Partenope in restauro

Comune di Napoli
FIDAPA BPW ITALY – Dist Centro – Dist Sud Ovest – Sez Roma
MARCIANO ARTE
PRESENTA
INVITO DALISCA
Castel dell’Ovo
20/11/2021 – 29/11/2021

“Partenope in restauro”

Arte – Salute – Bellezza – Sociale
Interverranno in Qualità di relatori:
Prof. Gianfranco BUFFARDI
Dott.ssa Maria Pia CIAGHI
Dott. Claudio BONITO
Prof. Silvio SMERAGLIA
Moderatrice: Barbara CASTELLANI
Con la partecipazione di
Ingegner poeta Francesco TERRONE
attore Matteo MAURIELLO (pulcinella)
tenore Giuseppe GAMBI

Vernissage:
sabato 20-11-2021 ore 16,30

SMERAGLIA LUXURY CLINIC
SIDELMED S.P.A. Organismo di ispezione e certificazione dal 1998
TENUTE BARZAN Vini d’autore dal 1961

Partenope in restauro

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BOOKCITY MILANO PAPERS

BOOKCITY MILANO PAPERS

Un ciclo di video interviste con autori internazionali

Online a partire dall’8 novembre

BOOKCITY MILANO PAPERS

Milano, 4 novembre 2021. A partire da lunedì 8 novembre, sul canale YouTube e sul profilo Facebook di BookCity Milano, saranno disponibili i BookCity Milano Papers, le videointerviste realizzate ad autori internazionali sul tema dell’anno, Dopo.

Nato nel pieno del lockdown del 2020, BookCity Milano Papers era stato pensato per coinvolgere, anche durante la pandemia, quegli autori internazionali che, a causa delle restrizioni imposte dalle condizioni sanitarie, non potevano raggiungere Milano e partecipare di persona alla manifestazione.

Il format, semplice e ormai familiare, è costituito da un ciclo di interviste a scrittrici e scrittori stranieri, incontri realizzati da remoto che vogliono dare corpo e trasversalità a un tema importante per il dibattito contemporaneo; l’esperimento, nato in un contesto emergenziale, ha dimostrato un grande potenziale, ed è stato trasformato in una nuova risorsa per la manifestazione.

Quest’anno, BookCity Milano ha coinvolto un panel di autori internazionali, saggisti e narratori, chiedendo loro di partecipare alla conversazione sul tema centrale di questa edizione: la parola Dopo, un concetto così presente eppure inafferrabile, un tema che sarà il fulcro degli interventi del progetto BookCity Milano Papers, nel tentativo di offrire quanti più punti di vista e chiavi di lettura possibili. Le videointerviste saranno disponibili online a partire da lunedì 8 novembre sul canale YouTube e sul profilo Facebook di BookCity Milano, con un calendario ricco e variegato fino all’inizio della manifestazione.

Lunedì 8 novembre 2021

Alle 19.00, ESHKOL NEVO dialoga con Federica Manzon del Desiderio: a chi ha raccolto i desideri dei lettori, trasformandoli in pagine di grande letteratura, abbiamo chiesto che ne è del desiderio e dell’immaginazione in questo continuo dopo.

Alle 19.45, IRVINE WELSH dialoga con Vins Gallico dell’Evoluzione: come evolve una storia? Come cambia il racconto dei suoi personaggi dopo un grande successo? Come è cambiato il mondo in cui i suoi personaggi prendono vita. Un viaggio da Trainspotting a oggi, con grande attenzione alle sfide sociali che la contemporaneità ci propone.

Martedì 9 novembre 2021

Alle 19.00, CARMEN MARIA MACHADO dialoga con Viviana Mazza del Corpo: una riflessione sul corpo e lo spirito, in un dialogo con una delle voci più accreditate della letteratura queer, che ha pubblicato racconti e saggi su The New Yorker, The New York Times, Granta, Harper’s Bazaar e altre riviste.

Alle 19.45, GUADALUPE NETTEL dialoga con Ilaria Gaspari dei Legami: storie d’amore e d’amicizia che intessono sulle differenti forme che la famiglia può assumere al giorno d’oggi.

Mercoledì 10 novembre 2021

Alle 19.00, BENJAMIN TAYLOR dialoga con Antonio Monda della Biografia: autore di un’acclamata biografia di Marcel Proust e uno dei più importanti esponenti del genere biografico e memoriale al mondo, Benjamin Taylor riflette su come si racconta il dopo di qualcun altro.

