Settimana della Memoria

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SETTIMANA DELLA MEMORIA

Il dramma più grande vissuto dall’umanità: lo sterminio degli ebrei nei lager nazisti durante il secondo conflitto mondiale ha lasciato una traccia indelebile negli animi e nei corpi di quanti hanno visto, vissuto e potuto raccontare una tragedia senza precedenti. A distanza di anni interviste, articoli, inchieste, film e romanzi hanno descritto con forte spessore comunicativo la tragedia della shoah che ha lasciato attonito il mondo intero. Una pagina di storia che fa rabbrividire e che svela il volto peggiore del genere umano quello diabolico che non trova spiegazioni e giustificazioni.

Storia di una ladra di libri

Storia di una ladra di libri

L’abbattimento dei cancelli di Auschwitz il 27 gennaio del 1945, ha fatto conoscere al mondo e alla storia questo abisso della civiltà, lo sterminio del popolo ebraico, dei Sinti e Rom, degli omosessuali, dei Testimoni di Geova e l’eliminazione dei deportati militari e politici nei campi nazisti.

Anche quest’anno la Casa della Memoria e della Storia conferma il suo ruolo di primo piano a Roma per le celebrazioni intorno al “Giorno della Memoria”, istituito nel 2000 dal Parlamento Italiano.

A distanza di settantun anni dalla liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz, l’iniziativa, a cura delle Associazioni residenti e della Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia con il

Internata n. 6

Internata n. 6

coordinamento organizzativo di Roma Capitale, presenta un ricco programma tra cinema, arte, libri che restituiscono questa pagina sconvolgente e inquietante della storia dell’umanità attraverso il racconto quotidiano della vita degli ebrei italiani prima delle leggi razziali e la descrizione degli orrori degli scenari dei lager.

Dal 22 gennaio al 1 febbraio 2016 si assisterà a proiezioni di film, documentari, testimonianze, conferenze, letture e presentazioni di libri e una mostra con il prezioso e significativo apporto delle Associazioni residenti (ANPI, ANED, ANEI, ANPPIA, FIAP, IRSIFAR e Circolo G. BOSIO) e delle Biblioteche di Roma.

L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo – Dipartimento Cultura di Roma Capitale, Assessorato alla Memoria, Assessorato alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma e dal Museo Ebraico di Roma, invita a non dimenticare quanti tra parenti, amici e sconosciuti, hanno pagato ingiustamente con la propria vita le conseguenze di una guerra devastante.

Ad aprire la Settimana della Memoria venerdì 22 gennaio 2016 alle ore 16.30 è la presentazione dell’ebook “La quarantena” di Giovanni Melodia, grande testimone del lager di Dachau, cui segue alle 18.30 l’inaugurazione dell’installazione “Bloc – Notes, mon semblable, mon frère” di Corrado de Grazia, sorta di saggio visivo intorno ad alcuni aspetti del pensiero di Walter Benjamin ricreato attraverso immagini

