TINTO BRASS: UNO SGUARDO LIBERO

 TINTO BRASS: UNO SGUARDO LIBERO

Stefania Sandrelli. Claudia Koll, Debora Caprioglio e Serena Grandi per la loro bellezza procace, ma mai volgare sono diventate delle vere e proprie sex simbol negli anni Ottanta, in particolare grazie ad un regista che di loro ha saputo esaltare curve mozzafiato, ma allo stesso tempo sensualità e fascino,.Giovanni Brass, in arte Tinto Brass.  Attraverso giochi di sguardi, movenze, portamenti Tinto Brass ha costruito un immaginario di donna seducente e passionale descritto in film come La Chiave, Così fan tutte, Miranda che sono entrati a far parte di un genere, quello erotico, cui lui ha saputo dare un valore aggiunto lasciando parlare la bellezza di corpi sensuali e ad un tempo appassionati e misteriosi.

mostra su Tinto Brass

mostra su Tinto Brass

Oggi a Roma al Complesso del Vittoriano negli spazi del Salone centrale si è aperta la prima grande esposizione dedicata a questo maestro del film erotico, ma anche sperimentatore impegnato nel teatro e nel montaggio.

Curata da Caterina Varzi e realizzata da Comunicare Organizzando, la mostra TINTO BRASS: UNO SGUARDO LIBERO che si avvale del patrocinio di Roma Capitale e della collaborazione di Istituto LuceCinecittà, Rai Teche e Acea, presenta un percorso in cui viene dato spazio ad un’immagine di Tinto Brass non solo legata al genere erotico da lui affrontato con leggerezza e talora ironia a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, ma anche al suo aver saputo attraversare altri contesti passando dalla commedia al western, dal giallo al noir. A sottolineare  questo suo viaggio nella vita nei pensieri di uomini e donne a cogliere e svelare le loro ossessioni, paure, entusiasmi, malinconie, tra tradimenti, bugie, passioni, vita sociale, sono le foto di scena dove ad esempio  è ritratto con Alberto Sordi, Roberto Rossellini, le sceneggiature, i copioni originali, i dialoghi e gli articoli di quegli anni apparsi sui giornali. E ancora lettere indirizzate a registi come Mario Soldati, Goffredo Parise e Terry Carter, oggetti di scena, documenti inediti, manifesti e costumi.

Nel genere erotico Tinto Brass esplora le infinite possibilità della seduzione: attraverso il guardare: sono messe in gioco le emozioni prodotte dallo sguardo dovei entrano in azione gli altri sensi a creare attesa e desiderio.

Il pensiero del regista che si riassume nella frase “La vita è semplice ma complicata dalla paura che le persone hanno della libertà” viene ripercorso attraverso questa suggestiva mostra  aperta fino al 23 marzo 2016. Sarà possibile vedere anche alcuni estratti di  ‘Istintobrass’, documentario realizzato nel 2013 dal regista Massimiliano Zanin e presentato in selezione ufficiale alla settantesima Mostra del Cinema di Venezia. Il film racconta la figura e la carriera di Tinto Brass attraverso un’inedita intervista al regista, le parole dei premi Oscar Helen Mirren e Ken Adam e di personaggi del cinema e della critica italiani quali Gigi Proietti, Franco Nero, Adriana Asti, Marco Muller, Marco Giusti, Gianni Canova.

Silvana Lazzarino

 

 TINTO BRASS: UNO SGUARDO LIBERO

Roma Complesso del Vittoriano, Salone centrale

dal 24 febbraio al 23 marzo 2016

 

 

 

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Tommaso Occhi

TOMMASO OCCHI E LA SUA GRANDE PASSIONE

CAMPIONE DI MINIMOTO

A San Possidonio lo scorso 31 gennaio è stata inaugurata la Scuola di Canto Lirico in memoria di Lina Cavalieri presso il palazzetto dello Sport Palazzurro. Lo spettacolo alla cui organizzazione ha collaborato anche la DILA Associazione Culturale da Ischia l’Arte di cui è presidente Bruno Mancini, scrittore e poeta di successo, ha visto protagonista la soprano Paola Occhi, direttrice della Scuola, esibirsi in diverse arie con il tenore Roberto Costi e la collega Anna Bruno. Il pubblico presente tra cui il Sindaco della cittadina Rudi Accorsi, ha assistito ad un ricco programma in cui canto lirico, musica, danza e poesia si sono susseguite in una rappresentazione dalle diverse sfumature a testimoniare il progetto innovativo della scuola fondato sull’interazione tra le diverse arti al fine di esplorare nuove forme di comunicazione e

Tommaso Occhi - Cologno 2015

Tommaso Occhi –
Cologno 2015

partecipazione. Alle suggestive interpretazioni di Paola Occhi insieme a Roberto Costi, si sono alternati i balletti della Scuola ArteDanza di Stefania Pignatti, il violino di Michele Marmo e la Filarmonica Novese di Novi, per toccare anche la sfera poetica con letture di poesie a cura di Antonio Mencarini tra i pionieri di DILA.

