ALESSANDRO MONTESI ALLA SALA DA FELTRE

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ALESSANDRO MONTESI :LE SUE INCISIONI OPERE D’ARTE TRA REALTA’ E FANTASIA

Precisione e cura nella resa di rappresentazioni dove le figure vengono descritte con attenzione ai dettagli in virtù di un percorso di studi dedicati all’incisione presso la Zecca e Poligrafico dello Stato,  ALESSANDRO MONTESI (Roma, 24 settembre 1951), figlio d’arte e nipote di Rossana Montesi vincitrice di una delle edizioni dei Cento pittori di Via Margutta, è protagonista di una suggestiva esposizione presso i nuovi spazi espositivi della Sala da Feltre- Open ART. La mostra personale,  EVOLUZIONE, la prima dell’artista, che inaugura giovedì 23 marzo a partire dalle ore 19.00 presenta circa 20 opere tra dipinti, disegni e studi per incisioni.

Alessandro Montesi mostra personale EVOLUZIONE Sala da Feltre Open Art

Alessandro Montesi mostra personale EVOLUZIONE Sala da Feltre Open Art

I segreti e le tecniche dell’arte incisoria sono da lui appresi grazie all’incontro con Cionini primo incisore della Banca d’Italia conosciuto come il “Maestro delle Banconote”. Frequentando il suo studio per diverso tempo non appena preso il diploma, Alessandro Montesi  dimostrava sempre più capacità nel creare disegni e elaborate composizioni con il bulino dando vita a delle vere e proprie opere d’arte che riprodotte in serie sono diventati dei multipli. Vanno citati gli splendidi clichés delle carte monete dei vari tagli della Lira. Montesi collaborò come incisore per la famosa ditta di medaglisti della famiglia Johnson con sede a Milano che realizzò numerosi modelli di medaglie di Alessandro.  Realtà e fantasia si intrecciano nelle sue opere dove non mancano aspetti visionari. Alchimie caravaggesche e elementi surrealisti propri di Salvator Dalì emergono dalle sue rappresentazioni come anche raffinati elementi simbolici. Precisione e capacità nel cogliere le espressioni dei volti definiscono i ritratti con cui fa emergere l’essenza del personaggio che ha di fronte. Si avvicina in parte a Guttuso per la cura nei dettagli decorativi, i contorni ben definiti e un cromatismo vivace.

Silvana Lazzarino

 

EVOLUZIONE

 Mostra personale di Alessandro Montesi

c/o Sala da Feltre- Open ART

Via Benedetto Musolino, 7 Roma (Orti di Trastevere)

23 marzo – 23 aprile 2017 (ingresso libero)

Orario: dal lunedì al venerdì 9-13/14-17

Inaugurazione Giovedì 23 marzo 2017 ore 19.00

 

Info e Ufficio Stampa:

Sabrina Consolini, Organizzazione eventi Sala da Feltre-Open ART,

e-mail: s.consolini@saleconvegniroma.it; tel. 06/585205251

 

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PETAR PITOCCO E “30 METRI. AUTO·BIO·GRAFIA”

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PETAR PITOCCO CON LA SUA INSTALLAZIONE “30 METRI. AUTO·BIO·GRAFIA” CREA INTERAZIONE TRA ARTE E DISABILITA’

L’arte contemporanea con i suoi linguaggi variegati e in costante evoluzione fatti di contaminazioni stilistico espressive a restituire diversi modi di percepire la realtà diventa un importante strumento di comunicazione emotiva per quanti vivono la disabilità. Presso la Sala Santa Rita a Roma nell’ambito del ciclo di mostre promosse dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale, iniziate lo scorso 5 marzo con l’artista ucraino Aljoscha che ha presentato opere fluttuanti in una sorta di esperimento della materia a creare suggestioni visive nella continuità del movimento nello spazio, dal 16 al 21 marzo sarà protagonista un artista disabile PETAR PITOCCO che nell’arte e nei suoi infiniti ritmi espressivi ha trovato la giusta occasione per dar vita al suo pensiero creativo in costante evoluzione. Al centro della sua arte evocativa sono segni o meglio parole e frasi che insieme costruiscono il suo orizzonte emotivo. Nato a Sofia nel 1996, Petar Pitocco che  frequenta il 5° anno del Liceo Artistico G. C. Argan di Roma, con l’installazione “30 metri, Auto-Bio-Grafia propone il racconto autobiografico di un anno scolastico.

