Passeggiata poetica leonardesca presso la Reggia di Monza

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Passeggiata poetica leonardesca presso la Reggia di Monza

Passeggiata poetica

Per i festeggiamenti di Leonardo da Vinci a 500 anni dalla morte più di 50 poeti da tutta Italia arriveranno a Monza domenica 22 settembre per omaggiare il Genio del Rinascimento con letture di poesie negli scenari dei Giardini Reali della Reggia di Monza

Uomo dal talento universale e figura tra le più interessanti dell’arte rinascimentale. Leonardo Da Vinci, è genio per eccellenza. Grazie al su talento, unito ad uno straordinario intuito e imprevedibilità è stato non soltanto pittore eccelso e ingegnere militare dalle grandi vedute, ma anche scultore, architetto, scenografo, anatomista e matematico. Nato a Anchiano il 15 aprile del 1452 e morto ad Amboise il 2 maggio del 1519, ha lasciato capolavori senza tempo, immortali: dall’“Annunciazione” all’”Adorazione dei Magi”, dalla “Dama con l’ermellino” alla “Vergine delle rocce”, dalla “Gioconda” all’ ”Ultima cena”.

Passeggiata poetica leonardesca nei Giardini Reali della Reggia di Monza

Sono solo alcuni dei titoli più noti dei dipinti del grande artista vinciano che non solo ha introdotto lo sfumato con cui accostava i colori senza creare linee di demarcazione sì da dare morbidezza alle figure perfettamente integrate nel paesaggio di fondo, ma è stato anche il primo ad occuparsi dello studio anatomico del corpo umano, lasciando interessanti documenti e disegni. La sua intuizione scientifica ed estro artistico  lo hanno spinto a realizzare non soltanto dipinti straordinari e immortali, ma anche documenti e disegni preparatori per gli studi sul volo, per i lavori edili e progetti per macchine idrauliche e belliche.

Nell’ambito dei festeggiamenti per i 500 anni dalla morte del grande genio toscano simbolo del Rinascimento, da non perdere l’appuntamento con un suggestivo evento che si svolge il 22 settembre 2019 negli scenari dei Giardini Reali della Reggia di Monza alle ore 15,30. Si tratta della “Passeggiata poetica leonardesca  che, patrocinata dal Comune di Monza, dal Parco Letterario Regina Margherita e Parco Valle Lambro, dai Parchi Letterari Italiani e dalla Reggia di Monza, si inserisce nel Festival del Parco di Monza proponendo un itinerario poetico originale dove  i versi sembreranno vibrare all’unisono con i ritmi della natura.

I poeti che hanno partecipato a questa interessante iniziativa giungendo da tutta Italia (oltre 50) leggeranno poesie sul tema dell’acqua in omaggio al Genio vinciano: Donatella Bisutti, Silvia Messa, Paolo Pezzaglia, Fina Quattrocchi, Anna Maria Gallo, Umberto Barbera, Margherita Bonfilio, Patrizia Varnier, Michela Zanarella, Angela Previti Caprino, Claudia Cangemi, Ada Crippa, Federica Volpe, Rosaria Munafò, Carla Abenante, Elena Ribet, Andrea Tavernati, Giovanna Cimino, Fulvio Bella, Riccardo Giuseppe Mereu, Marilena Guarnieri, Giovanna Barnoffi, Carletto Bianchi, Laura Barone, Marina Masotti, Giusy Busceti, Maria Clara Bagnobiachi, Michele Fierro , Anna Vercesi, Monica Ferrera, Loredana Boglium, Maria Pia Quintavalla, Monia Minnucci, Gianpiera Sironi, Carlo Luigi Folcia, Giuseppina Tundo, Alessandra Paganardi, Adriana Gloria Marigo, Miriam Bruni, Fiorella Cappelli, Annamaria Citino, Paola Confalonieri, Claudia Gaetani, Antonio Gerardo D’Errico, Maria Teresa Tedde, Jakob Panzeri, Iride Enza Funari, Antonetta Carrabs, Giusy Trisolini, Giusy Guarino, Enrico Sala.

I poeti insieme al pubblico presente saranno accompagnati dall’attore Ivan Ottaviani, nelle vesti di Leonardo lungo un percorso di cinque: tappe: che procedono dalla grande fontana dell’Avancorte a conchiglia, disegnata dal Piermarini, nel primo cortile della Villa, alla Roggia del Principe, un corso d’acqua artificiale creato dal Principe Ferdinando d’Austria per alimentare il laghetto e i giochi d’acqua dei Giardini Reali, unica del sistema idrico del Parco non destinata all’irrigazione dei campi; La terza tappa  prevede il  Laghetto e il tempietto classico del Piermarini, uno dei luoghi più amati e ritratti fin dall’inizio dell’Ottocento; mentre la quarta tappa sarà in prossimità della grotta con le sculture del dio fluviale Lambro, e dei due cavalli, parzialmente immerse nell’acqua lacustre. Il soggetto del gruppo scultoreo è palesemente ispirato all’iconografia di Nettuno; Il percorso si chiude alla Cascina san Fedele. Ispirato alla moda del Gothic Revival, l’edificio fu progettato dall’architetto Luigi Canonica e rappresenta uno dei soggetti più diffusi nelle raccolte litografiche dedicate ai monumenti cittadini, o negli almanacchi ottocenteschi.

Ai poeti e ai partecipanti verranno donate delle magliette realizzate da alcuni studenti del Politecnico di Milano con il contributo di Termoacqua. A conclusione della serata sarà offerto a tutti un aperitivo presso la Cascina Frutteto del Parco, grazie al supporto di Brianzacque. Sarà possibile attingere alle poesie appese agli alberi, lungo l’itinerario poetico.

Silvana Lazzarino

PASSEGGIATA POETICA LEONARDESCA

Presso La Casa della Poesia di Monza,

Viale Cavriga, 7 – Parco Reale di Monza 20900 Monza

Domenica 22 settembre 2019 dalle ore 15.30

Per info: segreteria@lacasadellapoesiadimonza.it

 

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Il Dispari 20190902 – Redazione culturale

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Il Dispari 20190902 – Redazione culturale

Il Dispari 20190902

Il Dispari 20190902 – Redazione culturale

Editoriale
“Promo uno” di Bruno Mancini – 16ª puntata.

Continuiamo a pubblicare, in anteprima e in ordine alfabetico, tutte le poesie inserite in “Promo uno” che è un’antologia composta da 52 poemi tratti da tutte le raccolte edite da Bruno Mancini: Davanti al tempo (1964); Agli angoli degli occhi (1966); Segni (1988); Sasquatch (2000); La sagra del peccato (2006); Incarto caramelle di uva passita (2007); Non rubate la mia vita (2008); Io fui mortale (2010); La mia vita mai vissuta (2013); Non sono un principe (2014).

Dalla raccolta “Non sono un principe”
Ricomincio il canto

Il ritorno scoppia
di silenzi amici:
siamo troppo forti
per la pacca sulla spalla.
La storia resta imprigionata.

Annuso il freddo dell’aria in quelle sere.

Libri sfogliati su tavoli di legno.

Le mie contraddizioni eterne,
coerenti compiacenti compiute.

La soglia del “non voglio”
scalpellinata da flutti d’ideali.

Intrisi
infusi
indotti
-cupole rilucenti.

Le tenere ragazze innamorate.

… e poi mi parlo della catena d’oro
ostaggio della mia vita,
… e poi ti guardo
ancora senza fretta di sapere
… e ricomincio in canto.
ancora con le mani nelle mani.

Dalla raccolta “Non sono un principe”
Rimuovo licheni

Ventaglio di giorni
disegnati sulla seta, bifronte,
vado creando
nel tramonto senza sole
nel tramonto mare e cielo
nel tramonto che ho voluto.

Scandaglio ad occhi chiusi
fondali di memorie;
frequento tane di cerniole
rimuovo licheni da madrepore,
sosto,
al limite del fiato,
in apnea,
sul più bel sogno che ho vissuto.

