Alla ricerca dei percome – La sirena impazzita

Alla ricerca dei percome – La sirena impazzita

La sirena impazzita

Alla ricerca dei percome

LA SIRENA IMPAZZITA

Erano circa le 21 di una sera di fine estate quando un lamento stridulo ha improvvisamente inondato il famoso Corso Vittoria Colonna della città d’Ischia brulicante di gente, italiana e straniera, che dondolava soavemente in cerca della digestione vespertina prima di posare le stanche membra tra lenzuola e cuscini.
In molti, hanno avuto un sobbalzo temendo che fosse in atto una rapina (del resto le notizie di cronaca dei giorni precedenti non erano passate inosservate), altri hanno creduto che fosse scattato l’allarme per l’arrivo di qualche missile deviato dalla traiettoria siriana (e certamente le voci di corridoio che indicavano il prossimo bombardamento da parte nostra dei tizi che si stanno scannando in Siria in nome di BOH! sono di quelle che ci fanno stare sui cactus), qualcuno è corso a ripararsi sul sagrato della chiesa (e si sa che esse sono luogo di rifugio sicuro per ogni evenienza).
In effetti si trattava di una sirena impazzita, e per sirena non intendo il mitico pesce donna che fece soffrire tanto il buono, furbo e birichino Ulisse, ma mi riferisco alla sirena collegata all’allarme di un negozio!
Il sibilo è durato una decina di minuti e se non ha rotto qualche timpano poco c’è mancato.
Come dire: una sbadataggine diventata una circostanza di stress collettivo.
Oppure anche: un aggeggio installato per la difesa di beni personali diventa un motivo di panico per la collettività. Meditate gente!

Alla ricerca dei percome

Alla ricerca dei percome – TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Dedica

Introduzione

La Banca dell’allegria

Un corteo con gli occhiali

Per una corretta gestione dell’Azienda Poste Italiane

Il bus lo guido io…

Il gazzo ipocrita

Topicida nelle aiuole

Il giudice e la bambina

La gita del cigno

La sirena impazzita

Somari in vanto

L’ora dei fantasmi

Chi è la signora del video?

Tre meglio di due e di gran lunga migliore di una?

Il freno e l’acceleratore

Disattivare sevizio a pagamento

A ruba

In auto vado dove voglio

La danza delle benne

Senza tarallucci e vino

Il marciapiede incompreso

Bracconieri marini primo articolo

Bracconieri marini secondo articolo

Bracconieri marini

Bracconieri marini quarto articolo

Bracconieri marini quinto articolo

A Ischia: Natale alla Pagoda

I CESSI della città d‘Ischia

FAI, Ischia che fai

Ischia non partecipa al fai – 2016

Coniglio morto pineta Mirtina

La siringa abbandonata

Ancora siringhe infette–Carabinieri nella pineta Mirtina?

Siringhe infette – Un cercatore di funghi velenosi

I funghi velenosi spariscono, le siringhe infette restano

Il ciclamino attonito

Perversione

Zooerastia all’italiana

Marciapiede alticcio

Tombini bi-partisan

Tubi non intubati

Remigia Gianturco: Promenade squallore

Tre promesse tre!

Miracoli in negativo

I Ferrandini inchiodarono Gesù?

Quando Berta filava

Nulla è perduto tranne l’onore!

Una salus victis, nullam sperare salutem

Fanatico sì, ma per amore!

