Il Dispari 20180528– Redazione culturale

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Il Dispari 20180528– Redazione culturale

Il Dispari 20180528

Il Dispari 20180528– Redazione culturale

Editoriale

L’editoriale di questa settimana è una mia espressione, forse poetica, riferita ad una vicenda realmente vissuta.

Cinque mesi

Sicut
I didn’t was
dolorido
i ka hopena o kaʻau
idem
I don’t am
exaltado
i kēia manawa i ka puna piha.

E questo è tutto.

23 Maggio 2018

Bruno Mancini

Omaggio a Giuseppe De Santis con Milena Petrarca e Flora Rucco

Uno degli appuntamenti da non perdere all’interno del Maggio Sermonetano è la Mostra d’arte figurativa “Omaggio a Giuseppe De Santis”, regista di Fondi, organizzata dall’Associazione Giuseppe De Santis, dall’Associazione Musicinecultura in collaborazione con l’Archeoclub di Sermoneta.

La Mostra è patrocinata dal Comune di Sermoneta, dal Comune di Fondi e dalla Presidenza del consiglio Regionale del Lazio ed è stata inaugurata il 19 Maggio 2018.

L’allestimento si sviluppa all’interno della Chiesa di San Michele Arcangelo di Sermoneta in un connubio perfetto tra antico e contemporaneo.

Fabiola Lauretti, una delle organizzatrici, spiega che la mostra ospita le opere di artisti provenienti dal territorio, ma anche da varie parti d’Italia.

Espongono, infatti, Amegonodeo Cardone, Andrea Mansillo, Angelo Salvatori, Anna Colaiacovo, Antonio Miele, Armando Sodano, Barbara Reale, Bartolomeo Ciampaglia, Cecilia Felici, Dante Malori, Denise Citro, Egidio Rinaldi, Ernestina Zavarella, Fabrizio Alvaro, Fernando Palmacci, Fiorenzo Civiero, Flora Rucco, Francesca Cinquegrana, Gabriella Zingale, Gino Meddi, Giovanna Sacchetti, Giuseppe Luigi Mastromattei, Guido Santella, Livia Cucchi, Lucia Paparello, Maria Pezzella, Maria Tufano, Mario Capozzella, Mauro Bianchi, Melina Cesarano, Paola Iotti, Rita Denaro, Rossella Segneri, Salvatore Santo, Silvia Ridini, Vincenzo Del Signore.

Tutti con maestria ed espressività hanno reso omaggio alla produzione del noto regista di Fondi.

È stato pensato un percorso espositivo innovativo che si sposa bene con lo spirito che caratterizza il Maggio sermonetano.

Una mostra quindi contenitore di eventi, spiega Sonia Testa, Presidente dell’Archeoclub di Sermoneta, che ospita al suo interno spazi dedicati alla musica, alla letteratura e ancora all’arte in generale.

Inoltre, nel suggestivo Oratorio dei Battenti, è stata allestita una Mostra d’arte figurativa con le espressive opere della pittrice Milena Petrarca, vincitrice del Premio Arti grafiche “Otto milioni” edizione 2017 bandito dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, e con opere della pittrice Flora Rucco, Vice Presidente delegato Regione Lazio per la Sede operativa di Pontinia dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, che rendono omaggi al celeberrimo film “La Ciociara“, girato a Sermoneta, tratto dal romando di Moravia con protagonista l’attrice Sophia Loren.

La mostra è ad ingresso libero e resterà aperta fino al 17 Giugno 2018 tutti i sabato e domenica, dalle ore 10:30-13:00 – 16:30-19:00.

DILA: Ufficio stampa sede operativa Pontinia.

Annamaria Cerro intervista i vincitori del premio “Note sul mare” ideato da Maria Luisa Neri

Grazie all’ospitalità che ci è stata offerta da Maria Lusia Neri (Presidente dell’Associazione “Arte del Suonare“, Socia fondatrice nonché Direttrice Artistica dell’Associazione culturale Da Ischia L’Arte – DILA“), che ringraziamo, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare, in esclusiva per Il Dispari, i protagonisti della fase finale del premio “Note sul mare“.

Ecco un sunto delle loro risposte con il proposito di sbobinare tutte le interviste per poi pubblicarle su questa pagina in una delle prossime settimane.

Ares Midiri,

12 anni,vive nelle Marche. Da tre anni e mezzo suona il violino e dice: “Il mio maestro è Luca Mengoni. Sogno da grande di diventare un gran professionista violinista e voglio andare anche all’estero per acquisire tanta esperienza”.

Luca Romanelli,

chitarra classica, 14 anni: “Ho scelto la chitarra classica perché nella mia scuola non c’erano altri strumenti. Il mio sogno è avere tanti appuntamenti musicali. Voglio lasciare una piccola traccia di me.”

Sara Smith

è di San felice Circeo. Ha 17 anni e studia canto lirico da tre anni a Latina presso il liceo musicale Alessandro Manzoni: “Cantavo nel coro della parrocchia è poi ho iniziato il liceo. Il mio sogno è diventare soprano con molta esperienza in Italia e poi all’estero”.

Andrea Magliocchietti,

24 anni: “Suono la chitarra classica dall’età di 14 anni. Ho iniziato all’età di 10 anni in famiglia. La mia mamma mi ha suggerito di suonare chitarra. Diplomato al conservatorio Santa Cecilia. Il mio lavoro è il mio hobby. Ho riscontrato una bella atmosfera, oggi sono stato a mio agio.”

Elena Ramona Munteanu

è nata in Romania: “Dall’età di sei anni suono pianoforte e studio interpretazione. Attualmente il mio sogno migliorare me stessa”.

Matteo Morbidelli,

13 anni da Bracciano, vincitore premio speciale Archi: “Violinista è una passione presa da mio fratello. Ho iniziato all’età di 5 anni ed acquistato il primo violino all’età di 6 anni. Sogno di diventare violinista a livello mondiale!”

Nausicaa Pace,

11 anni: “Suono pianoforte dall’età di 5 anni. Sogno di diventare professionista. L’esperienza di oggi mi sta dando tanta emozione e gioia.”

Elena Bucci,

12 anni: “Suono il pianoforte dall’età di 9 anni. Ho scelto la musica perché quando uscivo da scuola e andavo a casa dalle mie compagne c’era sempre qualcuno che suonava è così ho voluto iniziare anche io e spero da grande di continuare. Oggi ho provato emozione”.

Riccardo Toffoli,

docente di pianoforte della scuola media di Aprilia: “Il Coro Matteotti è nato da 3 anni e la soddisfazione per l’aggiunta della pratica vocale alla strumentale è stata grande. Abbiamo collaborato con tante realtà tra le quali la rassegna nazionale dei Compositori Contemporanei per cori di voce bianche .Nel 2017 abbiamo vinto il premio assoluto internazionale di Tarquinia . Abbiamo cantato con la fanfara della polizia di stato ad Aprilia. Ad oggi il coro è composto da circa 40 ragazzi. È stato inserito un coro junior che comprende anche ragazzi con handicap. Questo coro e stato creato per far sì che i ragazzi trovino nella musica un sostegno. Anziché stare per strada oppure davanti a PC e ai cellulari.”

Veronica Managol,

13 anni: “Dall’età di tre anni volevo fare musica… ed oggi provo tanta gioia. Il mio sogno è realizzarmi in questo campo”.

Elena Massa,

12 anni: “Ho iniziato all’età di sei anni “.

