Famigliopoli universitaria italiana

Famigliopoli universitaria italiana

Per la serie Esopo news

Brano tratto dalla pagina n. 53 del libro “FARDELLI D’ITALIA” scritto da Roberto Napoletano, edito da Sperling & Kupfer Editori, finito di stampare nel luglio 2005

Famigliopoli universitaria italiana

Girone chi? Lo splendido isolamento
dell’università italiana
tra famigliopoli e fuga di cervelli

La stanza numero 24 è quella del professor Giovanni Tatarano. ordinario di diritto privato. Suo figlio Marco insegna lì accanto, nella stanza numero 4. Sua figlia Maria Chiara riceve gli studenti proprio di fronte a papà, nella stanza numero 12. Tutta la famiglia in un corridoio.

E non come quegli altri, che si sono sparpagliati invece su quattro piani e sopra cinque cattedre.

Quegli altri che si chiamano Dell’Atti, tutti parenti, tutti docenti.

Ma mai tanti e mai tanto esimi come i Massari, nove tra fratelli e nipoti e cugini, probabilmente la tribù accademica più numerosa d’Italia.

Benvenuti all’università di Bari, benvenuti nella città dove in pochi intimi si spartiscono il sapere e il potere.

Buongiorno, dov’è la stanza del professor Girone?

“Girone chi?” risponde spazientito il vecchio custode di economia e commercio. “Girone Giovanni il Magnifico Rettore o Girone Raffaella che è sua figlia? Girone Gianluca che è suo figlio o Girone Sallustro Giulia che è la moglie? In ordine, stanza numero 3, stanza numero 26, stanza numero 58, stanza numero 13″. E aggiunge, sempre più infastidito, il custode: “Poi se vuole parlare con un altro parente stretto dei Girone, ci sarebbe pure il dottore Francesco Campobasso, associato di statistica, che è il marito della professoressa Raffaella, quinto piano stanza numero 19″.

 

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onorevoli accattoni

In Italia abbiamo cinque onorevoli accattoni

Per la serie Esopo news

onorevoli accattoni

La Repubblica 9 agosto 2020

di ANNALISA CUZZOCREA E GIOVANNA VITALE

… cinque deputati hanno chiesto all’Inps il bonus da 600 euro mensili poi elevato a 1000 previsto dai decreti Cura Italia e Rilancio per sostenere il reddito di autonomi e partite Iva in difficoltà durante la crisi del coronavirus. Segnalazione che è arrivata direttamente dalla direzione centrale Antifrode, Anticorruzione e Trasparenza dell’Inps, una struttura creata ad hoc dal presidente Pasquale Tridico con l’obiettivo di individuare i truffatori.

 

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Marco Tullio Barboni ospite d’onore alla Rassegna” I magnifici quattro”

Marco Tullio Barboni ospite d’onore a Castelfranco Emilia alla Rassegna” I magnifici quattro”

Sulle orme della sua famiglia che ha segnato tratti importanti del cinema italiano d’Autore, Marco Tullio Barboni, con passione e impegno, si è dedicato a questa straordinaria arte come sceneggiatore e regista. Lo zio Leonida magistrale direttore della fotografia, amatissimo da Anna Magnani, ed il padre Enzo cineoperatore, direttore della fotografia e regista con lo pseudonimo di E.B. Clucher autore di film western, lo hanno stimolato fin da bambino a frequentare i set ricoprendo ruoli di comparsa come nelle lavorazioni della “Baia di Napoli”, in “Beh Hur”, “Barabba”, “Un treno per Durango” e “Django”.

Marco Tullio Barboni

Dopo l’esordio in qualità di aiuto regista in “Lo chiamavano Trinità”, Marco Tullio Barboni, si dedica alla sceneggiatura scoprendo una straordinaria capacità nel cogliere e analizzare contesti e tessuto umano e sociale sottolineando le sfumature delle emozioni. La sua fama è legata a film di grande risalto internazionale interpretati da Bud Spencer e Terence Hill e all’indimenticabile filone degli spaghetti western. La sua professione lo ha portato a viaggiare per mezzo mondo acquisendo esperienze formative indimenticabili che lo hanno portato a soffermarsi su diversi aspetti dell’esistenza riflettendo su sentimenti e passioni che lo hanno poi portato alla scrittura letteraria.