Esopo news

A caccia di cittadini polli

Insulsi cervelletti di fb bloccano poesie di pace

Gli insulsi cervelletti di fb bloccano la programmazione post

Recensioni & Interviste

Recensione scritta da Liga Sarah Lapinska

Recensione scritta da Roberta Panizza

Recensione scritta da Marina De Caro

Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini

Michela Zanarella intervista Bruno Mancini

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Alla ricerca dei percome

Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-6196-7
Versione 3 | ID wdm6w9
Libro, 159 Pagine
Libro stampato: A5 (148 x 210 mm), Standard Bianco e nero, 60# Bianco, Libro a copertina morbida, Lucido Copertina
Prezzo di vendita: EUR 16.00

Titolo
Alla ricerca dei percome
Sottotitolo
Esopo news
Collaboratori
Bruno Mancini
ISBN
978-1-4710-6196-7
Marchio editoriale
Lulu.com
Edizione
Edizione ampliata
Seconda edizione
Licenza
Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright
Bruno Mancini
Anno del copyright
2022

Dettagli del prodotto

ALLA RICERCA DEL “PERCOME”
Sono vissuto, da giovane, in una società nella quale gli “imprenditori” avevano pochi capitali e molta dignità (ad esempio, in piccolo, mio padre), ed ora mi trovo ad affrontare la vecchiaia nell’Italia in cui gli “imprenditori” hanno molti capitali e nessuna dignità (ad esempio, in grande, il cavaliere papi), e mi spingo alla ricerca dei “percome” il ciclo si sia invertito.

Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“… meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”

Categoria della libreria di Lulu
Narrativa
Categoria principale BISAC
FICTION / Fantasy / Urban
Categoria BISAC 2
YOUNG ADULT FICTION / Social Themes / New Experience

Parole chiave
notizie, scempi, società
Pubblico
Generale/Commerciale – Narrativa e saggistica per adulti
Contenuti espliciti
No

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

 

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Alla ricerca dei percome – La gita del cigno

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La gita del cigno

Alla ricerca dei percome
LA GITA DEL CIGNO
Ischia 5 Ottobre 2015

Uno spettacolo insolito ha focalizzato l’attenzione di molti turisti all’imbrunire di questa sera.
Un cigno si è posato sullo specchio di mare antistante la spiaggia del Lido restandovi per oltre un’ora prima di riprendere il volo verso chi sa quale meta.
La tranquillità con la quale è restato a dondolare sul mare completamente calmo e nella leggera brezza della sera ha fatto immaginare, probabilmente, all’eterogenea moltitudine dei clienti affacciati ai balconi dei grandi alberghi presenti a ridosso della spiaggia, che il grande uccello acquatico della famiglia degli Anatidi, fosse di casa qui da noi, mentre, al contrario, la presenza di tali pennuti è del tutto inusuale.
Al mio amico Esopo, mentre ne ammirava lo spettacolo del suo manto bianchissimo, è venuto il sospetto (anche forse perché poco prima aveva letto un post di Benedetto Valentino e i commenti successivi che qui di seguito pubblico in parte), che qualche agenzia di viaggio o qualche grande network tipo Booking, Tripadvisor & co, Trivago o lo stesso GOOGLE fossero riusciti a tradurre in “cignese” le qualità della nostra isola!
E così ha immaginato che i cigni, notoriamente presenti nei vari continenti in molti milioni di esemplari, avessero inviato un esploratore per verificare la correttezza delle informazioni (tradotte in cignese, lo ripeto, da qualche grande network tipo Booking, Tripadvisor & co, Trivago o lo stesso GOOGLE), in quanto i loro gruppi troverebbero molto interessante villeggiare ad Ischia pur dovendosi eventualmente spostare da paesi lontanissimo come la Nuova Zelanda, poiché, in fondo, non spenderebbero neppure un euro di viaggio.
A me, invece, poiché il magnifico esemplare ha fatto il suo
primo giretto sulla nostra isola planando nella zona dei grandi alberghi, viene da credere che l’uccello sia stato invitato (anche in questa ipotesi per merito della brillante intuizione di qualche grande network tipo Booking, Tripadvisor & co, Trivago o lo stesso GOOGLE) per aggiungere un tocco di classe ad uso dei turisti nordici nostalgici dei loro animali.
Chi avrà ragione tra me e lui?
La storia sarà definita in una terza ipotesi sconosciuta?
Mah!
Fatto sta che difficilmente potremo sapere la verità perché il Cygnus olor non è un animale che canta facilmente!
Ecco il post di Benedetto Valentino e lo stralcio di qualche commento:

