Premi “Otto milioni” 2023 dodicesima edizione

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Premi “Otto milioni” 2023 dodicesima edizione

Premi "Otto milioni" 2023 dodicesima edizione

Premi “Otto milioni” 2023 dodicesima edizione

Regolamento in Lettone

Regolamento in Russo

Regolamento in Inglese

Premio POESIA “Otto milioni” 2023

Premio ARTI GRAFICHE “Otto milioni” 2023

Premio VIDEO “Otto milioni” 2023

Premio ARTICOLO “Otto milioni” 2023

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini, dedicato a Paola Occhi, Nina Lavieri, Antonio Mencarini, Vincenzo Savarese, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI diretta da Gaetano Di Meglio, con la Casa Editrice IL SEXTANTE e con il magazine Eudonna entrambi riferibili a Mariapia Ciaghi e con l’Associazione algerina ADA presieduta da Dalila Boukhalfa, si sviluppa in quattro sezioni: Poesia – Arti grafiche – Articolo – Video.

TEMA LIBERO

1. L’iscrizione al Premio è completamente gratuita per TUTTI.

2. Una commissione nominata da Bruno Mancini provvederà a selezionare in maniera insindacabile le opere che parteciperanno alla fase finale del Premio.

3. I Soci dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” avranno diritto ad iscrivere UNA loro opera per ciascuna sezione direttamente nel gruppo delle finaliste, purché rispettino quanto prescritto negli articoli successivi di questo regolamento.
Sono esclusi da questa opportunità i Soci DILA che saranno, eventualmente, inseriti in una Giuria del Premio.
Gli Autori che hanno già partecipato ad una qualsiasi delle Antologie pubblicate da Bruno Mancini sono equiparati agli Associati DILA.

SEZIONE POESIA

  1. Autori italiani e stranieri potranno iscrivere al Premio non più di 3 poesie ciascuno.
  2. Le poesie iscritte al Premio: a) non dovranno avere ricevuto precedenti premi DILA; b) dovranno essere inviate in formato word a dila@emmegiischia.com; c) dovranno essere scritte in lingua italiana; d) dovranno essere composte da un massimo di 30 righe (compreso il titolo ed eventuali spazi bianchi tra i versi e/o tra le strofe); e) potranno essere scritte in una delle seguenti lingue <arabo, francese, inglese, lettone, russo, spagnolo> purché, SOLO in questo caso, siano accompagnate dal versamento di 10.00€ ciascuna come contributo per la traduzione in italiano che verrà effettuata da poeti collaboratori dell’Ass. DILA. Tali versamenti andranno effettuati sull’IBAN che verrà indicato in maniera privata.

SEZIONE ARTI GRAFICHE

  1. Autori italiani e stranieri potranno iscrivere al Premio non più di 3 opere ciascuno.
  2. Le opere iscritte al Premio: a) non dovranno avere ricevuto precedenti premi DILA; b) dovranno essere inviate in formato jpeg a dila@emmegiischia.com; c) potranno essere realizzate con qualsiasi tecnica, anche digitale e/o fotografica

SEZIONE VIDEO

  1. Autori italiani e stranieri potranno iscrivere al Premio non più di 3 video ciascuno.
  2. I video iscritti al Premio: a) non dovranno avere ricevuto precedenti premi DILA; b) dovranno essere inviati in formato mp4 o simile a dila@emmegiischia.com; c) potranno essere realizzati con qualsiasi contenuto (musica, recitazione, eventi ecc.); d) dovranno avere la durata massima di quattro minuti.

SEZIONE ARTICOLO

  1. Autori italiani e stranieri potranno iscrivere al Premio al massimo 3 articoli ciascuno.
  2. Gli articoli iscritti al Premio: a) non dovranno avere ricevuto precedenti premi DILA; b) dovranno essere inviati in formato word a dila@emmegiischia.com; c) potranno essere realizzati su qualsiasi argomento; d) dovranno avere la lunghezza massima di 5.000 battute spazi e titolo compresi.

6. A richiesta degli Autori, TUTTE le opere iscritte al Premio potranno essere pubblicate nell’antologia “ISPIRAZIONI”.
Tale loro pubblicazione sarà subordinata al versamento, relativo all’ordine di acquisto di almeno due copie dell’antologia “ISPIRAZIONI, che dovrà essere effettuato sull’IBAN dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” IT52V0514239930CC1331129692.
La ricevuta andrà allegata all’invio della documentazione necessaria all’iscrizione dell’opera al Premio.

7 La mancata adesione alla suddetta opportunità editoriale NON pregiudicherà in alcun modo la partecipazione delle opere al Premio.

8. L’antologia “ISPIRAZIONI” sarà regolarmente provvista di un codice ISBN.
Il prezzo di copertina del volume in bianco e nero sarà di 22.00 € e la stampa avverrà entro settembre 2021.

9. L’Autore, per partecipare al Premio, dovrà compilare in tutte le sue parti la dichiarazione annessa a questo regolamento e dovrà inviarla a dila@emmegiischia.com debitamente firmata, insieme al file dell’opera proposta.

10. La votazione conclusiva che designerà le opere vincitrici delle sei sezioni, avverrà sommando i punti ricevuti mediante: a) likie ai siti web che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 1 punto); b) coupon inseriti nelle testate giornalistiche che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 10 punti); c) schede allegate all’antologia “ISPIRAZIONI (1 voto = 30 punti), d) voti espressi da giurie nominate da DILA e dagli sponsor del premio -i punti totali assegnati a ciascuna Giuria saranno pari al totale dei punti espressi al capo a).

11. Le opere per partecipare al Premio dovranno pervenire a dila@emmegiischia.com nella loro stesura finale entro e non oltre il 15 Maggio 2023.

12. Il mancato rispetto di una qualsiasi delle norme di questo regolamento sarà causa di esclusione dell’opera dal premio.

13. I nomi dei finalisti saranno annunciati entro il 10 Giugno 2023.

14. La classifica finale sarà resa nota in una data compresa tra il 30 ottobre e il 30 novembre 2023.

15. La cerimonia di premiazione dei vincitori avverrà in una data compresa tra il 10 novembre e il 31 dicembre 2023.
La data e la località della premiazione saranno rese note ai finalisti con un preavviso di almeno 10 giorni.

16. Trattandosi di un premio ad iscrizione COMPLETAMENTE GRATUITA, Bruno Mancini si riserva il diritto di effettuare qualsiasi variazione a questo regolamento, e gli Autori, inviando le proprie opere, ne prendono atto in maniera definitiva.

DICHIARAZIONE RICHIESTA per la partecipazione alla DODICESIMA EDIZIONE DEL Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” 2023

Scarica PDF dichiarazione

DICHIARAZIONE RICHIESTA per la partecipazione alla dodicesima 
edizione del premio internazionale di arti varie “Otto milioni” 2023

Aggiungere i dati richiesti, ed inviare entro il 15 Maggio 2023 a dila@emmegiischia.com

Info & contatti: – Tel. 3914830355 – dila@emmegiischia.com

Io sottoscritto/a____________________________________________

residente a _______________   in Via______________           N_____                     CAP________

tel. ______________________    e-mail________________________________________________

avendo letto, ed accettando tutte le norme del regolamento relativo alla dodicesima edizione del Premio internazionale “Otto Milioni”2023 pubblicato anche tramite web all’url

https://www.emmegiischia.com/wordpress/premi-otto-milioni-2023/

manifesto l’intenzione di partecipare alla sezione

POESIA □           ARTI GRAFICHE □         ARTICOLO □               VIDEO

della dodicesima edizione del premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni”2023  e, pertanto, nella mia qualità di Autore, allego l’opera dal titolo_________________