Marco Tullio Barboni è tra gli ospiti della rassegna in programma a Castelfranco Emilia; “I magnifici quattro”, dedicata ad grandi successi del cinema italiano che hanno saputo lasciare una traccia indelebile nella storia del grande schermo. La prima serata della prestigiosa rassegna che si svolgerà il 6 agosto alle ore 21.30 in Piazza Garibaldi lo vedrà quale ospite d’onore.

Siamo contentissimi di dare il via a questa iniziativa che rappresenta la risposta dell’Amministrazione all’obiettivo di avere una piazza ‘viva’ anche ad agosto” ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Rita Barbieri, sottolineando come “queste serate rappresentino una concretizzazione della risposta al desiderio di stare insieme anche nel dopo covid19, con una grande valenza emozionale. La nostra è una realtà sempre più viva, anche nel suo cuore pulsante: attraverso queste iniziative, attraverso la condivisione di capolavori del cinema italiano e anche grazie alla partecipazione di ospiti straordinari come Marco Tullio Barboni, tutto assume un prezioso valore aggiunto”.

Negli ultimi anni Marco Tullio Barboni è diventato un apprezzato e pluripremiato scrittore, i cui libri hanno riscosso consensi di pubblico e critica.

Sotto i riflettori, in compagnia di Marco Tullio, il 6 agosto ci sarà quell’indimenticabile cult movie, firmato dal celebre padre dal titolo “Lo chiamavano Trinità“, che proprio in questo 2020 spegne il traguardo delle 50 candeline.  All’epoca, Marco Tullio ricoprì il ruolo di secondo aiuto regista a soli 18 anni, a fianco del genitore, che senza ombra di dubbio possiamo annoverare tra i più grandi registi del cinema del nostro Paese.

Sono veramente onorato e felice di poter partecipare a questa bella iniziativa perché” – ha dichiarato Marco Tullio Barboni –  “questa serata è innanzitutto un bell’ omaggio a mio padre, ma è anche l’occasione per poter condividere con il pubblico, trasversalmente, tanti ricordi e soprattutto tanti aneddoti legati non solo a questo film, ma anche al cinema italiano più in generale, ai suoi magnifici protagonisti, dagli attori ai registi, dagli sceneggiatori ai macchinisti, dagli scenografi ai doppiatori fino agli stuntman. Quello italiano, infatti, è un grande cinema divenuto tale grazie allo straordinario mix tra artisti di rara bravura e grandi professionalità. Così come è stato per ’Lo chiamavano Trinità”.

Durante la serata, Barboni sarà al centro di una lunga intervista condotta dal giornalista Gigi Zini, dove si racconterà prendendo idealmente il pubblico per mano e portandolo proprio sul set attraverso la descrizione del “dietro le quinte” e il racconto di tantissimi aneddoti.

L’happening sarà ad ingresso gratuito, ma – nel rispetto delle vigenti normative in materia di contrasto al potenziale contagio da Covid19 – con prenotazione obbligatoria al link  https://www.eventbrite.it/e/biglietti-i-magnifici-quattro-cineincitta-lo-chiamavano-trinita-115692454245   e fino ad esaurimento posti.

