Premio Magna Grecia Latina -New York

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PREMIO INTERNAZIONALE dedicato alla grande drammaturga Maria Panetty Petrarca

Figlia d’arte, nata a Pozzuoli, MILENA PETRACA è un’artista a trecentosessanta gradi, conosciuta in tutto il mondo, ma attiva tra Latina e New York dove ha organizzato il Cinquecentenario di Cristoforo Colombo con personali e collettive che le è valso il prestigioso riconoscimento “Artistic Achivement Award Gallery”. Pittrice di fama internazionale, ma anche scultrice e poetessa di grande sensibilità, stilista e ritrattista che dona emozioni oltre il tempo legate all’uomo e alla sua vita tra gioie e malinconie, passioni e speranze, Milena Petrarca ha esposto in Italia e all’estero in particolare a New York come  al museo Meucci Garibaldi, alla Iadite Galleries a 413 Wall Street e alla Galleria Paint and Brush a Manhattan, inoltre le sue opere sono presenti nei musei italiani e americani e nelle collezioni più prestigiose americane, francesi, inglesi e cinesi.

Premio Magna Grecia Latina- New York
in foto Milena Petrarca

Opere che, passando dalla figura femminile, alle vedute delle coste laziali e campane, dai paesaggi di Napoli alle eruzioni realizzate con le guasche, fino ai quadri sulla danza facendo riferimento ai balletti di Nureyev. incantano gli occhi e la mente per quel loro essere sospese tra realtà e sogno, mistero e poesia, avvolte da una luce che traspare da colori ora caldi e accesi, ora freddi e opachi. Tra le più note promotrici della cultura del Mezzogiorno in tutto il mondo, Milena Petrarca è ideatrice del famoso Premio Internazionale Magna Grecia Latina-New York, che da 19 anni assegna prestigiosi riconoscimenti ad importanti personalità del mondo della cultura e dell’arte italiana e straniera. Istituito nel 1995 con l’approvazione di Rocco Caporale e di Mario Fratti direttore della Magna Grecia a New York, questo Premio unico nel suo genere per la diversità e varietà delle categorie che contempla, è dedicato alla memoria di sua madre Maria Panetty Petrarca, grande drammaturga, autrice di opere teatrali, canzoni napoletane e poesie, nonché fondatrice nel 1952 della scuola “Il Cumanum” e scopritrice di talenti tra cui Sofia Loren, Vincenzo  Salemme e Gennaro Canavacciolo.

Premio Magna Grecia Latina- New York
abito realizzato da Milena Petrarca che diventa un dipinto

L’appuntamento con il PREMIO INTERNAZIONALE MAGNA GRECIA LATINA –NEW YORK sarà il prossimo 4 giugno 2017 a Latina a partire dalle ore 11.00 presso il Museo Storico Demo-Etno-Antropologico della terra Pontina di cui è direttrice la Dottoressa Manuela Francesconi.

Testimonial saranno Principe Sforza Ruspoli di Roma e il Prof. Marcello Ricci giornalista Camera dei Deputati di Roma, Ad introdurre il premio sarà la Presidente Milena Petrarca, seguita dagli interventi della Dott.ssa Manuela Francesconi e del Prof Enzo Bonacci (Membro onorario dell’Ass. Internazionale Magna Grecia Latina New York).

Diversi e di gran prestigio i premi che Milena Petrarca consegnerà a nomi importanti del mondo della cultura e dello spettacolo. Tra le categorie accanto alla storia, al teatro e al cinema, sono la scultura, la pittura, la poesia, la letteratura, il giornalismo e poi la moda, la solidarietà, i giovani talenti emergenti e dopo due anni torna il premio per la medicina che sarà assegnato alla Dott.ssa Maria Luisa Livani Medico Specialista Oculista presso l’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina.