Intanto, sulla costa,
si accendono le luci del presente
mentre io mi carico di dubbi
-zaino/cervello-,
lasciando vincere l’attesa.

Dalla raccolta “Davanti al tempo”
Segni d’amanti pregni di mistero

Sono tornato sulla sabbia antica
dove quel giorno
pallido ti vidi
riempirmi di dolcezza.
C’era una fune
c’erano ossi di seppia
segni d’amanti pregni di mistero.

Promo unoIl Dispari 20190902 – Redazione culturale

Il Dispari 20190902 – Redazione culturale

L’ARTISTA NAPOLETANO ANTOH MANSUETO in mostra a Roma

La mostra “Distruzione Creativa” con esposte le sue opere parla di recupero e trasformazione nella ciclicità dell’esistenza.

Il mondo di oggi, i suoi equilibri dinamici e le sue fratture, ma anche la capacità di recuperare da quanto distrutto e scartato, viene restituito attraverso un percorso che indaga sentimenti, desideri del nostro tempo dove non sempre è facile proporre il cambiamento.

Proprio di cambiamento, trasformazione quale reazione a quanto lo precede fa riferimento la mostra dedicata all’opera di Antoh Mansueto alla Casina di Raffaello in Villa Borghese a Roma.

Gestita da Spazio Arte e Creatività dell’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, l’esposizione“Distruzione Creativa” aperta fino al 15/09/2019, si sofferma sul motivo della distruzione creativa con riferimento al recupero degli scarti attraverso un linguaggio che passando dalla pittura alla scultura al video, contempla uno stile che si rifà a diverse correnti del passato.

L’artista nato a Napoli nel 1960 oltre ad appassionarsi giovanissimo alla pittura, parallelamente al lavoro di analista finanziario, si accosta alla ceramica e trae nuovi spunti per la sua arte dall’incontro con Bruno Munari.

Le opere diAntoh Mansueto, sempre protese a soffermarsi su temi esistenziali, restituiscono il fluire della vita fatto di luci e ombre, di inizi e conclusioni, dove tutto è in costante divenire tra distruzione e ricostruzione.

Come la natura è fatta di “piccole e grandi distruzioni creative, drammatiche e feconde” anche “l’arte è maestra di vita, quindi di “distruzione creativa” perché in essa “la distruzione è spesso l’altra faccia della creazione”(Bruno Munari ed altri).

Gli equilibri dinamici, le fratture del mondo di oggi sono indagate attraverso diversi lavori che spaziano dal dipinto alla scultura in legno riciclato, dalla carta all’opera in alluminio sagomato, con alcuni esempi di video.

Affiorano rimandi al surrealismo e all’espressionismo astratti, alla pop art, all’art brut, e poi al decostruttivismo per dare forma ad opere in cui domina il colore, la vitalità, l’ironia nel restituire la ciclicità dell’esistenza tra distruzione creativa e recupero degli scarti.

Nell’esposizione oltre ai due incontri con l’artista in apertura e in chiusura, sono previsti laboratori didattici rivolti a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni per tutta la durata della mostra con date già fissate.
I laboratori “Fare e disfare scultura” / “Fare e disfare pittura” prevedono sempre una breve visita per soli bambini alla mostra.

Il percorso espositivo dell’artista, iniziato nel 1990 è intenso e diversificato tra diverse gallerie in Italia (Genova, Parma, Pavia, Milano, Roma, Napoli, Torino, Ferrara, Lecce) e all’estero (Nizza, Lione, Mulhouse, Bucarest, Palo Alto).

Silvana Lazzarino

Il Dispari 20190902 – Redazione culturale

Maria Luisa Neri e Domenico Umbro al Bookcity 2019 con gli eventi DILA Made in Ischia

Maria Luisa Neri e Domenico Umbro (insieme a tanti altri Artisti dei quali vi daremo notizia nelle prossime settimane) hanno confermate le loro partecipazioni attive ai tre eventi Made in Ischia proposti dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” al #BCM19, ed inseriti nel programma dell’importante manifestazione internazionale.

Ringraziandoli, potremo quindi, con legittima soddisfazione, essere fieri di qualificare in maniera eccellente i progetti artistici, culturali e sociali che andremo a presentare nell’Aula Magna della SIAM di Milano e nella Cascina Casarotto nei giorni 15-16-17/11/2019.

Come già scritto su queste colonna, le richieste di partecipazioni provenienti da Artisti ischitani saranno benvenute e valutate con estremo favore.

INFO: emmegiischia@gmail.com

Maria Luisa Neri,

ha iniziato a scrivere in gioventù.
Diplomata al Conservatorio in due strumenti.
Laureata in Psicologia Clinica presso l’Università della Sapienza di Roma, si è perfezionata per gli aspetti dell’età evolutiva, sui disturbi della sessualità dell’apprendimento, dell’alimentazione, e della devianza.

L’amore per la scrittura l’ha indotta a scrivere 11 volumi di poesie e racconti brevi, una raccolta di Haiku e diverse fiabe musicali.
Alcune sue composizioni sono state inserite in varie Antologie.

Nel 2014 è stata pubblicata la sua prima Silloge di Poesia “La Magia delle Parole… “.
Ora è in distribuzione l’antologia “Le Perle” composta da poesie inedite.

Ama ogni forma d’arte e organizza eventi in campo culturale e artistico, in particolare in ambito musicale, dando spazio soprattutto ai talenti italiani.

Socia Fondatrice dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, Maria Luisa Neri è anche Presidente dell’Associazione “Arte del suonare”.
Oltre all’offerta concertistica, l’Associazione è impegnata a scoprire e valorizzare giovani promesse in campo musicale.
INFO: 347-0804603 – nerimarialuisa@libero.it
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Domenico Umbro

Per il terzo anno consecutivo sarà presente come musicista con DILA al Bookcity di Milano 2019.

Infatti, ha proposto concerti da solista nel 2017 nell’Auditorium del “Museo Delle Culture MUDEC”, e nel 2018 ha suonato sia nell’Aula Magna della “Società d’Incoraggiamento Arti e Mestieri – SIAM”, sia nell’Auditorium di “Mare Culturale Urbano”.

Sue biografie sono presenti in diverse antologie, pubblicate a cura di Bruno Mancini e di Roberta Panizza, tra le quali vanno citate “Una pagina, un’emozione!” e “Penne Note Matite” edite da Il Sextante di Mariapia Ciaghi.

Con Raffaele Pagliaruli ha costituito il “Duo Giavenese” che ha già in calendario numerosi concerti a Milano, Torino, Giaveno e in Svizzera.

Il Dispari 20190826 – Redazione culturale

Il Dispari 20190826

Editoriale
“Promo uno” di Bruno Mancini – 15ª puntata.

Continuiamo a pubblicare, in anteprima e in ordine alfabetico, tutte le poesie inserite in “Promo uno” che è un’antologia composta da 52 poemi tratti da tutte le raccolte edite da Bruno Mancini: Davanti al tempo (1964); Agli angoli degli occhi (1966); Segni (1988); Sasquatch (2000); La sagra del peccato (2006); Incarto caramelle di uva passita (2007); Non rubate la mia vita (2008); Io fui mortale (2010); La mia vita mai vissuta (2013); Non sono un principe (2014).

Dalla raccolta “Agli angoli degli occhi”
Parlo di te

Parlo di te
con me
nella semplicità di un riposo
sull’acqua
parlo di te
nella sincerità di una solitudine
con me
sull’acqua.

Parla di te
con me
un filo d’erba
sull’acqua
l’immagine di un’isola
sul mare
nella sincerità di un riposo
parla di te
a me
nella semplicità di una solitudine
sull’acqua
il volo di un volo di gabbiani.

Dalla raccolta “Non rubate la mia vita”
Poesia sporca

La radio avanza sulle curve magnetiche.
Nel suo frantoio
spirano avanzi
innominabili
di belle speranze.
Nessun arpeggio interrompe la macina.
Stritolata
da robuste ganasce
sporca poesia mi imbratta.

