Per Aurora – volume secondo – LA NOTIZIA Capitolo 7

Per Aurora – volume secondo – LA NOTIZIA Capitolo 7

TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Per Aurora
volume secondo

Capitolo 7

Edoardo: -«Durante gli anni a cavallo del 1960, l’uomo più conosciuto in tutte le contrade dell’isola non era governato da abitudini, nel senso che non veniva posseduto da azioni ripetitive incontrollate.
Certamente era consuetudinario, totalmente, ma sempre in
quanto poteva vantarsi di aver costruito razionalmente quel
tipo di comportamento.»
Edith: -«Metodico abitudinario.»
Edoardo: -«Per non dimenticare le chiavi di casa, non lasciare il tempo alla pietanza di scuocersi, per ricordare le scadenze dei pagamenti, i santi ed i compleanni, per passare dall’uscio al letto la notte, dal letto al bagno la mattina (il pomeriggio e la sera riti adeguati), per trovare il libro il disco la penna la cravatta i calzini il numero di telefono del petulante sconosciuto, e poi dormire su un lato, sedere in un modo, guardare parlare pensare, finanche pensare, tutto veniva snocciolato dalla costruzione programmata che lui aveva preteso di organizzare.
Quando si accorse che aveva acceso una sigaretta (ne fumava
quaranta al giorno) senza esserne cosciente, smise di fumare.
Ad un amico francese scrisse di non poter accettare che una
sigaretta entrasse nella sua vita senza un avallo proveniente da una sua decisione.»
Tom: -«Ma cosa dici! Fumare è un vizio.»
Edoardo: -«Rispose: “Ed io lo uccido”.
I suoi standards ripetitivi erano coccolati, difesi, abbelliti, dichiarati.
Prodotti geniali di un assoluto epicureismo.
L’orologio svizzero giapponese robotizzato satellitare della generazione che verrà, super garantito, iper indistruttibile, solennemente perfetto.»
Edith: -«Guarda che… »
Tom: -«Sì lo so.»
Edith: -«Vorrei che tu…»
Tom: -«Già fatto.»
Edith: -«Mi passi il bicchiere?»
Tom: -«Quale dei due?»
Edoardo: -«Provate ad invertire, andava dicendo, il senso di
apertura e chiusura del frigorifero che avete da dieci anni,
cambiate posto all’interruttore della luce nell’ingresso della
vostra casa, modificate la posizione dei numeri sul disco
telefonico, fate un esperimento, e poi ditemi per quante
migliaia di volte vi sarete comportati come se non ci fossero
stati cambiamenti.
Quasi sradicato con un colpo la cerniera del caro vecchio frigo, riempite di manate la parete ormai vedova dell’interruttore, cercato di parlare con Bruno Mancini sulla linea riservata della donna più inchiappettabile secondo gli italiani.»
Tom: -«Ed aveva ragione.»
Edoardo: -«Fino a quando la sua mente, assolutamente mai distratta da attività lavorative e comunque neppure da quotidiane necessità di sopravvivenza, ebbe un parto che lui, per gli amici Scisciò, paragonò ad un miracolo.
E come tale voleva gridarlo al mondo intero.»
Tom: -«Scisciò nel ricordo di due suoi contemporanei veniva
chiamato Scisciotto.»
Edoardo: -«Scisciò Scisciotto non era fesso.
Sappiamo per certo che in quel tempo si era già allenato a pensare, e forte della nuova abitudine che chiamava cogito, trascorse un quarto della vita, per lui breve, a decidere se rendere urbi et orbi manifesta la gestazione mentale (ricevendone i dovuti applausi e complimenti), oppure se organizzarsi in maniera tale da consentire che il miracolo fosse comprensibile, misterioso ma non troppo, cioè sfruttabile.
Naturalmente a totale beneficio di sé veggente profeta mago cartomante astrologo, Fidel Bud Cri Hit XIV – XII – VIII