Tra i premiati citiamo: la Dott.ssa (Manuela Francesconi Premio Cultura Storica), il Prof e drammaturgo Mario Fratti (Premio-Alla carriera-TEATRO Internazionale), Raffaele Walter Poli location Manager (Premio- CINEMA Internazionale), il Maestro Andrea Trisciuzzi (Premio Arte- Scultura), l’artista napoletana Angela Rucco (Premio Arte- Pittura) e la Pof. Lucia Santucci Desideri Arte (Premio-LETTERATURA STORICA).

Premio Magna Grecia Latina New Tork
la modella Cristina Bottoni

E ancora la poetessa napoletana Adele Natali (Premio-POESIA Religiosa), lo storico e poeta pontino Pietro Maroncelli (Premio-POESIA e CULTURA STORICA) la scrittrice pontina Claudia Saba (Premio-LETTERATURA Narrativa) e Vittorio Cobra Due Bertolaccini Reporter del Corriere della Sera (Premio-GIORNALISMO MULTIMEDIALE Foto e video on line). Senza dimenticare Francesco Giuliano (Premio-LETTERATURA Scientifica), Giovanni Berardi cronista dello spettacolo (Premio-SPETTACOLO SAGGISTICA CINEMATOGRAFICA e TEATRALE) e Daniela Mosti (Croce Rossa Italiana) con il Premio -SOLIDARIETA’. Il Premio GIOVANI EMERGENTI ad Alessia Gaveglia per Arte, Disegno e Pittura. Ci scusiamo per quanti non citati.

Nel corso dell’evento si potranno ammirare i dipinti di Milena Petrarca, come anche l’esposizione  delle opere di pittura e scultura degli artisti premiati e dei piccoli allievi del corso di Pittura della scuola G, Rodari curati dalla stessa Milena Petrarca. Anche la moda sarà protagonista con una piccola sfilata dedicata alle creazioni di Milena: abiti che saranno indossati dalla modella pontina Cristina Bottoni. In particolare Cristina Bottoni indosserà l’abito RIVELAZIONE realizzato su seta da Milena Petrarca che una volta sfilato diventa un quadro da incorniciare. Un capolavoro della Petrarca unico e originale mai creato prima che unisce due espressioni artistiche in una. L’abito ha sfilato al Circeo per Lino Banfi, per altri artisti internazionali e per il Principe Ruspoli di Roma.

Sarnano assegnati anche premi ai bambini e ragazzi delle scuole elementari e superiori del territorio pontino che durante l’anno scolastico si sono messi in luce in diversi ambiti tra teatro, poesia, musica, pittura partecipando a concorsi e dando vita a spettacoli di grande qualità.

Silvana Lazzarino

 

PREMIO INTERNAZIONALE MAGNA GRECIA LATINA –NEW YORK

Presidente Milena Petrarca

Interventi della Dott.ssa Manuela Francesconi direttrice del Museo della Terra Pontina

e del Prof Enzo Bonacci (Membro onorario dell’Ass. Internazionale Magna Grecia Latina New York).

Museo Storico- Demo-Etno-Antropologico della Terra Pontina

Piazza del Quadrato, 24- Palazzo ex O.N.C. – LATINA

Domenica 4 giugno 12017 dalle ore 11.00

    

      ELENCO PREMIATI

Premio-CULTURA STORICA- Dott..Manuela Francesconi-

 (Curatore del Museo Della Terra Pontina Latina )

Premio-Alla carriera-TEATRO Internazionale Prof.Mario Fratti –

 ( drammaturgo di New York City)

Premio-Alla carriera -TEATRO Italiano – Paola Pitagora-

 ( Attrice di fama Nazionale)

Premio- CINEMA Internazionale-Raffaele Walter Poli (location Manager)

Premio-Arte-SCULTURA – Maestro Andrea Trisciuzzi –

 (Scultore di fama internazionale)

Premio-Arte -PITTURA -Angela Rucco- (Artista napoletana)

Premio-ARTE e POESIA – Silvana Lazzarino-

 (Poetessa giornalista Internazionale)

Premio-LETTERATURA STORICA-Prof.Lucia Santucci

 Desideri Arte ( Scrittrice pontina)