Dalla raccolta “Davanti al tempo”
Quando

Quando quest’ora
mattutina e grigia
s’infiammerà
filtrata dai tuoi occhi
quando colombi tuberanno
nel mio deserto nido
e tu trapasserai
nel gelo della mia vita oscura
quando le mani mie, le mie dita
non più si nutriranno d’aria
nel vano supplicare
amore amore…

Dalla raccolta “Non rubate la mia vita”
Quando sarò pensiero

Quando sarò pensiero
su cigli di visioni
dagli orizzonti nitidi
verso stele di mie antiche iscrizioni,
oppure anche
il tempo in cui sarò passione
nel buio ottuso
per lunghi sguardi amorosi
lasciati illanguidire dalle mie tristezze,
di certo o forse
il giorno che sarò ricordo
tra vociare arruffato
di vecchi amici alticci
sulle note matte delle mie sortite,
non posso, voglio,
quando sarò pensiero,
quando sarò pensiero
la docile coerenza
strappata a mani unite
dai cesti di delizie
per gli epigrammi delle tue certezze,
non posso, voglio,
il tempo in cui sarò passione,
il tempo in cui sarò passione
la mascherata tenerezza
oltre effimere apparenze
di abbracci mafiosi
interrata sotto il magna del tuo vulcano,
non posso, voglio,
il giorno che sarò ricordo,
il giorno che sarò ricordo
il giorno voglio
il nostro giorno voglio
intero
dal primo all’ultimo minuto
dal primo all’ultimo sorriso
dal primo all’ultimo tuo bacio.

Dalla raccolta “Non rubate la mia vita”
Quel giorno avrai venti anni

Quel giorno avrai venti anni
e non vorrai più niente oltre,
oltre la mano della tua bambola di pezza
che ti accompagni invisibile e muta,
invisibile e muta.
Dal primo chicchirichì del primo gallo
dal primo spiumacciare del primo canarino
dal primo sbiadire della prima stella,
le stelle, il gallo, il canarino:
“Lasciatemi pensare a questo giorno”.

Avrai l’età di una sorgente
e il tuo futuro vorresti fosse fermo,
fermo nel bacio sulla guancia dall’orsacchiotto bruno
che ti avvicina maestoso e fiero,
maestoso e fiero.
Dal sapore di mille profondi graniti
dall’odore inebriante di tutte le radici
dal chiarore trasparente della purezza,
graniti, radici, purezza:
“Aiutami a capire questo giorno”.

Quel giorno sarò la luce
di fianco in alto sopra e sotto,
la bambola di pezza e l’orsacchiotto bruno
di fianco in alto sopra e sotto,
le stelle il gallo il canarino,
sarò graniti e zolle
radici e fiori
sarò soltanto chiarore trasparente nel tuo sorriso.

Avrai venti anni e non vorrai più niente.
Avrai l’età di una sorgente.

https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/463431/promo-uno-5/

Il Dispari 20190826 – Il Dispari 20190826 – Il Dispari 20190826

Il Dispari 20190826 – Il Dispari 20190826 – Il Dispari 20190826

Il Dispari 20190826

Simbolicamente la stella

La prima qualità da riconoscere sulla stella è il fatto che essa fa luce.

Le stelle rappresentate sul soffitto di un tempio o di una chiesa sottolineano la caratteristica celestiale, come simbolo dello spirito e anche del conflitto tra forze spirituali e quelle della materia , tenebrose.

Esse spaccano il buio come i fari destinati alla notte dello inconscio.

La stella brillante della Massoneria è nata dal pentagramma pitagorico, chiamato qualche volta il sigillo di Salomone, nonostante la sua nomina di esagono stellato, meglio detto, lo scudo di Davide.

Ha cinque angoli che si espandono come un focolaio nell’universo.

È situata tra la terra e il cielo, raffigurando l’uomo rigenerato che splende come la luce in mezzo alle tenebre del mondo profano.

Se la stella con cinque angoli è anche simbolo del microcosmo umano, quella a sei angoli, emblema dei giudei, con due triangoli inversi e incatenati, raffigura l’abbraccio tra spirito e materia, del principio attivo e quello passivo.

Quella a sette angoli è unita alla simbologia del numero sette: unendo il quadrato con il triangolo, diventa l’arpa cosmica, la musica delle stelle, l’armonia del mondo, arcobaleno con i suoi sette colori, le sette zone del pianeta, l’essere umano nella sua totalità.

Secondo il Vecchio Testamento le stelle fanno parte del Impero di Dio e per ognuna di esse c’è un angelo.

L’Apocalisse racconta che le stelle cadute sulla terra sono gli angeli spezzati, morti.

La stella di Betlemme è considerata dalla maggior parte dei storici una concessione al pensiero astrologico, onnipotente in quei tempi, grazie all’inizio della Chiesa che unisce fenomeni cosmici straordinari preceduti dalla nascita dei figli di Dio, incluso Budha.

La stella polare ha un ruolo primordiale, privilegiato, essendo il centro assoluto e eterno, intorno a quale ruota tutto il firmamento universale e cosmologico, sul quale abita Dio sul trono reale.

Concludo, augurando a tutti di avere dentro la stella polare e sopra la testa l’aureola di una stella.

Adriana Iftimie Ceroli

Il Dispari 20190826

Raffaele Pagliaruli sarà al Bookcity 2019 con i progetti DILA Made in Ischia

Musicista, flautista e sassofonista, nato a Putignano(Ba) nel 1981, ha iniziato gli studi presso la scuola musicale C.R.S.E.C sotto la guida del M° Giuseppe Mallardi, allievo del celebre M° Nino Rota terminandoli presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, dove, sotto la guida della Maestra Laura Iacobelli si è diplomato in Flauto. intraprendendo, contemporaneamente lo studio del sassofono con il M° Walter Arcangeli.

Ha partecipato ad alcuni corsi di direzione e strumentazione per Banda tenuti dal M° Maurizio Billi, direttore della Banda della Polizia di Stato, ed ha frequentato il corso di strumentazione e direzione per banda sotto la guida del M° Paolo Addesso e didattica della musica presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.

Ha partecipato a molte masterclass tenute da illustri musicisti del panorama musicale internazionale; ha collaborato in concerti con famosi personaggi del campo musicale italiano, dal classico al leggero tra i quali vanno citati Katia Ricciarelli, Barbara Cola, Nicola Martinucci, Andrea Tofanelli, Mario Rosini, New Trolls, Silvia Mezzanotte.

Insieme all’intensa attività musicale e concertistica, dall’Ottobre 2007 ricopre il ruolo di Direttore Artistico dell’Associazione Culturale Musicale “Orpheo” di Turi (Ba).

Raffaele Pagliaruli ha formato, con Domenico Umbro, il “Duo Giavenese”, subito invitato dall’Associazione “Da Ischia l’Arte – DILA” a partecipare all’edizione 2019 del Boockcity Milano proponendo, nell’Aula Magna della SIAM, un inedito programma musicale con brani appositamente scritto dal M° Roberto Prandin per l’evento “Otto milioni” che vedrà protagonisti, il 16 novembre 2019, gli artisti finalisti delle sei sezioni (poesia, letteratura, musica, arti grafiche, giornalismo recitazione) finalisti dell’omonimo Premio.

Il Dispari 20190826 – Il Dispari 20190826 – Il Dispari 20190826

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Editoriale
“Promo uno” di Bruno Mancini – 14ª puntata.

Continuiamo a pubblicare, in anteprima e in ordine alfabetico, tutte le poesie inserite in “Promo uno” che è un’antologia composta da 52 poemi tratti da tutte le raccolte edite da Bruno Mancini: Davanti al tempo (1964); Agli angoli degli occhi (1966); Segni (1988); Sasquatch (2000); La sagra del peccato (2006); Incarto caramelle di uva passita (2007); Non rubate la mia vita (2008); Io fui mortale (2010); La mia vita mai vissuta (2013); Non sono un principe (2014).