Grande successo hanno riscosso i due romanzi di Marco Tullio Barboni : “…. E lo chiamerai destino” (Edizioni Kappa) dove di riflesso si parla dell’uomo sospeso tra conscio e inconscio e dell’eterno conflitto tra consapevolezza e inconsapevolezza e “A spasso con il Mago. Merlino e io” dove rivive sotto forma di sogno il suo legame con il suo adorato cane Merlino che è venuto a mancare. Riguardo questo secondo romanzo (pubblicato nel 2017 con la casa editrice Viola) da poco uscito per l’editore Paguro con una grafica totalmente nuova ed una cornice decisamente accattivante, si ripercorre, attraverso una passeggiata onirica in linea con quella che ogni sera facevano Marco Tullio e Merlino per tutto il tempo vissuto insieme, la vicenda incantata che commuove e fa riflettere, aiutando a ritrovare nel sogno lucido della narrazione un legame che a tutti gli effetti appartiene al mondo puro dell’Amore. Così i due protagonisti dialogano lasciando emergere verità non dette e stati d’animo rimasti silenti nel tempo,

Tra i premi e riconoscimenti ricevuti cda Marco Tullio Barboni con questo secondo romanzo citiamo: il Premio Speciale della Giuria al Pegasus Literary Awards Città di Cattolica, il Premio letterario Milano International nel 2018 ed  il  Premio Letterario Caffè delle Arti nel 2019. Da segnalare anche il prestigioso Premio Apoxiomeno 2017 a Firenze nella categoria Tv e Cinema.

Silvana Lazzarino

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Svelato il mistero del sangue di San Gennaro?

Svelato il mistero

Riceviamo e volentieri pubblichiamo
da: Achille Della Ragione <achilledellaragione@gmail.com>
Date: sab 2 mag 2020 alle ore 19:21
Subject:

Svelato il mistero del sangue di San Gennaro?

Svelato il mistero del sangue di San Gennaro

Ieri 2 maggio, in diretta televisiva, per la ennesima volta consecutiva le ampolle contenenti il sangue di san Gennaro, appena estratte dalla cassaforte, erano già allo stato liquido, come capita continuamente da anni anche durante la visita a Napoli di papa Francesco.

Bisogna concludere oramai che il prodigio (non chiamiamolo miracolo, perché anche la Chiesa non lo riconosce) ha trovato finalmente una spiegazione.

In attesa che indagini serie, eseguite da una commissione internazionale di scienziati, sulle tante ampolle di sangue, appartenenti a santi meno famosi, ma soprattutto di proprietà di nobili famiglie napoletane, possa chiarire definitivamente la natura del fenomeno, sarebbe troppo indiscreto chiedere perentoriamente di collocare una micro telecamera nella cassaforte dove sono conservate le ampolle del patrono di Napoli ed osservare se per caso durante i mesi trascorsi tra un prodigio e l’altro, lo scioglimento non si ripeta continuamente e non unicamente nelle occasioni canoniche?

Per il prestigio di San Gennaro sarebbe un brutto colpo, ma finalmente Napoli potrebbe entrare a testa alta nel mondo contemporaneo.

Achille della Ragione

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

DILA

Premi Otto milioni

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Il Dispari 20200427 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200427 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200427

DILA – IL DISPARI – IL SEXTANTE – ADA, al “Maggio dei Libri” con 8 eventi.

Il “Maggio dei Libri” ha preso ufficialmente il via dal 23 aprile e noi ci saremo con tutti i progetti, gli artisti, gli eventi, e i collaboratori dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”!

Ci saremo, ancora una volta, dopo la prima esperienza fatta nel 2019 quando, nella Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia abbiamo proposto tre giornate di eventi zeppe di personaggi di primo piano nella scena della cultura italiana tra i quali mi piace ricordare la poetessa Lucia Marchi (Direttrice della biblioteca Casanatense di Roma), Dalila Boukhalfa (Presidente dell’associazione algerina ADA), Clementina Petroni (ben nota pittrice e poetessa ischitana), Alberto Liguoro (scrittore poeta, più volte pubblicato nelle antologie Made in Ischia), Mariapia Ciaghi (editrice di Il Sextante e del magazine trimestrale Eudonna), Gaetano Di Meglio (direttore del quotidiano Il Dispari) e Dylan (attore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi).