Greg Pioo Giov Ma Maome, invasato incardinato incunabolo incudine e martello, oltre che dei suoi aventi causa: pastorelli e pastori d’Abruzzo e Molise affaticati lungo la dorsale Appenninica che ogni anno percorrevano due volte con i greggi transumandi.»
Tom: -«L’uomo è un animale di abitudini e la sua più grande abitudine è quella di lavorare.»
Edoardo: -«Lavorare lavorare diciotto ore il giorno.
Sono trascorsi poco più di duecento anni dall’epoca degli schiavi dell’America pre-rivoluzionaria.
Quando arrivarono le lotte di classe diventarono dieci ore. Ora otto ore e quaranta, vero? Falso? Comunisti, sfascisti, mangiapreti, rovina famiglie, i bambini no, a quelli pensava morbosamente l’Emilio presidente tubatore.
Scisciò viaggiava nel mondo al tempo delle canzoni di Gino (sapore di sale, il cielo in una stanza), il giorno in cui fu illuminato dalla risposta al suo dilemma… »
Tom: -«… se le dodici ore sono diventate otto e quaranta, domani con le nuove tecnologie potrebbero ridursi a trenta per settimana e forse se un inquilino importante di Londra lo richiedesse, forse, anche a meno.»
Edoardo: -«Un veggente, un indovino. La birra è finita, concludi con i suoi pensieri.»
Edith: -«L’uomo è un animale di abitudini e la sua più grande abitudine è lavorare, lavorare, lavorare.
Toglietegli il lavoro e non saprà più come comportarsi, cosa fare, perché esistere.
Quasi aprisse il frigo dalla parte sbagliata.
Boccheggiante in apnea.
Quindi io, che non ho mai lavorato, prenderò posto su un balcone di Piazza Venezia ed alla folla oceanica osannante, confermerò la già sussurrata notizia della mia disponibilità.
Pronto ad istruirli, inquadrarli, gerarchizzarli, come un missionario, forte della cultura delle mie esperienze a governare le abitudini, e, in particolare, con la inattaccabile verità della mia assoluta adattabilità a vivere senza lavorare.
Allora sì, senza dubbio, tutti coloro che avevano gridato con rabbia “Vogliamo lavorare vogliamo lavorare”, mi acclameranno portandomi in trionfo.
Loro Re Custode Balia Allenatore Imperatore Comandante Duce.
Che voglio, un titolo una medaglia un tesoro un impero un
esercito pronto a duellare morire sacrificarsi samurai donne
prone e maschi incazzati… ?
AVRÒ TUTTO.»
Edoardo: -«Complimenti per aver ripetuto il suo pensiero tutto in un fiato.
Comunque, un terribile giorno, sbalordito, capì di essere
incompleto.»
Edith: -«Si sentì privo di lavoro gratificante?»
Tom: -«Gli mancava una medaglia?»
Edith: -«Voleva un figlio?»
Edoardo: -«Ormai era quasi calvo, la vista indebolita gli
concedeva a stento di leggere i giornali, aveva smesso di
scazzottarsi con invadenti e rompicoglioni, non fumava, non
beveva, non inseguiva sottane, per scelta, per abitudine.»
Tom: -«Abitudine voluta.»
Edith: -«Allora?»
Edoardo: -«Allora aveva dolorosamente compreso che nonostante tutti gli sforzi (ormai erano decenni che provava), neppure usando la super tecnica più raffinata della super benzina da formula uno che trascinava nel bagagliaio delle sue esperienze, mai avrebbe potuto rendere perfettamente organizzata ogni parte della sua vita.»
Edith: -«Gli sarebbe mancata in ogni caso l’abitudine del sogno, perché i sogni, quelli veri, non si possono governare.»

 

Dedica – Brevi commenti amichevoli

La Notizia virgola – La Condanna punto

LA NOTIZIA

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

LA CONDANNA

Capitolo 1

Capitolo 2

LA NOTIZIA

Capitolo quattordicesimo

Capitolo quindicesimo

Capitolo sedicesimo

Capitolo diciassettesimo

Capitolo diciottesimo

Capitolo diciannovesimo

LA CONDANNA

Capitolo 3

LA NOTIZIA

Capitolo ventesimo

Capitolo ventunesimo

LA CONDANNA

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

LA NOTIZIA

Capitolo ventiduesimo

Capitolo ventitreesimo

LA CONDANNA

Capitolo 7

LA  NOTIZIA

Capitolo finale

Anche questa volta – Il Paradiso non esiste – Trama

Anche questa volta

Trama

Il Paradiso non esiste

Sembri

Sembri

Per Aurora – volume secondo – TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Per Aurora – volume secondo di Bruno Mancini

ACQUISTA COM www.lulu.com

Per Aurora – volume secondo – Vetrina LULU

Per Aurora volume secondo di Bruno Mancini

seconda edizione

ID wdnrww

ISBN 978-1-4710-7753-1


Dettagli
Data di pubblicazione 24 ago 2022
Lingua italiano
ISBN 9781471077531
Categoria Narrativa
Copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Collaboratori Di (autore): Bruno Mancini

