Liliana Manetti è morta e noi siamo molto tristi

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Liliana Manetti è morta e noi siamo molto tristi.
Ci piace ricordarla con un inedito che lei stessa ha voluto pubblicare in occasione della sua nomina ad Ambasciatrice culturale Regione Lazio dell’ Associazione Internazionale DILA.
Condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che le hanno voluto un bene dell’anima.
17 gennaio 2023

Girotondo di pace”

Ci sarà…
un giorno nuovo
dove baci
sbocceranno come rose!
Sarà un giorno
pieno d’Amore
quando il mondo
si risveglierà dall’abisso!
E le strade torneranno
a far festa…
Ma non sarà un giorno qualunque…
…ci saranno energie rosso porpora
mai viste finora
tra noi poveri uomini:
e rimarremo sorpresi
si,
di avere ancora tanto cuore…
Ci saranno mani da incontrare
nel giorno dell’Amore…
Ci sarà un abbraccio
grande come il mare
in cui ci ritroveremo…
Sarà un UNICO, grande girotondo di pace!
Liliana Manetti Ambasciatrice culturale Regione Lazio dell’ Associazione Internazionale DILA.
Inedito@tuttiidirittiriservati

 

Inedito di Liliana Manetti “Girotondo di pace”

Liliana Manetti è morta

Liliana Manetti Ambasciatrice DILA Regione Lazio

Chiara Pavoni e il Cantautore Emiliano Negro – poesia di Liliana Manetti

Chiara Pavoni legge la poesia Shabnam di Liliana Manetti

Presentazione dei libri di Liliana Manetti al mercato Borghetto Flaminio

Il mio Amico albero. (Poesia di Liliana Manetti)

Profumo di menta e d’estate (Poesia di Liliana Manetti).

 

Poesia di Liliana Manetti La nuova Era

 

Poesia di Liliana Manetti Santa Voglia d’amore

Inedito di Liliana Manetti Il grande capolavoro (La natura).

Inedito di Liliana Manetti Un bosco in festa

Resoconto seconda presentazione Colore di donna di Liliana Manetti

Segnalazione di Colore di donna di Liliana Manetti a cura di Antonio Spagnuolo

Recensione della nuova silloge di Liliana Manetti Colore di donna a cura di Letizia Baldoni

Recensione di Colore di donna di Liliana Manetti firmata dallo scrittore Loris Fabrizi

Rose rosse e cristalli… Poesia inedita di Liliana Manetti

Come una sirena. Poesia di Liliana Manetti

Poesia inedita di Liliana Manetti

Resoconto della prima presentazione di Colore di donna di Liliana Manetti

Poesia inedita di Liliana Manetti.

Presentazione Colore di donna di Liliana Manetti

Lorenzo Maria Bottari con una nuova mostra alla casa museo di Salvatore Quasimodo (di Liliana Manetti)

Liliana Manetti presenta Assunta Gneo

Articolo a Carla Pitarelli (di Liliana Manetti).

Rinasci donna. (Poesia inedita di Liliana Manetti).

Intervista a Giovanna D’Urso sulla sua nuova fiction “Il ragazzo senza identità” e finalissima Miss e Mister EurwebTv5. (di Liliana Manetti).

Madre Terra (Poesia inedita di Liliana Manetti che ha tratto ispirazione per i suoi versi dal quadro di luce di Carla Pitarelli intitolato “Madre Terra”).

Notte tua (Poesia inedita di Liliana Manetti che ha tratto ispirazione per i suoi versi dal quadro di luce di Carla Pitarelli intitolato “LA NOTTE”).

Dannata, io maledetta. (Poesia inedita di Liliana Manetti)

Articolo di Liliana Manetti. “24-25 Agosto: 50°Anniversario di Woodstock 

Donna di luna. (Poesia inedita di Liliana Manetti).

Profondo blu. (Poesia inedita di Liliana Manetti).

La Semifinale Regionale del 2019 a Cassino il prossimo 28 luglio di Miss e Mister Eurwebtv5: tre concorsi di bellezza in uno. di Liliana Manetti.

“Io uguale a te”. Poesia inedita di Liliana Manetti

Intervista al regista e sceneggiatore James La Motta sul suo monologo:”L’altra parte di me”. 

Ninfee (Dedicato al Parco della Mortella di Ischia) poesia di Liliana Manetti.

A Frida Kahlo (Come bozzolo) poesia di Liliana Manetti.

