Dalla terra al cielo

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“DALLA TERRA AL CIELO” MOSTRA DI ARTISTI CONTEMPORANEI A GUALDO TADINO  | Silvana Lazzarino

Percorsi visivi dove segni, forme e colori si inseguono a creare rappresentazioni concrete e immaginarie, reali e oniriche, dove non mancano metamorfosi stilistico formali atte a recuperare quei processi interiori abitati da sensazioni individuali e collettive tra istinto e immediatezza, ridisegnano l’esistenza nei suoi chiaroscuri, nelle sue trasformazioni tra tradizione e innovazione, memoria e attualità.

Patrizia Canola e Alba Gonzales

Patrizia Canola e Alba Gonzales

Entro questo scenario fatto di ricordi passati, di emozioni presenti, che raccontano dell’uomo dei suoi sogni, delle sue aspirazioni, dei suoi dubbi e paure, ma anche dei volti sospesi e infiniti di una natura in divenire capace di regalare le bellezze di un tempo sospeso, si muovono attraverso linguaggi e stili diversi i protagonisti della mostra DALLA TERRA AL CIELO DAL FIGURATIVO ALL’INFORMALE in corso a Gualdo Tadino nella Chiesa Monumentale di San Francesco fino al 28 marzo 2016.

Patrocinata dalla Regione Umbria e dal Comune di Gualdo Tadino, la mostra si è inaugurata lo scorso 17 gennaio con un pittoresco omaggio agli artisti messo in scena dal suggestivo corteo storico Palio di San Michele Arcangelo- Giochi del Le Porte e dal Palio delle Colombe di Amelia con la ricca parata di musici, balestrieri, dame e cavalieri.

L’esposizione collettiva curata da Catia Monacelli critico d’arte e direttore del Polo Museale città di Gualdo Tadino e da Francesca Sacchi Tommasi, alla cui inaugurazione hanno partecipato Giulio Rapetti, in arte Mogol, il più grande paroliere italiano, autore dei più bei testi di Lucio Battisti e Vittorio Sgarbi, presenta le opere di cinquanta artisti tra pittori, scultori, fotografi e maestri dell’arte ceramica tra i più affermati nel panorama nazionale ed internazionale. Tra questi accanto al premio Nobel Dario Fo, Agostino Arrivabene, Alfonso Borghi, Caterina Calabresi, Patrizia Canola, Francesco Cinelli, Grazia Cucco e Alba Gonzales, sono Roberto Ferri, Alexander Kanevsky, Giuseppe Menozzi, Nunziante, Massimo Panfili ed Oscar Piattella. E poi Ugo Riva, Claudio Sacchi,

Luigi Serafini, Mariantonietta Sulcanese e Duccio Tromadori.

Catia Monacelli, Vittorio Sgarbi, Alba Gonzales

Catia Monacelli, Vittorio Sgarbi, Alba Gonzales

Attraverso linguaggi diversi in cui si alternano semplicità e complessità nella forma e composizione, ciascun artista ha saputo cogliere verità e mistero della realtà entrando nei suoi luoghi fisici e metafisici dove si consuma il gioco tra presenza e assenza, verità e finzione. Attraverso l’alternarsi di stili che procedono dall’astratto all’informale a raccontare con nuova energia stati d’animo dell’individuo tra desideri, sogni e angosce, viene affrontato il bisogno dello stesso individuo di cercare un senso a questa vita dove tutto scorre troppo velocemente e dove con troppa facilità i sentimenti tendono a disperdersi quando tutto intorno è silenzio. Ma all’orizzonte si profila una luce che si tinge dei colori della natura che nei suoi volti cangianti invita a recuperare l’ascolto verso la terra ed il cielo, il finito e l’infinito. Qui si rinasce incontrando altri sguardi, altri destini per procedere in questa vita dove iniziare a sperare apprezzando e scoprendo aspetti della stessa rimasti fino ad ora nascosti.

Da sottolineare la presenza in questo affascinante percorso di una scultrice che come poche ha saputo cogliere e ridare forma all’essenza dell’uomo tra verità e mistero, bellezza e armonia. E’ Alba Gonzales che nelle sue sculture monumentali ha immortalato l’eleganza e la bellezza femminile e il sentimento della vita tra dramma, amore ed ironia, tematiche a lei care. Sfingi, Chimere e Miti in marmo e bronzo raccontano proprio questi aspetti dell’esistenza attraverso figure femminili forti e delicate, ma anche sensuali e talora inquietanti, armoniose nei loro movimenti e pose, come sospese tra sogno, mistero e poesia che traggono energia dalla stessa materia per parlare di un tempo passato e di un tempo immaginato tra realtà e desiderio. Figure sospese nel tempo del mito e del metafisico, dell’amore e dell’onirico, che parlano di paure e mistero invitando a riflettere sui desideri reconditi dell’uomo, sul suo essere parte della storia e sulle sue inquietudini nell’avvertire un punto di separazione tra finito e infinito. Significative sono le sue due sculture in bronzo qui esposte: Lei, vede e non vede o altrove guarda

Patrizia Canola, Vittorio Sgarbi, Catia Monacelli

Patrizia Canola, Vittorio Sgarbi, Catia Monacelli

(Giustizia) del 2010 e Sotto il suo Manto del 2013, eleganti ed in perfetto equilibrio con lo spazio, Liberate dal marmo esse trovano nuova vita per sugellare quelle emozioni della notte proiettate verso un nuovo giorno dove il passato si veste delle sfumature del sogno.

Il colore e la luce che creano suggestive rifrazioni nel dare forma e vita ai ritmi infiniti della natura con i suoi volti sempre diversi di stagione in stagione, irrompono con equilibrio e armonia nei dipinti lirici e avvolgenti di Patrizia Canola. Nella natura, nei suoi spazi dove la linea di confine tra la terra e il cielo sembra svanire a suggerire una possibile interazione tra l’orizzonte fisico e metafisico, Patrizia Canola, artista raffinata e sensibile, ha scoperto una fonte di ispirazione privilegiata per accostarsi e rivelare le emozioni della vita. La Brianza è col tempo diventato il sito più frequentato per dare vita alle sue opere dove filtrano le atmosfere fatte di suoni, bisbigli e rumori di una natura ancora intatta che si lascia catturare nella bellezza delle sue sfumature di colori ora cangianti ora riflessi, per poi nascondersi lasciando un alone di mistero al calar della sera.

Patrizia Canola e Alba Gonzales

Patrizia Canola e Alba Gonzales

Gli scenari descritti da Patrizia Canola sono quelli di un paesaggio in divenire, filtrato nei suoi diversi volti e manifestazioni dalla forza rivelatrice della luce. Luce che forma e fonde il colore a svelare i dettagli di questa natura solare e rasserenante che rimanda all’eterno ciclo dell’esistenza nel passare delle stagioni. La luce da lei catturata sia diurna, sia crepuscolare, avvolge ogni singolo particolare del paesaggio o veduta: ecco che un bosco, un campo di grano, un torrente d’acqua cristallina e poi le mimose e l’uva bianca, si riempiono di questa essenza che traspare in ogni loro dettaglio creando il senso del movimento. I due dipinti (olio su tela) qui presenti in mostra: Rifrazioni (2014) e Atmosfera d’inverno sul fiume Adda (2015) esaltano questa luminosità e l’effetto delle trasparenze dettate dalla luce riflessa. Luce che esalta i colori intensi e vivaci, delicati e avvolgenti nel loro restituire profumi ed energia ad alberi, fiori, fili d’erba che trasmettono il senso della vita nel suo continuo procedere dalla nascita alla morte per poi rinascere. E’ la rinascita del respiro cosmico che abbraccia il finito e l’infinito tra la terra e il cielo parlando all’uomo del mistero della vita.

Silvana Lazzarino

DALLA TERRA AL CIELO

DAL FIGURATIVO ALL’INFORMALE

a cura di Catia Monacelli e Francesca Sacchi Tommasi

Chiesa Monumentale di San Francesco

Corso Italia – Gualdo Tadino (Perugia)

Orario: da martedì a domenica 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00

fino al 28 marzo 2016

Per informazioni contattare la segreteria organizzativa allo 0759142445.

 

 

 

 

 

 

Artisti ad Anzio

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 ARTISTI IN MOSTRA AD ANZIO A VILLA SARSINA IN ATTESA DELLA TRIENNALE ROMANA DEL TRITTICO ART MUSEUM

La forza espressiva dell’arte contemporanea regala ogni volta attraverso combinazioni di materiali e pensieri le proiezioni di quanto accade intorno e dentro di noi. L’esistenza nelle sue trasformazioni tra tradizione e novità, memoria e presente viene scandagliata nei suoi ritmi invisibili tra sensazioni individuali e collettive grazie alle molteplici sfaccettature riproposte dall’orizzonte di forme e colori, materia e digitale che appartengono al tessuto contemporaneo.foto 2

La cittadina di Anzio, tra le più coinvolgenti del litorale laziale sotto il profilo storico e culturale, lo scorso 21 gennaio 2016 nei suggestivi spazi della splendida settecentesca Villa Corsini Sarsina, ha accolto una mostra dedicata ad artisti contemporanei selezionati, le cui opere saranno visibili fino al 28 gennaio prossimo. Patrocinato dalla città di Anzio e organizzato dall’Associazione Culturale l’Occhio dell’Arte di cui è presidente la fotografa Lisa Bernardini,, l’evento che intende dare ampia visibilità ai linguaggi  sempre in divenire dell’arte contemporanea dove si intrecciano diversi meccanismi compositivi e visivi tra astrazione e realismo, è stato inaugurato alla presenza dell’Assessore Laura Nolfi, preposta alle Politiche Culturali e della Scuola della cittadina neroniana. Accanto all’Assessore Nolfi erano presenti il consigliere comunale anziate Marco Maranesi, Giusi Canzoneri, Guerrino Mattei, il Maestro Fabbro locale Mario Righini, la gallerista Sabina Fattibene, Lisa Bernardini  ed alcuni degli artisti presenti all’esposizione.