dal film l'Isola delle rose. La tragedia di un paradiso

dal film L’Isola delle rose. La tragedia di un paradiso

fotografiche stampate su carta molto leggera, la cui composizione modulare cambia in relazione agli spazi  espositivi. Tra i film e documentari proiettati durante la settimana accanto a “Storia di una ladra di libri” di Brian Percival che attraverso la vicenda di una ragazzina racconta con straordinaria efficacia comunicativa la tragica parabola della Germania nazista, sono L’isola delle rose. La tragedia di un paradiso “di Rebecca Samonà  sulla vita dell’antica comunità ebraica di Rodi dal 1912 fino alla deportazione  e annientamento ad Auschwitz nel luglio del 1944  e “Memorie in Comune” (2011) a cura di Pupa Garribba e prodotto dall’Associazione MitinItaly per il Circolo Gianni Bosio. La poesia con la sua forza emotiva quale contenitore della memoria è protagonista il 26 gennaio alle 17.00 con “La Memoria la Poesia” che vede poeti e scrittori dare voce attraverso versi intensi e toccanti ad un periodo storico da non dimenticare. La memoria ricorda e diviene attiva. Un tema che condiziona anche la nostra storia contemporanea e l’umanità intera. Poeti e scrittori invitati a partecipare leggono un proprio brano, tra loro: Fulvio Abbate, Luca Archibugi, Tomaso Binga/Bianca Menna, Maria Grazia Calandrone, mother and daughter on beachMarco Caporali, Roberto Deidier, Marco Giovenale, Valerio Magrelli, Dacia Maraini, Elio Pecora, Roberto Piperno e Filippo Senatore. Ricordi ed emozioni in poesia e prosa sono accompagnati dalla fisarmonica del M° Marco Lo Russo aka Rouge che esegue brani della tradizione ebraica rivisitati e celebri colonne sonore di film che hanno narrato la memoria. Intenso e drammatico il libro di Maria Eisenstein “L’internata numero 6″ che sarà presentato il 27 gennaio dai relatori Marina Beer, Elisa Guida e Luigi Lombardi Satriani. Curato da Carlo Spartaco Capogreco (Milano-Udine, Mimesis Edizioni, 2014) il libro diario di Maria Eisenstein, nata a Vienna da una famiglia ebraica di origini polacche e in Italia per ragioni di studio, internata nel campo di concentramento di Lanciano in seguito alla legislazione antiebraica italiana, aiuta a comprendere più a fondo la realtà dell’internamento nell’Italia fascista. Una testimonianza diretta che ripercorre i nodi della storia e della memoria italiane.

Pupa Garribba

Pupa Garribba

Sono anche presenti diverse iniziative rivolte a studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di primo grado come il 27 gennaio la presentazione del libro e del video “Guida di Hammerstein” dell’ex internato militare Franco Quattrocchi a cura di Rolando Anni e Bianca Bardini. Le immagini e le riflessioni dell’autore sono indicative per affrontare il tema della deportazione dei soldati italiani nei campi nazisti in Germania e

del loro difficile ritorno in Italia alla fine della guerra. Chiude la settimana dedicata alla memoria la conferenza della professoressa Eshter Finz Menascé che a partire dal volume “Buio nell’isola del sole: Rodi, 1943-45. I due volti di una tragedia quasi dimenticata” (Giuntina editrice, Firenze 2015) ripercorrere la tragedia della deportazione dei militari italiani di stanza a Rodi e della deportazione e dello sterminio della comunità ebraica da parte dei tedeschi, che divennero padroni dell’isola.

Silvana Lazzarino

SETTIMANA DELLA MEMORIA

Casa della Memoria e della Storia

Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere) – Roma

dal 22 gennaio al 1 febbraio 2016

Tel. 0606068 – 06 6876543

da lunedì al venerdì 9.30 – 20.00

ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

www.comune.roma.it/cultura

Magic blue ray

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MAGIC BLUE RAY E LA BIBLIOLETTURA INTERATTIVA

CON DARIO AMADEI ED ELENA SBARAGLIA

La lettura come la scrittura sono veicolo per dare voce ad emozioni sempre nuove, offrendo la possibilità di far riscoprire a chi ascolta e legge, sensazioni già provate e allo stesso tempo nuove da vivere. Le parole scritte giungono come pennellate nella mente a disegnare un universo in cui recuperare qualcosa che si era dimenticato e che fa parte del proprio orizzonte affettivo tra nostalgie e sogni da cui non ci si può mai separare del tutto. Se poi le parole vengono anche declamate allora il loro suono entra più rapidamente nelle corde emotive richiamando alla mente immagini lontane eppure vicine perché ritrovate in quel contesto di ascolto attivo e partecipativo. Ogni storia descritta e raccontata reale e di fantasia, passata e futura, ogni personaggio in essa rappresentato sia esso protagonista o antagonista con pregi e difetti, qualità e lati negativi, diventa occasione per ricostruire una parte di sé proprio perché in certe

Dario Amadei ed Elena Sbaraglia

Dario Amadei ed Elena Sbaraglia

caratteristiche di quel personaggio ci si può riconoscere diventando parte attiva alla vicenda narrata.