Il nuovo Cenacolo della Poesia

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Il nuovo Cenacolo della Poesia

Il nuovo Cenacolo della Poesia

Associazione Culturale

“Il nuovo Cenacolo
della Poesia”

Sede in via Guardapasso n.12

PREMIO NAZIONALE DI POESIA
Prima edizione
In memoria di Lino Palladinelli
promotore di tante iniziative culturali.

Regolamento:
Sezione Inedita
Si partecipa con due poesie,
non presentate in altri concorsi.
Scadenza invio degli elaborati il 30 Marzo 3023.
Il concorso non ha tassa di iscrizione.
Si partecipa a tema libero.

Le poesie vanno inviate via e-mail a:
giannaformato@libero.it
Premi

  • 1° classificato €300
    2° classificato €200
    3° classificato €100

A tutti i partecipanti corso di trading gratuito a richiesta.

Il nuovo Cenacolo della Poesia

Il nuovo Cenacolo della Poesia

Presidente:
Vincenzo Caccamo

Vice Presidente:
Gianna Formato

Vice Presidente:
Angela Maria Tiberi

Sponsor:
School Trader
Borsa e affinities
De Maio dr. Antonio
(Già docente di economia aziendale)

Info: 380/5906664

“Learn and win”

Il nuovo Cenacolo della Poesia

La premiazione avrà luogo
nella città di Aprilia
il 10 Giugno alle ore 16 dell’anno 2023
presso la sala Manzù della biblioteca
comunale

Alla cerimonia saranno invitati
rappresentanti del Comune di
Aprilia.

La serata sarà allietata con
accompagnamento musicale alla
recitazione con dei brani musicali.

Alla fine della cerimonia ci sarà un
saluto di arrivederci con rinfresco
gastronomico per tutti i presenti.


Tutti i partecipanti presenti riceveranno
un attestato di partecipazione.

I partecipanti alla cerimonia devono
comunicare la loro presenza almeno 10
giorni prima della premiazione per
via e-mail (citato nel regolamento).

Le poesie vanno inviate e firmate con
generalità: nome, cognome, città, indirizzo
e-mail e recapito telefonico.

Le poesie partecipanti dovranno essere
composte da massimo 35 versi.

Le poesie dei presenti saranno tutte recitate,
premiate e non premiate.

Il nuovo Cenacolo della Poesia

Si ringrazia l‘Associazione
Internazionale DILA Ischia

Presidente Bruno Mancini

NB.

Per ricevere l’attestato di qualificazione e/o
di partecipazione bisogna comunicare le
proprie generalità o di delegati almeno
n. 10 giorni prima dell’evento
all’e-mail già citata

…come un’alba tenue

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Madre Celeste,
concedimi la gioia infinita
di un tenero bocciolo che vagisce alla vita,
cancella la nostalgia che infesta l’anima,
fammi trovare una limpida sorgente
sul brullo sentiero della vita,
così, come fresca una linfa
che plachi le aspre arsure del destino.
Madre Celeste,
resuscita tra le mie oscillanti incertezze
le illusioni annegate.
Mi sento come un’alba tenue
che pavida tentenna
davanti ai primi crini di sole.
In questi afflati di crepuscolo
mi sento annegare in un’opaca palude di tedio
e mi convinco
che anche le mie spasmodiche fughe oniriche
siano state già preordinate.
Concedimi, Madre Celeste,
la gioia infinita di un raggio di sole
che superbo bacia la terra,
dischiudimi gli arcani che attraverso l’universo
aliano nel grembo dei cirri,
così, in modo ch’io possa comprendere verità immortali,
rarefatte nelle evanescenze del tempo.
L’anima, talora,
sembra volermi rinnegare.
Il tempo incede veloce esondando
dagli incerti, fragili argini della vita
e io, Madre Celeste,
come un bambino mi aggrappo al tuo grembo,
similmente a un’eco
che s’insinua nel crepuscolo di un’utopia.
Cala il sipario del vespro
e io mi consumo nella selva di un’irta esistenza.
La mia anima è reclusa in una cripta d’acciaio
e il tormento, talora, diventa nitido e violento,
risvegliandomi al tempo delle fiabe.
A stento percepisco il tuo ansioso afflato,
Madre Celeste,
e intanto rigagnoli di bagliori planano
sul viso incerato di luna.
Chissà,
incontrerò stille di pianto negli occhi della verità
e anch’io approderò alle porte del mistero.
Si dissolve la notte e spunta l’aurora.
Le mie mani s’illudono di sentire le tue.
La mia anima vibra nella fantasia
di un inusitato universo.
Chiudo gli occhi e finalmente m’inebrio di serenità.