Dalla raccolta “La mia vita mai vissuta”
Non è facile far ridere una donna triste

Oscillava, l’amata,
in delicate armonie
di tristezze e tenerezze,
invasa,
oltre capienza del suo pensiero,
da lontananze tenebrose,
resa
sbilenca, sghemba, sbieca
nel quotidiano
frammentare brandellare frantumare
filanti attese di ritorni…
e sempre Mario sapeva sprigionare i suoi sorrisi.

Che vale essere angeli cent’anni
se un tocco di follia
mi uccide il corpo
e lascia anime deserte?

Dalla raccolta “Non rubate la mia vita”
Non rubate la mia vita

Un sorriso di mare smeraldo
un profumo di ortensia maculata
lo scampanare di turisti pascolanti
lo sciacquio di graniti biancastri,

TEMPO,

la sposa non mi chiede altro
i miei ingorghi pazienteranno ancora
tra un’onda senza fine al tramonto
nel poggio di agrumi e di ninfee.

Non rubate la mia vita,
prendete i sogni.

Dalla raccolta “Non sono un principe”
Non sono un principe

È nuova notte di luccichii vagabondi
nei cieli scuri dell’emisfero boreale,
notte di San Lorenzo,
senza luna e senza nuvole
sfilacci di bagliori intensi:
quasi comete.

È breve notte di desideri eterni
abbracciati all’amata sulla spiaggia,
notte dei primi turbamenti,
in angoli distanti dalla folla
sorrisi silenzi sospiri:
quasi nirvana.

È ancora notte di fichi d’india nel cervello
a sciami indecisioni prive di senso,
notte dell’ultimo verdetto,
per l’uomo che manca di difese:
invoca appigli pretestuosi,
quasi giustizia.

In questa notte di balconi aperti
dove l’afa ristagna indisturbata,
oggi stanotte,
nemmeno chiedo aiuto alla leggenda
e mi destino un ruolo di coerenza:
“Domani sarò Principe del tutto o nulla”.

https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/463431/promo-uno-5/

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Il Dispari 20190819

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Flora Vona al Bookcity con DILA

Flora Vona sarà una delle protagoniste dei progetti Made in Ischia organizzati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la Casa Editrice “Il Sextante” di Mariapia Ciaghi e la testata giornalistica “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio, che sono in programma dal 15 al 17 novembre nel palinsesto di Bookcity Milano #BCM19.

Flora Vona è nata a Napoli.

Si è laureata in Scienze dell’Educazione e si è specializzata in Mediazione e Gestione dei conflitti.

Diplomata al Teatro Biondo Stabile di Palermo sotto la direzione artistica di Pietro Carriglio, ha frequentata la scuola per attori e registi Teatès, diretta da Michele Perriera e uno stage di specializzazione con Giorgio Albertazzi.

Ha conseguito il diploma in dizione.

Ha partecipato al Festival di Saint Vincent vincendo la sezione dedicata al miglior video musicale MT Music Sky ed il premio Radio Cuore.

Ha partecipato al concorso nazionale per aspiranti attrici “Ragazza cinema ok” vincendo la fascia per la recitazione ed è stata scelta come volto per una campagna pubblicitaria dell’Oreal, e per uno spot della Peroni.

In teatro, in film e in video, ha interpretato:
Diana in “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo per la regia di Rinaldo Clementi; la protagonista in “Narrazioni Eretiche” per la regia di V. Bartucca e S. Calatabiano; la sovversiva in “L’amore impossibile” diretta da Antonello Capodici; un personaggio di “Le lacrime amare di Petra Von Kant” di Fassbinter, e uno di “L’ultima ora della notte”di V. Pugliesi, R. Mannelli e G. Bona; Esmeralda in “La vera storia di Esmeralda” di Victor Hugo diretto da Giuseppe Celesia; un personaggio in “Paolo e Francesca” per la regia di Fioretta Mari; Silvia, la protagonista, in ”Anche l’occhio vuole la sua parte” al fianco di Maurizio Casagrande; la protagonista del film “Donna di Rispetto” di Enzo Acri; la protagonista di un film di Tony Paganelli; una delle protagoniste nel corto di Federico Moccia “A mosca cieca”, e anche in “Novecento” di Rossella Izzo; per Sky Cinema ha girato la fiction “Moana” per la regia di Alfredo Peiretty; doppiatrice in documentari per Geo Rai 3, e due interpretazioni in “Squadra Antimafia Palermo” e in “Il Segreto dell’acqua”.

Il suo primo lungometraggio di produzione italo-albanese, “L’ultima Volontà”, è stato premiato a Toronto.

Ha recentemente pubblicato “Irene”: un romanzo sentimentale, che si muove fra le atmosfere liberty di Ginevra nei primi del Novecento, in cui la protagonista Irene è un’adolescente, cresciuta in un convitto per orfanelle, che si invaghisce del suo maestro di recitazione George fino a che…

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Liga Sarah Lapinska intervista in esclusiva per Il Dispari il compositore e musicologo Raffi Kharajanyan.

Liga Sarah: Come ricorda Nora Novik?

Raffi: Nel conservatorio di San Pietroburgo, classe di Pavel Serebryakov, io, nato a Erevan, ho incontrato Nora Novik arrivata per sviluppare le sue abilità di pianista. Diventammo amici presto. Abbiamo deciso di unire le nostre due vite.

Liga Sarah: Mi parla della sua vita?

Raffi: Ho continuato a studiare, ma Nora era già tornata a Riga.
Desiderava l’ambiente verde di Mežaparks, dove è cresciuta.
In Lettonia, Nora era già pianista nota.
Il direttore della filarmonica, Filipp Shveynik, voleva il suo duo di pianoforte.
C’ero io con Nora nel duo pianistico Riga Piano Duo.
Abbiamo generato sia plausi e sia invidia.
Una sorvegliante del conservatorio una volta ci ha detto che se i giornalisti fossero arrivati, lei stessa avrebbe raccontato del nostro lavoro frenetico.
Entro gli anni 1978 -2009, il nostro duo pianistico “Riga Piano Duo” si è esibito sui palcoscenici di tutto il mondo.
Durante i viaggi abbiamo acquistato le partiture musicali anziché i jeans!
Quando suonavamo, la gente non aveva la noiosa sensazione che tutto fosse già noto in anticipo. Nora è morta giovane, non aveva ancora 68 anni.
Gli intriganti hanno precluso a Nora i palcoscenici più notevoli della Lettonia, mentre noi due insieme abbiamo suonato nelle sale più rappresentative nel mondo.
Nora ha lavorato come insegnante fino a quando il Rettore Juris Karlsons l’ha licenziata, all’improvviso.
Nora non aveva ancora compiuto 55 anni ed è stato un duro colpo per lei.
Abbiamo trascorso un mese in Italia.
Abbiamo tenuto concerti a Roma, al Colosseo e nelle chiese.
Nei nostri concerti abbiamo proposto A. Schnittke, A. Terteryan, M. Rostropovich, M. Voskresensky, L. Sumera, l’attore M. Kozakov, Superstars!
Nel 2012, ho ricevuto un premio al Festival di San Francisco.
Ho ricevuto l’Ordine delle tre stelle.
La mia suite “Puzzle” è stata registrata in un CD.
La Fantasia sul tema di Bibergan ha suscitato molto interesse.
La nostra Associazione Culturale possiede una bella villa storica a Riga.
Ho organizzato due festival “Le fonti della primavera”, e il ricco festival d’autunno “Unità e diversità”.
Il mio principio: eventi gratuiti.
Ho scritto un libro sulla musica per pianoforte del geniale Aram Khachaturian.
A Milano Valery Gavrilin ha eseguito la performance del balletto “Anuta”.
Lui ha identificato il nostro duo come suo talismano.
Lavoro in varie giurie.
Una volta ho sentito per caso nel corridoio: “Se Raffi Kharajanyan fosse arrivato, tutto si sarebbe svolto in maniera onesta”.
Tra gli strumenti musicali armeni è diventato popolare il duduk, fatto di legno di albicocca: strumento a fiato che è suonato in alcune colonne sonore dei film di Hollywood, per esempio, “Gladiator”.
Cercando due città per il gemellaggio con Italia e Lettonia in Armenia, mi sono concentrato sulla località turistica di Dilizan, in alta quota, e su Gyumri, ex Leninakan, che è ancora in fase di restauro dopo il terremoto.
Grazie alle donazioni della gente, abbiamo ricostruito la chiesa nello stile tradizionale.
È stato eretto un monumento in pietra, croce – hachkar, sul boulevard Basteja, Riga.
Abbiamo celebrato il 95 ° anniversario di Charles Aznavour.
Il coro nazionale lettone canterà nella chiesa di Jan la liturgia- Patarag del compositore Komitas.
La nostra associazione, quando il sottomarino “Kursk” affondò, e dopo l’incendio di Fukushima, sostenne le vittime e organizzò eventi di beneficenza due volte l’anno per gli animali senza tetto.
Ho due figli e la gatta Fana.
Ho il desiderio di creare un rifugio per gli animali senza tetto che sognano mani premurose.