A tale scopo DICHIARO di

  1. essere stato informato, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.196 /2003 sulla tutela dei dati personali, che i miei dati personali forniti all’atto della compilazione della presente richiesta d’iscrizione saranno trattati, in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, con modalità automatiche, anche mediante sistemi informatizzati, solo ed esclusivamente nell’ambito delle operazioni necessarie a consentire la partecipazione del sottoscritto alla dodicesima edizione del premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni”2023 organizzato da Bruno Mancini;
  2. di acconsentire, con la presente richiesta d’iscrizione, al trattamento dei miei dati personali svolto con le modalità e per le finalità sopra indicate ed in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili
  3. di essere a conoscenza del fatto di poter esercitare i diritti previsti dall’art. 7 della Legge 196/2003, tra i quali il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati, nonché la loro cancellazione mediante comunicazione scritta da inoltrare al titolare del trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti della stessa legge;
  4. volere concedere a Bruno Mancini il diritto di pubblicare ed utilizzare la mia suddetta opera in ogni forma e modo, alle condizioni di seguito indicate, affermando, sotto la mia personale responsabilità, di esserne l’unico autore, l’unico titolare dei diritti e di poterne liberamente disporre, così che Bruno Mancini avrà il diritto pieno, esclusivo e definitivo dì pubblicare e di utilizzare in ogni forma e modo la mia suddetta opera nel rispetto del diritto morale dell’autore ai sensi dell’art. 2575 codice civile (diritti di autore e di ingegno), e avrà il diritto di pubblicare la mia suddetta opera anche in via telematica a mezzo internet, come proposta da me Autore e non sarà tenuto ad effettuare alcuna correzione;
  5. aver concordato in maniera definitiva con Bruno Mancini che egli NON corrisponderà alcun compenso presente o futuro in mio favore né a titolo di “diritto d’autore”, né per alcun altro diritto, pretesa, rimborso, compenso ed indennità, poiché sono favorevolmente disposto a destinare la mia suddetta opera al gratuito utilizzo da parte di Bruno Mancini per qualunque forma di pubblicazione, e per qualsiasi utilizzazione egli voglia decidere, restando inteso che avrò comunque piena ed assoluta disponibilità della mia suddetta opera, senza dover chiedere consenso a Bruno Mancini, né dovere in alcun modo rendergli conto del suo utilizzo, in quanto io sottoscritto Autore resterò unico titolare della proprietà intellettuale della mia suddetta opera;
  6. volere provvedere all’acquisto di n°…… copie del volume antologico “ISPIRAZIONI” se la mia suddetta opera sarà ritenuta idonea a partecipare alla dodicesima edizione del Premio di Arti Varie “Otto milioni” e se sarà pubblicata nella suddetta Antologia.
  7. A tale scopo allego ricevuta versamento effettuato sull’IBAN IT52V0514239930CC1331129692 intestato all’Associazine culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” Via Gemito 27 Ischia

 

Data e Luogo………………….            Firma dell’autore  …………………….

 

Ai sensi dell’art. 1341 cod. civ., approvo specificatamente le clausole 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16) del regolamento relativo alla dodicesima edizione del premio internazionale di Arti Varie  “Otto Milioni” 2023  pubblicato anche tramite web all’url  https://www.emmegiischia.com/wordpress/premi-otto-milioni-2023/

 

Data e Luogo………………….            Firma dell’autore  …………………….

Progetto Regione Campania

Premio internazionale Otto milioni

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230213

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Angela Maria Tiberi recensisce Francesco Prandi
Uomini che andavano per mare

Francesco Prandi è uno scrittore amato dal pubblico della città di Latina e seguito con molta attenzione verso i suoi lavori letterari.
Ha pubblicato: Il Mondo nelle mie mani (2018), Cultura Afro-Americana o Cultura Anglo-Americana? (2018), Il Cambusiere dei Sette Mari (2019), Il Crepuscolo dei Sogni (2020).
Si è dedicato anche alla scrittura di poesie, saggi e romanzi.

Appassionato di cinema e letteratura inglese, americana e francese, durante i lunghi anni di vagabondaggio sui sette mari, ha letto quasi tutti i classici della letteratura occidentale.

Francesco Prandi nasce a Sermoneta nell’ottobre del ’43 durante lo sfollamento.
Si diploma Allievo Capitano di Macchina nel ’62, nell’Istituto Nautico G. Gaboto di Gaeta, e naviga dal ’63 al ’72, prima nella Marina Militare (2 anni), dopo in quella Mercantile.
Non ha mai smesso di viaggiare.
Ricercatore delle bellezze umane e naturali, ha nel suo cuore il mare e ama l’infinito, la curiosità dell’ignoto e la vita come le onde marine.

Nella sua opera “Uomini che andavano per mare” ha racchiusa la sua vita.
La presentazione del libro si è svolta il 26 novembre 2022 al Circolo Cittadino Sante Palumbo di Latina, in piazza del Popolo.
Insieme all’autore c’era il giornalista Fabrizio Giona e l’attore Jason Forbus.

Le letture del testo sono state affidate a due attori pontini di notevole spessore: Nino Bernardini e Giada Prandi figlia adorata di Francesco, amata e stimata dal pubblico per l’interpretazione “Anna Cappelli” di Ruccello effettuata nell’arena Gambellotti piena di suoi ammiratori.

Il testo “Uomini che andavano per mare” è costituito da diversi racconti ma il più divertente e drammatico nell’insieme è l’Eden delle puttane delicate e cortesi, tutto da scoprire.
Con un linguaggio signorile si svela la vita di bordo e l’improvvisata della scoperta della taverna delle belle ragazze ventenni.
Leggendo il libro del nostro amato Francesco Prandi si scope un mondo fatato di un tempo recente ormai troppo lontano… divertente da leggere tutto di un fiato.

Grazie all’impegno dell’Associazione DILA, con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, Francesco Prandi e il suo libro “Uomini che andavano per mare” costituiranno il fulcro di un prossimo incontro culturale da organizzare nella splendida isola d’Ischia.

Angela Maria Tiberi
Vice Presidente DILA

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

LIGA SARAH LAPINSKA – LETTONIA | TWITTERONE

1) Per conto di DILA, Dagnija Jankovska ha ricevuto il dipinto di Liga Sarah Lapinska “Gardens of May”.
Dagnija è una donna talentuosa che ama scattare fotografie e ha interesse e desiderio di partecipare agli eventi culturali che si svolgono a Kuldīga, città in cui vive, e in molte altre località della Lettonia.

2) Per conto di DILA, Viesturs Āboliņš, ha ricevuto la decima edizione dell’ultima antologia “Isole nuove 2022” pubblicata dall’Associazione DILA con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio.
Nel suo tempo libero lui non solo scrive poesie e fiabe su argomenti storici e sociali, ma scatta anche fotografie espressive della natura, che ama e conosce bene.
Tuttavia, nella foto che pubblichiamo non è con la nostra antologia, ma protesta contro la cancellazione della licenza del canale televisivo “Дождь” (Pioggia – in italiano) in Lettonia, perché crede che tutti abbiano il diritto di esprimere liberamente la propria opinione.
Inoltre, è un attivista contro la guerra di cui comprende bene sia le genesi, sia le cause degli eccessi di censura.
Forza a Viestursi!

3) Per conto di DILA Liga Sarah Lapinska, ambasciatrice culturale dell’associazione DILA in Lettonia, si appresta tradurre in lettone la raccolta di poesie “Amore senza fine” scritta dal noto poeta nonché presidente dell’Università Internazionale della Pace in Svizzera, Valerio Giovanni Ruberto.
Valerio Giovanni Ruberto è stato anche finalista, nella sezione poesia, della undicesima edizione del nostro premio di arti varie “Otto Milioni – 2022“.
Per l’anno 2023, Liga Sarah augura, a tutti, amore possibile, tolleranza possibile e buona salute.

1 Dagnija Jankovska

2 Viesturs Āboliņš

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Boscotrecase ha accolto DILA con grande ospitalità

In qualità di Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ringrazio vivamente il Sindaco di Boscotrecase Pietro Carotenuto, l’Assessore alla cultura Maria Luisa Russomanno e la Giunta comunale tutta per la speciale ospitalità con la quale hanno accolto nella sala del Consiglio Comunale i rappresentati della nostra Associazione in occasione dell’incontro di presentazione del libro “Napoli ombelico del mondo“: antologia di testi vari a cura di Angela Maria Tiberi pubblicata dalla Casa editrice Edit Santoro, 2022.

DILA ringrazia, inoltre, il tenore Mattiew Lamberti e tutti i poeti che hanno dato lustro all’incontro, con la loro musica e con i loro testi.

Al termine dell’evento, Angela Maria Tiberi ha rilasciato questa dichiarazione:
-“È stato emozionante parlare in collegamento video con il maestro Massimo Abbate ed avere avuto come ospite lo scrittore Lucio Isabella che ha donato le sue opere ai poeti e al Sindaco.
Ringrazio l’autore Pasquale Esposito per la collaborazione nella organizzazione della serata e per l’importante contributo nella stesura del testo scritto da me e dai vari protagonisti come Milena Petrarca, Rita Petrarca, Angela Prota, Lello Olmo, Flora Rucco, Giuni Tuosto, Luciana Capece, Lucia Fusco, Maria Supino, Oreste Resta.
Ringrazio, inoltre, Mauro Nardi, Alessandra Murolo, Rita Siani, Pino Autiero, Nicola Pantalone, Antonio Palladino, i maestri Luigi Ottaviani e Gianni Aterrano, le famiglie Merola, Bruni, Astarita, Abbate, Da Vinci, Bennato, Santina Amici, Gisela Josefina Lopez Montilla, Cecilia Salaices, Sabrina Fardello ed altri autori che amorevolmente hanno contribuito a rendere l’antologia un documento importante per la comprensione della storia culturale napoletana.