Alle 19.45, DAVID LEAVITT dialoga con Oliviero Ponte di Pino sul Tempo: lo scorrere del tempo di un racconto, visto dagli occhi del suo autore, maestro della narrazione breve e docente presso l’Università della Florida. Che relazione ha uno scrittore con un suo testo, ripubblicato dopo oltre 30 anni?

Giovedì 11 novembre 2021

Alle 19:00, BRIT BENNETT dialoga con Viviana Mazza del Destino: inserita da TIME tra le 100 under trenta più influenti al mondo, i cui racconti e interventi sono stati pubblicati sul New Yorker, il New York Times Magazine, la Paris Review e Jezebel, Brit Bennett ci porta dentro la sua opera, a cavallo tra destino e autodeterminazione.

Alle 19:45, RENI EDDO-LODGE dialoga con Djarah Kan dei Margini: una riflessione che abbraccia alcune delle più complesse dinamiche sociali contemporanee, a partire dal libro Perché non parlo più di razzismo con le persone bianche (pubblicato in Italia da e/o), che sta cambiando il modo in cui parliamo di razzismo.

Venerdì 12 novembre 2021

Alle 19:00, ELISABETH ÅSBRYNK dialoga con Paola Maugeri del Presente: qualche anno fa, la scrittrice e giornalista svedese Elisabeth Åsbrynk dedicò un libro al 1947, anno apparentemente insignificante, in cui un vecchio ordine cade e ne sorge uno nuovo. L’anno dove inizia il nostro presente.

Alle 19:45, OLIVIA LAING dialoga con Daria Bignardi delle Possibilità: come credere che un dopo sia possibile? La scrittrice e critica letteraria inglese approda al romanzo e ci regala una cruda riflessione sulla relazione tra speranza e disillusione.

Sabato 13 novembre 2021

Alle 18:30, JONATHAN LEE, dialoga con Mariarosa Mancuso dell’Errore: dalla morte del protagonista per andare a ritroso fino a scoprirne i misteri, l’omosessualità nascosta e la non convenzionalità. Il dopo come un giallo da risolvere, in cui ci ritroviamo allo specchio per osservare la nostra società.

Alle 19:00, BEN WILSON dialoga con Eleonora Barbieri della Città: il dopo delle nostre città, pensato e immaginato dal grande storico e ricercatore dell’Università di Cambridge, pubblicato da testate quali The Spectator, The Independent e The Guardian.

Alle 19:45, Luca Formenton introduce David Grossman, Núria Cabutí, Morgan Entrekin, James Daunt, e Helena Gustafsson per una riflessione sull’Editoria: come sarà fatto il dopo della filiera editoriale? Lo abbiamo chiesto a un grande autore, due dei più importanti editori internazionali, al CEO della più nota catena di librerie al mondo e chi sta trasformando i libri in audio. Gli interventi sono estratti dal Convegno “Arnoldo Mondadori e l’editoria del futuro”.

Domenica 14 novembre 2021

Alle 18.30, PACO ROCA dialoga con Emanuele Di Giorgi della Memoria: il più importante autore spagnolo di graphic novel e maestro del fumetto, nell’opera di Roca la memoria o la sua assenza sono centrali. È possibile un dopo senza memoria? Quando la memoria è un ostacolo per immaginare il dopo?

Alle 19.00, Oliviero Ponte di Pino introduce la riflessione di MARTÍN CAPARRÓS sul Fuoco: il pluripremiato giornalista e scrittore argentino, collaboratore di El País e del New York Times, ci racconta di un mondo senza il fuoco, ma che proprio per questo sta diventando sempre più caldo.

Alle 19.45, ALEJANDRO ZAMBRA dialoga con Leopoldo Carra di Generazioni: poeta, narratore, critico letterario cileno e docente all’Università Diego Portales, Alejandro Zambra riflette sulla tradizione e sul futuro della poesia, sulla mascolinità, l’intenso rapporto tra un padre e un figlio e gli scarti generazionali che investono ogni famiglia.

Lunedì 15 novembre 2021

Alle 18.30 TIMOTHY MORTON, docente presso il dipartimento di Letteratura inglese della Rice University di Huston, parla del Postumano: uno speech alla scoperta di una delle teorie filosofiche più influenti degli ultimi anni in un viaggio fra iper oggetti ed ecologia oscura per rischiarare lo strano e oscuro loop che stiamo attraversando.

