Ischia senza acqua potabile

Ischia senza acqua potabile

Per la serie Esopo news

Da alcune ore siamo senza acqua potabile in molte strade della zona centrale della Città di Ischia.

Ovviamente, come è consuetudine delle amministrazioni incivili, nessun tipo di avviso è stato comunicato agli utenti, ossia ai cittadini sudditi.

Ischia senza acqua potabile

28 febbraio 2022 ore 21.00

Bruno Mancini

 

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Presidio di protesta presso Ufficio INPS

Presidio di protesta presso Ufficio INPS

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Ischia 23 febbraio 2022

CS Gennaro Savio

Presidio di protesta presso Ufficio INPS

FACCIAMO GIRARE TRA LE CHAT E I GRUPPI WHATSAPP E MESSENGER L’APPELLO A PARTECIPARE AL PRESIDIO DI PROTESTA CHE VENERDI’ ALLE ORE 9.00 SI TERRA’ ALL’ESTERNO DELL’UFFICIO INPS DI ISCHIA AUMENTI DEI PREZZI, POVERTA’ DILAGANTE E VERGOGNOSI RITARDI NEL PAGAMENTO DELLA NASPI: VENERDI’ MATTINA NEL PIAZZALE ANTISTANTE L’INPS DI ISCHIA PONTE, PRESIDIO DI PROTESTA DEL “COMITATO DI LOTTA DEI LAVORATORI STAGIONALI E NON DELL’ISOLA D’ISCHIA” di Gennaro Savio*

Spaventoso aumento dei prezzi e dell’inflazione.

In Italia galoppa irrefrenabile la crisi economica e con essa la povertà dilagante che colpisce milioni di famiglie che mentre sino a qualche anno fa riuscivano a stento ad arrivare a fine mese, oggi sono costrette ad indebitarsi persino per pagare le tasse o per fare la spesa tanto continua ad aumentare la perdita del potere d’acquisto dei salari che in Italia negli ultimi decenni sono diminuiti, al contrario di quanto avvenuto nei paesi di tutto il mondo dove sono progressivamente aumentati.

E parliamo di famiglie dove almeno uno dei componenti dispone di un lavoro a tempo indeterminato, per tutti gli altri nuclei familiari, invece, dove il lavoro è saltuario o precario, si è già sprofondati nello stato di povertà.

Solo nel primo trimestre del 2022 sono stati spaventosi i prezzi di luce e gas: +55% per l’elettricità e +41,8% per il gas, con l’inflazione che ha superato il 4% per un aumento del costo della vita pari a 1.407 euro l’anno per famiglia.

E se in Italia la situazione economica per le famiglie diventa a dir poco drammatica, non esageriamo se diciamo che sull’isola d’Ischia sta diventando tragica.

Infatti al contrario di chi lavora in città, sull’isola Verde si vive perlopiù di lavoro stagionale, ovvero precario a vita visto che al massimo si è occupati per solo cinque, sei mesi all’anno con l’aggravante che al contrario del passato, da qualche anno a questa parte nei mesi invernali non si ha più diritto all’indennità di disoccupazione di sei mesi che è stata dimezzata dall’introduzione della Naspi che, incredibile a dirsi, nonostante si sia ridotta ad una vera e propria elemosina di Stato, l’INPS ne ritarda il pagamento con tempi biblici.

Infatti sono migliaia i lavoratori ischitani che si sono visti approvare la domanda Naspi, ma non hanno ancora percepito un centesimo di euro.

Contro lo spropositato aumento dei prezzi e del costo della vita, per chiedere con forza lavoro dignitoso annuale e non stagionale e sfruttato e per pretendere dall’Inps il puntuale pagamento della Naspi da portare a sei mesi così com’era ai tempi dell’indennità di disoccupazione, venerdì prossimo 25 febbraio 2022 a partire dalle ore 9.00, il “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non dell’isola d’Ischia” terrà un presidio di protesta nel piazzale antistante l’Ufficio INPS di Ischia Ponte.

*Presidente del “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non dell’isola d’Ischia

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Antonio Conte si è impiccato nella pineta Mirtina di Ischia.

Antonio Conte si è impiccato nella pineta Mirtina di Ischia.

Per la serie Esopo news

 

Antonio Conte si è impiccato nella pineta Mirtina di Ischia.

Antonio Conte era un grande lavoratore, sposato, con una figlia, persona buona e semplice… con il maledetto vizio del gioco, dipendenza patologica dal gioco d’azzardo: slot machine.

Quando un cittadino si toglie la vita è l’intera società nazionale a dover dichiarare il proprio fallimento.

Quando un cittadino si toglie la vita come estremo atto di sudditanza alla ludopatìa è particolarmente l’intera società locale a dover dichiarare il proprio fallimento.

