pakistan, Perù, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Tunisia, Turchia, Ucraina, USA, Venezuela, Vietnam.

3) Sandra Milo, in arte Salvatrice Elena Greco, ha ricevuto il Nastro d’Argento e proiezione documentario sulla sua vita.
In occasione della giornata dedicata alla festa della Donna l’8 Marzo 2018, l’attrice SANDRA MILO, tra le icone più affascinanti del cinema italiano, è stata premiata con il Nastro d’Argento alla Casa del Cinema di Roma.

4) Per conto dell’Accademia in Europa di Studi Superiori ARTECOM-onlus, presso lo Studiolo dell’artista Eugenia Serafini a Roma in Via del Marsi 11, lo scorso 8 Marzo 2018 vi è stato un incontro fra studiosi, artisti, scrittori e personalità della cultura per ricordare l’importanza del ruolo della Donna nella società di oggi.

5) Sabato 24 Marzo 2018 alle ore 18.00 si inaugura, presso la galleria d’Arte contemporanea Spazio 40, sita in via dell’Arco di S. Calisto 40, nel cuore di Trastevere, scelta non a caso nella Roma Sparita di Ettore Roesler Franz, del Pinelli con echi del Trilussa e del Belli, la rassegna d’arte contemporanea dal titolo “LE TRE SSS: SIMBOLI, SEGNI E SOGNI”, con la partecipazione di artisti contemporanei.

6) La mostra “TERRY O’NEILL icons”, sarà aperta dal 2 Marzo al Complesso del Vittoriano di Roma dove sarà visibile fino al 20 Maggio 2018. Attraverso più di 50 ritratti la mostra, curata da Cristina Carrillo de Albornoz, offre al visitatore un percorso in cui si susseguono i volti dei miti del cinema, della musica, della moda, della politica e dello sport che Terry O’ Neill ha immortalato nei suoi cinquant’anni di carriera da Frank Sinatra (fotografato nell’arco di trent’anni) a Elvis Presley, da Elton John a Bono Vox, da Elizabeth Taylor a Brigitte Bardot e ancora Ava Gadner fino a Marlene Dietrich.

Ilze Zeimule Stepanova intervista Liga Sarah Lapinska

Stepanova: La tua energia è ricca di vari colori. Come la riveli in arte e che cosa ti ispira?
Lapinska: La mia raggiera è di bianco brillante, ma intorno c’è lo splendore del violetto.
Dalla prima infanzia indago sulle raggiere.
Gli elementi a me più vicini sono fuoco e acqua.
Amo il mare, le conchiglie che echeggiano la musica delle tempeste, le caravelle, i gioielli di corallo, le pietre, gli alberi, i profumi, come assenzio, rose e sandalo, il calore dell’estate, gli animali, le persone, anche se sono fisicamente lontane, che sento a me vicine per sempre.
Se posso sentirmi orgogliosa di voi, ecco che cosa m’ispira non solo nel senso artistico.
L’amore mi da di più.
La mia energia viene tagliata se sento frustrazione per ciò che amo, o robusti e violenti umani abbandonati nel dire parolacce.
Cucinare la minestra per me è più difficile che tradurre un piccolo libro di poesie.
Mi viene in mente il pensiero assurdo di capire perché non si può esistere solo con la luce.
Un gelato insieme con un mio amico pescatore, o il pilaf con le uvetta di un marinaio in eventi indimenticabili, mi toccano molto.

Stepanova: Con quale clima ti sentiresti più a tuo agio?
Hai pensato caso mai di trasferirti al un paese del Mediterraneo?
Lapinska: Nelle mie visioni d’infanzia mi sono vista come Maryam e Sarah.
Nei miei sogni, voci melodiose parlavano con me in lingue semitiche, turche e latine.
Le mie terra promesse sono Israele, la Palestina, l’Andalusia, la Sicilia, la Tunisia.
Tra i miei antenati ci sono ebrei e spagnoli ma, per quanto ne so, non ci sono africani.
Quando sono stata ad Ischia, Bruno mi ha chiesto se desideravo tornare lì in alto, nel nord, dove soffiano i venti forti e freddi. Ho risposto che sono un uccello migratore e devo ritornare nella mia terra.
Nella mia poesia “Se io fossi la strada” scrivo di questo mitico ritorno.
Scrivere o dipingere non è difficile, invece le sculture che faccio chiedono maggiore forza fisica.
Prima non potevo vivere un giorno senza cantare o ballare.
La malattia del cuore avanza, e l’affaticamento ha cambiato il mio ritmo naturale.
L’arte è solo un frammento del mio Destino.
Il Destino non ha un vero significato.
Dapprima sono astrologa, o meglio dire, maga.
Nelle visioni mi vedevo come Maryam, ebrea perseguitata dai nazisti, con la Stella di Davide sul suo vestito di pizzo, con il figlio Abesalom o Shlomo.
E davvero, come Maryam, sono stata perseguitata nelle strade quasi vuote, e la gente ha gettato i suoi peccati su di me.
Sapevo che avrei avuto esperienza negative e sapevo perché.
Comunque, ero spesso felice felice.
L’Amore da una forza enorme.
Certo, sono contenta quando un quadro è terminato o, anche di più, quando un gattino è salvato dall’agonia.
La vita è sacra.

Stepanova: La tua capacità di astrologa è ereditaria o è frutto della vita?
Lapinska: La madre di mia madre, Herma, prevedeva il futuro, ma non ho mai partecipato ai misteri di mia nonna .
Anche la nonna di mio padre ha letto le carte.
Come un’astrologa vera mi sento Ivan Kostik.
Tra gli astrologhi, ci sono tanti spioni che vengono a conoscenza di particolari segreti e poi sostengono che le informazioni sulle loro vittime le hanno apprese leggendo le carte.
Gli Dei parlano con noi nelle carte da gioco e nelle visioni.
Talvolta mi preparano le medicine.
La forza della cura è nella cenere quando prendo il fuoco con le mani nude e canto al fuoco.
Gli Dei ci hanno creato come fate ed eroi.
Non dobbiamo andare oltre il nostro vero Sentiero.

Stepanova: Tu scrivi una serie autobiografica intitolata “Il racconto dei Tarot”. Hai ottenuto un cessate il fuoco con questi ricordi del passato?
Lapinska: “Racconto di Tarot” è così chiamato perché nelle carte dei Tarot ho visto cosa mi aspetta e cosa accadrà non solo nel futuro mio.
Vi racconto la storia dal Maggio 2010 fino al Maggio 2017.
Non è il passato.
Tutto continua.
Il passato, il presente e il futuro sono collegati come radici con le cime.
Come potrei dimenticare i tempi in cui ero, spesso, felice come non mai?

