E mi consolo – Davanti al tempo-59

E mi consolo – Davanti al tempo-59

Davanti al tempo 47

E mi consolo

Ebbro di profumata carne

trasudo la voluttà di un’ora..

Davanti al tempo


Sono quella cornice vuota

01

E sento bestemmiare

02

Il volo verticale di un elicottero

03

Un taglio alla fune del timone

04

Ho fatto un bagno casto

05

In un giorno

06

Tacetevi le parrucche

07

Pa pa pa

08

Capodanno

09

Ove non fossi stato

10

Là per la china

11

Davanti al tempo

12

Pulita ebbra visione

13

Tu non ignori

14

Lontano

15

E il battito del tramonto s’avanza

16

Misero

17

Allora sotto un mucchio di pàmpani

18

Ritroverai

19

Alzasti un altare

20

Tutto

21

Sruma

22

Giammai nuotai paesaggi

23

Nutre del suo rossore

24

Parla creatura

25

Ceri nel buio di una stanza

26

Orrore di gente perduta

27

Io desidero che l’ossa si sveglino

28

Padroni e dannati

29

Aprile millenovecento

30

Sorgi dal sonno possente speranza

31

Solo un’anguilla

32

Nel silenzioso

33

Un orrido abbandono

34

Un volto nel riposo dei colori

35

Scarno come il suo volto

36

Un gelido profumo d’acquavite

37

Io sono tuo silenzio

38

Insabbiando la barca

39

L’armonica lunga

40

Opachi chiarori di onde

41

Mentre insegue il sibilo del tempo

42

Mesta d’iridi fosforescente aurora

43

Scomposizione n°21-1

44

Scomposizione n°21-2

45

Scomposizione n°21-3

46

Scomposizione n°21-4

47

Attesa

48

La zingara parla

49

Bimbi verranno a lacerare i sonni

50

Aspramente

51

Segni d’amanti pregni di mistero

52

Candiano

53

Il sole già ti rende bianco

54

Fermarsi ancora un secolo

55

Un cielo d’ottobre

56

Apocalisse

57

Pensieri

58

E mi consolo

59

Ricordo

60

Il sapore dell’amore

61

Sarà speranza vana di salvezza

62

Passa la calamita d’uomini

63

Lampi di vitrea luce

64

Un eremita

65

Trapasso nel tuo essere sapendoti

66

Estasi

67

Felicità

68

Popolo pluriforme

69

Pensieri pensieri pensieri

70

Lacrimabondo salice

71

Perché

72

Sempre

73

Nel fremere delle foglie

74

Ora nel tuo ricordo

75

L’estate del ping-pong

76

Io non potrò più resistere

77

Venti cipressi per te

78

Io annego

79

Niente

80

Silfide nebulosa

81

Sui sassi

82

Bolle d’aria

83

Profuma

84

Scorre sul fiume gelida

85

Bianca la sua casa

86

Tremando

87

Quasi prova di fede e di amore

88

Rombo furente

89

Furtiva si stacca da quella quercia

90

Abbandono

91

Lapidato

92

Su un prato

93

Capelli al vento

94

Vivi e morti

95

Ottobre

96

Sentimento del passato

97

Nel mio deserto soffoco

98

Tu saresti…

99

Solleva dalla terra

100

Terra lontana

101

Voglio in un respiro vibrare

102

Nel nostro inferno poso

103

Il terrore della sterilità

104

Gocce d’anima

105

Sulla sabbia vergine

106

Alla carezza gelida

107

Estate

108

Sassi strappati nel salto di frana

109

Sul mare Tirreno

110

Son solo

111

Sul balcone assolato

112

Visione

113

Nudo

114

Mentre il sole è al nathir

115

Uomini

116

In una notte d’agosto

117

Sulle gocce del mare

118

Musica

119

Invidia

120

Vivo

121

Similitudine

122

Presso Formia

123

Conforto

124

Alba

125

Un ultimo lamento

126

Quando i suoni son note

127

Quando il silenzio è

128

Perché non basta volere

129

Quante volte ho vinto

130

Milano-Napoli

131

In un pomeriggio

132

In una domenica

133

Quando vivere è men che morire

134

Un nugolo di febbri mi dilania

135

Salgo su treni in corsa

136

In una stanza la luce

137

Torrente bianco

138

Chicchi di gioia

139

Quando quest’ora

140

T’azzannano nel tremore

141

Fingiamoli coriandoli

142

Temerario

143

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Pensieri – Davanti al tempo-58