Premio-ARTE e POESIA. ad Alfred kellyn Proietti Ferretti –

 (Premio alla memoria)

Premio-POESIA Religiosa-Adele Natali -(Poetessa napoletana )

Premio-POESIA e CULTURA STORICA- Pietro Maroncelli

 ( Poeta e storico pontino)

Premio-LETTERATURA Narrativa- Claudia Saba –

 (Scrittrice pontina)

Premio-LETTERATURA Scientifica-Francesco Giuliano

 Francesco FranChym Giuliano(scrittore pontino)

Premio-GIORNALISMO MULTIMEDIALE (Foto e video on line)

 – Vittorio Cobra Due Bertolaccini –

 (Reporter del Corriere della Sera) sito nazionale youreporter.it

Premio-SPETTACOLO SAGGISTICA CINEMATOGRAFICA e TEATRALE – Giovanni Berardi

 (Cronista dello spettacolo)

Premio- MODA – Cristina Bottoni – (Modella Pontina)

Premio -MEDICINA- Dottoressa Maria Luisa Livani (Medico Specialista Oculista)Ospedale Santa Maria Goretti di Latina

Premio -SOLIDARIETA’-Daniela Mosti-(Croce Rossa Italiana)

 (Anzio Nettuno)

PREMIO GIOVANI EMERGENTI

Premio -ARTE PITTURA DISEGNO-Alessia Gaveglia

 

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Arturo Martini e Fausto Pirandello

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ARTURO MARTINI E FAUSTO PIRANDELLO I PROTAGONISTI del ciclo di incontri “Colloqui nelle Stanze” in corso alla Galleria d’Arte Moderna di via Crispi a Roma

A ripercorrere momenti importanti delle innovazioni artistiche nel corso del primo Novecento, secolo tra i più problematici e contraddittorio, ma anche con importanti innovazioni sul piano  sociale e scientifico, è la mostra STANZE D’ARTISTA. Capolavori del ‘900 italiano in corso presso la Galleria d’Arte Moderna in Via Crispi a Roma, aperta fino al 1 ottobre 2017. Curata da Maria Catalano e Federica Pirani, l’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, attraverso le opere di alcuni tra i più noti protagonisti della scena artistica della prima metà del ‘ 900, intende dimostrare l’importanza di certe innovazioni sul piano ideologico e sociale, oltre che espressivo, portate dall’arte italiana dei primi decenni del Novecento.

Arturo Martini protagonista in Colloqui nelle Stanze Galleria d’arte Moderna

Le circa sessanta opere di scultura, pittura, grafica a firma di questi dodici artisti: Mario Sironi, Arturo Martini, Ferruccio Ferrazzi, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Carlo Carrà, Ardengo Soffici, Ottone Rosai, Massimo Campigli, Marino Marini, Fausto Pirandello e Scipione, rappresentanti di diversi movimenti – dal post-impressionismo al simbolismo dal divisionismo al futurismo, dalla metafisica al ritorno all’ordine – immettono in un percorso che accanto all’intreccio dei linguaggi rivela la complessità del percorso dei singoli artisti a ciascuno dei quali è dedicata una “stanza” illusoria. Nelle sale espositive accanto ad ogni opera degli artisti si possono trovare i loro scritti       tratti da diari o lettere, testi teorici e critici così da offrire una sorta di commento critico proveniente dalla stessa fonte creativa dei capolavori in mostra. La scrittura rappresentava per questi protagonisti dell’arte del Novecento un modo per dar voce alle loro impressioni e stati d’animo spesso riferite all’atto del creare. Tra i loro scritti va citata una frase dello scultore, pittore e incisore Marino Marini che così cita.” La teoria deve assolutamente esserci, ma non prima. Per me prima è il dramma. E’ il grande tragico dramma dell’essere umano che io voglio esprimere. Credo soltanto all’opera che nasce dall’esperienza del dramma della vita”. (1966).