FINALISTI

Liceo Gargallo Siracusa, Orchestra di fl d “G. Montezemolo”, Serra Bispo Ramon, Panasko Salomon Nazari, Virgulto Amedeo e Francesca Furelli, Scuola viale dei Consoli,
Scuola Sinopoli, Scuola Borghi Gruppo di chitarre palco, Persichetti Eva Zampieri Giulia 4 mani ,
Pace Nausicaa e Bucci Elena 4 mani, Lorenzo Notrica con Beatrice Nobilio, Coro di V Bianche “Sperimentiamo”, IC Matteotti coro, Coro Artipelago, Mulas Alessandro, Perretti Lucrezia,
D’Amato Giulia, Smith Sara, Marra Nicole, Laura Nicole Natale, Di Pasquale Arianna, Iannucci Mirko, Magliocchetti Andrea, Romanelli Luca, Anzi Lorenzo, Munteanu Elena Ramona, Stracchi Emanuele, Borri Chiara, Midiri Ares, Morbidelli Matteo,
VINCITORI
Premio Assoluto Solisti, Emanuele Stracchi; Premio Speciale Archi, Matteo Morbidelli; Premio Speciale Giovanissimi, Laura Nicole Natale; Premio Speciale Scuole, IC Viale dei Consoli RM.

Annamaria Cerro

Un passo fino al sogno. Liga Sarah Lapinska

intervista il pittore Yuri Serebryakov

Liga Sarah: D-

Racconta un po’ di te e dei tuoi cari, Yuri, sia umani, sia animali.
Yuri: R- Io con la mia famiglia viviamo in una piccola città nel sud-est dell’Ucraina, che si chiama Svyatogorsk.
Questa città è famosa per la Santa Dormizione Lavra.
La sua storia è antichissima.
Ogni mattina ci svegliamo ai rintocchi della campana, che sono piacevoli per l’orecchio, e l’anima è piena di trepidazione.
Nella nostra famiglia ci sono due figli, il ragazzo Nikita di 16 anni e la ragazzina Olga di 15 anni.
Mia moglie lavora come infermiera.
Sì, noi amiamo gli animali.
Abbiamo cincillà.
I nostri figli sono molto appassionati di gatti, cani e scoiattoli, che sono spesso visti sui rami dei pini.
Noi viviamo modestamente, cerchiamo di sostenerci uno sull’altro a vicenda.

Liga Sarah: D-

Qual è il tuo stile di pittura? Quali sono i tuoi artisti preferiti? So che ami molto la natura. Che cosa preferisci, estate o inverno, mattina o notte? Quali sono i tuoi successi più importanti come artista?
Yuri: R- Ho interessi in diversi generi della pittura.
Di più mi attrae l’iper-realismo e realismo.
Utilizzare tecniche diverse: la pittura ad olio, il pennello asciutto, la matita, a volte impasto tecniche miste per rendere più interessanti le singole parti.
Il successo nel lavoro di artista è abbastanza modesto.
Sono orgoglioso della mia partecipazione nel progetto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Ero felice quando ho saputo che un mio lavoro è stato assunto in una mostra in Russia, nella città di Vladimir, nella galleria “Scala”.
Alcune mie opere vi sono presenti su base permanente.
Non nego che sono sempre contento quando ricevo qualche commissione privata.
Le mie opere sono in collezioni private in Ucraina, Russia, Stati Uniti.
Amo le fotografie istantanee e le faccio con tanto piacere.
La nature per me è fonte di rilassamento e di ispirazione.
Ho attimi di bellezza alla mattina presto, momenti serali di riposo, freschezza dopo la pioggia quando tutto risuona nella mia anima.
Vorrei salvare, proteggere, ricordare.
Questa passione mi aiuta a fotografare.

Liga Sarah: D-

Quali sono i problemi degli artisti in Ucraina? Che cosa vuoi augurare a tutti noi di buona volontà?
Yuri: R- Non potrei dire qualcosa di concreto sui problemi degli artisti in Ucraina.
Semplicemente non possiedo informazioni specifiche.
Purtroppo, il nostro paese sta attraversando un periodo estremamente difficile.
Altre priorità sono in primo luogo.
Credo che il nostro paese si leverà in piedi dopo tutti gli esami, quindi di più sentiamo il sostegno dei nostri partner ed amici.
Spero davvero che i miei figli vivranno in uno stato democratico pacifico.
A tutti coloro che danno la loro voce, l’intelligenza, il talento a favore della lotta per la pace, auguro tanta forza e tanta fede.
Ringrazio voi per ciò che siete.

IL DISPARI 2015 – 2016

IL DISPARI 2017

IL DISPARI 2018

DILA

Premi Otto milioni

Il Dispari 20180430 – Redazione culturale

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Il Dispari 20180430 – Redazione culturale

Il Dispari 20180430

Il Dispari 20180430 – Redazione culturale

Editoriale

Così come voluto da Gaetano Di Meglio, Direttore di “Il Dispari”, in questa pagina continuiamo la pubblicazione di tutti i testi proposti nell’antologia “Penne Note Matite” edita da Il Sextante di Mariapia Ciaghi.
Oggi tocca a me presentato da Roberta Panizza.
Buona lettura!

Bruno Mancini

Nel leggere i versi “ad ampio spettro” di questo poeta, il lettore si trova ad attraversare le più diverse sensazioni emozionali: a tratti stupito rapimento per il modo in cui il freddo tecnicismo delle figure retoriche, fluendo da questa penna, sia capace di trasformarsi in palpabile emozione; oppure una certa qual perplessità derivante dall’esplicita asprezza di alcune espressioni le quali però, nell’immediatezza del messaggio così consegnato al lettore, riescono a racchiudere una forza e una potenza non consuete in poesia; oppure ancora simpatia, quasi tenerezza, per l’immagine del giovane poeta che traspare da certi versi in alcuni momenti accorati ed enfatici, certamente ancora limpidi.

Sensazioni, emozioni, flash intermittenti sulla vita interiore di un poeta: di questo si “accontenti”chi legge Bruno Mancini così, come dovrebbe accadere per la lettura di un qualunque altro poeta nel quale ci troviamo ad imbatterci.

Lasciarci trasportare nel percorso, forse tortuoso certo ineguale dei versi che vi propongo del nostro autore, ci farà entrare in contatto e vivere in prima persona i caleidoscopici accadimenti interiori di un’anima in una visione che solo la vera poesia può offrirci.
Roberta Panizza

Poesie di Bruno Mancini

Un’ombra

Un’ombra
sconvolge
la piana di alghe statiche
con ritmo lento di medusa
con pause di dolcezze lunari
– sotto
le sabbie
smosse
più calde ed umide -,
un’ombra una carne un’ora
Tu.

Non sono un principe

È nuova notte di luccichii vagabondi
nei cieli scuri dell’emisfero boreale,
notte di San Lorenzo,
senza luna e senza nuvole
sfilacci di bagliori intensi:
quasi comete.

È breve notte di desideri eterni
abbracciati all’amata sulla spiaggia,
notte dei primi turbamenti,
in angoli distanti dalla folla
sorrisi silenzi sospiri:
quasi nirvana.

È ancora notte di fichi d’india nel cervello
a sciami indecisioni prive di senso,
notte dell’ultimo verdetto,
per l’uomo che manca di difese,
e invoca appigli pretestuosi:
quasi giustizia.

In questa notte di balconi aperti
dove l’afa ristagna indisturbata,
oggi stanotte,
nemmeno chiedo aiuto alla leggenda
e mi destino un ruolo di coerenza:
“Domani sarò Principe del tutto o nulla”.

Fui tuo, silenzio,

Lo so, fui tuo, silenzio,
in mille notti d’alba
là dove
incerta
soligna
smaniosa
intensa
l’eutanasia propone ancora un dopo.