Specifiche di Libro
Pagine 102
Parole chiave Amore passione Ischia paradiso storie

Libro Dimensioni: A5 (148 x 210 mm)
Colore del contenuto: Bianco e nero Standard
Tipo di carta: 60# Bianco
Libro Tipo di rilegatura: Libro a copertina morbida
Finitura di copertina: Lucido

Titolo Per Aurora volume secondo
Sottotitolo Alla ricerca di belle storie d’amore
Marchio editoriale/Casa editrice Lulu.com
Licenza di copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright Bruno Mancini

Descrizione
Dopo una notte nera, di incubi ed insonnie, passata tra una poltrona, una finestra, una birra, un sigaro, un boccale di distillato al peperoncino, un panettone, una musica jazz, una pisciata, una telefonata alla stronzetta di turno, una mezza bottiglia di un così detto spumante, la notte dell’ultimo dell’anno, buttata via nel tentativo di darmi una spiegazione priva di alibi, incertezze, imprecisioni, ipocrisie, teoremi, assiomi, postulati, a caccia di una mosca, nera, grassa, sudicia, petulante, imprevedibile, una notte lunga, interminabile, inusuale, la notte dell’ultimo dell’anno, spiaccicata, tra pranzo e cesso, per un malessere sconosciuto.
Punto.
Per una frase non conclusa.
Note sui collaboratori

Tabella dei contenuti
Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.” “… lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”

Categoria principale BISAC
POETRY / Subjects & Themes / Love & Erotica
Categoria BISAC 2
FAMILY & RELATIONSHIPS / Love & Romance

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 – tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

 

Views: 23

Per Aurora – volume secondo – LA NOTIZIA Capitolo 6

Per Aurora – volume secondo – LA NOTIZIA Capitolo 6

TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Per Aurora
volume secondo

Capitolo 6

Edoardo: -«Il gatto nero ha cercato di entrare in cucina passando dalla finestrella adibita a passa vivande, forse incuriosito dai gesti lenti e ripetitivi dell’unica presenza, tra tutte le nuove affollanti la sua casa, che non gli ha concessa la minima attenzione.
Io scrivo e bevo birra, da giorni, al gatto nero non ho rivolto la parola mai.
Lui ora sa che non lo temo e non lo amo, e vuole rompere questo equilibrio.
Ha tentato l’impossibile: passare attraverso la rete–tenda posta a protezione dei fornelli.»
Edith: -«Ha tentato l’impossibile.»
Edoardo: -«Nero ha provato a superare lo sbarramento, nonostante conoscesse il suo territorio in ogni particolare, vivendovi dall’infanzia come recluso vivo.
Mai uscito dai cento metri quadrati dell’appartamento, mai incontrato un gatto come lui, mai visto un albero, ma solo vasi di ortensie da fare seccare con una pisciata.»
Edith: -«Questo è l’amore dei padroni!»
Tom: -«Carlo il barbuto rivoluzionario si era fermato ad un livello speculativo molto, ma molto inferiore!»
Edoardo: -«Non è mai stato inseguito da un cane, né ha avuto
il piacere felino di uccidere un topo una lucertola un uccello.
Ha mangiato i migliori cibi preparati dagli umani senza
assaporare le schifezze dei bidoni d’immondizia che fanno
impazzire e combattere legioni di randagi prepotenti.»
Edith: -«Una spina di pesce?»
Tom: -«Sei pazza, affoga!»
Edoardo: -«Umanizzato a dormire sulle poltrone, cagare nel vasino, guardare la televisione, correre come uno scemo all’inseguimento di una pallina.
Mai dire: miaù… »
Edith: -«… sta male!»
Tom: -«Fagli una siringa.»
Edoardo: -«Il gatto nero super alimentato, privo di allenamento animalesco, con la natura dissociata, in un impeto di ribellione, abbagliato dalla speranza che io fossi l’alieno extra palazzo in grado di aprirgli nuovi orizzonti (tanto mi vedeva differente dagli altri), sbatteva contro la rete protezione, rovinando sui decoders telecomandi telefoni televisori cassette cuffie spine elettriche videoregistratori lampade Beghelli dell’ultima e penultima generazione.
Un frastuono terribile alle tre di notte.
Il gatto nero ha cercato di entrare in cucina alle tre di notte per conoscermi.
Ascolto e non gli dico niente.
Non so come lo hanno abituato.
Non lo conosco.»
Edith: -«Nero è il desiderio inconscio del padrone di casa di
trasformare un animale in un umano, ciò in quanto
consapevole nel suo più profondo, di essere stato lui stesso
trasformato in animale.»

