Inviti artisti – DILA per #BCM18 Bookcity c/o SIAM 17/10/2018 

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Inviti artisti – DILA per #BCM18 Bookcity c/o SIAM 17/10/2018

Inviti artisti

Adriana Iftimie

Angela Maria Tiberi

Antonio Fiore

Antonio Mencarini

Assunta Gneo

Bruno Mancini

Caterina Guttadauro

Dalila Boukhalfa

Domenico Umbro

Don Backy

Flora Rucco

Franco Maccioni

Gaetano Di Meglio

Gianna Formato

Giovanni Rotunno

Giulio Menichelli

Giuseppe Lorin

Guido Arbonelli

Ksenia Svetova

Liga Sarah Lapinska

Lorel Valentini

Maria Luisa Neri

Maria Rosaria Longobardi

Mariapia Ciaghi

Milena Petrarca

Natalia Benedetti

Paola Occhi

Patrizia Canola

Roberta Panizza

Roberto Prandin

Silvana Lazzarino

DILA SIAM BCM18 Progetti DILA per Bookcity 2018

DILA SIAM

BCM18

BCM18 Progetti DILA per Bookcity 2018

DILA SIAM 17 Novembre 2018 ore 10.30

Inviti artisti – DILA per #BCM18 Bookcity c/o SIAM 17/10/2018

Inviti opere e loghi – DILA per #BCM18 c/o Bookcity SIAM 17/10/2018

TITOLO DELL’EVENTO:
“Premio Otto milioni – 2018”

DIREZIONE:

Bruno Mancini, Roberta Panizza, Gaetano Di Meglio, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi

NOMI DEI PROTAGONISTI:

Abdeldjalil Amri, Adriana Iftimie, Aldo Caponi in arte Don Backy, Aldo Gallina, Angela Maria Tiberi, Anna Di Trani, Antonella Ruotolo, Antonio Fiore, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Caterina Guttadauro, Dalila Boukhalfa, Domenico Umbro, Felice Maria Corticchia, Flora Rucco, Franco Maccioni, Gaetano Di Meglio, Gianna Formato, Giulio Menichelli, Giuseppe Lorin, Giuseppe Vultaggio, Guido Arbonelli, Lorel Valentini, Lucia Fusco, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Maria Rosaria Longobardi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Natalia Benedetti, Nina Lavieri, Nunzio Buono, Paola Occhi, Pierluigi Coggio, Redattori Magazine “Eudonna”, Redattori testata giornalistica “Il Dispari”, Roberta Panizza, Roberto Prandin, Soci Associazione “Arte del suonare”, Soci Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, Staff Editore “Il Sextante”, Stefano Degli Abbati, Ugo De Angelis

AUTORI E PRESENTATORI:

Bruno Mancini, Roberta Panizza, Don Backy, Roberto Prandin, Gaetano Di Meglio, Maria Luisa Neri, Angela Maria Tiberi, Mariapia Ciaghi. Milena Petrarca, Dalila Boukalfa, Caterina Guttadauro,

DESCRIZIONE DELL’EVENTO:

Momenti di cultura consistenti in letture di opere poetiche e di prosa, realizzazioni di opere grafiche in estemporanea, ascolto di brani musicali appositamente composti per i nostri eventi. Presenteremo le antologie contenenti le opere finaliste delle sette edizioni del premio “Otto milioni”, compresa “Una pagina, un’emozione” nella quale sono pubblicate poesie, opere grafiche, recensioni, racconti, e testi di canzoni finaliste delle cinque sezioni della settima edizione del Premio “Otto milioni”2018. Comunicheremo le classifiche finali delle opere partecipanti alle cinque sezioni del suddetto premio. Sarà data lettura delle opere finaliste. Saranno proiettati nostri video delle precedenti edizioni di Bookcity già trasmessi da alcune emittenti televisive. Saranno distribuite gratuitamente molte copie dell’antologia “Una pagina, un’emozione” e dei sei volumi antologici pubblicati per le sei precedenti edizioni del Premio “Otto Milioni”.

LIBRI DEI QUALI SI PARLA:

“Una pagina, un’emozione” Antologia AAVV a cura di Bruno Mancini e di Roberta Panizza– Il Sextante (ISBN 978-99-97708-19-3); “Penne Note Matite” Antologia AAVV a cura di Bruno Mancini e di Roberta Panizza – Il Sextante (ISBN 978-88-97708-11-7); “Otto milioni 2016” Antologia AAVV a cura di Bruno Mancini e di Roberta Panizza – LITHO Commerciale (ISBN 978-1-326-61115-6); “Da Ischia L’Arte” Antologia AAVV a cura di Bruno Mancini e di Roberta Panizza – LITHO Commerciale (ISBN 978-1-326-40281-5); “Mare Monti Mare” Antologia AAVV a cura di Bruno Mancini e di Roberta Panizza – Un Altro punto di vista ETER srl (ISBN 978-88-95915-04-3); “Da Ischia sempre poesia” Antologia AAVV a cura di Bruno Mancini e di Roberta Panizza – Lulu.com (ISBN 978-1-291-45770-4); “Otto milioni” Antologia AAVV a cura di Bruno Mancini e di Roberta Panizza – Lulu.com (ISBN 978-1-291-01396-2).

TIPOLOGIA DELL’EVENTO:

incontro, reading, premiazione, concerto, estemporanea pittura.

DURATA:

questo evento durerà circa tre ore a partire dalle 10.30 di sabato 17 Novembre 2018.

SEDE:

questo evento sarà ubicato nell’aula magna della SIAM di Milano (Società Incoraggiamento Arti e Mestieri)

DILA c/o Mare Culturale Urbano 18 Novembre 2018 ore 20.00

Fino ad oggi 17 ottobre 2018, i seguenti Artisti mi hanno autorizzato a divulgare la notizia della loro GRATUITA partecipazione:


Abdeldjalil Amri


Aldo Caponi in arte Don Backy

Franco Maccioni


Francesca Luzzio


Felice Corticchia

Premio “Otto milioni!” 2018

Premio “Otto milioni!” 2018

Assunta Gneo

Assunta Gneo

Caterina Guttadauro

Caterina Guttadauro

Dalila Boukhalfa

Dalila Boukhalfa

Domenico Umbro

Domenico Umbro

Flora Rucco

Flora Rucco

Gaetano Di Meglio

Gaetano Di Meglio

Giulio Menichelli

Giulio Menichelli

Guido Arbonelli

Guido Arbonelli

Maria Luisa Neri

Maria Luisa Neri

Mariapia Ciaghi

Mariapia Ciaghi

[Milena Petrarca

Milena Petrarca

Natalia Benedetti

Natalia Benedetti

Nazionale Cantanti lirici

Nazionale Cantanti lirici

Nina Lavieri

Nina Lavieri

Nunzio Buono

Nunzio Buono

Paola Occhi

Paola Occhi

Redattori Magazine "Eudonna"

Redattori Magazine “Eudonna”

Redattori testata giornalistica "Il Dispari" 
Redattori testata giornalistica “Il Dispari” 

Roberta Panizza

Roberta Panizza

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Roberto Federico

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Roberto Prandin

Silvana Lazzarino

Silvana Lazzarino

Soci Associazione “Arte del suonare"

Soci Associazione “Arte del suonare”

Soci Associazione culturale "Da Ischia L'Arte - DILA"

Soci Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

Staff Editore "Il Sextante"

Staff Editore “Il Sextante”

Stefano Degli Abbati

Stefano Degli Abbati

Artisti finalisti delle cinque sezioni (poesia, musica, letteratura, giornalismo, arti grafiche) del premio “Otto milioni!” 2018

Inviti opere e loghi – DILA per #BCM18 c/o Bookcity SIAM 17/10/2018

DILA c/o Mare Culturale Urbano 18 Novembre 2018 ore 20.00

Artisti inviti – DILA per #BCM18 Bookcity c/o Mare Culturale Urbano 18/10/2018 

Opere e loghi inviti – DILA per #BCM18 Bookcity c/o Mare Culturale Urbano 18/10/2018

 

Il Dispari 20180910 – Redazione culturale

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Il Dispari 20180910 – Redazione culturale

Il Dispari 20180910

Il Dispari 20180910

Editoriale

MICRO & IL SEXTANTE proporranno una Mostra d’Arte ad ingresso GRATUITO AD INVITI dal titolo L’ECO DELLA PACE il cui vernissage si terrà giovedì 20 Settembre 2018, alle ore 18:30, presso la  MICRO in Viale Mazzini 1, ove resterà in esposizione fino al successivo 30 Settembre.

La mostra L’ECO DELLA PACE a cura di Mariapia Ciaghi e Paola Valori è composta da cinquanta grafiche per la pace e contro tutte le guerre.

Un nucleo di inediti materiali d’archivio provenienti dalla collezione privata di il Sextante di Mariapia Ciaghi raffiguranti opere realizzate da alcuni dei migliori artisti mondiali.

L’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”

tramite me (tel. 3914830355 ore 11-24) e/o tramite Angela Maria Tiberi (tel 3205584216) Presidente della sede operativa di Latina, provvederà al rilascio di inviti per tutti i lettori di questa pagina e per tutti i membri del nostro gruppo fb LENOIS che ne faranno richiesta entro il prossimo 15 Settembre.

Tutti coloro che per ragioni di distanza non saranno in condizione di presenziare all’evento, potranno concordare con Angela Maria Tiberi un breve cenno di saluto che sarà espresso agli artisti, agli organizzatori e ai visitatori della mostra da uno dei Soci DILA presente all’evento.

I Soci DILA, e solo loro, potranno iscriversi, sempre tramite Angela Maria Tiberi, per partecipare attivamente alla presentazione dell’evento.

Il Vernissage sarà registrato in video e successivamente sarà immesso in rete e diffuso tramite le TV che seguono con interesse i progetti culturali indicati ed organizzati da DILA e dai suoi Soci.

Ampio spazio sarà riservato alla cronaca dell’evento in questa pagina culturale del quotidiano Il Dispari di Gaetano N Di Meglio (distribuito in edicola ogni lunedì in gratuito abbinamento con la storica testata giornalistica Il Mattino di Napoli)

La Mostra  L’ECO DELLA PACE

nasce da un’idea di Mariapia Ciaghi  Socia dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, già nota ai lettori di questo quotidiano Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio in quanto collaboratrice ed opinionista della pagina culturale, giornalista e regista cinematografica, titolare de Il Sextante, impresa di organizzazione di eventi internazionali e casa editrice che vanta tra le sue pubblicazioni anche il trimestrale Eudonna Magazine oltre a curare l’edizione delle nuove antologie di DILA, direttrice della rivista Eudonna); con il coordinamento generale di Paola Valori della quale pubblicheremo presto un’intervista esclusiva per questa testata giornalistica e che ora ci limitiamo a presentare dicendo solo che è specializzata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l’Accademia di Belle.

Ha svolto attività freelance per diverse case editrici

curando l’illustrazione di copertine per libri destinati sia ai ragazzi che al pubblico adulto, affianca all’attività di illustratrice e designer un vivo interesse per l’organizzazione di iniziative culturali, artistiche e musicali, è promotrice di eventi dedicati alle nuove tendenze dell’arte contemporanea, collabora con artisti e istituzioni nell’ideazione e realizzazione di progetti culturali, ha fondato MICRO, spazio aperto alle nuove tendenze dell’arte e della ricerca, dove alterna mostre di artisti contemporanei a esposizioni proprie, ed è presidente dell’Associazione Michele Valori impegnata particolarmente nella promozione delle arti visive contemporanee e nell’allestimento di mostre, rassegne, conferenze, dibattiti e workshop.

La Mostra rientra nell’ambito di “Open Generazioni a Confronto”

una serie di appuntamenti culturali ideati e promossi dall’Associazione Michele Valori con attività espositive, giornate di ricerca e incontri di approfondimento, che focalizzano l’attenzione sul confronto intergenerazionale tra artisti.

La collaborazione tra Paola Valori e Mariapia Ciaghi, oltre a sottolineare il valore storico artistico della collezione, intende offrire un’occasione di incontro e di riflessione sul ruolo dell’arte su temi tanto attuali e urgenti come la pace e il dialogo tra culture diverse

La Mostra può considerarsi un piccolo ma intenso percorso espositivo, ricco di inedite produzioni realizzate nel secondo Novecento e presentate al pubblico per la prima volta:

Gropper, Makoto Ueno, J.W.Wassiljew, Norberto Onofrio, Jose Venturelli, Erasto Cortes, Charles White, Verdon Morcom, I.Md. Sukengadja, Toshitugu Yoshida, To Chiem, Nguyen do Cung, Kim Gon-Dzung, BaUn-Song, Li Tschung, Li Hua, Wu Fan, U Ohn Lwin, Haren Das, Ruth Schloss, Nicolaus Manoussis, Augusto Murer, Giacomo Manzù, Peter Peri, Fritz Griebel, Arno Mohr, Fritz Cremer, Tadeusz Kulisiewicz, Vaclav Sivko, Orest Dubay, Karl Raszler, Johann Kass, Julius Hincz, Gheorghe Ivancenco, Marcel Chirnoaga, Jakobov Mirtscho, Georgi Daskalov, G.F. Sacharow, I.N. Worobjewa, N.I.Kalita.