Lisa Bernardini e Mario Righi

Lisa Bernardini e Mario Righini

In mostra accanto ai fotografi Marina Rossi, Fabrizio Loiacono, sono i pittori Letizia Bargagli, Lucia Bartalotta, Riccarda Deri, Patrizia Pisano, Francesca Splendore (tutti curati dall’Associazione toscana Creativity Academy). E poi tra pittori e scultori: Daniela De Marte, Giuseppe Di Giacomo, Enrico Paparelli, Angela Pietropaoli (invitati dal Trittico Art Museum di Sabina Fattibene). Ciascuno di essi proverà ad entrare alla Triennale a Roma del Trittico Art Museum.

La Triennale del Trittico Art Museum che si terrà nella Capitale nei prossimi mesi, al momento sta effettuando varie selezioni tra Roma e Provincia tra tutti i pittori, scultori, fotografi ed art performers che vogliono aderire al bando di selezione.

Per questa tappa di Anzio a Villa Sarsina gli artisti che espongono saranno valutati e giudicati da importanti figure del panorama artistico quali: Giusi Canzoneri, Responsabile dell’Area didattico-pedagogica del Museo Civico Archeologico di Anzio; il Maestro Pittore Marco Massarelli, il giornalista e critico Guerrino Mattei. I risultati del contest saranno comunicati privatamente ai partecipanti. Le foto ricordo ufficiali dell’incontro sono a firma di Maria Teresa Barone.

Silvana Lazzarino

 

SELEZIONE

III Edizione  TRIENNALE DI ROMA

Villa Sarsina – ANZIO

fino al 28 gennaio 2016

Ingresso libero

Per informazioni Trittico Art Museum: tritticoarte@live.it

Associazione Occhio dell’Arte: occhiodellarte@gmail.com

 

TRITTICO ART MUSEUM

L’Ass.ne culturale – Il Trittico Arte – dal 1999 a tutt’oggi si e’ ritagliata uno spazio, con discrezione, nel mondo delle gallerie romane. Il suo percorso è vario: propone artisti emergenti di buon lignaggio che fanno parte, da tempo, dell’Ass.ne. E’ sempre alla ricerca di nuovi talenti, di tendenze figurative, astratte e concettuali; e’ coadiuvata da critici ed esperti d’arte per eventuali valutazioni di opere sia di emergenti che artisti storicizzati.

Presidente dell’Ass.ne e titolare della galleria è Sabina Fattibene, laureata all’Accademia Belle Arti di Roma, prof.ssa di Educazione Artistica, studiosa e ricercatrice di nuovi talenti artistici. Si muove con competenza e serieta’, garantendo professionalita’, intuito per una corretta interpretazione dell’arte visiva

Paola Occhi e il suo sogno

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PAOLA OCCHI DIRETTRICE DELLA SCUOLA DI CANTO LIRICO

 IN MEMORIA DI LINA CAVALIERI

Inizialmente canzonettista, poi approdata al canto lirico con successo ed infine attrice cinematografica, LINA CAVALIERI, (provincia di Viterbo 1874- Firenze 1944) è diventata una vera e propria icona del canto lirico a livello internazionale. Gli inizi come canzonettista che la videro esibirsi a Roma con successo a Piazza Navona per toccare il traguardo più prestigioso al salone Margherita a soli 21 anni, la portarono a

Parigi alle Folies Bérgères dove accompagnata da un’orchestra solo di chitarre e mandolini completamente femminile, si esibì in un programma di canzoni napoletane. Il passo verso la lirica non tarda ad arrivare quando nel 1900 debutta al teatro San Carlo di Napoli con la Bohème di Puccini. La sua voce attraversa poi i più importanti teatri lirici d’Europa ed America al fianco di nomi celebri tra cui Caruso, Tamagno. Alla sua memoria, a  lei dalla voce sublime, dalla rara e raffinata bellezza tanto che Gabriele D’Annunzio la definì “Venere in Terra”, è dedicata la nuova Scuola di Canto Lirico e poesia di San Possidonio (Modena) voluta e diretta da Paola Occhi e che viene inaugurata il 31 gennaio 2016.

Silvana Lazzarino e Paola Occhi

Silvana Lazzarino e Paola Occhi

PAOLA OCCHI, oggi cantante lirica affermata, fin dai suoi studi presso la Corale San Francesco di Mirandola, ha subito mostrato un talento innato per questa arte, che insieme alla passione a al costante impegno l’hanno portata ad ottenere successo e consensi di pubblico e critica. Tra le numerose esibizioni quella presso il Museo Bargellino a Bologna, il Teatro Emozioni e la Chiesa degli Artisti a Roma; intenso anche il suo impegno nella fondazione di diversi gruppi musicali come il Gamma Corus (Coro da Camera).

Paola Occhi foto Anna Di Trani (196) comp

Anna Di Trani

La Scuola di Canto Lirico è un sogno finalmente realizzato per Paola Occhi che con il sostegno della Pro Loco di San Possidonio, la collaborazione di figure affermate nel settore artistico a lei vicine tra cui: Santina Amici pianista, Anna Bruno cantante lirica, Anna Di Trani ufficio stampa e fotografa, Valentina Coppola assistente personale, ha lavorato a questo progetto per portare una ventata di positività e un respiro vitale alla sua Mirandola.

L’inaugurazione della Scuola presso Il Palazzurro (Via Focherini 9) a San Possidonio a partire dalle ore 16.30, organizzata da Anna Di Trani, Paola Occhi direttore della Scuola, Santina Amici pianista e coordinatrice onoraria e Anna Bruno direttore artistico, con la collaborazione di Bruno Mancini presidente di DILA- Associazione culturale Da Ischia L’Arte, si presenta quale appuntamento di grande rilievo e richiamo per la cultura musicale a livello nazionale oltre ad essere unico nella zona tra la bassa Modenese e Mantovano.

Il progetto della Scuola di Canto Lirico presso Auditorium Principato di Monaco in collaborazione con la Pro Loco di San Possidonio, diventa occasione per dare nuova spinta in questo territorio alla lirica e alle altre arti. Un’occasione per rilanciare gli entusiasmi di questa città.

Da sinistra Santina Amici e Paola Occhi

Santina Amici e Paola Occhi

Paola Occhi e Santina Amici che da quasi un anno hanno dato vita al duo “Meravigliosamente Retrò”, vedono in questo spazio aperto alla lirica e alle altre espressioni musicali e artistiche che ad essa si legano, il centro dove creare momenti di interazione tra le stesse arti per raccontare della vita e delle emozioni tra storia e presente, mito e attualità.

Il canto lirico è la base per la musica gospel, ma anche per la musica leggera e nel canto lirico dizione, recitazione e postura hanno grande importanza. Durante l’inaugurazione dove si esibiranno Paola Occhi, Santina Amici e

Foto di gruppo DILA

Foto di gruppo alla Premiazione premio Otto Milioni Da Ischia L’arte  DILA  21 novembre 2015

l’oboista Alba Rodilosso, saranno presentati anche gli insegnanti ed i diversi corsi finalizzati a completare la formazione di un cantante lirico e non solo, inserendo un metodo innovativo di didattica musicale con uso di vari programmi al computer, con il Professore Ezio Diazzi docente di e. musicale alla scuola media Margherita Hack di Carpi.

Accanto ad insegnanti specializzati in ambiti musicali che vanno dal jazz al pop, dal soul al blues e alla lirica, sono previsti docenti in lingua madre degli allievi al fine di ottimizzare l’apprendimento e la pronuncia de brani da eseguire come dall’originale ci sarà all’interno della scuola un corso di TIP-TAP  con il Ballerino Gabriele Vaccargiu. Da sottolineare la presenza in questa scuola di medici specializzati in logopedia, oculistica e ortopedia che guideranno gli allievi individualmente per far acquisire loro sicurezza nell’impostazione e nel timbro della voce oltre che per migliorare la dizione e correggere la postura. Ciascun allievo al termine dell’anno scolastico riceverà un attestato di partecipazione e per i diplomati ci sarà la possibilità di partecipare a concerti e audizioni.

Una scuola dove al canto saranno accostate anche altre arti come la pittura e la poesia. A quest’ultima in particolare è molto legata Paola Occhi perché la sente particolarmente vicina al canto e alla musica. Sono previste infatti anche letture di alcuni testi poetici riferiti a quelli che hanno ottenuto importanti

 da sinistra Paola Occhi Silvana Lazzarino Alba Rodilosso Santina Amici

da sinistra Paola Occhi Silvana Lazzarino Alba Rodilosso Santina Amici

riconoscimenti alla quarta edizione del Premio Internazionale di poesia “Otto milioni” (presentato all’EXPO di Milano e al Bookcity la cui cerimonia di premiazione si è tenuta ad Ischia lo scorso 21 novembre) ed altri componimenti poetici tratti dell’antologia “Da Ischia L’Arte” pubblicata dall’Associazione DILA di Bruno Mancini che sta avendo on ottimo riscontro a livello internazionale.

Paola Occhi oltre ad essere un’eccellente cantante lirica è ambasciatrice della cultura in Emilia

Romagna e in Basilicata per conto di DILA Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte” di cui è presidente Bruno Mancini scrittore e poeta di successo. A portare il saluto e gli auguri di DILA alla Scuola di Canto Lirico sarà il poeta Antonio Mencarini, esperto di Marketing ed impresa, artista dalla voce vellutata, il cui timbro corposo e avvolgente fa vivere ogni volta emozioni sempre nuove attraverso quella musicalità che nasce dalle sue parole. Per l’occasione Antonio Mencarini leggerà alcune poesie tratte dall’Antologia Da Ischia L’Arte finaliste alla 4 edizione del suddetto premio tra cui quella della sottoscritta classificatasi al secondo posto  dal titolo “Inaspettatamente l’amore”.

