Musica tra classica folclore e pop a Roma

Views: 26

MUSICA CLASSICA E OPERISTICA, FOLCLORISTICA E POP AL MUSEO DI ROMA DI PALAZZO BRASCHI E MUSEO PIETRO CANONICA

Culture, tradizioni legate a storie di vita ordinaria e straordinaria dove si intrecciano sentimenti di gioia e nostalgia, passione e gelosia, ma anche coraggio e speranza, si ritrovano nel percorso musicale in cui si alternano classica e lirica, popolare e folcloristica nei suggestivi spazi del Museo di Roma Palazzo Braschi e del Museo Pietro Canonica. In questi prestigiosi luoghi il prossimo week – end 29 e 30 luglio 2017 sono in programma concerti ed eventi di animazione promossi da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale, in collaborazione con Roma Tre Orchestra e l’Accademia d’Ungheria in Roma.La serata del 29 luglio al MUSEO DI ROMA PALAZZO BRASCHI dal titolo Connessioni al museo 3: la grande Opera lirica e i canti della tradizione ungherese. Inedite riletture” sarà una nuova occasione per apprezzare l’incontro tra espressioni musicali a noi lontane e la grande tradizione operistica. Negli spazi del cortile di ingresso al Palazzo Braschi il BrassTastic Quintet -Roma Tre Orchestra presenta una selezione di arie e sinfonie celebri interpretate splendidamente dal suono degli ottoni – Matteo Maisano, Massimiliano Campoli (trombe) Gianmarco Lombardozzi (trombone), Andrea Antonelli (corno), Simone Lanzi (bassotuba); mentre accompagnato al pianoforte da Andrea Bosso, il tenore Stefano Marra interpreterà le più belle arie di Mozart, Donizetti e Cilea. In programma accanto a brani tratti dal “Don Giovanni” e “Così fan tutte” di Mozart, sono i brani tratti da “Elisir d’amore” di Donizetti e da “L’Arlesiana” di Cilea.

All’interno del palazzo saranno i due borsisti dell’Accademia d’Ungheria in Roma Ági Jókai e Dániel Dobri a restituire attraverso le loro note la storia e il folclore del popolo magiaro. A fare da scenario alla musica classica e alle note della musica popolare ungherese è la collezione d’arte del Museo: dipinti, sculture e le suggestive incisioni della mostra di Pieranesi Piranesi. La fabbrica dell’Utopia in corso al Museo che contribuiranno a creare un’ atmosfera di grande suggestione e fascino.

musica a Palazzo Braschi e al Museo Pietro Canonica

Il 30 luglio 2017 sarà la volta del MUSEO PIETRO CANONICA che ospita dalle ore 17.00 il concerto gratuito “Quando la classica diventa pop” organizzato in collaborazione con Roma Tre Orchestra con in programma una selezione di raffinati brani dalle origini e dagli stili differenti eseguiti dal flauto di Sarah Rulli e dalla fisarmonica di Giancarlo Palena. In programma sono: B. Bartok: Danze popolari rumene, P. Iturrialde: Suite Hellenica, V. Semionov: Bulgarian Suite, R. Galliano: Tango pour Claude, A. Piazzolla: Oblivion, Escualo, Ave Maria,  G. Hermosa: Brehme,  E. Morricone: Playing love, Hermosa: Anantango, H. Arlen: Over the rainbow, A. Piazzolla: Libertango.

Le iniziative organizzate da Zètema Progetto Cultura si avvalgono della collaborazione di importanti istituzioni culturali cittadine quali: Casa del Jazz, Fondazione Musica per Roma, Teatro di Roma, Fondazione Teatro dell’Opera, Accademia Nazionale di Santa Cecilia e con le Orchestre dell’Università Roma Tre e di Sapienza Università di Roma.

Silvana Lazzarino

   Concerto  al MUSEO DI ROMA PALAZZZO BRASCHI |

“Connessioni al museo 3: la grande Opera lirica e i canti della tradizione ungherese. Inedite riletture”

in collaborazione con Roma Tre Orchestra e l’Accademia d’Ungheria in Roma

Sabato 29 luglio 2017. Apertura dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)

Biglietto del costo simbolico di 1 euro – Concerti nel Cortile fruibili gratuitamente

Concerto al MUSEO PIETRO CANONICA

“Quando la classica diventa pop”

a cura di Roma Tre Orchestra

domenica 30 luglio 2017 dalle ore 17.00

ingresso libero. Per INFO: Tel 060608 – www.museiincomuneroma.it

Altri articoli pubblicati su Emmegiischia da Silvana Lazzarino

https://www.emmegiischia.com/wordpress/lettura-interattiva-con-magic-blue-ray/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/97273-2/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/morhena_-solo-un-po-di-rabbia-e-gia-un-successo/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/artemisia-gentileschi-e-milena-petrarca-a-pozzuoli/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/fulvio-bernardini-al-micro-arti-visive-di-roma/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/dispari-2017-06-12/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/gioco-damore-di-angela-tiberi-a-pontinia/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/menzione-donore-silvana-lazzarino/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/uno-lo-street-artist-che-rielabora-lo-stile-pop/

Altri articoli pubblicati su ildispari24.it da Silvana Lazzarino

http://www.ildispari24.it/it/solidarieta-e-spettacolo-con-il-photofestival-attraverso-le-pieghe-del-tempo/

http://www.ildispari24.it/it/milena-petrarca-omaggia-artemisia-gentileschi/

http://www.ildispari24.it/it/magic-blue-ray-e-la-bibliolettura-interattiva/

http://www.ildispari24.it/it/al-micro-di-roma-il-rivisitismo-di-fulvio-bernardini/

http://www.ildispari24.it/it/angela-tiberi-e-il-suo-gioco-damore-presentato-a-pontinia/

http://www.ildispari24.it/it/il-meraviglioso-mondo-di-wal-a-villa-torlonia/

http://www.ildispari24.it/it/antufiev-e-la-mostra-eternal-garden-a-roma/

http://www.ildispari24.it/it/alla-galleria-tricromia-la-mostra-owerty-di-uno/

http://www.ildispari24.it/it/premio-internazionale-magna-grecia-latina-new-york/

http://www.ildispari24.it/it/alba-gonzales-dramma-e-raffinatezza-alla-mostra-di-bomarzo/