MICRO è la struttura organizzativa, nonché la sede, di un progetto dedicato alla creatività  contemporanea.

Luogo interattivo dove convergono le più diverse forme di espressività.

Propone una programmazione culturale multidisciplinare con eventi, esposizioni, performance, installazioni, grafica, design, fotografia, musica, spettacolo.

Concepito come work in progress, legato ai diversi luoghi espositivi che lo accolgono, si è ormai consolidato come punto di aggregazione anticonvenzionale per Roma e la sua provincia.

La mostra sarà inaugurata alla presenza delle curatrici e resterà visitabile su appuntamento  chiamando il numero +39 347 0900625.

Visto l’alto valore dell’iniziativa durante il periodo d’esposizione sono previsti incontri con promotori culturali ed esperti, per educare alla pace le nuove generazioni attraverso percorsi laboratoriali per le scuole di diverso ordine e grado.

Riferimenti organizzativi per i visitatori:

info@associazionemichelevalori.it

info@ilsextante.net

emmegiischia@gmail.com

Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi intervista Luigi Sergianni in esclusiva per Il Dispari

Luigi Sergianni è definito il “cinema italiano” in quanto ha lavorato come scenotecnico nei film dei più grandi attori e registi italiani fin dalla fine degli anni Sessanta.

-D: Come è nata la sua passione per il cinema ?

-R: Nel 1968 mi recai agli Stabilimenti di Cinecittà a ROMA perché avevano bisogno di un falegname e con l’incoraggiamento di mia moglie intrapresi questa carriera quasi per gioco.

-D: Quali sono i film a cui ha partecipato?

 -R: Construction manager: 2013 The Elevator: Three Minutes Can Change Your Life; 2009 Holy Money; 2007Seta; 2006 Black Dahlia; 2006 Le colline hanno gli occhi; 2005 Il nascondiglio del diavolo – The cave; 2002/IHeaven; 1999 Titus; 1997 Kundun; 1994 A che punto è la notte (TV Movie); 1985 A.D. (TV Mini-Series); 1994 Il postino; 1991 Monteriano – Dove gli angeli non osano metter piede; 1990 La voce della luna; 1989 Etoile; 1988 Le avventure del Barone di Munchausen; 1986 Il nome della rosa; 1982 Oltre la porta; 1969Fellini – Satyricon. 

Construction coordinator: 2002 Gangs of New York; 1998 La leggenda del pianista sull’oceano; 1996 Bambola; 2003 Ritorno a Cold Mountain.

Construction supervisor: 2002 Callas Forever; 1999 Il settimo papiro (TV Mini-Series 3 episodi); Part Three; 1999 Part Two; 1999 Part One; 2005 Casanova. 

Set construction supervisor: 1988 Il segreto del Sahara (TV Mini-Series 4 episodes). 

Master set builder: 1989 Francesco. 

Set constructor: 1986 Ginger e Fred; 1983 Donna sola. 

Construction manager – uncredited: 1976 Il Casanova di Federico Fellini.  

-D: Come scenotecnico si ricorda alcuni film?

-R: Non sono solo scenotecnico, ho avuto altre mansioni. Ora elenco alcuni film.
Scenotecnico, filmografia: 2007 Seta.
Direttore dei lavori: 2006 Le colline hanno gli occhi.
Capocantiere: 2005 Casanova.
Construction Co-ordinator SV: 2005 La grotta.
Supervisore dei lavori: 2005 The Black Dahlia.
Construction Manager: 1990 La voce della luna.
Imposta Decoratore: 1989 Le avventure del barone di Munchausen.
Responsabile della costruzione: 1986 Der Name der Rose.
Capocantiere: 1985 Zenzero e Fred.

-D: Quale regista sente più vicino alla sua personalità?

-R: Ho conosciuto notevoli registi ma ho sentito più vicino a me Sergio Leone.

-D: In quali film ha lavorato con lui?

-R: C’era una volta in America.

-D: Ha conosciuto Federico Fellini?

-R: Sì, ho lavorato con lui in Satyricon, Amarcord, Roma, La città delle donne, Casanova,

D: Quale tra i film di Federico Fellini è stato il più difficile da interpretare?

-R:  Satyricon

-D: Qual è fra gli attori con cui ha lavorato quello che ha stimato o, se ancora in vita, stima di più?

-R: Marcello Mastroianni, era una persona molto umile, direi un gentiluomo.
-D: Ha lavorato con Pier Paolo Pasolini?
-R: Sì, ho girato con lui Il Decameron, Uccellacci e uccellini.
-D: Quali sono gli ultimi film in cui ha lavorato?
-R: Gomorra I, Gomorra II, Suburra, I delitti del BarLume.

-D: Qual è l’attore che porta nel cuore?

-R: Massimo Troisi con la sua interpretazione nel film Il Postino.

-D: Qual è la donna invece che porta nel suo cuore?

-R: Mia moglie, compagna fedele e ammirevole che mi ha sostenuto e compreso in oltre cinquanta anni di matrimonio.

La ringrazio per la sua disponibilità.

Le ho dedicato la seguente poesia

 

Luigi Sergianni

I tuoi capelli grigi
mi incutono profondo rispetto
nei tuoi confronti,
grande uomo
vissuto nell’Italia della Gloria del cinema italiano
conosciuta nel mondo d’oltreoceano.
Oggi i giovani devono ritrovare quei valori
perduti e prenderti come esempio da imitare
con il tuo operato di giovane falegname
dalle mani di creatività infinita
e credere in se stessi come facesti tu
senza posa nella storia italiana del cinema
a cavallo di due generazioni che non esistono più
ma che sono immortalate nei film
che perennemente resteranno nella antica gloria italiana.

Angela Maria Tiberi Presidente Regione Lazio per conto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Presidente Regione Lazio per conto dell’Associazione internazionale La Pulce Letteraria.
Ambasciatrice dell’Associazione Magna Grecia Latina New York.
Ringrazio per la collaborazione Manuela Ranaldi (Segretaria Delegazione Regione Lazio Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”).


Il Dispari 20180903 – Redazione culturale

Il Dispari 20180903

Il Dispari 20180903 Editoriale L’inizio del mio racconto “Il libro di Sonia”

Editoriale

L’inizio del mio racconto “Il libro di Sonia” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume primo”

Il libro di Sonia
Capitolo 1°

Così mentre –“Avidamente allargo la mia mano” – *
pongo uno specchio curvo, focalizzante l’infinito appiattito alle spalle, sostengo, per il tempo di una immagine, l’incredulità e lo stupore di un primo piano sghembo, distorto, ambiguo, sfocato e pieno di propaggini tentacolari attecchite fino ai lembi estremi del composto scenografico, e biascico in fissità di automa.

– “Cercavano il miglio gli uccelli ed erano subito neve; ” -*

Tratteggiando l’orlo del baratro, le ginestre (fiore amato dalla mia donna) stratificavano “fotogrammetrate” nel lento percorso, sinuoso per coste scoscese, di un treno partito da una notte del nord ed ora ficcato finalmente, nell’alba già lucida, su mari e monti di borghi antichi siciliani.
Sonia ad un passo dai quaranta anni viveva fisicamente non oltre l’agitazione degli occhi su squarci di luci, e, solo a tratti in strette decise delle mani che sbiancavano il tenue rossore del primo sole di tarda primavera imprigionato dalle sue dita – lunghe e delicate -. Sonia per altro immobile, sporgendo un taglio di viso in offerta al fruscio dell’aria violenta e quasi tagliente – arrotolata tra i capelli -,

E Sonia pensava:

“Chissà cosa farò da qui ad un mese, o cosa penserò in quel giorno di luglio, oppure in un qualsiasi altro giovedì 11 Settembre, 18 Settembre, nel Dicembre 198…
Oggi, so troppo bene quel che penso e quel che faccio e quel che so. Che strano, oggi la primavera è forte, la terra si risveglia, nascono tutti i fiori che mi piacciono tanto e muore tutto ciò che mi piaceva tanto.
Accetto di riconoscermi. Accetto di riconoscermi perché mi sento sola come non mai, peggio, sola come sempre. Sì, accetto di riconoscere anche la mia solitudine. Amore, affetto, comprensione, intese, solitudine, solitudine, solitudine, solitudine. Chi avrebbe…

* Versi di Salvatore Quasimodo

Edizione prima – Editore Bruno Mancini – Pubblicato 9 Settembre 2006 – Lingua italiana – Pagine 146 – Rilegatura copertina morbida con rilegatura termica – Inchiostro contenuto bianco e nero – Peso 0,27 kg – Prodotto ID 470699
http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/come-i-cinesi-volume-primo/paperback/product-470699.html

Lucia Fusco inizia a collaborare con la pagina culturale di
Il Dispari intervistando Angela Maria Tiberi

inizia a collaborare con la pagina culturale di Il Dispari

intervistando

Angela Maria Tiberi

UNA VITA TRA CINEMA E POESIA

Nella villetta a Pontinia quadri, passeggini e biciclette invadono il perimetro delle scale, nel salotto di casa un quadro dai toni viola di Novella Parigini, libri sulle pareti e un bambino addormentato in un box rapiscono lo sguardo e l’anima di chi entra a casa di Angela Maria Tiberi.
Mi accoglie con un sorriso dolcissimo e un bicchiere di acqua fresca e limone.

-D: Angela, dalle tue poesie traspare una creatura che non conosce malvagità…

-R: Imperfetta, cerco di impegnarmi nel mio meglio.
Ignoro i cattivi, devo dire che ho ricevuto il bene anche dai miei nemici.
Spero nel bene, non è una maschera. Io sono così.
Sono nata a Pontinia ma cresciuta a Roma, a Largo Preneste, quando c’erano casette e baracche.

Per strada ho conosciuto Anna Magnani che portava caramelle e giocattoli rotti ai bambini della borgata, da noi traevano ispirazione per il loro lavoro Mario Riva, che ci accarezzava con delicatezza e mi faceva soffrire dicendo che sembravo asiatica con i miei occhi a mandorla, Aldo Fabrizi, Vittorio Gassmann, Alberto Sordi, Pier Paolo Pasolini mi ha ripreso – acefala! – con due fiaschi d’acqua in “Ragazzi di borgata”. Venivano da noi bambini nell’oratorio della Chiesa di Sant’Anastasìa, per conoscerci, per parlarci.

Sono stata a Roma fino al 1981 poi mi sono sposata con il mio primo amore che mi dedicava poesie e canzoni e mi sono trasferita a Latina, dove ho insegnato Economia Aziendale per 33 anni.
Ho sempre sentito la mancanza dello stile di vita della Capitale.

-D: Hai vinto circa duecento cinquanta premi e titoli in undici anni…

R: Sì. Mi ha spinto a scrivere Domenico Di Stefano, che oggi è il mio spirito guida.
Continuo a sentire il suo amore e la sua vicinanza.
Ho scritto venti libri di poesie e racconti, ho partecipato con le mie opere in svariate antologie.
Ho iniziato a scrivere dopo la morte di mio padre, per ricordare mio nonno, eroe di guerra e medaglia di bronzo, morto ad Addis Abeba nel 1937.
Mio padre, ragazzino orfano, soffrì la fame e l’abbandono della famiglia e di non poter riavere il corpo del genitore, ormai nell’Ossario di Guerra e quindi non più restituibile.
Da questa sofferenza sono partita per esprimere un desiderio di pace e di amore universale.

Amo tutti: la mia famiglia, i miei amici, le persone.

Spero che Salvini voglia cambiare le condizioni di vita degli ultimi, specialmente dei bambini.
Ho fiducia nella sua buona volontà. Spero che abbia la forza di dare dignità anche agli ultimi.
Amo i rom perché non sono compresi e voglio ricordare il loro genocidio, insieme a quello dei nostri fratelli ebrei, che amo insieme ai palestinesi.
Vorrei che i potenti e i ricchi della terra operassero per attuare la pace universale, così come ci hanno insegnato Cristo e tutti i profondi religiosi nel mondo.

-D: Che rapporto hai con gli animali?

-R: Ho avuto un pesciolino che ha vissuto con me per undici anni, ora ho un cane e un gatto che amo molto.

-D: I tuoi libri sono spesso accompagnati da bellissime immagini…

-R: Sì. Sono disegni e dipinti di Milena Petrarca, pittrice, ispiratrice ed amica, vincitrice del Premio di Arti grafiche “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Tramite DILA, il Premio Magna Grecia, il quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio e diversi altri gruppi di Artisti con i quali collaboro con spirito di gioia, ho conosciuto Giovanni Rotunno, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Michelangelo Angrisani che mi sono di aiuto nell’ispirazione e nell’opera.
Con loro partecipo a numerose giornate di incontro di arte, musica, poesia, cultura che mi danno la carica per continuare il mio lavoro.
A Latina, per il mese di settembre, sto progettando con un’amica un salotto letterario dedicato alle donne.

Grazie Angela, buon lavoro e buone vacanze.

LUCIA FUSCO

NdR: Chi è Lucia Fusco? Ve lo diremo presto!