Un particolare ringraziamento lo rivolgo alla famiglia di Pasquale Esposito e ai suoi amici che hanno contribuito a rendere speciale la serata, onorando, nel contempo, tutta la cultura napoletana.
Prossimo appuntamento a Ischia in primavera per la presentazione del libro e di alcuni dei suoi autori.

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | Dall’Egitto un riconoscimento alla nostra associazione DILA

Una pregiata pergamena, proveniente dall’Egitto, è stato il dono con cui Manal Serry Presidente della Fondazione IBDART-PEACE insieme all’Accademia della Creatività e al Canale televisivo del Turismo A Cioff hanno inteso documentare la riconoscenza per l’attenzione posta da Bruno Mancini, e da tutta l’Associazione DILA da lui presieduta, verso l’arte e gli artisti, egiziani in particolare ed arabi in generale.

Incaricata del recapito è stata Angela Mari Tiberi, Vicepresidente DILA, che l’ha consegnata in occasione della premiazione, svolta lo scoro 22 gennaio Roma nella “CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 DILA” diretta da Chiara Pavoni, dei vincitori della 11a edizione del Premio internazionale di arti varie Otto Milioni organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI diretta da Gaetano Di Meglio e con l’Associazione algerina ADA presieduta da Dalila Boukhalfa.

L’Associazione DILA, la testata giornalistica IL DISPARI, e Bruno Mancini ringraziano vivamente gli amici egiziani ed arabi (con una particolare amichevole simpatia nei confronti di Manal Serry e di Dalila Boukhalfa) che hanno consolidato un ponte di collaborazione culturale tra Italia, Egitto e Algeria, e contano, quanto prima, di poterne apprezzare le qualità artistiche e sociali in un incontro ischitano alla insegna della pace e della collaborazione tra tutti i Popoli.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il testo della pergamena dice:
Certificato di apprezzamento
L’ASSOCIAZIONE IL NILO (GUSUR)
L’ACCADEMIA DELLA CREATIVITÀ
LA FONDAZIONE IBDART-PEACE
IL CANALE TELEVISIVO DEL TURISMO A CIOFF
EGYPT
HANNO IL PIACERE DI LASCIARE
QUESTO CERTIFICATO CHE RENDE
TESTIMONIANZA DELLA NOSTRA SINCERA
GRATITUDINE AL
DR. BRUNO MANCINI
PER LA SUA CARRIERA E LA SUA
COLLABORAZIONE CON LA COMUNITÀ
EGIZIANA E COMUNITÀ ARABA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015 del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita».

Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.

Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.

La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.

Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.

L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.

Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.

Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimenti e più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230130

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Cerimonia premiazione OTTO MILIONI undicesima edizione

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma, a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” ideato da Bruno Mancini, si è tenuta la cerimonia di premiazione del premio con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione è stata presentata l’antologia di Arti varie, dal titolo “Isole nuove – 2022” (Edizione a colori ISBN 9781471065514 – BARNES & NOBLE

https://www.barnesandnoble.com/w/isole-nuove-2022-bruno-mancini/1142811364 )

contenente tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.

La cerimonia di premiazione è stata presentata con mirabile professionalità dall’attrice Chiara Pavoni.

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Erano presenti e sono stati premiati alcuni dei cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca.

Hanno aderito all’iniziativa molti artisti e amici DILA tra i quali Adriana Iftimie, Alfonso Gurreri, Angela Maria Tiberi, Benito Corradini, Elena Enache, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Giorgia Sabatini, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manuela Pallucca, Maria Luisa Neri, Mauro Montacchiesi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Durante l’incontro è stato deciso, su proposta del Presidente DILA, con approvazione di Chiara Pavoni e con vivo apprezzamento di tutti i presenti, di nominare il salotto “Interno 4” CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA e di realizzarvi una libreria specializzata nella conservazione e nella libera lettura dei libri di tutti i collaboratori e gli amici dei progetti MADE in Ischia organizzati dall’Associazione DILA.
Potrete, quindi, anche voi lettori di questa pagina, decidere di donare i vostri libri affinché facciano parte della suddetta libreria.

Inoltre, nella nuova CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA sarà attivato un calendario eventi a cadenza almeno mensile del quale, ovviamente, vi daremo notizie in anteprima su questa pagina.
Elena Enache violino (12 anni), Santina Amici pianoforte, Maria Luisa Neri violino, Gisela Lopez cantante e Giorgia Sabatini violino (12 anni) hanno allietato la serata con loro applaudite esecuzioni musicali.

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

1 Benito Corradini – Michela Zanarella – Luciana Capece – Gisela Lopez – Giuseppe Lorin – Milena Petrarca – Angela Maria Tiberi – Bruno Mancini – Manuela Pallucca – Mauro Montacchiesi – L.uciana Fusco

Adriana Iftimie Ceroli – Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi

 

Chiara Pavoni

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Giorgia Sabatini – Elena Enache

Gisela Lopez

Lucia Fusco

Maria Luisa Neri

Chiara Pavoni – Luciana Capece

Benito Corradini – Chiara Pavoni – Milena Petrarca – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Alfonso Gurreri

Chiara Pavoni – Michela Zanarella – Bruno Mancini

Milena Petrarca

Santina Amici

Silvana Lazzarino

Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Mauro Montacchiesi – Bruno Mancini

Pubblico premiazione

Bruno Mancini – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni – Bruno Mancini – Milena Petrarca

Chiara Pavoni – Silvana Lazzarino – Bruno Mancini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Luciana Capece – Bruno Mancini – Lucia Fusco – Una spettatrice

Maria Luisa Neri – Elena Enache

Milena Petrarca – Gisela Lopez

Pubblico in sala

Pubblico in sala 2

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

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Il Dispari 20230206

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | Dall’Egitto un riconoscimento alla nostra associazione DILA

Una pregiata pergamena, proveniente dall’Egitto, è stato il dono con cui Manal Serry Presidente della Fondazione IBDART-PEACE insieme all’Accademia della Creatività e al Canale televisivo del Turismo A Cioff hanno inteso documentare la riconoscenza per l’attenzione posta da Bruno Mancini, e da tutta l’Associazione DILA da lui presieduta, verso l’arte e gli artisti, egiziani in particolare ed arabi in generale.

Incaricata del recapito è stata Angela Mari Tiberi, Vicepresidente DILA, che l’ha consegnata in occasione della premiazione, svolta lo scoro 22 gennaio Roma nella “CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 DILA” diretta da Chiara Pavoni, dei vincitori della 11a edizione del Premio internazionale di arti varie Otto Milioni organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI diretta da Gaetano Di Meglio e con l’Associazione algerina ADA presieduta da Dalila Boukhalfa.

L’Associazione DILA, la testata giornalistica IL DISPARI, e Bruno Mancini ringraziano vivamente gli amici egiziani ed arabi (con una particolare amichevole simpatia nei confronti di Manal Serry e di Dalila Boukhalfa) che hanno consolidato un ponte di collaborazione culturale tra Italia, Egitto e Algeria, e contano, quanto prima, di poterne apprezzare le qualità artistiche e sociali in un incontro ischitano alla insegna della pace e della collaborazione tra tutti i Popoli.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il testo della pergamena dice:
Certificato di apprezzamento
L’ASSOCIAZIONE IL NILO (GUSUR)
L’ACCADEMIA DELLA CREATIVITÀ
LA FONDAZIONE IBDART-PEACE
IL CANALE TELEVISIVO DEL TURISMO A CIOFF
EGYPT
HANNO IL PIACERE DI LASCIARE
QUESTO CERTIFICATO CHE RENDE
TESTIMONIANZA DELLA NOSTRA SINCERA
GRATITUDINE AL
DR. BRUNO MANCINI
PER LA SUA CARRIERA E LA SUA
COLLABORAZIONE CON LA COMUNITÀ
EGIZIANA E COMUNITÀ ARABA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015 del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita».

Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.

Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.

La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.

Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.

L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.

Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.

Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimenti e più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230130

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Cerimonia premiazione OTTO MILIONI undicesima edizione

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma, a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” ideato da Bruno Mancini, si è tenuta la cerimonia di premiazione del premio con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione è stata presentata l’antologia di Arti varie, dal titolo “Isole nuove – 2022” (Edizione a colori ISBN 9781471065514 – BARNES & NOBLE

https://www.barnesandnoble.com/w/isole-nuove-2022-bruno-mancini/1142811364 )

contenente tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.

La cerimonia di premiazione è stata presentata con mirabile professionalità dall’attrice Chiara Pavoni.

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Erano presenti e sono stati premiati alcuni dei cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca.

Hanno aderito all’iniziativa molti artisti e amici DILA tra i quali Adriana Iftimie, Alfonso Gurreri, Angela Maria Tiberi, Benito Corradini, Elena Enache, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Giorgia Sabatini, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manuela Pallucca, Maria Luisa Neri, Mauro Montacchiesi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Durante l’incontro è stato deciso, su proposta del Presidente DILA, con approvazione di Chiara Pavoni e con vivo apprezzamento di tutti i presenti, di nominare il salotto “Interno 4” CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA e di realizzarvi una libreria specializzata nella conservazione e nella libera lettura dei libri di tutti i collaboratori e gli amici dei progetti MADE in Ischia organizzati dall’Associazione DILA.
Potrete, quindi, anche voi lettori di questa pagina, decidere di donare i vostri libri affinché facciano parte della suddetta libreria.

Inoltre, nella nuova CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA sarà attivato un calendario eventi a cadenza almeno mensile del quale, ovviamente, vi daremo notizie in anteprima su questa pagina.
Elena Enache violino (12 anni), Santina Amici pianoforte, Maria Luisa Neri violino, Gisela Lopez cantante e Giorgia Sabatini violino (12 anni) hanno allietato la serata con loro applaudite esecuzioni musicali.

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

1 Benito Corradini – Michela Zanarella – Luciana Capece – Gisela Lopez – Giuseppe Lorin – Milena Petrarca – Angela Maria Tiberi – Bruno Mancini – Manuela Pallucca – Mauro Montacchiesi – L.uciana Fusco

Adriana Iftimie Ceroli – Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi

 

Chiara Pavoni

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Giorgia Sabatini – Elena Enache

Gisela Lopez

Lucia Fusco

Maria Luisa Neri

Chiara Pavoni – Luciana Capece

Benito Corradini – Chiara Pavoni – Milena Petrarca – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Alfonso Gurreri

Chiara Pavoni – Michela Zanarella – Bruno Mancini

Milena Petrarca

Santina Amici

Silvana Lazzarino

Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Mauro Montacchiesi – Bruno Mancini

Pubblico premiazione

Bruno Mancini – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni – Bruno Mancini – Milena Petrarca

Chiara Pavoni – Silvana Lazzarino – Bruno Mancini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Luciana Capece – Bruno Mancini – Lucia Fusco – Una spettatrice

Maria Luisa Neri – Elena Enache

Milena Petrarca – Gisela Lopez

Pubblico in sala

Pubblico in sala 2

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Enzio Strada: Processi e torture della Inquisizione

Invitandovi a leggere, e lo faccio molto molto volentieri, l’interessante volume “Processi e torture” (dato alle stampe quest’anno da Enzio Strada con l’Editore “Carta Bianca” di Faenza), la prima considerazione sulla quale desidero spingervi a riflettere è relativa all’incredibile capacità di sopravvivenza della Chiesa Romana dopo aver perpetrato infamie del tipo di quelle documentate in esclusiva dal sagace autore romagnolo.
Premesso che Enzio lo conosco, e bene, fin da lontanissimo 1963/64, quando entrambi provavamo a realizzare i nostri sogni giovanili prestando servizio come Prefetti nel collegio Sacro Cuore, sito nella splendida e culturalmente primeggiante città di Bologna, devo dire che, da allora, terminate le nostre permanenze nel collegio, non avevamo avuto più contatti fino a quando, credo intorno al 2014, un altro nostro collega, il milanese Alberto Ghirardini, riuscì a rintracciarmi su un social riportandomi nel gruppo dei Prefetti che loro avevano mantenuto sempre attivo.
Alberto Ghirardini ed Enzio Strada sono diventati, quindi, Soci fondatori dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” collaborando anche sporadicamente con la redazione di questa pagina.
Dico questo perché so di volermi avviare a magnificare la qualità storica e letteraria del libro e perché so di volerlo fare a buona ragione, ben oltre la spinta emotiva implicita nella notizia della sua pubblicazione.
Entrare, come fece Enzio alcuni anni fa, nell’Archivio diocesano di Ravenna-Cervia, consultarne i faldoni fino ad imbattersi in un voluminoso incartamento del XVI secolo inserito in una copertina dal titolo “Pro Curia et Fisco contro diversi per bestemmia ed altro – 1597-1599”, fu già un pregevole risultato: la scoperta di documentazione inedita contribuisce ad approfondire storicamente la reale attività messa in atto dalle più alte gerarchie della Chiesa al tempo della Riforma Protestante e della Controriforma cattolica.
Cioè Processi (e anche torture) contro tutti coloro che si macchiavano, ad insindacabile giudizio del Tribunale dell’Inquisizione, di “delitti” quali stregoneria, bestemmie, anima al diavolo, spregio della scomunica ecc.
Dopo aver ottenuto dalle autorità competenti la rimozione di spaghi e laccioli che tenevano legate (ed inaccessibili)le pagine dell’incartamento, Enzio Strada ha potuto aprire il faldone e sfogliare con “delicatezza ed emozione” i singoli fogli finalmente “liberati”.
Ciò, tuttavia, non sarebbe servito a nulla se lui, che è anche un esperto latinista, non avesse avuto la costanza di affrontare il problema della decifrazione di verbali scritti seduta stante da persone diverse, in tempi differenti, con penne ed inchiostri di vario tipo, in una lingua non ortodossa, con “calligrafie” molto personalizzate, su fogli deturpati dal tempo e da condizioni ambientali.
Enzio Strada ha riportato (e commentato) nel suo libro, il testo integrale dei documenti riportati alla luce dopo tanti secoli.
Un documento che complessivamente può ritenersi più unico che raro poiché, come si legge nel libro “Gran parte della documentazione è stata fatta sparire in modo deliberato dalla stessa Congregazione del Santo Uffizio a più riprese e soprattutto in concomitanza con eventi storici drammatici per la Chiesa: Rivoluzione Francese, Napoleone I (1789 – 1815), Repubblica Romana (1848 – 49) fino allo Stato Pontificio, presa di Roma (1859 – 1870)”.
I pochi documenti superstiti sono sparsi per lo più negli Archivi Vaticani, negli Archivi Diocesani, e in alcuni Archivi di Stato.
La seconda riflessione che il libro mi ha stimolato, e che vi propongo in maniera stringata, riguarda l’origine stessa delle nefaste direttive di cui si legge, poiché esse furono emanate non già da singoli ecclesiastici fanatici, o anche da organizzazioni strutturate nel tessuto direttivo della Chiesa, no, esse furono in larghissima parte dettate, imposte, da dirette espressioni delle volontà papali: Giovanni Pietro Carafa futuro Papa Paolo IV, Papa Giulio III, Papa Innocenzo VIII e Papa Paolo III Farnese furono tra i peggiori esempi.
“Quasi sempre si incominciava con la tortura cosiddetta della corda perché si trattava di un sistema poco costoso: bastavano una corda ed una carrucola fissata al soffitto. Essa era facile da praticare perché un solo uomo era in grado di spogliare, legare, issare in alto il malcapitato. Inoltre era efficace perché il dolore che infliggeva era difficile da sopportare e poteva essere accresciuto mediante strattoni che slogavano braccia e spalle.
In genere, nella prima seduta questa tortura durava un quarto d’ora, poi se l’imputato non si dichiarava subito colpevole, lo si sottoponeva ad una seconda seduta di durata doppia.
Altra tortura praticata dall’Inquisizione in Emilia Romagna era quella della stanghetta o tassello…

Il resto potrete saperlo leggendo il libro: Enzio Strada, “Processi e tortura”, Carta Bianca Editore Faenza, 2022, ISBN 9791280840103.

