Galleria d’Arte Moderna di Roma: “Artiste tra video e digitale”

Galleria d’Arte Moderna di Via Francesco Crispi a Roma: “Artiste tra video e digitale “il 3 ottobre 2019 all’interno del ciclo di incontri “Percorsi e azioni d’arte, pensiero e vita di donne” nell’ambito della mostra “Donne Corpo e Immagine”

Nell’ambito della mostra “DONNE CORPO E IMMAGINE TRA SIMBOLO E RIVOLUZIONE” a Roma alla Galleria d’Arte Moderna di Via Crispi che si sofferma sul cambiamento dell’identità e dell’immagine femminile restituito dall’arte tra fine Ottocento e contemporaneità, da non perdere nell’ambito degli appuntamenti con PERCORSI E AZIONI D’ARTE, PENSIERO E VITA DI DONNE l’incontro di giovedì 3 ottobre 2019 “ARTISTE TRA VIDEO E DIGITALE” a cura di Silvia Bordini (“Sapienza” Università degli Studi di Roma) che si svolge presso la sala espositiva al 1 piano dalle ore 17.00 alle 18.00.

Galleria d’Arte Moderna di Roma. Incontro “Asrtiste tra video e digitale”

L’immagine della donna filo conduttore della mostra a cura di Arianna Angelelli, Federica Pirani, Gloria Raimondi, Daniela Vasta, prorogata fino al 10 novembre 2019,durante la sua programmazione è stata arricchita da un ampio programma di eventi culturali e nuove opere di cinque tra le più importanti artiste di richiamo internazionale quali: Marina Abramović, Carla Accardi, Mirella Bentivoglio, Maria Lai e Titina Maselli, alle quali è stato dato spazio attraverso il ciclo “Omaggi alle Artiste”.  L’esposizione delle loro opere ha permesso di soffermarsi sulle loro scelte  linguistiche e poetiche e sulle differenti modalità di intendere il proprio impegno nell’ambito artistico e pubblico.

Attualmente si possono visitare le opere di Mirella Bentivoglio (Klagenfurt 1922 – Roma 2017) con “Lapide a Hravat” (1995-1998) che sottolinea l’ambiguità di significato e lo slittamento di senso, Questo lavoro, che chiude il ciclo ”5 omaggi per 5 protagoniste dell’arte” già nel titolo fa riferimento all’etimologia della parola croata hravat – strozzare – e all’uso che i soldati croati facevano di un fazzoletto portato al collo come strumento di morte. La cravatta rimanda inoltre al linguaggio mafioso – “mettere la cravatta” / “fare la cravatta” – come riferimento all’usura e, parallelamente, alla cravatta come simbolo maschile di rispettabilità ed eleganza occidentale.

Promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale,-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali,  l’esposizione “Donne copro e immagine tra simbolo e rivoluzione” presenta cento opere tra dipinti, sculture, grafica, fotografia e video, di cui alcune mai esposte in precedenza o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni di arte contemporanea capitoline. Un percorso che sottolinea come  l’universo femminile sia stato sempre oggetto prediletto dell’attenzione artistica: da oggetto da ammirare, in veste di angelo o di tentatrice, a soggetto misterioso che s’interroga sulla propria identità, fino alla nuova immagine nata dalla contestazione degli anni Sessanta.

Nella serie dei ritratti esposti al secondo piano spicca, tra gli altri, il volto di Elisa, la moglie di Giacomo Balla, ritratta mentre si volta per guardare qualcosa o qualcuno dietro di sé, in questo sguardo è tutta la forza espressiva del suo trasformare lo stupore in seduzione e curiosità. Alle dinamiche e le relazioni tra gli sviluppi dell’arte contemporanea, l’emancipazione femminile e le lotte femministe è dedicata l’ultima sezione con materiale documentario da ARCHIVIA–Archivi Biblioteche Centri Documentazione delle Donne – e testimonianze di performance e film d’artista di alcune protagoniste di quella stagione.