 

 

 

Il Gusto dell’Arte Tour con Patrizia Canola

Views: 25

IL GUSTO DELL’ARTE TOUR: PATRIZIA CANOLA INCANTA MATERA E MOLFETTA

Dove il cielo si unisce al mare a creare sinergie di colori che danzano in scie luminose al passare delle ore della giornata, dove i riflessi della luce si rispecchiano nelle acque cristalline dei ruscelli avvolgendo di sprazzi dorati le vegetazioni rigogliose circostanti, dove strati candidi di neve ancora fresca si confondono con le eleganti effigi di alberi spogli che si preparano al silenzio del risposo invernale, lo sguardo di Patrizia Canola si posa a catturare tanta bellezza. Pittrice di fama internazionale,, come poche, restituisce sulla tela autentiche

Il Gusto dell’arte Tour Matera e Molfetta

emozioni che raccontano le speranze e le gioie dell’anima in un tempo di bellezza e vanità, nostalgia e insicurezza. Definita da molti critici impressionista-macchiaiola, nata a Milano, ma attiva in Brianza suo luogo di ispirazione privilegiato dove da forma e vita ad opere avvolgenti che raccontano della Natura con i suoi suoni e bisbiglii, respiri e silenzi, Patrizia Canola nei suoi 40 anni di carriera vanta numerose e prestigiose mostre in Italia e all’estero. Accanto a “Dalla Terra al Cielo” presso la Chiesa di San Francesco curata da Catia Monacelli e Francesca Sacchi Tommasi e “Paesaggi d’Ialina” presso il Centro Culturale Cajani a cura di Catia Monacelli entrambe a Gualdo Tadino e ad “Art Escape”  e “Art Walk” entrambe a a Venezia nel settecentesco Palazzo Zenobio (rispettivamente autunno 2016 e febbraio-marzo 2017),

Il Gusto dell’Arte Tour Rifrazioni- Lungo l’Adda Olio su Tela 80 x 90 c

citiamo la suggestiva personale “Nel respiro di Gaia. La Madre Terra” sempre a Gualdo Tadino (18-25settembre 2016) negli spazi dello Store San Benedetto, la Triennale di Arti Visive di Roma (26 marzo 22 aprile 2017) alla Fondazione Crocetti; e poi la partecipazione a Verdi Off” (settembre- ottobre 2016) a Parma nell’ambito degli appuntamenti collaterali del Festival di Verdi, con il dipinto “Va pensiero”, molto apprezzato ed attualmente esposto fino al prossimo 16 agosto 2016 alla Collettiva di Gorizia alla Galleria Seghizzi. Da sottolineare anche la sua personale in corso ad Ischia “PATIRIZIA CANOLA. Negli orizzonti della natura tra luce e colore” organizzata da Bruno Mancini al Museo Etnografico del Mare di Ischia. Questo solo per citare le più recenti e significative esposizioni a lei dedicate e cui ha preso parte. La natura protagonista delle sue opere tra spazi fisici e metafisici dove campeggiano silenziosi paesaggi invernali con neve e ghiacciai, distese di campi di grano e fiori dalla tinte accese, e ancora ruscelli, maestosi faggi, cieli a perdita d’occhio di cui colpiscono i notturni dai riflessi argentati, apre ad una compenetrazione visivo- emotiva senza eguali riportando in superficie desideri lontani, sogni in cui sperare. Ecco che gli infiniti luoghi della natura dove si alternano giardini in fiore, alberi secolari, striature argentee che nei cieli intrecciano geometrici arabeschi, invitano a guardare oltre, ripensando alla finitezza dell’individuo per interrogarsi sul senso di questa vita di cui si percepiscono i limiti. Raccontando della natura e dei suoi volti visibili e appena svelati, Patrizia Canola ha dato voce alle emozioni lungo il mosaico della vita. Emozioni che esprimono l’entusiasmo e la gioia di viere, ma anche la malinconia e l’attesa  per un futuro ancora incerto. Emozioni che sembrano seguire quella luce che mei suoi dipinti crea trasparenze e spessori, riflettendosi nell’acqua e liberandosi nel cielo: una luce che ora sembra irrompere e palpitare fra i rami e le cime degli alberi come in ”Luci d’Autunno” (2015), ora fermarsi su quelle proiezioni di orizzonti dove i i ghiacciai diventano specchi per cieli quasi marmorei e custodi di verità come in “Incanto d’inverno” (2015).

Le sue opere sono inserite nel prestigioso percorso del IL GUSTO DELL’ARTE TOUR2017  a cura di Vincenzo Scardigno-Arte, iniziato a luglio con la tappa di Palazzo Bellini ad OLEGGIO (NO) che prosegue con Matera, Molfetta, Reggio Calabria per chiudersi con la tappa finale di Novara nel mese di Ottobre 2017. Si tratta di un percorso itinerante volto non solo a valorizzare e promuovere le nuove forme di sperimentazione dell’arte contemporanea, ma anche a creare confronto e scambio di idee tra gli stessi retisti portatori di valori specifici e unici da diffondere proprio attraverso questo viaggio nell’arte e nella cultura. Di questo viaggio fanno parte oltre agli artisti, critici, galleristi e  curatori di mostre, anche, responsabili di centri espositivi e musei, galleristi ed operatori culturali, a creare uno scambio culturale da Nord a Sud del nostro