Tra gli ospiti invitati a prendere parte al concerto inaugurale: la Società Filarmonica Novese di Novi (MO) diretta dal maestro Stefano Bergamini, la Scuola di ballo Artedanza diretta da Stefania Pignatti, Maestro Michele Marmo di Modena

Paola Occhi

Paola Occhi

Violinista Jazz, e la Corale Sol. La. Re diretta dalla stessa Paola Occhi.

Uno spazio quello dell’auditorium dove giovani aspiranti cantanti, musicisti e non solo, potranno una volta superata la prova di selezione, iniziare un percorso importante di maturazione artistica che ci auguriamo possa portarli al successo.

Verranno dati degli attestasti a ragazzi distinti nelle discipline sportive.
Tommaso Occhi di anni 13: si è distinto arrivando 5° nella disciplina di mini moto.
Filippo Volponi di anni 13 e Andrea Volponi di anni 10 nella disciplina dell’atletica classificandosi ai primi posti.

L’intera manifestazione sarà trasmessa in diretta web tramite il canale streaming http://original.livestream.com/lanostraisola/. Sarà presente un inviato del quotidianoIl Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio.

Silvana Lazzarino

 

Scuola di canto lirico

 in memoria di Lina Cavalierii

INAUGURAZIONE domenica 31 gennaio 2016 ore 16:30

presso il Palazzetto dello Sport “PALAZZURRO”

Via Foscherini, 8 – San Possidonio (MO)

Per iscrizione Scuola di Canto Lirico rivolgersi l numero 347-2526740 oppure alla e-mail infoscuoladicantolirico@gmail.com

Il Dispari 2016-01-25

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Il Dispari 2016-01-25

Il Dispari 2016-01-25

Editoriale

Mercoledì 27 Gennaio in tutto il mondo si commemorerà la “Giornata della memoria”, ricorrenza voluta dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 per celebrare l’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuto il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche.

Affinché non appaia “strana”, se non addirittura ”inopportuna”, questa nostra pagina dedicata all’avvenimento, è necessario che io esponga brevemente la “riflessione” (che non è per nulla sinonimo, almeno in questo scritto, con la parola “contestazione”) che ne ha determinata la pubblicazione.

A tale proposito, così come ho già avuto modo di precisare in alcuni precedenti interventi nella Biblioteca comunale Antoniana, spostando e spingendo il discorso di base dalla pura e semplice celebrazione di un singolo evento (anche se efferato oltre molti limiti e devastante per un’intera comunità) verso la visione generale della crudeltà imposta dal potere sui deboli e sugli indifesi, desidero esprimere un doveroso chiarimento atto a consentirmi di precisare, senza generare equivoci, che noi, uomini e donne dell’Associazione culturale DILA, non siamo qui in veste di storiografi, sociologi, o di altre discipline tese a classificare eventi ed a chiarirne genesi, cause ed effetti, e che noi non siamo qui neppure nella veste di un gruppo politicizzato per il quale esistano i “Sempre nel giusto” ed i “Sempre malvagi”, e che noi non siamo qui infine, e sembra un paradosso, nemmeno come portatori di nostre personalità semplicemente umane, le quali comunque potrebbero invogliarci per debolezze a giustificare e per vendetta a punire,

NO, noi siamo qui come ARTISTI, per la maggior parte Scrittori e Poeti, ma anche Pittori, Fotografi, Musicisti ecc ecc e siamo qui per proporre sentimenti ed emozioni indotti dalla parole PACE, la quale, sebbene celebrata in mille e mille modi diversi, non consentiremo mai che venga scritta con la penna di un solo colore.

Scegliere tra rosso e nero può andare bene in un gioco stupido come la roulette, ma l’ARTE ha altre ambizioni, l’Arte è rosso, nero, giallo, verde.
ARTE sono i grigi delle nebbie, le variazioni d’indaco dei mari, le terre di Siena, i viola…
L’Arte ha diritti e cittadinanza, forza e bellezza sebbene espressa e scritta con qualsiasi colore dell’arcobaleno.

Ma ciò non basta a definire del tutto gl’ideali che il nostro gruppo intende proporre in questo breve incontro dedicato alla celebrazione della “Giornata della memoria”, poiché noi crediamo che la parola PACE non sia soltanto in antitesi, in contrasto, l’opposto della parola GUERRA, ma possa esprimere una forza di contrasto ineguagliabile nei confronti di altre iatture e di tutte le reali nefandezze perpetrate da parti infime ed infide del genere umano: RAZZISMO, MAFIA, SPECULAZIONI DI OGNI TIPO, ABUSI DI POTERE ECC ecc sono tutte Guerre contro le quali gli “Artisti” innalzano lo stendardo della PACE.

Così come abbiamo affermato che gl’inchiostri di tutti i colori sono adatti a scrivere la parola PACE, nello stesso modo e con identica determinazione garantiamo che combatteremo e contrasteremo con ogni mezzo non violento, come abbiamo sempre fatto, tutti coloro che hanno voluto, vogliono o vorranno intingere le penne d’oca utilizzate per la scrittura della parola PACE in calamai pieni delle lacrime dei popoli affamati, oppressi, schiavizzati, così come nel sangue innocente dei morti sul lavoro.

Bruno Mancini

25C-2 Q63

Selvaggi di Liga Sarah Lapinska

Il Dispari 20160118 1 comp

La poesia nella “Settimana della memoria” a Roma

A distanza di anni, interviste, articoli, inchieste, film e romanzi hanno descritto con forte spessore comunicativo la tragedia della shoah che ha lasciato attonito il mondo intero. Una pagina di storia che fa rabbrividire e che svela il volto peggiore del genere umano quello diabolico che non trova spiegazioni e giustificazioni.

L’abbattimento dei cancelli di Auschwitz il 27 gennaio del 1945, ha fatto conoscere al mondo e alla storia questo abisso della civiltà, lo sterminio del popolo ebraico, dei Sinti e Rom, degli omosessuali, dei Testimoni di Geova e l’eliminazione dei deportati militari e politici nei campi nazisti.

Anche quest’anno la Casa della Memoria e della Storia conferma il suo ruolo di primo piano a Roma per le celebrazioni intorno al “Giorno della Memoria. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo – Dipartimento Cultura di Roma Capitale, Assessorato alla Memoria, Assessorato alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma e dal Museo Ebraico di Roma, a cura delle Associazioni residenti (ANPI, ANED, ANEI, ANPPIA, FIAP, IRSIFAR e Circolo G. BOSIO) e della Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia con il coordinamento organizzativo di Roma Capitale, presenta, fino al giorno 1 febbraio 2016, un ricco programma tra cinema, arte, libri che restituiscono questa pagina sconvolgente e inquietante della storia dell’umanità attraverso il racconto quotidiano della vita degli ebrei italiani prima delle leggi razziali e la descrizione degli orrori degli scenari dei lager.

La poesia con la sua forza emotiva quale contenitore della memoria è protagonista con “La Memoria la Poesia” che vede poeti e scrittori dare voce attraverso versi intensi e toccanti ad un periodo storico da non dimenticare. La memoria ricorda e diviene attiva. Un tema che condiziona anche la nostra storia contemporanea e l’umanità intera. Poeti e scrittori invitati a partecipare leggono un proprio brano, tra loro: Fulvio Abbate, Luca Archibugi, Tomaso Binga/Bianca Menna, Maria Grazia Calandrone, Marco Caporali, Roberto Deidier, Marco Giovenale, Valerio Magrelli, Dacia Maraini, Elio Pecora, Roberto Piperno e Filippo Senatore. Ricordi ed emozioni in poesia e prosa sono accompagnati dalla fisarmonica del M° Marco Lo Russo aka Rouge che esegue brani della tradizione ebraica rivisitati e celebri colonne sonore di film che hanno narrato la memoria. Intenso e drammatico il libro di Maria Eisenstein “L’internata numero 6″ che sarà presentato dai relatori Marina Beer, Elisa Guida e Luigi Lombardi Satriani.

Curato da Carlo Spartaco Capogreco il libro diario di Maria Eisenstein, internata nel campo di concentramento di Lanciano in seguito alla legislazione antiebraica italiana, aiuta a comprendere più a fondo la realtà dell’internamento nell’Italia fascista. Una testimonianza diretta che ripercorre i nodi della storia e della memoria italiane.

Silvana Lazzarino

Dachau foto Katia Massaro 3 comp

Dachau foto Katia Massaro

Il Dispari 20160125 tutto ridim

In un carcere ammazzano un uomo.

L’arco s’apre rotondo
lampade a coppe aeree
sbadigli:
avanza un uomo dal fondo.

Colonne reggono l’arco
passa guardiano
sbadigli:
prende il suo posto di un’ora.

Colonne reggono travi
s’alza e cammina.
Silenzio.

Conta le lampade
passando
pesta le colonne
con forza
misura l’arco
uscendo.

In un carcere ammazzano un uomo.

Bruno Mancini

lanostraisola

Cuori senza terra

Quando anche l’odio
stremato
rovinerà esanime
nella sua nera pozza
ogni più piccolo granello
di terra
sarà infine recapitato
all’indirizzo più forte,
busta color pelle
e colla rossa.

Nello stupito silenzio
di una pace non cercata
appoggerete il capo
a riposare,
ma il gemito
di labbra mute
per sempre
calpesterà il respiro
e la mente confonderanno
e gli occhi
i purpurei vapori della terra.

Impazziti correndo
nella notte
la polvere di giovani ossa
vi bruci allora le suole
e la cancrena il cuore.