La forza della lettura e in particolare della bibliolettura interattiva è quella di offrire ai partecipanti una guida e un sostegno attivo per interpretare i testi nel loro significato più profondo e giungere alla conclusione che attraverso la lettura ci si possa ritagliare uno spazio davvero unico in cui dare inizio ad una crescita interiore e formativa per la propria esistenza individuale e collettiva.

Il processo interattivo che viene messo in atto durante gli incontri dedicati alla bibliolettura interattiva permette al partecipante di indagarsi e scrutare nei propri processi interiori attraverso il personaggio e accettare così i suoi difetti o le sue debolezze o le problematiche che vive. Una sorta di partecipazione che lega il lettore/ uditore al protagonista della storia in una sorta di contesto nuovo dove ritrovarsi diventando “altro” da sé per rimettersi in gioco.immagine1

La bibliolettura contribuisce in modo naturale e spontaneo a liberare emozioni, a dare forza all’immaginazione alla creatività, portando alla luce un mondo che altrimenti resterebbe sopito e nascosto nei silenziosi labirinti della mente. Un mondo dove si aprono nuove possibilità per procedere nel presente con maggior fiducia e sicurezza in se stessi accettandosi con pregi e difetti, ma anche trovando nuovi spunti per migliorare il proprio rapporto con gli altri in vista di una crescita e di un futuro dove privilegiare la comunicazione interpersonale.

Alla bibliolettura interattiva e alla scrittura creativa Dario Amadei medico e scrittore ed Elena Sbaraglia, psicologa del lavoro ed esperta di formazione anche a livello aziendale, con la loro associazione “Magic BlueRay”, si dedicano da anni attraverso un attento lavoro di coordinazione e pianificazione di corsi progettati ad hoc per scuole, biblioteche, aziende, insegnanti, affrontando diversi argomenti e trattando diversi generi come quello letterario, storico e sociale.

Dario Amadei ed Elena Sbaraglia

Dario Amadei ed Elena Sbaraglia

Per accostarsi e valutare personalmente l’efficacia di questo percorso di bibliolettura interattiva che guida ad un’analisi interpretativa del testo al fine di acquisire una maggiore consapevolezza del proprio orizzonte emotivo migliorando così il modo di affrontare la quotidianità e il rapporto con gli altri, basta prendere parte ad uno degli appuntamenti da loro organizzati. Gli  incontri di bibliolettura interattiva dei quali citiamo quello tenutosi il 21 gennaio scorso in Via Duchessa di Galliera 10 a Roma (Monteverde).dal titolo “Che libro sei, sei stato o vorresti essere?”, prevedono che ogni partecipante a partire da un libro già letto o di cui viene affrontata la tematica in aula, impari a riconoscere i propri sentimenti al fine di migliorare la comunicazione interpersonale.

Silvana Lazzarino

 

INCONTRO DI BIBLIOLETTURA INTERATTIVA

“Che libro sei, sei stato o vorresti essere?”

Giovedì 21 gennaio 2016 alle 19.00 incontro di Bibliolettura interattiva

Roma- Via Duchessa di Galliera 10 (Monteverde).

Per informazioni: http://www.magicblueray.it/catalogo-corsi/percorsi-di-bibliolettura-interattiva-e-scrittura-creativa/

e-mail: magicblueray@gmail.com; telefono 3297193354

Un nobel a teatro

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LA VITA DI RITA LEVI MONTALCINI IN SCENA AL TEATRO INDIA DI ROMA

Il Premio Nobel per la Medicina Rita Levi Montalcini, dietro quell’icona mista di austerità e perfezione con cui è passata alla storia, nasconde un’altra parte di sé e del proprio carattere forse poco conosciuta ai più. Dietro quel rigore, impegno e precisione con cui ha sempre portato avanti il suo lavoro di scienziata e ricercatrice, si nasconde quel lato solare proprio di un carattere cui non mancano umorismo e una certa prontezza di spirito come dimostrano le sue lettere. Lettere scritte ai famigliari come la madre e la sorella Paola famosa pittrice, da cui emerge questa vitalità che per la prima volta diventa uno dei punti principali della messa in scena che il Teatro India di Roma dedicata alla grande scienziata. Lo spettacolo Le  parole di Rita.