Bruno Mancini

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015
del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

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Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita». Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.
Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.
La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.
Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.
L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.
Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.
Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimentie più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230116

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI |Adriana Iftimie Ceroli: IL CANTICO DEL CIGNO
Un regalo di Natale

Certamente Natale è un giorno speciale “anche” perché si scambiano regali con amici e persone care, ma se un regalo arriva da molto lontano ed è un libro di poesie intense, emozionate ed emozionanti, allora quel Natale non solo acquista il valore dello stupore, ma diventa una data da ricordare molte volte nel prosieguo dei giorni specialmente memorabili tra quelli dedicati alle scorribande nei territori dell’Arte in generale e della poesia in particolare.
Adriana Iftimie Ceroli mi ha fatto dono per Natale dell’ultima sua raccolta poetica intitolata “Il cantico del cigno”, magicamente illustrata, non solo in copertina ma anche al’interno, da riproduzioni di opere assolutamente straordinarie del Maestro Mario Ceroli… la cui fama va ben oltre qualsiasi mia presentazione!

Adriana Iftimie Ceroli, si legge nella quarta di copertina del suo libro di poesie “Il cantico del cigno” sottotitolato “d’amore e altre cose”, è nata il primo agosto 1973 in Romania, sotto il regime di Ceausescu, dove i suoi studi sono stati regolari.
Esordisce con INIMA PIERDUTA nel 2002, libro che vince un primo premio internazionale di poesia per poi pubblicare nel 2018 POESIE.
Vive a Roma da 28 anni perché pensa ancora che sia la capitale del’impero romano e della cultura occidentale.
Nella dotta prefazione di Giuseppe Scaglione siamo introdotti al libro con la visione che “Adriana in questa raccolta proietta le proprie declinazioni esistenziali e la propria componente biografica alla ricerca di un significato ulteriore”.
Mentre, nella postazione ugualmente sapiente, Pietrangelo Buttafuoco esprime la piacevolezza che lui ha ricavata dalla lettura, iniziando con “Adriana Iftimie torna ai suoi amati versi, torna a se stessa, e la poesia è ancora una volta per lei la via diretta lungo la quale trova risposta”, per poi, un po’ oltre nella recensione, illuminarci con una frase priva di fronzoli, precisa e decisamente condivisibile “Iftimie ha la grazia dell’autenticità”.
Già, condivisibile perché a me la lettura di “Il cantico del ciglio” ha creato volumi di emozioni e, per quanto possa valere il mio intendere di poesia, ho strutturata l’dea che se un verso crea emozioni vuol dire che si tratta di un verso autenticamente generato da un’anima aperta al mondo.
Ho detto un verso?
Ebbene sono stato minimalista poiché “Il cantico del ciglio” è un crogiolo resistente alle più alte temperature delle passioni, delle sfide, delle solitudini, calate al suo interno da legioni di versi che passano dalle dita che sfogliano le pagine, attraverso gli occhi dell’immaginazione, fino al più profondo inferno-paradiso delle nostre anime.

SENZA TITOLO

Ti sprigiona il pensiero
questa primavera partorita dal sole
e nel tempo che ruota impietoso
giacciono tramonti lividi,
battaglie tra paradiso e inferno
e gli angeli stanchi
adornano di processioni
di ombre prolisse
e venti smemorati.
Le foglie bussano dai riami
disseminando rumori
sulle vie polverose.
Resto in attesa della luna
che scarabocchia tonda
un volto fanciullo.
E la guerra svanisce.

"Il Cantico del cigno" Collana Interartes della Casa Editrice IBUC – ISBN 978-88-98355-57-0

Bruno Mancini

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Premiata Cecilia Salaices, Presidente DILA per la nazione Messico

Giovedì 22 dicembre 2022 a Milano presso l’Hotel Novotel Ca Granda si è svolto con successo il Gran Gala Night TCG News Italy 2022: serata di gala e cerimonia di consegna dei riconoscimenti e degli “Excellence Awards 2022″ presentata dal noto personal trainer e conduttore televisivo Maikol Fazio e dal giornalista ecuadoriano Daniel Sigua (Fondatore e CEO di TCG News Italia, la prima agenzia di stampa latino americana e la principale piattaforma di comunicazione latina in Italia).
Cecilia Salaices, Presidente per la nazione Messico dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte –DILA” nonché collaboratrice di questa pagina, ha ricevuto l’ambito riconoscimento EXCELLENCE AWARDS.
A lei vanno i migliori complimenti di DILA e di tutta la Redazione di IL DISPARI.
Per completezza d’informazione elenchiamo tutti i Personaggi premiati, così come comunicato nel CS dell’evento:
Karlos Xavier – Cantante ecuadoriano in Italia;
Narda Martinez – Pittrice ecuadoriana in Italia;
Kessia Maryta Chamba Castillo – Direttrice di Fe y Alegria Italia;
Cecilia Salacices – Artista messicana in Italia, Presidente della Associazione Orchidea Latina aps, e Presidente DILA per il Messico, nominata dal suo Presidente Bruno Mancini;
Cristina Zambrano – Giornalista ecuadoriana in Italia e Direttricedi Expreso Latino – Notizie per i latini in Italia;
Mi Lindo Ecuador – Miglior evento culturale ecuadoriano in Italia;
Jorge Luis Proaño – Uomo d’affari ecuadoriano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Ricardo Cabrejos – Uomo d’affari peruviano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Daniel Ruidias – Imprenditore ecuadoriano in Italia e proprietario di Asadero El GATO;
Julio Garcia – Uomo d’affari peruviano in Italia e proprietario di Rest-El Chorrillano Milano.

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA

parte prima
 Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.

Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…
Segue prossimamente su questa pagina!

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20230130

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Cerimonia premiazione OTTO MILIONI undicesima edizione

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma, a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” ideato da Bruno Mancini, si è tenuta la cerimonia di premiazione del premio con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione è stata presentata l’antologia di Arti varie, dal titolo “Isole nuove – 2022” (Edizione a colori ISBN 9781471065514 – BARNES & NOBLE

https://www.barnesandnoble.com/w/isole-nuove-2022-bruno-mancini/1142811364 )

contenente tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.

La cerimonia di premiazione è stata presentata con mirabile professionalità dall’attrice Chiara Pavoni.

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Erano presenti e sono stati premiati alcuni dei cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca.

Hanno aderito all’iniziativa molti artisti e amici DILA tra i quali Adriana Iftimie, Alfonso Gurreri, Angela Maria Tiberi, Benito Corradini, Elena Enache, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Giorgia Sabatini, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manuela Pallucca, Maria Luisa Neri, Mauro Montacchiesi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Durante l’incontro è stato deciso, su proposta del Presidente DILA, con approvazione di Chiara Pavoni e con vivo apprezzamento di tutti i presenti, di nominare il salotto “Interno 4” CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA e di realizzarvi una libreria specializzata nella conservazione e nella libera lettura dei libri di tutti i collaboratori e gli amici dei progetti MADE in Ischia organizzati dall’Associazione DILA.
Potrete, quindi, anche voi lettori di questa pagina, decidere di donare i vostri libri affinché facciano parte della suddetta libreria.

Inoltre, nella nuova CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA sarà attivato un calendario eventi a cadenza almeno mensile del quale, ovviamente, vi daremo notizie in anteprima su questa pagina.
Elena Enache violino (12 anni), Santina Amici pianoforte, Maria Luisa Neri violino, Gisela Lopez cantante e Giorgia Sabatini violino (12 anni) hanno allietato la serata con loro applaudite esecuzioni musicali.