Benedetto Valentino
«Il grande boom di turisti a Ischia e in Campania porterà meno della metà dei benefici previsti.
Il motivo è semplice: tutta “l’intermediazione” é affidata a internet e ai grandi network; tripadvisor, trivago, lo stesso GOOGLE, etc. che sono gli unici che hanno un guadagno netto esentasse.
Il resto va alle grandi agenzie straniere.
Al territorio, albergatori e ultimi i commercianti, restano pochi spiccioli, ma il peso di tasse, banche e inquinamento. Ai lavoratori neanche lo stipendio. È il mondo moderno, baby…»

Variante Anomala
«I portali ischitani pagano le tasse in Italia, gli alberghi idem, le compagnie di navigazione uguale, le grandi agenzie straniere non portano turisti per il semplice fatto che di stranieri ne arrivano pochi, ad Ischia.
Che poi la crisi sia lontana dall’essere terminata è purtroppo vero ma non dipende dal turismo on line.»

Stani Verde
«Tripadvisor, Booking.com, ecc. non sono portali
ischitani e, come ben dice Benedetto Valentino, non pagano le tasse in Italia.»

Hotel Revision
«Questa analisi sul mondo dei portali e del turismo è decisamente qualunquista: dove sono i dati che dimostrano tale tesi?
Il web è la più grande opportunità degli ultimi tempi, è un cavallo che ha delle redini da tenere certamente ben salde. Booking, Tripadvisor & co. non sono l’unico strumento di vendita, sono delle vetrine: chi le usa meglio, vince, chi le subisce, si trova sopraffatto.
E poi non parliamo di grandi agenzie straniere, per favore: a Ischia la TUI ha fatto sfracelli per anni, dettando la linea turistica del nostro territorio per anni, forte dei fatturati
elevati.
La TUI non era una “grande agenzia straniera?” Il web va conosciuto, è una giungla è vero, ma ha anche tanti aspetti positivi che se sfruttati a dovere portano benefici immensi. Booking col 18% di commissione porta il tuo hotel fino in Nuova Zelanda e traduce la descrizione dei tuoi servizi anche in Cinese, l’hotel singolo sarebbe in grado di farlo?
Non credo proprio.
Preoccupiamoci piuttosto dell’immonda pressione fiscale che un hotel deve subire, TASI e IMU su tutti: partendo da qui si
può trovare la chiave di lettura per il futuro del turismo ischitano e italiano.»

Hotel Revision
«Aggiungo: il 18% a Booking no perché è un gruppo internazionale, il 20-25% a un’agenzia di incoming locale invece sì perché “paga le tasse in Italia”?
L’obiettivo dell’hotel è incrementare le prenotazioni, possibilmente disintermediate: dove la pago pago questa commissione, oggettivamente cambia ben poco.»

Bruno Mancini
«Solo una domanda: che bisogno ha il singolo albergo di portare le notizia della sua esistenza “fino in Nuova Zelanda” e veder tradotta “la descrizione dei suoi servizi anche in Cinese”?»

Hotel Revision
«Ne ha bisogno eccome Bruno, perché oggi con 12 ore di volo posso essere dall’altro lato del mondo, perché con gli stessi soldi che spendo per andare a Ischia me ne vado in Thailandia in un resort di lusso a 5*.
Poi se giustamente la nostra clientela è l’interland napoletano allora tutto giusto, il piccione viaggiatore è più che sufficiente: basta non accalcarsi ogni Agosto a chi fa la foto più “cafonal”…»