Stepanova: Mi piace soprattutto il tuo dipinto “Maryam’s Passion”.
Qual è la sua storia?
Lapinska: Maryam’s Passion” è un mio parziale autoritratto.
La quarta parte della mia autobiografia si chiama “Maryam’s Passion”.
Questa è la storia di come ho difeso un marinaio contro un gran pericolo, poiché ero consapevole che avrei dovuto aspettarmi prove di rischio mortale che mi trascineranno con le pietre perché ho salvato lui e ho provato a salvare una vecchietta.
Jekaterina, adesso morta.
Spero di aver riprodotto bene il primo volto di questo uomo.
Nello sfondo del quadro girano le pianete che ho visitato nei miei voli.
Nel primo piano, il mio cavaliere anonimo, come un vero uomo, mi guarda.
Usando terminologia cristiana, anche se non sono una cristiana, sono nata come un angelo custode per qualcuno che, quindi, non ha il suo angelo custode in cielo.

Stepanova: Sei femminile e luminosa, ma hai dovuto combattere in tante lotte.
Hai costruito intorno a te muri durante questi combattimenti?
Le donne moderne spesso sono costrette a svolgere il ruolo di un uomo.
Secondo te, per una donna è più importante il suo “Io” o il suo essere figlia, madre, moglie, combattente, collega?
Lapinska: Non solo le donne moderne, ma ogni donna ha una sua definizione.
Il suo “Io” è importantissimo.
Secondo me, la donna prima di tutto è una donna per il suo uomo e, in secondo luogo, madre.
Shlomo, purtroppo, non l’avrò più.
Shlomo nascerà da un’altra Maryam.
Sono coraggiosa e ingenua.
Con una difesa eccessiva, perdiamo il nostro primo volto, ed è meglio se ciò può far male che se diventiamo indifferenti.
Non fumo, bevo non di più di qualche goccia di vino, non capisco come una donna può cambiare i partner.
Questi non sono principi insegnati, i tabu sono nel mio sangue.
Ed ho piacere di contattarmi con una lady bella e sensibile come te, Ilze.

Liga Sarah Lapinska

Il Dispari 20180305 – Redazione culturale

DILA

Premi Otto milioni

DILA al Convegno “Eudonna. Impronte femminili senza frontiere”

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DILA al Convegno “Eudonna. Impronte femminili senza frontiere”

DILA al Convegno “Eudonna. Impronte femminili senza frontiere”

http://www.ilsextante.net/impronte-femminili-a-trento/ 

DILA al Convegno “Eudonna. Impronte femminili senza frontiere”

DILA al Convegno “Eudonna. Impronte femminili senza frontiere"

Il 27 e 28 Marzo 2018, Il Sextante, l’Associazione Aurora e le reti femminili Consulta Interassociativa Femminile di Milano e l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”,invitano a due serate dedicate alle donne, al lavoro e alla presentazione dell’opera teatrale Crepuscolo a Mitilene.

 

Il 27 Marzo, alle ore 17:30 a Trento presso la Sala Aurora di Palazzo Trentini, in occasione del II Convegno “Eudonna. Impronte femminili senza frontiere“, promosso da Il Sextante in collaborazione con l’Associazione Aurora e le Reti femminili aderenti all’idea, presentano una giornata dedicata al progetto multiculturale che ha come obiettivo non solo quello di recuperare le genealogie, la vita e le opere delle donne che hanno contribuito alla formazione del Patrimonio Europeo nei più diversificati ambiti, ma anche quello di portare all’attenzione dei media modelli femminili di intraprendenza per le nuove generazioni.

Introduce: Caterina Dominici (Presidente Ass. Aurora)
Coordina: Mariapia Ciaghi (editrice, giornalista, direttrice de Il Sextante)
Relatrici: Laura Lada Caradonna (Presidente Consulta Interassociativa Femminile Milano),

Roberta Panizza

Roberta Panizza (Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA), Beatrice Barzaghi (animatrice culturale e scrittrice), Micaela Bertoldi (Insegnante, scrittrice, curatrice di conversazioni radiofoniche su tematiche culturali e pedagogiche).

Ospite d’onore: Aurora Lopez (Docente Università di Granada).

 

Il 28 Marzo, alle ore 20:00 presso il Teatro San Marco, sempre a Trento, Damiana LeoneDilva FoddaiAntonella SpiritoChiara Di 

MaccoStefania Nocca e Lorena Locascio mettono in scena Crepuscolo a Mitilene, opera teatrale di Andres Pociña.

Nell’ambito del progetto per il recupero delle voci femminili nei miti classici e loro permanenza nella letteratura drammatica moderna, sarà presentata l’opera drammatica dell’autore spagnolo pubblicata per la prima volta da Il Sextante e messa in scena dalla Compagnia teatrale Bertolt Brecht di Formia per la regia di Maurizio Stammati.

Alla chitarra Franco Pietropaoli, proiezioni di Marco Mastantuono, audio e luci di Antonio Palmiero.

CS | Roberta Panizza & DILA al Convegno “Eudonna. Impronte femminili senza frontiere”

Si è tenuta ieri, 27 Marzo 2018, a Trento presso la Sala Aurora di #PalazzoTrentini, la prima parte della rassegna “Impronte femminili senza frontiere” presentata dall’Associazione Culturale Aurora, da Il Sextante in collaborazione con L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” e con le Reti femminili aderenti al progetto multiculturale di recupero del patrimonio culturale europeo delle genealogie femminili.

Siamo in grado di cogliere il testimone delle grandi donne che ci hanno preceduto?

Il magazine trimestrale Eudonna, diretto ed edito da Mariapia Ciaghi, intende cogliere le impronte significative delle donne di ieri e delle donne dell’oggi anche attraverso le magistrali copertine di Fulvio Bernardini Fulber.