 

Dedica – Brevi commenti amichevoli

La Notizia virgola – La Condanna punto

LA NOTIZIA

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

LA CONDANNA

Capitolo 1

Capitolo 2

LA NOTIZIA

Capitolo quattordicesimo

Capitolo quindicesimo

Capitolo sedicesimo

Capitolo diciassettesimo

Capitolo diciottesimo

Capitolo diciannovesimo

LA CONDANNA

Capitolo 3

LA NOTIZIA

Capitolo ventesimo

Capitolo ventunesimo

LA CONDANNA

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

LA NOTIZIA

Capitolo ventiduesimo

Capitolo ventitreesimo

LA CONDANNA

Capitolo 7

LA  NOTIZIA

Capitolo finale

Anche questa volta – Il Paradiso non esiste – Trama

Anche questa volta

Trama

Il Paradiso non esiste

Sembri

Sembri

Per Aurora – volume secondo – TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Per Aurora – volume secondo di Bruno Mancini

ACQUISTA COM www.lulu.com

Per Aurora – volume secondo – Vetrina LULU

Per Aurora volume secondo di Bruno Mancini

seconda edizione

ID wdnrww

ISBN 978-1-4710-7753-1


Dettagli
Data di pubblicazione 24 ago 2022
Lingua italiano
ISBN 9781471077531
Categoria Narrativa
Copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Collaboratori Di (autore): Bruno Mancini

Specifiche di Libro
Pagine 102
Parole chiave Amore passione Ischia paradiso storie

Libro Dimensioni: A5 (148 x 210 mm)
Colore del contenuto: Bianco e nero Standard
Tipo di carta: 60# Bianco
Libro Tipo di rilegatura: Libro a copertina morbida
Finitura di copertina: Lucido

Titolo Per Aurora volume secondo
Sottotitolo Alla ricerca di belle storie d’amore
Marchio editoriale/Casa editrice Lulu.com
Licenza di copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright Bruno Mancini

Descrizione
Dopo una notte nera, di incubi ed insonnie, passata tra una poltrona, una finestra, una birra, un sigaro, un boccale di distillato al peperoncino, un panettone, una musica jazz, una pisciata, una telefonata alla stronzetta di turno, una mezza bottiglia di un così detto spumante, la notte dell’ultimo dell’anno, buttata via nel tentativo di darmi una spiegazione priva di alibi, incertezze, imprecisioni, ipocrisie, teoremi, assiomi, postulati, a caccia di una mosca, nera, grassa, sudicia, petulante, imprevedibile, una notte lunga, interminabile, inusuale, la notte dell’ultimo dell’anno, spiaccicata, tra pranzo e cesso, per un malessere sconosciuto.
Punto.
Per una frase non conclusa.
Note sui collaboratori

Tabella dei contenuti
Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.” “… lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”

Categoria principale BISAC
POETRY / Subjects & Themes / Love & Erotica
Categoria BISAC 2
FAMILY & RELATIONSHIPS / Love & Romance

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 – tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

 