Roberta Panizza

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Fravecature

All’ acqua e a ‘o sole fràveca
cu na cucchiara ‘mmano,
pe’ ll’ aria ‘ncopp’ a n’anneto
fore a nu quinto piano
Nu pede miso fauzo,
nu movimento stuorto,
e fa nu volo ‘e l’angelo:
primma c’arriva, è muorto
Nu strillo; e po’ n’accorrere
gente e fravecature.
-Risciata ancora… E’ Ruoppolo!
Tene ddoie criature!
L’ aizano e s’ ‘o portano
Cu na carretta a mano.
Se move ancora ll’ anneto
Fore d’ ‘o quinto piano.
E passa stu sparpetuo
cchiù d’uno corre appriesso;
e n’ato, ‘ncopp’a n’anneto,
canta e fatica ‘o stesso.
‘Nterra, na pala ‘e cavece
cummoglia a macchia ‘e sango,
e ‘ sghizze se scereano
cu ‘e scarpe sporche ‘e fango.
Quanno o spitale arrivano,
‘a folla è trattenuta,
e chi sape ‘a disgrazia
racconta comm’è gghiuta.
E attuorno, tutt’ ‘o popolo:
-Madonna!—Avite visto?
-D’ ‘o quinto piano—‘E Virgine!
-E comme, Giesucristo…?!
E po’ accumpare pallido
chillo c’ ha accumpagnato:
e, primma ca ce ‘o spiano,
fa segno ca è spirato.
Cu ‘o friddo dint’a ll’anema
‘a folla s’alluntana
‘e lume gia s’appicciano
‘a via se fa stramano.
E a’ casa, po’, ‘e mannibbele,
muorte, poveri figlie,
mentre magnano, a tavola ,
ce ‘o diceno a ‘e famiglie.
‘E mamme ‘e figlie abbracciano,
nu sposo abbraccia ‘a sposa …
E na mugliera trepida ,
aspetta, e nn’ arreposa.
S’appenne ‘a copp’a ll’asteco
sente ‘o rilorgio : ‘e nnove!
Se dice nu rusario…
e aspetta nun se move.
L’acqua p’ ‘o troppo vòllere
s’è strutta int’ ‘a tiena,
‘o ffuoco è fatto cènnere
Se sente na campana.
E ‘e ppiccerelle chiagnano
pecchè vonno magnà’:
-Mamma, mettiamo ‘a tavula!
-Si nun vene papà?
‘A porta ! Tuzzuleano:
-Foss’isso?—E va ‘arapi’.
-Chi site?—‘O capo d’opera.
Ruoppolo abita qui?
-Gnorsì, quacche disgrazia?
Io veco tanta gente…
-Calmateve, vestiteve…
-Madonna!—E’ cosa ‘e niente.
E sciuliato ‘a l’anneto
d’’o primmo piano.—Uh, Dio!
e sta o spitale?—E’ logico.
-Uh, Pascalino mio!
‘E ddoie criature sbarrano
ll’uocchie senza capì;
‘a mamma, disperannose,
nu lamp a se visti’;
‘e cchiude ‘a dinto; e scenneno
pe’ grade cu ‘e cerine.
-Donna Rache’! –Maritemo
che ssà, sta e’ Pellerine.
E’ sciuliato ‘a ll’anneto.
-Si, d’ ‘o sicondo piano
E via facendo st’anneto,
ca saglie chiano chiano.
-Diciteme, spiegateme.
-Curaggio.—E’ muorto?!—E’ muorto!
D’ ‘o quinto piano.’All’anneto.
Nu pede miso stuorto.
P’ ‘o schianto, senza chiagnere,
s’abbatte e perde ‘e senze.
E’ Dio ca vo na pausa
a tutte ‘e sofferenze.
E quanno a’ casa ‘a portano,
trovano e ppìccerelle
‘nterra, addurmute. E luceno
‘nfaccia ddoie lagremelle.

Raffaele Viviani
Poesie – 1930

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Il Dispari 2016-01-18

UN’ANTOLOGIA CHE RACCONTA DELL’ASSOCIAZIONE DILA

Dare nuova visibilità al mondo dei poeti e non solo, ma anche all’universo di quanti coltivano e portano avanti l’arte, dalla poesia alla pittura, dalla letteratura alla musica, è l’idea che sta alla base dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di cui è presidente lo scrittore e poeta Bruno Mancini.

L’Associazione culturale, nata nell’autunno del 2014, con sede ad Ischia (NA) organizza e promuove numerose attività culturali che spaziano in tutti i campi dell’Arte: dalle mostre di pittura e fotografia, agli incontri di lettura e presentazioni di libri, da convegni e dibattiti a celebrazioni di ricorrenze storiche e artistiche.

L’Associazione DILA, che sempre più sta prendendo piede a livello nazionale coordinando importanti eventi, vede al fianco di Bruno Mancini diverse figure di artisti, poeti, scrittori che fin dagli inizi hanno creduto in questo progetto il cui obiettivo, come afferma lo stesso Bruno Mancini, è quello di “Operare affinché l’Arte in generale e la Poesia in particolare riconquistino il palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana”.

Con questi presupposti ciascun artista che sia poeta, scrittore, pittore, cantante può guardare oltre il proprio luogo comunemente destinato alla presentazione e promozione del proprio prodotto, per proiettarsi verso una forma pubblicitaria più ampia e a largo raggio.

Così Bruno Mancini, insieme ai suoi principali collaboratori (tra i quali vanno ricordati Roberta Panizza vice presidente di DILA ed Antonio Mencarini), ha intuito di poter diffondere maggiormente la cultura attivando nuovi canali di divulgazione, del tutto fuori dall’ordinario, con il coinvolgimento di imprese e di aziende commerciali quali sostenitori e sponsor.

La pubblicità è diventata strumento per promuovere l’arte e la cultura.

L’Antologia Da Ischia L’arte è la prima pubblicata dopo la nascita dell’Associazione DILA.

Curata da Bruno Mancini e Roberta Panizza con la collaborazione di Antonella Ronzulli e le copertine di Liga Sarah Lapinska, si è proposta come prezioso canale di diffusione di pensieri, parole e versi legati a poeti ed a figure di artisti più o meno vicini ai progetti già dai loro albori.

Tra le iniziative ideate da DILA, e che trovano ampia diffusione proprio in questa Antologia, vi è il Premio Internazionale di Poesia “Otto Milioni” (4^ edizione), presentato durante lo scorso 2015 all’Expo di Milano, dove ha trovato, anche in Bookcity, una vetrina d’indubbia importanza internazionale.

Infatti, la quarta edizione del Premio Internazionale “Otto Milioni” (cui hanno partecipato poeti da tutta Italia e dall’estero), ha trovato nell’Expo di Milano la sua vetrina ideale, sia a Giugno 2015 in una performance ideata da Alberto Liguoro, e sia poi ad Ottobre quando, dal 20 al 25 è stata in primo piano nel corso degli eventi denominati “Carro di Tespi” e  Bookcity, durante i quali è stata anche presentata l’Antologia e sono stati resi noti i nomi dei vincitori del Premio.

Un grande risultato specialmente in considerazione dei consensi ricevuti dal pubblico, dagli organi d’informazione e dalle istituzioni, prime tra tutte la CCIAA e l’Assessorato alla cultura del Comune di Milano.

ntologia, accanto alle storie e presentazioni dei personaggi attivi fin dagli inizi al fianco di Bruno Mancini tra cui Panizza, Mencarini, Massaro, Neri, Lapinska e Fiore, propone le poesie finaliste del Premio sviluppate sul tema: “unione, pace, amicizia”.

Ciascun poeta ha raccontato, con un proprio stile e ritmo, le emozioni e le ansie legate ad un argomento così forte e attuale.

Molti lo hanno personalizzato, fino a svelarne i lati più profondi e segreti, altri ne hanno descritto l’aspetto più legato ad un sentire corale rispecchiando il sentimento di un’umanità affranta e devastata dall’egoismo, ma pronta a rinascere.

Come sopra accennato, accanto alla sezione dedicata alle poesie finaliste del Premio Internazionale di Poesia “Otto Milioni”, l’Antologia svela la profonda sensibilità, l’attaccamento alla propria terra e l’entusiasmo della vita di diversi protagonisti, alcuni del gruppo dei pionieri, altri entrati successivamente al loro fianco.

La poetessa Antonella Ronzulli, direttrice editoriale di Litho Commerciale si mostra nella sua veste artistica e imprenditoriale.

Donna semplice e concreta racconta attraverso i suoi versi ora leggeri come carezze, ora graffianti come spine, il suo attaccamento alla vita dalla quale ha ricevuto, suo malgrado, prove molto dure con cui confrontarsi.

Antonio Fiore, poeta e scrittore, nei suoi versi si sofferma sull’uomo, sul senso del destino e sul bisogno di alzare lo sguardo al cielo e pensare oltre questa vita con speranza.

Significativa a riguardo è la poesia “La tela del tempo” che, come commenta Roberta Panizza, “Dipinge davanti ai nostri occhi un paesaggio naturale che è anche percorso metafisico dell’intera umanità”.

Intensa e poliedrica è la vita di Antonio Mencarini, altro protagonista di questo viaggio avvincete centrato sulle diverse esperienze poetiche dei protagonisti.

Esperto di marketing e impresa Mencarini si è appassionato alla poesia fin da giovanissimo restando nel tempo affascinato da autori dialettali quali Viviani, Trilussa, Belli.

Avvolgente e misteriosa è l’arte della lettone Liga Sarah Lapinska che, attraverso la poesia e il disegno, guarda alla natura e alle sue sfaccettature cogliendone le essenze tra sogno e nostalgia, immaginazione e verità.

Oltre il tempo e attraverso il tempo dell’uomo ci portano le poesie di Roberta Panizza, innamorata di Ischia, che da dieci anni segue e collabora con Bruno Mancini.

I versi di Roberta Panizza si riempiono delle bellezze di Ischia, ma anche della sua terra, il Trentino, di cui fa intravedere con sofferto silenzio i segni della Grande Guerra, avvenimento devastante che ha segnato i destini di giovani vite innocenti.

Poliedrico per il suo essere uomo di spettacolo, poeta e sportivo di livello internazionale, Pasquale Di Costanzo, detto Dragon, parla non di sé, perché di lui forse già si sa molto, ma di suo padre, uomo coraggioso e pieno di risorse, dalla vita intensa e avventurosa.