Il Gusto dell’Arte CAMPO DI GRANO – Olio su tela 80 x 90.JPG

Paese.    A MATERA presso Casa Cava, si potrà ammirare la collettiva presentata dal Prof. Giovanni Cordero (Funzionario MIBAC – Regione Piemonte) che inaugura il 29 luglio 2017 e dove PATRIZIA CANOLA sarà protagonista con il dipinto “Rifrazioni lungo l’Adda” entro un percorso che esalta i lavori di artisti di eccellenza nel panorama contemporaneo, avvicinandoli al paesaggio e ai sassi storici dei luoghi simbolo di questa bella città dove lasceranno un segno importante. Il 30 luglio 2017 a MOLFETTA sarà inaugurata presso la Sala dei Templari la collettiva sempre con la presentazione a cura del Prof. Giovanni Cordero, dove PATRIZIA CANOLA incanterà con il suo splendido dipinto Campo di grano intenso e solare per quell’ondeggiare delle bionde spighe al soffio del vento che creano un ponte di luce verso lo sfondo di un cielo quasi blu a toccare l’infinito.

Silvana Lazzarino

 

IL GUSTO DELL’ARTE TOUR

 Esposizione Tour  da Luglio a Ottobre 2017 a cura di Vincenzo Scardigno-Arte

   MATERA Casa Cava Via S. Pietro Barisano, 47, 75100 Matera

Vernissage sabato 29 luglio ore 17:00,

dal 29 luglio al 6 agosto 2017

   MOLFETTA  Sala dei Templari, piazza Municipio

vernissage domenica 30 luglio ore 20.00,

dal 30 luglio al 6 agosto 2017

Altri articoli pubblicati su Emmegiischia da Silvana Lazzarino

https://www.emmegiischia.com/wordpress/lettura-interattiva-con-magic-blue-ray/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/97273-2/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/morhena_-solo-un-po-di-rabbia-e-gia-un-successo/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/artemisia-gentileschi-e-milena-petrarca-a-pozzuoli/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/fulvio-bernardini-al-micro-arti-visive-di-roma/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/dispari-2017-06-12/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/gioco-damore-di-angela-tiberi-a-pontinia/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/menzione-donore-silvana-lazzarino/

altri Articoli pubblicati su ildispari24.it da Silvana Lazzarino

http://www.ildispari24.it/it/solidarieta-e-spettacolo-con-il-photofestival-attraverso-le-pieghe-del-tempo/

http://www.ildispari24.it/it/milena-petrarca-omaggia-artemisia-gentileschi/

http://www.ildispari24.it/it/magic-blue-ray-e-la-bibliolettura-interattiva/

http://www.ildispari24.it/it/al-micro-di-roma-il-rivisitismo-di-fulvio-bernardini/

 

 

Enrico V al Globe Theatre con Daniele Pecci

Views: 32

ENRICO V AL SILVANO TOTI GLOBE THEATRE CON DANIELE PECCI REGISTA E INTERPRETE PRINCIPALE

Composto tra 1598 ed il 1599 L’ENRICO V è un dramma in cinque atti, poco rappresentato tra quelli scritti da Shakesperare, che si sofferma sulla vicenda storica e umana del re Enrico V, sovrano saggio e audace, vittima di inganni interni alla sua corte che alla fine con la vittoria della battaglia di Azincourt rivendica il suo diritto al trono di Francia.

Enrico V con Daniele Pecci al Globe Theatre

A dare una nuova visibilità a questa storia avvincente e affascinante è il regista DANIELE PECCI attraverso l’innovazione scenica e la capacità di fare interagire il pubblico facendo appello all’ immaginazione. Al Silvano Toti Globe Theatre. dopo il successo del monologo interpretato da un eccellente Gigi Proietti in “Edmund Kean”, a partire dal 21 luglio 2017 andrà in scena questo adattamento del dramma shakespeariano dove Daniele Pecci interpreterà le vicende che portarono Enrico V alla rivendicazione del regno francese ai danni di Carlo VI.

Enrico V con Daniele Pecci al Globe Theatre

II coro che apre gli atti e la disposizione scenica ben si prestano alla struttura ovale originaria del Globe: infatti più di ogni altro testo “l’Enrico V” è estremamente connesso con la forma del teatro e l’adattamento sottolinea la complementarietà tra la componente scenica e il testo rappresentato. Nella messa in scena della vicenda di Enrico V alla conquista del Regno di Francia dove si intrecciano elementi epici ed aspetti farseschi alternando un linguaggio magniloquente ad espressioni più basse proprie da commedia, il CORO rappresenta un elemento aggiuntivo volto a spiegare e commentare le varie scene del dramma, unitamente ad una funzione

Enrico V con Daniele Pecci al Globe Theatre

pedagogica esplicativa propria del teatro. Da sottolineare, infine, lo stretto legame tra questo testo e il teatro Globe. Come afferma Daniele Pecci “Shakespeare pensò la quasi totalità delle sue opere per il Globe o per teatri pubblici che ne avevano grosso modo le stesse fattezze. Nell’Enrico V questo legame si fa esplicito con la famosa battuta del coro “…possiamo forse far entrare in questa ‘O’ di legno anche i soli elmi, che quel giorno, atterrirono l’aria di Azincourt?” al punto che Lawrence Olivier stesso ambientò emblematicamente l’inizio e la fine del suo film colossal proprio all’interno del Globe”. E prosegue “Lo spettacolo vorrebbe avvalersi prima di tutto di una traduzione agile e scorrevole che io stesso sto curando, della presenza di un nutrito cast di attori, di costumi d’epoca, e qualche elemento scenico…il resto dovrà essere un’invenzione; così come il teatro semplice vuole”.