Liga Sarah Lapinska

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

DILA

Il Dispari 20190819 – Il Dispari 20190819 – Il Dispari 20190819

Recensione di Marina De Caro

Recensione di Roberta Panizza

Recensione di Liga Sarah Lapinska

Intervista di Michela Zanarella

Intervista a Michela Zanarella

FATTITALIANI: Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini

Caterina Guttadauro La Brasca

La Voce – Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini – Agosto 2018

PROSE
Per Aurora volume primo

Per Aurora volume secondo

Per Aurora volume terzo

Per Aurora volume quarto

Per Aurora volume quinto

Per Aurora volume quinto – Così fu

Per Aurora volume settimo – Un’altra Gilda

Per Aurora- Tutti i racconti

Come i cinesi volume primo

Come i cinesi volume secondo

La ch

Incontro con un maestro

Racconti inediti

POESIE
Davanti al tempo

Agli angoli degli occhi

Segni

Dedicate e preferite

La sagra del peccato

Incarto caramelle di uva passita

Non rubate la mia vita

Io fui mortale

Sasquatch

Non sono un principe

La mia vita mai vissuta

Inedite

Antologie

Scempi

Poesie inedite

Traduzioni

Francese Segni
Dalila Boukhalfa

Inglese
Pamela Allegretto Franz

Napoletano
Luciano Somma

Lettone
Liga lapinska

Libere interpretazioni

Lettone
Liga Sarah Lapinska

Esopo news

Recensioni

Stampa

Letture Bruno

Letture tutti

Varie

Cenni biografici

Pacifismo

Eros edizioni

Video poesie

Canzoni

Clara – Musica e canto di Valentina Gavrish – Testo di Bruno Mancini – Quadri di Milena Petrarca

Credevo – Musica e canto di Valentna Gavrish – Testo di Bruno Mancini

Valentina Gavrish Gilda Canta Rita Cuccaro finalista premio “Otto milioni” 2018

Parlo di Te – Testo di Bruno Mancini, musica e canto di Valentina Gavrish.

Non rubate la mia vita testo di Bruno Mancini musica e canto di Valentina Gavrish

Adesso musica e canto di Valentina Gavrish e testo di Bruno Mancini

Carnevale – Testo di Bruno Mancini – Musica e canto di Valentina Gavrish

Gilda – Testo di Bruno Mancini -Musica e canto di Valentina Gavrish

Giovane Apache – Testo Bruno Mancini – Musica e canto Valentina Gavrish

Tecla – Testo di Bruno Mancini – Musica e canto di Valentina Gavrish

Ad occhi chiusi – Testo di Bruno Mancini – Musica e canto di Valentina Gavrish

28 nov 2013 20:31

PRANDIN MANCINI SOMMA E sento bestemmiare finalista premio “Otto milioni” 2018

“Quanno”: musica Roberto Prandin, testo Bruno Mancini, traduzione L. Somma immagini artisti vari

Tra eutanasia e ghigliottina Prandin Mancini Canola legge Bruno con testi

Tra Eutanasia e Ghigliottina Roberto Prandin Bruno Mancini Patrizia Canola

Tra eutanasia e ghigliottina testo Bruno Mancini, musica Roberto Prandin, disegni Liga Sarah Lapinska

E sento jastemma ‘o cielo Roberto Prandin Bruno Mancini Patrizia Canola Luciano Somma fast

Nicola Pantalone Il brivido più lungo finalista premio “Otto milioni” 2018

Canzone per San Valentino

Inno Coquille – Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni – 2013”

Nelle bugie dei sogni Sigla 2 cerimonia premiazione “Otto milioni – 2014”

90819

Recensione di Marina De Caro

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FATTITALIANI: Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini

Caterina Guttadauro La Brasca

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Davanti al tempo

Agli angoli degli occhi

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Incarto caramelle di uva passita

Non rubate la mia vita

Io fui mortale

Sasquatch

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La mia vita mai vissuta

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Pamela Allegretto Franz

Napoletano
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Clara – Musica e canto di Valentina Gavrish – Testo di Bruno Mancini – Quadri di Milena Petrarca

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Valentina Gavrish Gilda Canta Rita Cuccaro finalista premio “Otto milioni” 2018

Parlo di Te – Testo di Bruno Mancini, musica e canto di Valentina Gavrish.

Non rubate la mia vita testo di Bruno Mancini musica e canto di Valentina Gavrish

Adesso musica e canto di Valentina Gavrish e testo di Bruno Mancini

Carnevale – Testo di Bruno Mancini – Musica e canto di Valentina Gavrish

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Giovane Apache – Testo Bruno Mancini – Musica e canto Valentina Gavrish

Tecla – Testo di Bruno Mancini – Musica e canto di Valentina Gavrish

Ad occhi chiusi – Testo di Bruno Mancini – Musica e canto di Valentina Gavrish

28 nov 2013 20:31

PRANDIN MANCINI SOMMA E sento bestemmiare finalista premio “Otto milioni” 2018

“Quanno”: musica Roberto Prandin, testo Bruno Mancini, traduzione L. Somma immagini artisti vari

Tra eutanasia e ghigliottina Prandin Mancini Canola legge Bruno con testi

Tra Eutanasia e Ghigliottina Roberto Prandin Bruno Mancini Patrizia Canola

Tra eutanasia e ghigliottina testo Bruno Mancini, musica Roberto Prandin, disegni Liga Sarah Lapinska

E sento jastemma ‘o cielo Roberto Prandin Bruno Mancini Patrizia Canola Luciano Somma fast

Nicola Pantalone Il brivido più lungo finalista premio “Otto milioni” 2018

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Inno Coquille – Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni – 2013”

Nelle bugie dei sogni Sigla 2 cerimonia premiazione “Otto milioni – 2014”

Il Dispari 20190819 – Il Dispari 20190819 – Il Dispari 20190819

 

Silvana Lazzarino presenta “Emozioni senza Tempo”

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COMUNICATO STAMPA

PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA POETICA

“EMOZIONI SENZA TEMPO”

(Edizioni Progetto Cultura (2019)

di SILVANA LAZZARINO

sabato 21 settembre 2019 ore 17.00

presso la Libreria Mangiaparole, Roma, Via Manlio Capitolino7/9

presentazione a cura di Sandro Angelucci, intervista all’autrice a cura di Lisa Lombardi

sarà presente l’artista Patrizia Canola

 

A Roma il prossimo 21 settembre 2019 sarà presentata la raccolta poetica EMOZIONI SENZA TEMPO (Edizioni Progetto Cultura 2019) di Silvana Lazzarino, giornalista pubblicista, poetessa e impiegata presso la Pubblica Amministrazione.  La presentazione avrà luogo presso la Libreria Mangiaparole, sede della Casa editrice Edizioni Progetto Cultura alle ore 17.00 in Via Manlio Capitolino7/9. Ad introdurre la serata sarà LISA LOMBARDI organizzatrice di eventi e presentatrice, cui segue la presentazione a cura di SANDRO ANGELUCCI, poeta, saggista e critico letterario di grande spessore e sensibilità tra i più affermati nel panorama italiano che si soffermerà sul contenuto della raccolta della poetessa romana.