Bruno Mancini
«Premetto che:
1) Sono nato a Napoli da genitori napoletani ma non desidero dichiararmi “napoletano” in quanto non condivido quasi nessuno degli atteggiamenti sociali che caratterizzano l’espressione pubblica del suo popolo.
2) Vivo ad Ischia praticamente da sempre, ma nessuno dei suoi abitanti mi ha mai considerato, a buona ragione, “ischitano”.
3) Non ho interessi particolari che mi spingano a valorizzare le azioni delle agenzie (anche web) piuttosto che le Aziende alberghiere operanti sull’isola d’Ischia.
Ciò premesso ed in virtù della presumibile amicizia in comune con Benedetto, autore di questo post, chiedo, sottovoce, a Hotel Revision di spigarmi/ci quale lettura storica razzista lo spinga a considerare, IN GENERALE, la gente che vive nell’interland napoletano meno dignitosa dei turisti neo zelandesi, cittadini di uno stato, certamente rispettabile, ma del quale sono conosciute, in pratica, solo le attività nello sport del rugby.
Per chiarezza riporto la frase di Hotel Revision: “Poi se giustamente la nostra clientela è l’interland napoletano allora tutto giusto, il piccione viaggiatore è più che sufficiente: basta non accalcarsi ogni Agosto a chi fa la foto più cafonal”.»

Alla ricerca dei percome

Alla ricerca dei percome – TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Dedica

Introduzione

La Banca dell’allegria

Un corteo con gli occhiali

Per una corretta gestione dell’Azienda Poste Italiane

Il bus lo guido io…

Il gazzo ipocrita

Topicida nelle aiuole

Il giudice e la bambina

La gita del cigno

La sirena impazzita

Somari in vanto

L’ora dei fantasmi

Chi è la signora del video?

Tre meglio di due e di gran lunga migliore di una?

Il freno e l’acceleratore

Disattivare sevizio a pagamento

A ruba

In auto vado dove voglio

La danza delle benne

Senza tarallucci e vino

Il marciapiede incompreso

Bracconieri marini primo articolo

Bracconieri marini secondo articolo

Bracconieri marini

Bracconieri marini quarto articolo

Bracconieri marini quinto articolo

A Ischia: Natale alla Pagoda

I CESSI della città d‘Ischia

FAI, Ischia che fai

Ischia non partecipa al fai – 2016

Coniglio morto pineta Mirtina

La siringa abbandonata

Ancora siringhe infette–Carabinieri nella pineta Mirtina?

Siringhe infette – Un cercatore di funghi velenosi

I funghi velenosi spariscono, le siringhe infette restano

Il ciclamino attonito

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Zooerastia all’italiana

Marciapiede alticcio

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Tubi non intubati

Remigia Gianturco: Promenade squallore

Tre promesse tre!

Miracoli in negativo

I Ferrandini inchiodarono Gesù?

Quando Berta filava

Nulla è perduto tranne l’onore!

Una salus victis, nullam sperare salutem

Fanatico sì, ma per amore!

Esopo news

A caccia di cittadini polli

Insulsi cervelletti di fb bloccano poesie di pace

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Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini

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2022

Dettagli del prodotto

ALLA RICERCA DEL “PERCOME”
Sono vissuto, da giovane, in una società nella quale gli “imprenditori” avevano pochi capitali e molta dignità (ad esempio, in piccolo, mio padre), ed ora mi trovo ad affrontare la vecchiaia nell’Italia in cui gli “imprenditori” hanno molti capitali e nessuna dignità (ad esempio, in grande, il cavaliere papi), e mi spingo alla ricerca dei “percome” il ciclo si sia invertito.

Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“… meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”

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Alla ricerca dei percome – Il giudice e la bambina

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Il giudice e la bambina

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IL GIUDICE E LA BAMBINA

C’era una volta un giudice… ops!
Questo incipit è successivo allo stile di Esopo e per ciò ricomincio prendendo a prestito, con molta riverenza, il suo più che famoso “Lupus et agnus”.
Un Giudice di chiara fama e la Plebe di chiara fame erano divisi da una sottile stradina che separava la di LUI prestigiosa residenza estiva e il tratto di terriccio bidonato come spiaggia libera messo a disposizione dei “di ELLA” diseredati soggiornanti in una delle località più “IN” dell’orbe terraqueo. Il Giudice, temuto e riverito per la forza coercitiva delle sue decisioni, acquistando una storica discoteca in riva al mare e tramutandola in una splendida tana per la sua sobrietà, forse aveva creduto di impossessarsi anche di particolari diritti sulla striscia di polverosa sabbia frapposta tra le inviolabili mura della sua magione e le onde libere e, da sempre, liberamente utilizzate da folte schiere di autoctoni, alcuni dei quali (gli osti e gli scrittori sono bugiardi per antonomasia, ma ho le prove di ciò che scrivo) erano addirittura nati con in piedi in esse.
Un giorno una bimbetta della Plebe, non sporca e non ineducata, ebbe a cedere alla corte, gentile e manierosa, di un pupo guizzato fuori dalla tana del terrore.
Giulietta e Romeo si concessero il lusso di giocare insieme nell’ingenuità delle loro età.
E si rividero e rividero… fino a quando Romeo non prese l’iniziativa di invitare Giulietta a visitare la tanona dove viveva.
Azz, non l’avesse mai fatto!
“Ofessa” avrebbe gridato il mitico Totò.
“Offesa tremenda” balbettò il giudice sclerotico, mentre scacciava, nei modi incivili propri della dissolutezza morale derivante dal “potere”, la piccina abituata alle tenerezze che la plebe riserva ai deboli ed ai bambini.
Giulietta tornò tra le braccia della mamma, piangendo.
Il seguito è normale amministrazione per chi è stato almeno per una volta padre.
Ci si reca ad un confronto con l’adulto “responsabile” del pianto della bimba, essendo disponibile a chiedere scusa per eventuali errori della mini Giulietta, ma anche a pretendere scuse per eventuali intemperanze ingiustificabili da parte del
maxi padrone del vapore.
Vi pare?
Evidentemente il vate della giustizia non fu abbastanza abile a dimostrare la sua innocenza, oppure non volle neppure che si parlasse nella sua tana di simili argomenti e con simili individui.
In suo soccorso arrivò altra gente dal timbro “Lei non sa chi sono io”, e, come dicono a Napoli… successero le mazzate.
Lucio Dalla, il Grande, quando cantava “… il gigante è un giardiniere la bambina è come un fiore” non poteva sapere che qualche giudice non è un gigante, ma solo un miserrimo nano.

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La danza delle benne

Senza tarallucci e vino

Il marciapiede incompreso

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I CESSI della città d‘Ischia

FAI, Ischia che fai

Ischia non partecipa al fai – 2016

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Siringhe infette – Un cercatore di funghi velenosi

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Il ciclamino attonito

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Zooerastia all’italiana

Marciapiede alticcio

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ALLA RICERCA DEL “PERCOME”
Sono vissuto, da giovane, in una società nella quale gli “imprenditori” avevano pochi capitali e molta dignità (ad esempio, in piccolo, mio padre), ed ora mi trovo ad affrontare la vecchiaia nell’Italia in cui gli “imprenditori” hanno molti capitali e nessuna dignità (ad esempio, in grande, il cavaliere papi), e mi spingo alla ricerca dei “percome” il ciclo si sia invertito.

Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“… meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
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Alla ricerca dei percome – Topicida nelle aiuole