Pensieri – Davanti al tempo-58

Davanti al tempo 58

Pensieri

Tu dormi placida
in mezzo alla tempesta
io veglierò su te
e grideremo
fortissimo vittoria.

Tu vivi splendida
in tenebre maligne
io lotterò per te
e getteremo ai cani
l’ossa del perditore.

Schiudi all’etereo fremito
dell’aria
morbidamente gli occhi,
sciogli le membra,
morbide incantatrici,
all’armonia dei gesti, vivi
maga d’atarassia
di luce intima coperta
e spera.

Davanti al tempo


Sono quella cornice vuota

E sento bestemmiare

Il volo verticale di un elicottero

Un taglio alla fune del timone

Ho fatto un bagno casto

In un giorno

Tacetevi le parrucche

Pa pa pa

Capodanno

Ove non fossi stato

Là per la china

Davanti al tempo

Pulita ebbra visione

Tu non ignori

Lontano

E il battito del tramonto s’avanza

Misero

Allora sotto un mucchio di pàmpani

Ritroverai

Alzasti un altare

Tutto

Sruma

Giammai nuotai paesaggi

Nutre del suo rossore

Parla creatura

Ceri nel buio di una stanza

Orrore di gente perduta

Io desidero che l’ossa si sveglino

Padroni e dannati

Aprile millenovecento

Sorgi dal sonno possente speranza

Solo un’anguilla

Nel silenzioso

Un orrido abbandono

Un volto nel riposo dei colori

Scarno come il suo volto

Un gelido profumo d’acquavite

Io sono tuo silenzio

Insabbiando la barca

L’armonica lunga

Opachi chiarori di onde

Mentre insegue il sibilo del tempo

Mesta d’iridi fosforescente aurora

Scomposizione n°21-1

Scomposizione n°21-2

Scomposizione n°21-3

Scomposizione n°21-4

Attesa

La zingara parla

Bimbi verranno a lacerare i sonni

Aspramente

Segni d’amanti pregni di mistero

Candiano

Il sole già ti rende bianco

Fermarsi ancora un secolo

Un cielo d’ottobre

Apocalisse

Pensieri

E mi consolo

Ricordo

Il sapore dell’amore

Sarà speranza vana di salvezza

Passa la calamita d’uomini

Lampi di vitrea luce

Un eremita

Trapasso nel tuo essere sapendoti

Estasi

Felicità

Popolo pluriforme

Pensieri pensieri pensieri

Lacrimabondo salice

Perché

Sempre

Nel fremere delle foglie

Ora nel tuo ricordo

L’estate del ping-pong

Io non potrò più resistere

Venti cipressi per te

Io annego

Niente

Silfide nebulosa

Sui sassi

Bolle d’aria

Profuma

Scorre sul fiume gelida

Bianca la sua casa

Tremando

Quasi prova di fede e di amore

Rombo furente

Furtiva si stacca da quella quercia

Abbandono

Lapidato

Su un prato

Capelli al vento

Vivi e morti

Ottobre

Sentimento del passato

Nel mio deserto soffoco

Tu saresti…

Solleva dalla terra

Terra lontana

Voglio in un respiro vibrare

Nel nostro inferno poso

Il terrore della sterilità

Gocce d’anima

Sulla sabbia vergine

Alla carezza gelida

Estate

Sassi strappati nel salto di frana

Sul mare Tirreno

Son solo

Sul balcone assolato

Visione

Nudo

Mentre il sole è al nathir

Uomini

In una notte d’agosto

Sulle gocce del mare

Musica

Invidia

Vivo

Similitudine

Presso Formia

Conforto

Alba

Un ultimo lamento

Quando i suoni son note

Quando il silenzio è

Perché non basta volere

Quante volte ho vinto

Milano-Napoli

In un pomeriggio

In una domenica

Quando vivere è men che morire

Un nugolo di febbri mi dilania

Salgo su treni in corsa

In una stanza la luce

Torrente bianco

Chicchi di gioia

Quando quest’ora

T’azzannano nel tremore

Fingiamoli coriandoli

Temerario

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Apocalisse – Davanti al tempo-57