La serata si è svolta con l’introduzione di Caterina Dominici (Presidente Ass. Aurora), coordinata
da Mariapia Ciaghi (editrice, giornalista, direttrice de Il Sextante).
Un sentito ringraziamento alle relatrici per i loro preziosissimi contributi: Aurora Lopez (Docente Università di Granada), Laura Caradonna (Presidente Consulta Interassociativa Femminile Milano), Roberta Panizza (Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”), Beatrice Barzaghi (animatrice culturale e scrittrice), Micaela Bertoldi (Insegnante, scrittrice, curatrice di conversazioni radiofoniche su tematiche culturali e pedagogiche).
La rassegna continua questa sera, alle 20.00 al Teatro San Marco di Trento, con la rappresentazione teatrale “Crepuscolo a Mitilene” a cura della compagnia del Teatro Bertolt Brecht di Formia con la partecipazione di Damiana Leone, Dilva Foddai, Antonella Spirito, Chiara Di Macco, Stefania Nocca e Lorena Locascio.
Eccezionalmente in sala ci sarà l’autore del testo teatrale Andrés Pociña.
Entrata libera!

CREPUSCOLO A MITILENE. La rappresentazione teatrale dell’opera drammatica dell’autore spagnolo Andrés Pociña pubblicata per la prima volta da Mariapia Ciaghi de “Il Sextante” messa in scena dalla Compagnia del Teatro Bertolt Brecht di Formia. Regia: Maurizio Stammati.

DILA e Angela Maria Tiberi ospiti dell’Ambasciata egiziana

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DILA e Angela Maria Tiberi ospiti dell’Ambasciata egiziana

DILA e Angela Maria Tiberi

ospiti dell’Ambasciata egiziana

Presso l’Ufficio delle Relazioni Culturali e Didattiche dell’Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto numerosi artisti di tutto il mondo sono stati ricevuti dall’Addetto Culturale dell’Ambasciata d’Egitto Dr.ssa Hajar Seifelnasr invitati dall’Ambasciatore d’Egitto S.E. HISHAM BADR a partecipare all’evento “Culture a confronto: l’Italia omaggia l’Egitto”.

L’evento interculturale omaggio all’Egitto e al mondo arabo, con percorsi virtuali e sentieri sonori all’interno di un frame comunicativo, di apprendimento e di confronti interculturali, si è svolto mercoledì 28 Febbraio 2018 ore 17 a cura di Lisa Bernardini e Francesca Guidi in collaborazione con Occhio dell’Arte, il cui Presidente è Lisa Bernardini.

La Presidente della Sede operativa di Pontinia (Latina) dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ANGELA MARIA TIBERI ha donato all’AMBASCIATORE D’EGITTO S.E. HISHAM BADR e all’Addetto Culturale dell’AMBASCIATA D’EGITTO Dr.ssa HAJAR SEIFELNASR le antologie DILA “Otto milioni” (pubblicate nel 2013) patrocinate dall’ISTITUTO AGOSTINO LAURO e a cura di BRUNO MANCINI E ROBERTA PANIZZA.

ANGELA MARIA TIBERI ha portato anche i saluti della Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ROBERTA PANIZZA, del Presidente onorario DILA BRUNO MANCINI, di GAETANO DI MEGLIO, Direttore della testata giornalistica “Il Dispari” e di MARIAPIA CIAGHI titolare della Casa editrice “Il Sextante” e del magazine “Eudonna”.

Angela Maria Tiberi nella sua qualità di Presidente delegata Regione Lazio ha portato sinceri saluti da parte del Presidente MICHELANGELO ANGRISANI ACCADEMIA INTERNAZIONALE ARTE E CULTURA; e poi, in qualità di Presidente delegata Regione Lazio i saluti del Presidente ANGELA DI BUONO ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE LA PULCE LETTERARIA; in qualità di socio speciale i saluti del Presidente GIOVANNA LIVOLTI GUZZARDI dell’ACCADEMIA LETTERARIA ITALO-AUSTRALIANA SCRITTORI MELBOURNE; del Presidente PASQUALE FRANCISCHETTI del CENACOLO ACCADEMICO EUROPEO POETI NELLA SOCIETÀ; come critico letterario della Rivista internazionale Poeti nella Società i saluti del Presidente AUGUSTO VERDEROSA; in qualità di collaboratrice del GIORNALE INTERNAZIONALE ALTIRPINIA i saluti dell’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE ALTIRPINIA; i saluti del Presidente MARIO FRATTI e del Presidente delegato MILENA PETRARCA dell’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE MAGNA GRECIA LATINA NEWYORK; come operatrice culturale i saluti della Presidente SONIA TESTA dell’ARCHEO CLUB DI SERMONETA, del GIUDICE SILVANA ARBIA PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE INTERNAZIONALE SILVANA ARBIA, in qualità di Vice Presidente i saluti del Presidente VINCENZO CACCAMO dell’ASSOCIAZIONE NUOVO CENACOLO DELLA POESIA.

Dopo i saluti, l’evento è stato aperto dalla magnifica poesia della poetessa MANAL SERRY in arabo e in italiano e da altri poeti italiani e di altre nazionalità.

Piacevole intrattenimento con la poetessa e mezzosoprano M. Katia Falcone, con lo storico e critico d’arte Antonio Giordano, con la stilista Luisa Lubrano, con Susanna Mdmani della CASA Boliviana, con Francesco della Bottega del peperoncino di Fiumicino, con Amjed Al Rifaie, con Dr. Mustafa Imad Mustafa Third Secretary Embassy of Republic of Iraq, con Cosimo Paraggio del Caseificio La Zizzona di Battipaglia, con Antonia Federici del Gruppo ITL.

Magnifica la meditazione del Prof. ANTONIO ENRICO MARIA GIORDANO: “L’Egitto, in virtù della sua posizione prospiciente sul mar Mediterraneo, ha sempre rappresentato un crocevia tra culture e letterature , correnti filosofiche e artistiche, tradizioni ed etnie, ciascuna caratterizzata da una propria identità.
Le più antiche civiltà, egizia e mesopotamica, hanno dialogato con la civiltà ellenica ed ellenistica nonché con quella romana, poi cristiana ma anche con il mondo mediorientale, indoiranico fino all’Estremo Oriente. Questo dialogo serrato e duraturo ha prodotto influenze estremamente profonde sull’universo greco-romano, fino a contribuire in maniera determinante alla creazione della coscienza europea (moderna), tanto che la civilizzazione, prodotto di commistioni e stratificazioni, che si è sviluppata sulle fertili sponde del Nilo, è ancora capace di suscitare l’interesse e la meraviglia di moltissimi studiosi che si ostinano a volgere lo sguardo a quella antica civiltà, come se in questa terra fossero sepolti non solo reperti archeologici di indubbio valore storico, ma anche brandelli dell’identità dell’uomo moderno di cui possiamo subodorare la provenienza, ma di cui in realtà sappiamo dare ben poca ragione.