Views: 23

Per Aurora – volume secondo – LA NOTIZIA Capitolo 5

Per Aurora – volume secondo – LA NOTIZIA Capitolo 5

TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Per Aurora
volume secondo

Capitolo 5

Edoardo: -«Perché un mistero possa definirsi tale, deve, assolutamente, essere immune da spiegazioni.
Intuizioni, elucubrazioni, posticce etichettature, false devozioni, sono alcuni degli anfratti nei quali qualcuno costui colui colei coloro, per propria convenienza, tendono a segregarli.
Se vogliamo chiamare mistero la resurrezione di Cristo, non possiamo, e non dovremmo, abbinarla e farla scaturire dalla circostanza che Gesù era figlio di Dio.
Dio è un mistero.»
Edith: -«Come faccia un mistero ad avere un figlio è un doppio mistero.»
Tom: -«Perché il misterioso figlio di un mistero sia misteriosamente resuscitato, é un triplo mistero.»
Edoardo: -«Volendo potrei proseguire per molti ed altri percorsi tentatori.
Se l’oggetto (?) volante (?) l’UFO, visto nel cielo di una regione qualunque da una moltitudine di persone differenti tra loro per sesso età religione cultura ecc. ecc. è misterioso, per quale forma di contorsionismo mentale diventa veicolo di extraterrestri e, finanche molto spesso viene bollato con lo specifico timbro di provenienza marziana?
E se invece fosse lo sputo gigante di una formica volante catarrosa per le troppe sigarette fumate?»
Tom: -«Esagerato!»
Edoardo: -«E questo è il bello: la formica esiste, il catarro pure, le sigarette anche, e la mia spiegazione risulta incredibile, assurda, inaccettabile.
I marziani sono un mistero, le astronavi dei marziani rappresentano un mistero realizzato da un mistero, misteriosamente le misteriose astronavi realizzati dai marziani nel mistero sono state viste un attimo, per una inspiegabile (misteriosa) casualità in un posto della terra e solo in quello, ed è tutto OK.»
Edith: -«Ed è tutto OK.
Va bene, va bene. Non innervosirti.»
Edoardo: -«La moglie del futuro ministro sapeva creare i misteri e sapeva rubare la mia attenzione con la futilità dei suoi atteggiamenti.
Il marito, piccolo pelato con la lingua spesso in movimento
fuori delle labbra, prima di andare in galera sbattendo
spudoratamente in faccia al popolo con le mani pulite e ad
innumerevoli televisioni e giornali mondiali la falsa fierezza
dell’innocenza eccellentemente democristiana, lui, “ino” in
tutto, piccolino, bruttino, furbino, mariuolino, comichino, lui,
piccolo pomo indifeso, abboccava ai misteri della donna
falsamente innamorata.
Vedessi come era brutta!»
Edith: – «E belli gli amanti!»

Dedica – Brevi commenti amichevoli

La Notizia virgola – La Condanna punto

LA NOTIZIA

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

LA CONDANNA

Capitolo 1

Capitolo 2

LA NOTIZIA

Capitolo quattordicesimo

Capitolo quindicesimo

Capitolo sedicesimo

Capitolo diciassettesimo

Capitolo diciottesimo

Capitolo diciannovesimo

LA CONDANNA

Capitolo 3

LA NOTIZIA

Capitolo ventesimo

Capitolo ventunesimo

LA CONDANNA

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

LA NOTIZIA

Capitolo ventiduesimo

Capitolo ventitreesimo

LA CONDANNA

Capitolo 7

LA  NOTIZIA

Capitolo finale

Anche questa volta – Il Paradiso non esiste – Trama

Anche questa volta

Trama

Il Paradiso non esiste

Sembri

Sembri

Per Aurora – volume secondo – TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Per Aurora – volume secondo di Bruno Mancini

ACQUISTA COM www.lulu.com

Per Aurora – volume secondo – Vetrina LULU

Per Aurora volume secondo di Bruno Mancini

seconda edizione

ID wdnrww

ISBN 978-1-4710-7753-1


Dettagli
Data di pubblicazione 24 ago 2022
Lingua italiano
ISBN 9781471077531
Categoria Narrativa
Copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Collaboratori Di (autore): Bruno Mancini

Specifiche di Libro
Pagine 102
Parole chiave Amore passione Ischia paradiso storie

Libro Dimensioni: A5 (148 x 210 mm)
Colore del contenuto: Bianco e nero Standard
Tipo di carta: 60# Bianco
Libro Tipo di rilegatura: Libro a copertina morbida
Finitura di copertina: Lucido

Titolo Per Aurora volume secondo
Sottotitolo Alla ricerca di belle storie d’amore
Marchio editoriale/Casa editrice Lulu.com
Licenza di copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright Bruno Mancini

Descrizione
Dopo una notte nera, di incubi ed insonnie, passata tra una poltrona, una finestra, una birra, un sigaro, un boccale di distillato al peperoncino, un panettone, una musica jazz, una pisciata, una telefonata alla stronzetta di turno, una mezza bottiglia di un così detto spumante, la notte dell’ultimo dell’anno, buttata via nel tentativo di darmi una spiegazione priva di alibi, incertezze, imprecisioni, ipocrisie, teoremi, assiomi, postulati, a caccia di una mosca, nera, grassa, sudicia, petulante, imprevedibile, una notte lunga, interminabile, inusuale, la notte dell’ultimo dell’anno, spiaccicata, tra pranzo e cesso, per un malessere sconosciuto.
Punto.
Per una frase non conclusa.
Note sui collaboratori