Ma quando un cittadino si toglie la vita come estremo atto di sudditanza alla ludopatìa pur dopo avere manifestato in maniera indiscutibile la propria dipendenza patologica dai giochi elettronici o d’azzardo, allora le responsabilità della sua morte sono maggiormente definite e i responsabili sono in buona parte identificabili.

Antonio Conte all’inizio del mese di ottobre 2020 era balzato sulle prime pagine degli organi d’informazione locali in quanto si era allontanato dalla sua abitazione lasciando paventare un gesto insano.

E tutti avevano indicate le perdite al gioco come il motivo scatenante della sua disperazione.

Antonio Conte fu ritrovato dopo qualche giorno mentre circolava senza una meta precisa.

Fu affidato alle strutture delegate alla cura della sua patologia?

Fu curato bene?

Forse qualche indagine andrebbe svolta in questa direzione.

Le condoglianze alla famiglia che ci sentiamo di rivolgere con grande affettuosità amichevole non leniranno il loro e il nostro dolore.

Bruno Mancini – Ischia 19 febbraio 2022

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22.2 milioni di euro per periferie italiane

22,2 milioni di euro per un nuovo riscatto culturale delle periferie italiane.

22.2 milioni di euro per periferie italiane

Musica, danza, teatro, performance e concerti guideranno la ripartenza di questa primavera, che sarà all’insegna dell’arte e dello spettacolo.

il Mic ha destinato, infatti, 22.2 milioni di euro ad attività capaci di assicurare nelle aree periferiche delle 14 città metropolitane progetti di inclusione sociale, di riequilibrio territoriale e tutela occupazionale, nonché di valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale attraverso le arti performative.

il ministero della cultura dà avvio. così, ad un finanziamento innovativo che consentirà di realizzare performance, spettacoli e laboratori nei palcoscenici delle periferie.

Il terzo millennio deve essere l’epoca in cui le periferie vengono riconnesse al tessuto urbano, anche e soprattutto attraverso la cultura.

La nuova creatività non può che sorgere in queste realtà: musica, teatro, danza sono l’innesco più potente di questo processo.

I fondi verranno ripartiti nel modo seguente: 714.285 euro al Comune capoluogo di ciascuna Città metropolitana a cui si aggiunge una quota in proporzione alla popolazione residente nel Comune capoluogo: in media le 14 Città metropolitane riceveranno 1,6 milioni di euro.

I criteri e le modalità per la concessione dei contributi ministeriali verranno definiti tramite accordi di programma stipulati dalla Direzione generale Spettacolo con il Comune capoluogo di ciascuna città metropolitana.

Le risorse saranno utilizzate per sostenere attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche delle città sulla base di progetti selezionati tramite bando pubblico predisposto dai Comuni.

I beneficiari saranno individuati tra gli organismi finanziati nell’ambito del FUS ovvero tra gli organismi professionali operanti da almeno tre anni.

Ecco la ripartizione delle risorse tra le 14 Città metropolitane

Bari         1.129.154 €
Bologna   1.226.567€
Cagliari      909.909 €
Catania   1.107.117 €
Firenze    1.196.136 €
Genova    1.455.086€
Messina   1.005.067€
Milano      2.512.085€
Napoli      1.920.281€
Palermo   1.548.567€
Reggio C.     940.584€
Roma        4.337.431€
Torino       1.836.721€
Venezia     1.049.213€

Totale     22.173.924€

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Vigliaccata ASL contro i più deboli

Vigliaccata ASL contro i più deboli

Per la serie Esopo news

Vigliaccata ASL

Nel silenzio generale, l’ASL ha fatto un’altra vigliaccata contro i più deboli.

Infatti per il 2022 non ha rinnovato in automatico 2 delle 11 categorie di esenzione.

Esattamente la E02 2 la E03.

Così capita (è già capitato ed è documentato) che un paziente bisognoso di farmaci, di visite o di esami, sia andato da medico di base nel 2022, abbia ricevuta la ricetta, sia andato al cup, abbia effettuata la prenotazione e… poiché nessuno gli aveva comunicata la decadenza dalla esenzione, all’atto dell’acquisto farmaci o della visita ecc. si sia sentito chiedere la ricevuta del pagamento ticket.

Per non pagare, il tizio (con tutti i disagi che già sappiamo) dovrà presentare una domanda la cup corredata da documenti vari, attendere l’accettazione della richiesta, tornare dal medico di base per farsi prescrivere la ricetta, tornare al cup per prenotare la visita… e attendere un nuovo appuntamento che in alcuni casi viene fissato a 4/5 mesi!

Gli amministratori fanno schifo e sono da defenestrare ma noi popolo siamo pecoroni senza palle.

Vigliaccata ASL contro i più deboli

Vigliaccata ASL contro i più deboli

Vigliaccata ASL contro i più deboli

Vigliaccata ASL contro i più deboli

Vigliaccata ASL contro i più deboli

Vigliaccata ASL contro i più deboli

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