Complimenti speciali per la realizzazione dell’evento vanno a: (in ordine casuale) Prof. Giuseppe Catapano (Accademia AUGE), Prof. Luca Filipponi (Spoleto FESTIVAL ART), Gianni Simula (Acqua San MARTINO), Nino Verrengia (Hotel L’Approdo ad ANZIO), Mauro Boccuccia (Ristorante Boccuccia ad ANZIO), Francesco Fittipaldi (La Bottega del Peporoncino a Fiumicino), Cosimo Paraggio (La Zizzona di Battipaglia), Antonia Federici (Gruppo ITL), F.lli Rosati Nazzareno e C. S.N.C., Massimo Meschino (MTM Events), Lucia Aparo (Musa d’Argento),
Per il Service Audio, grazie a Vincenzo La Cava.

Foto Ufficiali di Giovanna Onofri e Marco Bonanni
Servizio Video a cura di Giovanna Onofri.

Ringraziamo vivamente la pittrice e poetessa FLORA RUCCO, segretaria dell’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DONNE DEL MEDITERRANEO e MANAL SERRY, per avere invitato la nostra Angela Maria Tiberi, opinionista di Il Dispari nonché Presidente della sede operativa DILA in Sermoneta, a questo incontro importante per la cultura e la pace del MEDITERRANEO che le ha procurato grande commozione per l’atmosfera di pace e serenità con etnie diverse ma unite dal cuore dell’AMORE UNIVERSALE.

Partecipanti
ARTE: EXHIBITION D’ARTE, AHMED BESHR, YHYA KALIK, AMJED RIFAIE, MASSIMILIANO BARTESAGHI, FRANCESCO OGGIANU, MARINA ROSSI, ESTER CAMPESE, DANIELA PRATA, VALERIO CAPOCCIA, GIULIANA MARINIELLO, ITALO PULCINI, GINO DI PROSPERO, MARIA VITTORIA FRANCESCHI, FRANCESCA ORE, GABRIELLA COSTANZI, MIRIAM PASQUALI, SUSANNA GIANNONI, ENZA PALESATI, SVITLANA MARYNI, NAJLA SHAFTARI, ANGELA DI TEODORO, CARINA PIERONI.
LETTERATURA: MANAL SERRY, FLAVIA SCEBBA, AUGUSTA TOMASSINI, BEATRICE MONCERI, MARIA CONCETTA GIORGI, ROSA MANNETTA, LUCIA NARDI, MARIA ANTONIETTA LOCONTE, MIRIAM PASQUALI, GIULIETTA STRACCIA, SARA PALLADINI,
ALESSANDRA SANTY MALIZIA.
MODA: DIMITAR DRADI – Fashion Designer -,LUISA LUBRANO – Stilista, con la partecipazione delle modelle Asia Pennacchiotti, Elisa PepèSciarria, Giulia Autore, Sara Iurato.
MUSICA: Sonorità arabe in filodiffusione, Amedeo Morrone, cantautore.
FOOD: Buffet misto (specialità arabe ed italiane).

DILA e Angela Maria Tiberi ospiti dell’Ambasciata egiziana

NORMA: CONVEGNO GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

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NORMA: MILENA PETRARCA, ANGELA E FLORA RUCCO ESPONGONO IN OCCASIONE del convegno “MAI PIÙ DA SOLA!” Assistenza e tutela delle donne in caso di violenza

Figlia d’arte, nata a Pozzuoli, ma attiva tra Latina e New York dove ha esposto in diverse rassegne e organizzato a New York il Cinquecentenario di Cristoforo Colombo con personali e collettive che le è valso il prestigioso riconoscimento “Artistic Achivement Award Gallery”, Milena Petrarca, oltre ad essere una pittrice di successo conosciuta non solo in Italia, ma soprattutto in America, è scultrice raffinata e poetessa dalla particolare sensibilità che racconta dell’uomo e delle sue emozioni tra passioni e speranze, gioie e

Norma convegno Mai più da sola giornata del 25 novembre e mostra d’arte con Milena Petrarca Angela e Flora Rucco

malinconie. Presenti nei musei italiani e americani e nelle collezioni più prestigiose americane, francesi, inglesi e cinesi, le sue opere racchiudono un qualcosa di magico che proietta verso una realtà sospesa tra sogno e poesia, immaginazione e mistero descritta attraverso figure femminili legate a miti, leggende, ma anche attraverso i paesaggi che ripercorrono luoghi a lei cari come le vedute delle coste campane e laziali.

Le figure femminili di Milena Petrarca raccontano mistero e nostalgia, sgomento e paura, ma anche dolcezza e sensualità della donna nel suo mostrarsi forte e fragile, solare e malinconica Milena Petrarca pe la sua capacità di restituire con grande sensibilità attraverso colori intensi e luminosi la bellezza e l’armonia dell’universo femminile palpitante di emozioni espresse in sguardi, gesti che svelano nostalgia, coraggio, passione e mistero, è stata invitata dal Comune di Norma (Latina) ad esporre le sue opere insieme ad Angela e Flora Rucco in occasione del convegno “Mai più DA sola!” -Assistenza e tutela delle donne in caso di violenza che si svolgerà il 25 novembre Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Norma convegno e mostra di Milena Petrarca Angela e Flora Rucco. Milena e il suo dipinto Fanciulla violata

Il convegno, promosso dal Comune di Norma, dall’Assessorato alle Pari Opportunità e organizzato dalla Consulta delle donne di Norma, che avrà luogo presso l’Aula consiliare a partire dalle 17.00 propone un ricco e interessante programma che sarà introdotto dalla Sig.ra Luciana Lidano, Presidente Consulta delle donne di Norma. Dopo i saluti istituzionali del Sig. Gianfranco Tessitori Sindaco di Norma, e della Dott.ssa Elisa Ricci Vice Sindaco di Norma, seguiranno gli interventi del Dott. Mario Mellacina Primario Pronto Soccorso Azienda Ospedaliera “Santa Maria Goretti” di Latina; della Dirigenza Superiore Polizia di Stato della Questura di Latina; Comando Provinciale dei Carabinieri di Aprilia; dell’Avv. Maria Antonietta Cestra Socia fondatrice della sezione FIDAPA Latina– Sermoneta; della Dott.ssa Carmela Cassetta Delegata ANCI Lazio, “Valigia Salvamamme”; e della Dott.ssa Irene Zara Psicologa-Psicoterapeuta, Responsabile Servizi Cooperativa “Utopia 2000. A moderare gli interventi sarà la Dott.ssa Teresa Faticoni, giornalista.