 

Silvana Lazzarino

 

ARTISTE TRA VIDEO E DIGITALE” a cura di Silvia Bordini

nell’ambito della mostra “DONNE CORPO E IMMAGINE TRA SIMBOLO E RIVOLUZIONE

Galleria d’Arte Moderna – via Francesco Crispi, 24 Roma

presso la sala espositiva 1° piano

giovedì 3 ottobre 2019 ore 17.00- 18.00

Orario della mostra: mar – dom 10.00 | 18.30

Ultimo ingresso alle 18.00

Informazioni: 060608 ((tutti i giorni 9.00 – 19.00), www.galleriaartemodernaroma.it

 

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Impronte femminili senza frontiere e la rete Casa delle Erbe 

Impronte femminili senza frontiere e la rete Casa delle Erbe L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” è lieta d’invitarvi alla conferenza e dibattito: Impronte femminili senza frontiere e la rete Casa delle Erbe

Impronte femminili senza frontiere e la rete Casa delle Erbe

Sabato 26 ottobre 2019 – ore 16.00 – Casa delle Erbe Malga Candriai – Strada di Candriai 4 (TN)

Impronte femminili senza frontiere e

la rete Casa delle Erbe

Carlo Signorini

Storico, erborista, esperto in piante medicinali.

Analisi sul poco trattato o considerato in modo improprio riguardante la sofferenza della donna nella storia, in modo particolare nel periodo medioevale, il genocidio perpetrato nei confronti delle donne guaritrici, demonizzate come streghe.

Danila Frizzi

Responsabile Casa delle Erbe di Cimone.

L’utilizzo delle guaritrici, demonizzate come streghe, di erbe e piante per ottenere medicamenti.

Dibattito

Modera

Mariapia Ciaghi

Impronte femminili senza frontiere e la rete Casa delle Erbe

Editrice e giornalista di:

Il Sextante

Eudonna

Impronte femminili senza frontiere

Impronte femminili senza frontiere e la rete Casa delle Erbe

NOTIZIE

Promozione antologie compri cinque e paghi 2

La struttura del MiBACT

ArtCity2019 ARTE, MUSICA E SPETTACOLI NEI SITI DEL POLO MUSEALE DEL LAZIO

DILA

Impronte femminili

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Napoleone e lo scultore José Álvarez Cubero

Napoleone, il Quirinale, i Musei Vaticani. I fregi di José Álvarez Cubero per la Camera da Letto dell’Imperatore il recente libro di Ilaria Sgarbozza (Edizioni Musei Vaticani, Città del Vaticano 2019)  sarà presentato a Roma nell’ambito della Rassegna Libri Barberini/Corsini il 2 ottobre 2019 a Palazzo Barberini

Entro la stagione del neoclassicismo accanto a nomi di spicco quali Auguste Dominique Ingres e Jacques-Louis David, che seppero, ciascuno con una propria specificità, restituire con i loro ritratti i fasti ed i trionfi del grande Napoleone durante gli anni del suo impero, sottolineandone forza e potere e quell’aura divina di cui amava circondarsi, da sottolineare la figura di José Álvarez Cubero scultore spagnolo molto attivo tra Parigi e Roma, ricordato in particolare per la realizzazione dei fregi per la Camera da Letto dell’Imperatore al Quirinale, dove ogni decorazione doveva avere fini celebrativi.

A restituire la storia e le vicende politiche che portarono al progetto e alla realizzazione del fregi fino al loro smontaggio e alla messa in deposito in seguito alla sconfitta di Napoleone e al ritorno del Pontefice al palazzo del Quirinale, è il volume scritto da Ilaria Sgarbozza funzionario storico dell’arte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con un’intensa attività di anni di ricerca centrata in particolare sul rapporto tra arte e politica e sulla storia dei Musei e delle Istituzioni culturali.

Il libro Napoleone, il Quirinale, i Musei Vaticani. I fregi di José Álvarez Cubero per la Camera da Letto dell’Imperatore” edito da Musei Vaticani (Città del Vaticano 2019) sarà presentato a Roma il prossimo 2 ottobre 2019 nell’ambito della rassegna LIBRI BARBERINI / CORSINI negli spazi di Palazzo Barbnerini presso la Sala Conferenze alle ore 17.00. Ad introdurre l’incontro sarà Flaminia Gennari Santori, Direttrice delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini, mentre a parlare di questa interessante opera saranno Barbara Jatta Direttore dei Musei Vaticani, Matteo Lafranconi, Direttore del Complesso “Scuderie del Qurinale” e Matteo Nucci scrittore.