Twitteroni

1) Oggi, 3 Settembre 2018,

importantissimo appuntamento al Museo Etnografico del Mare di Ischia (Ischia ponte Palazzo dell’Orologio ore 18.00) per avviare nuovi impulsi atti a garantire la sopravvivenza del Museo mediante la collaborazione di Sponsor e di nuove idee gestionali.

Tutti gli amanti della cultura presenti sull’Isola d’Ischia dovrebbero ritenere indispensabile partecipare a questa che è, senza dubbio, una lodevole iniziativa nella prospettiva di rilancio di un Museo dalle caratteristiche quasi uniche in Italia.

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” insieme a numerose altre Associazioni, con le quali essa ha in atto rapporti di stretta collaborazione, hanno deliberato di partecipare all’incontro delegando me a rappresentarle ed autorizzandomi ad offrire tutta la gratuita collaborazione possibile.

2) Il Comune di Forio

è ricorso alla procedura corretta, con avviso pubblico, atta ad assegnare l’incarico di Direttore artistico per le prossime manifestazioni natalizie.
Infatti, il Comune ha partecipato all’avviso pubblico della Regione Campania per essere ammesso al finanziamento con fondi Poc 2014-2020 da erogare appunto per la organizzazione di “Eventi di rilevanza nazionale ed internazionale”.

Il progetto “Note di Natale sotto l’albero” edizione 2018 – 2019” si propone l’obiettivo di «valorizzare tutte le risorse storico – culturali presenti sul territorio, di avvicinare le nuove generazioni alle diverse forme dell’arte – musica, danza, teatro – e di promuovere l’artigianato locale, superando la dimensione locale nella capacità di attrazione di flussi turistici provenienti anche da altre regioni d’Italia».

Questo progetto di massima è stato giudicato ammissibile dalla Regione. Per passare alla fase successiva si deve redigere il progetto esecutivo, specificando e calendarizzando gli eventi che si intende realizzare, nonché indicando il Cast artistico delle singole manifestazioni e il Direttore artistico.

Poiché nell’organico comunale non è possibile reperire figure professionali disponibili, è stata avviata la procedura esplorativa e comparativa per l’individuazione della figura del Direttore artistico. Il Direttore artistico sarà, quindi, nominato tramite valutazione e comparazione dei cs pervenuti e ad un eventuale colloquio.
Il relativo compenso è stato determinato in 3.740,40€..

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, che qui rappresento, insieme a numerose altre Associazioni, con le quali essa ha in atto rapporti di stretta collaborazione sarà lieta di collaborare con il Comune di Forio e con il Direttore artistico prescelto, realizzando GRATUITAMENTE spettacoli culturali e di Arte varia.

Bruno Mancini

Il Dispari 20180827 – Redazione culturale

Il Dispari 20180827

Il Dispari 20180827

Editoriale

L’inizio del mio racconto “L’estate con la parrucca” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume primo”

L’estate con la parrucca
Capitolo 1°

Esiste nella vita una sensazione chiamata notte.
Ad Ischia poi esiste anche un Bar con molti tavoli. Uno è sempre occupato. Il nostro. Quanti ne siamo? Chi lo sa. Molti. Chi siamo? Chi lo sa. Fratelli. Da dove, da dove hanno inizio le vie a questo porto di tavoli e di notte? Chi lo sa. Dalla notte.
Ad Ischia esiste un tavolo che nella notte a macchia d’olio s’allarga alla strada di corpi.

La prima sera fu Luglio.

«Andiamo a cenare ai Maronti, vuoi venire con noi?»
«Eh!»

Come ti sentivo dire di teatro e di letteratura e di cinema e di arte mentre ero vicino alla amica silenziosa e austera!

Tu parlavi ed io ti seguivo, e mentre mi facevi conoscere il tuo inverno, io cercavo di intuire la tua estate e tentavo di inserirmi in essa come presenza attiva.
Estate di uomini? Estate di amori? O forse estate idilliaca di contemplazioni? Sulla spiaggia di individui assorti in penetrazioni di libri, in soste in chiazze di lampioni, all’alba, solo, sui marciapiedi con gli occhi alle cosce lisce e pelose, senza malizia.
Fu notte di prova. Sapere cosa sapevamo saper volere. Mi trovai da solo con lei e lei mi sfuggì.

Fuggì lontano nell’acqua nuda non vista, come vittima di un rito pagano, senza voltarsi e senza parlare.

La tavolata gridò gente. Mangiammo prosciutto e bevemmo vino, bagnammo la pasta di vino, le gambe, la faccia, i capelli.
Di vino, di vino duro e lucente come i nostri occhi di febbre, nato con sforzi di piedi e di mani.
E noi eravamo in esso. Eravamo nelle fatiche dei suoi padri buttati a raccogliere, finita la guerra, l’ultima cesta di semi.
Nei loro affaticati meriggi di Agosto sulla china della collina, sulla terra arsa e mossa in colpi di mani e di acciaio. Eravamo nei loro…

Bruno Mancini

Vetrina libri di Bruno Mancini

www.lulu.com

Pagine 146

Copertina morbida con rilegatura termica

Inchiostro contenuto bianco e nero

ID 470699

Prezzo € 10,41 (IVA esclusa)

 

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Silvana Lazzarino |Oliviero Rainaldi in mostra a Napoli con “Le otto opere di misericordia”

A Napoli, al Pio Monte della Misericordia, l’artista rivisita il dipinto del Caravaggio “Le Sette opere di Misericordia”.

L’arte con il suo linguaggio universale racconta le emozioni della vita, restituendole attraverso la poesia di linee, forme e colori dove il tempo sembra fermarsi.
È quanto propone Oliviero Rainaldi, classe 1956, tra i più interessanti protagonisti della scena artistica contemporanea con opere presenti in tutto il mondo, che ha posto al centro della sua ricerca l’uomo e le sue emozioni.

La figura umana è da lui indagata attraverso diversi materiali tra cui olio, gesso, bronzo, marmo, ceramica, affresco, passando da composizioni più complesse ad altre più essenziali in cui si avvertono reminiscenze con culture del passato.
L’indagine sull’uomo e l’esistenza fatta anche di sofferenze, lo porta a soffermarsi sul bisogno dello stesso individuo di dare risposte a questa vita, volto alla ricerca di infinito.
Spiritualità che Rainaldi ha espresso in particolare nella rivisitazione dell’opera realizzata da Caravaggio su commissione di Luigi Carafa Colonna suo protettore durante la fuga da Roma dopo la condanna per omicidio.

Oliviero Rainaldi, in mostra a Napoli fino al 30 Settembre 2018,

mira infatti a creare un dialogo di rispondenze visive ed emotive con l’opera del Caravaggio.
Un lavoro di grande forza realistica con cui sono descritti i sentimenti di compassione, ampliando il senso evocativo della spiritualità e del sacro attraverso anche l’aggiunta di un‘ottava opera a rappresentare l’ottava misericordia volta a se stessi, per recuperare la capacità di amarsi e poi amare gli altri.

Con questa opera formata da otto colonne ciascuna di 9 metri di altezza, leggere e purissime, simulando otto candele Rainaldi intende creare una sorta di completamento con una tra le più avvolgenti opere del Caravaggio conservata proprio al Pio Monte della Misericordia.

L’Artista prosegue l’intensità emotiva data dalle luci e dalle ombre del dipinto del Caravaggio con forme dagli ulteriori segni mistici e significati che abbracciano le “buone” azioni dell’uomo nella sua quotidianità. La scultura/installazione si ispira a quella fiamma simbolo dello Spirito, citando la torcia, che compare al centro del dipinto del Caravaggio da lui utilizzata per la prima volta quale fonte di luce.

Le Sette opere di Misericordia:

Dare da bere agli assetati, Ospitare i pellegrini, Visitare gli infermi, Dar da mangiare agli affamati, Vestire gli ignudi, Visitare i carcerati e Seppellire i morti, grazie al talento di Oliviero Rainaldi, si arricchiscono di un altro gesto, altrettanto importante riferito alla Misericordia con sé stessi.

Per accettare gli altri bisogna prima accettare se stessi a significare quanto sia importanti prima accogliere se stessi, riconoscersi ed amarsi per come si è, per poi essere pronti a fare altrettanto con gli altri.

Un percorso tra sacro e profano, entro attitudini e limiti della natura umana.

Ad accompagnare l’installazione (itinerante) c’è un Catalogo edito da Allemandi con l’introduzione di Alessandro Pasca di Magliano, Soprintendente del Pio Monte della Misericordia e con testi di Maria Savarese, Qilan Shen e Claudio Strinati.

Lucia Fusco inizia a collaborare con la pagina culturale di
Il Dispari intervistando Angela Maria Tiberi

UNA VITA TRA CINEMA E POESIA

Nella villetta a Pontinia quadri, passeggini e biciclette invadono il perimetro delle scale, nel salotto di casa un quadro dai toni viola di Novella Parigini, libri sulle pareti e un bambino addormentato in un box rapiscono lo sguardo e l’anima di chi entra a casa di Angela Maria Tiberi.
Mi accoglie con un sorriso dolcissimo e un bicchiere di acqua fresca e limone.

-D: Angela, dalle tue poesie traspare una creatura che non conosce malvagità…

-R: Imperfetta, cerco di impegnarmi nel mio meglio.
Ignoro i cattivi, devo dire che ho ricevuto il bene anche dai miei nemici.
Spero nel bene, non è una maschera. Io sono così.
Sono nata a Pontinia ma cresciuta a Roma, a Largo Preneste, quando c’erano casette e baracche.

Per strada ho conosciuto Anna Magnani che portava caramelle e giocattoli rotti ai bambini della borgata, da noi traevano ispirazione per il loro lavoro Mario Riva, che ci accarezzava con delicatezza e mi faceva soffrire dicendo che sembravo asiatica con i miei occhi a mandorla, Aldo Fabrizi, Vittorio Gassmann, Alberto Sordi, Pier Paolo Pasolini mi ha ripreso – acefala! – con due fiaschi d’acqua in “Ragazzi di borgata”. Venivano da noi bambini nell’oratorio della Chiesa di Sant’Anastasìa, per conoscerci, per parlarci.

Sono stata a Roma fino al 1981 poi mi sono sposata con il mio primo amore che mi dedicava poesie e canzoni e mi sono trasferita a Latina, dove ho insegnato Economia Aziendale per 33 anni.
Ho sempre sentito la mancanza dello stile di vita della Capitale.

-D: Hai vinto circa duecento cinquanta premi e titoli in undici anni…

-R: Sì. Mi ha spinto a scrivere Domenico Di Stefano, che oggi è il mio spirito guida.
Continuo a sentire il suo amore e la sua vicinanza.
Ho scritto venti libri di poesie e racconti, ho partecipato con le mie opere in svariate antologie.

Ho iniziato a scrivere dopo la morte di mio padre, per ricordare mio nonno, eroe di guerra e medaglia di bronzo, morto ad Addis Abeba nel 1937.
Mio padre, ragazzino orfano, soffrì la fame e l’abbandono della famiglia e di non poter riavere il corpo del genitore, ormai nell’Ossario di Guerra e quindi non più restituibile.
Da questa sofferenza sono partita per esprimere un desiderio di pace e di amore universale.

Amo tutti: la mia famiglia, i miei amici, le persone.
Spero che Salvini voglia cambiare le condizioni di vita degli ultimi, specialmente dei bambini.
Ho fiducia nella sua buona volontà. Spero che abbia la forza di dare dignità anche agli ultimi.
Amo i rom perché non sono compresi e voglio ricordare il loro genocidio, insieme a quello dei nostri fratelli ebrei, che amo insieme ai palestinesi.
Vorrei che i potenti e i ricchi della terra operassero per attuare la pace universale, così come ci hanno insegnato Cristo e tutti i profondi religiosi nel mondo.

-D: Che rapporto hai con gli animali?

-R: Ho avuto un pesciolino che ha vissuto con me per undici anni, ora ho un cane e un gatto che amo molto.

-D: I tuoi libri sono spesso accompagnati da bellissime immagini…

-R: Sì. Sono disegni e dipinti di Milena Petrarca, pittrice, ispiratrice ed amica, vincitrice del Premio di Arti grafiche “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Tramite DILA, il Premio Magna Grecia, il quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio e diversi altri gruppi di Artisti con i quali collaboro con spirito di gioia, ho conosciuto Giovanni Rotunno, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Michelangelo Angrisani che mi sono di aiuto nell’ispirazione e nell’opera.
Con loro partecipo a numerose giornate di incontro di arte, musica, poesia, cultura che mi danno la carica per continuare il mio lavoro.
A Latina, per il mese di settembre, sto progettando con un’amica un salotto letterario dedicato alle donne.

Grazie Angela, buon lavoro e buone vacanze.

LUCIA FUSCO

NdR: Chi è Lucia Fusco? Ve lo diremo presto!