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

1 Benito Corradini – Michela Zanarella – Luciana Capece – Gisela Lopez – Giuseppe Lorin – Milena Petrarca – Angela Maria Tiberi – Bruno Mancini – Manuela Pallucca – Mauro Montacchiesi – L.uciana Fusco

Adriana Iftimie Ceroli – Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi

 

Chiara Pavoni

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Giorgia Sabatini – Elena Enache

Gisela Lopez

Lucia Fusco

Maria Luisa Neri

Chiara Pavoni – Luciana Capece

Benito Corradini – Chiara Pavoni – Milena Petrarca – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Alfonso Gurreri

Chiara Pavoni – Michela Zanarella – Bruno Mancini

Milena Petrarca

Santina Amici

Silvana Lazzarino

Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Mauro Montacchiesi – Bruno Mancini

Pubblico premiazione

Bruno Mancini – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni – Bruno Mancini – Milena Petrarca

Chiara Pavoni – Silvana Lazzarino – Bruno Mancini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Luciana Capece – Bruno Mancini – Lucia Fusco – Una spettatrice

Maria Luisa Neri – Elena Enache

Milena Petrarca – Gisela Lopez

Pubblico in sala

Pubblico in sala 2

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Enzio Strada: Processi e torture della Inquisizione

Invitandovi a leggere, e lo faccio molto molto volentieri, l’interessante volume “Processi e torture” (dato alle stampe quest’anno da Enzio Strada con l’Editore “Carta Bianca” di Faenza), la prima considerazione sulla quale desidero spingervi a riflettere è relativa all’incredibile capacità di sopravvivenza della Chiesa Romana dopo aver perpetrato infamie del tipo di quelle documentate in esclusiva dal sagace autore romagnolo.
Premesso che Enzio lo conosco, e bene, fin da lontanissimo 1963/64, quando entrambi provavamo a realizzare i nostri sogni giovanili prestando servizio come Prefetti nel collegio Sacro Cuore, sito nella splendida e culturalmente primeggiante città di Bologna, devo dire che, da allora, terminate le nostre permanenze nel collegio, non avevamo avuto più contatti fino a quando, credo intorno al 2014, un altro nostro collega, il milanese Alberto Ghirardini, riuscì a rintracciarmi su un social riportandomi nel gruppo dei Prefetti che loro avevano mantenuto sempre attivo.
Alberto Ghirardini ed Enzio Strada sono diventati, quindi, Soci fondatori dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” collaborando anche sporadicamente con la redazione di questa pagina.
Dico questo perché so di volermi avviare a magnificare la qualità storica e letteraria del libro e perché so di volerlo fare a buona ragione, ben oltre la spinta emotiva implicita nella notizia della sua pubblicazione.
Entrare, come fece Enzio alcuni anni fa, nell’Archivio diocesano di Ravenna-Cervia, consultarne i faldoni fino ad imbattersi in un voluminoso incartamento del XVI secolo inserito in una copertina dal titolo “Pro Curia et Fisco contro diversi per bestemmia ed altro – 1597-1599”, fu già un pregevole risultato: la scoperta di documentazione inedita contribuisce ad approfondire storicamente la reale attività messa in atto dalle più alte gerarchie della Chiesa al tempo della Riforma Protestante e della Controriforma cattolica.
Cioè Processi (e anche torture) contro tutti coloro che si macchiavano, ad insindacabile giudizio del Tribunale dell’Inquisizione, di “delitti” quali stregoneria, bestemmie, anima al diavolo, spregio della scomunica ecc.
Dopo aver ottenuto dalle autorità competenti la rimozione di spaghi e laccioli che tenevano legate (ed inaccessibili)le pagine dell’incartamento, Enzio Strada ha potuto aprire il faldone e sfogliare con “delicatezza ed emozione” i singoli fogli finalmente “liberati”.
Ciò, tuttavia, non sarebbe servito a nulla se lui, che è anche un esperto latinista, non avesse avuto la costanza di affrontare il problema della decifrazione di verbali scritti seduta stante da persone diverse, in tempi differenti, con penne ed inchiostri di vario tipo, in una lingua non ortodossa, con “calligrafie” molto personalizzate, su fogli deturpati dal tempo e da condizioni ambientali.
Enzio Strada ha riportato (e commentato) nel suo libro, il testo integrale dei documenti riportati alla luce dopo tanti secoli.
Un documento che complessivamente può ritenersi più unico che raro poiché, come si legge nel libro “Gran parte della documentazione è stata fatta sparire in modo deliberato dalla stessa Congregazione del Santo Uffizio a più riprese e soprattutto in concomitanza con eventi storici drammatici per la Chiesa: Rivoluzione Francese, Napoleone I (1789 – 1815), Repubblica Romana (1848 – 49) fino allo Stato Pontificio, presa di Roma (1859 – 1870)”.
I pochi documenti superstiti sono sparsi per lo più negli Archivi Vaticani, negli Archivi Diocesani, e in alcuni Archivi di Stato.
La seconda riflessione che il libro mi ha stimolato, e che vi propongo in maniera stringata, riguarda l’origine stessa delle nefaste direttive di cui si legge, poiché esse furono emanate non già da singoli ecclesiastici fanatici, o anche da organizzazioni strutturate nel tessuto direttivo della Chiesa, no, esse furono in larghissima parte dettate, imposte, da dirette espressioni delle volontà papali: Giovanni Pietro Carafa futuro Papa Paolo IV, Papa Giulio III, Papa Innocenzo VIII e Papa Paolo III Farnese furono tra i peggiori esempi.
“Quasi sempre si incominciava con la tortura cosiddetta della corda perché si trattava di un sistema poco costoso: bastavano una corda ed una carrucola fissata al soffitto. Essa era facile da praticare perché un solo uomo era in grado di spogliare, legare, issare in alto il malcapitato. Inoltre era efficace perché il dolore che infliggeva era difficile da sopportare e poteva essere accresciuto mediante strattoni che slogavano braccia e spalle.
In genere, nella prima seduta questa tortura durava un quarto d’ora, poi se l’imputato non si dichiarava subito colpevole, lo si sottoponeva ad una seconda seduta di durata doppia.
Altra tortura praticata dall’Inquisizione in Emilia Romagna era quella della stanghetta o tassello…

Il resto potrete saperlo leggendo il libro: Enzio Strada, “Processi e tortura”, Carta Bianca Editore Faenza, 2022, ISBN 9791280840103.

Bruno Mancini

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015
del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita». Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.
Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.
La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.
Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.
L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.
Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.
Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimentie più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230116

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI |Adriana Iftimie Ceroli: IL CANTICO DEL CIGNO
Un regalo di Natale

Certamente Natale è un giorno speciale “anche” perché si scambiano regali con amici e persone care, ma se un regalo arriva da molto lontano ed è un libro di poesie intense, emozionate ed emozionanti, allora quel Natale non solo acquista il valore dello stupore, ma diventa una data da ricordare molte volte nel prosieguo dei giorni specialmente memorabili tra quelli dedicati alle scorribande nei territori dell’Arte in generale e della poesia in particolare.
Adriana Iftimie Ceroli mi ha fatto dono per Natale dell’ultima sua raccolta poetica intitolata “Il cantico del cigno”, magicamente illustrata, non solo in copertina ma anche al’interno, da riproduzioni di opere assolutamente straordinarie del Maestro Mario Ceroli… la cui fama va ben oltre qualsiasi mia presentazione!

Adriana Iftimie Ceroli, si legge nella quarta di copertina del suo libro di poesie “Il cantico del cigno” sottotitolato “d’amore e altre cose”, è nata il primo agosto 1973 in Romania, sotto il regime di Ceausescu, dove i suoi studi sono stati regolari.
Esordisce con INIMA PIERDUTA nel 2002, libro che vince un primo premio internazionale di poesia per poi pubblicare nel 2018 POESIE.
Vive a Roma da 28 anni perché pensa ancora che sia la capitale del’impero romano e della cultura occidentale.
Nella dotta prefazione di Giuseppe Scaglione siamo introdotti al libro con la visione che “Adriana in questa raccolta proietta le proprie declinazioni esistenziali e la propria componente biografica alla ricerca di un significato ulteriore”.
Mentre, nella postazione ugualmente sapiente, Pietrangelo Buttafuoco esprime la piacevolezza che lui ha ricavata dalla lettura, iniziando con “Adriana Iftimie torna ai suoi amati versi, torna a se stessa, e la poesia è ancora una volta per lei la via diretta lungo la quale trova risposta”, per poi, un po’ oltre nella recensione, illuminarci con una frase priva di fronzoli, precisa e decisamente condivisibile “Iftimie ha la grazia dell’autenticità”.
Già, condivisibile perché a me la lettura di “Il cantico del ciglio” ha creato volumi di emozioni e, per quanto possa valere il mio intendere di poesia, ho strutturata l’dea che se un verso crea emozioni vuol dire che si tratta di un verso autenticamente generato da un’anima aperta al mondo.
Ho detto un verso?
Ebbene sono stato minimalista poiché “Il cantico del ciglio” è un crogiolo resistente alle più alte temperature delle passioni, delle sfide, delle solitudini, calate al suo interno da legioni di versi che passano dalle dita che sfogliano le pagine, attraverso gli occhi dell’immaginazione, fino al più profondo inferno-paradiso delle nostre anime.