Entro il contesto romano della vivace età napoleonica, vengono analizzati i fregi neoclassici (24 monumentali rilievi) scolpiti da José  Álvarez Cubero per decorare la sontuosa Camera da Letto dell’Imperatore al Quirinale, dove tutto l’arredamento aveva un intento celebrativo. Raffiguranti scene mitologiche e storie dell’antica Roma e dell’antica Grecia, essi, conservati fino ad oggi entro il deposito della Pinacoteca Vaticana, per la prima volta grazie a questo volume riacquistano la propria identità storico-artistica in attesa do essere svelati al pubblico.

I volume è arricchito da un  focus sulla vita e sulla carriera dell’artista spagnolo, con puntuali rimandi alle sue opere conservate in alcuni dei più importanti musei d’Europa. Sono anche riportati i risultati delle indagini scientifiche e dell’intervento di spolveratura, fino alla descrizione strutturale dei rilievi con cenni sulla loro storia conservativa, con alcune considerazioni sull’auspicato restauro e sulla futura esposizione al pubblico. L’ingresso all’evento è gratuito fino ad esaurimento posti.

Ilaria Sgarbozza: vive a Roma ed è funzionario storico dell’arte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Svolge da lunghi anni attività di ricerca, interessandosi principalmente del rapporto tra arte e politica, dunque della storia dei musei e delle istituzioni culturali. Nel 2013 ha pubblicato per le Edizioni dei Musei Vaticani il volume Le Spalle al Settecento. Forma, modelli e organizzazione dei musei nella Roma napoleonica. Ha dedicato studi e saggi alla produzione figurativa e al collezionismo pubblico e privato dei secoli XVIII e XIX. Ha collaborato a mostre di riferimento su artisti e fenomeni artistici di età moderna.

Silvana Lazzarino

RASSEGNA LIBRI BARBERINI/CORSINI

Napoleone, il Quirinale, i Musei Vaticani.

I fregi di José Álvarez Cubero per la Camera da Letto dell’Imperatore” 

di Ilaria Sgarbozza

(Edizioni Musei Vaticani, Città del Vaticano 2019)

Palazzo Barberini (Sala Conferenze, II piano)

Via delle Quattro Fontane 13, Roma

Mercoledì 2 ottobre 2019, 17,00

Ingresso libero  fino ad esaurimento posti

Per informazioni: tel. 06-4824184, e-mail: gan-aar@beniculturali.it

 

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Emozioni senza tempo: successo alla libreria Mangiaparole a Roma

Emozioni senza tempo il recente libro di poesie dell’autrice romana è stato presentato lo scorso 21 settembre 2019 alla libreria Mangiparole. Ad accompagnare la presentazione il video dedicato alle opere dell’artista Patrizia Canola.

Erano presenti all’evento Sabrina Consolini giornalista, critica d’arte, organizzatrice di eventi e Stefania Savino della SaMa edizioni, insegnante, scrittrice e poetessa.

Grande successo per il libro Emozioni senza tempo di Silvana Lazzarino, presentato Roma  lo scorso 21 settembre 2019 presso la libreria Mangiaparole in Via Manlio Capitolino 7/9. Il pubblico entrando in sala non solo è rimasto colpito dalla location dallo stile moderno, ma si è lasciato conquistare dalle immagini dei dipinti dell’artista Patrizia Canola che scorrevano sul monitor ad introdurre nell’atmosfera della serata. E’ di Patrizia Canola l’immagine di copertina del libro di Silvana Lazzarino dove si possono ammirare le “Ortensie” blu scelte dall’autrice perché in esse è racchiuso il vero senso che accompagna l’intera raccolta, legata alla continuità della vita in linea con l’equilibrio di materia e spirito, finito e infinito, propri della Natura e del creato.  Ad introdurre l’evento letterario è stata Lisa Lombardi, che dopo un’ incisiva presentazione inerente l’autrice Silvana Lazzarino e l’artista Patrizia Canola con riferimento all’immagine di copertina delle Ortensie, ha passato la parola a Sandro Angelucci, famoso critico letterario, saggista e raffinato  poeta, che ha tenuto alta l’attenzione del pubblico in sala con la sua presentazione restituendo i contenuti più profondi insiti nelle liriche della poetessa. In esse si parla di emozioni legate al contesto personale nelle proiezioni che derivano dal constatare i molteplici aspetti della Natura che ora rivela, ora nasconde i suoi luoghi fisici e metafisici, finiti e infiniti, e ancora che sviluppa possibili sinergie di pensiero atte a ritrovare quell’armonia dei contrari in cui recuperare l’essenza di ogni essere, perché il senso di ogni evento vicino o lontano è all’origine di tuto nella ciclicità di un tempo sospeso in cui tutto torna al punto di inizio.