Alle 19.00, Oliviero Ponte di Pino introduce la riflessione di ARJUN APPADURAI sul Futuro: professore di Media, Culture and Communication alla New York University, il grande antropologo di origine indiana ci conduce in un viaggio alla scoperta del futuro come atto culturale e dell’importanza della vita sociale delle cose.

Alle 19.45, Oliviero Ponte di Pino introduce la riflessione di COLIN CROUCH sulla Postdemocrazia: professore emerito presso l’Università di Warwick, dove ha insegnato Governance e Management pubblico presso la Business School, il teorico della Post Democrazia aiuta a comprendere meglio le dinamiche che sottendono il funzionamento e i pericoli della nostra società.

Martedì 16 novembre 2021

Alle 18.30, Oliviero Ponte di Pino introduce l’intervento di ABRAHAM YEHOSHUA sulla Contaminazione: docente di letteratura comparata presso l’Università di Haifa, il grande scrittore israeliano conduce un viaggio alla scoperta del suo ultimo libro, La figlia unica, il suo ‘romanzo italiano’. La storia di una ragazzina divisa tra due mondi, fra identità e contaminazione, tradizione e modernità.

Alle 19.00, il romanziere romeno più volte segnalato per il premio Nobel, MIRCEA CĂRTĂRESCU, riflette delle Visioni: le parole di un visionario, di un profeta che ci svela in tutta la sua evidenza la «cospirazione della normalità» e le gabbie che il nostro cervello ha costruito per noi.

Alle 19.45, Vittorio Lingiardi introduce l’intervento di ALLEN FRANCES sulla Psiche: Professore Emerito presso il Dipartimento di Psichiatria e Scienze comportamentali della Duke University School of Medicine di Durham, nella Carolina del Nord, Allen Frances è uno dei più autorevoli psicologi al mondo, che riflette su come comprendere e affrontare questa enorme incertezza che ci avvolge.

Segreteria organizzativa – segreteria@bookcitymilano.it

Bruno Mancini scrittore

AMAZON– Tutti i libri di Bruno Mancini

LULU.COM – Tutti i libri di Bruno Mancini
LULU.COM – Tutti i libri DILA
DILA & Bookcity
Premio Otto Milioni 2019 – Bookcity DILA
Otto milioni 2019 – Premi di poesia, narrativa, musica, arti grafiche, giornalismo
Bookcity 2019 #BCM19
Bookcity 2020 programma ed eventi
BookCity Milano aggiornamento svolgimento manifestazione 2020

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Alle Poste Italiane sono state chieste pubbliche ed inequivocabili scuse

Alle Poste Italiane sono state chieste pubbliche ed inequivocabili scuse

Spett. Postepay
Poste Italiane S.p.A.
Sede Legale Viale Europa 190 – 00144 Roma
all’attenzione del Sig. Bonasoli
e
all’attenzione del Responsabile
Gestione Reclamo finanziari
firma illeggibile

e p.c.
Avv. Alessandro Gambardella
Studio Fiscale S.E.R.A.D.A. alla c.a. di Salvatore Mazzella
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – Piazza Giuseppe Verdi 6/A – 00198 Roma
Altroconsumo Edizioni Srl – Via Valassina, 22 – 20159 Milano
Striscia la Notizia – Via Cinelandia 5 – 20093 – Cologno Monzese – Mi
Testata giornalistica IL DISPARI – Via Michele Mazzella, 202 – 80077 Ischia (Na)
Casa Editrice IL SEXTANTE di Mariapia Ciaghi – Via Calvet 14 – 38086 Pinzolo
Associazione DILA Via Gemito 27 – 80077 Ischia (NA)
Webmaster www.emmegiischia.com
Agenzie di stampa italiane
Social: fb – twitter – linkedin – istagram – whatsApp
A tutti i miei contatti

Buongiorno Poste Italiane S.p.A.

con la pec Prot. PB-211009071 – Roma 19/10/2021 (che riproduco in allegato) a nome di Postepay mi avete comunicato la riattivazione della mia carta prepagata postepay n. 4023601015968557 scadenza 04/27 emessa come rinnovo della postepay n. 4023600925626386 scadenza 06/21 (entrambe a me intestate) bloccata, rendendomi impossibile l’accesso alla somma ivi depositata, in una data antecedente al 2 luglio 2021, senza preavviso, senza una comunicazione e senza una spiegazione.