Fosse soltanto vita,
coraggio di mai dette bestemmie
qui mentre
la sento
l’invoglio
l’invidio
la temo,
la debolezza che m’impedisce il dopo!

Il verso non ha tempo d’aspettare
finisce all’alba se finisce l’alba.

Parla creatura

Parla creatura
nel segno del delirio
invoca l’ora
spingimi forte
e taci.

Calare in sospiro frenato
Calare in rimossa esistenza
Calare lucida coltre
sul grembo assorto.

Urla viziata fronte.

Parlo di te

Parlo di te
con me
nella semplicità di un riposo
sull’acqua
parlo di te
nella sincerità di una solitudine
con me
sull’acqua.

Parla di te
con me
un filo d’erba
sull’acqua
l’immagine di un’isola
sul mare
nella sincerità di un riposo
parla di te
a me
nella semplicità di una solitudine
sull’acqua
il volo di un volo di gabbiani.

Anche è stata una scure

Anche è stata una scure
sul pendio
il nostro rotolare avvinti
per erbe.
Così furono notti
scavate nei giorni.
E se c’era una bocca
era mossa su un seno:
calice lungo
cola aroma
con un sottile scorrere.
Sulle pietre
sulla carne.
Mani cieche veloci
e la terra nelle dita
e ogni volta più acuto l’affanno.
Notti intere
scavate nei giorni.

Ceri nel buio di una notte

Ceri nel buio di una notte
oltre desiderate vane trasparenze.
Desiderate notti
quando solo si sentiva muovere
senza posa, incantata,
una mano su un cuore
– ed era niente finanche l’eterno –
e l’addolciva e lo spaccava
fiore di neve su azzurro.

Stelle sul mio cammino,
e una scala mostrava e velava,
e tu, che pure velavi.

Ceri nel chiuso di una stanza,
alti sopra disumana speranza.

Speranza di ritorno
solitario a carpire volo d’affetto,
veloce abbaglio
che la mente perdona.

E chiuderò nell’ossessione incerta.

Sono già colmo,

Sono già colmo di balzani presagi,
ora che il timpano auricolare destro
assorbe a malapena il caos
il caos di motori arrugginiti,
la feccia di pagliacci umani,
la polvere del nulla.

Schierando eventi di memorie,
listelli a forma di scacchiera,
il padiglione sinistro
sinistro reticola notizie drogate
– sarà la prima volta che…-
– che prima volta, l’ultima -.

Ho tempo ancora per ricomporre
mosaico dal centro al nulla
zigrinando in fuochi a spirale
spirale verso infiniti agganci alla follia,
nel mi bemolle minore
per un bel sogno che non dura sempre.

Eudonna Magazine

Trimestrale alla cui redazione collabora l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Il Sextante di Mariapia Ciaghi ha presentato a Faenza c/o la Loggetta del Trentanove “Le Nostre Donne“: bipersonale di Guido Angeletti e Franco La Spada con esposizione di esemplari dei gioielli in ceramica di MUKY.

In occasione dell’inaugurazione c’è stata la presentazione di Eudonna Magazine (acquistabile ad Ischia presso l’edicola sita nella Piazzetta San Girolamo), trimestrale alla cui redazione collabora l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
La rivista fino dalla prima uscita ha già ottenuto ampio consenso per qualità grafica e contenuti.

L’evento si chiuderà con il Recital del soprano Tania Renzulli.

Guido Angeletti,

nato a Bologna il 24 ottobre 1954, dopo esperienze come designer e realizzatore di gioielli artistici, la sua passione per la scultura lo porta a iscriversi all’ Accademia di belle Arti di Bologna, dove consegue il Diploma Accademico in scultura nel 2004.

Nell’ultimo periodo concentra la sua attenzione creativa sul mondo femminile.

Da questo è nato un gruppo di opere, dal titolo “Le Nostre Donne” che vogliono evidenziare alcuni aspetti della condizione della donna e il suo ruolo nel mondo di oggi.

Queste sculture, fuse in allumino e bronzo con la tecnica della cera persa, risentono, nella finitura delle superfici, delle precedenti esperienze nel campo del gioiello artistico.

Ecco quindi che la materia prende vita attraverso il gioco plastico di curatissime lucidature a specchio alternate a testurizzazioni e patinature classiche che caratterizzano una delle peculiarità espressiva dell’artista.

Franco La Spada,

artista trentino, nato a Brentonico – Rovereto il 14 dicembre del 1955, frequenta l’Istituto d’Arte a Trento.Maestro d’arte,dipinge murales e meridiane abbellendo i paesi di montagna a partire dalla sua Brentonico.

Molte le mostre personali con particolare attenzione al soggetto femminile.La donna è da sempre fonte inesauribile di ispirazione e immensa è la quantità di opere che la vede protagonista nella produzione artistica.

Conquistato dal soggetto femminile Franco La Spada “sa cogliere, sempre prima con il cuore, quello che la vita gli pone davanti”. Franco, come scrive Iva Berasida tempo fa da maestro a gruppi femminili lungo percorsi di apprendimento artistico. Anche questa frequentazione, attraverso l’arte, gli ha permesso di entrare nell’anima e nella mente delle donne, con garbo, rispetto e leggerezza. Innamorato del soggetto femminile,lo dipinge con sentimento di ammirazione ed emozione e ne fa emergere seduzione e dedizione, virtù e piacere,ambiguità e sincerità cogliendo l’intima essenza delle donne.”

MUKY, Wanda Berasi

nasce a Trento il 9 ottobre del 1926.
Giovanissima si trasferisce a Roma ed è allieva di Mazzacurati, Leoncillo e Guttuso all’Accademia Tedesca di Villa Massimo. In quel periodo espone con personali a Roma, in Canada, in altri luoghi in America e in Austria.

Nasce il nome d’arte MUKY: “Allora le donne non erano considerate nell’arte; erano schiacciate nell’orgoglio e nel talento. MUKY era un nome che non permetteva di capire, a chi vedeva solo le mie opere, se ero un uomo o una donna. E ha funzionato“.

Nel 1955 arriva a Faenza città della ceramica. Inizia a collaborare nello studio dell’artista Domenico Matteucci che diventa il compagno della vita.

Estroversa, solare, intelligente, attenta, aperta al mondo, diventa riferimento artistico e culturale per la città. Porta l’informale modellando e smaltando forme in nero e bianco, esponendo le sue opere in Europa, America, Giappone, Sud Africa.

Apre al pubblico le porte della sua casa ancora oggi, con ospiti importanti: Enzo Biagi, Ruggero Orlando, Roberto Gervaso, Tonino Guerra, Raul Casadei, Alberto Bevilacqua, Vittorio Sgarbi, Franco Fontana, Nino Migliori, Maurizio Galimberti, Mario Pincherle, Dario Fo, Paolo Poli, Ottavia Piccolo, Alessandro Bergonzoni, Cesar, Enzo Dallara.

Ognuno ha lasciato una scritta su un piatto di ceramica componendo una straordinaria collezione con centinaia di dediche a rappresentare uno spaccato della cultura italiana.

TANIA RENZULLI

Ha iniziato gli studi musicali in Svizzera.

Dopo essersi iscritta al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, si è qui diplomata in canto nella classe del baritono Paolo Silveri. Ha cantato nelle principali città italiane e all’estero, rappresentando tra l’altro l’Italia in Grecia, durante le manifestazioni per Atene «capitale della cultura europea».

Oltre a lusinghieri consensi di critica e di pubblico, ha ottenuto numerosi premi, tra cui: Premio ACLEA , Premio IL GABBIANO, Premio FOYER DES ARTISTES.