Le opere in mostra, appartenenti alle collezioni della Galleria d’Arte Moderna e provenienti da prestigiose raccolte private mirano, in un rapporto dialogico, a restituire una più approfondita conoscenza del patrimonio artistico del primo Novecento sottolineando le caratteristiche linguistico espressive degli stessi artisti.

Nell’ambito della mostra il prossimo appuntamento con COLLOQUI NELLE STANZE, ciclo di incontri dedicato ai più interessanti artisti italiani del Novecento tra gli anni Venti e Trenta, è con lo scultore ARTURO MARTINI in programma mercoledì 30 maggio alle ore 17.00. L’incontro dal titolo CON LA CRETA SI PENSA. IL RESTAURO DEL PASTORE DI ARTURO MARTINI con la storica dell’arte Laura D’Agostino, docente presso l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, ripercorre il processo evolutivo stilistico e contenutistico dell’opera di Martini che pur aderendo in modo personale al “Ritorno all’Ordine”, lontano dalle esperienze delle Avanguardie, fa riferimento al passato e in particolare alla scultura etrusca. Ne è una testimonianza la sua opera “Il Pastore”, in terracotta dalle superfici scabre e dalla posizione instabile. In essa è evidente il ritorno alle origini sia nella forma sia nel materiale usato: la creta, una materia povera e utile. Martini predilige le materie naturali e deperibili quali il gesso, l’argilla o il legno, una scelta in controtendenza rispetto alle richieste dell’arte ufficiale dell’epoca. L’antico per Martini non è usato come mezzo di propaganda ma come ritorno alla radice stessa della scultura.

A seguire il 16 giugno l’appuntamento di “Colloqui nelle Stanze” sarà con il pittore Fausto Pirandello in FAUSTO PIRANDELLO. UN RITRATTO INTIMO TRA IMMAGINI E PAROLE con Flavia Petitti docente di Storia dell’Arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Roma e con Luciana Grifi scrittrice di teti teatrali. L’incontro si sofferma sulla vicenda creativa e umana di questo grande artista attraverso le letture tratte dai suoi appunti, diari, testi critici, scritti teorici e lettere. Oltre a questo intenso soliloquio, l’incontro propone un omaggio al padre dell’artista Luigi Pirandello, scrittore e drammaturgo famoso, in ricordo dei 150 anni dalla sua nascita avvenuta il 28 giugno 1867.

Silvana Lazzarino

 

COLLOQUI NELLE STANZE

  CON LA CRETA SI PENSA.

IL RESTAURO DEL PASTORE DI ARTURO MARTINI

mercoledì 30 maggio 2017 ore 17.00

  FAUSTO PIRANDELLO.

UN RITRATTO INTIMO TRA IMMAGINI E PAROLE

venerdì’ 16 giugno 2017 ore 17.00

Roma, Galleria d’Arte Moderna

Via Francesco Crispi, 24 –Roma

www.galleriaartemodernaroma.it

La partecipazione agli incontri è gratuita

con pagamento del biglietto di ingresso al Museo

mercoledì 30 maggio 2017 ore 17.00

venerdì’ 16 giugno 2017 ore 17.00

Consigliata la prenotazione 060608 (9.00-19.00): max 40 persone.

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Eugenia Serafini Premio Internazionale e mostra

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EUGENIA SERAFINI. PREMIO ALLA CARRIERA E L’ INSTALLAZIONI AL PLUS FLORENCE