DILA & IL DISPARI 2018

 

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2017

Il Dispari & Bookcity

Gaetano Di Meglio

Miramare Gaetano .jpg

Direttore del quotidiano Il Dispari

DILA & IL DISPARI 2017 Redazione culturale

distribuito in edicola insieme al quotidiano “Il Mattino” di Napoli

Il mattino logo

ha scritto:

Al Presidente Bruno Mancini e a tutti i Soci Fondatori dell’Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

  • Cari amici, come da accordi verbali con Bruno Mancini ed in considerazione della valenza culturale e sociale dei progetti proposti dalla “nostra” Associazione DILA, ho piacere di rendere disponibile una pagina settimanale del quotidiano Il Dispari, da me diretto, per offrire una costante informazione dei programmi DILA ed una qualificata presentazione delle Opere e degli Artisti che vorrete mettere in mostra.
    Tutto ciò tenendo in massima evidenza possibile il rapporto con la realtà geografica, isola d’Ischia in primis, nella quale viene distribuita la testata Il Dispari che, vi ricordo, è venduta in abbinamento con il quotidiano Il Mattino di Napoli.La pagina sarà inserita, salvo imprevisti, nell’edizione del lunedì. Il format suggerito è quello di 2-3 articoli della lunghezza totale di circa 6.000 battute spazi compresi con l’aggiunta di 1-2 foto. Augurando a DILA e al Il Dispari una felice e lunga collaborazione

————|————

Gaetano Di Meglio

Il Dispari Quotidiano | Il direttore

m. +39 346.6226480
u. +39 081.18909067
www.google.com/+gaetanodimeglio
dir@ildispari.com
www.ildispari.it

Alla attenzione di tutti gli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Nella pagina

IL Dispari 20150525 testata -comp

che il quotidiano Il Dispari (distribuito in edicola insieme al quotidiano Il Mattino di Napoli) ha recentemente assegnata all’attività redazionale dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” (della quale sono Presidente), sarò lieto di pubblicare notizie di carattere artistico culturale indicate dagli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Ciò vuole rappresentare il naturale proseguimento del programma di collaborazione con le varie forze operanti sul territorio che è parte integrante dei progetti culturali da me proposti con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

Compatibilmente con lo spazio di volta in volta disponibile, e con l’avvertenza che i contenuti dovranno essere interessanti specialmente per la comunità ischitana, invito chi di voi vorrà partecipare a questa iniziativa ad inviarmi un cenno di adesione e gli opportuni recapiti telefonici/e-mail a

emmegiischia@gmail.com.

Per ulteriori informazioni rispondo dal 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 24 con avvertenza che NON rispondo a numeri segnalati come anonimi.
Bruno Mancini

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

Il Dispari DILA 2

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

IL DISPARI 2017

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Il Dispari 2017-02-06 Agenzia entrate

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47 Il Dispari 2017-12-11

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DILA & IL DISPARI 2017

Il Dispari

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Il Dispari 20180820 – Redazione culturale

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Il Dispari 20180820


Editoriale

L’inizio della seconda parte del mio racconto “La notizia virgola, la condanna punto” tratto dalla raccolta “per Aurora”

La Condanna punto – Capitolo 1°

Non avevo ancora completamente realizzato cosa fare, se accettare da Aurora il nuovo attestato di amicizia, salutare ed abbandonare il suo regno pur essendo a conoscenza degli eventi pronti ad investirla con nuova e più grande pericolosità, oppure, rimettendo in moto la narrazione (con Edoardo, Tom ed Edith sul palco), lasciare che i miei timori balenassero nella sua psiche se non come certezza, almeno come sospetto.

Così agendo, ne ero consapevole, poteva tuttavia accadere che lei, Aurora, interpretasse in maniera non assolutamente conforme ai miei intenti i risvolti delle azioni e dei convincimenti insiti nella narrazione della parte del racconto che avrei dovuto proporre.

Non muovevo, né in un senso, né nell’altro la mia determinazione, quasi imbambolato, sognante, ad occhi aperti immobili, con a fianco la mia Anima e il mio Cervello tutti magicamente adagiati nelle oblianti attenzioni della nostra amica.

Nessuna altra idea.

L’uomo vestito di bianco riprese il suo posto al pianoforte suonando in nostro onore le più belle melodie napoletane del suo immenso repertorio.

Un’indubbia corrente di pensieri gli consentiva di percepire i miei desideri, tramutandoli in musicalità prima che io li esprimessi. “Indifferentemente” ritornava ad ogni mio impulso, sempre con maggiore intensità.

Una volta intonata da trombe parlanti, ed era lui vestito di bianco a farlo, la successiva, come se cime di palme e di eucalipti, ondeggiando, rumoreggiassero più simili a violoncelli e contrabbassi che ad alberi tra venti tropicali in foreste dense di pioggia.

“E nuie pe’ recità l’urtima scena…”

La donna dalle mani ambrate e con un ventaglio di seta…

ISBN 9781445237534 – Copyright Bruno Mancini – Pagine 454 – Copertina morbida con rilegatura termica – Inchiostro contenuto bianco e nero – ID 6048193 – Spedizione in 3-5 giorni feriali
Prezzo € 16,92 (IVA esclusa)
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News

Grazie alla costante e tenace attività di Caterina Guttadauro La Brasca (opinionista di questa testata giornalistica Il Dispari diretta da Gaetano Di Meglio), la celebre Direttrice d’orchestra Patrizia Bernelich, in collaborazione con Aldo Gallina (vedi nostra presentazione nell’edizione del quotidiano “IL Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio) del 13 Agosto 2018), sono impegnati nella ricerca di sponsor e di orchestrali atti a far sì che la sinfonia “Per Ischia” scritta dal Roberto Prandin venga eseguita in diretta durante l’evento “Otto milioni” organizzato dalla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ed inserito nel palinsesto della manifestazione internazionale #BCM18 Bookcity Milano (17 Novembre 2018 Aula Magna della SIAM di Milano).

Chi è Patrizia Bernelich lo scriveremo in dettaglio in una successiva occasione, oggi basterà dire che lei è Direttore d’orchestra, di coro, pianista.

Patrizia Bernelich è diplomata al Conservatorio S. Cecilia di Roma con il massimo dei voti e la lode.
Dopo aver frequentato corsi di perfezionamento tecnico e interpretazione pianistica con V. Vitale, C. Bruno ha studiato direzione d’orchestra con il maestro Fabrizio Dorsi.

Dal 2004 dirige il Coro Lirico Ponchielli Vertova con il quale svolge intensa attività di divulgazione del repertorio lirico di tradizione e dal 2006 dirige anche il Coro Filarmonico di Piacenza.

Ha suonato a Lugano, Ginevra, Zurigo, Monaco di Baviera, Parigi, Bellinzona, Rejkjavik, Berlino.

Ha diretto numerosi concerti lirico-sinfonici e opere liriche quali: Cavalleria Rusticana di Mascagni, Le Villi di Puccini, La Traviata di Verdi, Oberto, Conte di San Bonifacio di Verdi, Lucia di Lammermoor di Donizetti.

Ha diretto Carmina Burana di C. Orff a Cremona, la Messa da Requiem di G. Verdi e il Requiem di Faurè nel Duomo di Cremona.

È titolare della cattedra di Pianoforte Principale al Conservatorio G. Nicolini di Piacenza.

Bruno Mancini


Premio Ragunanza sesta edizione

L’Associazione di promozione sociale “Le Ragunanze” con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia a Roma; in collaborazione con EMUI Euro Med University, Golem Informazione, Associazione Culturale Euterpe, Da Ischia L’Arte – DILA, Come Una Marea Onlus, Radio 00, Leggere Tutti, Nuova Accademia Monteverde, Premio internazionale di Poesia e Narrativa Città di Latina, promuove la sesta Ragunanza di POESIA, NARRATIVA e PITTURA.

La partecipazione è aperta a tutti coloro che, dai 16 anni in su –per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci- senza distinzioni di sesso, provenienza, religione e cittadinanza, accettano i 13 articoli del bando disponibile al link https://premiarti.it/ragunanza-di-poesia-narrativa-pittura-6-edizione-2019/

Il regolamento per la sesta Ragunanza di POESIA, NARRATIVA e PITTURA, prevede quattro sezioni.

I nostri Giurati, i cui nomi saranno resi noti solo a conclusione della votazione, valuteranno, a loro insindacabile giudizio, gli scritti e le opere pittoriche pervenuti.

Michela Zanarella, Socia Fondatrice dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

Oliviero Rainaldi, Le otto opere della misericordia

3 Silvana Lazzarinio Oliviero Rainaldi, Le otto opere della misericordia

Oliviero Rainaldi: “Le otto opere della misericordia”.

Foto di un articolo scritto da Silvana Lazzarino che pubblicheremo nella pagina culturale del 27 Agosto 2018 del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio

Il Dispari 20180813 – Redazione culturale

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Il Dispari 20180813 – Redazione culturale

Il Dispari 20180813

Il Dispari 20180813 – Redazione culturale

Editoriale – Per la serie Esopo news.

Gli Artisti di strada pagano ciò che le automobili non pagano.

Passi carrabili

A Ischia NON si paga x i passi carrabili!

Esopo ci chiede “Perché, nell’ambito territoriale della Città di Ischia, gli «Artisti di strada» devono pagare esosi canoni per l’occupazione, anche solo giornaliera, di suolo pubblico (uno sgabello e un cavalletto sul quale dipingere), mentre le molte migliaia di passi carrabili NON pagano nemmeno un euro per occupazioni a tempo indeterminato?

Infatti, con la delibera n. 72 del 28/12/2012 fu approvato, e mai più modificato, il “Regolamento Comunale per la disciplina di spazi ed aree pubbliche”.“Delibera suolo pubblico”.
Il regolamento è composto da una serie di premesse e da 35 articoli.
Inoltre, in una premessa si legge: “DATO atto che: 1- con delibera di C.C. n. 13 del 01\03\1996 sono stati esentati dal pagamento dei diritti per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche tutti i passi carrabili;”.

Infine, all’articolo 17 punto 3 è stato deliberato che “Il canone non è applicabile per le occupazioni con balconi, verande, bow – windows e simili infissi di carattere stabile, nonché per le tende solari poste a copertura dei balconi; altresì non è applicabile per le occupazioni con passi carrabili, con tende a fronte di esercizi pubblici-commerciali; con innesti o allacci a impianti di erogazione di pubblici servizi.”

All’articolo 21 si stabiliscono le seguenti tariffe relative alle occupazioni temporanee di suolo pubblico:

A) per le occupazioni temporanee di suolo e spazi pubblici, la misura di tariffa a giorno

per metro quadrato o lineare è di:
I categoria II categoria III categoria
Da 01 a 30 mq\ml €. 0,41 €. 0,31 €. 0,16
Da 31 a 60 mq\ml €. 0,46 €. 0,39 €. 0,18
Oltre 60 mq\ml €. 0,52 €. 0,46 €. 0,20

Considerando il fatto che per la fruizione dei passi carrabili è quasi sempre necessario apportare modifiche alle sedi stradali, marciapiedi compresi, pare ovvio che tali occupazioni di suolo pubblico dovrebbero essere definite almeno su base annua, salvo revoche o rinunce.

A questo punto resta semplice dedurre che, se rientrasse negli spazi pubblici oggetto della suddetta delibera, un singolo passo carrabile, di piccola superficie (3mt x 3mt), considerando la tariffa minima (0,16 €x mq.), e per il periodo di un anno, dovrebbe versare nelle casse del Comune l’importo di 0.16x9x365 = 525,6 €, mentre, invece, nella fattispecie più onerosa (0,41 €x mq.), essa sarebbe pari a 0.41x9x365 = 1.348,85€.

Tali importi moltiplicati per le diverse migliaia di passi carrabili esistenti nella Città di Ischia consentirebbero d’incassare cifre certamente superiori ad UN MILIONE DI EURO.

Fatto sta che, nella Città di Ischia, i passi carrabili con tutti i disagi che creano ai pedoni in cammino sui marciapiedi (disabili, carrozzini con bambini, anziani, animali domestici al guinzaglio ecc.) NON pagano un euro, mentre un Artista di strada, sempre nella Città di Ischia, fermo in un angolo di piazza, seduto su uno sgabello e intento ad allietare i passanti con la sua arte pittorica, musicale ecc. DEVE pagare una tassa di “occupazione suolo pubblico” al pari a quella di ogni altra attività lucrativa.

“Se questa è giustizia sociale, se questa è equità tributaria, se questa non è una forma di disincentivazione per la cultura, se questa non è una decisione a sfavore della sicurezza cittadina… allora” Esopo conclude “non ho capito niente di cosa significhi amministrare nel rispetto dei principi etici, sociali e di reddito, e neppure ho compreso quali siano le iniziative pubbliche che debbano intendersi indirizzate alla migliore presentazione di una cittadina con vocazioni turistiche.”

Sarà difficile dargli torto e sarà quasi impossibile trovare altre situazioni analoghe spulciando i regolamenti degli oltre ottomila comuni italiani?

Bruno Mancini

Nella città di Ischia  – Il Dispari 20180813

A Ischia NON si paga x i passi carrabili!

Passi carrabili

Passo carrabile Ischia – Il Dispari 20180813

La pazienza è finita – Il Dispari 20180813

Articolo Caterina Guttadauro – Il Dispari 20180813

Caterina Guttadauro La Brasca | “Relitti di debole luce” di Aldo Gallina

Aldo Gallina, in arte JONA, è l’Autore di questa Silloge poetica, ma occorre dire che è anche altro: Pittore e Scultore ormai di respiro internazionale.
Ha testimoniato la sua arte facendo molte mostre, varcando i confini dell’Italia; ne citiamo una per tutte: una mostra fatta a Cannes, dove ha ricevuto il primo premio, con una scultura contro la violenza sulle donne, figure mai trascurate nei suoi percorsi creativi.