Apocalisse – Davanti al tempo-57

Davanti al tempo 57

Apocalisse

Il primo tremante bacio
la prima parola
sfuggita ad un’ansia.

Davanti al tempo


Sono quella cornice vuota

E sento bestemmiare

Il volo verticale di un elicottero

Un taglio alla fune del timone

Ho fatto un bagno casto

In un giorno

Tacetevi le parrucche

Pa pa pa

Capodanno

Ove non fossi stato

Là per la china

Davanti al tempo

Pulita ebbra visione

Tu non ignori

Lontano

E il battito del tramonto s’avanza

Misero

Allora sotto un mucchio di pàmpani

Ritroverai

Alzasti un altare

Tutto

Sruma

Giammai nuotai paesaggi

Nutre del suo rossore

Parla creatura

Ceri nel buio di una stanza

Orrore di gente perduta

Io desidero che l’ossa si sveglino

Padroni e dannati

Aprile millenovecento

Sorgi dal sonno possente speranza

Solo un’anguilla

Nel silenzioso

Un orrido abbandono

Un volto nel riposo dei colori

Scarno come il suo volto

Un gelido profumo d’acquavite

Io sono tuo silenzio

Insabbiando la barca

L’armonica lunga

Opachi chiarori di onde

Mentre insegue il sibilo del tempo

Mesta d’iridi fosforescente aurora

Scomposizione n°21-1

Scomposizione n°21-2

Scomposizione n°21-3

Scomposizione n°21-4

Attesa

La zingara parla

Bimbi verranno a lacerare i sonni

Aspramente

Segni d’amanti pregni di mistero

Candiano

Il sole già ti rende bianco

Fermarsi ancora un secolo

Un cielo d’ottobre

Apocalisse

Pensieri

E mi consolo

Ricordo

Il sapore dell’amore

Sarà speranza vana di salvezza

Passa la calamita d’uomini

Lampi di vitrea luce

Un eremita

Trapasso nel tuo essere sapendoti

Estasi

Felicità

Popolo pluriforme

Pensieri pensieri pensieri

Lacrimabondo salice

Perché

Sempre

Nel fremere delle foglie

Ora nel tuo ricordo

L’estate del ping-pong

Io non potrò più resistere

Venti cipressi per te

Io annego

Niente

Silfide nebulosa

Sui sassi

Bolle d’aria

Profuma

Scorre sul fiume gelida

Bianca la sua casa

Tremando

Quasi prova di fede e di amore

Rombo furente

Furtiva si stacca da quella quercia

Abbandono

Lapidato

Su un prato

Capelli al vento

Vivi e morti

Ottobre

Sentimento del passato

Nel mio deserto soffoco

Tu saresti…

Solleva dalla terra

Terra lontana

Voglio in un respiro vibrare

Nel nostro inferno poso

Il terrore della sterilità

Gocce d’anima

Sulla sabbia vergine

Alla carezza gelida

Estate

Sassi strappati nel salto di frana

Sul mare Tirreno

Son solo

Sul balcone assolato

Visione

Nudo

Mentre il sole è al nathir

Uomini

In una notte d’agosto

Sulle gocce del mare

Musica

Invidia

Vivo

Similitudine

Presso Formia

Conforto

Alba

Un ultimo lamento

Quando i suoni son note

Quando il silenzio è

Perché non basta volere

Quante volte ho vinto

Milano-Napoli

In un pomeriggio

In una domenica

Quando vivere è men che morire

Un nugolo di febbri mi dilania

Salgo su treni in corsa

In una stanza la luce

Torrente bianco

Chicchi di gioia

Quando quest’ora

T’azzannano nel tremore

Fingiamoli coriandoli

Temerario

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Un cielo d’ottobre – Davanti al tempo-56

Un cielo d’ottobre – Davanti al tempo-56

Davanti al tempo 56

Un cielo d’ottobre

Splendido cielo nero
pece liquida
uniforme
manto
staccato da tutte le cose.