Emozioni senza Tempo la presentazione alla libreria Mangiaparole.  Silvana Lazzarino e Sandro Angelucci

Dopo la splendida presentazione di Sandro Angelucci, Lisa Lombardi ha ripreso la parola per intervistare Silvana Lazzarino giornalista pubblicista, che ha risposto con semplicità e disinvoltura alle domande raccontando i suoi interessi tra poesia e arte,  compreso l’intervistare personaggi di successo tra cui la stessa Patrizia Canola. Non solo, ma tra le interviste la poetessa ha accennato anche a quelle da lei rivolte ad autori cinematografici come lo sceneggiatore e regista Marco Tullio Barboni, da qualche anno anche scrittore di successo, e al compositore e Direttore d’orchestra Franco Micalizzi noto per le colonne sonore dei film western, ma soprattutto polizieschi specie degli anni Settanta e Ottanta, da citare le colonne sonora da lui composte per “ Lo chiamavano Trinità” (1970) film western diretto dal padre di Marco Tullio Barboni E.B. Clucher (pseudonimo di Enzo Barboni) e anche per “L’ultima neve di Primavera” (1973) diretto da Raimondo Del Balzo.

Una domanda in particolare ha permesso alla poeta di parlare di come fosse nata la sua idea di dare vita a questo connubio tra poesia e arte a partire da opere di artiste di fama internazionale cui si è ispirata per i suoi versi, con un profondo sguardo alla loro arte basato anche sui suoi studi universitari. Non a caso il suo precedente libro di poesie “La seduzione dell’immagine. Dall’arte ai versi poetici: Alba Gonzales e Patrizia Canola mie muse ispiratrici (ECTL 2017 ) è stato molto apprezzato e di recente lo scorso giugno ha ricevuto il premio assoluto al Concorso Rosse Pergamene del nuovo umanesimo ideato da Anna Manna nota poetessa  e organizzatrice di eventi di ampio respiro.

da six Stefania Savino Silvana Lazzarino  Sabrina Consolini

Silvana Lazzarino si è poi soffermata sulle attività svolte dall’Associazione il Valore del Femminile di cui è Presidente Virginia Vandini sociologa, supervisor trainer counselor ad approccio immaginale, e direttrice della Scuola di Counseling ad orientamento psico-corporeo-Con professionalità e passione, Virginia Vandini insieme al suo staff organizza e svolge corsi, seminari volti a formare figure professionali nel settore del counseling e a dare guide e percorsi per migliorare la propria vita, guardando al benessere interiore.

Si è anche parlato della Lega del Filo d’Oro di cui la poetessa Silvan Lazzarino è sostenitrice da 13 anni: lei stessa ha voluto parlare dei questa notissima Associazione nata nel 1964, impegnata per l’assistenza, la riabilitazione ed il reinserimento nella famiglia e nella società delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.

Inoltre si è parlato di alcune collaborazioni giornalistiche che l’autrice ha avuto nel passato tra cui Radio Vaticana  (Programma Pagine Fogli) e la rivista bimestrale del Centro Studi CSC “Il Ragazzo Selvaggio” che si occupa del mondo del cinema e della televisione, dei festival con un occhio attendo ai ragazzi sviluppando percorsi educativi e formativi attraverso il cinema.

Ogni lirica da “Macrocosmo” aNotturno”, da “Aspettando l’aurora” a “Paura d’amare”  è racchiuso il pensiero dialogante di un animo che ama esplorare gli orizzonti del creato nella sua interezza, in riferimento al contesto umano, e a quanto svelato e rivelato negli orizzonti di una natura dove tutto è sospeso tra materia e spirito nel suo divenire. Tutto torna e non finisce.

da six Lisa Lombardi Silvana Lazzarino Sandro Angelucci

Silvana Lazzarino con questa raccolta edita di poesie Emozioni senza Tempo’ si è aggiudicata il terzo posto alla 19/a Edizione del Concorso Internazionale Poetico Musicale organizzato dalla Delegazione Provinciale di Lecce del Cenacolo Accademico Europeo Poeti nella Società e inoltre è rientrata nella cinquina dei finalisti per la sezione poesia edita al Premio letterario Internazionale “Voci città di Roma”. organizzato dall’IPLAC Associazione Insieme per la cultura di cui è Presidente Maria Rizzi scrittrice di successo specie per i gialli. La cerimonia di premiazione del Premio “Voci città di Roma” dove saranno svelati i risultati per tutte le sezioni, si svolgerà il 5 ottobre 2019 alle ore 16.00 presso l’Aula Magna della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma (in Via Tuscolana 150).