Laureatasi in lettere con lode presso l’Università degli Studi la Sapienza di Roma , ha conseguito varie specializzazioni nel campo dei beni culturali , dove è stata impegnata in collaborazioni con diverse testate giornalistiche e Radio televisive, soprattutto in ambito musicale.

In tale settore si dedica attualmente sia all’attività organizzativa sia a quella esecutiva , prevalentemente concertistica. Grazie alla duttilità della tua voce, il suo repertorio spazia dalle arie da camera all’opera, dal musical alla canzone napoletana.

IL DISPARI 2015 – 2016

IL DISPARI 2017

IL DISPARI 2018

DILA

Premi Otto milioni

Il Dispari 20180423

Il Dispari 20180423 – Redazione culturale
Editoriale

Così come voluto da Gaetano Di Meglio, Direttore di “Il Dispari”, in questa pagina continuiamo la pubblicazione di tutti i testi proposti nell’antologia “Penne Note Matite” edita da Il Sextante di Mariapia Ciaghi.

Oggi tocca a Michelangelo Angrisani e Flora Rucco presentati da Angela Maria Tiberi, Presidente della Sede operativa di Pontina per conto dell’Associazione Da Ischia L’Arte – DILA

Buona lettura!

Michelangelo Angrisani

è un grande maestro di varie discipline artistiche, la cui magnificenza è stata onorata in molte nazioni.
Presidente dell’Accademia Internazionale “Arte e Cultura” (con delegazioni in Romania, Spagna, Croazia, Israele, Brasile, Belgio), Michelangelo Angrisani con il suo annuario rende gloria a diversi artisti nazionali e stranieri.
La qualità artistica di Angrisani è stata più volte premiata dalle più alte Autorità dello Stato italiano: medaglia d’argento del Presidente della Repubblica; medaglia d’argento del Presidente della Camera dei Deputati; medaglia di bronzo del Presidente del Senato della Repubblica.

Angrisani è un innovatore della bellezza artistica e creatore di nuove tecniche pittoriche.
Colore nel legno, dove il colore si sposa in armonia con la natura.
Colore nel marmo, dove il colore accalda il freddo del marmo.
L’olio sul cartoncino, per dipingere il sogno, la mente, l’irreale.
L’olio su carta feltra, per trasformare materiale da rifiuto in opere d’Arte.

Hanno scritto di lui critici d’arte italiani e stranieri, quotidiani locali, nazionali ed esteri. Tante le citazioni su riviste artistiche e cataloghi nazionali e internazionali. Attualmente, le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private, di musei italiani ed esteri.

Michelangelo Angrisani

Michelangelo Angrisani

Flora Rucco,

dott.ssa in Conservazione dei Beni Culturali. Segretaria Naz. Ass. Museo delle Donne del Mediterraneo “Calmana”. Presidente dell’Ass. Artistica e culturale “Exper’art”. Insegnante, cura progetti creativi di Arte e “Yoga” per l’Educazione alla Pace. Organizza eventi artistici e culturali curandone la critica d’arte. Poetessa e pittrice, ha pubblicato il libro di poesie “Ecos” e il libro di poesie e immagini “Flussi Meridiani – Risveglio”. Partecipa a varie Mostre collettive.

Corpo migrante

Nudo corpo migrante
senza più volto e un nome,
crocifisso, al filo della speranza,
senza più aspirazione
corpo di migrazione.
In fuga
da deserti e terre roventi,
muto e inerme, giunto
agli approdi marini.
Corpo sottile
inchiodato alla miseria
specchio dei miseri
per l’opulenza del Mondo.
Senza più un fil di voce
ma l’ombra di un sospiro
di una madre
impresso al cuore.
Dissolve crudele
l’urlo salmastro in mare
mediterraneo d’amare
turbato dal male.
Corpo allineato
come pattumiera del Mondo
Il varco della speranza
è di un corpo celeste
di stelle, alla terra straniera.

Angela Maria Tiberi

Flora Rucco

Flora Rucco


ARTE E PSICHE: PERCORSO NEGLI STATI D’ANIMO IN MOSTRA A FERRARA A PALAZZO DEI DIAMANTI

A restituire stati d’animo dove si alternano gioia e paura, passione ed estasi, smarrimento e inquietudine,sono le opere di diversi artisti attivi tra fine Ottocento e inizi Novecento che hanno saputo dare formaai lati oscuri e solari, enigmatici e autentici delle emozioni.
STATI D’ANIMO ARTE E PSICHE, TRA PREVIATI E BOCCIONI in corso a Ferrara fino al 10 Giugno 2018 a Palazzo dei Diamanti è la mostra che attraverso opere provenienti da musei e gallerie italiane, europee e americane, oltre che da collezioni private, guida il visitatore proprio in un viaggio lungo i territori dello spirito entro la materia mutevole degli stati d’animo, spesso inafferrabili.

Curata da Chiara Vorrasi, Fernando Mazzocca e Maria Grazia Messina,

l’esposizione abbraccia diverse correnti dal Simbolismo e Divisionismo (Segantini, Previati, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, a Medardo Rosso) al Futurismo con i massimi rappresentanti quali Balla, Carrà e soprattutto Boccioni.

Quest’ultimo, in particolare, col suo linguaggio dirompente rende partecipe lo spettatore di quanto accade nel quadro, come per l’opera “La risata” in cui lo stesso spettatore viene trascinato nella dinamica delle emozioni e nella polifonia della metropoli moderna.

In mostra poi accanto alla “Ave Maria a trasbordo” di Giovanni Segantini caratterizzata da un’atmosfera sospesa in cui si respira calma, e a “Maternità” di Gaetano Previati dalle figure quasi evanescenti, si possono ammaiare la “Beata Beatrix” di Dante Gabriele Rossetti, “Ricordo di un dolore” di Giuseppe Pellizza da Volpedo dove il dolore è impresso nello sguardo della donna fisso nel vuoto.

E poi “Lotta di centauri” di Giorgio De Chirico

in cui l’atmosfera concitata è restituita dall’aggressività di figure metà uomo e metà cavallo, “Paolo e Francesca” di Previati dove i due amanti avvolti dal dramma di un amore impossibile giacciono come colpiti entrambi da una stessa spada ai piedi di un letto, per arrivare a “Acqua calma” di Fernand Khnopff dove si respira serenità.

Di Boccioni è anche“Stati d’animo”

formato da un trittico- “Quelli che vanno”, “Gli addii” e “Quelli che restano” – caratterizzato da dinamicità, restituita da un campo di forze invisibili anche nella staticità in una sintesi polifonica di linee e colori.

Tutti capolavori della scena italiana ed Europea tra Otto e Novecento il cui effetto visivo è esaltato dall’allestimento curato dallo studio Ravalli a creare uno spazio come sospeso e quasi immateriale in cui le stesse opere entrano in rapporto con le interferenze offerte dall’immaginario scientifico e culturale del tempo (immagini, suoni e filmati), dando vita a un racconto degli stati d’animo: dalle note più cupe dalla malinconia all’abisso della paura, fino alla passione, agli istinti aggressivi, per arrivare al rapimento estatico dell’amore.

Tra gli artisti citati, Giorgio De Chirico, ad Ischia a Lacco Ameno

nel 2010 è stato ricordato con una mostra allestita a Villa Arbusto dove sono state esposte 5 sculture e 28 quadri provenienti dalla fondazione Giorgio e Isa De Chirico, a ripercorrere le tematiche più significative dell’intera sua arte.