Proiettate verso il simbolico e il fantastico sono i racconti e le poesie di Artista di Strada, figura interessante affascinata dall’esoterismo e dalle filosofie orientali.

Sfogliando ancora lungo le pagine di questa avvincente Antologia si incontra il talento a tutto campo nel settore dell’arte di Emanuela Di Stefano. Romana, si dedica con successo alla fotografia, al restauro, alla pittura, al design di arredo.

Anche Aniello Buonocore, ischitano DOC, ha messo in mostra, con risultati da prendere in notevole considerazione, la poliedricità delle discipline artistiche nelle quali ama esprimere le sensazioni indotte in lui dal fascino della sua isola d’Ischia non sempre rispettata con civiltà.

La storiografia degli uomini e delle vicende vissute in Emilia Romagna sono gli argomenti dei libri suggeriti da Enzio Strada.

Fotografie suggestive per gli ambienti e per i personaggi ritratti dagli scatti di Katia Massaro e di Alberto Ghirardini tessono ricami tra le varie parti del libro.

Il cantautore , dalla sua Torrenova in provincia di Messina, c’illustra il CD musicale dal titolo “Nelle bugie dei sogni” contenente l’omonimo brano che funge da inno e da colonna sonora in tutte le manifestazioni pubbliche nelle quali sono e saranno presenti l’Antologia e il Premio.

Bruno Mancini, scrittore e poeta, oltre a raccontare di sé e della sua attività di presidente di DILA,  impegnato nel dare visibilità alla poesia attraverso la realizzazione di eventi in cui convergono le diverse arti, lascia che il lettore si incuriosisca accostandosi ai suoi versi intensi e ironici, dove si intrecciano i desideri dell’uomo tra l’amore per la natura e il mare in particolare, il suo bisogno di libertà e quella sensualità rivelata con soffuso umorismo.

E poi… il volume si chiude in maniera brillante proponendo poesie tradotte in inglese dal già citato Antonio Mencarini e dalla poetessa-pittrice americana di origine italiana Pamela Allegretto Franz.

In conclusione c’è da dire che la prima edizione dell’Antologia “Da Ischia L’Arte” è andata esaurita nel giro di meno di tre mesi dalla sua pubblicazione, e che le copie di una seconda edizione sono disponibili su www.lulu.com con il 50% di sconto, accedendo all’url

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Silvana Lazzarino

ANTOLOGIA DA ISCHIA L’ARTE

A cura di Bruno Mancini e Roberta Panizza con la collaborazione di Antonella Ronzulli

Litho Commerciale Editore

Il Dispari 20160118 1 comp

Premio internazionale di poesia

“Otto milioni”

Quinta edizione 2016 con la collaborazione del quotidiano

“Il Dispari”

Il regolamento di partecipazione è disponibile alla pagina

http://www.ildispari24.it/it/premio-otto-milioni-2016/

Info: tel. 3914830355; e-mail emmegiischia@gmail.com

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Il Dispari 20160118 tutto ridim

Antologia Da Ischia L'Arte pagina 3 - Foto di Emanuela Di Stefano

Antologia Da Ischia L’Arte pagina 3 – Foto di Emanuela Di Stefano

Scrivi poesie EXPO

Il Dispari 2016-01-11

Il Dispari 2016-01-11

Editoriale

Forse qualcuno di voi ricorderà che in una delle precedenti puntate di questi piacevoli incontri del lunedì avevo accennato a possibili progetti da realizzare con la collaborazione della soprano Paola Occhi, considerando la sua indubbia bravura canora sorretta da un dinamismo difficilmente riscontrabile negli artisti.

Paola Occhi e Santina Amici, infatti, durante la loro pur breve permanenza ad Ischia si son distinte per quella che a me pare essere la più importante prerogativa affinché si possa entrare da protagonisti nella nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Mi riferisco all’umiltà di saper porre in primo piano l’Arte nella sua generalità, tralasciando tutte quelle forme di deleteria vanità personale che comportano l’isolamento dei singoli artisti pur senza aggiungere un qualche valore alla “riconquista del palco di primo piano che compete alla cultura nell’attuale società”.

La soprano Paola Occhi è donna dinamica, impegnata verso lo stesso obiettivo che Roberta Panizza ed io andiamo inseguendo ormai da quasi un decennio.

Per uscire dai concetti e tornare nei fatti, è accaduto che, non appena è rientrata alla sua Mirandola dalla tournée ischi tana, si è subito messa in moto per realizzare quei programmi che avevamo avuto modo di “imbastire” durante la sua permanenza qui da noi.

Non posso illustrare molti dettagli in quanto quasi tutti i progetti sono tuttora in fase di realizzazione, però le notizie che seguono potranno rendere bene l’idea di come stia procedendo a pieno ritmo lo sviluppo di un made in Ischia culturale esportato in Emilia Romagna e a Roma… con prossime destinazioni anche in Basilicata.

Bruno Mancini

Scrivi poesie EXPO

 

MEMORIE D’INCIAMPO

PER NON DIMENTICARE I DEPORTATI AD AUSCHWITZ

 

Uno dei dramma più grandi vissuti dall’umanità, lo sterminio degli ebrei nei lager nazisti durante il secondo conflitto mondiale, ha lasciato una traccia indelebile negli animi e nei corpi di quanti hanno visto, vissuto e raccontato gli orrori di una tragedia senza precedenti.

Articoli, inchieste, interviste, documentari, film, a distanza di anni hanno raccontato la tragedia della shoah che ha lasciato attonito il mondo intero. Una pagina di storia atroce che non va dimenticata.

Gunter DemnigA ricordare quanti scomparvero in seguito delle persecuzioni naziste (tra ebrei, politici, militari), attraverso il simbolo “artistico” di una pietra è stato l’artista tedesco Gunter Demnig che a partire dal 1995 a Colonia iniziò a realizzare incisioni su una sorta di sampietrini – dette  Stolpersteine pietre “d’inciampo” per immortalare i nomi di quanti furono deportati a Auschwitz: una straordinaria mappa della memoria europea che anno dopo anno si è estesa fino a includere oltre 45.000 pietre.

Luogo deputato per queste opere antimonumentali, ma concrete e tangibili a tenere viva la memoria nel presente, è il marciapiede prospiciente la casa in cui hanno vissuto i deportati. Sul marciapiede sono installate le “pietre d’inciampo”, sampietrini del tipo comune e di dimensioni standard (10×10) sulla cui superficie superiore di ottone lucente sono incisi: nome e cognome del/lla deportato/a, età, data e luogo di deportazione e, nel caso si conosca, anche la data di morte.

Gunter Demnig ha portato questa opera in Italia facendo così entrare il nostro paese a far parte di questo grande circuito internazionale della memoria. è stato dato così inizio al progetto MEMORIE D’INCIAMPO giunto alla settima edizione, che ha visto l’artista tedesco a partire dal 2011 al 2015 posizionare 226 “pietre d’inciampo”. Questa edizione, curata da Adachiara Zevi, promossa tra gli altri da ANED (Associazione Nazionale ex Deportati); ANEI (Associazione Nazionale ex Internati); Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane di Italia; Fondazione CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea), IRSIFAR (Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza) sarà inaugurata lunedì 11 gennaio 2016 alle ore 12.00 a Roma in Via Po, 42 alla presenza del Presidente del Municipio di Roma II Giuseppe Gerace. Lo stesso giorno Gunter Demnig sarà a Roma per installare 11 Stolpersteine (pietre d’inciampo) in memoria di deportati razziali e politici.

Ad affiancare questa edizione sarà il progetto didattico curato da Annabella Gioia e Sandra Terracina: ogni Municipio coinvolto sceglierà una o più scuole cui affidare una ricerca storica sui perseguitati. In ricordo delle vittime della Shoah anche ad Ischia vi sono stati e vi saranno eventi di grande spessore socio culturale: citiamo la celebrazione della Shoah presso la Biblioteca Antoniana dello scorso anno (27 gennaio 2015) cui hanno partecipato tra gli altri Gaetano Di Meglio e Bruno Mancini Presidente di DILA Associazione Culturale Da Ischia L’Arte.

Silvana Lazzarino

Il Dispari 20160111 1 comp

Chiara Pavoni: “Ischia non è solo la bellezza ineguagliabile del suo mare”

Attrice di origini marchigiane, da anni impegnata nel sociale, Chiara Pavoni spazia dal teatro al cinema, dalla televisione alla fotografia come modella, con disinvoltura e professionalità. Dopo un percorso iniziale nella danza studia recitazione, canto e percussioni fino a diventare un’icona del cinema thriller. Da oltre un anno è in scena con un monologo contro la violenza sulle donne “Tragicamente rosso”, diretto da Giuseppe Lorin e sta lavorando a nuovi progetti rivolti a sensibilizzare l’opinione pubblica. La incontriamo per i lettori de Il Dispari e della rubrica “Leggere Cultura”.

Chiara PavoniDare voce ad una tematica come il femminicidio attraverso il teatro che cosa comporta nel panorama culturale attuale?

“Nonostante la sempre più evidente espansione di altre forme di comunicazione che hanno generato i media cine-televisivi e l’universo del web, un immenso mare di immagini e messaggi in cui spesso si perde la concretezza e l’emozione artistica, il teatro ha un ruolo ancora molto importante nella società, poiché è tuttora in grado di suggestionare ed plasmare emotivamente ogni anima del pubblico.”

Come viene recepita la violenza dagli spettatori?

“In questo anno in cui le repliche di Tragicamente Rosso si sono susseguite in giro per l’Italia grazie alla bellezza del testo e alla sapiente regia di Giuseppe Lorin ho avuto la possibilità di raccontare una storia verosimile e toccante che sempre ha raggiunto l’anima degli spettatori facendoli commuovere e riflettere su questo tema tanto tragico, scottante e attuale.”

Qual è il tuo legame con Ischia e che cosa rappresenta per te quest’Isola?