Grandi applausi alla fine per la poetessa Silvana Lazzarino, la presentatrice e organizzatrice della serata Lisa Lombardi, impeccabile per professionalità e stile e per il critico letterario Sandro Angelucci fine poeta e saggista che ha egregiamente sottolineato i punti salienti dell’opera poetica.

Tra il pubblico si sono distinte Sabrina Consolini giornalista, critica d’arte ed organizzatrice di eventi e ufficio stampa, Stefania Savino, Casa editrice SaMa edizioni, insegante, scrittrice di racconti per bambini e adulti, ma anche poetessa raffinata e sensibile. LE FOTO pubblicate sono di Lorenzo De Poli

 

COMMENTO AL LIBRO DI SILVANA LAZZARINO “EMOZIONI SENZA TEMPO”

a cura di LORENZO DE POLI

Emozioni senza tempo” è il titolo dell’ultima raccolta di poesie della mia amica Silvana Lazzarino. Ancora una volta nei suoi versi si manifesta tutta la dimensione dell’esistenza umana: le armonie, le separazioni, le sintonie e le divisioni. Tutti i volti dell’essere umano si rivelano nel linguaggio universale del Creato, in una relazione armonica tra Uomo e Natura capace di sprigionare una primavera di emozioni.

Cifra costante di questa indagine è l’atemporalità: è lì, nella sospensione del tempo che traspare dalla contemplazione del manto blu di un cielo che va ricercata “una possibile bellezza eterea”. Nel ciclico ripetersi della Natura e nell’unità dei suoi contrari, lo sguardo si fa carico del presente e tutto sembra assumere il giusto peso, la giusta dimensione. Se la nostra anima riesce ad accordarsi al ritmo naturale delle cose, ogni istante è vissuto con pienezza. Ed allora, come cantato da Fossati, “è il tempo che è finalmente”. E così anche il ricordo di un abbraccio caldo e avvolgente, riprendendo le parole della Poetessa, si “dissolve nelle sfumature indefinite/ di un tramonto che non cancella/ l’indelebile ricordo di noi due”.

 

PATRIZIA CANOLA breve nota biografica

Patrizi Canolaa | Vive e opera a Cernusco Lombardone. Incline per sua natura all’espressione artistica, frequenta la Scuola di Arte Pura Applicata a Merate e qui si applica negli studi dell’anatomia, delle proporzioni, del rapporto tra figura e spazio. Apprende le tecniche del disegno e della pittura ad olio. L’approccio iniziale è figurativo e, oltre ad essere dedita alla conoscenza dei vari modi di rappresentazione della figura umana, presta attenzione anche ai temi paesaggistici se questi possono essere pittoricamente interpretati alla maniera degli Impressionisti. Ama dipingere all’aperto a stretto contatto con la natura, prediligendo luoghi a lei vicini e cari come i parchi e le valli della Brianza.

Va pensiero opera di Patrizia Canola presente nel video a lei dedicato durante la presentazione del libro.

Dei fermenti culturali della Brianza ha fatto parte attiva e saranno proprio questi a spingere in avanti la sua ricerca, motivandola a spostarsi da un’intesa con l’immagine di tipo rappresentativo a un’intesa di tipo introspettivo. La figurazione inizia a sbiadirsi e ad allontanarsi dai suoi orizzonti speculativi. Appare, e sensibilmente aumenta giorno dopo giorno, la produzione non figurativa, rivolta a catturare pensieri che hanno una forma oltre la forma sostenuti da colori molto chiari e traslucidi, espressione dello spirito puro.