Silvana Lazzarino

Ricordo di un dolore di G P da Volpedo

Acqua calma di Fernand Khnopff

Angelo della vita di Segantini 1894

Finalisti premi “Otto milioni” 2018

Dopo aver pubblicalo in data 26/3/2018 l’elenco dei finalisti dei due premi “Otto milioni” 2018 di musica e di letteratura e in data 9/4/2018 l’elenco dei finalisti dei due premi “Otto milioni” 2018 di poesia e di giornalismo e, oggi concludiamo, l’informazione dando notizia delle 114 opere di arte grafica (finaliste di “Otto milioni” 2018) provenienti da 36 diverse Nazioni ubicate in 5 dei 7 Continenti (7 Continenti ritenendo valida la teoria che, suddividendo la terra secondo fattori storici e culturali, ne determina i Continenti in: Nordamerica, Sudamerica, Europa, Africa, Asia, Antartide ed Oceania)
Potrete votare l’opera o le opere da voi predilette cliccando su https://www.emmegiischia.com/wordpress/premio-grafica-otto-milioni-2018/

Finalisti Premio di arti grafiche

Cod001 Daniele Serra Argentina
Cod002 Esteban Sandoval Argentina
Cod003 Janis Drozdovs Lettonia
Cod004 Kārlis Īle Lettonia
Cod005 Liga Sarah Lapinska Lettonia
Cod006 Liga Sarah Lapinska Lettonia
Cod007 Marcos Robson Mota Brasile
Cod008 Guna Oškalna Vējiņ Lettonia
Cod009 Milena Petrarca Italia
Cod010 Prasoon Trivedi Pakistan
Cod011 Ravishankar Roy India
Cod012 Rohit Rathore 161 India
Cod013 Sergey Kyrychenko Ucraina
Cod014 Tabare M de Marco Italia
Cod015 Tomas Fernandez Spna
Cod016 Victor Rocha Cile
Cod017 Yuri Serebryakov Ucraina
Cod018 Zhaina Ilyasova Russia
Cod019 Benmaiza Mohamed Algeria
Cod020 Larachiche Mohamed Algeria
Cod021 Adam Iilyasov Oishara Russia
Cod022 Ajub Ibrimov Germania
Cod023 Aleem Uddin Arts India
Cod024 Amirbek Ismailov Russia
Cod025 Amnat Istamulova Russia
Cod026 Antonio Molina Vasconcelos Messico
Cod027 Apti Dibirov Autumn Russia
Cod028 Arif Azad Painter India
Cod029 Arnis Eglitis Atmiņas Lettonia
Cod030 Art Linh Vietnam
Cod031 Avi Pkar India
Cod032 Chijia He Cina
Cod033 Costantino Pavlis Grecia
Cod034 Daniel Hoope Inghilterra
Cod035 Edwin Murillo Nicarua
Cod036 Einars Repse Lettonia
Cod037 Esteban Sandoval Argentina
Cod038 Farhate Hassouna Tunisia
Cod039 Flora Rucco Italia
Cod040 Frank V Tansey USA
Cod041 Eva Fuentes Berros Spna
Cod042 German Vizulis Ucraina
Cod043 German Vizulis Ucraina
Cod044 Haitham Moustafa Egitto
Cod045 Heino Blum Germania
Cod046 Herminia Mesquita Portogallo
Cod047 Janina Butkevich Russia
Cod048 Ismail Akinc Turchia
Cod049 Janis Drozdovs Lettonia
Cod050 Jelena Plotnikova Ucraina
Cod051 Jose Galant Spna
Cod052 Kamila Gjulova Russia
Cod053 Kheyrolah Asghari Iran
Cod054 Lela Geleishvili 080 Georgia
Cod055 Liga Sarah Lapinska Lettonia
Cod056 Liga Sarah Lapinska Lettonia
Cod057 Liga Sarah Lapinska Lettonia
Cod058 Liga Sarah Lapinska Lettonia
Cod059 Lway Kmall Afganyi Giordania
Cod060 Makka Ilyasova Russia
Cod061 Liga Sarah Lapinska Lettonia
Cod062 Liga Sarah Lapinska Lettonia
Cod063 Liga Sarah Lapinska Lettonia
Cod064 Liga Sarah Lapinska Lettonia
Cod065 Maks M Spasa Maksimovic Serbia
Cod066 Maurizio Pedace Italia
Cod067 Maurizio Pedace Italia
Cod068 Manoj Kp India
Cod069 Mehdi Eskerhanov Russia
Cod070 Mehtap Gule Turchia
Cod071 Melinda Horvath Romania
Cod072 Miguel Pinero Venezuela
Cod073 Miguel Pinero Venezuela
Cod074 Milena Petrarca Italia
Cod075 Milena Petrarca USA
Cod076 Milo Shor Israele
Cod077 Mirjana Milanovic Serbia
Cod078 Mohamed Benmaiza Algeria
Cod079 Nina Lavieri Italia
Cod080 Nunzia Zambardi Italia
Cod081 Nunzia Zambardi Italia
Cod082 Olga Ivanova Lettonia
Cod083 Onofre PP Pinheiro Brasile
Cod084 Osama Slama Lettonia
Cod085 Parviz Asadov Azerbaijan
Cod086 Paul Manuel Yuch Portogallo
Cod087 Paul Fakunle Nigeria
Cod088 Puransingh Jhala India
Cod089 Reinhard Stammer Germania
Cod090 Ricardo Orihuela Montesinos Perù
Cod091 Rohit Rathore India
Cod092 Rubik Kocharian Armenia
Cod093 Guna Oškalna Vējiņa Lettonia
Cod094 Safa Bn Iran
Cod095 Sandro Ferrarart Italia
Cod096 Salvatore Cirillo Italia
Cod097 Sasho Kostov Bulgaria
Cod098 Sebastiano Grasso Italia
Cod099 Sergey Kyrychenko Ucraina
Cod100 Shaman Duzhajeva Russia
Cod101 Sigal Bali Israele
Cod102 Simasilver Konya Turchia
Cod103 Simone Vela Italia
Cod104 Soledad Lamas Gonzale Spna
Cod105 Tomas Pramhas Austria
Cod106 Ved Prakash Rathore Nepal
Cod107 Viktor Mishin Lettonia
Cod108 Viktor Mishin Lettonia
Cod109 Vilis Vizulis Lettonia
Cod110 Yair Aharon Israele
Cod111 Youse Adraryano Tunisia
Cod112 Yuri Serebryakov Ucraina
Cod113 Zara Ilyasova Russia
Cod114 Zohar Bahavi Israele

DILA

Premi Otto milioni

Grande successo all’Enoteca Letteraria con il libro di Silvana Lazzarino

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Grande successo all’enoteca Letteraria con  “La Seduzione dell’immagine dall’arte ai versi poetici: Alba Gonzales e Patrizia Canola mie Muse ispiratrici” molto apprezzato anche dal critico d’arte e filosofo Franco Campegiani

Serata dedicata all’incontro tra poesia e arte, quella che si è svolta nella Capitale lo scorso 22 aprile 2018 all’Enoteca Letteraria di Via di Quattro Fontane dove è stato presentato il libro di poesie di Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa, dedicato a due artiste di grande successo Alba Gonzales e Patrizia Canola. Nell’opera “LA SEDUZIONE DELL’IMAMGINE DALL’ARTE AI VERSI POETICI: ALBA GONZALES E PATRIZIA CANOLA MIE MUSE ISPIRATRICI” edita dal Centro Tipografico livornese, l’arte diventa protagonista in modo nuovo attraverso i versi poetici che ad essa si ispirano per valorizzarne contenuti ed emozioni. La poesia si presenta sotto nuova veste diventando interprete degli stati d’animo derivanti dalla lettura visiva ed emotiva delle opere d’arte.

da sini Patrizia Canola Silvana Lazzarino e Alba Gonzales

In questa silloge davvero originale ed unica nel suo genere, Silvana Lazzarino ha scelto ed eletto a sue Muse ispiratrici ALBA GONZALES scultrice e PATRIZIA CANOLA pittrice. artiste di richiamo internazionale con mostre personali e collettive che le hanno portate ad essere conosciute ad apprezzate in tutto il mondo dal pubblico e dalla critica.