La rappresentazione sarà al teatro fino al 6 agosto fatta eccezione per lunedì 24 e 31 luglio giorni in cui andrà in scena lo spettacolo diretto da Francesco Sala e interpretato da Pamela Villoresi IL CANTO DI SHAKESPEARE, un viaggio nel mondo del bardo con il contributo di musiche e canzoni da lui utilizzate all’interno delle sue opere.

Silvana Lazzarino

 

IL SILVANO TOTI GLOBE THEATRE è un teatro di Roma, che ricostruisce filologicamente il Globe Theatre di Londra, il più famoso teatro del periodo elisabettiano La stagione 2017 del Silvano Toti Globe Theatre – unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti – è promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale con la produzione di Politeama srl e l’organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura.  Anche quest’anno nelle sere di spettacolo sarà attivo il Globar.

INTERPRETI (in ordine alfabetico) SERGIO BASILE MARCO BONADEI ALESSIO D’AMICO PIERPAOLO DE MEJO PIETRO DE SILVA MAURIZIO DI CARMINE MARIACHIARA DI MITRI MARTINO DUANE VITO FAVATA SEBASTIAN GIMELLI MOROSINI GIANLUCA GOBBI MARCO IMPARATO ROBERTO MANTOVANI DANIELE PECCI RAFFAELE PROIETTI MAURO RACANATI MAURO SANTOPIETRO FRANCESCA ROMANA SUCCI ANTONIO TINTIS CARLO VALLI SCENE E COSTUMI Susanna Proietti, MUSICHE Patrizio Maria D’Artista.AIUTO REGIA Raffaele Latagliata, DISEGNO LUCI Umile Vainieri. PROGETTO FONICO Franco Patimo.

ENRICO V

Adattamento e Regia di Daniele Pecci

Prodotto da Politeama srl.

SILVANO TOTI GLOBE THEATRE

Largo Aqua Felix, 00197 Roma Telefono: 06 0608

Dal 21 luglio al 6 agosto ore 21.15

Altri articoli pubblicati su Emmegiischia scritti da Silvana Lazzarino

https://www.emmegiischia.com/wordpress/lettura-interattiva-con-magic-blue-ray/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/97273-2/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/morhena_-solo-un-po-di-rabbia-e-gia-un-successo/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/artemisia-gentileschi-e-milena-petrarca-a-pozzuoli/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/fulvio-bernardini-al-micro-arti-visive-di-roma/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/dispari-2017-06-12/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/gioco-damore-di-angela-tiberi-a-pontinia/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/menzione-donore-silvana-lazzarino/

Articoli pubblicati su ildispari24.it da Silvana

http://www.ildispari24.it/it/solidarieta-e-spettacolo-con-il-photofestival-attraverso-le-pieghe-del-tempo/

http://www.ildispari24.it/it/milena-petrarca-omaggia-artemisia-gentileschi/

http://www.ildispari24.it/it/magic-blue-ray-e-la-bibliolettura-interattiva/

http://www.ildispari24.it/it/al-micro-di-roma-il-rivisitismo-di-fulvio-bernardini/

http://www.ildispari24.it/it/angela-tiberi-e-il-suo-gioco-damore-presentato-a-pontinia/

http://www.ildispari24.it/it/il-meraviglioso-mondo-di-wal-a-villa-torlonia/

http://www.ildispari24.it/it/antufiev-e-la-mostra-eternal-garden-a-roma/

 

 

Era il 2009 quando proponevamo di…

Views: 22

Era il 2009 quando proponevamo di…

Era il 2009

Questa pagina è la copia autentica di un sito che pubblicavamo in quel periodo

Ischia 2009

Cosa proponiamo?

Intermediazioni e costi di stampa ridotti

Rete alternativa di distribuzione

Forme innovative di pubblicità aziendale

Nuovi strumenti di propaganda personale

Contatti operativi tra Cultura e Aziende

Contenuti letterari a belle immagini

Gratificazioni per il serio lavoro di

SCRITTORI

TRADUTTORI

PITTORI

MUSICISTI

PUBBLICISTI

Era il 2009 quando proponevamo di...

GIORNALISTI

E TANTI ALTRI.

Non è tutto, ma per ora basta!

Il 27 Dicembre
alle ore 22.00
,

sul canale televisivo 

è andata in onda una
trasmissione speciale dedicata alla nostra

Antologia Poetica “Ischia, un’isola di poesia”

a cura di Roberta Panizza e Bruno Mancini

della durata di oltre un’ora.

Presente in studio, ospite di

Mirna Mancini

il caro amico ed ottimo cantante musicista 

Nicola Pantalone (Nick)
che ha recitato alcune delle poesie inserite nel volume.

La trasmissione ha avuto numerose repliche che sono state visibili anche sul web tramite il sito
www.teleischia.it
alla pagina

Tele Ischia Live>

In questi giorni il gruppo di Pionieri del progetto “La tua foto in copertina” ha terminato le
selezioni per la seconda Antologia Poetica

>Ischia, un’isola d’amore” 

che sarà pubblicata entro il prossimo mese di Aprile.

Intanto… è in preparazione il bando del

Primo Premio Nazionale di Poesia 

“Sigillo e Magia della Poesia”

che accoglierà i
contributi di numerosi Siti Amici

I miei indirizzi li conoscete

sapete che l’adesione è completamente
gratuita, e quindi, se vorrete tentare di partecipare a questo nostro
terzo progetto, scrivetemi!! Grazie per l’attenzione e felici feste.