Silvana Lazzarino, raccolta poetica “Emozioni senza Tempo”

Durante la presentazione dove Silvana Lazzarino sarà intervistata da Lisa Lombardi, verranno proiettate le immagini dei dipinti della famosa pittrice a livello internazionale PATRIZIA CANOLA riferiti alla natura compresa l’opera “Ortensie”, scelta dall’autrice quale copertina per il suo libro dato il contenuto profondo che si evince legato alla continuità dell’esistenza, in linea con la tematica trattata nella raccolta poetica. Alla presentazione partecipa anche l’artista Patrizia Canola.

Le liriche della poetessa rivelano un dialogo interiore a partire da quanto accade fuori, sia in riferimento al contesto umano, sia a quanto svelato e rivelato negli orizzonti di una Natura in divenire dove tutto è sospeso tra materia e spirito, finito e infinito, e dove il particolare si rivela nell’universale, nella ciclicità di un tempo senza tempo. Tutto torna e non finisce.

In copertina si può ammirare l’immagine del dipinto “Ortensiedell’artista Patrizia Canola, pittrice di fama internazionale attiva in Brianza. Il colore blu e la sfericità di questi fiori restituiscono l’idea di un tempo senza tempo, ciclico e perfetto, dove si può ritrovare altro senso a questo viaggio, volgendo lo sguardo verso l’attesa di un nuovo giorno “dove l’orizzonte schiarisce/ e tutto è come sospeso/per rinascere”.

Silvana Lazzarino con questa raccolta edita di poesie “Emozioni senza Tempo si è aggiudicata il terzo posto alla 19 Edizione del Concorso Internazionale Poetico Musicale organizzato dalla Delegazione Provinciale di Lecce del Cenacolo Accademico Europeo “Poeti nella Società”, in collaborazione con l’Accademia Neapolis di Napoli, l’Accademia “Arte e Cultura” di Salerno, la M.C.I. di Basilea, l’Associazione Koiné di Castrignano dei Greci, di altri Centri culturali e con il Patrocinio del Comune di Martano (LE).

 Silvana Lazzarino devolverà il ricavato della vendita del suo libro di poesie alla Lega del Filo d’Oro di cui è sostenitrice.

 

INFORMAZIONI SULL’AUTRICE SILVANA LAZZARINO

Silvana Lazzarino, nata a Roma il 14 febbraio 1971 sotto il segno dell’acquario, è giornalista pubblicista esperta in recensioni di mostre d’arte e libri, e lavora come impiegata nella Pubblica Amministrazione. Ha pubblicato 4 libri di poesie ed ha collaborato per diverse testate nazionali tra cui “Il Giornale” sulle pagine culturali nazionali e  “Radio Vaticana”, per il bimestrale “il Ragazzo selvaggio” che si occupa di cinema e linguaggi multimediali.

Silvana Lazzarino autrice del libro “Emozioni senza Tempo”

Attualmente prosegue le collaborazioni giornalistiche recensendo mostre d’arte ed eventi per testate on line tra cui: Romacapitalemgazine.it,Rainews.it (Blog di Luigia Sorrentino RAI), “Emmegiischia” dell’Associazione Dila, “Occhio dell’arte” blog associazione Occhio dell’arte, e  “Alla volta di Leucade blog del Prof. Nazario Pardini, LavocedelNisseno.it diretto dal giornalista Michele Bruccheri e “AboutART-online” diretta da Pietro Di Loreto.

Ha scritto la prefazione al libro “Sexappeal” dal fotografo delle “Dive” Bruno Oliviero 2015 scomparso quest’anno.

Ha pubblicato su cataloghi d’arte per alcune mostre tra cui quella di A.T. Anghelopoulos e Andrea Pinchi Complesso del Vittoriano Roma 2015; quella riferita alla personale di Patrizia Canola “De Rerum Natura” di Alba Gonzales introduzione antologica XV edizione Premio Pianeta Azzurro agosto 2016 a Fregene RM e l’introduzione al catalogo “Soul in the Art” mostra alla Ipso Art Gallery Perugia dicembre 2017 dedicata ad artisti

Silvana Lazzarino con dietro le ortensie….

contemporanei.

Collabora con i suoi articoli anche per l’Associazione IL VALORE DEL FEMMINILE di cui è Presidente Virginia Vandini sociologa, supervisor trainer counselor ad approccio immaginale, e direttrice della Scuola di Counseling ad orientamento psico-corporeo, che insieme al suo staff organizza e svolge corsi, seminari volti a formare figure professionali nel settore del counseling e a dare guide e percorsi per migliorare la propria vita, guardando al benessere interiore.

In campo poetico ha partecipato a diversi concorsi nazionali e internazionali raggiungendo ottimi risultati con premi e riconoscimenti tra cui citiamo: il 3 posto al Premio AlberoAndronico (7 edizione) 2013 con la Silloge inedita “Emozioni: il mosaico della vita”, ° il 4 posto al Premio Internazionale A.U.P.I. 2015 di Milano per la sezione opere edite con il libro “Oltre le Immagini” edizioni Pagine anno 2014, ed il Premio Speciale della Giuria al  Premio Letterario Nazionale “Scriviamo Insieme” 2016 per la poesia “Inaspettatamente l’amore”. Di recente lo scorso 11 giugno 2019 è stata designata vincitrice assoluta al Premio “Le Rosse Pergamene del nuovo umanesimo” per il libro “La seduzione dell’Immagine. Dall’arte ai versi poetici: Alba Gonzales e Patrizia Canola mie muse ispiratrici” edito e CTL.

Silvana Lazzarino è’ stata la prima in modo completo sul piano legato alla riflessione artistica e alla poesia, a pubblicare un libro di poesie ispirate ad opere d’arte legate a nomi di fama internazionale contenente le immagini riferite alle liriche, come dimostra la raccolta “La seduzione dell’immagine. Dall’arte ai versi poetici; Alba Gonzales e Patrizia Canola mie Muse ispiratrici che lo scorso 11 giugno 2019 è stata premiata quale opera vincitrice assoluta al Premio “Le Rosse Pergamene del Nuovo umanesimo” ideato dalla famosa scrittrice e poeta Anna Manna.

 

CALEIDOSCOPIO. Il cinema sotto le stelle a Roma nello scenario di Villa Borghese

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Caleidoscopio alla Casa del Cinema di Roma con proiezioni in programma dal 27 agosto al 9 settembre 2019

Nell’ambito della manifestazione “L’Estate Romana”, sempre più tesa a coinvolgere romani e non solo con diversi eventi diffusi su tutto il territorio tra musica, danza, teatro, arte e cinema, torna con grande successo l’appuntamento dedicato al cinema all’aperto: CALEIDOSCOPIO a Villa Borghese a Roma. La rassegna “Caleidoscopio” alla Casa del Cinema  negli spazi del teatro all’aperto Ettore Scola, propone 86 serate di film per sorridere, riflettere, ricordare tra film legati a festival internazionali, serate speciali, come quella in ricordo di Cesare Zavattini che viene ricordato a trenta anni dalla morte e poi l’omaggio a Carlo Mazzacurati. E ancora serate dedicate alla BIM Casa di distribuzione che in 35 anni è diventata la “Casa degli autori” e alla grande Fiction con serie molto diverse tra loro: ”L’amica geniale” per la regia di Saverio Costanzo e “Non mentire” regia di Gianluca Tavarelli e al Festival delle letterature internazionali nel ricordo di Massenzio 77 con quattro incontri dedicati ai modelli del cinema epico.