Petar Pitocco installazione in mostra alla Sala Santa Rita

Petar Pitocco
installazione in mostra alla Sala Santa Rita

Il suo lavoro realizzato con la guida di due insegnanti del Liceo Artistico Argan di Roma, Ciro Dimita, che è anche il curatore dell’installazione, e Maria Teodolinda Saturno, esperta di didattica inclusiva. evidenzia l’uso di un segno intenso e incisivo distribuito lungo 30 metri di carta, capace di evocare le emozioni vissute giorno dopo giorno dall’artista studente durante l’anno. Parole che compongono frasi, pensieri scritti da Pitocco con ricorrenza settimanale a scuola che recuperano attimi, momenti di quella quotidianità fatta di gesti spontanei, incontri e confronti. Come sottolineato dalla professoressa Saturno “Questo lavoro nasce dalla constatazione, condivisa con il collega, della straordinaria bellezza della grafia di Petar e del suo bisogno di comunicare” e a proposito di desiderio di comunicare da parte di ragazzi con disabilità per far affiorare la propria personalità, il professor Dimita prosegue: “Avevamo già collaborato al progetto sull’identità This is me in cui avevo volutamente coinvolto quattro studenti diversamente abili, i cui autoritratti grafico-pittorici sono stati esposti in una mostra che ho curato negli spazi dell’ex-cartiera Latina. Il riscontro ci aveva entusiasmato, per la prima volta i compagni avevano riconosciuto in loro dei potenziali artisti. Così abbiamo pensato di proseguire insieme il percorso sul racconto del sé”.

L’opera di Petar Pitocco diventa esempio di come l’arte possa non solo essere prezioso veicolo per comunicare emozioni anche per chi vive la disabilità, ma creare inclusione scolastica come in questo caso in cui è stato scelto quale punto di partenza la scuola. La scrittura autobiografica diventa opera d’arte creando  inclusione e condivisione non solo all’interno della scuola, ma anche al di fuori a raggiungere più interlocutori possibili. Il fascino evocativo della parola scritta che è protagonista nell’installazione di Petar Pitocco non deve solo attrarre studenti, insegnanti di quell’istituto dove si è costruito il progetto, ma deve anche colpire passanti, visitatori, turisti attratti dalla forza evocativa della scrittura e dalla fascinazione visiva della grafica. Grafica, intima e densa di emozioni, che si lascia decodificare, ripercorrere con naturalezza e che trova una perfetta collocazione entro questo spazio espositivo dell’ex chiesa di Santa Rita oggi sconsacrata.  Attraverso questa installazione “30 Metri. Auto·Bio·Grafia” si può riscoprire la realtà con lo sguardo di un adolescente disabile e scoprire attraverso questa muovo punto di osservazione le potenzialità nascoste in queste persone spesso non incluse a causa di pregiudizi che creano punti  di superazione. Un’occasione per apprezzare le capacità di questi artisti diversamente abili on grado di raccontarsi attraverso i linguaggi dell’arte e allo stesso tempo un modo per arricchirsi attraverso le le differenze. A chiudere il ciclo delle tre esposizioni sarà “Pirouette” (dal 23 al 30 marzo) dell’artista Valentina Palazzari dove vengono messi in rapporto diversi materiali utilizzati in ambito edile per dare vita ad una struttura ascensionale e dinamica simile ad una giravolta.