Nel corso dell’evento si potrà assistere a momenti musicali a cura del Centro musicale Orfeo e ammirare la suggestiva esposizione dei dipinti di MILENA PETRARCA, Angela e Flora Rucco.

Pur trattando diversi tematiche Milena Petrarca si sofferma con particolare attenzione sul tema della donna restituendo immagini sinuose e vibranti di luce che catturano attraverso sguardi e gesti proiettando il pensiero verso desideri lontani eppure possibili che parlano d’amore per la natura per l’uomo e l’intero

Norma convegno Mai più da sola
dipinto di Milena Petrarca Farfalla ferita

l’universo. Figure dai corpi aggraziati e sinuosi in cui si avverte armonia ed eleganza, candore e sensualità a raccontare storie di miti e leggende, di amori delusi e ritrovati, ma anche di amori perduti e di violenze come in “Fanciulla violata” e “Fanciulla dal fiore in bocca cancro di una vita strappata” dipinti dal forte impatto visivo ed emotivo che racchiudono tutto il dolore che le donne portano con sé dopo aver subito violenza: dolore impresso negli sguardi, nel corpo in cui si legge paura e smarrimento, ma anche voglia di ritornare a vivere.

Le donne di Milena Petrarca appartenenti al mondo sacro e profano, dalla carnagione luminosa sembrano l’incarnazione dei Miti antichi che proiettano in un mondo da sogno, quasi magico dove tutto può accadere. Donne in armonia con la natura e quanto le circonda come nelle figure legate alla Primavera in cui tutto rinasce a nuova vita. Quando dipinge Milena Petrarca è catturata da profonde emozioni, a riguardo afferma: “…..è tutto naturale ed inconscio …quando dipingo sono presa da profonde emozioni che cerco di afferrare e fissare nella materia cromatica con la velocità e la brillantezza di un raggio di sole ,tanto difficile a prendere… Il momento creativo è come un miracolo dove sensazioni bellissime ti rapiscono e le senti anelare in tutto il tuo spirito LA VITA, incomincia a palpitare e ti lasci prendere come in un sogno irreale dal turbinio di

Norma dipinto di Milena Petrarca Farfalla di fuoco

zampilli sfavillanti di colori che finalmente si chetano e si immortalano nell’opera attraverso il travaglio fisico e mentale del tuo processo creativo” . Nelle sue opere si avverte un nuovo modo di sentire il rapporto tra forma e colore: come lei stessa sottolinea si tratta di “un rapporto inedito tra forme e colori che permette d’inserire i personaggi nella composizione con una dinamica del tutto nuova ed originale:”

La donna nei dipinti di Milena Petrarca è portatrice di amore nel senso più ampio del termine: un amore che deve essere visto quale sentimento che unisce e consola, infonde forza e speranza per vincere odio e guerre, indifferenza e violenza, ipocrisia ed egoismi, E’ l’amore universale che consola e aiuta a superare il dolore, abbatte le distanze e supera le diversità ad incontrare l’altro.

Milena Petrarca, presente tra i più importanti artisti della corrente americana il “Realismo Magico” , in queste rappresentazioni di figure femminili racconta l’entusiasmo innanzi ai sogni in cui credere, ma anche nostalgia e tenerezza e quella paura per un senso di solitudine.

. Molti i premi ricevuti e le mostre realizzate tra l’Italia e New York. Vanno citate in particolare: la personale di pittura del 2009 alla Iadite Galleries a 413 Wall Street, la collettiva del 1992 (a New York) per il Cinquecentenario di Cristoforo Colombo presso la Galleria Paint and Brush a Manhattan e la personale di pittura del 1991al museo Meucci Garibaldi di New York. Da sottolineare tra i diversi successi con personali e collettive svolte durante l’anno in corso quello della mostra “Pittura Donna”. Mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi presso il Bistrò Galleria—Apotecha — Art Port Solfatara di POZZUOLI chiusa lo scorso 30 settembre.

Tra le più note promotrici della cultura del Mezzogiorno in tutto il mondo, Milena Petrarca è ideatrice del famoso Premio Internazionale Magna Grecia Latina-New York, che si tiene a Latina e premia personalità del mondo della cultura e dell’arte italiana e straniera.

Silvana Lazzarino

 

 

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

CONVEGNO “MAI PIÙ DA SOLA!” -ASSISTENZA E TUTELA DELLE DONNE IN CASO DI VIOLENZA

Aula Consiliare del Comune di NORMA (Latina)

Sabato 25 novembre 2017 ore 17.00

ingresso libero

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INVITO INGRESSO GRATUITO: BOOKCITY MUDEC – Programma DILA

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INVITO INGRESSO GRATUITO: BOOKCITY MUDEC – Programma DILA

INVITO INGRESSO GRATUITO:

BOOKCITY MUDEC – Programma DILA 

BOOKCITY MILANO 2017 #BCM17: “Otto milioni”, progetto Made in Ischia organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, sarà presentato nell’Auditorium del MUDEC (Museo Delle Culture Via Tortona 56 Milano) dalle ore 10:30 alle ore  13:30 di sabato 18 Novembre 2017.

BOOKCITY MILANO 2017 #BCM17: “Otto milioni”, progetto Made in Ischia organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, sarà presentato nell’Auditorium del MUDEC (Museo Delle Culture Via Tortona 56 Milano) dalle ore 10:30 alle ore  13:30 di sabato 18 Novembre 2017.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti in sala.

INVITO INGRESSO GRATUITO: BOOKCITY MUDEC - Programma DILA BOOKCITY MILANO 2017 #BCM17: “Otto milioni”, progetto Made in Ischia organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, sarà presentato nell’Auditorium del MUDEC (Museo Delle Culture Via Tortona 56 Milano) dalle ore 10:30 alle ore 13:30 di sabato 18 Novembre 2017.