Questa sua Silloge è la seconda ed ha titolo: “Relitti di debole luce”. Jona definisce così i resti di grandi momenti di vita lontani nel tempo che il pensiero può evocare dando loro un nuovo vissuto.

Quindi il ricordo si ripropone come scintilla di vita.

Nulla si spegne veramente di ciò che abbiamo vissuto.
Lo afferma l’Autore, facendo parlare la quieta penombra di un vicolo della sua città natale, Soncino, in un tardo pomeriggio ammantato di solitudine.
Questo Autore è singolare, estremamente singolare, aperto ad incentivare i giovani talenti, a stimolare la loro creatività.

Per JONA bisogna essere allievi della vita: imparare, conoscere, creare: sono stati dell’essere che la rendono un infinito presente, reso eterno dall’Arte.
Nella sua arte JONA esprime l’attrazione per ciò che non si conosce, la voglia di essere rapito da un cosmo animato, che ci è precluso dal mistero che avvolge l’infinito. Il suo cielo è “a pois” come lui dice in una sua poesia.

Ci sono due fronti in ogni vita: avvenimenti distratti che fanno raggruppare il tempo e le esperienze adiacenti all’anima che ne fanno dilatare la percezione.

C’è quindi in JONA una grande consapevolezza di ciò che è la realtà e la spiritualità.
È netta la distinzione di quanto profonde siano le sue radici.

C’è concretezza in lui, non ci sono sprechi di parole ed ha la preziosa capacità di esprimere in poche righe, ad esempio, la valenza della figura paterna che lascia ciò che ha subito.

Quindi un’eredità tramandata, un vissuto da subire, sperimentando altro con la propria diversità, per arrivare a capire che quello che noi siamo è la sintesi finale di ciò che abbiamo vissuto.
In questo concetto c’è anche la forza dell’accettazione senza mai rassegnarsi,
JONA è un creativo e sa che l’anima dell’accettazione è la curiosità.

La materia plasma ciò che la mente, in un continuo mutamento, suggerisce, ”trasformazioni materiche spostano assetti mentali”.

Ci dice: “Questa è la Vita, un giorno mai uguale all’altro, con dei vuoti che sono poi alla base delle nostre scelte.

Non trascura il valore ed il peso del dolore, della sofferenza e, sempre con sinteticità, tocca grandi scogli come la violenza che alberga in ognuno di noi, che ogni giorno ci percuote con la sua pena, creando muri e cancelli che ci rendono uomini soli.

Così ci parla dei terremoti dell’anima, del tendere dell’uomo all’immortalità, ben sapendo che il suo compito terreno tende alla decomposizione.

Non sorvola sul nero che ci sovrasta, sulle dipendenze che ci schiavizzano, sulla mancanza di rispetto che impera in questo mondo che si deve conoscere per non temerlo e combatterlo per difendersene.

Una poesia fatta di luce e di ombre, ma niente ridondanze, termini barocchi, immagini in eccedenza.

Riesce, con pochi versi, saturi di vita, a raccontarci la sua “Poesia senza tempo”, il suo mondo, le figure amate, che il tempo ha risparmiato senza farle cadere nell’oblio: il fruttivendolo anziano, il motorino del nonno, il parrucchiere opportunista, la grande nevicata.
Stupisce che abbia già raggiunto la capacità poetica di esprimere se stesso con ordine, con intensità e chiarezza, che rendono leggibile il suo cospicuo mondo interiore.

JONA possiede l’Arte e l’Arte possiede JONA, in ogni sua forma.

Può esprimersi con le parole, con i colori e con le figure, ecco perché raggiunge la completezza.
Nei suoi mondi vivono spesso le figure degli angeli come energie luminose, che fanno da scudo alla nostra anima, alimentata da un soffio divino.
I suoi angeli sono “udibili” ci sorreggono e spesso convivono con la diversa abilità, corpi inusuali entro cui vivono anime talentuose.

Essi compensano la miseria umana, l’incapacità perduta dell’uomo di coltivare la favola, l’aver tolto le lucciole ai bimbi, la poesia ad un prato notturno, l’essersi reso divulgatore di false verità.
In una Poesia amara quanto bella: “Alzheimer” ce lo dimostra, dando alla solitudine il valore di uno spazio protettivo per chi ha smarrito sé stesso.
Abbiamo dinanzi un Poeta di pregio, non usa forzature, nei concetti esprime ciò che sente di essere con garbo e delicatezza.
Per lui la Poesia è fonte di ricerca, superando le apparenze dilaganti del teatro della vita.

Il cambiamento è rinascita, la necessità di vivere più vite, il potersi osservare attraverso le sue creazioni, il nascondersi dietro ciò che lui è per darsi l’opportunità di es-sere altro.
Molto toccante la vena riparatrice della Poesia che porta il titolo:
“Deportato nr.26121969”. In soli tre versi trasforma il dolore cieco e la violenza che hanno privato l’uomo della sua umanità identificandolo con un numero, in una combinazione che si schiude al valore della vita, riscattandosi dalla violenza subita con l’amorevolezza e la generosità del perdono.

Trovo giusto lasciar concludere al Poeta questo mio tentativo, mi auguro riuscito, di regalarvi la sua anima con dei versi dedicati alla Poesia:”Grazie, ora sono come un fiore, che ha bisogno del sorriso del cielo per aprirsi e del suo pianto per crescere. Tu sei il mio unico cielo”

Caterina Guttadauro La Brasca
Opinionista del quotidiano Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio

Aldo Gallina – Il Dispari 20180813

Pagina intera Il Dispari 20180813


Relitti di debole luce – Il Dispari 20180806 – Redazione culturale

Il Dispari 20180806

Il Dispari 20180806

Editoriale

COLPO GROSSO: Da Ischia L’Arte – DILA ha ricevuto da #BCM18 l’approvazione del progetto “Otto milioni”.

Con questa e-mail datata 21 Luglio 2018 la Direzione di Bookcity #BCM18 ci ha comunicato che: “… abbiamo programmato il Premio Otto Milioni presso l’Aula Magna della Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri, sabato 17/11 ore 10:30…”

BOOKCITY MILANO, manifestazione dedicata al libro e alla lettura e dislocata in diversi spazi della città metropolitana, fin dalla prima edizione ha registrata una straordinaria partecipazione di pubblico.

È promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BOOKCITY MILANO, fondata da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri.

L’associazione BOOKCITY MILANO è presieduta da Piergaetano Marchetti e diretta da un Consiglio di indirizzo di cui fanno parte Carlo Feltrinelli, Luca Formenton, Piergaetano Marchetti e Achille Mauri.

Il nostro progetto Premio Otto Milioni, presentato ed accolto nel palinsesto di #BCM18, continua la tradizione iniziata nel 2015 quando, per la prima volta, facemmo parte degli eventi inseriti nel cartellone della prestigiosa manifestazione internazionale.

Quest’anno proporremo:

DIREZIONE:

Bruno Mancini, Roberta Panizza, Gaetano Di Meglio, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi.

NOMI DEI PROTAGONISTI:

Abdeldjalil Amri, Aldo Caponi in arte Don Backy, Angela Maria Tiberi, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Caterina Guttadauro, Dalila Boukhalfa, Domenico Umbro, Flora Rucco, Gaetano Di Meglio, Guseppe Lòrin, Guido Arbonelli, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Natalia Benedetti, Nina Lavieri, Nunzio Buono, Pierluigi Coggio, Redattori Magazine “Eudonna”, Redattori testata giornalistica “Il Dispari”, Roberta Panizza, Roberto Prandin, Soci Associazione “Arte del suonare”, Soci Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, Staff Editore “Il Sextante”, Stefano Degli Abbati.

AUTORI E PRESENTATORI:

Bruno Mancini, Roberta Panizza, Gaetano Di Meglio, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Angela Maria Tiberi, Milena Petrarca, Dalila Boukhalfa, Caterina Guttadauro.

DESCRIZIONE DELL’EVENTO:

Momenti di cultura consistenti in letture di opere poetiche e di prosa, realizzazioni di opere grafiche in estemporanea, ascolto di brani musicali appositamente composti per i nostri eventi. Presenteremo le antologie contenenti le opere finaliste delle sette edizioni del premio “Otto milioni”, compresa “Una pagina, un’emozione” nella quale sono pubblicate poesie, opere grafiche, recensioni, racconti, e testi di canzoni finaliste delle cinque sezioni del Premio “Otto milioni” 2018. Comunicheremo le classifiche finali delle opere partecipanti alle cinque sezioni del suddetto premio. Sarà data lettura delle opere finaliste. Saranno proiettati nostri video delle precedenti edizioni di Bookcity. Saranno distribuite gratuitamente molte centinaia di copie dei volumi antologici pubblicati per le edizioni del Premio “Otto Milioni”.

LIBRI DEI QUALI SI PARLA:

“Una pagina, un’emozione; “Penne Note Matite”; “Otto milioni 2016”; “Da Ischia L’Arte; “Mare Monti Mare; “Da Ischia sempre poesia”; “Otto milioni”

TIPOLOGIA DELL’EVENTO:

incontro, reading, premiazione, concerto, estemporanea pittura.

DURATA:

circa tre ore.

SEDE:

Aula Magna SIAM Milano- Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri

INGRESSO:

gratuito fino ad esaurimento dei posti prenotati-

PRENOTAZIONI & INFO:

emmegiischia@gmail.com

Angela Maria Tiberi intervista Giuseppe Lòrin:

con Michela Zanarella a Ischia e al Bookcity #BCM18 per eventi DILA

L’anticipazione della pubblicazione di questa seconda parte dell’intervista rilasciata ad Angela Maria Tiberi da Giuseppe Lòrin ve l’avevano già comunicata nella pagina di lunedì 30 Luglio.
L’introduciamo ricordandovi che Giuseppe Lòrin, insieme a Michela Zanarella, non solo sarà presente ad un nostro evento programmato a Ischia per il mese di Settembre, ma farà anche parte della nutrita schiera di personaggi a caratura nazionale ed internazionale che proporremo a Novembre in un evento inserito nel cartellone di Bookcity #BCM18 (vedi editoriale di questa pagina).

ANGELA MARIA TIBERI INTERVISTA GIUSEPPE LORIN IN ESCLUSIVA PER IL DISPARI: SECONDA PARTE

D) Un’altra curiosità, caro Giuseppe, cosa stai preparando per il prossimo anno 2019?

R) “In fase di editing è il settimo libro: “Dossier Isabella Morra”, la tragica storia della giovane poetessa del XVI secolo, la fanciulla assassinata.

Sarà edito sempre da Bibliotheka, la casa editrice con la quale mi sto trovando veramente bene dopo le varie vicissitudini con case poco serie!

Comunque vi confido che già sto scrivendo un altro saggio su Roma! … e poi, farò una breve permanenza nella vostra meravigliosa isola: Ischia.”

D) Tu certamente sai che DILA pubblica ogni anno almeno un’antologia poetica la cui presentazione nazionale viene normalmente proposta in prima assoluta durante l’importante rassegna culturale e editoriale “Bookcity Milano #BCM18” promosso a metà Novembre dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal Comitato promotore BookCity composto da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con AIE (Associazione Italiana Editori), con il sostegno di AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ALI (Associazione Librai Italiani) e LIM (Librerie Indipendenti Milano).

A tale proposito e dando per certa la partecipazione in #BCM18 di un nostro evento, chiediamo a te “attore poeta e regista” se potrà farti piacere leggere in video alcune poesie tratte dalla prossima antologia che ha per titolo “Una pagina, un’emozione”

R) “Sì, certo, anche perché un tempo, per la rubrica “Poesia Viva” i poeti mi affidavano le loro poesie per la lettura “all’impronta”.

Moltissimi ancora oggi mi chiedono questa cortesia ed io ben volentieri non mi sottraggo.”

D) Il Direttore Gaetano Di Meglio, tutta la Redazione di questo giornale, Bruno Mancini in rappresentanza dell’Associazione DILA e io personalmente ti ringraziamo di vivo cuore per la disponibilità dimostrata in questa occasione, auspichiamo di averti come assiduo collaboratore dei nostri progetti editoriali, giornalistici, culturali e teatrali e,rimandando i lettori al link http://www.giuseppelorin.blogspot.it/ per più dettagliate informazioni, auguriamo a te e alla cara amica Michela Zanarella, deus ex machina di questo incontro, le migliori fortune in tutto i campi della vostra vita.

R) “Sono io che ringrazio voi per avermi dato modo di rievocare stagioni belle della mia vita e della vostra. Un ultimo ricordo mi riporta al Castello Aragonese, baluardo contro i Saraceni. Voglio qui ricordare una trattoria su un monte chiamata “I Lettoni”, per le testiere in ferro smaltato dei letti, dove si mangiava alla casareccia e ci si rilassava sulla vista dei Campi Flegrei. Fortunati voi, di vivere nell’isola verde dei miei ricordi migliori. Grazie, Ischia”

Angela Maria Tiberi.