Eugenia Serafini mostra hotel plus florence

Il fascino della natura legato a colori, suoni e profumi che non sempre giungono diretti per i ritmi frenetici cui la società ci teine spesso legati, sono al centro dell’arte di EUGENIA SERAFINI, capace come poche di dare voce a quelle emozioni e stati d’animo rimasti sopiti per troppo tempo e ora pronti a riaffiorare. Emozioni della vita  tra stupore e meraviglia legate agli infiniti volti della natura che l’artista descrive nei suoi dipinti dai colori intensi e brillanti, ma anche attraverso sculture e installazioni, con eleganza e creatività. Attraverso le sue opere  dove protagonista è la natura simbolo di vita e verità, bellezza e armonia,, Eugenia Serafini racconta dell’uomo e dei suoi percorsi fatti di sogni e speranze e della sua possibilità di soffermarsi a riflettere sul significato del proprio destino. In particolare soffermandosi sugli alberi, sorta di microcosmi pulsanti di vita, dalle diverse fogge e colori, dove uccellini e farfalle disegnano i loro pensieri, Eugenia Serafini invita chi guarda a riscoprire la magia dell’innocenza e la possibilità di tornare per un attimo ad essere fanciulli. Artista di fama internazionale, attiva tra Roma, Tolfa dove è nata e la Toscana, docente presso l’Università della Calabria, all’Accademia di Belle Arti di Carrara e all’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma, Eugenia Serafini non è soltanto una pittrice dalla rara sensibilità capace di creare ponti di armonia tra l’uomo e quanto è a lui intorno, ma è anche giornalista, poeta e performer di gran talento e spessore emotivo. Le sue opere si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi quali: Francia, Germania,  Egitto, Lituania, Norvegia, Romania, Ucraina, Uruguay, Argentina e molti sono i premi e riconoscimenti ricevuti tra cui i più recenti: “Premio Artista dell’amo” al  Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016, la “Targa alla Carriera” dal Comune di Tolfa nel 2014 e il “Leone d’Argento” per la Creatività 2013 alla Biennale di Venezia.

Eugenia Serafini
mostra installazione hotel plus florence

Il prossimo 10 giugno 2017 Eugenia Serafini sarà premiata a Firenze dal Professore e critico d’arte Carlo Franza quale vincitrice ex aequo con Marisa Settembrini, altra importante artista, del Premium International Florence Seven Stars – Grand Prix Absolute 2017 .Il Premio, vanto della città di Firenze, si rivolge ai migliori tra i protagonisti dell’Arte, della Cultura e della Scienza, alle Imprese innovative, a quel made in Italy con capacità tali di generare significative ricadute positive negli ambiti sociali, territoriali, culturali e ambientali. La cerimonia di premiazione che avverrà nel corso del Gran Concerto d’Estate fiorentina tenuto da valenti professionisti dell’Accademia Fiorentina di MusicaArea di Firenze sul “Belvedere” del Plus Florence, vedrà diversi premiati tra i quali: Raffaele Scaglione Artista dell’anno, Gaetano Cortese (Ambasciatore d’Italia) Premio per la Cultura, Pasquale Ferrante Premio per la Medicina, Laura Tosca Premio della Critica, Lucio Alfonzi Premio della Giuria, e in particolare da sottolineare Nicolò Brancato che riceverà il Premio per l’Archeologia. In questa occasione sarà inaugurata dal Prof Carlo Franza, che ne è il curatore, la suggestiva mostra di installazioni “Tra dimore di GiraLune e Gabbianelle” di Eugenia Serafini, collocata all’entrata, sulla balconata e nella terrazza del PlusFlorence dove resterà in mostra fino al 6 aprile 2018. Un’opera che sintetizza la poesia dell’esistenza attraverso un vibrare di forme e colori per aprire lo sguardo e il cuore alla riscoperta della bellezza nelle manifestazioni più semplici del creato dove sognare e stupirsi ancora. Un’opera questa della Serafini che invita a riformulare il modo con cui rapportarsi a questa esistenza guardando dentro se stessi attraverso la semplicità della natura, dove recuperare le vere emozioni che spesso vengono offuscate da egoismi e indifferenza in una società che ha perso il rispetto per la stessa vita. Il Prof. Carlo Franza definisce con queste parole l’installazione di ampio respiro di Eugenia Serafini: “Un lavoro singolare, unico, sensazionale, creativo, storico, educativo, rigenerante, capace di divenire svolta per tutta l’arte contemporanea”.