*
Tratta dal libro edito “Làbrys – Opus Hybridum de Labyrinthismo”
Aletti Editore

PAGINA PERSONALE DI MAURO MONTACCHIESI

Làbrys-Opus Hybridum de Labyrinthismo di Mauro Montacchiesi

Làbrys-Opus Hybridum de Labyrinthismo di Mauro Montacchiesi

Làbrys-Opus Magnum de Labyrinthismo (Labirintismo), Mauro Montacchiesi

Essere un falco

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Voglio smarrirmi nel labirinto della fantasia.
Essere un falco, capace di respirare l’infinito
e volare lassù, nel firmamento sconfinato.
Voglio lasciare le angosce ed i pensieri;
voglio inseguire la gioia.
Voglio ristorare la mia anima
tra le distanze delle immense galassie.
Provare l’oblio, cullato da quel ritmico scintillio,
respirando i colori dell’incanto celeste.
*
Tratta dal libro edito “Làbrys – Opus Hybridum de Labyrinthismo”
Aletti Editore

PAGINA PERSONALE DI MAURO MONTACCHIESI

 

PAGINA PERSONALE DI MAURO MONTACCHIESI

Làbrys-Opus Hybridum de Labyrinthismo di Mauro Montacchiesi

Làbrys-Opus Hybridum de Labyrinthismo di Mauro Montacchiesi

Làbrys-Opus Magnum de Labyrinthismo (Labirintismo), Mauro Montacchiesi

…allo sfumar della luce

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Ansiosa,
l’anima trepida scandendo i fugaci secondi
che la separano dall’imminente respirar del tramonto
ed aumenta, irrequieto il suo fremito
nel lento calar delle tenebre.
Il firmamento, a chiazze si tinge di indaco
allo sfumar della luce
ed un vecchio rimpianto, ancora bruciante,
si frantuma in miriadi di schegge vaganti,
nella mente, nel tempo.
Galassie sconfinate mi separano ormai
dalle dolci follie della verde primavera.
Le dolci follie:
gli effimeri amori di una notte,
le corse veloci senza una meta precisa,
e tutte le giovanili chimere dalle ali di fuoco,
che mi traghettavano in volo,
verso l’assurdo,
ma che oggi,
sono impaludate nel torbido, melmoso oblio.
Ho percorso e ripercorso
i meandri di un labirinto aggrovigliato,
costellato di monolitici blocchi,
di frustranti disinganni.
Tuttavia ho inebriato la mia vita
con i dionisiaci lirismi dell’anima.
Ho duramente, tenacemente combattuto,
ma quasi sempre,
io eroico antieroe,
sono uscito sconfitto.
Molto spesso
mi sono lasciato andare a rabbiose lacrime,
ad inutili implorazioni.
Onestamente mi sono opposto
con le unghie e coi denti alle subdole ostilità.
Ho ricercato la catarsi nel sacro lago dell’umiltà
e ripetutamente, all’infinito,
ho sperato di risvegliarmi araba fenice.
Sovente, ma inutilmente,
ho anelato dal mondo
una parola di vera amicizia,
uno squarcio d’amore,
un attimo d’incanto
tra le nicchie del firmamento.
Tra i passeggeri di questa paradossale,
incomprensibile astronave terrena,
ho inutilmente ricercato chi mi desse
una panacea contro le melliflue lusinghe.
Oggi è scaduto il tempo delle chimere,
dei fiochi,
fallaci simulacri che languiscono tra le fronde.
Nella quiete della notte,
bussa una stella senza bussola,
sembra cercare rifugio nell’anima,
e come l’anima,
vorrebbe purificarsi dai rimpianti,
vorrebbe il viatico di una tenera carezza.
La misericordia s’inoltra nelle verdi praterie del dubbio,
e persisto nell’illusione,
anelando che il mondo dei sogni sopraggiunga
sereno, improvviso,
a dissolvere quest’aborrita nostalgia,
senza suoni né voci,
simile ad un vorace, alieno tormento
che inarrestabile si dilata
nell’assordante quiete della notte.
*
Tratta dal libro edito “Làbrys – Opus Hybridum de Labyrinthismo”
Aletti Editore

PAGINA PERSONALE DI MAURO MONTACCHIESI

Làbrys-Opus Hybridum de Labyrinthismo di Mauro Montacchiesi

Làbrys-Opus Hybridum de Labyrinthismo di Mauro Montacchiesi

Làbrys-Opus Magnum de Labyrinthismo (Labirintismo), Mauro Montacchiesi