Caleidoscopio Rassegna ala Casa del Cinema Roma “Sunshine”

Se i lunedì sono rivolti a restituire proiezioni legate a due grandi nomi della sceneggiatura italiana AGE & SCARPELLI definiti tragicamente comici o comicamente tragici a secondo dei punti di vista, autori che hanno restituito con profonda lucidità la realtà di quegli anni con incursioni nel passato, i martedì sono dedicati al talento del regista Mazzacurati, mentre due serate alla settimana- il mercoledì e sabato – sono dedicate alla produzione della BIM fondata da Valerio De Paolis 35 anni fa che ha sempre unito spettacolo e qualità nei suoi lavori tanto da garantire a molti suoi autori premi prestigiosi come le Palme e gli Orsi, anche d’Oro, compresi gli Oscar europei e americani.

Caleidoscopio Rassegna alla Casa del Cinema Roma “Non mentire”

Le escursioni cosmiche entro le rotte della fantascienza sono al centro dalle serate dei giovedì dedicate a SPAZIO 2019 con tematiche che vanno dalla minaccia deghi asteroidi alle donne nella scienza, dall’esperienza dello spazio al desiderio di fuga verso pianeti lontani. Le proiezioni che, come le altre, si distribuiscono durante i tre mesi estivi, saranno introdotte da ospiti esperti: Andrea Carusi, Gabriele Catanzaro, Letizia Davoli, Ilaria Ermolli, Giangiacomo Gandolfi, Stefano Giovanardi, Gianluca Masi, Ettore Perozzi, Federico Tosi.

I venerdì sono dedicati alla GRANDE FICTION D’AUTORE in collaborazione on Rai Fiction, Wildside, Fandango, Mediaset, Indigo Film che prevede due serie di successo quali: “L’amica geniale” e il racconto emozionante di “Non mentire”. Tutte le domeniche in sono dedicate a FILM OPERA con la collaborazione del Teatro dell’Opera di Roma, Rai Teche, Classica con capolavori che hanno restituito la magia e l’incanto dell’opera attraverso il cinema con una prospettiva inedita e di grande forza artistica. Tra i registi citiamo Scola, Losey, Martone, Emma Dante. Verso i quattro angoli del mondo che spaziano dalla Georgia all’Azerbaijan, dalla Bulgaria all’ Africa, finio al Brasile guideranno i film legati ai festival nazionali come “Agenda Brasil” o “CinemArena. Il cinema va in Africa”.

Caleidoscopio Rassegna alla Casa del Cinema Roma “Agenda Brasil”

Da non perdere nei prossimi giorni di agosto  e fino al 9 settembre 2019 proiezioni quali: La passione di Carlo Mazzacurati il 27 agosto, BROKEBACK MOUNTAIN di Ang Lee il 28 agosto, SUNSHINE di Danny Boyle in programma il 29 agosto e per la Grande fiction NON MENTIRE di Gianluca Tavarelli il 30 agosto. Da sottolineare il 31 agosto  una serata dedicata al cinema internazionale indipendente ROMA INDEPENDENT CINEMA FESTIVAL con i film in lingua originale o con i sottotitoli in inglese. A settembre per “Film Opera” il 1 settembre è la volta di l’AIDA con la regia di Mauro Bolognini, direttore  Giuseppe Sinopoli e Claudio Mariuno Moretti maestro del Coro, per Age & Scarepelli la strana coppia” il 2 settembre di interesse anche la proiezione de LA TERRAZZA di Ettore Scola, e il 3 settembre nuovamente un film diretto da Carlo Mazzacurati LA SEDIA DELLA FELICITÀ. Da non perdere AGENDA BRASIL. Festival Internazionale di Cinema Brasiliano dal 6 all’8 settembre e “CinemArena. Il cinema va in Africa” il 9 settembre in cui vengono presentati da parte dell’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, i docufilm realizzati nell’ambito della campagna informativa sulle migrazioni irregolari condotta da CinemArena in 5 Paesi Africani.

 

Silvana Lazzarino

CALEIDOSCOPIO

Casa del Cinema Largo Marcello Mastroianni, 1 – 00197 Roma

Info 060608, www.casadelcinema.it

ingresso libero fino ad esaurimento posti

   Le programmazioni dal 27 agosto al 9 settembre

MARTEDI 27 AGOSTO ORE 21.00

IL TALENTO DI UN REGISTA: CARLO MAZZACURATI

LA PASSIONE, Carlo Mazzacurati, Italia, 2010, 106’

MERCOLEDI 28 AGOSTO ORE 21.00

35 ANNI BIM, LA CASA DEGLI AUTORI

BROKEBACK MOUNTAIN, Ang Lee

(I segreti di Brokeback Mountain), USA, 2005, 134’, v.o.sott.it.

 

GIOVEDI 29 AGOSTO ORE 21.00

 SPAZIO 2019

Il caldo cuore di una stella

SUNSHINE, Danny Boyle, Gran Bretagna , 2007, 117’

Il film sarà introdotto da Ilaria Ermolli, OAR-INAF

  VENERDI 30 AGOSTO ORE 21.00

LA GRANDE FICTION D’AUTORE

NON MENTIRE, Gianluca Tavarelli

Italia, 2019, puntate 5, 6, 100’

SABATO 31 AGOSTO ORE 21.00

ROMA INDEPENDENT CINEMA FESTIVAL

DOMENICA 1 SETTEMBRE 21.00

FILM OPERA

Giuseppe Verdi / Mauro Bolognini

AIDA

Mauro Bolognini regia – Giuseppe Sinopoli direttore – Claudio Mariuno Moretti maestro del Coro

Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, Venezia, Teatro La Fenice, 2019, 150’

LUNEDI 2 SETTEMBRE ORE 21. 00

AGE & SCARPELLI LA STRANA COPPIA

LA TERRAZZA, Ettore Scola, Italia, 1980, 155’

MARTEDI 3 SETTEMBRE ORE 21.00

L TALENTO DI UN REGISTA: CARLO MAZZACURATI

LA SEDIA DELLA FELICITÀ, Carlo Mazzacurati

Italia, 2013, 90’

MERCOLEDI 4 SETTEMBRE ORE 19.00

VOCI E SUONI DALLA PALESTINA

Concerto dei due artisti Khalid W.Somali compositore pianista e DallaSuleman, attrice

ORE 21.00 35 ANNI BIM, LA CASA DEGLI AUTORI

LE HAVRE, Aki Kaurismaki

(Miracolo a Le Havre), Finlandia, Francia, Germania, 2011, 93’, v.o.sott.it.

5 / 8 SETTEMBRE

GIOVEDI 5 SETTEMBRE ORE 21.00

Anteprima AGENDA BRASIL

Proiezione NISE, O CORAÇÃO DA LOUCURA, Roberto Berliner

Brasile 2016, 108’, v.o. sott. it.

 6 / 8 SETTEMBRE

AGENDA BRASIL. Festival Internazionale di Cinema Brasiliano

LUNEDI 9 SETTEMBRE ORE 19.30

CinemArena. Il cinema va in Africa

 

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“Una Ragazza per il Cinema”: grande successo a Formello (RM)

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“Una Ragazza per il Cinema”: si è svolta a Formello la finale provinciale di Roma del noto concorso di bellezza

Anche in questa calda estate la bellezza è protagonista con il tanto atteso concorso Una Ragazza per il Cinema, la cui finale provinciale si è svolta lo scorso 9 agosto 2019 a Formello (Roma) presso i Giardini Comunali.

Ideato dai Patron nazionali Antonio Lo Presti e Daniela Eramo, il Concorso nazionale volto a premiare unitamente alla bellezza anche il talento, giunto alla 31° edizione, per questa tappa di Formello ha visto in prima linea come organizzatore Massimo Meschino, Presidente della Mtm Event, responsabile regionale del contest, che grazie alla collaborazione del sindaco Gian Filippo Santi ha garantito il successo della manifestazione.