A moderare l’incontro letterario è stata Maria Rizzi, Consigliera Regione Lazio, affermata scrittrice di romanzi gialli e di racconti di successo,  cui sono seguite le coinvolgenti letture delle poesie ad opera della bravissima Federica Sciandivasci. L’eccellente interpretazione della Sciandivasci, ha permesso al pubblico presente in sala di immergersi nell’atmosfera della presentazione del libro affidata a Sandro Angelucci, critico letterario, saggista e famoso poeta, che ha illustrato il percorso della poetessa soffermandosi sul valore della poesia che in questo specifico ruolo, diventa “l’arte” per eccellenza nella sua capacità di veicolare quanto insito nelle sculture e nei dipinti delle due artiste. Tra gli esempi da lui ciati sono “Chimera e le Maschere” scultura di grande eleganza e mistero di Alba Gonzales dove si parla di doppio, verità e finzione, e “Campo d’avena” dipinto dai colori accesi e avvolgenti di Patrizia Canola dove si parla di respiro della Natura.

Silvana Lazzarino e Sandro Angelucci

Riguardo queste opere Sandro Angelucci così spiega “ nell’opera (di altissimo livello) della Gonzales Chimera e le maschere,  mi è parso davvero che la donna non voglia essere distratta dalle apparenze, tanto da voltarsi verso il serpente (biblicamente, simbolo della tentazione) mentre con la mano copre la vista della maschera, denotando interesse per ciò che, solo illusoriamente, induce a disobbedire ma, nei fatti, è promessa di armonia”.  E continua per il dipinto della Canola: “Campo d’avena; un quadro in cui il colore spicca in modo precipuo e distintivo raggiungendo un’efficacia evocativa di assoluto riguardo (si notino le varie tonalità di gialli, di verdi e, nondimeno, quel filo di celeste in alto: indice di aspirazione al cielo da parte di ogni creatura vivente)”.

Ad accompagnare la relazione di Sandro Angelucci conclusasi sottolineando il messaggio dalle tre artiste che è quello di non arrendersi e di non rinunciare alla bellezza, e ad essere parte del “Grande Respiro” che da la vita, sono state le immagini riferite alle opere delle die artiste proiettate in sequenza sullo schermo così da coinvolgere visivamente ed emotivamente il pubblico.

Silvana Lazzarino nel presentare le motivazioni che l’hanno spinta a creare quest’opera così originale, ha tenuto a sottolineare come “le sculture di Alba Gonzales costruite sulla storia dell’uomo alla costante ricerca di verità tra dramma e passione, ed i dipinti di Patrizia Canola intensi abitati da una luce che esplora i volti della natura, sono un mosaico attraverso cui rileggere l’esistenza fatta di verità e finzione, bellezza e inganno con al centro l’uomo che si interroga sul destino e sul mistero della vita nascosto in ogni piccolo angolo della Terra”.

Patrizia Canola, Sandro Angelucci e Silvana Lazzarino

Per quanti leggeranno questo libro dove poesia ed arte entrano l’una in contatto con l’altra per una sinergia di parole e immagini, troveranno di grande pregio la prefazione curata dal noto giornalista Giancarlo Perna presente alla serata, che in modo impeccabile ha colto in pieno in senso di questo viaggio tra immagini e versi, un unicum nel suo genere. Queste le sue parole presenti nella prefazione: “La felice particolarità di questo libro -che ne fa un unicum editoriale- è l’abbinamento di immagine e versi. Sulla pagina sinistra di chi guarda c’è la fotografia dell’opera a colori. A destra, la poesia che le è dedicata. Venti versi al massimo, brevi e meditati. Talvolta struggenti per il senso acuto del tempo che fugge. Sempre però collegati e intensamente descrittivi dell’opera raffigurata a fianco”.

Un viaggio tra verità e bellezza, storia e mito alla ricerca di se stessi, delle emozioni più nascoste che possiamo ritrovare lasciandoci cullare da quanto la Natura ci dona ogni giorno,

 

“Con queste poesie ho cercato di fermare la bellezza insita nei lavori di Alba Gonzales e Patrizia Canola” scrive Silvana Lazzarino nel libro e prosegue “ artiste di grande spessore e raffinatezza, capaci come poche di regalare il respiro della vita con le sue ombre e le su luci, le sue fragilità e certezze.

Tonino Puccica, Federica Sciandivasci, Patrizia Canoal, Silvana Lazzarino, Maria Rizzi e Alba Gonzales

Per concludere questo sguardo poetico sugli orizzonti emotivi delle opere delle due artiste cito una frase di un genio dell’arte quale è stato Leonardo Da Vinci: che così affermava: “La Pittura è una poesia muta e la Poesia è una pittura cieca”.

Tra gli interventi del pubblico da sottolineare quello di Franco Campegiani filosofo e critico d’arte che ha conosciuto Alba Gonzales alla1’edizione della Biennale Internazionale della Pietra città di Marino alla fine degli anni Settanta

Campegiani ha apprezzato i discorsi di Silvana Lazzarino e del relatore Sandro Angelucci che hanno insistito sull’importanza della “poiesi” intesa come capacità di stare dentro le cose e sul mistero dell’esistenza e dell’essere.

Partecipazione ed entusiasmo dei presenti per un evento di grande spessore che ha visto al lavoro i fotografi Vittorio Bertolaccini di “youreporter.it de Il Corriere della Sera” e Lorenzo Milani marito della pittrice Patrizia Canola.

LA NOTIZIA E’ USCITA ANCHE SUL SITO DELL’ANSA:

http://www.ansa.it/lazio/notizie/2018/04/22/seduzione-immagine-diventa-poesia_004958c7-49fe-4334-88b6-2365d6a15083.html

Ringraziamenti speciali vanno a Tonino Puccica, Maria Rizzi, Federica Sciandivasci e ai fotografi Vittorio Bertolaccini e Lorenzo Milani.

Per info sulle artiste: www.albagonzales.com e www.patriziacanola.com

 

 

 

 

 

Prima parte “Penne Note Matite” – Antologia della sesta edizione del Premio internazionale “Otto milioni”

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Prima parte “Penne Note Matite” – Antologia della sesta edizione del Premio internazionale “Otto milioni”

Prima parte “Penne Note Matite”

Seconda parte “Penne Note Matite”

Terza parte “Penne Note Matite”

Quarta parte “Penne Note Matite”

Quinta parte “Penne Note Matite”

Sesta parte “Penne Note Matite”

Settima parte “Penne Note Matite”

Ottava parte “Penne Note Matite”

Nona parte “Penne Note Matite”

Decima parte “Penne Note Matite”

Prima parte “Penne Note Matite”

Prima parte "Penne Note Matite" - Antologia della sesta edizione del Premio internazionale "Otto milioni"

Penne Note Matite – Prima di copertina

Penne Note Matite testo completo dell'Antologia della sesta edizione del Premio internazionale "Otto milioni"

Penne Note Matite –  Quarta di copertina posteriore

Penne Note Matite –  Copertina completa

Pag. 1

Premio Internazionale di Poesia
“Otto milioni”
Sesta edizione – 2017

Pag. 2-3

Liga Sarah Lapinska
dedica questo libro a Vilis Vizulis, Membro di LENOIS da molti anni, da sempre partecipante ai nostri progetti.
Pittore magnifico che ha scritto poesie colorate e racconti brevi.
Morto in strada il 14 Febbraio 2017, tanto povero da non poter comprare le medicine per curarsi

Pag. 4-5

Introduzione

Prima di entrare in qualsiasi tipo di presentazione, è opportuno precisare sia le analogie, sia le nuove positive caratteristiche che distinguono questa Antologia, collocata al tredicesimo posto nell’elenco dei volumi editi negli ultimi dieci anni da Bruno Mancini e Roberta Panizza, dalle altre che l’hanno preceduta.