Bruno Mancini

Alilauro

Ufficio Napoli:


Stazione Marittima varco Angioino


80133 Napoli


Tel. 0814972206


Fax. 0814972228

llauro@lauro.it

http://www.lauro.it/ 

PUBBLICITA’  GRATIS  PER AZIENDE

Ischia, dal Giornale “Il GOLFO”
del 18/01/2007

Per questo “Il
Golfo”, sempre aperto alle
iniziative culturali e di promozione della nostra isola d’Ischia, ha sposato l’idea
della M.G. s.a.s. di una collana di libri
” Fai da te” aperta alla partecipazione di chiunque abbia amato ami o
anche soltanto desideri amare la nostra splendida Isola d’Ischia , e
voglia finalmente vedere pubblicate le proprie opere.

Per Aurora volume primo Bruno Mancini 

Ciao amici.
penso possa farvi piacere sapere che il mio libro “Per Aurora volume
primo” è stato selezionato da “Amazon” (uno dei maggiori
distributori mondiali) per essere inserito in una nuova promozione letteraria.

…la diffusione per Ischia dei libri… è presa in affidamento dal
quotidiano “Il
Golfo” che li offrirà a prezzo di lancio. La prima uscita nei
prossimi giorni sarà “Per
Aurora vol. primo
” di Bruno Mancini.

…si tratta di racconti e poesie alla ricerca di belle
storie d’amore ambientate nella nostra splendida Isola d’Ischia e, siatene
certi, sarà una lettura che farà nascere il vostro giudizio da un mare di fantastici
aggettivi, così come vorreste nascesse la vostra isola dei sogni.

 

Antologia Poetica “Ischia, un’isola d’amore”

copertina iniziale 

Antologia Poetica “Ischia, un’isola d’amore”

copertina finale 


PUBBLICITA’ GRATIS PER AZIENDE


FOTO GRATIS MARADONA E FESTA NAPOLI CALCIO

PUBBLICITA’ GRATIS PER AZIENDE

http://www.aggiungisito.it/

PUBBLICITA’ GRATIS PER AZIENDE

AA.VV

Alberto Liguoro

Alessandra Di Gravio

Anna La Monaca


Aurelio De Rose

Bianca Monti

Bruno Mancini 1

Bruno Mancini

Bruno Zapparrata
Clementina Petroni


Domenica Luise

Elena Mancini

Elia Belculfiné

Enrico Galavotti

Enzo Monti

Fabio Salvi

Fabio Salvi

Franco Calise

Italo Zingoni

Italo Zingoni

Liga lapinska

Liga Sarah Lapinska

Luciano_Somma

Luciano Somma

Marco Pellicani
Maria Pia Lurini
Marinella Fois

Fotoattls0002

Marta Zemgune

Nunziab2_premio_Giobba

Nunzia Binetti

Nunzia Zambardi

Nunzia Zambardi

Pietro Massaro
Roberta Panizza
Salvatore Santoro
Santa Vetturi
Umberto Maselli
Vicenza Di Vita

Virginia

Virginia Murru

PUBBLICITA’ GRATIS PER AZIENDE

Pressemitteilungen kostenlos publizieren

http://www.sicurezzaelegalita.it/

www.partecipiamo.it

http://www.partecipiamo.it/Utilità/1.htm

Pagina della poesia:

http://www.partecipiamo.it/Poesie/Poesie.html

Pagina della cultura:

http://www.partecipiamo.it/cultura/1.html

Pagina dello sport:

http://www.partecipiamo.it/Pagina_dello_sport/pagina_sport.htm

 

http://www.onlusmecenate.it/7premioMecenate.htm

Finaliste
Il Golfo

 

Kate68

 

Identità

 

Ho
cercato la mia identità
nei sentieri di terra battuta
odorosi
di sangue selvaggio
trasportato dalle ali del vento.
Accostato
l’orecchio alla luna
per ascoltare le sue nenie notturne
cantate
ai sonnambuli erranti
dimentichi del sorriso dei giorni.

Suggellato la mia voce di bambina
nei silenzi grevi della
natura
tra possenti alberi frondosi
mulinati dall’incedere
del tempo.

Ho lavato lacrime calde
nelle acque
gorgoglianti
dei ruscelli nati a primavera
e scrollato polvere
dai piedi
stanchi del lungo cammino.

Ho
gridato
urlato
inveito

contro il nulla del faticoso
esistere
ed esausta
ho pianto lacrime di vita.

Goccioloni
cadevano
sul petto
a lavare macchie di colpe
represse
marchiate
dell’umana debolezza

Ho
cercato
lottato

…inutilmente.

Sfogliando pagine
bianche
del mio esistere
intravvedo

forse

la mia
identità che giace
in mezzo a quei fogli
in attesa del nero
d’inchiostro
a smorzare il fuoco che brucia
sotto pelle.

Marseille

 

Nessun
rimedio

 

Mai
più quei passi intenti alla tutela.

Sorrisi
esguardi accesi di approvazione.

Mancheranno
le attenzioni di riparo

e
ci troveremo in prima linea

dove
la morte tocca col suo sentore amaro.

E
cambierà quel bofonchiare leggero sulla vita.

Bruciati
arresteremo a zero del progetto.

Al
salto del punto fermo.

Nessun
cardine di cucitura né una copertura.

Agghiacciati
all’aperto

su
un’armatura d’ali smarrite.

 Semmai
s’alzasse un volo,

per
ogni dove.

 

rubbio

Frammenti

 

Colgo
solo frammenti

 

Era
luce nel tuo sguardo

come
una sorpresa

di
bambino

 

Forse

ali
di felicità

posate
nell’istante

 

Nel
frammento il codice

del
tutto che sfuma

e
fugge

 

 

ester

 

Di
rose e luce fiorita

 

Siamo
rose di macchia
-tu ed io-
che s’allacciano lente.

Appesa
la vita
all’intreccio dei rami
siamo onda d’intesa
che
cresce e s’avvita
fra le spine
ed i petali chiari
lanterne
di luce
nella notte del bosco.