“Ischia non è solo la bellezza ineguagliabile del suo mare e la meraviglia incomparabile della sua natura, ma l’isola Verde è già dagli anni 50 il germoglio del genio creativo, un punto di riferimento culturale di rilievo europeo, un crocevia di esperienze, sensibilità e valori che hanno reso questa isola come un punto di incontro di grandi artisti ed intellettuali, una meravigliosa passerella sul mondo, aperta a tutte le culture.”

Il mondo femminile raccontato attraverso l’arte. Sono state e saranno sempre le donne al centro dei tuoi prossimi spettacoli? Qualche anticipazione.

“Prevalentemente mi piace raccontare attraverso il teatro il mondo femminile e nei prossimi mesi continuerò a portare in scena storie di donne, ad ottobre sono stata ospite del Premio Italia Diritti Umani della Free Lance International Press e ho avuto modo di dare voce con l’arte a tematiche delicate, come la violenza e i diritti negati. Continueremo a girare l’Italia con Tragicamente rosso e chissà magari arriveremo anche ad Ischia!”

Michela Zanarella

Il Dispari 20160111 tutto ridim

Redazione|Meravigliosamente-Retrò & DILA nella Chiesa degli Artisti

Paola Occhi e  Santina Amici tra musica e poesia

Da sinistra Santina Amici e Paola Occhi

Nella serata del 10 Gennaio 2016 si è tenuto un concerto a Roma nella Chiesa degli Artisti – Basilica Santa Maria Inmontesanto Via del Babuino (Piazza de Popolo).

Protagonista  musicale è stato il duo “Meravigliosamente-Retrò” composto dall’organista Santina Amici e dalla soprano Paola Occhi, la quale si è proposta anche nelle vesti di Ambasciatrice, Responsabile delle Regioni Emilia Romagna e Basilicata in rappresentanza dell’Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte-DILA”.

Alla fine dell’applaudito concerto, durante il quale non sono mancati interventi poetici ideati da Silvana Lazzarino (seconda classificata nella quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”), la cantante Paola Occhi ha consegnato al Rettore Don Walter Insero una lettera a firma di Valentina Coppola (sua assistente personale) della quale vi riportiamo il testo integrale:

lettera

«Egregio Rettore Don Walter Insero,
Siamo lieti di comunicarle che, grazie ad un benefattore della Scuola di Canto Lirico, possiamo donare, nei prossimi mesi, alla Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo in Roma  un pianoforte digitale, affinché possa essere usato in sostituzione dell’organo non funzionante.

Tutto ciò è stato possibile attraverso la collaborazione tra il Presidente Bruno Mancini e la Direttrice Artistica Roberta Panizza dell’Associazione Culturale “Da Ischia l’Arte – DILA” e la Scuola di Canto Lirico con Santina Amici Coordinatrice Onoraria e Pianista, Anna Bruno Direttore Artistico, e Paola Occhi nel duplice ruolo di Direttore della Scuola di Canto Lirico nonché Ambasciatrice, responsabile delle Regioni Emilia Romagna e Basilicata per conto dell’Associazione DILA. Distinti Saluti. Valentina Coppola (Assistente Personale di Paola Occhi).»

Possiamo dire che ciò è stato possibile solo grazie alla grande bontà e generosità della nostra Soprano, insieme alla collaborazione di DILA e di questo quotidiano!

C’è da precisare che il prossimo 31 Gennaio Paola Occhi assumerà l’incarico di Direttrice della “Scuola Di Canto Lirico” realizzata in collaborazione con Santina Amici che fungerà da Coordinatrice Onoraria e con Anna Bruno nel ruolo di Direttore Artistico. All’inaugurazione, programmata appunto il 31 Gennaio in S. Possidonio (MO), DILA sarà presente con numerosi associati tra i quali va ricordato VOX, al secolo Antonio Mencarini, che leggerà alcune poesie tratte dalle antologie pubblicate da Roberta Panizza e da Bruno Mancini.

E poi… Paola Occhi l’apprezzeremo anche nelle vesti di Direttrice del coro SOL-LA-RE che ha fondato recentemente.

Tutto questo nella prospettiva di una nuova e più ampia serie di eventi che coinvolgeranno tutti loro durante un corposo programma non solo musicale e poetico che inizierà nella nostra isola d’Ischia a partire dalla prossima primavera.

Ringraziando lei e il suo gruppo di collaboratrici, auguriamo loro un futuro all’insegna della musicalità e pieno di soddisfazioni.

statistica emmegi 20160110

Il Dispari 2016-01-04

Il Dispari 20160104 comp

Editoriale

L’anno che è appena iniziato, ha visto la nascita di due nuovi premi made in Ischia.Si tratta di due premi ideati per rendere sempre più aperta ad altre discipline artistiche la partecipazione all’ormai consolidato premio di poesia “Otto milioni”. In particolare, si tratta di un premio di grafica e di un premio musicale. Con queste nuove iniziative si vuole non solo coinvolgere pittori e musicisti, ma si punta anche ad ottenere una maggiore dinamica di penetrazione dei contenuti, sia culturali e sia pubblicitari, collegati al premio di poesia. Ciò avverrà, certamente attraverso l’ancora più ampia diffusione dell’Antologia nella quale saranno pubblicati i testi delle poesie finaliste, ma anche mediante i molteplici interessi culturali che saranno attivi durante la lunga serie d’incontri programmati per le varie fasi di divulgazione del premio: a partire dalla presentazione dei testi, fino alla cerimonia di premiazione dei vincitori.
In questa pagina, per ragioni di spazio, ci limitiamo a pubblicare il regolamento del premio di poesia, mentre gli altri due regolamenti di partecipazione (comunque già diffusi sulla sezione on-line di questa testata) li pubblicheremo in questa pagina a partire dalla prossima settimana. Intanto, qui di seguito, vi riassumiamo le loro principali caratteristiche.

Il premio di grafica “Otto milioni” prima edizione, ad iscrizione del tutto GRATUITA, premierà la migliore elaborazione grafica delle copertine che saranno utilizzate per la stampa dell’Antologia “Otto milioni 2016” contenete i testi finalisti della quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”.
Il premio musicale “Otto milioni” prima edizione, ad iscrizione del tutto GRATUITA, premierà la migliore realizzazione musicale di un inno che fungerà da colonna sonora della quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”.

A tutti i tre premi possono partecipare artisti di qualsiasi nazionalità e la scadenza relativa alla presentazione degli elaborati è fissata 20 Febbraio 2016. Info: e-mail emmegiischia@gmail.com – Tel. 3914830355.
Passando ad un altro argomento di attualità la scelta, nel “mare magnum” delle proposte culturali più o meno spettacolari che Ischia ha in calendario in questi ultimi giorni di “vacanze natalizie”, è caduta sulla segnalazione di due mostre di arti visive (che vi invitiamo a visitare) in quanto esse spiccano per le caratteristiche che le contraddistinguono.

Infatti, la prima, ossia la bottega/esposizione “Monna Lisa” nel borgo antico a ridosso del Castello Aragonese è stata realizzata da Graziella Esposito (nome d’arte GratiArt) proponendo in visione sculture e pannelli realizzati in terracotta e in legno. L’invito è di raggiungere la “bottega” MONNA LISA di Graziella Esposito quanto prima, possibilmente in compagnia di amici e di apparecchi fotografici.
La seconda proposta (alla quale avrete l’opportunità di accedere solo fino al prossimo 6 Gennaio) è la visita alla mostra collettiva di arti grafiche “Natale sotto le stelle ischitane “Colori negati”, esposta  su un’antica scalinata di Via Giovan Battista Vico ad Ischia Ponte.  Questa  mostra, infatti, oltre alle peculiari caratteristiche delle varie opere esposte, seduce per il tema “Colori negati”(ossia opere rigorosamente in bianco e nero) che richiama ideologicamente la perenne, stolta, ed asociale  mancanza di attenzione nei confronti dell’Arte, in questo caso pittorica, da parte delle istituzioni e delle associazioni culturali locali. In definitiva, gli Artisti intendono esprimere, e ne scriveremo ancora ogni volta che ne avremo l’opportunità, una silenziosa protesta per la mancanza di un luogo ove poter esporre le proprie opere.
Bruno Mancini

Mostra Colori negati

Mostra Colori negati

Il Dispari 20160104 1 comp

Premio internazionale di poesia “Otto milioni”