A questo nuovo appuntamento con “Maggio dei Libri” ci saremo, forti di tutte le esperienze fin qui maturate, con il supporto di un vastissimo gruppo di Artisti di tutte le discipline che non mancano mai di proporre la loro gratuita collaborazione ogni volta che DILA si espone come apripista di eventi e di progetti artistici culturali e sociali.

Infatti, l’organizzazione di “Maggio dei Libri” ha convalidata una serie di otto nostri incontri Made in Ischia che presenteremo ogni mercoledì dei mesi di maggio e di giugno a partire dalle ore 22.

Invitandovi a leggere le caratteristiche della rassegna, desidero rivolgere un invito a tutti gli Artisti ischitani affinché ci contattino per assumere un ruolo da protagonisti in una delle puntate programmate, augurandomi una risposta positiva più numerosa di quelle ottenute con analoghi precedenti appelli.

Nel comunicato ufficiale di presentazione del Maggio dei Libri si può leggere:
… Il Maggio dei Libri resterà accanto alla sua comunità di pubblico, partner e collaboratori fino al 31 ottobre, valorizzando ancor di più quel patrimonio di creatività, impegno e competenza già visibile nelle oltre 2.500 iniziative finora registrate in banca dati…
Vi siamo particolarmente grati per il lavoro che state svolgendo nell’ideazione e realizzazione di così tante attività, cimentandovi con modalità e strumenti inediti.

Paola Passarelli (Direttore Biblioteche e diritto d’autore) ha affermato: “Il Maggio dei Libri inizia nella Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore e mi fa piacere sottolineare proprio questa seconda componente della festa: senza le opere dell’ingegno non avremmo libri da leggere, opere da ammirare, ascoltare, condividere. Che vita sarebbe senza questo immenso patrimonio culturale?”.

A inaugurare la rassegna sono stati gli autori della dozzina del Premio Strega, che fino a ieri, domenica 26 aprile, hanno presentato i propri libri sui canali Facebook e Instagram della campagna.

Tra i protagonisti sono annunciati alcuni degli attori più talentuosi della contemporaneità, con la brillante conduzione di Paolo Di Paolo affiancato da Pietro del Soldà, Franco Di Mare, Francesca Fialdini, Veronica Gentili, Vladimiro Polchi, Benedetta Rinaldi e Andrea Velardi.

Una festa del libro corale e composita, che vede nel “Maggio dei Libri” una fucina di progetti e pratiche virtuose da sostenere e a cui dare risonanza, tanto nel presente quanto nel futuro.

Con l’inizio ufficiale de Il Maggio dei Libri ha preso il via anche alla nuova iniziativa social #inLibreria: la campagna dedicherà questa sua nuova rubrica alla segnalazione delle recenti o imminenti pubblicazioni editoriali attraverso booktrailer, notizie e materiali di approfondimento e con la partecipazione attiva del pubblico

In apertura ci sono stati i saluti del Presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberti Casellati, del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, della Vice Ministra per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale Marina Sereni e del Direttore Generale di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori Gaetano Blandini.