Nella suddetta Vs. pec mi informate che “Solo recentemente la scrivente si è dotata di presidi che bloccano l’apertura di qualsiasi rapporto a sportello a soggetti falliti o in costanza di fallimento, segnalati dalla visura camerale: questo è il motivo perché non è stato possibile procedere al rinnovo della carta stessa.” evitando di darmi atto della grave arbitrarietà commessa con il blocco, ed automatica appropriazione, della somma depositata sulla suddetta postepay.

Infatti, altro è la, forse legittima, decisione aziendale di non voler intrattenere rapporti commerciali e/o finanziari con soggetti inscritti in particolari registri tipo CC.II.AA o Almanacco delle Giovani Marmotte, ed altro è bloccare, con automatica appropriazione, una somma depositata su una carta prepagata, rendendo impossibile l’accesso alla somma ivi depositata SENZA il benché minimo legittimo atto giudiziario che ne consenta l’attuazione.

Restano comunque prive di risposte le mie domande:

1) Chi è il gestore del “sistema” indicato da P.I. come responsabile del blocco della mia postepay?
2) Per quale motivo il blocco è intervenuto molti anni dopo l’attivazione della carta?
3) Cosa intende P.I. per blocco cautelare?
4) In che modo P.I. ha utilizzato i fondi bloccati?
5) Quali attività di riscontro P.I. ha attivato per ricevere conferma della correttezza del blocco, anche dopo le mie due segnalazioni?
6) P.I. ha effettuato qualche controllo per accertarsi che la somma bloccata non fosse riconducibile ad una pensione sociale addirittura non pignorabile?
7) In quale modo P.I. ha comunicato alla Autorità Giudiziaria l’avvenuto blocco e la relativa disponibilità della somma?
8) P.I. ha informato il Curatore dell’avvenuto blocco e della relativa disponibilità della somma?
9) In che modo è stata rispettata la privacy?
10) Sono giustificabili tali iniziative in relazione a fatti avvenuti oltre 34 anni fa?
11) Quale copertura di legittimità può riscontrarsi nell’appropriazione di somme di denaro affidate ad un’Azienda privata, come lo è Poste Italiane S.p.A., senza che essa disponga di alcun atto giudiziario che ne autorizzi il prelievo?
12) Manca qualcosa per accusare P.I. di appropriazione indebita?
13) Ecc.

In conclusione la Vostra Azienda ha effettuato una grave azione lesiva della mia reputazione nonché penalizzante il corretto utilizzo dei miei soldi, e, pertanto, Vi chiedo pubbliche ed inequivocabili scuse, a stretto giro di posta al fine di interrompere le ulteriori azioni, anche giudiziarie, che ho intenzione di avviare nei Vostri confronti.

Tanto Vi dovevo.
Distinti saluti
Bruno Mancini

P.S. Vi ringrazio per il gratuito consiglio (di recarmi presso la CC.II.AA. territorialmente competente per aggiornare la mia posizione) che, tuttavia, non metterò in atto ritenendolo dagli effetti inutili e praticamente superfluo in considerazione della mia età, della indubbia stima che ricevo ovunque con o senza modifiche iscrizioni CC.II.AA o Almanacco delle Giovani Marmotte, e della mia non più operante attività commerciale e/o industriale.

Ischia 21 ottobre 2021

Allegato pec Prot. PB-211009071

PB-211009071_MANCINI_BRUNO_firmato

Postepay

Mancini Bruno

DILAISCHIA@PEC.IT

Roma 19/10/2021

Prot. PB-211009071

OGGETTO: fallimento MANCINI BRUNO

Gentile Cliente,

in riferimento alla Sua segnalazione, Le comunichiamo che la carta è stata sbloccata a seguito della sentenza di revoca del fallimento.

Si rammenta che il blocco lamentato è imputabile al fallimento della omonima società.

Solo recentemente la scrivente si è dotata di presidi che bloccano l’apertura di qualsiasi rapporto a sportello a soggetti falliti o in costanza di fallimento, segnalati dalla visura camerale: questo è il motivo perché non è stato possibile procedere al rinnovo della carta stessa.