LE PAROLE DI RITA


PAROLE DI RITA patrocinato dal Senato della Repubblica e dalla Fondazione Ebri, in scena dal 27 al 31 gennaio 2016 e diretto da Valeria Patera, autrice anche del testo con la collaborazione di Andrea Grignolio, è il secondo capitolo del percorso teatro-scienza iniziato dalla stessa Patera nel 2004 con un lavoro su Alan Turing.
Le parole di Rita” è un viaggio sorprendente tra vita privata e scienza, opera, segreti, ricordi e aneddoti di un’icona internazionale. Un racconto teatrale che attraverso voce, immagini e musica ripercorre i tratti più salienti della vita della grande scienziata torinese intrecciando stralci dell’autobiografia con lettere scritte dall’America alla madre e alla sorella Paola durante gli anni trascorsi lontano dalla sua famiglia. Giulia Lazzarini nei panni del Premio Nobel da voce a passaggi dell’autobiografia della Levi Montalcini, ad appunti di ricerca e ad una scelta di lettere scritte alla madre e alla sorella, supportata dall’efficace presenza di video con flash delle opere dei suoi pittori preferiti, i volti e i suoi ricordi famigliari, le esclusive immagini al microscopio filmate con Giuseppe Levi; e il riemergere dei paesaggi musicali preferiti con le meravigliose architetture sonore di Bach, la grazia di Mozart e la potenza di Beethoven. E poi le ossessioni infantili, l’angoscia della guerra e il suo coraggio nel decidere della propria vita in un periodo storico dove la libertà era difficile da conquistare.

[caption id="attachment_74151" align="alignright" width="225"]LE PAROLE DI RITA Le parole di Rita

 

 

Mondo professionale e immaginario artistico della studiosa si intrecciano in questo percorso che dall’infanzia e dai rapporti famigliari nella sua Torino si sofferma sulle vicende legate alle leggi razziali e del nazi-fascismo cui la Montalcini reagì dando un nuovo orientamento alla propria vita. Poi gli anni trascorsi negli Stati Uniti in cui proseguì e approfondì la sua ricerca sul fattore di crescita delle cellule nervose (Gnf), che la portò al Nobel ed infine il suo testamento intellettuale in grado di intrecciare le due culture, scientifica e umanistica ed aprire così ad un nuovo umanesimo per dare vita a una nuova società fondata sul primato della conoscenza.

Silvana Lazzarino

.Le parole di Rita

Racconto teatrale per voce, immagini e musica.

Dalle lettere e dalla vita di Rita Levi-Montalcini

con Giulia Lazzarini

regia e installazione scenica Valeria Patera

testo Andrea Grignolio e Valeria Patera

video Valeria Spera

Teatro India,
Lungotevere Vittorio Gassman  e via Luigi Pierantoni 6, Roma

dal 27 al 31 gennaio 2016

Orario. 21.00, domenica ore 18.00, 29 gennaio replica straordinaria ore 17.00

 

 

Concerto meravigliosamente retrò

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Concerto meravigliosamente retrò

CONCERTO DI MUSICA SACRA

ALLA BASILICA DI SANTA MARIA IN MONTESANTO IN PIAZZA DEL POPOLO A ROMA

Paola Occhi, Santina Amici e Alba Rodilosso

L’Associazione Culturale Da Ischia L’Arte di cui è presidente Bruno Mancini, scrittore e poeta, ed il cui programma prevede la diffusione capillare della cultura nelle sue diverse sfaccettature creando un

da sin Paola Occhi, Silvana Lazzarino, Alba Rodilosso, Santina Amici

da sin Paola Occhi, Silvana Lazzarino, Alba Rodilosso, Santina Amici

canale di comunicazione tra le diverse arti a partire dalla poesia, sta sempre più prendendo piede a livello nazionale.

Diversi e di ampio respiro sono gli appuntamenti che organizza DILA in cui le varie espressioni artistiche tra canto, arte, poesia sono messe in relazione l’una con l’altra a creare un dialogo avvolgente e ricco di spunti.