SENZA TITOLO

Ti sprigiona il pensiero
questa primavera partorita dal sole
e nel tempo che ruota impietoso
giacciono tramonti lividi,
battaglie tra paradiso e inferno
e gli angeli stanchi
adornano di processioni
di ombre prolisse
e venti smemorati.
Le foglie bussano dai riami
disseminando rumori
sulle vie polverose.
Resto in attesa della luna
che scarabocchia tonda
un volto fanciullo.
E la guerra svanisce.

"Il Cantico del cigno" Collana Interartes della Casa Editrice IBUC – ISBN 978-88-98355-57-0

Bruno Mancini

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Premiata Cecilia Salaices, Presidente DILA per la nazione Messico

Giovedì 22 dicembre 2022 a Milano presso l’Hotel Novotel Ca Granda si è svolto con successo il Gran Gala Night TCG News Italy 2022: serata di gala e cerimonia di consegna dei riconoscimenti e degli “Excellence Awards 2022″ presentata dal noto personal trainer e conduttore televisivo Maikol Fazio e dal giornalista ecuadoriano Daniel Sigua (Fondatore e CEO di TCG News Italia, la prima agenzia di stampa latino americana e la principale piattaforma di comunicazione latina in Italia).
Cecilia Salaices, Presidente per la nazione Messico dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte –DILA” nonché collaboratrice di questa pagina, ha ricevuto l’ambito riconoscimento EXCELLENCE AWARDS.
A lei vanno i migliori complimenti di DILA e di tutta la Redazione di IL DISPARI.
Per completezza d’informazione elenchiamo tutti i Personaggi premiati, così come comunicato nel CS dell’evento:
Karlos Xavier – Cantante ecuadoriano in Italia;
Narda Martinez – Pittrice ecuadoriana in Italia;
Kessia Maryta Chamba Castillo – Direttrice di Fe y Alegria Italia;
Cecilia Salacices – Artista messicana in Italia, Presidente della Associazione Orchidea Latina aps, e Presidente DILA per il Messico, nominata dal suo Presidente Bruno Mancini;
Cristina Zambrano – Giornalista ecuadoriana in Italia e Direttricedi Expreso Latino – Notizie per i latini in Italia;
Mi Lindo Ecuador – Miglior evento culturale ecuadoriano in Italia;
Jorge Luis Proaño – Uomo d’affari ecuadoriano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Ricardo Cabrejos – Uomo d’affari peruviano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Daniel Ruidias – Imprenditore ecuadoriano in Italia e proprietario di Asadero El GATO;
Julio Garcia – Uomo d’affari peruviano in Italia e proprietario di Rest-El Chorrillano Milano.

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA

parte prima
 Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.

Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…
Segue prossimamente su questa pagina!

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Enzio Strada: Processi e torture della Inquisizione

Invitandovi a leggere, e lo faccio molto molto volentieri, l’interessante volume “Processi e torture” (dato alle stampe quest’anno da Enzio Strada con l’Editore “Carta Bianca” di Faenza), la prima considerazione sulla quale desidero spingervi a riflettere è relativa all’incredibile capacità di sopravvivenza della Chiesa Romana dopo aver perpetrato infamie del tipo di quelle documentate in esclusiva dal sagace autore romagnolo.
Premesso che Enzio lo conosco, e bene, fin da lontanissimo 1963/64, quando entrambi provavamo a realizzare i nostri sogni giovanili prestando servizio come Prefetti nel collegio Sacro Cuore, sito nella splendida e culturalmente primeggiante città di Bologna, devo dire che, da allora, terminate le nostre permanenze nel collegio, non avevamo avuto più contatti fino a quando, credo intorno al 2014, un altro nostro collega, il milanese Alberto Ghirardini, riuscì a rintracciarmi su un social riportandomi nel gruppo dei Prefetti che loro avevano mantenuto sempre attivo.
Alberto Ghirardini ed Enzio Strada sono diventati, quindi, Soci fondatori dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” collaborando anche sporadicamente con la redazione di questa pagina.
Dico questo perché so di volermi avviare a magnificare la qualità storica e letteraria del libro e perché so di volerlo fare a buona ragione, ben oltre la spinta emotiva implicita nella notizia della sua pubblicazione.
Entrare, come fece Enzio alcuni anni fa, nell’Archivio diocesano di Ravenna-Cervia, consultarne i faldoni fino ad imbattersi in un voluminoso incartamento del XVI secolo inserito in una copertina dal titolo “Pro Curia et Fisco contro diversi per bestemmia ed altro – 1597-1599”, fu già un pregevole risultato: la scoperta di documentazione ineditacontribuisce ad approfondire storicamente la reale attività messa in atto dalle più alte gerarchie della Chiesa al tempo della Riforma Protestante e della Controriforma cattolica.
Cioè Processi (e anche torture) contro tutti coloro che si macchiavano, ad insindacabile giudizio del Tribunale dell’Inquisizione, di “delitti” quali stregoneria, bestemmie, anima al diavolo, spregio della scomunica ecc.
Dopo aver ottenuto dalle autorità competenti la rimozione di spaghi e laccioli che tenevano legate (ed inaccessibili)le pagine dell’incartamento, Enzio Strada ha potuto aprire il faldone e sfogliare con “delicatezza ed emozione” i singoli fogli finalmente “liberati”.
Ciò, tuttavia, non sarebbe servito a nulla se lui, che è anche un esperto latinista, non avesse avuto la costanza di affrontare il problema della decifrazione di verbali scritti seduta stante da persone diverse, in tempi differenti, con penne ed inchiostri di vario tipo, in una lingua non ortodossa, con “calligrafie” molto personalizzate, su fogli deturpati dal tempo e da condizioni ambientali.
Enzio Strada ha riportato (e commentato) nel suo libro, il testo integrale dei documenti riportati alla luce dopo tanti secoli.
Un documento che complessivamente può ritenersi più unico che raro poiché, come si legge nel libro “Gran parte della documentazione è stata fatta sparire in modo deliberato dalla stessa Congregazione del Santo Uffizio a più riprese e soprattutto in concomitanza con eventi storici drammatici per la Chiesa: Rivoluzione Francese, Napoleone I (1789 – 1815), Repubblica Romana (1848 – 49) fino allo Stato Pontificio, presa di Roma (1859 – 1870)”.
I pochi documenti superstiti sono sparsi per lo più negli Archivi Vaticani, negli Archivi Diocesani, e in alcuni Archivi di Stato.
La seconda riflessione che il libro mi ha stimolato, e che vi propongo in maniera stringata, riguarda l’origine stessa delle nefaste direttive di cui si legge, poiché esse furono emanate non già da singoli ecclesiastici fanatici, o anche da organizzazioni strutturate nel tessuto direttivo della Chiesa, no, esse furono in larghissima parte dettate, imposte, da dirette espressioni delle volontà papali: Giovanni Pietro Carafa futuro Papa Paolo IV, Papa Giulio III, Papa Innocenzo VIII e Papa Paolo III Farnese furono tra i peggiori esempi.
“Quasi sempre si incominciava con la tortura cosiddetta della corda perché si trattava di un sistema poco costoso: bastavano una corda ed una carrucola fissata al soffitto. Essa era facile da praticare perché un solo uomo era in grado di spogliare, legare, issare in alto il malcapitato. Inoltre era efficace perché il dolore che infliggeva era difficile da sopportare e poteva essere accresciuto mediante strattoni che slogavano braccia e spalle.
In genere, nella prima seduta questa tortura durava un quarto d’ora, poi se l’imputato non si dichiarava subito colpevole, lo si sottoponeva ad una seconda seduta di durata doppia.
Altra tortura praticata dall’Inquisizione in Emilia Romagna era quella della stanghetta o tassello…

Il resto potrete saperlo leggendo il libro: Enzio Strada, “Processi e tortura”, Carta Bianca Editore Faenza, 2022, ISBN 9791280840103.

Bruno Mancini

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015
del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita». Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.
Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.
La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.
Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.
L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.
Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.
Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimentie più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230116

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI |Adriana Iftimie Ceroli: IL CANTICO DEL CIGNO
Un regalo di Natale

Certamente Natale è un giorno speciale “anche” perché si scambiano regali con amici e persone care, ma se un regalo arriva da molto lontano ed è un libro di poesie intense, emozionate ed emozionanti, allora quel Natale non solo acquista il valore dello stupore, ma diventa una data da ricordare molte volte nel prosieguo dei giorni specialmente memorabili tra quelli dedicati alle scorribande nei territori dell’Arte in generale e della poesia in particolare.
Adriana Iftimie Ceroli mi ha fatto dono per Natale dell’ultima sua raccolta poetica intitolata “Il cantico del cigno”, magicamente illustrata, non solo in copertina ma anche al’interno, da riproduzioni di opere assolutamente straordinarie del Maestro Mario Ceroli… la cui fama va ben oltre qualsiasi mia presentazione!