Silvana Lazzarino

 

30 metri. Auto·Bio·Grafia

Sala Santa Rita Via Montanara (ad. Piazza Campitelli) Roma

Orario: tutti i giorni ore 16.00-19.00,

sabato 18 e domenica 19 marzo, ore 11.00-13.00 e 15.00-19.00

Per informazioni: tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00) www.comune.roma.it/cultura

dal 16 al 21 marzo 2017

Ingresso libero

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Teleischia Prima pagina stralcio Otto milioni Salvatore Lauro Roberta Panizza

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Teleischia Prima pagina stralcio Otto milioni Salvatore Lauro Roberta Panizza

Stralcio Otto milioni Salvatore Lauro Roberta Panizza


Teleischia – Prima Pagina – Amedeo Romano intervista Bruno Mancini

Ischia 14 Marzo 2017
Teleischia digitale terrestre canale 89 e web www.teleischia.com/live-tv

Teleischia – Senti adesso, dicevamo, la questione del premio e dell’antologia.
Il Premio che si chiama “Otto milioni”.
Mi ha sempre incuriosito questo fatto degli otto milioni.

Bruno Mancini – Otto milioni è merito di Salvatore Lauro, il nostro carissimo armatore Salvatore Lauro.

Io mi reputo un suo amico e penso che lui sia un mio grande amico anche perché ci conosciamo da quando avevamo i pantaloncini corti, forse tutti e due.
Salvatore Lauro, a un certo punto, mi contattò e mi disse “guarda vorrei fare qualche cosa con i tuoi progetti ecc.” quindi inventammo questo premio otto milioni che si riferisce essenzialmente al numero dei passeggeri che in quel periodo la sua flotta trasportava nel Mediterraneo, e, quindi, i nostri libri potevano essere letti, giudicati, verificati e votati da otto milioni di utenti soltanto per quanto riguardava la fascia di distribuzione della Lauro, oltre poi tutto quello che avviene nel web, tra gli autori e così via.
Otto milioni significa questo: otto milioni di potenziali lettori della Flotta Lauro in quel periodo in cui siamo partiti.
Siamo stati tre anni insieme.
Abbiamo fatto delle belle cose e adesso continuiamo comunque.

Teleischia – Si cresce adesso con altre realtà. Senti parliamo un po’ di questo premio.
Come ci si arriva…

Bruno Mancini – ll premio è nato, come dicevo, sei anni fa.
Adesso siamo alla sesta edizione, questa qui che è stata conclusa… e adesso ti darò una notizia, diciamo in anteprima… è nato sei anni fa, appunto con l’Istituto Agostino Lauro, ed era un premio essenzialmente di poesia.
L’abbiamo fatto per due tre anni sempre di poesia.
Poi abbiamo aggiunto qualche cosa: abbiamo fatto un premio anche musicale quindi si è creato l’Inno del Premio.
Poi abbiamo aggiunto la grafica: si è creato il Premio di grafica.
E oggi siamo arrivati a quattro sezioni, per cui ci sta anche il premi di giornalismo, ma non è proprio di giornalismo perché è di una recensione di qualcuno dei libri che abbiamo proposto. Come si accede a questi premi?
Assolutamente gratis.
Si presentano le proprie opere, c’è una Commissione che viene nominata da me e da Roberta Panizza (che comunque tu sai è storicamente vicina a noi. Abbiamo iniziato insieme e stiamo continuando insieme a fare questa cosa), quindi c’è una prima scrematura, dopo di che un certo numero di opere… in questo caso ti dirò che per questo anno sono 29 opere poetiche 44 opere grafiche… accedono alla fase finale.
Queste opere verranno votate.
Verranno votate sul web, verranno votate attraverso coupon che verranno inseriti in alcune testate giornalistiche amiche e verranno, alla fine, poi anche valutate da una Giuria che avrà lo stesso numero di voti di quelli espressi sul web, in modo da bilanciare perfettamente le due cose e non dare un vantaggio a chi, caso mai, sul web ha un certo numero di amici.
Creeremo, abbiamo creato, questo bilanciamento e stiamo andando ottimamente bene.