Equivoco

Al termine dell’intervista, rilasciata in esclusiva per questa testata giornalistica Il Dispari ad Angela Maria Tiberi Presidente della Sede operativa di Pontinia dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, Giuseppe Lòrin ha voluto registrare in video alcune poesie tratte da volumi editi da Il Sextante di Mariapia Ciaghi contenenti componimenti poetici scritti da autori partecipanti al premio internazionale “Otto milioni”.
Tra esse c’è anche questa mia

Equivoco

Scioglie le trecce finte
la nuova Giulietta
– dal Rimmel Bizzarre –
– targata oggi-domani –
fascinosa di anni attesi.

Muove passi decisi
la nuova Beatrice
mostra le ciglia finte
– le sue più belle! –
– lacche rosse –
fascinosa in anni attesi.

Tesse più reti di parole
Penelope regina
“Barbara”
– curve da rugby –
– taglio a spazzola –
– lampi aggressivi –
fascinosa per anni di donne.

Provoca la tua tristezza
la nuova Silvia
– dalla cassa di un grande magazzino –
– con le cose di un grande magazzino –
– anche l’aria condizionata –
fascinose sono le altre.

Attacca il tuo sesso
nuova diva Cleopatra
– lucide labbra Layla –
– pube rasato –
fascinosa per anni spesi.

La bella schiera
di colpo le maschere antiche
sui trucchi di pace del viso
annoda le dita in attesa,
assente
– la bella giostra
ferma la ruota
per un altro giro -,
il grido è uguale:
“Avanti il prossimo”.

Il Dispari 20180730  – Redazione culturale

Il Dispari 20180730

Il Dispari 20180730  – Redazione culturale

Editoriale

Giuseppe Lòrin e Michela Zanarella a Ischia e al Bookcity #BCM18 con eventi DILA

L’anticipazione della pubblicazione di questa prima parte dell’intervista rilasciata ad Angela Maria Tiberi da Giuseppe Lòrin ve l’avevano già comunicata nella pagina di lunedì 23 Luglio.

Ora siamo in grado di aggiungere che Giuseppe Lòrin, insieme a Michela Zanarella, non solo sarà presente ad un nostro evento programmato a Ischia per il mese di Settembre, ma farà anche parte della nutrita schiera di personaggi a caratura nazionale ed internazionale che proporremo a Novembre in un evento inserito nel cartellone di Bookcity #BCM18.

La ricchezza delle attitudini culturali ed artistiche di Giuseppe Lòrin sarà un biglietto da visita di enorme impatto mediatico a favore, sia dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” e sia, di rimbalzo, di tutta l’isola d’Ischia.

I grandi pregi artistici culturali e sociali di Michela Zanarella, finora presenza discreta in tutta questa attività, ci impegniamo a proporveli a breve da queste colonne.

“Ischia, l’isola dei miei ricordi”

Così parla di Ischia Giuseppe Lòrin, attore, poeta, regista, romanziere, critico letterario, autore, conduttore e giornalista.
Lo ha intervistato per noi Angela Maria Tiberi, Presidente della Sede operativa in Latina dell’Associazione DILA, poetessa vincitrice del premio “Otto milioni”, opinionista.

ANGELA MARIA TIBERI INTERVISTA GIUSEPPE LORIN IN ESCLUSIVA PER IL DISPARI

D) Come sei venuto in contatto con la nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”?

R) Conosco Bruno Mancini e l’associazione “Da Ischia L’Arte” ovvero DILA, grazie a Michela Zanarella che fa parte dei soci fondatori della stessa Associazione Culturale.
Questa estate, ad una mia presentazione del libro TRANSTIBERIM, a San Felice Circeo ho conosciuto te, Angela Maria Tiberi, che con il tuo entusiasmo mi hai coinvolto in questa intervista.

D) Quali sensazioni hai provato venendo ad Ischia per la prima volta?

R) Conservo il ricordo della partenza per Ischia dal molo Beverello.
Dopo l’imbarco con la nostra automobile, la fuga sul ponte a vedere la costa di Napoli che lentamente si allontanava con saluti trombanti della nave alla caotica città della pizza!
Mia madre, Maria Galluccio, aveva prenotato un mesetto da trascorrere all’Hotel Villa Carolina a Forio, accompagnata da me e da mia sorella Gloria.
Dal terrazzo vedevo la chiesa del soccorso e il molo borbonico.
Ricordo la sensazione che le maioliche azzurre davano agli occhi, quel senso di pulito conventuale, arricchito dalla brezza marina.
Erano altri tempi, altre economie, sui tavolini del bar all’aperto si aprivano papaveri bianchi a protezione del sole mentre il monte Epomeo gioisce come sempre nell’osservare l’antica torre “il Torrione”.

Ischia è un po’ come Roma, la storia e le sue bellezze si offrono a chi passeggia tranquillo e sereno tra i suoi vicoli nell’ascolto di voci ischitane.”

D) Ci sono state altre tue visite qui ad Ischia? Hai amici? Altri ricordi?

R) Sì, amici, anzi un’amica, Caterina Ciannelli, la nipote o la figlia dell’indimenticabile attore e baritono Eduardo Ciannelli, nato a Lacco Ameno, che mi ospitò nel suo appartamento di famiglia, nella strada laterale al corso principale;è qui la casa dove nacque Eduardo e che è ancora di proprietà della famiglia Ciannelli.
Nel 2012 l’amministrazione comunale di Lacco Ameno appose una targa ricordo sulla facciata dell’edificio, in modo da conservare e tramandare la memoria di questo grande attore e cantante nato sull’isola di Ischia.”

D) Giuseppe Lòrin, dopo aver studiato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, si è specializzato all’International Film Institute of London con Richard Attenborough.
Laureato in Psicologia all’Università di Roma “La Sapienza”, si è specializzato in Pubblicità e Marketing presso l’Università “Luigi Bocconi” di Milano.
È docente di Interpretazione con il Metodo Mimesico e Dizione interpretativa.

È giornalista pubblicista e collabora con varie testate giornalistiche online e cartacee.
Ha vinto diversi premi e riconoscimenti.
Ha pubblicato: Manuale di dizione, Nicola Pesce, 2009; Da Monteverde al mare, David and Matthaus, 2013; Tra le argille del tempo, David and Matthaus, 2015; Roma, i segreti degli antichi luoghi, David and Matthaus, 2016; Roma, la verità violata, Alter Ego, 2017; Transtiberim, Trastevere, il mondo dell’oltretomba. Bibliotheka edizioni, 2018.
Transtiberim, Trastevere, il mondo dell’oltretomba.
Il tuo libro che parla di Roma come gli altri precedenti; come si è sviluppato in te questo interesse per Roma?

R) Il mio interesse per Roma, la città dove sono nato, si è sviluppato gradualmente negli anni.
Avendo genitori non di Roma; mio padre di Padova e Venezia, mia madre di Capua e Napoli, quando venivano a trovarci i parenti dal nord e dal sud d’Italia, mia madre, avendo da sbrigare le faccende domestiche per l’accoglienza dei parenti, delegava me che avevo una decina d’anni, per portarli a visitare Roma, città unica nel suo genere.

Poi, negli studi superiori, con la prof di Storia dell’Arte si andava il sabato in giro per l’Urbs a conoscere nello specifico i posti storici degli eventi che hanno reso insuperabile questa nostra Roma.
I sentimenti che mi legano a questi luoghi spaziano dai ricordi a momenti quotidiani di emozioni a volte dovute a profumi, a voli improvvisi di pappagalli verdi che ormai a migliaia colorano i parchi della capitale d’Italia.
A ricordi che all’improvviso si fanno vivi solo a vedere un volto che ne ricorda un altro, un gesto affabile nei miei confronti mi emoziona e nel contempo mi meraviglia specialmente se viene da persone che non si conoscono.

* L’appuntamento per la seconda parte è fissato, salvo imprevisti, per il prossimo lunedì 6 Agosto.

Oggi 30 Luglio si celebra la Festa del Trono del Marocco.

Mentre state leggendo questa pagina è in corso un importante rito di festeggiamento coinvolgente tutta, ma non solo, la Nazione tunisina.
Infatti oggi

“É la celebrazione del 19° anniversario dall’intronizzazione di SM il Re Mohammed VI che offre” così si legge nelle note di accompagnamento all’evento, “l’opportunità a tutto il popolo marocchino di ricordare con orgoglio gli sforzi profusi sotto la guida illuminata del Sovrano nel proseguire sulla strada della costruzione di un futuro prospero per il Regno.
Questa commemorazione, che testimonia l’attaccamento e la simbiosi tra il popolo e il Trono, vuol essere anche l’occasione per evidenziare i risultati e i progetti di sviluppo avviati nelle diverse regioni del Regno e ribadire la determinazione di tutti i cittadini marocchini nel continuare a contribuire a questo processo.”

Nelle Ambasciate di tutto il mondo, ed anche in Italia a Roma, sono in corso festeggiamenti di vario tipo, atti, anche, a consolidare rapporti culturali con le comunità locali.

A Roma, pur non trattandosi di una celebrazione aperta al pubblico, tra gli inviti diramati da parte dell’Ambasciata in Italia ci sono anche Mariapia Ciaghi e Fulvio Bernardini, egregi rappresentanti della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Twitterone

1) Angela Maria Tiberi, Presidente della Sede operativa di Pontina dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, ha assegnato importanti cariche societarie a MILENA PETRARCA, LUCIA FUSCO, ASSUNTA GNEO, PIERLUIGI COGGIO e TANITA URIDEL (del GUATEMALA). Complimenti a tutti loro da parte della Redazione di questo giornale Il Dispari.

2) Nei primi sette mesi di quest’anno abbiamo avuto il privilegio della pubblicazione nella rassegna stampa di Bookcity #BCM18 delle pagine pubblicate su questa testata giornalistica Il Dispari nelle date 29 Gennaio, 12 Febbraio, 26 Marzo, 6 Giugno, 18 Giugno, 25 Giugno, 2 Luglio, 9 Luglio, 16 Luglio. Una vetrina sul mondo culturale e mediatico italiano di grande prestigio per DILA , per Ischia e per Il Dispari.

3) Gli iscritti al nostro gruppo LENOIS https://www.facebook.com/groups/LENOIS/ sono attualmente 23.606.

4) L’algerina Dalila Boukhalfa, Presidente della Sede operativa DILA nella città di Blida, ha tradotto in francese la mia raccolta di versi “Segni” che prossimamente sarà pubblicata nella collana poetica di Il Sextante di Mariapia Ciaghi.

Bruno Mancini

Il Dispari: una pagina per DILA

Awooo

IL DISPARI 2015 – 2016

Premi Otto milioni

IL DISPARI 2017

IL DISPARI 2018

Il Dispari 20180723 – Redazione culturale

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Il Dispari 20180723 – Redazione culturale

Il Dispari 20180723

Il Dispari 20180723 – Redazione culturale
Editoriale

Invito alla partecipazione

Tra le tante attività artistiche culturali e sociali messe in atto dall’Associazione “Da Ischia L’Arte -DILA”, molte sono quelle che, pur rivestendo carattere nazionale, sono ideate in funzione della divulgazione di notizie e caratteristiche riconducibili ad Artisti non collocabili in alcuna lobby editoriale e/o affaristica e, pertanto, praticamente privi di lettori, di uditori, e di tutta quella grande massa di amanti delle arti che popola ogni strato della nostra società.

Ischia, lo sappiamo bene, è una vetrina che presta una qualche attenzione unicamente alle star, comunque risplendenti, mentre tiene in infimo conto lo sviluppo e la diffusione della cultura e delle arti espresse da personaggi locali seppure, a volte, caratterizzati da sola (e non è poco) “vis”amatoriale.

Potrei portare ad esempio innumerevoli altre realtà territoriali volte a vitalizzare gli spazi museali e teatrali attraverso la continua presentazione di eventi “made in loco”.

Del nostro “Made in Ischia” a me non pare di averne notizie se non in virtù di nicchie, anche queste in fondo esigue, di attivismi autoreferenziali.

Partendo da queste considerazioni; nella certezza che molti di voi sappiano che la nostra Associazione ha rivolto più di un invito, attraverso varie forme di comunicazione, affinché i nostri concittadini, cultori di qualsiasi tipologia di arte, palesassero lo loro disponibilità ad aggiungersi alla nostra tribù (come simpaticamente ci qualifica il caro amico giornalista Vincenzo Savarese); ribadito che DILA non ha scopi di lucro; e spiegato che essa non solo non ha MAI ricevuto un solo euro di finanziamento pubblico ma non ha mai neppure richiesto una quota d’iscrizione o un qualsiasi tipo di balzello ai Soci e a tutti coloro che ne fanno parte; resta da chiederci per quale motivo, in pochi anni DILA abbia avuto la possibilità di stabilire una proficua collaborazione con personaggi praticamente residenti in ogni angolo del mondo, mentre qui, sull’isola d’Ischia possa contare solo su un piccolo, seppure molto qualificato, gruppo di collaboratori.

Nostre Sedi operative sono attive in quasi tutte le regioni d’Italia e sono un nostro vanto quelle attive in Lettonia, Algeria, Egitto, Nicaragua, Brasile ecc.