Tabella dei contenuti
Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.” “… lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”

Categoria principale BISAC
POETRY / Subjects & Themes / Love & Erotica
Categoria BISAC 2
FAMILY & RELATIONSHIPS / Love & Romance

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 – tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

 

Views: 19

Per Aurora – volume secondo – LA NOTIZIA Capitolo 4

Per Aurora – volume secondo – LA NOTIZIA Capitolo 4

TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Per Aurora
volume secondo

Capitolo 4

Edoardo: -«Appena è stata divulgata la notizia, un flusso di sussurri e di bisbigli si è materializzato nella piazza adiacente al molo, ormai cadente, costruito negli anni cinquanta onde consentire ai pochi traghetti di linea l’approdo (per motivi politici) nella parte, si diceva “vecchia”, dell’isola di pescatori e contadini che iniziava a proporsi come oasi bucolica per la nobile gente napoletana.
Detto per inciso, accadde che in pochi anni il pontile fu rimosso dalle due funzioni ed abbandonato ad degrado, poiché, sembra un paradosso ma non lo è, poiché qualcuno, sì qualcuno che le cronache non identificano, qualcuno, costui, dimostrò che mentre la nave lasciava gli ormeggi del porto principale e compiva il breve tragitto fino al pontile, poi calava l’ancora ed infine sistemava la passerella per l’imbarco, lui, qualcuno, costui, aveva comodamente, a piedi, percorso il tratto, all’epoca in parte sterrato, che congiungeva il vecchio porto al nuovo molo.
Ergo, il pontile d’attracco (lo spiedo di cemento, primo di una serie interminabile, assassina, maledetta, di violenze alla cultura alla natura ed all’essenza propria di quei luoghi, cinquanta metri di scempio nella baia un tempo asservita alla difesa del Castello Aragonese, il primo obbrobrioso simbolo della ricostruita volontà di progresso senza civiltà, il molo inaugurato da preti e politicanti), per i quattro passi di qualcuno – colui, diventava una seconda fermata palesemente inutile.
Quella piazza, ove avvennero i primi assalti ai credibili portatori della notizia, ormai non solo giaceva abbandonata per la carenza dovuta alla mancanza di flussi turistici, ma pativa anche la trasandata gestione del più bello esempio di città fortificata dell’Italia Meridionale.
Infatti, il Castello Aragonese, già luogo di amori e di battaglie,

prigione politica, cripta, Settembrini, Vittoria Colonna,
monastero, Michelangelo, con tutti i contrafforti, le palle di
cannone, gli affreschi, i mille misteri di camminamenti mai
scoperti, di tesori reali forse ancora interrati, di magie,
violenze, era stato trasformato in un ristorante discoteca
pensione familiare!
Siate maledetti.»
Edith: -«La notizia insinuava dando per certo?»
Tom: -«I figli di puttana danno per certo, insinuando.»
Edoardo -«Anche Luigi è un figlio di puttana.
Ha rubato il mio tempo vendendo la mia educazione, sfruttando la mia credibilità, esaurendo la mia pazienza. Edith: -«Luigi è un duro.
Fin da piccolo, piccino, mignon, è sempre stato un uomo di carattere.»
Tom: -«Mi sputi in faccia?
Ti uccido.»
Edoardo: -«All’età di due anni, quando ormai tutti i bimbi mangiavano i gelati, a Luigi toglievano il ciucciotto per indurlo a piangere come un pazzo.
Si graffiava la faccia quasi cercando di incutere timore come gli indiani con i volti segnati da simboli di vario colore: per Luigi solo rosso sangue.»
Tom: -«Ha carattere il pupo.»
Edoardo: -«Più tardi a scuola ripeteva sempre, non solo le
stesse parole, frasi, intercalari, oscenità, ma ripeteva anche la
stessa classe due, tre volte.»
Edith: -«Vuole essere sicuro di quello che fa.»
Edoardo: -«A sedici anni smontava un ciclomotore in trenta
secondi o poco più, lo rimontava in un minuto o poco più, e in
due minuti nessuno era più in grado di distinguere il mezzo
rubato da quello creato.»
Tom: -«Ormai è grande.
È il primo.»
Edoardo: -«La figlia di puttana (anche la nonna di Luigi era puttana) vedeva Luigi tutto bello… »
Tom: -«Ha carattere il pupo.»
Edith: -«Vuole essere sicuro di quello che fa.»
Tom: -«Ormai è grande il pupo.»
Edoardo: -«… senza chiedersi come poterlo condizionare oltre
che con l’affetto per mammà.»
Tom: -«E chi ci prova!»
Edoardo: -«Alla puttana figlia di puttana (non si hanno notizie
certe della bisnonna di Luigi) forse qualcuno, costui, colui,
colei, diceva… »
Edith: -«Guarda che i tempi cambiano.
I figli parlano con la televisione.»
Tom: -«I ragazzi sono svegli.»
Edith: -«Nessuna è più legata a tradizioni verginali.
Se glielo dicono?»
Tom: -«Prima o poi la notizia si saprà.»