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Topicida nelle aiuole

TOPICIDA NELLE AIUOLE

Ischia, Rampe Sant’Antonio, località Mandra antistante la Biblioteca Comunale Antoniana, 15 Settembre 2014 ore 18 circa. Una o più mani criminali hanno letteralmente disseminato di pericoloso topicida (del tipo Agrirat) le aiuole ed i vasi situati nella piccola piazzetta antistante la Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia (Rampe Sant’Antonio).
Il potente veleno si presenta in granuli facilmente confondibili con quelli utilizzati come concime, ma ha la facoltà di avvelenare ogni tipo di volatile e praticamente tutti gli animali domestici tipo gatti e cani.
E NON POSSIAMO STARE TRANQUILLI NEMMENO PER I BAMBINI se è vero ciò che è riportato in questa scheda tecnica

http://www.nuisipro-desinsectisation-traitement.com/

Cereali-AGRIRAT-rivestiti dove si legge che:
«Tutti i veleni per topi contengono un agente di amaro che riduce il rischio di consumo accidentale, soprattutto da parte dei bambini.»
RIDUCE MA NON ELIMINA
Si presume che l’obiettivo della mano criminale sia stato quello di sterminare il folto gruppo di colombi che usano stazionare nei pressi della Chiesa e della Biblioteca e non certo eliminare fantomatici topi.
Le foto allegate, dovrebbero servire affinché le autorità preposte alla manutenzione ed alla pulizia dei luoghi pubblici, nonché quelle adibite alla tutela della salute pubblica e quelle addette alla repressione dei crimini, intervengano con la massima celerità per ordinare la rimozione dei pericolosi cumuli di topicida e per sanzionare gli autori della loro diffusione sul territorio.
Ovviamente controllando, inoltre, che ciò non sia avvenuto anche in altri giardini e parchi del nostro Comune.
Anche le associazioni per la difesa degli animali dovrebbero allertare le proprie unità per la rimozione del pericolo.
Scheda tecnica topicida Agrirat:
«L’AGRIRAT, prodotto fitosanitario a base di Bromadiolone, è un’esca topicida in grano per uso agricolo particolarmente efficace verso tutti i tipi di roditori che possono arrecare danno alle colture agricole (topi, ratti, arvicole). Una sola ingestione è letale per ogni tipo di roditore. La morte avviene ad alcuni giorni di distanza, senza provocare dolore, evitando così l’insorgere di sospetto nei confronti dell’esca e la necessità di una distribuzione preventiva di esche non trattate.»
Fonte:
http://www.agricoltura24.com/zapi-garden-presenta-agrirat-il-
rodenticida-per-le-aree-agricole/0,1254,54_ART_8128,00.html

A cosa serve:
«Agrirat è un topicida in esca a base di grano aromatizzato ideale per combattere le arvicole e topi campagnoli che infestano orti, frutteti, carciofaie, ecc. »
Quando si usa:
«Gennaio – Dicembre»
Come si usa:
«Disporre l‘esca in mucchietti nelle aree frequentate dai roditori nelle dosi indicate nella confezione.
Si consiglia di utilizzare il prodotto seguendo scrupolosamente le avvertenze riportate sulla confezione. »

Alla ricerca dei percome

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La Banca dell’allegria

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Il gazzo ipocrita

Topicida nelle aiuole

Il giudice e la bambina

La gita del cigno

La sirena impazzita

Somari in vanto

L’ora dei fantasmi

Chi è la signora del video?

Tre meglio di due e di gran lunga migliore di una?

Il freno e l’acceleratore

Disattivare sevizio a pagamento

A ruba

In auto vado dove voglio

La danza delle benne

Senza tarallucci e vino

Il marciapiede incompreso

Bracconieri marini primo articolo

Bracconieri marini secondo articolo

Bracconieri marini

Bracconieri marini quarto articolo

Bracconieri marini quinto articolo

A Ischia: Natale alla Pagoda

I CESSI della città d‘Ischia

FAI, Ischia che fai

Ischia non partecipa al fai – 2016

Coniglio morto pineta Mirtina

La siringa abbandonata

Ancora siringhe infette–Carabinieri nella pineta Mirtina?

Siringhe infette – Un cercatore di funghi velenosi

I funghi velenosi spariscono, le siringhe infette restano

Il ciclamino attonito

Perversione

Zooerastia all’italiana

Marciapiede alticcio

Tombini bi-partisan

Tubi non intubati

Remigia Gianturco: Promenade squallore

Tre promesse tre!