10.30 Saluto Occhi – Neri saluti al pubblico e presentazioni
10.35 DILA Mancini presenta DILA e premi
10.40 Otto milioni Neri – Occhi – Degli Abbati comunica vincitori 4 premi
10.50 Progetti Neri – Occhi autogestito Occhi
11.10 Poesia Neri – Degli Abbati – Panizza presenta e legge poesie di Panizza
11.20 Arti grafiche Occhi – Canola intervista Canola
11.25 Musica Neri – Umbro autogestito Umbro
11.45 Musica Occhi – Neri autogestito Neri
11.55 Poesia Neri – Degi Abbati presenta e legge poesie di Mencarini
12.05 Arti grafiche Neri – Petrarca autogestito Petrarca
12.25 Editoria Petrarca – Sextante autogestito Stefano Degli Abbati
12.45 Società Neri – Tiberi autogestito Tiberi
12.55 Poesia Neri – Degli Abbati – Mancini presenta e legge poesie di Mancini
13.05 DILABLIDA Neri – Boukhalfa autogestito Boukhalfa
13.15 Saluti Occhi – Neri – Tiberi ringraziamenti

Ci sarà Bruno Mancini?

Sì, ci sarà! E vi invita tutti

Ci sarà Patrizia Canola?

YES! Ci sarà.

Ci sarà Maria Luisa Neri?

YES! Ci sarà.

Ci sarà Domenico Umbro?

YES! Ci sarà.

Ci sarà Paola Occhi?

YES! Ci sarà.

Ci sarà Dalila Boukalfa?

YES! Ci sarà.

Ci sara Milena Petrarca?

YES! Ci sarà.

Ci sarà Angela Maria Tiberi?

YES! Ci sarà.

Ci sarà Stefano Degli Abbati

YES! Ci sarà.

 Ci sarà Il Sextante?

YES! Ci sarà.

 

BOOKCITY MILANO 2017

è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BOOKCITY MILANO, fondata da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri.

BookCity Milano è sostenuto da Intesa Sanpaolo (main partner) e da Fondazione Cariplo.

Partecipano inoltre Borsa Italiana, Federazione della Filiera della Carta e della Grafica, Fiera Milano, Fondazione Fiera Milano e Treccani Cultura.

Collaborano il Teatro alla Scala, Intesa Sanpaolo Assicura, Cavanna, Fpe, Ricoh, Bird&Bird. Bauer, Campari, Scuola Holden e Società Esercizi Aeroportuali.

è realizzato sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con AIE (Associazione Italiana Editori), AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ALI (Associazione Librai Italiani) e LIM (Librerie Indipendenti Milano).

 

IL MUSEO DELLE CULTURE – MUDEC – 

presenta una governance innovativa con una formula di gestione in partnership tra pubblico e privato che vede insieme il Comune di Milano e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE. 

La partnership, raggiunta mediante la selezione con procedura di evidenza pubblica, rappresenta un’importante e pioneristica soluzione capace di rispettare l’identità del polo culturale e allo stesso tempo rispondere alla necessità di efficienza e sostenibilità.

La direzione scientifica, la conservazione, la valorizzazione del patrimonio, il coordinamento delle attività del Forum delle Culture sono affidati al Comune di Milano; 24 ORE Cultura si occupa della realizzazione delle grandi mostre temporanee e della gestione dei servizi aggiuntivi.

Durante la conferenza stampa dello scorso 18 Ottobre, Bookcity Milano ha comunicato di aver ammesso nel suo palinsesto 2017 il progetto Made in Ischia “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

L’evento si svolgerà nell’Auditorium del Museo Delle Culture – MUDEC –  sabato 18 Novembre 2017 dalle ore 10:30 alle ore 13:30.

Un ricco cast di Artisti, di Associazioni, di Organi d’informazione, e di Sponsor si va via aggiungendo ai Soci DILA che sono stati gli artefici del programma premiato con la presenza in Bookcity: Bruno Mancini, Maria Luisa Neri, Paola Occhi, e Antonio Mencarini.

Fino al momento in cui andiamo in stampa è stata, infatti, confermata la presenza di Patrizia Canola (pittrice), Lorenzo Milani (fotografo), Domenico Umbro (Clarinettista), una rappresentanza del quotidiano “Il Dispari, una rappresentanza della Nazionale Cantanti Lirici, una rappresentanza dei Soci DILA cittadini algerini guidata da Dalila Boukhalfa, Angela Maria Tiberi (scrittrice), Milena Petrarca (pittrice). 

Ischia 23 Ottobre 2017

Bruno Mancini Presidente DILA

  

 

BOOKCITY MILANO 2017

DILA partecipa al

Bookcity di Milano!

BOOKCITY MILANO 2017 - DILA presente nell'Auditorium MUDEC Milano 18 Novembre 2017

MUDEC – Museo delle Culture Via Tortona 56 Milano: ore 10:30 – 13:30

MUDEC Auditorium

Location ideale in cui fare delle convention, meeting e incontri aziendali.

È un luogo spazioso e predisposto a rivestire la funzione di auditorium, quindi comprensivo di sistemi audio fonetici. Dimensioni 313 mq Capienza 250 pax

Sono già predisposti al suo interno: – 2 microfoni gelato – 2 proiettori – Luci e faretti totalmente regolabili

BOOKCITY MILANO 2017 – MUDEC Auditorium

MUDEC planimetria Auditorium – BOOKCITY MILANO 2017

MUDEC Auditorium – BOOKCITY MILANO 2017

Logo MUDEC

MUDEC Auditorium – BOOKCITY MILANO 2017

MUDEC Auditorium – BOOKCITY MILANO 2017

Facciata esterna MUDEC – BOOKCITY MILANO 2017

MUDEC Auditorium – BOOKCITY MILANO 2017

Visitatori MUDEC – BOOKCITY MILANO 2017

MUDEC – BOOKCITY MILANO 2017

Esterno MUDEC – BOOKCITY MILANO 2017

MUDEC – BOOKCITY MILANO 2017

MUDEC – BOOKCITY MILANO 2017

Esterno MUDEC – BOOKCITY MILANO 2017

MUDEC – BOOKCITY MILANO 2017

MUDEC – BOOKCITY MILANO 2017

Sala MUDEC – BOOKCITY MILANO 2017

MUDEC – BOOKCITY MILANO 2017

MUDEC – BOOKCITY MILANO 2017

Interno BOOKCITY MILANO 2017

DILA-Bookcity 2017

Bookcity 2017 comunicato stampa 1

BOOKCITY MILANO Dal 16 al 19 novembre Torna BookCity Milano: la festa metropolitana diffusa e partecipata del libro e della lettura Incontri con gli autori / reading / laboratori / mostre Dal 16 al 19 novembre 2017 si terrà BOOKCITY MILANO, manifestazione dedicata al libro e alla lettura che si svolge in più di 200 spazi della città metropolitana e che fin dalla prima edizione registra una straordinaria partecipazione di pubblico.

È promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BOOKCITY MILANO, fondata da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri. BookCity Milano è sostenuto da Intesa Sanpaolo (main partner) e da Fondazione Cariplo.

Partecipano inoltre Borsa Italiana, Federazione della Filiera della Carta e della Grafica, Fiera Milano, Fondazione Fiera Milano e Treccani Cultura. Collaborano il Teatro alla Scala, Intesa Sanpaolo Assicura, Cavanna, Fpe, Ricoh, Bird&Bird, Bauer, Campari, Scuola Holden e Società Esercizi Aeroportuali.

BookCity Milano è realizzato sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con AIE (Associazione Italiana Editori), AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ALI (Associazione Librai Italiani) e LIM (Librerie Indipendenti Milano).

BOOKCITY MILANO – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Sala è senza dubbio una delle manifestazioni più apprezzate dalla nostra città, perché con i suoi appuntamenti diffusi sa renderla partecipe e protagonista di una passione forte e duratura come quella per i libri e la lettura. Capace di raccontare il passato così come di affrontare i temi dell’attualità, quest’anno, per la prima volta, BOOKCITY aprirà una sezione dal titolo ‘Pari Opportunità. Come cambia la vita delle donne’, grazie anche al supporto della Delegata Daria Colombo. E questo è un motivo in più di orgoglio per la nostra Amministrazione che, con questa manifestazione, non solo promuove l’educazione alla lettura ma coglie l’occasione per far riflettere i cittadini su argomenti che li riguardano quotidianamente”.

La ricchezza di BOOKCITY MILANO è la sua spontanea ed eterogenea presenza in città. Musei, teatri, scuole, università, biblioteche, palazzi storici, librerie, associazioni, negozi, spazi pubblici e privati mettono in scena la loro passione per il libro e per la lettura promuovendo incontri, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, esplorando nuovi modi di leggere e riflettendo sulla scrittura, sulla lettura e sui mestieri dell’editoria, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, dalle raccolte e dalle biblioteche storiche pubbliche e private, non solo come evento individuale ma anche collettivo.

www.bookcitymilano.it

BOOKCITY MILANO 2017 si articolerà dal 16 al 19 novembre in quattro giornate, la prima dedicata alle scuole e alle università.

Il centro resta il Castello Sforzesco, al quale si affiancheranno decine di poli tematici nei quali ogni lettore potrà ritrovare le sue passioni e soddisfare le proprie curiosità ma anche scoprire nuovi autori e nuovi interessi.

A BOOKCITY MILANO 2017 i grandi temi vengono raccontati nei poli. Ma il programma consente moltissimi altri percorsi creativi e spesso divertenti, identificati con hashtag come #vogliofareloscrittore, #pariopportunità, #Italia1967_2017, #rosa, #librospettacolo, #migranti, #topoftheopops, #cantautori, #altraEuropa, #hannofattograndeMilano, #transmedialità. Alcuni possono incuriosire i lettori più esigenti, altri offrono suggerimenti per un pubblico più ampio.

Questi hashtag, oltre ad una selezione dei migliori suggeriti dal pubblico che arriveranno a segreteria@bookcitymilano.it, si possono ritrovare sul sito bookcitymilano.it.

BOOKCITY MILANO COMINCIA IN LIBRERIA Quest’anno le librerie milanesi rivestono un ruolo speciale: BOOKCITY MILANO inizia un giorno prima, proprio lì, con una festa. Giovedì 16 novembre 2017 dalle 18.00 ci sarà una festa diffusa in decine di librerie che offriranno alla città il programma stampato di BookCity, assieme al racconto in anteprima di temi, incontri, idee, letture che nei giorni successivi animeranno Milano. Un momento gradevole e informale per scambiare idee e scoprire i libri protagonisti di BookCity.

Il responsabile di BOOKCITY MILANO 2017, Luca Formenton, dichiara: Giunto alla sesta edizione BookCity si conferma l’evento diffuso dedicato ai lettori e alla lettura più importante della città. Quest’anno abbiamo deciso di iniziare dalle librerie: nodi centrali per la diffusione della cultura nel territorio.”

INAUGURAZIONE DI BOOKCITY MILANO

Venerdì 17 novembre, alle ore 20.30, al Teatro Dal Verme inaugura BOOKCITY MILANO 2017 con Marc Augé intervistato da Daria Bignardi, “Sulla felicità. Nonostante tutto”, alla ricerca di quei momenti di felicità che rappresentano una forma di resistenza all’inquietudine e all’incertezza che pervade il nostro mondo.

Marc Augé riceverà il Sigillo della città dalle mani del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Sarà presente il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.

La serata sarà arricchita da interludi a cura di Mario Mariotti.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

SERATA CONCLUSIVA DI BOOKCITY MILANO

La manifestazione si chiuderà domenica 19 novembre, alle ore 21, al Teatro Franco Parenti con un omaggio a Umberto Eco che nel 2012 inaugurò la prima edizione di BookCity.

A poco più di un anno dalla sua scomparsa Milano rende omaggio a uno dei più stimati protagonisti della cultura contemporanea.

Protagoniste della serata saranno le sue parole, a partire dai saggi raccolti in Sulle spalle dei giganti: un fuoco d’artificio del suo pensiero, del suo irresistibile raccontare la storia delle idee, la grande narrativa e il cinema, della disincantata, ironica visione del tempo in cui viviamo.

A partire dalle 18 di sabato 18 novembre fino alle 12 di domenica 19 novembre, al Padiglione Visconti, verrà proposta la seconda edizione di LE VOCI DELLA CITTÀ – Una maratona lunga una notte, un progetto a cura di Daniele Abbado.

Una grande maratona di lettura della durata di una notte sul tema delle Lettere luterane.

Al testo-guida di Pier Paolo Pasolini si intersecheranno altri testi collegati ai temi chiave dei suoi scritti e altri che ne amplificano le risonanze in differenti contesti.

Si alterneranno letture, presenze e interventi musicali, apparizioni che sviluppano le tante suggestioni contenute nei testi proposti.

L’evento coinvolge volontari, scrittori, musicisti, artisti, le comunità internazionali sul territorio.