Pertanto, poiché il fallimento, nonostante la sentenza di revoca del fallimento da Lei presentata, è ancora segnalato dalla visura camerale storica, Le consigliamo di recarsi presso la CC.II.AA. territorialmente competente per aggiornare la Sua posizione.

L’occasione è gradita per porgere distinti saluti.

Gestione Reclami finanziari

Il Responsabile

firma illeggibile

Il giorno 21/10/2021 alle ore 01:07:58 (+0200) il messaggio
“Vs. pec Prot. PB-211009071” proveniente da “dilaischia@pec.it”
ed indirizzato a “protocollo.agcm@pec.agcm.it”
è stato consegnato nella casella di destinazione.
Identificativo messaggio: opec296.20211021010757.13357.537.1.66@pec.aruba.it

Ricevuta di avvenuta consegna
Il giorno 21/10/2021 alle ore 01:07:58 (+0200) il messaggio
“Vs. pec Prot. PB-211009071” proveniente da “dilaischia@pec.it”
ed indirizzato a “reclami.postepay@pec.posteitaliane.it”
è stato consegnato nella casella di destinazione.
Identificativo messaggio: opec296.20211021010757.13357.537.1.66@pec.aruba.it

Ricevuta di accettazione
________________________________________

Il giorno 21/10/2021 alle ore 01:07:57 (+0200) il messaggio
“Vs. pec Prot. PB-211009071” proveniente da “dilaischia@pec.it”
ed indirizzato a:
dila@emmegiischia.com (“posta ordinaria”) avvocato.a.gambardella@gmail.com (“posta ordinaria”) emmegiischia@gmail.com (“posta ordinaria”) redazione@ildispari.it (“posta ordinaria”) info@ilsextante.net (“posta ordinaria”) gabibbo@mediaset.it (“posta ordinaria”) protocollo.agcm@pec.agcm.it (“posta certificata”) Reclami.postepay@pec.posteitaliane.it (“posta certificata”) servizio.clienti@posteitaliane.it (“posta ordinaria”)

Il messaggio è stato accettato dal sistema ed inoltrato.

Atti precedenti della vicenda

Bloccata la Postepay per un fallimento risalente al 1987

Poste italiane blocca postepay

PEC POSTEPAY RICHIESTA RIMBORSO

Il Dispari 20210913 – Redazione culturale DILAPEC

POSTEPAY RICHIESTA RIMBORSO

Attenzione PT Poste Italiane blocca postepay con credito

Poste italiane PT – Raccomandata ricevuta ritorno

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Il Dispari 20211018 Bloccata la Postepay per un fallimento risalente al 1987

Bloccata la Postepay per un fallimento risalente al 1987

Il fatto. | L’INCREDIBILE DISAVVENTURA DEL TITOLARE DI UNA CARTA PREPAGATA

Bloccata la Postepay

Ugo De Rosa

ISCHIA 18 ottobre 2021

Un altro caso di sopruso nei confronti del cittadino cliente da parte di un’azienda privata, come è ormai Poste Italiane, ma che svolge servizi essenziali, viene alla luce in seguito della denuncia dell’interessato.

Cosa è accaduto?

Improvvisamente, senza alcun preavviso, preventiva comunicazione, è stata bloccata la carta prepagata Postepay, “congelando” di fatto tutto il credito esistente.

Il motivo?

Dopo alcune peripezie il titolare ha scoperto che il “sistema” aveva bloccato la carta a causa di un fallimento risalente al 1987 (avete letto bene!) peraltro a seguito di una  procedura poi chiusa in quanto non corretta.

Sta di fatto che Poste Italiane si è al momento appropriata dei soldi del cliente.

Il quale però non si è arreso e ha denunciato l’episodio all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e, oltre che a Il Dispari, ad altri organi d’informazione, comprese le agenzie di stampa italiane e i social.

La denuncia, trasmessa per conoscenza anche a Poste Italiane, è stata inviata anche alla trasmissione televisiva “Striscia la Notizia” che potrebbe trarre sicuramente spunto dall’episodio…

Il Malcapitato vittima di questa storia, oltre a considerare lesa la propria reputazione, chiede evidentemente giustizia, che gli venga quanto meno restituita la somma a tutt’oggi bloccata.

Una situazione paradossale, visto come si sono svolti i fatti.

A luglio, il titolare ha scoperto che la carta risultava bloccata e non poteva più accedere alla somma depositata. Ha contattato Poste Italiane sul sito istituzionale e la risposta è stata che “La carta è stata bloccata da Postepay in via cautelativa”: Cautela per quale motivo?