In questa “Penne Note Matite” resta invariato il numero di pagine, 160, il formato A5, così come continua l’innovativo inserimento di pagine e messaggi pubblicitari.
Questa nostra Antologia, come tulle le altre che l’hanno preceduta, sarà distribuita in gratuita lettura attraverso gli innumerevoli canali che parteciperanno alla sua diffusione.

Il contenuto è ricco di contributi provenienti da Artisti impegnati in varie discipline: poesia, arti grafiche, giornalismo, narrativa, musica, eventi culturali eccetera.
Ciò che, invece, distingue questa da tutte le altre antologie fin qui prodotte è l’origine delle opere proposte, in quanto esse sono state selezionate dai Presidenti delle Sedi operative che DILA ha recentemente inaugurato.

Infatti, Liga Sarah Lapinska Ambasciatrice DILA in Lettonia, Paola Occhi Presidente della Sede operativa di Mirandola in Emilia Romagna, Angela Maria Tiberi Presidente della Sede operativa di Pontina nel Lazio e Dalila Boukhalfa Presidente della Sede operativa di Blida in Algeria hanno svolto un prezioso lavoro di selezione preparando, ciascuna di loro, una specifica sezione dedicata agli Artisti che seguono con interesse le proposte culturali attivate nelle suddette Sedi operative.

Un’ulteriore innovazione consiste nell’aver composto una sezione bilingue, Italia Lettonia, dove troverete poesie italiane e poesie lettoni reciprocamente tradotte in lettone e in italiano da Liga Sarah Lapinska.
Infine, ed è una novità che siamo certi sarà molto apprezzata da Autori e Lettori, allo scopo di rendere più efficace e realistica la riproduzione delle opere di Arte grafica, questa antologia si avvale, per la prima

Pag. 6-7

volta, della stampa a colori non solo per le copertine ma anche per le pagine interne.

“Penne note matite” voluta dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

è legata ai quattro Premi Internazionali ”Otto milioni” assegnati alla Poesia, alle Arti grafiche, alla Musica e al Giornalismo. Va segnalato che il Premio Internazionale “Otto milioni” dedicato alla Poesia è giunto alla sesta edizione.

Tutte le quattro sezioni hanno riscontrato una buona partecipazione e le opere, pervenute non solo dall’Italia ma da vari paesi europei ed extra europei, si sono distinte per qualità tecniche ed emotive.

In particolare le poesie, pur tradotte da svariate lingue grazie alla professionalità dell’equipe di traduttori guidata da Liga Sara Lapinska, hanno destato notevoli apprezzamenti nella Giuria tecnica presieduta da Roberta Panizza che ha effettuata la scelte delle finaliste.

Un segnale positivo che testimonia come la poesia continui la sua felice avventura nel mondo, rinnovandosi ogni volta nella voce di ogni poeta.
Come ha scritto Octavio Paz “La poesia è conoscenza, salvezza, potere, abbandono.

Operazione in grado di cambiare il mondo, l’attività poetica è rivoluzionaria per natura: esercizio spirituale, è un modo per liberarsi interiormente. La poesia rivela questo mondo e ne crea un altro.”, così oggi, più che mai, in un momento storico dilaniato da tensioni sociali, violenza e guerre, la poesia si offre dunque come linguaggio universale, in grado di costruire ponti di comprensione tra i popoli, al di là delle differenze di etnia, lingua, religione, genere, erigendo solide fondamenta per creare il migliore dei mondi possibili.

Il volume sarà presentato, oltre che in occasione della cerimonia di premiazione delle opere vincitrici dei premi “Otto milioni” che si terrà nel Museo Etnografico del Mare della Città di Ischia, anche in altre sedi quali il Bookcity di Milano, sarà poi proposto durante alcune puntate del programma televisivo MANCINEIDE (che andrà in onda su Teleischia, digitale terrestre canale 89 e web www.teleischia.con/live-tv, a partire da Settembre 2017), e sarà integralmente pubblicato a puntate nelle pagine culturali del quotidiano Il Dispari.

Le quattro opere prime finaliste troveranno spazio nella rivista Eudonna pubblicata dall’Editore Il Sextante che firma questa introduzione.

Il programma degli eventi previsti a complemento di questa edizione è ricco e intenso e giova ricordare che esso sarà realizzato, in questa così come in tutte le altre precedenti pubblicazioni DILA, grazie solo ai contributi volontari di amici e simpatizzanti che collaborano alle attività culturali proposte dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.

A tale proposito basterà precisare che presso il Museo del Mare a Ischia, così come a Vermiglio in Trentino, a Mirandola in Emilia Romagna, a Pontinia nel Lazio, a Blida in Algeria, a Jelgava in Lettonia e in numerose altre località italiane e straniere, sono in atto e continueranno a essere proposti incontri culturali Made in Ischia che spaziano in ogni settore del panorama artistico non solo italiano.

Il tutto, nella ferma convinzione che Ischia possa qualificarsi a livello internazionale non solo per il sole e per la bellezza del suo ambiente naturale, ma anche come fucina di una cultura priva di mediazioni lobbistiche quasi sempre responsabili di mortificanti favoritismi penalizzanti la qualità e il merito degli Artisti.

Con l’auspicio che le pagine di questa Antologia vi portino a diventare protagonisti della prossima edizione, desiderosi di incontrarvi nelle varie iniziative organizzate da DILA, vi auguriamo buona lettura.

L’Editrice
Mariapia Ciaghi

Pag. 8-9

Premio internazionale di poesia

Otto milioni

Sesta edizione 2017

Progetto culturale ideato da
Bruno Mancini

Direzione Artistica di
Roberta Panizza

Hanno collaborato
l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”
Liga Sarah Lapinska
Silvana Lazzarino
Paola Occhi
Angela Maria Tiberi
Dalila Boukhalfa

Copertine realizzate da
Bruno Mancini
con immagini pittoriche di
Milena Petrarca e di Liga Sarah Lapinska

Pag. 10-11

Cod. 01 – Angela Maria Tiberi
Amicizia

Amicizia è il vero dono della vita.
Non conosce barriere,
etichette che distinguono il sesso.
Ha solo il rispetto delle anime,
che comunicano fra loro,
come i fiumi e i mari della Terra.
Amicizia è il dono più prezioso,
che rende immortale l’uomo
da generazione a generazione,
attraverso le emozioni racchiuse in un verso d’amore.

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Cod. 05 – Giovanni Arbonelli
Spacciatore di droga

Maledetto quel giorno che lo incontrai.
Mi fece capire che poteva farmi bene…
e io gli ho creduto.

Mi fece credere di poter trovare un’altra felicità per liberarmi da questo mondo infame per trovarne uno migliore…
e io gli ho creduto.

Mi ha portato alla tomba servendosi di me, così innocente…
e fino alla morte gli ho creduto.