Silvana Lazzarino

 REMIO AD EUGENIA SERAFINI

Premium International Florence Seven Stars – Grand Prix Absolute 2017

Le verrà consegnato dal Prof Carlo Franza

Inaugurazione della INSTALLAZIONE di Eugenia Serafini

Tra dimore di GiraLune e Gabbianelle”

Entrata- Balconata- Terrazza del dell’hotel Plus Florence

Plus Florence, Firenze, Via Santa Caterina d’Alessandria, 15 – 50136

sabato 10 giugno 2017 ore 18.00

l’Installazione sarà visibile dal 10 giugno 2017 al 6 aprile 2018

 

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Antonio Del Donno e Fabio Ferrone Viola nello spazio Cerere a Roma

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ANTONIO DEL DONNO E FABIO FERRONE VIOLA: GENERAZIONI A CONFRONTO TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

L’arte con i suoi differenti linguaggi tra visione ed emozione attraverso i secoli ha segnato epoche, culture caratterizzando periodi storici diversi. L’arte contemporanea utilizza diverse forme espressive con cui dare voce ai cambiamenti e alle trasformazioni vissute dalla società in particolare a partire dalla metà del secolo scorso. Il digitale, le videoinstallazioni, l’utilizzo di diversi materiali da quelli d’uso più comune ad altri meno abituali, che hanno caratterizzato le opere d’arte di questi ultimi quindici anni, insieme alla pittura tra astratto e figurativo e la scultura nel suo richiamo alla classicità e al moderno, possono diventare occasioni per dare vita ad un dialogo tra tradizione e innovazione. Si può parlare di un confronto tra generazioni di artisti distanti per età e per il modo di accostarsi alla materia e fare arte, con cui raccontare realtà vicine e lontane spesso legate all’uomo al suo entusiasmo e malinconie, alle sue attese e dubbi, volto alla costante ricerca di un senso alla propria vita.

Antonio Del Donno e Fabio Ferrone Viola Generazioni a confronto

Il progetto OPEN”. DIALOGO APERTO TRA DUE GENERAZIONI curato da Paola Valori direttrice del MICRO di Roma, quale prima tappa vede uno di fronte all’altro Antonio Del Donno e Fabio Ferrone Viola: due artisti con quasi 40 anni di differenza essendo il primo classe 1927 e il secondo del 1966. La rassegna “OPEN” in collaborazione con l’Associazione Michele Valori (Arte, Architettura e Urbanistica), si inserisce nell’ambito del ciclo di mostre, delle giornate di ricerca e degli incontri di approfondimento, che focalizzano l’attenzione sul confronto intergenerazionale tra artisti.  Come sostiene Paola Valori:” Il titolo OPEN racchiude il significato di un contenitore aperto ed animato dal confronto delle diverse esperienze”.

L’esposizione presso lo Spazio Cerere all’interno dell’antico Pastificio Cerere nel quartiere San Lorenzo di Roma, che inaugura il 25 maggio 2017 alle ore 18.30, presenta trenta opere dei due protagonisti Antonio Del Donno e Fabio Ferrone Viola per dimostrare come essi, pur appartenendo a generazioni distanti per età e contesti culturali, si ritrovino per certi aspetti in sintonia nel mostrare un forte legame con i materiali utilizzati e nel dare voce ad alcune tematiche come il rifiuto dell’eccessivo consumismo che caratterizza questa società, mai ferma e proiettata verso falsi miti, lontana dal dare spazio alla vera essenza dell’uomo.

Paola Valori

Pittore e scultore della prima metà del Novecento Antonio Del Donno, le cui opere si trovano in diversi musei tra i più importanti di arte contemporanea internazionali, oltre che in numerose collezioni presenti in tutto il mondo, fa uso di materiali quali legno, plastica e altri di provenienza industriale. Attraverso essi da vita a lavori che passano da rappresentazioni pensate quali contenitori di luce rigorose e precise nella loro struttura a oggetti d’uso quotidiano come le grandi tagliole o il Vangelo realizzato in legno, imponente nelle sue dimensioni dal forte contenuto simbolico, fino ai dipinti informali dove prevale una linea secca e asciutta e i colori si presentano piuttosto variegati. Questo per comunicare anche una sorta di malessere che vede l’uomo imprigionato da convenzioni e abitudini di una società fragile e consumistica dove a contare sono l’apparire e il successo.