Senza alcuna comunicazione preventiva ha scoperto di non poter più accedere alla somma di denari depositata, congelata” in automatico da Poste Italiane. La denuncia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Alla richiesta di chiarimenti, solo a fine settembre è giunta una missina con firma illeggibile del “Responsabile Gestione reclami finanziari”, Postepay, che ha spiegato «che il blocco sulla carta è stato apposto in automatico de un non meglio specificato “sistema” poiché in data 1987 si rileva presso il Tribunale di Napoli fallimento a mio carico, specificando poi una serie di adempimenti per ottenere lo sblocco»

Procedura fallimentare, come detto. immediatamente chiusa per “mancanza di passivo” e dal 1990 non risultano pendenze al casellario giudiziale a carico dello sfortunato titolare della carta.

Una storia tutta italiana, dove una burocrazia a a quanto pare “automatica” blocca una carta ricordandosi di una procedura fallimentare risalente al secolo scorso.

Logico che la vittima di tale comportamento si ponga -e ponga a chi di dovere- una serie di domande: “Chi è il gestore del sistema indicato da Poste Italiane come responsabile del blocco della mia postepay? Per quale motivo il blocco è intervenuto molti anni dopo l’attivazione della carta?” Ma soprattutto: “In che modo Poste Italiane ha utilizzati i fondi bloccati?”

Ma i quesiti non finiscono qui C’è infatti da chiedersi ancora; “Poste Italiane ha effettuato qualche controllo per accertarsi che la somma bloccata non fosse riconducibile ad un a pensione addirittura non pignorabile? In quale modo Poste Italiane ha comunicato alla Autorità Giudiziaria l’avvenuto blocco e la relativa disponibilità della somma? Poste Italiane ha informato il Curatore dell’avvenuto blocco e della relativa disponibilità della somma?” Perché se il tutti era legato a quel fallimento, queste attività dovevano essere poste in essere.

Infine il denunciante si chiede: “In che modo è stata rispettata la privacy? Sono giustificabili tali iniziative in relazione a fatti avvenuti oltre 34 anni fa? Quale copertura di legittimità può riscontrarsi nell’appropriazione di denaro affidato ad un’Azienda privata, come lo è Poste Italiane S.p.A., senza che essa disponga di alcun atto giudiziario che ne autorizzi il prelievo? Mancha qualcosa per accusare Poste Italiane di appropriazione indebita?”.

All’ultimo quesito dovranno dare una riposta le autorità competenti. Ma certamente Poste Italiane, trasformatasi ormai in una banca e anche in gestore di telefonia mobile (trascurando come è noto troppo spesso il servizio essenziale, ovvero il recapito della corrispondenza), non esce bene da questa vicenda.

www.ildispari.it

Bloccata la Postepay

Bloccata la Postepay

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24 ottobre Giornata Nazionale dello spettacolo

Il 24 ottobre si terrà la prima Giornata Nazionale dello spettacolo

Un appuntamento importante che cade simbolicamente nel momento delle riaperture

24 ottobre Giornata Nazionale dello spettacolo

Il 24 ottobre si terrà la prima Giornata Nazionale dello spettacolo.

…Il voto che istituisce questo appuntamento importante, dedicato alla celebrazione delle arti performative e dei suoi lavoratori, arriva simbolicamente nel momento in cui i luoghi dello spettacolo cominciano a ripopolarsi.

Non sarà mai possibile compensare le artiste e gli artisti di questo settore per ciò che hanno perduto. La possibilità di esibirsi in pubblico è stata preclusa per oltre un anno: un trauma molto forte, che scatena grande emozione in chi finalmente torna a calcare le scene.

Grazie all’attenta politica di ristori, realizzata in costante dialogo con i lavoratori, è stato possibile scongiurare la perdita di figure professionali così importanti.

A questa è seguita un nuovo sistema di welfare che ha pienamente riconosciuto lavoratrici e lavoratori dello spettacolo.

Ora arriva una Giornata Nazionale, che da’ piena valenza a uno dei pilastri della vita culturale del Paese”.
Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha commentato l’approvazione in via definitiva della proposta di legge per l’istituzione della Giornata nazionale dello spettacolo.

Roma, 13 ottobre 2021
Ufficio Stampa MiC

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