REGOLAMENTO – TEMA LIBERO

  1. L’iscrizione al Premio è completamente gratuita per TUTTI.
  2. Una Commissione nominata da Bruno Mancini provvederà a selezionare le poesie che parteciperanno alla fase finale del premio.
  3. Gli Associati all’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA avranno diritto ad iscrivere UNA poesia direttamente nel gruppo delle finaliste, purché rispettino quanto prescritto negli articoli successivi di questo regolamento. Sono esclusi da questa opportunità i Soci DILA che saranno, eventualmente, inseriti nelle Giurie del Premio.
  4. Gli Autori che hanno già partecipato ad una qualsiasi delle Antologie pubblicate da Bruno Mancini(Autori partecipanti alle Antologie) sono equiparati agli Associati DILA.
  5. Autori italiani e stranieri potranno partecipare al Premio con un numero illimitato di poesie.
  6. Le poesie iscritte al Premio
    a) potranno essere edite oppure inedite
    b) dovranno essere scritte esclusivamente in lingua italiana
    c) dovranno essere composte da un massimo di 30 righi compreso il titolo ed eventuali spazi bianchi tra i versi e/o tra le strofe.
  7. Le poesie selezionate come finaliste saranno pubblicate, solo se i loro Autori ne faranno richiesta, in un volume antologico dal titolo “Otto Milioni 2016”. Tale loro pubblicazione sarà subordinata all’ordine di acquisto di almeno due copie dell’antologia. L’antologia sarà regolarmente provvista di un codice ISBN. Il prezzo di copertina del volume sarà di 22.00 €.
  8. L’Autore per partecipare al Premio dovrà compilare in tutte le sue parti la dichiarazione pubblicata su http://www.ildispari24.it/it/premio-otto-milioni-2016/ (Dichiarazione autori “Otto milioni” 2016) e dovrà inviarla debitamente firmata insieme al testo proposto.
  9. La votazione conclusiva, che designerà, tra le poesie finaliste, le poesie vincitrici, avverrà:sommando i punti ricevuti mediante
    a) link ai siti web che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 1 punto)
    b) coupon inseriti nelle testate giornalistiche che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 10 punti)
    c) schede allegate all’antologia “Otto milioni 2016” (1 voto = 30 punti)
    d) voti espressi da giurie appositamente nominate (1 voto = 50 punti). Tutte le votazioni termineranno entro il 20 Agosto 2016
  10. I testi delle poesie partecipanti al Premio dovranno pervenire ESCLUSIVAMENTE IN FORMATO WORD e nella loro stesura finale a emmegiischia@gmail.com, unitamente alla dichiarazione richiesta al punto 8 di questo regolamento, entro e non oltre il 20 FEBBRAIO 2016.
  11. In aggiunta ai premi convenzionali (targhe e pergamene per i primi cinque classificati), verranno donate 10 copie dell’Antologia “Otto milioni 2016” a ciascuno dei primi 10 Autori classificati. Inoltre, così come è avvenuto nelle passate edizioni, verranno donati altri interessanti premi offerti dagli sponsor del premio
  12. I nomi dei finalisti saranno annunciati entro il 10 Marzo 2016.
  13. I nomi dei vincitori saranno annunciati entro il 30 Agosto 2016
  14. La cerimonia di premiazione dei vincitori avverrà in una data compresa tra il 20 Settembre e il 30 Ottobre 2016. La data e la località saranno rese note su questa pagina e con un preavviso di almeno 20 giorni.
  15. Bruno Mancinisi riserva il diritto di effettuare qualsiasi variazione a questo regolamento e gli Autori, inviando i propri testi, ne prendono atto in maniera definitiva.

Premio Otto milioni 2016 sponsor 1

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 Premio internazionale di poesia

“Otto milioni”

Quinta edizione 2016 con la collaborazione del quotidiano

“Il Dispari”

Il regolamento di partecipazione è disponibile alla pagina

http://www.ildispari24.it/it/premio-otto-milioni-2016/

Info: tel. 3914830355; e-mail emmegiischia@gmail.com

Il Dispari 20160104 tutto ridim

LE LEGGENDARIE MARIONETTE

DI VITTORIO PODRECCA TORNANO IN SCENA

Omaggio a Vittorio Podrecca e al suo teatro di marionette che nel 2014 ha festeggiato cento anni di storia.Guardando all’antica tradizione delle marionette con un’ottica innovativa Vittorio Podrecca regala a questi attori di legno una espressione universale grazie al potere della musica.

Lui diceva: “Le marionette son fatte della stessa stoffa della musica, anche per il fatto di essere guidate da fili, le marionette sono quasi strumenti musicali, sono intessute di musica…”.

Il teatro Argentina di Roma diventa nelle giornate del 5 e 6 gennaio 2016 il palcoscenico di queste leggendarie marionette che daranno vita allo spettacoloDAI 3 AI 93. UNA MERAVIGLIOSA INVENZIONE” di e con Barbara Della Polla ed Ennio Guerrato, e con Carlo Furlan, Lorenza Muran, Tiziana de Guarrini. Interventi di Fausta Braga, Antonio Cipolla, Eugenio Monti Colla, Giuseppina Volpicelli, visual design Antonio Giacomin. Sulla scena si esibiscono una narratrice, i marionettisti e i grandi protagonisti del varietà di Podrecca: il pianista Piccolowski e la cantante Silforosa, i Divisionisti, Bill. Anche Ischia aspetta di assistere alle suggestive atmosfere di questo spettacolo dove dominano divertimento e fantasia.

Silvana Lazzarino

Podrecca

Podrecca

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Editoriale

Poiché, grazie alla disponibilità concessaci dal Direttore Gaetano Di Meglio (al quale vanno i ringraziamenti di tutta l’Associazione culturale “Da Ischia l’Arte – DILA”), continueremo a pubblicare questa pagina anche nel 2016, tutta la nostra redazione si sente  impegnata ad utilizzarla, in quest’ultima del 2015, per formulare i migliori auguri di un sereno prossimo anno per tutti voi, e lo facciamo a modo nostro: con l’attestazione delle forti emozioni che possono derivare dalla Poesia.
Salvatore Di Bella, Sam per gli amici, è un giovane novantacinquenne che si è avvicinato lo scorso anno ai nostri progetti culturali attraverso la partecipazione alla quarte edizione del premio internazionale di Poesia “Otto milioni”. Entrata tra le finaliste, la sua poesia “Immanenza” è stata pubblicata nell’antologia “Da Ischia L’Arte” presentata, tra l’altro, all’EXPO di Milano e come evento del Bookcity nello scorso mese di Ottobre.
Ebbene, nei giorni scorsi Sam ha scritto la e-mail riportata qui di seguito, e posso personalmente affermare, in tutta tranquillità, che la notizia di aver contribuito alla ripresa della sua produzione poetica dopo oltre 70 anni di silenzio, ritengo sia il più gratificante riconoscimento in favore dell’attività culturale prodotta dalla nostra Tribù (come ama definirla il valente giornalista Vincenzo Savarese). Se qualcuno vorrà unire i suoi ai nostri auguri di uno splendido 2016 per il caro amico Sam Di bella, potrà scrivergli a essedib@gmail.com
Qualche rigo, riservandomi di proporvi prossimamente una sua intervista, desidero riservarlo ad un’artista ischitana che ha aperto la bottega/esposizione “Monna Lisa” nel borgo antico a ridosso del Castello Aragonese. Si tratta di Graziella Esposito (nome d’arte GratiArt) impegnata nella realizzazione di sculture e pannelli realizzati in terracotta e in legno. Due materiali collegati dalla vivace fantasia cromatica e figurativa esplosa, in maniera molto evidente, in seguito all’emotività propria di chi, come Graziella Esposito, non si accontenta di subire il fascino indiscreto dell’isola d’Ischia, ma osa tentare di bloccarlo e di renderlo fruibile nel tempo e nello spazio attraverso la propria sensibilità artistica. L’invito è di aggiungere la sua “bottega” in uno dei vostri tour tra presepi, luminarie e frittatine di baccalà!
Suggerimento che ritengo sia valido estendere anche alla suggestiva mostra collettiva di arti grafiche “Natale sotto le stelle ischitane: Colori negati”, esposta  fino al 6 Gennaio 2016 su un’antica scalinata di Via Giovan Battista Vico ad Ischia Ponte.  Questa  mostra, infatti, oltre alle peculiari caratteristiche delle varie opere esposte, seduce per il tema “Colori negati”, ossia opere rigorosamente in bianco e nero, che richiama ideologicamente la grave mancanza di attenzione nei confronti dell’Arte, in particolare pittorica, da parte delle istituzioni e delle associazioni culturali locali. In definitiva, gli Artisti intendono esprimere, e ne scriveremo ampiamente in un articolo che pubblicheremo la settima prossima, una silenziosa protesta per la mancanza di un luogo ove poter esporre le proprie opere. Gli espositori, quasi tutti ischitani e quasi tutti giovanissimi, sono gli Artisti: Massimiliano Lombardi, Angelica Mazzella, Fabiano Di Meglio, Ylenia Pilato, Renato d’Alessandro, Claudia Rech, Mario Di Meglio, Francesco Mazzella, Pasquale Mazzella, Anna Maria Mazzella, Polysciutuu Lombardi, Anna Mazzella, Maria Mazzella, Maria Esposito, Dario Esposito, Restituta Mazzella, Caterina Della Volpe, Laura Di Massa, Maria Colella-Cerciello, Rosa Calise, Luciano Castaldi, Susy Russo, Patrizia Smiraglia.

Bruno Mancini

Otto milioni

Quinta edizione premio internazionale di poesia “Otto milioni” – 2016

Il Dispari 20151228 1 comp

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Premio musicale Otto milioni 2016

IL CORAGGIO DI CREDERE NEI SOGNI
COME è ACCADUTO A PAULINA OBANDO ACOSTA
 
Tutto ha inizio quando la vita ti porta verso una direzione diversa rispetto a quanto desiderato e costruito. Tutto ha inizio quando Paolina, la protagonista e autrice di questo avvincente libro è costretta a staccarsi dai suoi affetti restando nel suo paese l’Equador per finire gli studi.
Poi, il bisogno di raggiungere la madre ed i fratelli in Italia la mettono innanzi ad una nuova realtà fitta di ostacoli, inganni e ferite che la segnano e la fortificano, ma anche di sfide vinte che le danno la forza per proseguire aiutandola a diventare, col tempo, una donna sicura di sé, affermata e soddisfatta del proprio lavoro e di quanto costruisce ogni giorno collaborando con gli altri.
Il volo del colibrì” è un libro sorprendente e pieno di verità, che lancia una sfida: quella di credere in se stessi e non smettere mai di sognare, perché, come Paolina Obandosi, tutti possono raggiungere traguardi anche impensabili quando lo si vuole davvero.
A Roma Paulina si sente sola, lontana dalla sua terra e dalle sue abitudini, costretta a confrontarsi con una società completamente diversa dove fatica a integrarsi e a crearsi amicizie. Piena di volontà passando da un lavoro ad un altro: dal dare assistenza e accompagnare ragazzi down all’aiutare una signora di età per la spesa e i servizi domestici, dal fare la baby-sitter alle pulizie presso alberghi, Paulina va avanti sperando che qualcosa possa cambiare.
Con il permesso di soggiorno prosegue su questa dura strada e, senza perdersi d’animo, si iscrive a diversi corsi trovando altri lavori come cameriera in un ristorante di un hotel ed è in questo periodo che incontra un ragazzo che chiama “guru” destinato a diventare il suo migliore amico.  Lavori nel settore del tour operator e corsi specifici di formazione le permettono di crescere professionalmente fino a diventare imprenditrice.
Una professionalità acquisita con sacrifici, esperienze e anni di duro lavoro che l’hanno portata ad essere figura di rilievo per la formazione di manager e imprenditori e per l’organizzazione di eventi importanti, oltre che esperta nel creare progetti legati al marketing.
Una giovane donna che ha saputo volare alto grazie al suo coraggio e alla capacità di mettersi in gioco ogni volta e soprattutto di cambiare acquisendo da ogni esperienza lavorativa strategie comportamentali e professionali utili per arricchire il proprio bagaglio di conoscenze. Un percorso anche di crescita interiore che le ha permesso di sentirsi realizzata come donna e come persona dalle profonda sensibilità, pronta a sostenere gli altri.
Questo libro è infatti come sostiene il life Coach Evaldo Cavallaro: “un bello agile ed istruttivo piccolo manuale di sopravvivenza e di eubiotica; proprio quello che ci vuole per iniziare una nuova e buona vita!”.
Insieme all’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILAall’AICS Il Dragone e ad altre realtà associative locali, si sta prendendo in considerazione l’ipotesi di organizzare un incontro di lettura/presentazione del libro ad Ischia presso la Casa dei Popoli.