Ai materiali di scarto quali punto di partenza fa riferimento Fabio Ferrone Viola: si tratta di rifiuti abbandonati, tappi di bottiglia, lattine rielaborati attraverso l’uso del colore, per denunciare il problema del consumismo dilagante come raccontato nella mostra a lui dedicata “CRUSH” tenutasi presso il Complesso del Vittoriano nel luglio del 2016. Attraverso questi materiali di scarto raccolti in giro per il mondo, Fabio Ferrone Viola ha ricostruito una possibile verità sulla società di oggi partendo da quanto viene considerato inutile. Due generazioni a confronto dove la sperimentazione diventa costruttiva per parlare dei propri punti di vista sulla società e sull’uomo, mettendo in campo le proprie idee: un confronto che arricchisce e crea opportunità per migliorarsi. Il catalogo della mostra, edito da Il Sextante di Mariapia Ciaghi in coedizione con Micro Edizioni, presenta testi di Daniele Radini Tedeschi, Fulco Pratesi e Gianni Garrera.

Per l’inaugurazione della mostra sarà offerta una degustazione di vini del Casale del Giglio.

Silvana Lazzarino

“OPEN”

DIALOGO APERTO TRA DUE GENERAZIONI

a cura di Paola Valori

Antonio Del Donno e Fabio Ferrone Viola

SPAZIO CERERE Via degli Ausoni, 3 Roma

Orario; 10:30-13:00; 16:00-19:00

Inaugurazione giovedì 25 maggio alle 18,30

dal 25 maggio al 29 maggio 2017

Riferimenti organizzativi: MICRO ARTI VISIVE

Roma, Viale Mazzini 1 +39 347 0900625

www.microartivisive.it

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VENTAS DE ARTICULOS e il suo libro IO E LEI Confessioni della sclerosi multipla

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FIAMMA SATTA RACCONTA LA SUA VITA CON IRONIA E DA LA PAROLA ALLA SCLEROSI MULTIPLA.

Solare e ironica, capace come poche di affascinare e incantare sia con la parola sia attraverso la scrittura per quel suo modo incisivo e leggero nel raccontare aspetti e situazioni ora imprevedibili e gioiose, ora drammatiche e nostalgiche che fanno parte della vita, Fiamma Satta, scrittrice romana, e giornalista, ha pubblicato di recente un libro che può essere visto come una sorta di testimonianza di come affrontare con quel pizzico di rabbia e una spietata ironia unite a un carisma innato, le  situazioni complesse che la vita può riservare. Indimenticabile voce di RadioDue insieme a Fabio Visca nella storica trasmissione

Fiamma Satta

quotidiana del mattino  “Fabio e Fiamma e la Trave nell’occhio” Fiamma Satta, cui è stata diagnosticata la sclerosi multipla nel 1993, non ha messo da parte il suo temperamento vincente e pieno di vita, ma ha rafforzato certe convinzioni riuscendo con le proprie energie a sopportare un cambiamento nella sua quotidianità che non è diventato un peso insopportabile, ma una consapevole coesistenza con un muovo stile di vita cui adattarsi. Nell’ambito della Rassegna LIBRI BARBERINI / CORSINI a cura di Silvia Pedone presso Palazzo Barberini -Gallerie Nazionali di Arte Antica a Roma in Via della Quattro Fontane 13, il i  24 maggio 2017 alle ore 17.00 sarà presentato il suo recente libro IO E LEI Confessioni della sclerosi multipla edito da Mondadori (2017).