Al riguardo segnaliamo un’interessante iniziativa promossa e organizzata da DILA di Bruno Mancini e dalla Scuola di Canto Lirico di San Possidonio (Modena) diretta da Paola Occhi soprano e ambasciatrice di DILA per le regioni Emilia Romagna e Basilicata.

Lo scorso 10 gennaio 2016 alle 18.00 a Roma in Piazza del Popolo presso la splendida Basilica di Santa Maria in Montesanto, detta Chiesa degli Artisti, si è tenuto un concerto di musica sacra del duo “Meravigliosamente Retrò” di Paola Occhi e Santina Amici, con lettura di poesie. A regalare un’intensa atmosfera sono state proprio Paola Occhi soprano e Santina Amici

Santina Amici e Silvana Lazzarino

Santina Amici e Silvana Lazzarino

pianista che, insieme ad Alba Rodilosso all’oboe, hanno eseguito un ricco repertorio dedicato a brani di musica sacra tra cui Cantique de Noel di A C Adams, Pie Jesu di A.Webber, Ave Verum e Laudate Domino di Mozart e Vergine Madre di M. Frisina.

L’intermezzo poetico ha dato spazio alla lettura di una mia poesia dal titolo Inaspettatamente l’amore” dedicata ad un amore universale tra popoli e nazioni diversi, che lo scorso novembre 2015 si è classificata al secondo posto al Premio Internazionale “Otto Milioni” organizzato da  DILA Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” di Bruno Mancini.

A nome di Bruno Mancini e di Paola Occhi, a metà del concerto, ho avuto il privilegio di consegnare al Rettore Don Walter Insero una lettera in cui gli è stata comunicata la donazione, a favore della Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo, di un pianoforte digitale reso disponibile grazie all’interessamento di un benefattore della scuola di Canto Lirico di San Possidonio.

Segnaliamo che l’inaugurazione della Scuola di Canto Lirico di San Possidonio, in memoria di Lina Cavalieri grande cantante lirica vissuta tra la fine dell’800 e gli anni ‘40 del secolo scorso, sarà il prossimo

31 gennaio 2016 nella cittadina emiliana. Paola Occhi soprano e direttrice della Scuola di Canto, Santina

Amici pianista e coordinatrice onoraria ed Anna Bruno direttore Artistico, unitamente all’Associazione DILA di Bruno Mancini con Roberta Panizza direttore artistico, hanno coordinato e organizzato anche questo prossimo evento che ci auguriamo abbia un vasto richiamo e altrettanto successo.

Un’occasione non solo per procedere nella diffusione della cultura musicale, ma anche per portare una nuova luce attraverso la musica e il canto in una zona gravemente colpita dal terremoto dello scorso 2013.

Silvana Lazzarino

 

MERAVIGLIOSAMENTE RETRO’

CONCERTO DI MUSICA SACRA

ALLA BASILICA DI SANTA MARIA IN MONTESANTO

PIAZZA DEL POPOLO A ROMA

10 Gennaio 2016 ore 18.00

TG 2016 Silvana Lazzarino introduce concerto Paola Occhi 20160110

Premio eudonna

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PREMIO EUDONNA ALL’EROISMO FEMMINILE

A cominciare dagli Anni Cinquanta del secolo scorso, le donne hanno lottato per uscire da quel ruolo subordinato rispetto alle figure maschili riuscendo a decidere liberamente della propria vita. Poco alla volta hanno saputo conquistarsi gli stessi diritti degli uomini, diritti civili e sociali, tra questi il diritto al lavoro che ha loro permesso di mostrare le proprie risorse e capacità, affermandosi tanto nella politica, quanto in ambito imprenditoriale, ricoprendo ruoli che prima erano impensabili. Sempre più le donne si stanno affermando nel campo della medicina e della scienza, ma anche in politica ricoprendo ruoli di rilievo. In questi ultimi anni la donna si è costruita un ruolo sempre più preciso e significativo con funzioni dirigenziali ad indicare come talento e capacità possano superare qualsiasi barriera ideologica e sociale. Malgrado le difficoltà per emergere, malgrado spesso si senta parlare di violenza sulle donne, vittime spesso indifese e silenziose, le stesse hanno dimostrato coraggio e determinazione nell’affrontare situazioni complesse e difficili. Di donne coraggiose, anticonformiste che hanno attraversato la storia d’Italia ce ne sono state diverse: da Cristina Trivulzio di Belgioioso nata nel 1808, femminista della prima ora e paladina dell’unità nazionale a Rita Levi Montalcini Premio Nobel per la medicina, da Maria Montessori a Madre Teresa di Calcutta che ha dedicato la sua vita alla cura dei più poveri.