Cinema Una Ragazza per il Cinemam On stage durante la serata Elisa Pepe Sciarria e Anthony Peth

Il noto presentatore Anthony Peth, fresco del suo recente ritorno in Rai, ha condotto brillantemente la serata affiancato dalla bellissima e giovanissima attrice Elisa Pepè Sciarria, già vincitrice nazionale del concorso nel 2015 e prossimamente mamma, alla sua prima esperienza nei panni di conduttrice. Ad aprire l’evento la cantante Ramona Giusti che durante la serata ha tenuto compagnia al pubblico in vari intermezzi, a più riprese, insieme agli altri cantanti succedutisi on stage: Lomi e Walter Sciortino.

A contendersi le fasce in palio della selezione femminile principale be venti ragazze: Giulia Colacchi, Silvia Terriaca, Martina Genovesi, Veronica Parisi, Ginevra Pianelli , Martina Lombardi, Ines Perrone, Pamela Ferri, Michela Meschini, Chiara Scarlato, Victoria Marrone, Emily Bompadre, Simona Novelli, Valeria Gennari, Giorgia Anzellotti, Aurora Filitti, Suamy Forestieri, Michela Anniballi, Alessandra Veroli e Marianna Pantani. Tutte molto emozionate, si sono sfidate con eleganza e ritmo, per aggiudicarsi le fasce di accesso alla finale regionale Lazio e gli altri titoli in palio per la serata.

Cinema Una ragazza per il cinema. Da sx Miss Formello 2019 con Elisa Pepe Sciarria

Si è svolta anche la 7° selezione dei nuovi concorsi Un Ragazzo per il Cinema ed Un Bambino per il Cinema, a cui hanno potuto partecipare bambini e ragazzi fino ai 35 anni. Tre soltanto invece i ragazzi in gara ( Christian Marrone, Damiano Giudici ed Andrea Bruschi ); un numero consistente invece (ben 35) i bambini che si sono divertiti per accedere alla finale.

A chiusura della lunga diretta sul palco le fasce ufficiali regionali laziali di “Una Ragazza per il Cinema sono state assegnate a Giorgia Anzellotti, Suamy Forestieri, Marianna Pantani, Simona Novelli, Alessandra Veroli e Victoria Marrone; la fascia di Ragazza Città di Formello (ovvero la ragazza più votata della serata) è andata a Ginevra Pianelli che, a sorpresa, ha avuto accesso direttamente alla finale nazionale prevista dal 4 al 9 settembre prossimi a Taormina.

Inoltre fascia di Ragazza Autoscuola Alberto Meoni a Silvia Terriaca; fascia di Ragazza Natura da baciare ad Aurora Filitti; fascia di Ragazza Aob Magazine a Valeria Gennari; fascia di Ragazza BCC a Pamela Ferri (quest’ultima, essendo arrivata seconda nel punteggio finale, si è aggiudicata il titolo di Ragazza per il Cinema provincia di Roma, dal momento che la prima classificata in serata era già detentrice del titolo di Ragazza per il Cinema provincia di Latina). Infine, fascia di Ragazza Peperoncino Che Passione a Giulia ColacchiE’ stata anche consegnata anche la terza fascia ufficiale per il Premio Nazionale La Modella per l’Arte 2019 a Marianna Pantani 43° edizione; si ricorda che il Presidente della MTM EVENTS Massimo Meschino (unico nel centro sud Italia) è stato delegato direttamente dal Dott. Paolo Vassallo, Presidente del Premio.

Cinema Uma ragazza per il Cinema Giovanni Brusatori e da sx Carlotta BOlogni ed Olga Bisera

Il testimone ufficiale per concorrere alla finale di Un Ragazzo per il Cinema è stato consegnato a Christian Marrone; Ragazzo Natura da Baciare è stato insignito Andrea Bruschi; Ragazzo Città di Formello (il più votato della serata) è risultato Damiano Giudici, che ha avuto accesso automaticamente anche alla finale.

Anche per il concorso Un Bambino/a per il Cinema vi sono stati diversi riconoscimenti in palio: vincitori delle fasce ufficiali Maiomouna Ba, Ilaria Danieli, Rudolph Ballazhi, Petra Biancini, Elisa Valentini, Cecilia Angeletti e Michele Ferranti: Bambino/a Natura da Baciare a Filippo Ponti; Bambino/a Aob Magazine a Lorenzo Valente; infine, Bambino/a Città di Formello (il più votato della serata) è risultato Elvis De Gianni.

Il fotografo ufficiale per gli appuntamenti laziali organizzati dalla Mtm Events, Mario Buonanno, ha omaggiato di un suo servizio fotografico la partecipante Michela Anniballi.

I partecipanti Ginevra Pianelli e Damiano Giudici sono stati omaggiati invece di un premio offerto dalla gioielleria Arte Orafa.

Numerosa e qualificata la giuria che ha valutato tutti i concorrenti, a cominciare dall’attore, produttore ed aiuto regista Karis Vassili, dalla produttrice cinematografica Carlotta Bolognini e dall’attrice e scrittrice Olga Bisera, ultima compagna del rimpianto Luciano Martino.

Cinema Una Ragazza per il Cinema Panoramica di palco finale

Altri personaggi dello spettacolo hanno presenziato ed espresso i loro voti: il disturbatore tv Niki Giusino, il presentatore televisivo Carlo Senes, il regista, tecnico di palco e produttore tv Alfonso Stagno, l’attore, doppiatore e regista Giovanni Brusatori. Non sono mancati ad esprimere il loro parere neanche altre tipologie di eccellenze: il parrucchiere dei Vip e talent scout Tony Al Parlamento, Mister Bear Europe 2019 Fabio Cudco. il Professore del conservatorio Santa Cecilia e primo clarinetto dell’orchestra della Rai M° Franco Ferranti, la critica musicale e fashion blogger Author Patty, il giornalista e scrittore Marino Collacciani. A completare la giuria, la dirigente del reparto di psicoterapia dell’ospedale Sant’Andrea di Roma, la Dottoressa Paola Notargiovanni, ed il vivaista dei Vip Germano De Vittori.

Non è maicato un momento dedicato alla solidarietà con una lotteria benefica istantanea per raccogliere fondi da destinare ad un giovane cittadino di Formello malato di leucemia; tutti i fondi raccolti sono stati consegnati direttamente alla famiglia. A fine serata il Sindaco Gianfilippo Santi e gli Assessori Federico Palla ed Ilaria Sgalippa dal palco hanno premiato i tre vincitori del titolo dedicato alla città di Formello. A turno gli altri giurati hanno distribuito tutti gli altri titoli previsti.

I commenti sulla tappa li ha fatti a notte fonda Massimo Meschino: “Oltre ai doverosi ringraziamenti alle istituzioni cittadine che ci hanno ospitato, a tutti i concorrenti in gara, agli sponsor e al meraviglioso pubblico che ha partecipato attivamente fino a notte fonda, i miei complimenti come responsabile regionale del concorso vanno al regista ufficiale nel Lazio, Michele Conidi; al fotografo ufficiale Mario Buonanno; al mio insostituibile collaboratore, Mirko Ferranti, senza il quale non sarebbe stato possibile essere qui”.

I partner regionali del concorso : la filiera Natura da Baciare ed Aob Magazine. Sponsor della serata: Banco di Credito Cooperativo filiale di Formello e Trevignano Romano, pizzeria Al Corso, agenzia funebre Marco Spinucci, autoscuoka Alberto Meoni, impresa Ornita 65 srl, ditta edile Ferranti Costruzioni, gioielleria Arte Orafa, forniture termoidrauliche SI.MA. Srls, ristorante La Pineta da Mazzone, Landi Flor di Matteo Landi, Bar Lai, la ditta Spa Antincendio, Bar Poli e la pasticceria dolciaria Flaminia.

Silvana Lazzarino

 

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