Questo lungo prologo è finalizzato alla corretta valutazione da parte vostra della nuova opportunità che rivolgiamo da queste colonne agli artisti ischitani.

Abbiamo, infatti, raggiunto un accordo con Maria Luisa Neri (Socia fondatrice nonché Direttrice artistica DILA e Presidente dell’Associazione “Arte del suonare”) mediante il quale avremo spazi di partecipazione nel cartellone di spettacoli prevalentemente, ma non solo, musicali che la sua associazione metterà in programma a partire da prossimo mese di Settembre nel teatro Tor Bella Monaca di Roma.

Siete tutti invitati a proporre la vostra partecipazione.

Grazie per l’attenzione.

Bruno Mancini


Giuseppe Lorin nuovo amico dei progetti culturali DILA made in Ischia

Angela Maria Tiberi ha intervistato Giuseppe Lorin in esclusiva per questa pagina culturale della testata giornalistica “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio.

Nelle prossime settimane vi proporremo l’intervista completa, mentre ora vi invitiamo a conoscere, almeno in parte, il personaggio e le sue poliedriche attività, ringraziando sia lui per la gentile concessione, sia Michela Zanarella Socia fondatrice dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” per averne concordata la realizzazione e sia Angela Maria Tiberi che ne ha curato tutti gli aspetti organizzativi ed ha preparato i testi delle domande.

Giuseppe Lorin Biografia

Diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”; uditore straniero c/o International Film Institute of London; laureato in Psicologia all’Università “La Sapienza” di Roma; giornalista pubblicista e Free Lance International Press, collabora con varie testate giornalistiche on web e cartacee, tra le quali Periodico Italiano Magazine.it: Urbis et Artis – bimestrale di arte, cultura e attualità (su abbonamento); Rivista San Francesco patrono d’Italia (letta da 3 milioni di persone in tutto il mondo); Clicknews interviste & recensioni; Roma Capitale magazine.it; L’Unico.it; Il Tempo.it; Nuovi Argomenti.org; Gliautori.it; Rossovenexiano.it; Partecipiamo.it; Servire, trimestrale del Sovrano Militare Ordine di Malta… ed altri.
Specializzato in Marketing & Pubblicità c/o Università Luigi Bocconi di Milano.

Ha lavorato con i seguenti registi: Luca Ronconi, Richard Attemborough, Giuliano Montaldo, Orazio Costa Giovangigli, Gianni Amelio, Roberto Faenza, Franco Giraldi, Vittorio Sindoni, Ruggero Jacobbi, Andrea Camilleri, Mario Landi, Giorgio Presburger, Gennaro Duccilli, Vittorio Pavoncello, Carmela Colaninno, Federica Fiorillo, Giuseppe Andreozzi, ed altri.

È docente di recitazione, dizione, dizione interpretativa e de “La magia dell’interpretazione con il Metodo Mimesico”; ha collaborato con l’Università “La Sapienza” Roma 3, con la Scuola delle Arti dello Spettacolo – S.A.S. – diretta da Enzo De Camillis, con La Fucina, con StudioEmme, e con altre Accademie Nazionali e private.

Disponibile per workshop di 4 incontri sulla mimesica collabora con le maggiori librerie che organizzano tali incontri.

Ha vinto vari premi e riconoscimenti.

È nel sito ufficiale di Pier Paolo Pasolini.

È l’autore dei seguenti libri: “MANUALE DI DIZIONE”, con prefazione di Corrado Calabrò, già presidente AGICOM garante della Comunicazione Italiana, e Dacia Maraini; “DA MONTEVERDE AL MARE”, con prefazione di Jonathan Doria Pamphilj; “TRA LE ARGILLE DEL TEMPO”; “ROMA, I SEGRETI DEGLI ANTICHI LUOGHI: “ROMA, LA VERITÀ VIOLATA”; “TRANSTIBERIM, Trastevere, il mondo dell’oltretomba”.

Alcuni suoi testi teatrali sono stati rappresentati e premiati, come: “Scartafaccio, liturgie pasoliniane” con Paolo Lorimer, Tiziana Bergamaschi, Silvio Parrello; “Risveglio di primavera in poesia: Michela Zanarella in recital” con Elisabetta De Palo, Eleonora Pariante, Chiara Pavoni, Federica Fiorilo, Alessandro Moschini alla chitarra; “Gioco d’identità” con Matteo Tosi, Chiara Pavoni, Marco Palvetti, Paolo Zanarella al pianoforte; “L’Estetica dell’Oltre tra Poesia & Teatro” con Michela Zanarella, Chiara Pavoni, Silvio Parrello, Salvatore Gioncardi, Giulio Eccher, Filippo Di Lorenzo; “Tragicamente Rosso” scritto in collaborazione con Michela Zanarella ed interpretato da Chiara Pavoni con alla chitarra il M° Mauro Restivo; “Fragile Vita” dedicato a Chiara Insidioso Monda, scritto in collaborazione con Michela Zanarella ed interpretato nella prima versione da Chiara Pavoni, Maria Lo Moro, Marco Bersaglini, Matteo Pasquinelli, Mauro Restivo alla chitarra, Adriana Palmisano cantante; nella seconda versione Chiara Pavoni, Diana Iaconetti, Marco Bersaglini, Matteo Pasquinelli, Mauro Restivo alla chitarra, Carolina Gentile cantante.

È membro di giuria di premi di poesia e narrativa: Un libro amico per l’inverno, Pioggia di Libri, Memorial Gennaro Sparagna, Città di Torvajanica, Premio di Poesia Città di Latina, Premio Internazionale Le Ragunanze.

Ha pubblicato saggi su personaggi della Cultura e dello Spettacolo, quali Vito Pandolfi, Marilyn Monroe, Francesca Bertini, Greta Garbo, Dante Maffia, Dacia Maraini, Dino Buzzati, Isabella Morra aggiudicandosi targhe d’argento.

Ha intervistato Carlo Rubbia, Dacia Maraini, Mauro Mellini, Corrado Calabrò, Furio Colombo, Rosario Sorrentino, Luciano Mecacci, Milena Vukotic, Alessandro Gassman, Jonathan Doria Pamphilj, Alba Gonzales, Michela Zanarella, Vittorio Michele Craxi, detto Bobo, ed altri.

Giuseppe Lorin conduce eventi di prestigio con il patrocinio dell’Ambasciata di Svezia, del Consiglio dei Ministri, della Regione Lazio, del Comune di Roma Capitale, del XII Municipio, ed è lettore e moderatore nelle presentazioni di libri.

Collabora con accademie, scuole e associazioni culturali per la realizzazione di corsi su “La magia dell’interpretazione con il Metodo Mimesico”; è docente di Dizione, Dizione interpretativa, di scrittura creativa, di Dizione nella comunicazione interattiva per politici, di marketing & pubblicità, di ufficio stampa e giornalismo.

Twitterone

1) Maria Luisa Neri: “Ringrazio tutti i musicisti e gli artisti di arti varie che hanno aderito (e che continueranno ad aderire) al nuovo progetto presso il Teatro di Tor Bella Monaca.
Sono felice di poter dare loro visibilità in un importante Teatro della capitale che ha accolto tre progetti della mia Associazione ARTE DEL SUONARE: un Festival pianistico a fine Settembre, una stagione concertistica da Ottobre a Giugno e un Festival delle Orchestre scolastiche nell’ambito dell’iniziativa “Musica a scuola” ad Aprile!
Come sempre l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, della quale sono Socia fondatrice e Direttrice Artistica, sarà impegnata in una collaborazione a 360°.
Pertanto gli Artisti ischitani e quelli vicini all’Associazione DILA, potranno proporre la loro partecipazione contattando Bruno Mancini emmegiischia@gmail.com tel. 3914830355.
2) Liga Sarah Lapinska: “Per conto di DILA ho personalmente donato una nostra antologia “Penne Note Matite” e un mio disegno alla poetessa e traduttrice

Twitterone

1) Maria Luisa Neri:Ringrazio tutti i musicisti e gli artisti di arti varie che hanno aderito (e che continueranno ad aderire) al nuovo progetto presso il Teatro di Tor Bella Monaca.

Sono felice di poter dare loro visibilità in un importante Teatro della capitale che ha accolto tre progetti della mia Associazione ARTE DEL SUONARE: un Festival pianistico a fine Settembre, una stagione concertistica da Ottobre a Giugno e un Festival delle Orchestre scolastiche nell’ambito dell’iniziativa Musica a scuola ad Aprile!

Come sempre l’Associazione culturale Da Ischia L’Arte – DILA, della quale sono Socia fondatrice e Direttrice Artistica, sarà impegnata in una collaborazione a 360°.

Pertanto gli Artisti ischitani e quelli vicini all’Associazione DILA, potranno proporre la loro partecipazione contattando Bruno Mancini emmegiischia@gmail.com tel. 3914830355.”

2) Liga Sarah Lapinska: “Per conto di DILA ho personalmente donato una nostra antologia Penne Note Matite e un mio disegno alla poetessa e traduttrice Eva Mārtuža, finalista nei nostri Premi Otto milioni” e una nostra antologia Penne Note Matite ad Erik Rozencveig, che conosco da molto tempo e che ora ha quasi 90 anni.

Il Dispari 20180716 – Redazione culturale

Il Dispari 20180716

Il Dispari 20180716 – Redazione culturale
Editoriale

Liga Sara Lapinska è la vincitrice del premio di Arti grafiche “Otto milioni” 2018.

L’immagine dell’opera vincitrice farà parte della copertina dell’antologia Una pagina, un’emozione”, edita da Il Sextante di Mariapia Ciaghi, che verrà presentata ufficialmente durante il Bookcity di Milano #BCM18.

La copertina dell’antologia, insieme ad alcune opere partecipanti al premio e che hanno ottenuto i maggiori consensi, sarà pubblicata, prossimamente, IN ESCLUSIVA A COLORI, su questo quotidiano Il Dispari, grazie alla costante collaborazione che il Direttore Gaetano di Meglio riserva ai nostri progetti culturali.

Complimenti a Liga da parte mia insieme ai complimenti e agli auguri dellAssociazione DILA, della Direzione e di tutta la Redazione di Il Dispari.

Al premio hanno partecipato 217 opere di varie arti grafiche provenienti da 36 Nazioni (Algeria, Argentina, Armenia, Austria, Azerbaijan, Brasile, Bulgaria, Cile, Egitto, Georgia, Germania, Giordania, Grecia, India, Inghilterra, Iran , Israele, Italia, Lettonia, Messico, Nepal, Nicaragua, Nigeria, Pakistan, Perù, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Tunisia, Turchia, Ucraina, USA, Venezuela, Vietnam).

Classifica finale premio di arti grafiche “Otto milioni”

1° premio Liga Sarah Lapinska 088 Lettonia Voti 553
2° premio Victor Rocha 195 Brasile Voti 436
3° premio Osama Slama 140 Egitto Voti 316
4° premio Ravishankar Roy 155 India Voti 311
5° premio Ismail Akinc 064 Turchia Voti 265
Art Linh Vietnam Voti 249
Janis Drozdovs Lettonia Voti 193
Tomas Fernandez Spagna Voti 186
Janis Drozdovs Lettonia Voti 182
Liga Sarah Lapinska 4 Lettonia Voti 157
Yair Aharon Israele Voti 147
Ricardo Orihuela Montesinos Perù Voti 124
Nunzia Zambardi 1 Italia Voti 121
Liga Sarah Lapinska 1 Lettonia Voti 117
Zhayna Ilyasova Russia Voti 112
Zara Ilyasova Russia Voti 109
Ajub Ibragimov Germania Voti 107
Safa Bn Iran Voti 105
Sigal Bali Israele Voti 104
Miguel Pinero 1 Venezuela Voti 102

Bruno Mancini

L IG A SARAH L A P I N S K A

Pioniera del progetto culturale “La nostra isola”, Socia fondatrice dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” per la quale svolge il ruolo di Ambasciatrice in Lettonia.

Liga Sarah Lapinska è nata e vive in Lettonia, nella città di Jelgava.

Artista, disegnatrice, traduttrice, si dedica anche alla scrittura di poesie.
Oltre alla lingua lettone, sua lingua madre, ha ottima conoscenza del russo e dell’italiano.
Sull’esistere, sulla poesia e sul senso del dedicarsi al suo dipingere e al suo poetare, scrive:

Chi è molto felice parla poco, scrive poco, dipinge poco. Chi è molto disperato parla poco, scrive poco, dipinge poco. Di solito.

“Comunque esisto ed in ogni caso, a volte, vivo!”

“È mia abitudine quando parlo poco, dedicarmi alle mie tradizioni: scrivere e dipingere, e lo faccio quasi ogni giorno.”
“Non credo che tutto sia già stato detto, già scritto, già visto e già fatto.
Più sappiamo, più tanti misteri possiamo svelare.
Aprirsi al mondo è la via all’eternità, chiudersi sbarra il cammino.
Non sempre però dobbiamo intraprendere qualche cammino.

Si può essere poeti senza scrivere poesie, come si può essere pittori senza dipingere quadri. In certi momenti, almeno.