Miracoli in negativo

I Ferrandini inchiodarono Gesù?

Quando Berta filava

Nulla è perduto tranne l’onore!

Una salus victis, nullam sperare salutem

Fanatico sì, ma per amore!

Esopo news

A caccia di cittadini polli

Insulsi cervelletti di fb bloccano poesie di pace

Gli insulsi cervelletti di fb bloccano la programmazione post

Recensioni & Interviste

Recensione scritta da Liga Sarah Lapinska

Recensione scritta da Roberta Panizza

Recensione scritta da Marina De Caro

Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini

Michela Zanarella intervista Bruno Mancini

Alla ricerca dei percome

ACQUISTA COM www.lulu.com

Alla ricerca dei percome

Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-6196-7
Versione 3 | ID wdm6w9
Libro, 159 Pagine
Libro stampato: A5 (148 x 210 mm), Standard Bianco e nero, 60# Bianco, Libro a copertina morbida, Lucido Copertina
Prezzo di vendita: EUR 16.00

Titolo
Alla ricerca dei percome
Sottotitolo
Esopo news
Collaboratori
Bruno Mancini
ISBN
978-1-4710-6196-7
Marchio editoriale
Lulu.com
Edizione
Edizione ampliata
Seconda edizione
Licenza
Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright
Bruno Mancini
Anno del copyright
2022

Dettagli del prodotto

ALLA RICERCA DEL “PERCOME”
Sono vissuto, da giovane, in una società nella quale gli “imprenditori” avevano pochi capitali e molta dignità (ad esempio, in piccolo, mio padre), ed ora mi trovo ad affrontare la vecchiaia nell’Italia in cui gli “imprenditori” hanno molti capitali e nessuna dignità (ad esempio, in grande, il cavaliere papi), e mi spingo alla ricerca dei “percome” il ciclo si sia invertito.

Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“… meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”

Categoria della libreria di Lulu
Narrativa
Categoria principale BISAC
FICTION / Fantasy / Urban
Categoria BISAC 2
YOUNG ADULT FICTION / Social Themes / New Experience

Parole chiave
notizie, scempi, società
Pubblico
Generale/Commerciale – Narrativa e saggistica per adulti
Contenuti espliciti
No

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

 

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Alla ricerca dei percome – Il gazzo ipocrita