 

 

poetanelcuore

 

Tra
le braccia del vento


A
te vento
-Grande Padre del Cielo-
dono le odi del
tempo
bisbigliando sentieri e discese,
vernacoli di
cera
rinchiuse nell’antro dell’anima muta

…che
siano gli alberi adesso
a farne musica
come note di
luna,
tremore di baci
o neve di mare…calda e viva!

A
te Eolo
– freddo respiro del Nord-
affido gli arabeschi dipinti
del mio amore…
il ventre acerbo e dissolto del mio dolore…

A
te affido per sempre
lo scrigno dei miei segreti…
il mio
ultimo volo d’airone
tra le braccia del vento del Sud!

 

 

alphander

 

Spiove
luce

 

spiove
luce

di
stelle gonfie di vento

col
tuo peso

greve
di limiti

ti
pare quasi vita sognata

il
vissuto già divenuto memoria

 

siamo
frecce

scagliate
nel futuro

o
il tempo che ci è dato è maya

e
si è immersi in un eterno presente?

 

Saverio
Chiti

 

Dentro
me

 

Nascondo
il dolore

in
antri bui del mio io

confondo
l’eresia, con l’acre suo sapore

credendo
invano, d’esser pio

 

Dentro
me, non sono solo

ma
più cose, più creature

che
della mia anima, si dividon porzioni

progettando
per me, fatuo destino

 

Esse,
comprendono al volo

tutte
le mie ferite, le smagliature

che
sovente, dilagano in illusioni

e
del mio viver, ne fanno festino.

 

orchideanera

 

La
luna di Dachau

 

Li
sento i calci del cavallo

il
loro nitrire

il
lavacro autunnale dell’orrore

il
drago che taglia bionde chiome

in
questa luna che balugina sbiadita

tra
l’oleandro e il limone

qui
a Dachau

 

si
torcono nel buio

gli
zoccoli di cristallo

nel
chiaroscuro di un lume

in
un mistico plenilunio

d’ombre
mai vibrate

 

spigolano
le anime

meste
in un cerchio d’ape

irriverenti
nel loro essere carne

morbide
d’amore

croci
abusate nella pace del solstizio

 

appoggiata
alle persiane

vedo
pietre grezze

folli
giumente

la
fibra indegna degli illuminati

occhi
di cani lupo

la
vita parcheggiata al limitare del campo.

 

E
una nera morte da invocare alla finestra

siamo
solo transiti

appoggiati
a uno spicchio di luna di talco.

 

tiziana
mignosa

 

Il
canto delle sirene

 

Ci
sono desideri

che
di te fanno il loro stupido balocco

quando
ad occhi spalancati

accompagni
la notte e le sue voglie al giorno.

 

Acqua
elettrizzante sul capo accalorato

passioni
allo stato solido

che
il bosco infiammano anche sotto zero

e
intanto il mondo dorme senza farci caso.

 

Ci
sono fantasie

che
per diletto la ragione affamano

immagini
interiori con la mano inesistente

che
la fiamma alle tue brame appiccano.

 

Eppure

almeno
a volte

sarebbe
meglio farsi incatenare

tappando
orecchie al fuggevole sentire

che
ammalia come canto d’incantevoli sirene.

 

Stefano
Lovecchio

 

Nemmeno
so

 

Nemmeno
so
come respirare
le mie nebbie.

Se una panchina
basti
a
riposar nello stupore
o se le luci fioche
sono acquerelli .
Se
le corse
sono un ritorno
o un fuggire dal giorno.
Se
restare
è sfiorire
o lasciarsi seminare.

Nemmeno
so
come masticare
questo sole.

Se l’indaco
è il
primo arco
o una faretra di sogni;
se la rugiada
è un
inchino
o un salire al cielo.

So solo
che mi abita la
gioia
e canta di cose poche
per intonar l’immenso.

 

Virginia
Murru

 

Giocando
d’azzardo

 

T’eri
dissolto

in
avanguardie di ragioni

porte
scassinate dall’incuria-

dove
ogni andare

era
un cerchio di vili intenti

senza
uno spazio piano

per
saltare

il
meridiano dell’errore.

Non
eravamo numeri interi

e
non cercavo più

i
luoghi dell’essere stati-

troppo
densi di similitudini- noi

plurale
promiscuo

di
silenzi pronunciati forte

collisione
di vite affini.

Giocavamo
a dadi

con
numeri irrazionali

in
una scacchiera bugiarda

che
ci dichiarava vincenti

barando
sui decimali

 

Vincenzo

 


Verso primo-

 

Ascolto
Il Suono

in
una Agonia

priva
di voci.

Soffre
e si lamenta

nel
silenzio, il cuore.

Poi…
lentamente si assopisce.

Sogno…

Nell’Immenso
grido,

tutta
la rabbia del vissuto.

Rivoli
di riflessi sfociano

nel
mare della menzogna.

Ombre
di inutili parole,

squarciano
il cielo del bel creato.

 

papavero
rosso

 

all’Amore

  

Ora,
tranquillamente
mi
siedo
ed in versi d’amore
scrivo
semplicemente
come
tu
sia penetrato
nel profondo
della mia
anima,
archeologo,
tratto da essa
i miei antichi tesori,
da
tempo, sepolti
e di come
sia possibile, che,
per quanto io
faccia,
non riesco
a cacciare dalla testa,
il fragore di
te,
-sciabordio continuo
di sogni-
mio mare.

 

dolceglicine

 

Nell’attesa
di vederti

 

Aride
assenze e dolorose

le
mie sere a cui scampai

nel
rifugio dell’orlo

estremo
dell’essenza.

 

Notti
più miti e benedette

trascorse
fusa

tra
sassi e fiori.

 

Albe
– nuovamente –

incerte
e disperate

a
squadernare giorni

intrisi
di fisime e memorie.