 

MURRINA VASA A luxury of Imperial Rome

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MURRINA VASA il volume di Dario del Bufalo

a Roma alla Bertolami Fine Arts, Palazzo Caetani Lovatelli

Martedì 14 marzo 2017 alle 18,30 presso Bertolami Fine Arts – Roma, Dario Del Bufalo con Raniero Gnoli, Vittorio Sgarbi e Roberto Marcucci, presenterà il suo ultimo volume Murrina Vasa. A luxury of Imperial Rome («L’Erma» di Bretschneider).dario del bufalo _1

Uno studio sulla Murrha, forse il materiale naturale prezioso più discusso della storia dell’arte. Tema trattato da Properzio e Giovenale, descritto con precisione da Plinio nel XXXVII libro della Naturalis Historia, si sono succedute poi nei secoli le interpretazioni più varie per il riconoscimento della pietra preziosa che costituiva i famosi, costosissimi e ambitissimi vasa murrina. Si è creduta essere un marmo, un alabastro, una fluorite, un vetro, una porcellana, un diaspro, un calcedonio, ecc.

L’autore con un’attenta disamina dei testi antichi e un confronto con i materiali più preziosi dell’antichità, conservati nei vari musei e nelle raccolte d’Europa, giunge ad una chiara e inequivocabile conclusione che ha tutti i riscontri tecnici e filologici.

Si è riunito per la prima volta un repertorio di più di trecento esempi di vasi murrini nelle collezioni mondiali conosciute.

 

Scheda tecnica Volume

Titolo: Murrina Vasa. A luxury of Imperial Rome

Autore: Dario Del Bufalo

Edizione: «L’Erma» di Bretschneider. Collana “Bibliotheca Archaeologica”

Anno: Roma 2016

Pagine: 210 – 70 ill. b/n e 350 ill. col.

Lingua: inglese con testi in italiano

Info «L’Erma» di Bretschneider tel. 06 6874127

Info Stampa

StudioBegnini – Ufficio stampa

info@studiobegnini.it – studiobegnini.it

 

CONVEGNO CON LA WFWP

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CONVEGNO:  UGUAGLIANZA, EDUCAZIONE, LAVORO, DIRITTI DEI MINORI

A PARTIRE DAL CAMBIAMAENTO

 In una società dove sempre più si avvertono egoismi, indifferenza, abuso di potere, spesso causa di terrore e violenza, si fa strada il bisogno di educare al rispetto guardando ai diritti di ciascun individuo per vivere in armonia e serenità, verso un futuro di collaborazione, fiducia e stima anche tra i generi, in un’ottica di arricchimento. Tutto questo a partire dalla volontà di cambiare di mettersi in discussione riconoscendo l’uguaglianza ad ogni livello della società. A partire da questo valore la WFWP. Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo di cui è presidente la Dott.ssa Elisabetta Nistri, prende parte al Convegno “ESSERE IL CAMBIAMENTO OGGI: UGUAGLIANZA. EDUCAZIONE, LAVORO, DIRITTI DEI MINORI” che si svolgerà a Roma il 15 marzo 2017 presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto (Camera dei Deputati) in via del Seminario  76 dalle ore 14.00 alle 18.00.

Convegno con la WFWP di Elisabetta Nistri

Convegno con la WFWP di Elisabetta Nistri

Promosso dall’On. Eleonora Bechis, della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza,  presente per i saluti istituzionali, il convegno, moderato da Giuseppe Calì, mette in luce l’importanza del cambiamento considerando in particolare l’uguaglianza quale obiettivo da raggiungere in ogni settore con particolare attenzione alle peculiarità femminili anche entro il contesto lavorativo. Al fine di raggiungere un’uguaglianza che rispetti le diversità in ogni ambito, riconoscendo l’altro quale fonte di arricchimento nel rispetto della sua individualità e unicità, è necessaria un’educazione mirata. Rispetto che deve essere garantito anche nei confronti dei minori facendo valere i loro diritti, troppo spesso negati.