Alla ricerca dei percome – Il gazzo ipocrita

Il gazzo ipocrita

IL GAZZO IPOCRITA

Alcuni nomi di animali, a causa delle solite eccezioni della lingua italiana, non possiedono contemporanee definizioni di genere maschile e femminile, così come avviene, per esempio, con gallo – gallina, o porco – scrofa, o cane cagna.
Volendo discorrere di alcuni tipi di animali e delle loro somiglianze con alcuni individui del genere umano, i favolisti, dilettanti come me, trovano difficoltà a rappresentarne il sesso. Infatti, in questo siparietto desidero presentare un animale di sesso maschile, ma non so se scrivere di esso indicandolo come “Il maschio gazza” oppure come “La gazza maschio”.
Per una volta i miei lettori mi perdoneranno se userò un artifizio linguistico e indicherò l’uccello di sesso maschile di cui intendo scrivere (appartenete alla razza dei Corvidi) con il nome di “Il gazzo”?
Il gazzo, così come la gazza, è quasi sempre indicato con l’epiteto di “ladro-ladra” stante la sua abitudine d’impossessarsi di oggetti non suoi.
Consuetudine questa non di rado appartenente anche ad alcuni umani.
De resto non si sa se sia stato l’uomo ad indurre i pennuti a tale tipo di pratica truffaldina o viceversa.
Un po’ come avviene con l’uovo e la gallina.
L’amicizia, se è vero ciò che scrive il vocabolario Devoto Oli è qualificata come “Reciproco affetto costante ed operoso tra persona e persona nata da una scelta che tiene conto della conformità dei voleri o di caratteri e da una prolungata consuetudine”.
L’ipocrisia, invece, è segnalata come la “simulazione umana (mai animale) estesa nell’ambito dell’atteggiamento morale e dei rapporti sociali ed affettivi”.
In pratica, chi contesta – denigra – offende pubblicamente le persone con le quali egli dice d’essere amico (tanto più se si tratta di defunti impossibilitati a replicare fornendo le proprie versioni) è un ipocrita.
Poi un giorno capita di leggere che un umano, con le caratteristiche del gazzo, scrive:
«Dobbiamo essere franchi con noi stessi (omissis).
Nel 2013 fui personalmente oggetto di un feroce attacco da parte di una testata giornalistica (omissis) per aver criticato XXX (che per me resta sempre un amico omissis) per la sua campagna a favore della ecc.»
Di solito gli animali non hanno caratteristiche umane, e gli umani non ne hanno simili a quelle animalesche però, se è vero che il gazzo è ladro (ed è ladro) e se è vero (ed è vero) che chi denigra pubblicamente ed ingiustamente la persone con la quale dice essere amico è un ipocrita, e se, infine, dobbiamo dare ascolto all’incipit dell’articolo suddetto con il quale un umano scrive:
«Dobbiamo essere franchi con noi stessi», allora vorremmo che il tizio gridasse con forza:
«Sono un gazzo ipocrita» e la smettesse di dichiararsi amico di chi, nella pace del Signore, non può mandarlo a fanculo con la sua notoria schiettezza.

Alla ricerca dei percome

Alla ricerca dei percome – TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Dedica

Introduzione

La Banca dell’allegria

Un corteo con gli occhiali

Per una corretta gestione dell’Azienda Poste Italiane

Il bus lo guido io…

Il gazzo ipocrita

Topicida nelle aiuole

Il giudice e la bambina

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Senza tarallucci e vino

Il marciapiede incompreso

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Bracconieri marini

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FAI, Ischia che fai

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Coniglio morto pineta Mirtina

La siringa abbandonata

Ancora siringhe infette–Carabinieri nella pineta Mirtina?

Siringhe infette – Un cercatore di funghi velenosi

I funghi velenosi spariscono, le siringhe infette restano

Il ciclamino attonito

Perversione

Zooerastia all’italiana

Marciapiede alticcio

Tombini bi-partisan

Tubi non intubati

Remigia Gianturco: Promenade squallore

Tre promesse tre!

Miracoli in negativo

I Ferrandini inchiodarono Gesù?

Quando Berta filava

Nulla è perduto tranne l’onore!

Una salus victis, nullam sperare salutem

Fanatico sì, ma per amore!

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A caccia di cittadini polli

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Gli insulsi cervelletti di fb bloccano la programmazione post

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Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini

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Prezzo di vendita: EUR 16.00

Titolo
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Sottotitolo
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Collaboratori
Bruno Mancini
ISBN
978-1-4710-6196-7
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Edizione
Edizione ampliata
Seconda edizione
Licenza
Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
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Bruno Mancini
Anno del copyright
2022

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ALLA RICERCA DEL “PERCOME”
Sono vissuto, da giovane, in una società nella quale gli “imprenditori” avevano pochi capitali e molta dignità (ad esempio, in piccolo, mio padre), ed ora mi trovo ad affrontare la vecchiaia nell’Italia in cui gli “imprenditori” hanno molti capitali e nessuna dignità (ad esempio, in grande, il cavaliere papi), e mi spingo alla ricerca dei “percome” il ciclo si sia invertito.

Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“… meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”

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Narrativa
Categoria principale BISAC
FICTION / Fantasy / Urban
Categoria BISAC 2
YOUNG ADULT FICTION / Social Themes / New Experience

Parole chiave
notizie, scempi, società
Pubblico
Generale/Commerciale – Narrativa e saggistica per adulti
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No

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emmegiischia@gmail.com

 

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