La sua opera pittorica diventa un campo di battaglia, trasportato su un piano metafisico, dove si disputano prevalentemente due essenziali destini umani: a) la libertà, limitata dalle scelte sofferte ma necessarie; b) il futuro, incerto ma da poter plasmare. Questi sono i leit motiv che in questo momento della sua storia artistica prevalgono nella compagine ispirativa, inducendola a creare luoghi pittorici fortemente interiori e misteriosi. L’attività espositiva conosce così spazi più ampi proiettandosi anche all’estero con grande consenso di pubblico.

 

 

 

 

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Giormate Europee del Patrimonio il 21 e 22 settembre 2019

Giormate Europee del Patrimonio il 21 e 22 settembre 2019

Giornate Europee del Patrimonio 2019

Partecipa anche il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia con un ricco calendario di eventi

Scrigno di cultura, civiltà e bellezza, il nostro Paese può vantare un patrimonio artistico unico al mondo in cui il passato incontra il presente, spesso arricchendolo. L’arte italiana ha lasciato un segno indelebile nello scenario storico culturale internazionale, grazie ai capolavori di grandi maestri che hanno reso uniche città quali Roma, Firenze, Venezia, Milano, Napoli, Torino, Bologna e ancora Ferrara, Mantova, Pisa, Arezzo, Verona e Palermo.

A ricordare l’importanza delle bellezze architettoniche e artistiche del nostro Paese, tra monumenti, palazzi e chiese al cui interno si possono ammirare affreschi, dipinti, sculture di artisti intramontabili, e ancora il fascino di siti archeologici dove sono custodite storie di civiltà del passato, sono le Giornate Europee del Patrimonio fissate per i giorni 21 e 22 settembre prossimo.

Giornate Europee del Patrimonio 21 e 22 settembre, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Roma

La manifestazione promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea, organizzata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo cui aderisce Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale, rappresenta una vera e propria festa della cultura che dal 1991 coinvolge tutti i Paesi europei, al fine di valorizzare il patrimonio culturale degli Stati membri dell’Unione invitando alla riflessione sul valore della comune matrice identitaria.

Nono solo, questa manifestazione diventa anche occasione per far conoscere ai cittadini europei il loro patrimonio culturale come elemento di unione e di differenza, strumento di scoperta e comprensione reciproca, al fine di incoraggiare alla partecipazione attiva per la salvaguardia e la trasmissione alle nuove generazioni.

Lo scorso anno la tematica che ha fatto da filo conduttore alla manifestazione riguardava “l’arte di condividere”, per quest’anno il tema scelto propone “Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento” per coinvolgere ì musei ed i luoghi della cultura di tutta Italia statali e non statali offrendo un ricco programma di appuntamenti per cittadini e visitatori tra incontri, visite, letture, laboratori.

Alle giornate del 21 e 22 settembre 2019 ha aderito anche il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma con un interessante programma di iniziative dedicate ai visitatori di tutte le età. Rievocazioni storiche e dimostrazioni, conferenze e incontri sul tema del vino, mostre fotografiche e laboratori didattici e di archeologia sperimentale; e ancora visite guidate e viste tattili, concerti, degustazioni e stand gastronomici, saranno occasione di incontro condivisione dando voce alle infinite sfumature della cultura. Da sottolineare l’apertura straordinaria della Sala dello Zodiaco e di Villa Poniatowski dalle 10 alle 18.

Si inizia il 21 settembre alle ore 10.00 presso la Sala 21 del Museo con il laboratorio didattico “Siete pronti a farvi ispirare dai nostri capolavori?” dove viene creato uno spazio didattico con carta e colori a disposizione dei visitatori di tutte le età a cura dei Servizi Educativi del Museo. Sempre al laboratorio è dedicato l’appuntamento presso il Giardino Centrale e Emiciclo dalle 10 alle 18 con Postazioni didattiche e rievocazioni storiche a cura delle Associazioni: SPQR – Romanitas – Antichi popoli Ass. per la Storia – White Company – Irasenna. Sempre all’Emiciclo si svolgono a partire dalle ore 15.00 le attività didattiche con  “ ArcheoLab” a cura di AION Cultura, mentre all’inclusione è rivolta la visita tattile in programma alle ore 11 presso le Sale espositive del Museo alla mostra “Il ciclo della vita” (per prenotazioni: vittoria.lecce@beniculturali.it).