Il libro, introdotto da Flaminia Gennari Santori e presentato da Barbara Alberti e Pino Strabioli, mette in scena con ironia e consapevolezza due personaggi femminili legati da una singolare relazione che somiglia a una seduta psicoanalitica bruciante e senza filtri, attraverso cui emergono le coscienze e i caratteri di due personalità vicine e distanti, in sintonia per certi aspetti e in disaccordo per molti altri, conviventi e bisognose di prendere distanza da questa forzata vita in simbiosi.

Fiamma Satta IO E LEI Confessioni della Sclerosi multipla

Sono di fronte lei Fiamma Satta, l’autrice e la Sclerosi multipla che qui è la voce narrante del tutto inedita. La Sclerosi Multipla già incute timore al solo pronunciare questo nome che suona o meglio stride come un “gorgoglio di consonanti scivolose”. Egocentrica e ingombrante, irriverente e politicamente scorretta, essa è dotata di un’ironia corrosiva  che diventa arma per disprezzare tutto e tutti, mostrandosi sguaiata e irascibile arrivando persino a disprezzare i lettori rivolgendosi loro con fare sprezzante .definendoli “uditorio miserrimo” al quale si confida.

Quella “lei” del titolo, quella Miagentileospite, amatissima e disprezzata in ugual misura è vittima prediletta,: “Sono dentro di lei. Capite? Sono dentro di lei più di qualsiasi altro. E lei non dovrebbe dimenticarlo mai”. Come se stesse comunicando il suo saper prendere i tempi giusti per controllare le mosse della sua “nemica”. Tutto quello che vorrebbe fare l’autrice non concorda con quanto prevede questa signora presuntuosa e scomoda quale la Sclerosi multipla.  Due vite emotivamente diverse e contradittorie camminano insieme in parallelo: una segue la progressione della  malattia l’altra la storia d’amore, fino a quando si incontrano nel sorprendente coup de théâtre finale.

Siamo di fronte ad una feroce invettiva o ad un memoir graffiante ed emozionante? Ad un implacabile

Fiamma Satta e il suo nuovo libro IO e LEI Confessioni della Sclerosi multipla

flusso di emozioni, oppure ad uno sconvolgente romanzo d’amore? Basterà leggere le pagine di questo libro per capire quanto amore per la vita accompagni ogni scelta, ogni gesto di una protagonista che a partire da questa malattia con cui convive da ami, ha raccontato la vita, la sua vita toccando verità non sempre facili da descrivere attraverso pagine capaci di divertire e commuovere  che invitano a riflettere sul senso vero di questa esistenza di cui, forse, bisognerebbe cogliere quei lati positivi per sorridere. Le letture di alcuni passi del libro saranno a cura di Piera Degli Espositi

Tra le testate giornalistiche su cui ha scritto e scrive Fiamma Satta vanno citate “Vanity Fair”. “La Gazzetta dello Sport” dove firma una rubrica, e il blog “Diversamente affabile, diario di un’invalida leggermente arrabbiata sui temi dell’inciviltà”, impegno per cui è stata nominata Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. Tra le pubblicazioni letterarie accanto a “Diario diversamente affabile” (ADD 2012) e “Rose d’amore (Newton Compton 2007) , il secondo libro con Fabio Visca “Fabio e Fiamma e la trave nell’occhio” e “Il secondo libro di Fabio e Fiamma” (RaiEri 1997 – 2000).

Silvana Lazzarino

PRESENTAZIONE DEL L IBRO

IO E LEI

Confessioni della sclerosi multipla

di Fiamma Satta

(Mondadori 2017)

Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini

via della Quattro Fontane 13, Roma

Introduce: Flaminia Gennari Santori

Presentano: Barbara Alberti e Pino Strabioli

Letture: Piera Degli Espositi

,mercoledì 24 maggio 2017 ore 17

Ingresso libero

Informazioni: tel. 06-68802323 |

UFFICIO STAMPA Maria Bonmassar: +39 06 4825370 | +39 335 490311 | ufficiostampa@mariabonmassar.com

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