Davanti al tempo


Sono quella cornice vuota

E sento bestemmiare

Il volo verticale di un elicottero

Un taglio alla fune del timone

Ho fatto un bagno casto

In un giorno

Tacetevi le parrucche

Pa pa pa

Capodanno

Ove non fossi stato

Là per la china

Davanti al tempo

Pulita ebbra visione

Tu non ignori

Lontano

E il battito del tramonto s’avanza

Misero

Allora sotto un mucchio di pàmpani

Ritroverai

Alzasti un altare

Tutto

Sruma

Giammai nuotai paesaggi

Nutre del suo rossore

Parla creatura

Ceri nel buio di una stanza

Orrore di gente perduta

Io desidero che l’ossa si sveglino

Padroni e dannati

Aprile millenovecento

Sorgi dal sonno possente speranza

Solo un’anguilla

Nel silenzioso

Un orrido abbandono

Un volto nel riposo dei colori

Scarno come il suo volto

Un gelido profumo d’acquavite

Io sono tuo silenzio

Insabbiando la barca

L’armonica lunga

Opachi chiarori di onde

Mentre insegue il sibilo del tempo

Mesta d’iridi fosforescente aurora

Scomposizione n°21-1

Scomposizione n°21-2

Scomposizione n°21-3

Scomposizione n°21-4

Attesa

La zingara parla

Bimbi verranno a lacerare i sonni

Aspramente

Segni d’amanti pregni di mistero

Candiano

Il sole già ti rende bianco

Fermarsi ancora un secolo

Un cielo d’ottobre

Apocalisse

Pensieri

E mi consolo

Ricordo

Il sapore dell’amore

Sarà speranza vana di salvezza

Passa la calamita d’uomini

Lampi di vitrea luce

Un eremita

Trapasso nel tuo essere sapendoti

Estasi

Felicità

Popolo pluriforme

Pensieri pensieri pensieri

Lacrimabondo salice

Perché

Sempre

Nel fremere delle foglie

Ora nel tuo ricordo

L’estate del ping-pong

Io non potrò più resistere

Venti cipressi per te

Io annego

Niente

Silfide nebulosa

Sui sassi

Bolle d’aria

Profuma

Scorre sul fiume gelida

Bianca la sua casa

Tremando

Quasi prova di fede e di amore

Rombo furente

Furtiva si stacca da quella quercia

Abbandono

Lapidato

Su un prato

Capelli al vento

Vivi e morti

Ottobre

Sentimento del passato

Nel mio deserto soffoco

Tu saresti…

Solleva dalla terra

Terra lontana

Voglio in un respiro vibrare

Nel nostro inferno poso

Il terrore della sterilità

Gocce d’anima

Sulla sabbia vergine

Alla carezza gelida

Estate

Sassi strappati nel salto di frana

Sul mare Tirreno

Son solo

Sul balcone assolato

Visione

Nudo

Mentre il sole è al nathir

Uomini

In una notte d’agosto

Sulle gocce del mare

Musica

Invidia

Vivo

Similitudine

Presso Formia

Conforto

Alba

Un ultimo lamento

Quando i suoni son note

Quando il silenzio è

Perché non basta volere

Quante volte ho vinto

Milano-Napoli

In un pomeriggio

In una domenica

Quando vivere è men che morire

Un nugolo di febbri mi dilania

Salgo su treni in corsa

In una stanza la luce

Torrente bianco

Chicchi di gioia

Quando quest’ora

T’azzannano nel tremore

Fingiamoli coriandoli

Temerario

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Fermarsi ancora un secolo – Davanti al tempo-55

Fermarsi ancora un secolo – Davanti al tempo-55

Davanti al tempo 55

Fermarsi ancora un secolo

C’è un sentiero
che striscia liscio
nella furia della natura:

é nel centro
di immemori ruderi
quieto d’ombre umane.