Adriana Iftimie Ceroli, si legge nella quarta di copertina del suo libro di poesie “Il cantico del cigno” sottotitolato “d’amore e altre cose”, è nata il primo agosto 1973 in Romania, sotto il regime di Ceausescu, dove i suoi studi sono stati regolari.
Esordisce con INIMA PIERDUTA nel 2002, libro che vince un primo premio internazionale di poesia per poi pubblicare nel 2018 POESIE.
Vive a Roma da 28 anni perché pensa ancora che sia la capitale del’impero romano e della cultura occidentale.
Nella dotta prefazione di Giuseppe Scaglione siamo introdotti al libro con la visione che “Adriana in questa raccolta proietta le proprie declinazioni esistenziali e la propria componente biografica alla ricerca di un significato ulteriore”.
Mentre, nella postazione ugualmente sapiente, Pietrangelo Buttafuoco esprime la piacevolezza che lui ha ricavata dalla lettura, iniziando con “Adriana Iftimie torna ai suoi amati versi, torna a se stessa, e la poesia è ancora una volta per lei la via diretta lungo la quale trova risposta”, per poi, un po’ oltre nella recensione, illuminarci con una frase priva di fronzoli, precisa e decisamente condivisibile “Iftimie ha la grazia dell’autenticità”.
Già, condivisibile perché a me la lettura di “Il cantico del ciglio” ha creato volumi di emozioni e, per quanto possa valere il mio intendere di poesia, ho strutturata l’dea che se un verso crea emozioni vuol dire che si tratta di un verso autenticamente generato da un’anima aperta al mondo.
Ho detto un verso?
Ebbene sono stato minimalista poiché “Il cantico del ciglio” è un crogiolo resistente alle più alte temperature delle passioni, delle sfide, delle solitudini, calate al suo interno da legioni di versi che passano dalle dita che sfogliano le pagine, attraverso gli occhi dell’immaginazione, fino al più profondo inferno-paradiso delle nostre anime.

SENZA TITOLO

Ti sprigiona il pensiero
questa primavera partorita dal sole
e nel tempo che ruota impietoso
giacciono tramonti lividi,
battaglie tra paradiso e inferno
e gli angeli stanchi
adornano di processioni
di ombre prolisse
e venti smemorati.
Le foglie bussano dai riami
disseminando rumori
sulle vie polverose.
Resto in attesa della luna
che scarabocchia tonda
un volto fanciullo.
E la guerra svanisce.

"Il Cantico del cigno" Collana Interartes della Casa Editrice IBUC – ISBN 978-88-98355-57-0

Bruno Mancini

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Premiata Cecilia Salaices, Presidente DILA per la nazione Messico

Giovedì 22 dicembre 2022 a Milano presso l’Hotel Novotel Ca Granda si è svolto con successo il Gran Gala Night TCG News Italy 2022: serata di gala e cerimonia di consegna dei riconoscimenti e degli “Excellence Awards 2022″ presentata dal noto personal trainer e conduttore televisivo Maikol Fazio e dal giornalista ecuadoriano Daniel Sigua (Fondatore e CEO di TCG News Italia, la prima agenzia di stampa latino americana e la principale piattaforma di comunicazione latina in Italia).
Cecilia Salaices, Presidente per la nazione Messico dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte –DILA” nonché collaboratrice di questa pagina, ha ricevuto l’ambito riconoscimento EXCELLENCE AWARDS.
A lei vanno i migliori complimenti di DILA e di tutta la Redazione di IL DISPARI.
Per completezza d’informazione elenchiamo tutti i Personaggi premiati, così come comunicato nel CS dell’evento:
Karlos Xavier – Cantante ecuadoriano in Italia;
Narda Martinez – Pittrice ecuadoriana in Italia;
Kessia Maryta Chamba Castillo – Direttrice di Fe y Alegria Italia;
Cecilia Salacices – Artista messicana in Italia, Presidente della Associazione Orchidea Latina aps, e Presidente DILA per il Messico, nominata dal suo Presidente Bruno Mancini;
Cristina Zambrano – Giornalista ecuadoriana in Italia e Direttricedi Expreso Latino – Notizie per i latini in Italia;
Mi Lindo Ecuador – Miglior evento culturale ecuadoriano in Italia;
Jorge Luis Proaño – Uomo d’affari ecuadoriano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Ricardo Cabrejos – Uomo d’affari peruviano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Daniel Ruidias – Imprenditore ecuadoriano in Italia e proprietario di Asadero El GATO;
Julio Garcia – Uomo d’affari peruviano in Italia e proprietario di Rest-El Chorrillano Milano.

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA

parte prima
 Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.

Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…
Segue prossimamente su questa pagina!

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230109

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

ROMA, INTERNO 4:
spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle Riviste EUDONNA

Il 2023 si apre con i migliori auspici per la nostra DILA!
Infatti, Chiara Pavoni ha voluto omaggiare l’inizio della sua attuale partecipazione al CS DILA offrendoci l’opportunità di attivare nel suo salotto “Interno quattro” uno spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle riviste EUDONNA, con annessa possibilità di vendita.

Ciò significa che abbiamo già iniziato a spedirle gran parte dell’archivio che abbiamo conservato nei 15 anni di attività culturale, ma ciò significa anche che, voi tutti Amici dei progetti DILA, potrete, volendo, chiedere (a me o lei fa lo stesso) di partecipare alla iniziativa offrendo in omaggio per la lettura singole copie dei vostri libri, giornali ecc. cartacei, stabilendo anche, eventualmente, le condizioni per eventuali successive vendite.

Io dico che avere il privilegio di esporre, offrire in gratuita lettura e finanche vendere i nostri libri/giornali/riviste in un ambiente prestigioso e frequentato da amanti della cultura come “Interno quattro” sono tutte opportunità che fanno ben sperare per lo sviluppo della nostra Associazione.
Cari auguri a tutti W DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA
parte prima
Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.
Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…

Segue prossimamente su questa pagina!

INTERNO 4

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Premio OTTO MILIONI – 2022
Cerimonia di premiazione a ROMA

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” si terrà la cerimonia di premiazione con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione sarà presentata l’antologia collegata al premio.
L’Antologia, dal titolo “Isole nuove – 2022” contiene tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.
L’evento avrà un interessante sviluppo on-line con trasmissione in streaming delle fasi salienti, consistenti nelle premiazioni, in interviste e in letture di testi.

Un caloroso ringraziamento va riservato, fin da ora, all’attrice Chiara Pavoni che non solo metterà gratuitamente a disposizione il suo spazio magico “Interno 4” con tutta la sua organizzazione, ma svolgerà anche funzioni di Madrina speciale della cerimonia in nome e per conto della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“.

Premio OTTO MILIONI – 2022 Cerimonia di premiazione a ROMA

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Convinti che tutti i premiati saranno in prima linea per diffondere i progetti culturali Made in Ischia rivolgiamo calorosi complimenti ai vincitori.
Saranno premiati i cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Artur Gevorgyan – Chiara Pavoni – Clementina Petroni – Elisabetta Petrolati – Fabaries Vasquez – Giuseppe Lorin – Liga Sarah Lapinska – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca – Sandra Švarca – Sergey Kyrychenko – Sulumbek Idrisov – Vija Laganovska Birkova.

Hanno aderito all’iniziativa molti Artisti e Amici DILA tra i quali ci è stata confermata la partecipazione di: Adriana Iftimie, Alberto Liguoro, Alfonso Gurreri e Signora, Angela Maria Tiberi, Angela Prota, Benito Corrdini, Cacilia Salaices, Dalila Boukhalfa, Flora Rucco, Giovanna Sansone, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manal Serry, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Mauro Montacchiesi e Signora, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Rezarta Dyrmyshi, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Chiara Pavoni

Da Liga Sarah Lapinska – Lettonia
Auguri per il 2023

Elizabete Blūma non ha ancora compiuto 14 anni.
Lei ha debuttato nel concorso “Otto milioni” del 2022.
Eccola in posa con l’antologica “Isole nuove – 2022” e con il quotidiano “Il Dispari” per augurare le migliori fortune a tutti i gli amici e collaboratori dei progetti culturali della nostra Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA
Mi associo ai suoi auguri insieme a tutti gli amici internazionali dei progetti Made in Ischia.

Elizabete Blūma

DILA

NUSIV