Gli interventi, tutti interessanti, preceduti dalla presentazione di Maria Gabriella Mieli VicePresidente della WFWP Italia, si aprono con il contributo di Claudia Corinna Benedetti Presidente ONPS (Osservatorio Nazionale Permanente sulla Sicurezza) volto a sottolineare l’importanza  dei “DIRITTI DEI MINORI: minori da considerarsi individui nella loro D.15 marzo 2017 Locandinacompletezza parte della società cui spetta protezione e assistenza. Segue Virginia Vandini, Presidente de IL VALORE DEL FEMMINILE, Direttrice “Centro Italiano Counseling Umanistico“ che tratterà l’ascolto e l’accoglienza necessarie per scoprire l’unicità in ciascun individuo. Sensibilizzare e responsabilizzare verso una società che guardi al rispetto di ciascun individuo è affrontato da Flora Grassivaro: Presidente WFWP Padova : “FOCUS  2030.

Maria Grazia De Angelis Presidente AISLO (Associazione Italiana di studio del Lavoro per lo Sviluppo Organizzativo, si soffermerà sulle sfide del lavoro di oggi tra etica, interculturalità e innovazione; mentre Marta Rodriguez, Direttrice ISSD (Istituto di Studi Superiori sulla Donna) parlerà di: “Gender equality? I modelli di riferimento”.  L’educazione al cambiamento a partire da principi etici è il filo conduttore del discorso di Elisabetta Nistri: Presidente WFWP Italia che chiuderà il dibattito.

Un percorso di crescita personale e collettiva che guarda ad una cultura dei diritti umani da difendere, rispettare e promuovere.

Silvana Lazzarino

 

PRPGRAMMA DEL CONVEGNO

Claudia Corinna Benedetti: Presidente ONPS (Osservatorio Nazionale Permanente sulla Sicurezza) “DIRITTI DEI MINORI: educazione, protezione, assistenza e partecipare alla società”.

Virginia Vandini: Presidente IL VALORE DEL FEMMINILE, Direttrice Centro Italiano Counseling Umanistico “Dal pregiudizio all’ascolto per la scoperta dell’unicità in noi e nell’altro

Flora Grassivaro: Presidente WFWP Padova : “FOCUS 2030: sensibilizzare, responsabilizzare

Maria Grazia De Angelis: Presidente AISLO (Associazione Italiana di studio del Lavoro per lo Sviluppo Organizzativo, ” LE SFIDE DEL LAVORO OGGI: interculturalità, innovazione ed etica

Marta Rodriguez: Direttrice ISSD (Istituto di Studi Superiori sulla Donna): “Gender equality? I modelli di riferimento”.    

Elisabetta Nistri: Presidente WFWP Italia “Il coraggio del cambiamento: è ancora possibile un’ educazione all’Etica?”

 

Convegno

ESSERE IL CAMBIAMENTO OGGI: UGUAGLIANZA. EDUCAZIONE, LAVORO, DIRITTI DEI MINORI

Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto (Camera dei Deputati)

Via del Seminario  76. Roma

Mercoledì 15 marzo 2017 , dalle ore 14.00 alle 18.00

Per l’accesso in sala è necessario accreditarsi a wfwproma@gmail.com, comunicando nome e cognome ed eventuale associazione, si ricorda che agli uomini è richiesto indossare giacca e cravatta. per informazioni: WFWP: Alessia Presciutti ce..366/8357804; wfwproma@gmail.com

LA WFWP

La Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo (WFWP) di cui è presidente la Dott.ssa Elisabetta Nistri, nei diversi convegni, seminari e incontri solitisi a livello nazionale ed itnernazionale in cui sono coinvolte ambasciate e importanti rappresentanti delle istituzioni, affronta diverse tematiche dalla pace alla solidarietà, dalla famiglia ai diritti, per promuovere un futuro in cui al centro sia l’uomo volto ad incontrare e confrontarsi con l’altro a partire dalle sue diversità da cui trarre arricchimento e maggior saggezza.