Rimane quasi un senso d’assurdo
e un delicato premere grandezza eterna.
Fermarsi ancora un secolo.

Davanti al tempo


Sono quella cornice vuota

E sento bestemmiare

Il volo verticale di un elicottero

Un taglio alla fune del timone

Ho fatto un bagno casto

In un giorno

Tacetevi le parrucche

Pa pa pa

Capodanno

Ove non fossi stato

Là per la china

Davanti al tempo

Pulita ebbra visione

Tu non ignori

Lontano

E il battito del tramonto s’avanza

Misero

Allora sotto un mucchio di pàmpani

Ritroverai

Alzasti un altare

Tutto

Sruma

Giammai nuotai paesaggi

Nutre del suo rossore

Parla creatura

Ceri nel buio di una stanza

Orrore di gente perduta

Io desidero che l’ossa si sveglino

Padroni e dannati

Aprile millenovecento

Sorgi dal sonno possente speranza

Solo un’anguilla

Nel silenzioso

Un orrido abbandono

Un volto nel riposo dei colori

Scarno come il suo volto

Un gelido profumo d’acquavite

Io sono tuo silenzio

Insabbiando la barca

L’armonica lunga

Opachi chiarori di onde

Mentre insegue il sibilo del tempo

Mesta d’iridi fosforescente aurora

Scomposizione n°21-1

Scomposizione n°21-2

Scomposizione n°21-3

Scomposizione n°21-4

Attesa

La zingara parla

Bimbi verranno a lacerare i sonni

Aspramente

Segni d’amanti pregni di mistero

Candiano

Il sole già ti rende bianco

Fermarsi ancora un secolo

Un cielo d’ottobre

Apocalisse

Pensieri

E mi consolo

Ricordo

Il sapore dell’amore

Sarà speranza vana di salvezza

Passa la calamita d’uomini

Lampi di vitrea luce

Un eremita

Trapasso nel tuo essere sapendoti

Estasi

Felicità

Popolo pluriforme

Pensieri pensieri pensieri

Lacrimabondo salice

Perché

Sempre

Nel fremere delle foglie

Ora nel tuo ricordo

L’estate del ping-pong

Io non potrò più resistere

Venti cipressi per te

Io annego

Niente

Silfide nebulosa

Sui sassi

Bolle d’aria

Profuma

Scorre sul fiume gelida

Bianca la sua casa

Tremando

Quasi prova di fede e di amore

Rombo furente

Furtiva si stacca da quella quercia

Abbandono

Lapidato

Su un prato

Capelli al vento

Vivi e morti

Ottobre

Sentimento del passato

Nel mio deserto soffoco

Tu saresti…

Solleva dalla terra

Terra lontana

Voglio in un respiro vibrare

Nel nostro inferno poso

Il terrore della sterilità

Gocce d’anima

Sulla sabbia vergine

Alla carezza gelida

Estate

Sassi strappati nel salto di frana

Sul mare Tirreno

Son solo

Sul balcone assolato

Visione

Nudo

Mentre il sole è al nathir

Uomini

In una notte d’agosto

Sulle gocce del mare

Musica

Invidia

Vivo

Similitudine

Presso Formia

Conforto

Alba

Un ultimo lamento

Quando i suoni son note

Quando il silenzio è

Perché non basta volere

Quante volte ho vinto

Milano-Napoli

In un pomeriggio

In una domenica

Quando vivere è men che morire

Un nugolo di febbri mi dilania

Salgo su treni in corsa

In una stanza la luce

Torrente bianco

Chicchi di gioia

Quando quest’ora

T’azzannano nel tremore

Fingiamoli coriandoli

Temerario

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