 

Questo
è il tempo

che
a lungo accompagna

i
miei passi lenti e grevi

e
che racconto

senza
remora o pietà

(di
me)

nell’attesa
di vederti

(forse)

per
la prima volta

e
svincolarmi dal dolore

che
m’assedia.

 

Maria
Grazia Vai

 

Di
te che sei

 

Dal
cuore goccioli come foglia di cera
si slaccia la corda, di carta
il pensiero

Di tocchi e rintocchi, di seta e tramonti
sei
pioggia di luna sui tremuli sguardi

Carezza di cielo,
conchiglia di vento
Sei l’onda vermiglia, singhiozzo del mare

E
stilla d’amore, tormento e languore
di me sei la goccia, e di te
ho sete

ancora.


Di
te che sei – del mio canto, la musa

e
l’aurora –

 

ondagomma

nel
rameggio indiviso del sogno

che
porta i mattini a volare

sui
buoni versi dispersi nel sonno

e
rimanerne fuori non si può

 

Parigi
è quei momenti messi lì

che
ti alita sul viso

i
suoi baci più grandi, un’overture

sul
mio quaderno a righe in via dei tigli

che
per fortuna non esiste a Brescia

ma
c’è il viale con le rose, ed io

non
saluto che lampioni

e
una rumena intermittente

 

nunziobuono

 

La
piccola ragazza

 

Sparecchio
il tuo silenzio
e quel che resta,

tre rose, il tuo
giardino
e questa notte;
che non vuole perdersi nel
giorno.

Di te ho, le mani accarezzate sulla tavola
i tuoi
occhi, e il pensiero
dietro, a quel guardare i miei;

la
luna,
lasciata alla tua bocca
con in tasca il suo sapore
fragola.

Cade il cielo con il sole
e ti ricordo

amore.

 

Alessandro
Moschini

 

Rubami
il cuore

 

Rubami
il cuore
prima che venga sera
e che l’imbrunire
col suo
nero mantello
inghiotta il nodo che sento in gola
nel
guardarti rapito
aggrappato
ad una corda di lacrime
sull’orlo
del precipizio
dei miei pensieri

Rubami il cuore
ma
fallo in fretta
perché non c’è tempo.
Fallo prima che le
foglie
cadano all’affacciarsi
dell’autunno della nostra
esistenza
e che la curva del tempo
con la sua sfera
disegni
una ruga più profonda
e incancellabile
sui nostri
volti

Rubami il cuore
senza far rumore
dolcemente
senza
scassinare…
…hai le chiavi.

 

Lina
Sirianni

 

Antico
male

 

L’antico
male intriso
svillaneggia astutamente

arride
al mondo ciarliero
che strabico travisa

Volti
a saccheggiar
sacri sacelli

con
untuose parole
e meschine povertà

Per
non soccombere
programmano
fuggevole destino

 

è
sera

 


veronica


occhi
velati
d’incanto
esplodono
di rosa e d’azzurro
tra
vapori
d’arancio infuocato

strisce di
diamanti
liquefatti
accarezzano
di luce
l’onda
lunga

dove
spengendo il suo calor
l’enorme
fuoco
rotola
dalla cima del monte
sino al mare
e in
lui
si tuffa e muore.

flebile
il cinguettar
adesso
sfuma
sino al silenzio
figlio della sera
che arriva
piano
trainandosi la luna

lucente e pallida
regina della
notte
raccoglie
le preghiere degli amanti
conserva
i
segreti del cuore
illudendoci ancora
con un sogno d’amore.

Castello normanno: la Mostra Internazionale a cura del Mohammad Sazesh

Views: 8

CASTELLO NORMANNO DI SANTA SEVERINA:  LA GRANDE MOSTRA INTERNAZIONALE DI SCULTURA PITTURA FOTOGRAFIA POESIA E MUSICA  A CURA DEL PROF SAZESH

A Santa Severina, in provincia di Crotone, presso gli spazi del Catello normanno risalente all’XI secolo si inaugura la MOSTRA INTERNAZIONALE DI SCULTURA PITTURA FOTOGRAFIA POESIA E MUSICA curata dal Prof Mohammad Sazesh scultore di fama internazionale famoso per le sue opere monumentali molte delle quali collocate in piazze di importanti città.  Promossa dal Comune di Crotone, la mostra che inaugura il 16 luglio 2017 alle ore 17.00, allestita entro gli spazi del castello normanno dove ancora si respira l’atmosfera di anni di storia, mette in luce la bellezza dell’arte nelle sue diverse espressioni

Castello di Santa Severina Mostra Interazionale
opera di Alba Gonzales Il Cappotto

passando dalla scultura alla poesia, dalla pittura alla musica in un viaggio dove si intrecciano i linguaggi di discipline che accostate l’una all’altra creano ritmi infiniti di emozioni tra verità e bellezza, stupore e meraviglia. Ciascun artista di dichiarata fama, scelto da Sazesh per partecipare a questa prestigiosa esposizione è protagonista attraverso la sua opera sia essa fatta di immagini e forme, sia di parole o melodie, di un percorso in cui vengono raccontate le emozioni della vita che appartengono all’uomo nel suo viaggio verso una maggiore conoscenza di se stesso incontrando il mondo. Agli scultori è stato chiesto di realizzare le proprie opere utilizzando marmo di carrara e la pietra del luogo.

Riferimenti alla storia e al mito entro atmosfere oniriche e fantastiche dove si rincorrono inganno e gelosie, tradimenti e passioni, propri del vissuto dell’uomo si ritrovano nelle sculture vibranti di vita di Alba

Castello Santa Severina
opera L’Ingordo di Alba Gonzales

Gonzales con 40 anni di carriera costellati da successi e importanti riconoscimenti a livello internazionale. Richiami lirici e metafisici alla natura nel suo essere fine a se stessa e ad un tempo un tutt’uno con l’uomo che innanzi al suo cospetto talora avverte quel sentimento del sublime che lo frena e lo attrae allo stesso tempo, si scoprono nei dipinti densi di luci e colore di Patrizia Canola il cui sguardo attento e sensibile sa cogliere della stessa natura il profondo lirismo e quel pathos con cui luci di infinito accarezzano il pensiero libero di sognare e sperare.