Da non perdere la visita guidata alle collezioni a Villa Poniatowski a partire dalle ore 11.00 a cura di A. Simonelli e quella alla Sala dello Zodiaco dalle ore 12.00 a cura di M.P. Guidobaldi. Nel pomeriggio sempre a Villa Poniatowski alle 17.00 la visita guidata alla Villa a cura di M. Forgia. La Conversazione su Il vino nel mondo degli Etruschi trova spazio nella Sala della –Fortuna dalle ore 17. 00, mentre l’inaugurazione della mostra “Ich bin ein Etrusker” di Stefano Favaretto si svolge dalle ore 18.30. Chiude la prima giornata del Patrimonio europeo alle ore 21,00  presso l’Emiciclo il concerto del Coro Giovanile With Us “Villa Giulia inCanta” diretto dal M° Camilla di Lorenzo, con un repertorio che, seguendo le caratteristiche del coro, spazierà in diversi settori della musica.

Silvana Lazzarino

GIORNATE EUROPEE del PATRIMONIO 2019

 Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma

21 e 22 settembre 2019

Per maggiori informazioni www.museoetru.it

PROGRAMMA NEL DETTAGLIO DELLE DUE GIORNATE 21 E 22 SETTEMBRE 2019

al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

Sabato 21 settembre 2019

dalle 10 alle 18 – Sala 21 del Museo

Siete pronti a farvi ispirare dai nostri capolavori? Spazio didattico con carta e colori a disposizione dei visitatori di tutte le età a cura dei Servizi Educativi del Museo

dalle 10 alle 18 – Giardino centrale ed Emiciclo

Postazioni didattiche e rievocazioni storiche a cura delle Associazioni: SPQR – Romanitas – Antichi popoli Ass. per la Storia – White Company – Irasenna

ore 11 – Sale espositive del Museo

Visita tattile alla mostra Il ciclo della vita. Per prenotazioni: vittoria.lecce@beniculturali.it

ore 11 – Villa Poniatowski

Visita guidata alle collezioni a cura di A. Simonelli

ore 12 – Sala dello Zodiaco

Visita guidata a cura di M.P. Guidobaldi

dalle ore 15 – Emiciclo

ArcheoLab: attività didattiche a cura di AION Cultura

ore 17 – Villa Poniatowski

Visita guidata alla Villa a cura di M. Forgia

ore 17 – Sala della Fortuna

Pillole etrusche: Conversazione su Il vino nel mondo degli Etruschi

ore 18:30 – Sala della Fortuna ed Emiciclo

Inaugurazione della mostra Ich bin ein Etrusker di Stefano Favaretto

APERTURA SERALE A 1 EURO DALLE 20 ALLE 23 (ultimo ingresso alle 22) al costo eccezionale di 1 euro.

ore 21 – Emiciclo

Concerto del Coro Giovanile With Us

 

Domenica 22 settembre 2019

dalle 10 alle 18 – Sala 21 del Museo

Siete pronti a farvi ispirare dai nostri capolavori? Spazio didattico con carta e colori a disposizione dei visitatori di tutte le età a cura dei Servizi Educativi del Museo

dalle 10 alle 18 – Giardino centrale ed Emiciclo

Postazioni didattiche e rievocazioni storiche a cura delle Associazioni: SPQR – Romanitas – Antichi popoli Ass. per la Storia – White Company – Irasenna

ore 11.00/11.30/15.30 – Emiciclo

Pillole etrusche: L’equinozio d’autunno e gli Etruschi, suggestioni dalla mostra di Stefano Favaretto

ore 12 – Sala Ori Castellani

Visita guidata a cura di M.P. Guidobaldi

ore 12 – Emiciclo

Degustazione guidata: Rasenna in Tuscany. L’emozione di fare vino alla maniera degli Etruschi, a cura della Az. Agricola Bio Tarazona

dalle ore 15 – Emiciclo

ArcheoLab: attività didattiche a cura di AION Cultura

ore 16.30 – Sala della Fortuna

Pillole Etrusche: Conversazione su Arte, Cultura e intrattenimento: nuove sfide turistiche

ore 17 – Giardino centrale

Concerto della Banda Giovanile Regionale dell’ANBIMA Lazio con coreografie del balletto della Lydia Turchi Accademy Musica & Ballet

ore 18.30 – Sale museali

Visita guidata sulla Musica al tempo degli Etruschi a cura di L. D’Erme

E inoltre stand gastronomici e degustazioni a cura di Confesercenti Roma-Lazio, Asso Turismo e Ass. Italiana Gelatieri

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