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Pag. 12-13

Cod. 07 – Franco Maccioni
Nello spiraglio di luce

L’incredula notte
nascondeva avanzi consumati.
Dietro lo spiraglio aperto
la luna filtrava argentei raggi
tra gli alberi sommersi dal sonno.
Avevo i tuoi occhi di pianto
uniche stelle generose
che dall’immenso cielo
potevo tuffarmi con gioia.
Dall’immensità del nostro amore
nell’incredula notte trascorsa,
l’orizzonte scopriva il nuovo giorno.
Le nostre mani si tenevano strette
e i tuoi occhi risplendevano ancora.
La luce del giorno abbagliava
tracciando nei nostri volti
una tremenda forza di vivere.

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Tel. 3914830355

Cod. 08 – Antonio Fiore
A mia madre

Non si potrà sottrarre
una sola briciola di tempo
per prorogare di quanto le stelle
hanno già scritto
nella nitida luce che arde,
ma che puntualmente si spegnerà,
a prescindere dal vento,
quando la notte scenderà
per addormentare le membra.

Colmo di speranza
l’anima si dilungherà
verso l’infinito sogno,
e su questa terra
che gela la polvere dei tuoi sandali,
nel freddo silenzio
mi ritrovo a respirare i mille ricordi
da riesumare per chi ha tanto amato
e resterà ad amarti.

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Redazione culturale quotidiano “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio

Pag. 14-15

Cod. 09 – Angela Maria Tiberi
Cancellarmi

Cancellarmi dal tuo cuore vorresti,
ma in fondo alla tua anima
ci sono i ricordi di quei meravigliosi
momenti vissuti insieme
nel rito di quell’amore immenso che ci ha unito
fino all’estremità del cielo.
I sussurri sono dentro di noi
come lo scroscio di una cascata fresca
che accarezza ancora la nostra pelle di ricordi
indimenticabili siamo noi uniti nelle nostre anime,
anche se il silenzio ci vuole chiudere nell’oblio.
C’è una luce in noi… esiste il nostro amore
che tu vorresti cancellare come avrei voluto io.
No, non si può il nostro calore lo conosce anche il cielo.
Tu rimani in me come io in te,
e tu lo sai anche se smetti di sentirmi,
ormai vivi in me come io in te.

Cod. 19 – Giuseppe Capoluongo
Dentro l’angolo

Come spiegare quell’angolo nuovo
dove misuro le vecchie parole
gli umori e le tante ragioni
mentre da solo rivango le zolle
indurite nel secco del tempo
e sogno la pioggia che lavi
quel profilo di vita vissuta
e nasca un’immagine nuova
da curare per riempire il mio vuoto
che ha sete ed ha fame
e raccoglie ora briciole
e pur s’accontenta
perché dentro all’angolo nuovo
matura un pensiero diverso
nel rimpianto di un pasto succulento
che non è dato avere per sempre
perché c’è gente che muore di fame
e soffre di non potere mangiare
alla mensa che offre la vita
e misura soltanto il suo bene
dentro l’angolo delle sue gelosie.

Pubblicità: Boutique Maria Grazia
Corso Vittoria Colonna 254 – Ischia
Tel. 081 984364

DILA

 

Festa della Donna allo Studiolo di Eugenia Serafini

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FESTA DELLA DONNA TRA ARTE E POESIA ALLO STUDIOLO DI EUGENIA SERAFINI CON ANNA MANNA OSPITE D’ONORE

A restituire un nuova espressione alla parola scritta e declamata e alle arti visive dove il colore e la materia attraversati da segni e linee definiscono spazi fisici e mentali a raccontare emozioni di storie che si ripetono e rinnovano nel tempo, è la Rassegna Internazionale di arti multimediali e scrittura contemporanea L’Albero delle nostre parole a cura della pittrice e poetessa, nonché performer e installazionista Eugenia Serafini che festeggia la giornata della Donna con un appuntamento di grande interesse tra arte e

Festa della Donna da Eugenia Serafini allo Studiolo a Roma

poesia. Per conto dell’Accademia in Europa di Studi Superiori ARTECOM-onlus presso lo Studiolo dell’artista, a Roma in Via del Marsi 11, il prossimo 8 marzo 2018 vi sarà un incontro fra studiosi, artisti, scrittori e personalità della cultura per ricordare l’importanza del ruolo della Donna nella società di oggi. Sempre più nella società contemporanea la donna si fa carico di incombenze esistenziali pesanti che vanno dall’accudimento famigliare alla realizzazione di lavori e professionalità che a qualsiasi livello, dai più umili ai più elevati, la rendono protagonista in assoluto della vita e della comunità. Si parlerà di come le donne nonostante siano in grado di ricoprire ruoli che fino una ventina di anni fa erano di preminenza maschili, come quelli legati al settore della medicina, dell’imprenditoria e della politica, tuttavia ancora non sono  pienamente valorizzate né adeguatamente retribuite.

Non si parlerà del drammatico tema legato al femminicidio, poiché l’ARTECOMonlus riserva di dargli maggiore rilievo in un’altra occasione.

la ragazza dell’est di Eugenia Serafini

Ospite d’onore la scrittrice e poeta ANNA MANNA, organizzatrice di eventi culturali e donna di grande spessore umano e professionale, che interverrà con le sue poesie a sottolineare il ruolo della DONNA nel contemporaneo e presenterà il progetto già da tempo da lei accarezzato, di editare un’antologia che renda onore a Roma, la Magna Mater della nostra civiltà, un’antologia concepita secondo criteri moderni e originali. Protagonisti della cultura, poeti e pittori si confronteranno in una serata ricca di spunti per un dibattito molto sentito nella società attuale, portando ciascuno il proprio contributo attraverso opere d’arte. Così accanto ad artisti quali Iolanda La Carrubba, Lina Morici, Silvana Bar6oni, Eugenia Serafini, Silvana Leonardi saranno tra gli altri, Mario La Carrubba, Nicolò Giuseppe Brancato e Umberto Maria Milizia, Massimo Elmi. E poi Fausta Genziana Le Piane, Iole Chessa Olivares, Plinio Perilli, Maria Grazia Fuoco, Maria Teresa Serafini De Fazi, Maria Grazia Martina, Luciana Salvucci ed altri scrittori che offriranno il proprio contributo alla conversazione e alla poesia, con Eugenia Serafini, Silvana Baroni ed Elvi Ratti. A chiudere l’evento volto a raccontare l’immagine della Donna tra presente e passato verso un futuro in cui siano pienamente riconosciute le sue capacità e talenti, saranno gli interventi dei professori Nicolò Giuseppe Brancato, Presidente dell’Accademia in Europa di Studi Superiori Artecom-onlus e Umberto Maria Milizia, Vicepresidente. Un’occasione speciale per valorizzare ancor più l’elemento femminile nella società attraverso le variegate e profonde espressioni della cultura nelle sue diverse manifestazioni e sfaccettature.  La poesia e l’arte attraverso i loro linguaggi delicati e intensi, che sono il frutto del viaggio all’interno nelle aree più profonde dell’anima, restituiscono una uova visione del rapporto con la realtà guardando al cambiamento e alla trasformazione quali possibilità per far veicolare idee e pensieri in divenire.

Silvana Lazzarino

 

 

FESTA DELLA DONNA, 8 MARZO

CON L’Accademia in Europa di Studi Superiori ARTECOM-onlus

Studiolo, Via dei Marsi, 11, Roma,

giovedì 8 marzo 2018 ore 18,00

Ingresso libero

Per informazioni. www.artecom-onlus.org, telefono 3471871523

 

 

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