Al termine dello spettacolo inaugurale della Scuola di Canto Lirico, la sottoscritta, presente quale inviata speciale del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio, ha avuto il piacere e l’onore di conoscere e intervistare TOMMASO OCCHI, grande campione di minimoto di origine emiliana, futura promessa del motociclismo italiano.

A soli 12 anni ha già ottenuto risultati notevoli conquistando i primi posti in diverse competizioni regionali e nazionali.

Tommaso Occhi a Jesolo

Tommaso Occhi a Jesolo

Il giovanissimo Tommaso Occhi (nato il 28 ottobre del 2003) con umiltà e quello sguardo dolce e determinato, ha accennato ai suoi inizi e a quanto si sia dovuto impegnare per convincere i genitori ad andare incontro al suo desiderio di praticare il motociclismo, sua grande passione.

Una passione già in fieri da quando, molto piccolo era attratto dal rumore degli scuter che passavano vicino casa della nonna. Dalla prima minimoto prestata da un amico del padre con cui ha iniziato a girare dentro un parcheggio è passato, con sua grande gioia, ad una minimoto GRC nera con cui ha iniziato a frequentare i circuiti. In particolare il Circuito del Persico dove, grazie anche ai consigli e insegnamenti del gestore Angelo, in sella alla sua GRC conquista i primi importanti risultati. Nel 2014 al Trofeo del Persico si classifica 1° dopo quattro gare e al Trofeo XBikes ottiene un ottimo terzo posto. Risultati che lo portano ad aggiudicarsi il 1° posto nel Trofeo Estense 2014.

Successi conquistati allenandosi con costanza ogni fine settimana, senza mai mollare, neanche quando a causa di una brutta caduta durante le prove cronometrate -per fortuna senza gravi conseguenze- è stato costretto a saltare una gara del Trofeo XBikes. A sottolineare come le cadute siano messe in conto in

Tommaso Occhi Cologno 2015

Tommaso Occhi
Cologno 2015

questo sport Tommaso Occhi ha sempre in mente la seguente frase: “La forza sta in chi cade e si rialza” a testimonianza che il vero campione anche dopo una sconfitta si rialza sempre. Saper perdere è costruttivo, ma sempre nell’ottica di riprendere a correre più decisi di prima. Anche il 2015 ha visto Tommaso Occhi sempre più impegnato nel migliorare il suo tempo e parallelamente crescere dal punto di vista tecnico e caratteriale dovendo trovare sempre maggior concentrazione. A testimoniare la sua passione innata e il crescente impegno sono il 2° posto conquistato nel Trofeo Emilia Romagna UISP ed il 5° posto nel Trofeo Italia (Categoria pulcini), risultati impensabili dieci mesi prima. In programma per questa primavera è il Campionato Italiano FMI (CIV, categoria Junior B) dove il nostro campione darà il meglio di sé stimolato anche dagli avversari sempre più agguerriti e competitivi. Suo modello per bravura e correttezza è il grande campione di motociclismo Marco Simoncelli, di cui Tommaso Occhi ama ricordare una frase custodita nel proprio diario: “Si vive di più andando 5 minuti al massimo di quanto faccia certa gente in una vita

Tommaso Occhi e Silvana Lazzarino

Tommaso Occhi e Silvana Lazzarino

intera”. Sulla sua minimoto DM Tommaso Occhi in ogni competizione da sempre il massimo perché determinato a vincere grazie al temperamento tenace a alla passione innata. Riguardo la sua passione non ha esitato a sottolineare  che “delle cose che ti piacciono puoi fare anche senza, delle Passioni no”.

Silvana Lazzarino

 

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Pennacchini

https://www.emmegiischia.com/wordpress/silvana-lazzarino-2/NEI RITMI DEL TANGO TRA PASSIONE E VITA CON I DIPINTI DI MASSIMO PENNACCHINI

Poesia ed eleganza, musicalità e leggerezza si intrecciano nelle rappresentazioni coinvolgenti e comunicative di Massimo Pennacchini, artista contemporaneo di fama internazionale che ha esposto con successo non solo in Italia, ma anche in Europa fino a toccare Stati Uniti e Cina.

Massimo Pennacchini- mostra a Latina

Massimo Pennacchini- mostra a Latina

Tra le rassegne di cui è stato protagonista accanto alla XXX Biennale Nazionale d’arte città di Milano, Art Fair Londra e Forlì- Vernice Art Fair, sono “Un mondo di immagini per chi immagina il mondo” a cura di Massimo Duranti (2003) e “Nuovo surrealismo visionario e fantastico” a cura di Pino Purificato (2004). La partecipazione al programma “Alitalia per l’Arte” fa entrare la sua pittura negli aeroporti internazionali italiani ed esteri come il Milano Malpensa, il Marco Polo a Venezia, in occasione della 1 Roma Tango festival è invitato ad esporre presso il foyer del Teatro Capranica vicino Roma.