L’importante è guardarsi attorno, non temere di sbagliare, di capire o anche di fraintendere, ma condividere tutto ciò che vediamo, che viviamo, che scriviamo e che dipingiamo.”

“Le conversazioni, i litigi, le preghiere, le fughe, i ritorni.
Tutto accade, tutto è vita.
Le regole dei giochi e altre leggi, hanno breve durata. I confini nelle nazioni e delle carceri, i tabù della società, tutto ha vita breve. Le montagne invece, i fiumi, le speranze, vivono molto di più.”

“I miei versi, i miei dipinti sono forse solo un cenno della mia presenza tra voi, tra i vostri bei volti e le vostre spalle stanche. La certezza che ho provato a vivere, ad amare a conoscere. La testimonianza delle mie esperienze, ahimè, spesso non gradite, la prova dell’amore per questo mondo.
Amore che fa sopravvivere, amore che fa vivere attimi di armonia.”


Pietrantonio Di Lucia recensisce “Paradiso Perduto” di Milena Petrarca

Milena Petrarca è stata premiata durante il Bookcity di Milano 2017 in quanto vincitrice del Premio di Arti grafiche “Otto milioni” 2017 organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Un volto di donna, quasi un’apparizione, una immediata creazione che si rifà al grande atto d’amore di Dio, Nostro Signore quando volle che l’Uomo non fosse e non si sentisse solo.

Quasi per incanto fece sì che la donna si rivelasse vicina a lui, eterea apparizione.

Qui Milena con molta dolcezza e limpida maestria ha creato una vera apparizione definita da linee pulite, precise e quasi impercettibili che fanno sognare chi osserva, fanno amare in questo dipinto la donna dei suoi sogni.

Labbra carnose e sensuali, nasino che dilegua dietro la fulgida bellezza dell’immagine, occhi volitivi e fortemente aggressivi di un verde smeraldo che trafigge.

Ti senti penetrare dallo sguardo e, a forzare la trafittura, contribuiscono due ciglia nette, dure e taglienti che indirizzano vieppiù lo sguardo che ti penetra e ti scuote.

A compendio di questa forza espugnatrice del tuo intimo, i capelli che denotano sempre lo stile e i colori di Milena Petrarca, ma che son mossi in modo che diano sensazione di ribellarsi a Quel QUALCUNO e la mela, anzi le mele in primo piano ci inducano a leggere in quel volto la disobbedienza che causò la caduta dal Paradiso, l’abbandono della vita di amore, pace e immensa felicità.

Fu la donna a decidere il nostro triste destino, ma è e sarà sempre la donna a ripristinare il riscatto e l’amore indefettibile verso il Signore.

Gesù nacque da Maria, una donna scelta da Dio e venne al mondo per opera dello Spirito Santo per riscattarci da quel peccato della mela.

Tutto torna e tutto si può risolvere in bene, ma è soprattutto merito della donna se ci riscattiamo e se risolviamo gli enigmi dell’Umanità.

E’ proprio ora che diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio e anche noi maschi, uomini riconosciamo nelle femmine, nella donna la vera forza trainante della vita sociale.

Pietrantonio Di Lucia

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Il Dispari 20180709

Il Dispari 20180709 – Redazione culturale

Editoriale.Intervista esclusiva per “Il Dispari” di Caterina Guttadauro

Don Backy “Spero  di poter essere presente alla manifestazione milanese #BCM18

Nella pagina culturale del 4 Giugno scorso abbiamo iniziato la pubblicazione della lunga intervista che Don Backy ha rilasciato in esclusiva alla nostra Caterina Guttadauro, ed abbiamo continuato poi a proporne alcune parti tutti i successivi lunedì.
Oggi ve ne presentiamo la parte finale ringraziando Don Backy per la gratificazione che ha voluto riservare a DILA, a Ischia e alla pagina culturale di questa testata giornalistica “Il Dispari” diretta con molto impegno da Gaetano Di Meglio.

Caterina Guttadauro La Brasca presenta ed intervista il MITO:

IL CANTAINVENTORE DON BACKY

D:- L’8 Marzo 2017 è uscito il suo nuovo lavoro “Pianeta Donna” (Edizioni Ciliegia Bianca) distribuito da Egea Music.
Sembrerebbe dal titolo che sia dedicato all’Universo femminile.
La donna fonte ispiratrice di infinite opere artistiche, donatrice di vita, osannata in alcuni secoli, trascurata in altri, oggi è quotidianamente protagonista di efferata violenza.
Perché, secondo Lei, questa retrocessione che invalida i successi faticosamente conquistati in anni di lotte al maschilismo imperante?
R:- Ho una mia teoria precisa ma che essendo una teoria può essere confutata tranquillamente da altre mille teorie.
Credo che proprio il fatto che la donna abbia così camminato per raggiungere questa benedetta parità che, addirittura poi ha sopravanzato sull’universo maschile, e quindi l’uomo sentendosi un po’ frustrato in questo senso e constatando de visu che la donna ormai non ha più niente da chiedere all’uomo, l’uomo si sente come dicevo prima frustrato e mette in campo, ovviamente stupidamente, l’unica caratteristica che gli è rimasta di superiorità, ovvero la forza fisica.
In questo senso certamente quando deve reagire a qualcosa che ritiene sbagliato lo fa mettendo in campo proprio quella cosa lì e quindi succedono quelle cose che vediamo quotidianamente, efferate, quotidianamente leggiamo sui giornali o vediamo per la televisione. Credo che questa sia la ragione principale sulla quale l’uomo dovrebbe molto riflettere e capire che la donna sicuramente in molti campi e molti settori ci è superiore.

D:- Grazie Maestro per la sua disponibilità e, come sua estimatrice, grazie per aver fatto delle sue composizioni la colonna sonora di pezzi della nostra vita; grazie per averlo fatto con garbo, lasciando a noi il compito di apprezzare e comprendere quello che è il Cantautore, l’Attore, il Pittore, in una sola parola l’UOMO Don Backy.
A riprova che la Musica non è lontana dalla Narrativa e dalla Poesia, chiudiamo questa piacevole conversazione con una piccola considerazione di un Grande: Victor Hugo “Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime”.
R:- Grazie a voi per l’invito. Mi presto sempre volentieri anche se tecnologicamente io non ho grande dimestichezza con questi attrezzi. Uso il computer praticamente per archiviare le mie cose e per scrivere certamente non uso più la macchina da scrivere. Ho un mio profilo facebook, anzi ne ho due o tre perché supero sempre il numero consentito sua facebook e ci sono come Aldo Caponi ma dico a coloro che hanno voglia di icriversi ai miei profili che nei primi due non c’è posto per iscrizioni ulteriori avendo superato il numero mentre ho possibilità nel terzo per chi volesse… Sono concorde peraltro con ciò che afferma Victor Hugo nel senso che ciò che non si può dire e non si può tacere la musica lo esprime. E in effetti è così non si può descrivere a fondo lo stato d’animo soltanto con le parole ma se si uniscono parole e musica, ovviamente di una certa qualità sicuramente si riesce ad esprimere anche gli stati d’animo e questo è meraviglioso… grazie a voi
E così concludo.
Vi saluto vi auguro buon proseguimento e spero veramente di poter essere presente alla manifestazione milanese.
Ciao Bruno, arrivederci e grazie per l’invito.

A questo punto Don Backy ha chiuso l’intervista leggendo alcune poesie tra le quali questa mia

Eppure

Poesia di Bruno Mancini

Eppure tu mi chiederai d’illuderti
tra i petali gialli
di quei cespugli,
sbocciati ieri,
nel bosco delle nebbie dense
un dì rifugio per i tuoi fantasmi.

Eppure tu mi sceglierai Caronte
di quel naviglio a punta gialla
traghetto d’incoerenze,
fermo da ieri,
sul turbine torrente
delle tue antiche trepidazioni.

Eppure tu ti mostrerai distesa
sul tuo divano verde
accanto al fuoco,
smorzato ieri,
per vivere la sfida alle donnine nude
sensuali sul canale novecento.

Eppure tu mi spingerai a rompere la porta
dalla cornice verde
a guardia del tuo letto,
dipinta ieri,
per le tue nuove notti di baldoria.
Ingresso a inviti.

Oppure…
tu m’incanterai col tuo dilemma
a penna verde
“Qui tutto o niente”,
scarabocchiato ieri,
sul fronte dello scrigno
dov’è mistero la tua complicità.

Il tuo destino è detto.
Il mio destino è udirlo.

“Marito Amore Incubo”

Tra l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” e Mariapia Ciaghi promotrice culturale, nonché titolare della Casa Editrice ” Il Sextante” (che pubblica, tra l’altro, il magazine trimestrale Eudonna diffuso in diverse nazioni europee e in alcuni stati americani) si è dato inizio ad una nuova collaborazione che prevede la realizzazione di eventi culturali, artisti e sociali anche nella nostra isola d’Ischia.

Una parte importante di incontri sarà determinata dalla presentazioni di opere editoriali a grossa valenza culturale e sociale, tra le quali, quasi certamente, rientrerà il libro “Marito Amore Incubo” a firma della giornalista psicologa e psicoterapeuta trentina Paola Taufer.

Presentato mercoledì 20 Giugno presso la Sala Cittadina del Municipio II di Roma, e dopo i saluti dell’Assessore Lucrezia Colmayer in prima linea sui problemi riguardanti i diritti e le pari opportunità, l’autrice del libro ha voluto tratteggiare per i lettori del nostro quotidiano “Il Dispari” una breve genesi della storia narrata:

-“All’inizio sono piccoli segnali, facili da fraintendere, comodamente occultabili dietro gli inganni e le illusioni dell’amore.
Poi arrivano le violenze e i maltrattamenti psicologici.

Violenza subita, violenza vissuta e sopravvivenza.

Una famiglia e una vita intera raccontate dalla protagonista di una storia che l’ha sempre dipinta succube, debole, impotente, ma che mantiene forza tra i gesti di brutalità e i momenti di dolcezza amara che è costretta a vivere.

Un amore che diviene ben presto il peggiore degli incubi.

Giornate che rendono l’esistenza vacillante e sempre sul filo del rasoio: cosa succederà oggi? Mi salverò?
Julia non sa se ce la farà, non pensa al domani.
Rimane pronta ad accettare il suo destino, ma fino a quando?
Finché una parte di sé si ribella.

È una battaglia difficile, dove a fronteggiarsi ci sono l’amore per i figli, i sensi di colpa, il bisogno di tenere unita la famiglia, la speranza di un miglioramento, ma anche il forte bisogno, istintivo, primordiale, di non perdere se stessa, la propria identità.

È proprio per avere e vivere un futuro che Julia mi chiede di raccontare la sua storia, di renderla pubblica attraverso la pubblicazione di un libro.
Me lo racconta durante un lungo lavoro che va ben oltre la psicoterapia.
Lo desidera fortemente condividere, affinché altre donne, che magari intravedono nel proprio partner segnali simili, sappiano dove la spirale della violenza domestica può portare”.

La presentazione del volume è stata accompagnata da una serie di interventi, moderati dalla titolare della casa editrice Il Sextante e giornalista Mariapia Ciaghi, finalizzati al desiderio di condividerne le tematiche (dalle riflessioni sullo status della donna di ieri e di oggi, ai diritti e doveri della donna moglie e madre, alle differenze tra violenza psicologica, economica e fisica).

In tale direzione è stata delineata l’interessante e rafforzativa testimonianza di un caso portato ad esempio dallo psicologo, psicoterapeuta, specializzato in ansia, attacchi di panico, depressione, Presidente Cenpis Orion, nonché Leone d’oro alla carriera, Prof. Antonio Popolizio, che ha descritta la violenza affermando che essa nasce spesso anche da uno stato di stress ed è un’epidemia che aumenta ogni giorno di più colpendo tutti poiché la società, con tutte le sue contraddizioni, pone sotto pressione le persone, le sovraccarica di obiettivi, spesso irraggiungibili, che portano a un senso di frustrazione sia nel lavoro sia nella vita di coppia e sia, anche, nelle relazioni all’interno della famiglia.

Sono seguiti approfondimenti sulle tematiche collegate agli aspetti giudiziari, quale la complementarietà tra vittima e carnefice proposta dalla Dott.ssa Stefania Cacciani, psicologa, psicoterapeuta, criminologa specializzata in femminicidio, e dalle Avvocatesse Cristina Mercogliano e Rita Chiucchiuni, entrambe esperte di diritto di famiglia e per la difesa della donna e dei minori, Componenti Associazione Cammino.

La dott.ssa Patrizia Del Sole, Responsabile Centro ansia e stress, ha messo in evidenza le influenze sull’autostima della donna vittima, le ricadute dell’ambiente familiare, sui figli e lo stress nelle dinamiche di violenza nell’ambito domestico da parte della donna vittima.

La serata si è conclusa nella migliore delle aspettative con un programma di lavoro futuro e congiunto dove tutti hanno dato la loro disponibilità per riuscire a trasmettere, a partire dalle scuole, quei valori di rispetto della donna che sono un passo importante per il superamento della violenza dilagante.

Prossimo appuntamento a Settembre a Ischia?
Perché no!

Mariapia Camin Panico

Il Dispari 20180702 – Redazione culturale

Il Dispari 20180625 – Redazione culturale

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