IL VOLO DEL COLIBRI’
autrice Paulina Alexandra Obando Acosta

ilmiolibro.it http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/biografia/208194/il-volo-del-colibr-2/

Silvana Lazzarino
Seconda classificata alla quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”

Silvana Lazzarino copertina libro Paulina Alexandra Obando Acosta

Il Dispari 20151228 tutto ridim

Caro Bruno ,

dopo una settantina di anni durante i quali non avevo più scritto poesie, adesso, dopo “Immanenza” (n.d.r. poesia partecipante alla quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”) ne ho scritte altre, forse altrettanto stupide. 
Te li invio per sentire il tuo giudizio, e ti invio anche un link ad un video della festa del mio 95esimo compleanno.
Intanto voglio augurare… ecc.
Sam Di Bella

Della vita

Arrampicato a nuvole vaganti
aspetto qua il ritorno dei miei sogni
dell’era verde quando i miei bisogni
erano pochi e non così pesanti.

Cos’è la vita, mi domando spesso.
Forse è un errore di madre natura
mancanza di improbabile cultura
o di un inconfessabile processo.

Di quello che può essere la vita
a dirla tutta, a me non me ne importa,
dell’immortalità forse è la porta.
Nel caso mio sembra essere infinita.

Dovea morir quando ero appena nato
non riuscivo a far la prima cacca
ma la mia mamma che tutto sbaracca
mi diede un po’ di purga e son tornato.

Ora son qui pien d’anni e di dolori
chiedendomi che cosa ci sto a fare,
non posso più danzar né camminare
son diventato il re dei scocciatori.

Otto milioni

Quinta edizione premio internazionale di poesia “Otto milioni” – 2016

Premio internazionale di poesia
“Otto milioni”
Quinta edizione 2016 con la collaborazione del quotidiano
“Il Dispari”
Il regolamento di partecipazione è disponibile alla pagina

Premio poesia Otto milioni 2016


Info: tel. 3914830355; e-mail emmegiischia@gmail.com

Il Dispari 20151228 1 comp
Un inedito di ANGELA MARIA TIBERI
(Vincitrice della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”)
 
CIRO

Ciro ha il volto scuro brunito dal sole,
gli occhi lucidi come i raggi della luna.
Le persone sono deluse dall’amarezza della vita.
Napoli è lontana, ma non dal cuore e
mi invita a sognare albe luminose dall’amore che
riscalda l’anima afflitta da infiniti orrori.
Il suo mestiere è la pesca e con la barca
si dirige verso l’orizzonte allontanandosi da tante delusioni.
Si vive secondo la giornata,
amara e salata come la vita di un pescatore.
Una canzone si sente ed infonde allegria,
c’è tanta dolcezza e un bimbo gioca sulla spiaggia.

Premio grafica Otto milioni 2016 logo 2 OK

Premio grafica Otto milioni 2016

 

 Bookcity foto finale

Bruno EXPO 11

DILA Il Dispari EXPO

Partecipazione antologie LENOIS

Il Dispari: una pagina per DILA

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Il Dispari 2015-12-14

Il Dispari 2015-12-21

Il Dispari 2015-12-28

IL DISPARI 2016

Il Dispari 2016-01-04

DILA

Bresson e gli altri

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https://www.emmegiischia.com/wordpress/silvana-lazzarino-2/VIAGGIO IN ITALIA ATTRAVERSO LA FOTOGRAFIA

Il nostro Paese scrigno di civiltà, cultura e bellezza vanta un patrimonio artistico e paesaggistico come pochi al mondo. Un gruppo di fotografi di fama internazionale tra i più conosciuti al mondo, in un tempo che abbraccia quasi ottant’anni, dagli anni Trenta del secolo scorso ad oggi, testimonia con immagini suggestive questi scenari unici per lirismo e bellezza.

A presentare i loro scatti suggestivi e intensi che raccontano l’Italia di ieri e di oggi è il percorso della

Henri Cartier-Bresson e gli altri.

Henri Cartier-Bresson e gli altri.

mostra in corso a Milano presso Palazzo della Ragione aperta fino al 7 febbraio 2016. L’esposizione Henri Cartier-Bresson e gli altri. I grandi fotografi e l’Italia ITALIA INSIDE OUT a cura di Giovanna Calvenzi, promossa dal Comune di Milano Cultura, Palazzo della Ragione, con Civita, Contrasto e GAmm Giunti, si  suddivide in sette aree tematiche. Attraverso capolavori di Henri Cartier-Bresson che introduce il percorso e di altri protagonisti tra cui Robert Capa. Sebastião Salgado. Claude Nori, Cuchi White e Helmut Newton, viene restituita un’immagine del nostro Paese vista con gli occhi di chi provenendo da altri luoghi ne resta affascinato e colpito per le bellezze e la semplicità della gente incontrata.

Luoghi d’arte e atmosfere legate al paesaggio, popolazioni che vivono a contatto con la natura, il vissuto quotidiano, ma anche ambienti e scenari legati alla guerra e gli effetti dell’avanzare delle tecnologie, propongono una storia indiretta della fotografia e dell’evoluzione dei suoi linguaggi. Un viaggio per apprezzare meglio il nostro patrimonio naturale, storico e artistico che si apre con Henri Cartier- Bresson, pioniere del foto-giornalismo, capace come pochi di cogliere la vita nei suoi attimi più fugaci fermando sguardi e gesti anche meno visibili delle persone. Suggestivo il suo autoritratto. David Seymour rilegge con accenti eleganti il mondo della fede, mentre intenso è il reportage di Robert Capa al seguito delle truppe americane durante la Campagna d’Italia del 1943. Poi il racconto di Herbert List e la visione

Venezia McCurrry

Venezia McCurrry

innovativa di William Klein che entra da protagonista nel provocatorio racconto di Roma del 1956. E poi la poesia dell’uomo nel suo legame profondo con l’ambiente naturale negli scatti di Sebastião Salgado che racconta l’epopea degli ultimi pescatori di tonni in Sicilia. Nella poesia della visione conduce il viaggio di Claude Nori che lungo il litorale adriatico ripercorre le strade dei ricordi a recuperare quelle radici familiari lontane. Intensa e poetica è la visione della capitale proposta da Helmut Newton che in “72 ore a Roma” ricrea una passeggiata notturna nel centro monumentale della città. Sperimentazione e nuove tecnologie proprie della fotografia di oggi restituiscono un nuovo volto di scorci e piazze di città come proposto da Alexey

Henri Cartier-Bresson e gli altri.

Henri Cartier-Bresson e gli altri.

Titarenko che racconta una Venezia magica o Abelardo Morell che utilizzando le tecniche del “foro stenopeico” crea visioni  in cui si fondono interni ed esterni, A Cinecittà è dedicato il lavoro in bianco e nero di Gregory Crewdson, a Milano e ai suoi monumenti l’opera di Irene Kung dallo spessore onirico. Al documentario è affidato la tecnica di Paul Strand che con Cesare Zavattini ha realizzato una delle più straordinarie opere dedicate alla realtà contadina: Un Paese del 1953. Strand, attraverso ritratti, still life e paesaggi conserva la storia di un piccolo centro emiliano, Luzzara. Con stesso intento e sguardo anche Thomas Struth più tardi a distanza di 50 anni ritrae il centro storico di Milano.

Henri Cartier-Bresson e gli altri.

Henri Cartier-Bresson e gli altri.

E’ poi la volta di una fotografia che testimonia i disagi esistenziali e gli scempi architettonici: Art Kane ne è un esempio attraverso immagini-sandwich che raccontano la scomparsa di Venezia. Una lettura positiva del nostro Paese invece è restituita da numerosi autori tra cui: Joel Meyerowitz che descrive le luci magiche della Toscana e arricchisce le sue immagini con il contributo poetico di Maggie Barret, Steve McCurry che a Venezia coglie l’’alchimia estetica tra le persone e l’ambiente e Martin Parr sulla costiera Amalfitana, gioca con l’immagine dei turisti mentre ritraggono se stessi sullo sfondo di straordinari paesaggi. Una Venezia colorata e immersa nell’atmosfera del carnevale è quella proposta da Nobuyoshi Araki, che si fotografa con le maschere del carnevale raccontando i suoi incontri. Sophie Zénon ripercorre la storia della sua famiglia, costretta a emigrare, affiancando i ritratti dei suoi nonni ai loro luoghi di provenienza, ed infine Elina Brotherus propone suoi autoritratti nel paesaggio.

Silvana Lazzarino

 

Henri Cartier-Bresson e gli altri. I grandi fotografi e l’Italia
ITALIA INSIDE OUT
a cura di Giovanna Calvenzi
Milano, Palazzo della Ragione Fotografia
Orario: martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 20.30,
giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30. Chiuso il lunedì
fino al 7 febbraio 2016