Nel 2007 è protagonista delle mostre d’arte moderna e contemporanea: VITARTE, SMERALDARTE e ARTE PADOVA. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private tra Italia, Europa e Stati Uniti, oltre che in Argentina, Brasile e Sud Africa.

Massimo Pennacchini- mostra a Latina

Il suo percorso artistico, volto alla pittura figurativa ha attraversato diverse fasi a partire da rappresentazioni legate allo studio della figura umana, fino alle nature morte e ai paesaggi, per poi passare agli ambienti di interni e raccontare con tocchi avvolgenti ed empatici le armonie della danza in particolare legata al tango. La pittura poetica e coinvolgente di Massimo Pennacchini, nato a Velletri (cittadina ricca di storia e tradizione vicino Roma) tocca le più alte espressioni visive ed emotive nelle descrizioni di questo ballo originario della regione del Rio della Plata..Entro il ritmo e le atmosfere del tango che vede la coppia rinascere ogni volta interpretando storie di passione e gelosia, ci introduce la suggestiva mostra dedicata a Pennacchini, in corso presso l’ARTime Gallery Galleria Pennacchi a Latina (RM) fino al 27 febbraio 2016. L’esposizione MASSIMO PENNACCHINI- L’anima del tango, a cura di Veturia Manni, offre un percorso che tocca le emozioni della vita dove passione, gelosia, nostalgia e delusione si intrecciano e rincorrono nei ritmi di una musica che sale e avvolge unendo e separando due sguardi, due anime. I dipinti nel descrivere coppie di ballerini che si stringono e si allontanano al ritmo ora lento, ora veloce di un tango che li lega in un gioco di sguardi e seduzione senza fine, sono occasione per riscoprire stati d’animo ed emozioni dell’individuo nel suo vivere con passionalità e fierezza le atmosfere accese e nostalgiche, di una danza che trascina entro un rispiro vitale che imprigiona e libera.

"Tango reale" di Massimo Pennacchini

“Tango reale” di Massimo Pennacchini

Due figure quella dell’uomo e della donna si sfiorano, si toccano decisi a vivere la magia del momento dove la musica detta le regole tra adagi e ritmi accelerati. Decisa e fragile, seduttrice e malinconica la donna si lascia guidare dall’uomo fiero del proprio ruolo di cavaliere e conquistatore che con maestria conduce il gioco delle parti dove a vincere si è sempre in due. Si è innanzi ad una sequenza di sguardi, gesti che seguendo il ritmo del ballo donano alle stesse figure armonia ed eleganza. Massimo Pennacchini invita lo spettatore a guardare con “altri occhi”, con stupore e meraviglia la bellezza di una danza sempre viva e immortale entrando in contatto con le emozioni che trapelano nell’incontro di due corpi, due spiriti: quello dell’uomo e della donna uniti nel ritmo di una melodia che cattura e avvolge. In una sorta di palcoscenico si possono ammirare coppie di ballerini di tango ripresi nei diversi movimenti, ma anche nell’attimo prima e dopo il ballo a cercare concentrazione e intimità. Pennacchini nel tango trova l’espressione più alta per

Massimo Pennacchini - mostra a Latina

Massimo Pennacchini – mostra a Latina

raccontare la passione e la gelosia, la forza e la delicatezza, l’inquietudine e l’abbandono. Accanto a braccia che si stringono a sottolineare la forza del sentimento della coppia che emerge dalla danza, è il passo leggero che tiene come sospesi i ballerini sulla pista e poi due volti di danzatori nell’atto di avvicinarsi e la coppia di “Dancing in the dark” che danza a notte fonda mentre il tempo sembra fermarsi.

L’uso di un colore intenso e vivace con prevalenza del rosso e del nero, la linea avvolgente infondono forza e ritmo alle scene, attraversate da una luce dal taglio deciso e soffuso che ne esalta i dettagli di sguardi e gesti. A sottolineare la magia di questo scenario è il perfetto equilibrio tra figure e spazio che privilegia il linguaggio dei corpi sospesi nel tempo indefinito di una danza che attrae nel suo richiamo senza fine.

Silvana Lazzarino

 

MASSIMO PENNACCHINI

L’anima del tango

a cura di Veturia Manni

ARTime Gallery

Latina- Corso Matteotti, 88 (Galleria Pennacchi)

Orario: 11.00-12.00; 17.00-19.00

Chiuso domenica e lunedì mattina

Fino al 27 febbraio 2016

Per informazioni: tel. 334/8618422; artimegallery@libero.it

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