 

Dedica – Brevi commenti amichevoli

La Notizia virgola – La Condanna punto

LA NOTIZIA

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

LA CONDANNA

Capitolo 1

Capitolo 2

LA NOTIZIA

Capitolo quattordicesimo

Capitolo quindicesimo

Capitolo sedicesimo

Capitolo diciassettesimo

Capitolo diciottesimo

Capitolo diciannovesimo

LA CONDANNA

Capitolo 3

LA NOTIZIA

Capitolo ventesimo

Capitolo ventunesimo

LA CONDANNA

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

LA NOTIZIA

Capitolo ventiduesimo

Capitolo ventitreesimo

LA CONDANNA

Capitolo 7

LA  NOTIZIA

Capitolo finale

Anche questa volta – Il Paradiso non esiste – Trama

Anche questa volta

Trama

Il Paradiso non esiste

Sembri

Sembri

Per Aurora – volume secondo – TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Per Aurora – volume secondo di Bruno Mancini

ACQUISTA COM www.lulu.com

Per Aurora – volume secondo – Vetrina LULU

Per Aurora volume secondo di Bruno Mancini

seconda edizione

ID wdnrww

ISBN 978-1-4710-7753-1


Dettagli
Data di pubblicazione 24 ago 2022
Lingua italiano
ISBN 9781471077531
Categoria Narrativa
Copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Collaboratori Di (autore): Bruno Mancini

Specifiche di Libro
Pagine 102
Parole chiave Amore passione Ischia paradiso storie

Libro Dimensioni: A5 (148 x 210 mm)
Colore del contenuto: Bianco e nero Standard
Tipo di carta: 60# Bianco
Libro Tipo di rilegatura: Libro a copertina morbida
Finitura di copertina: Lucido

Titolo Per Aurora volume secondo
Sottotitolo Alla ricerca di belle storie d’amore
Marchio editoriale/Casa editrice Lulu.com
Licenza di copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright Bruno Mancini

Descrizione
Dopo una notte nera, di incubi ed insonnie, passata tra una poltrona, una finestra, una birra, un sigaro, un boccale di distillato al peperoncino, un panettone, una musica jazz, una pisciata, una telefonata alla stronzetta di turno, una mezza bottiglia di un così detto spumante, la notte dell’ultimo dell’anno, buttata via nel tentativo di darmi una spiegazione priva di alibi, incertezze, imprecisioni, ipocrisie, teoremi, assiomi, postulati, a caccia di una mosca, nera, grassa, sudicia, petulante, imprevedibile, una notte lunga, interminabile, inusuale, la notte dell’ultimo dell’anno, spiaccicata, tra pranzo e cesso, per un malessere sconosciuto.
Punto.
Per una frase non conclusa.
Note sui collaboratori

Tabella dei contenuti
Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.” “… lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”

Categoria principale BISAC
POETRY / Subjects & Themes / Love & Erotica
Categoria BISAC 2
FAMILY & RELATIONSHIPS / Love & Romance

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 – tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

 