Il pubblico potrà partecipare a tutta la maratona o assistere a una singola parte. www.bookcitymilano.it L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Teatro alla Scala.

Con la partecipazione dell’Accademia Teatro alla Scala, del Forum della città mondo, Associazione città mondo, della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, di SONG onlus – Sistema Orchestre e cori giovanili in Lombardia.

Intesa Sanpaolo organizza alcuni incontri, tra i quali il 19 novembre, al Piccolo Teatro Strehler, il reading teatrale Il caso Malaussène – Mi hanno mentito, di e con Daniel Pennac, che nasce dal desiderio di condividere con il pubblico la gioia del ricongiungimento con i Malaussène.

Durante BOOKCITY MILANO, il programma triennale di rigenerazione urbana Lacittàintorno, recentemente avviato da Fondazione Cariplo per favorire il benessere e la qualità della vita nelle aree periferiche delle città, proporrà alla Casa della Carità ad Adriano e all’Anguriera di Chiaravalle incontri e dibattiti sul tema della città.

Grazie a Borsa Italiana si terrà la seconda edizione di Investire in titoli, un ciclo di incontri a carattere internazionale, dedicato quest’anno al mondo del libro e dell’editoria, per mettere a confronto esperienze virtuose, idee e visioni economiche, analisi e strategie possibili.

Alla Triennale di Milano, il 15 novembre, inaugurerà la mostra “La Lettura. Il colore delle parole”, l’illustrazione d’autore nelle pagine del supplemento del Corriere della Sera, una riflessione sul ruolo dell’illustrazione nel linguaggio giornalistico.

BOOKCITY 2017 si arricchisce di tre nuovi progetti che dialogheranno con la città:

MILANO EXP

Uno dei temi della manifestazione è da sempre l’attenzione per la città di Milano, anche nel suo rapporto con la letteratura e le altre arti. Per BookCity Milano 2017 è stato chiesto ad alcuni autori di condividere un’esperienza con i loro lettori: andranno alla scoperta (o alla riscoperta) di un luogo della città, e racconteranno le loro riflessioni ed emozioni a un gruppo ristretto di appassionati e curiosi. Prenotazione obbligatoria su www.bookcitymilano.it

BOOKCITY NELLE CASE

Nei mesi scorsi alcuni cittadini milanesi hanno risposto alla chiamata di BookCity Milano: “c’è qualcuno in città che trova divertente, poetico, letterario, trasformare le propria casa in una sede #BCM17?”. Abbiamo scoperto che la risposta è si. Nasce dunque BookCity nelle case: letture negli spazi più intimi dei cittadini milanesi.

FESTIVAL DELLE METROPOLI

Durante BookCity si svolgerà il primo Festival delle Metropoli: quattro giorni di narrazione urbana itinerante attorno ai quartieri che cingono il centro cittadino, luoghi colmi di storie da raccogliere e narrare. Percorsi, incontri, proiezioni, mostre, reading danno vita a un calendario di eventi dove mettere in mostra non il singolo quartiere, concepito come “periferia” da redimere, ma l’intera metropoli. Un festival di geografie e di storie in cui ai cittadini/viandanti sarà chiesto di portare in dote memorie e storie personali in grado di dare vita a un racconto collettivo e partecipato della città.

BOOKCITY MILANO 2017 conferma i quattro progetti speciali presenti nella passate edizioni:

BOOKCITY YOUNG –

Il programma delle biblioteche dedicato agli under 18 Laboratori creativi di scrittura, di disegno e illustrazione, e di robotica. Letture in inglese, spagnolo e arabo con Mamma Lingua. All’insegna della partecipazione attiva, per sperimentare in prima persona e interpretare in modo proprio ciò che è letto, detto, mostrato. www.bookcitymilano.it

BOOKCITY NELLE UNIVERSITÀ

Fin dalla prima edizione le Università milanesi hanno promosso eventi nei loro spazi. Quest’anno offrono un palinsesto condiviso per riflettere sul Novecento, secolo di accelerazione della storia e di profondi cambiamenti. Organizzato da Accademia di Brera, Bicocca, Bocconi, Cattolica, IULM, Politecnico, San Raffaele, Statale e Fondazione Collegio delle Università milanesi.

BOOKCITY PER LE SCUOLE

170 progetti sono stati presentati da 90 promotori, 1200 classi di ogni ordine e grado coinvolte in attività che, ponendo al centro la lettura, andranno a toccare temi di attualità come il rapporto tra informazione e digitale, la mediazione interculturale, il ruolo dei sogni, la lettura ad alta voce, scoprendo nuovi mestieri e nuove professioni nella prospettiva anche di avvicinare sempre più la formazione al mercato del lavoro.

BOOKCITY PER IL SOCIALE

Incontri, eventi e spettacoli negli ospedali milanesi e nelle carceri di Bollate, Opera e San Vittore, nelle Case delle Associazioni e del Volontariato, che hanno sviluppato un proprio ricco programma di iniziative da offrire non solo al territorio di riferimento, ma all’intera cittadinanza, e nelle tante Biblioteche Condominiali.

BOOKCITY MILANO

ha inoltre intensificato collaborazioni con altri importanti festival italiani, tra cui “Tempo di libri” (Milano), “Milano Music Week” (Milano), “Festival della Mente” (Sarzana), “Dialoghi sull’uomo” (Pistoia), “la Milanesiana” (Milano). Da 5 anni i bambini di Milano disegnano e costruiscono, in occasione di BookCity, La città libro aperto. A novembre, le cesate del cantiere M4 di piazza Vetra diventano le pagine aperte del grande libro-città. Progetto a cura di DOdA design. Sono media partner dell’edizione 2017 di BOOKCITY MILANO: Corriere della Sera, Gruppo Mondadori, laeffe, RAI Radio2 e Radio3, ibs.it, ilLibraio.it. Gli appuntamenti di BOOKCITY MILANO sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato. Il programma è consultabile sul sito www.bookcitymilano.it #BCM17 Facebook: BookCity Milano | Twitter: @BOOKCITYMILANO | Instagram: @bookcitymilano segreteria organizzativa: segreteria@bookcitymilano.it Ufficio Stampa- STILEMA – tel. 0115624259 | ufficiostampa@bookcitymilano.it Roberta Canevari tel. 3356585866 | Cristina Negri tel. 3453741892 | Clara Rizzitelli tel. 3482421054 Comune di Milano – Elena Conenna | tel. 0288453314 Milano, 18 ottobre 2017