Oltre ai componenti del nostro gruppo, interverranno Eraldo Affinati, Anna Ammirati, Sergio Assisi, Corrado Augias, Serena Autieri, Mauro Balzano, Bianca Berlinguer, Daria Bignardi, Claudio Bisio, Piero Boitani, Lina Bolzoni, Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Achille Bonito Oliva, Isabella Bossi Fedrigotti, Paolo Briguglia, Dario Buzzolan, Massimo Cacciari, Cristiana Capotondi, Angelo Piero Cappello, Gianrico Carofiglio, Giuseppe Catozzella, Monica Centanni, Paolo Cognetti, Carlo Cottarelli, Francesca d’Aloja, Tosca D’Aquino, Gabriele Dadati, Matilda De Angelis, Maurizio de Giovanni, Gaia de Laurentiis, Paolo Del Brocco, Cesare De Seta, Donatella Di Pietrantonio, Costanza DiQuattro, Davide Ferrario, Ernesto Ferrero, Giulio Ferroni, Giorgio Ficara, Giovanni Floris, Marcello Fois, Chiara Francini, Massimiliano Fuksas, Nadia Fusini, Alessandro Gassman, Fabrizio Gifuni, Nicola Giuliano, Giordano Bruno Guerri, Lello Gurrado, Alessandro Haber, Filippo La Porta, Nicola Lagioia, Jhumpa Lahiri, Antonella Lattanzi, Cinzia Leone, Luigi Lo Cascio, Elena Loewenthal, Beatrice Lorenzin, Claudio Magris, Raffaele Manica, Gaia Manzini, Neri Marcoré, Luca Marcozzi, Alessandro Mari, Giacomo Marramao, Michela Marzano, Alberto Melloni, Daniele Mencarelli, Marco Missiroli, Francesco Montanari, Raul Montanari, Laura Morante, Francesco Musolino, Massimo Onofri, Carlo Ossola, Orhan Pamuk, Francesco Pannofino, Rocco Papaleo, Valeria Parrella, Giorgio Pasotti, Claudia Petrucci, Violante Placido, Massimo Popolizio, Rosella Postorino, Alessandro Preziosi, Amedeo Quondam, Elisabetta Rasy, Luca Ricci, Francesco Rico, Francesco Rocca, Stefania Rocca, Alba Rohrwacher, Alberto Rossi, Sergio Rubini, Anna Safroncik, Claudio Santamaria, Elisabetta Sgarbi, Marino Sinibaldi, Matteo Strukul, Nadia Terranova, Emanuele Trevi, Licia Troisi, Francesco Valagussa, Giorgio Van Straten, Sandro Veronesi, Bruno Vespa, Massimo Zamboni.

Gli organizzatori possono scaricare, come riconoscimento ufficiale, il badge “Partecipiamo anche noi”, da condividere su siti, social network e da utilizzare insieme alle locandine e sulle vetrine.

Fra tutte le iniziative caricate sulla banca dati, anche quest’anno a fine campagna saranno selezionate le cinque più originali (una per categoria: Associazioni, Biblioteche, Librerie, Scuole, Carceri/Strutture sanitarie e per anziani), alle quali sarà assegnato il Premio Il Maggio dei Libri 2020.

Una poesia di Massimo Natalucci
dedicata a tutti coloro che sono morti senza il conforto di un abbraccio.

Come Fanciulli

Attendo il Risveglio
dal Sonno profondo
per Avviare
la Giostra di pensieri
che Animano
come stravaganti Folletti
il Sentiero inviolato delle Sensazioni.
Il Genio della natura
dà un senso alle Ore
che noiose Arrancano
sotto il peso del Tempo tiranno:
Damigelle discrete
nel Ballo scontato della vita.
Scherziamo coi giochi
bizzarri del Vento
Planando
sopra Cirri in tumulto.
Come fanciulli
con il vestito dell’Innocenza
ci illudiamo a torto
di essere del tutto
simili a Loro.

P.S. Di Massimo Natalucci vi parleremo diffusamente in una delle prossime puntate di questa rubrica

Twitterone

1) Per conto di DILA, la pittrice poetessa e traduttrice lettone Liga Sarah Lapinska ha regalato a Vera Roķe (ceramista finalista di numerose edizioni dei nostri premi) la sua opera d’arte “The Just Dreams who we receive from our Lord “. Vera Roķe è un’Artista speciale, amante della natura, che trascorre gran parte della sua vita nel giardino di casa sua insieme con sua amata cagnolina.

2) Per conto di DILA, Liga Sarah Lapinska ha regalato il suo disegno “The Boat is ready” a Eižens, per ringraziarlo della pazienza con la quale, insieme al suo collega Māris, ha molte volte contribuito a risolvere i problemi di connessione della Sede lettone di DILA con tutte le altre filiali dell’associazione.

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