Views: 20

Per Aurora – volume secondo – LA NOTIZIA Capitolo 3

Per Aurora – volume secondo – LA NOTIZIA Capitolo 3

TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

 Dedica – Brevi commenti amichevoli

Per Aurora
volume secondo

Capitolo 3

Edoardo: -«La notizia era che… »
Edith: -«Perché anticipare i tempi?
Sarebbe meglio solleticare la loro curiosità formulando una congettura secondo cui la notizia è che…»
Edoardo: -«Il furbo basista era piccoletto, panciutello, dai movimenti a scatti veloci.
Nicola. Aveva praticato mille mestieri, tutti assolutamente a contatto con il pubblico. Giocatore di carte, perdente quando non poteva barare, vincente quasi mai poiché ormai nell’ambiente la sua presenza ai tavoli era male accettata, Nicola aveva figli, moglie, fratelli ed un cugino, soprannominato il Poeta, il quale apriva oreficerie e gioiellerie, senza permesso, forzandole con furfantesche azioni fulminee.
Sfruttava le informazioni ricevute da Nicola e le trasformava in opportunità lucrative di semplice realizzazione.
Il Poeta scassinava di giorno, di notte, e di pomeriggio, meglio di pomeriggio, quando tutti bruciavano al sole d’estate e pensavano più a riposare che a controllare i ladri, i rapinatori, i criminali.»
Edith: -«Ogni attività ha periodi di maggiore o di minore fortuna».
Tom: -«Pensi al Babbo Natale di Milano che ad agosto deve trasferirsi in Australia per incontrare piccoli clienti?
Perché dovrebbe essere diverso per i delinquenti?»
Edith: -«Anche loro, piccole gioie, poveri di gioielli, attendono
il ferragosto come l’uomo della slitta con la barba bianca
aspetta Natale?»
Edoardo: -«L’uno per prendere, l’altro per dare.»
Edith: -«Dov’è la differenza?»
Edoardo: -«Per dare non sempre bisogna aver preso, e quando si prende non sempre è per dare. Se non è così, è qualcosa di simile. Nicola, Nicola, sapeva chi aveva rubato il mio denaro.»

La Notizia virgola – La Condanna punto

LA NOTIZIA

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

LA CONDANNA

Capitolo 1

Capitolo 2

LA NOTIZIA

Capitolo quattordicesimo

Capitolo Quindicesimo

Capitolo sedicesimo

Capitolo diciassettesimo

Capitolo diciottesimo

Capitolo diciannovesimo

Capitolo 3

LA NOTIZIA

Capitolo ventesimo

Capitolo ventunesimo

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

LA NOTIZIA

Capitolo ventiduesimo

Capitolo ventitreesimo

Capitolo 7

LA  NOTIZIA

Capitolo finale

Anche questa volta – Il Paradiso non esiste – Trama

Anche questa volta

Trama

Il Paradiso non esiste

Sembri

Per Aurora – volume secondo – TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Per Aurora – volume secondo di Bruno Mancini

ACQUISTA COM www.lulu.com

Per Aurora – volume secondo – Vetrina LULU

Per Aurora volume secondo di Bruno Mancini

seconda edizione

ID wdnrww

ISBN 978-1-4710-7753-1


Dettagli
Data di pubblicazione 24 ago 2022
Lingua italiano
ISBN 9781471077531
Categoria Narrativa
Copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Collaboratori Di (autore): Bruno Mancini

Specifiche di Libro
Pagine 102
Parole chiave Amore passione Ischia paradiso storie

Libro Dimensioni: A5 (148 x 210 mm)
Colore del contenuto: Bianco e nero Standard
Tipo di carta: 60# Bianco
Libro Tipo di rilegatura: Libro a copertina morbida
Finitura di copertina: Lucido

Titolo Per Aurora volume secondo
Sottotitolo Alla ricerca di belle storie d’amore
Marchio editoriale/Casa editrice Lulu.com
Licenza di copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright Bruno Mancini

Descrizione
Dopo una notte nera, di incubi ed insonnie, passata tra una poltrona, una finestra, una birra, un sigaro, un boccale di distillato al peperoncino, un panettone, una musica jazz, una pisciata, una telefonata alla stronzetta di turno, una mezza bottiglia di un così detto spumante, la notte dell’ultimo dell’anno, buttata via nel tentativo di darmi una spiegazione priva di alibi, incertezze, imprecisioni, ipocrisie, teoremi, assiomi, postulati, a caccia di una mosca, nera, grassa, sudicia, petulante, imprevedibile, una notte lunga, interminabile, inusuale, la notte dell’ultimo dell’anno, spiaccicata, tra pranzo e cesso, per un malessere sconosciuto.
Punto.
Per una frase non conclusa.
Note sui collaboratori

Tabella dei contenuti
Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.” “… lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”

Categoria principale BISAC
POETRY / Subjects & Themes / Love & Erotica
Categoria BISAC 2
FAMILY & RELATIONSHIPS / Love & Romance

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 – tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

Views: 15