Giovanna Sorbelli

Giovanna Sorbelli

Ci sono anche donne meno note, spesso sconosciute che nel vissuto quotidiano, lavorativo e famigliare hanno mostrato coraggio e temperamento affrontando diverse difficoltà e lottando contro il dolore: dolore morale e dolore fisico per non esserne soggiogate. A queste donne ed al loro eroismo EUDONNA- Movimento Federativo Femminile per l’Europa, di cui è presidente Giovanna Sorbelli, dedica un’iniziativa ed un premio di grande spessore ideologico e sociale anche a livello europeo. L’iniziativa Donne Eroiche, giunta alla quinta edizione, si ripresenta con il medesimo palinsesto e nella totale gratuità. Come negli anni precedenti i premi assegnati alle donne distintesi nelle diverse categorie sono donati dalla scultrice delle lune Paola Romano, madrina della serata, la cui opera, dallo stile elegante e raffinato, racchiude poesia e mistero, fragilità e forza.

Il Premio Eudonna dedicato all’eroismo femminile si terrà il prossimo 13 gennaio 2016 a Roma in Via IV Novembre dalle ore 15.30 alle 18.00, presso la Sala Spazio Europa alla rappresentanza italiana della Commissione Europea. Patrocinato dalle più importanti Istituzioni nazionali (Senato, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio, Regione, Roma Capitale) e da organismi europei, l ’evento verrà riproposto successivamente a Bruxelles di concerto con altre entità associative del circuito Eudonna. Alcune donne della società civile protagoniste di storie di eroismo, dolore, sacrificio, privazione, violenza subita riceveranno questo importante riconoscimento. Si tratta di donne che a causa della violenza da parte del loro compagno oggi si trovano in carrozzella, o si trovano costrette a viaggiare sotto falsa identità per non farsi riconoscere.

Paola Romano scultrice

Paola Romano scultrice

A ricevere le targhe saranno anche due uomini: un giudice della Corte Costituzionale e un ricercatore del CNR che ha la banca degli antichi SEMi, quelli non modificati geneticamente. Entrambi si sono distinti per temi ambientali cui EUDONNA è particolarmente attenta. Sarà anche dato un riconoscimento ad un personaggio del mondo dello spettacolo: Pamela Villoresi. Le donne eroiche riceveranno come sopracitato un’opera della scultrice PAOLA ROMANO.

Dopo la prima parte riservata all’Eroismo femminile, la cerimonia si conclude con una sezione speciale dedicata all’attività creativa delle donne che vede quest’anno protagonista la pittura. Anche il riconoscimento artistico rientra nella specificità di linguaggio che la comunità femminile intende codificare ed evidenziare nel tentativo. forse ancora pioneristico, di creare un sistema di valori entro un’ottica tutta al femminile. Non mancheranno momenti di intensa commozione quando attraverso i racconti delle donne eroiche saranno ricordati attimi di grande sofferenza. Far rivivere il dolore è un modo per rievocarne la successiva sublimazione attraverso il momento “eroico” della reazione e della ripresa costruttiva. In questa circostanza assume particolare enfasi il valore di donne speciali che la comunità femminile riconosce ed esalta. Saranno presenti personalità del mondo istituzionale e culturale, tra le quali anche il Vescovo ausiliare di Roma S.E. Monsignor Lorenzo Leuzzi.

Silvana Lazzarino

 

PREMIO EUDONNA ALL’EROISMO FEMMINILE

Roma- Sala Spazio Europa.

Via IV Novembre, 149

mercoledì 13 gennaio 2016

dalle ore 15.30 alle 18.00

Ingresso libero

(per motivi organizzativi è richiesta la prenotazione entro la mattina del 13 anche al 3318075195).

www.eudonna.it