Le suggestive e imponenti sculture di Alba Gonzales presenti in questo spazio appartenenti al gruppo “Sfingi e Chimere” dove prevalgono rappresentazioni quasi fantastiche in cui affiorano elementi erotico onirici, nel loro presentare corpi in movimento, o in semplice stasi, racchiudono un senso di mistero e ironia, pur non mancando mai quel garbo e quella bellezza insite nelle forme. Accanto a “Il cappotto” dove è rappresentata una donna nuda inginocchiata, dietro la quale vi sono un cappotto, un cappello e delle scarpe a suggerire la presenza invisibile dell’uomo, è  l “L’ingordo “ dove delle donne l’una sull’altra cercano di fuggire dalla presa del serpente. Sculture in cui emerge una sottile ironia che accompagna molte altre opere di Alba Gonzales, ma che qui diventa pungente nel creare da un possibile disagio una forma di rivincita.

Armonia d’Inverno Olio su Tela 90×80 (12) di Patrizia Canola

Un’arte quella di Alba Gonzales metamorfica e onirica a metà tra realtà e visione dove sono presenti elementi classici e dove dominano temi quali il dramma, la passione e l’ironia, cui si affiancano il mistero, il senso dello spirituale ad esso legato e la paura per ciò che non si conosce. Desideri impossibili, non appagati, identità disperse, sogni irreali prendono forma nelle sue sculture tramite un’armonia che accoglie e avvolge l’osservatore in un viaggio catarsico dove tutto è attesa e arrivo verso una vittoria del pensiero che libera il vero volto del visibile.

Patrizia Canola attraverso i suoi dipinti avvolgenti nelle diversificate sinfonie di luci che vibrano a creare giochi di riflessi, regala un nuovo modo di cogliere stati d’animo e sensazioni, soffermandosi sui volti della natura con le atmosfere dense di poesia e bellezza, mistero e armonia. La Natura di cui racconta Patrizia Canola è una natura che accoglie l’uomo e da esso chiede rispetto mostrando i suoi volti ora solari e vibranti, ora cupi e malinconici; una natura dove l’uomo può ritrovare se stesso andando incontro a quel senso di infinito che si nasconde nel vibrare delle spighe di grano al leggero soffio del vento, o nelle trasparenze delle acque cristalline di un torrente. I dipinti presenti in questa esposizione realizzati dalla Canola, passando dall’inverno all’estate ormai sul finire raccontano la bellezza di un paesaggio silenzioso ovattato proprio della stagione fredda e di  atmosfere cristalline dove la luce crea riflessi nell’acqua.  Così Armonie d’inverno con il parco del Curone Brianza (LC) dove la neve ha coperto le foglie macerate e parte dei sassi che emergono dal torrente fa da spartiacque tra le altre due opere Rifrazioni e Atmosfera d’inverno rispettivamente con l’Adda a fine estate e in pieno inverno.

Castello di Santa Severina Mostra Internazionale, Rifrazioni dipinto di Patrizia Canola

La soprano e compositrice Silvia Pietrantonio interpreterà brani di cui esalterà bellezza e profondità dei contenuti che parlano di amore e disperazione, angoscia e passione.. Accanto a “Io son l’umile ancella” dall’opera Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, intonerà “Vissi d’arte” dal secondo atto della Tosca di Giacomo Puccini, per concludere con un brano da lei composto “Casa nella Valle” ispirato ad una delle poesie del Prof Emmanuele Francesco Maria Emanuele. La padronanza tecnica e il virtuosismo vocale della cantante Silvia Pietrantonio restituiscono ai brani una nuova armonia in cui rivivono attese e speranze.

Rappresentazioni suggestive e intense, come suggestive le musiche e le parole in versi che raccontano dell’uomo, e dei suoi desideri anche lontani.  Un’occasione per soffermarsi sulle emozioni che accompagnano l’esistenza tra certezze e dubbi, gioie e malinconie. Armonia di immagini, forme, parole per un incontro di stili e linguaggi diversi eppure complementari entro una cornice senza eguali quella del Castello di Santa Severina di epoca normanna dove ogni opera è protagonista con le proprie sfumature e particolarità. A questa esposizione si lega la figura di Pitagora grande filosofo e matematico morto a Crotone e al quale Sazesh ha dedicato la scultura in marmo alta 4 metri in fase di realizzazione, che sarà collocata nella piazza di Santa Severina nei pressi del castello.

Silvana Lazzarino

 

MOSTRA INTERNAZIONALE

DI SCULTURA PITTURA

FOTOGRAFIA POESIA E MUSICA

PITAGORA

a cura del Prof Mohammad Sazesh

Castello normanno di Santa Severina

Santa Severina (KR)

Orario: 9.30-12.30, 15.00- 19.00

Inaugurazione 16 luglio 2017 ore 17.00

dal 16 luglio al 30 settembre 2017

Altri articoli pubblicati su Emmegiischia

https://www.emmegiischia.com/wordpress/lettura-interattiva-con-magic-blue-ray/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/97273-2/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/morhena_-solo-un-po-di-rabbia-e-gia-un-successo/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/artemisia-gentileschi-e-milena-petrarca-a-pozzuoli/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/fulvio-bernardini-al-micro-arti-visive-di-roma/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/dispari-2017-06-12/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/gioco-damore-di-angela-tiberi-a-pontinia/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/menzione-donore-silvana-lazzarino/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/uno-lo-street-artist-che-rielabora-lo-stile-pop/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/96784-2/