RIcerca google video Bookcity

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Ecco un altro risultato di cui possiamo essere fieri:

Solo 15 giorni dopo la chiusura della nostra partecipazione al progetto “Bookcity” (partecipazione identificata con  il n. 723 – 25 Ottobre 2015 H 16:00 – ed inserita nella sezione NARRATIVA E POESIA con le specifiche di <Carro di Tespi PREMIO DI POESIA “OTTO MILIONI” Con Antonio Mencarini, Roberta Panizza e Bruno Mancini>) che è stato organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano nel palinsesto dell’EXPO 2015, la ricerca google per i termini “Video Bookcity” ha proiettato in seconda pagina due video relativi al suddetto evento realizzato, appunto, dalla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

I video fanno parte delle riprese che abbiamo effettuato durante le performance artistiche proposte in un tour cittadino che abbiamo concluso in via Pier Lombardo c/o il Teatro Franco Parenti.

https://www.google.it/search?q=video+bookcity&oq=video+bookcity&aqs=chrome..69i57.10344j0j8&sourceid=chrome&es_sm=93&ie=UTF-8#q=video+bookcity&start=10/

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=19&cad=rja&uact=8&ved=0CEwQtwIwCDgKahUKEwjJ3vy8iILJAhUGVRQKHZr4Aw0&url=https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DEq3DSYZqy3k&usg=AFQjCNEphK0Q3UmGK85tQv-jmr3rvYOhKg&sig2=E34gEVW9evxHETIyuyz5Hg&bvm=bv.106923889,d.d24/

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=20&cad=rja&uact=8&ved=0CE8QtwIwCTgKahUKEwjJ3vy8iILJAhUGVRQKHZr4Aw0&url=http%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DKYiQUErb0H4&usg=AFQjCNGhoTWlQJVwDwPSLmH8nzvS9o-d6A&sig2=N3AZD4lCIBEzebzNEifL-Q&bvm=bv.106923889,d.d24

RIcerca google video Bookcity

EXPO-BOOKCITY MILANO 23-25 Ottobre 2015

Una tre giorni di eventi promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal Comitato promotore BookCity composto da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con AIE (Associazione Italiana Editori), con il sostegno di AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ALI (Associazione Librai Italiani) e LIM (Librerie Indipendenti Milano).

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” vi ha partecipato con il progetto “Carro di Tespi” proponente, tra l’altro, la proclamazione dei vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” e l’antologia “Da Ischia L’Arte” nella quale sono state pubblicate le liriche finaliste.

Progetti ideati da Bruno Mancini con la Direzione artistica di Roberta Panizza e la collaborazione di Antonella Ronzulli.

L’antologia è stata edita dalla LITHO commerciale di Ludovica Zoli.

A Milano le performance, gli incontri di lettura e le interviste  sono state realizzate da Antonio Mencarini, Alberto Liguoro, Pasquale “Dragon” Di Costanzo e Bruno Mancini, con la gradita presenza di Calogero Pettineo, uno degli autori finalisti del premio.

Questa pagina raccoglie alcune foto/video dell’evento.

EXPO Bookcity un blitz all'interno del Teatro Parenti con la colonna sonora "Nelle bugie dei sogni"

Chi è stato con noi a Milano durante il periodo in cui ci siamo esibiti con il progetto “Carro Di Tespi” all’EXPO e al Bookcity, NON dimenticherà quei momenti per tutta la vita… e potete scommettere che sarà così:-)

EXPO Bookcity sigla

Proclamazione vincitori quarta edizione premio internazionale

EXPO Bookcity: a cena ospiti di Pietro Brigli e famiglia

EXPO Bookcity Mencarini presenta il CD “Nelle bugie dei sogni

1 Il nostro Antonio MENCARINI;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (2)

2 Bruno MANCINI dà il “la” all’evento;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (3)

3 Mencarini legge alcune poesie;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (4)

4 Mencarini legge poesie del poeta Calogero PETTINEO;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (5)

5 Mancini filma Mencarini che intervista Pettineo:

Bookcity Milano Liguoro

6 Il nostro palcoscenico davanti al Teatro Parenti in via Pier Lombardo:

Bookcity: intervista Silvia e interno Teatro Parenti

7 Alberto LIGUORO dà un’occhiata ad alcuni libri DILA all’interno del Teatro Parenti;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (8)

8 L’antologia “Da Ischia L’Arte” tra le altre proposte, al Parenti:

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (9)

9 Mencarini intervista la signora Pettineo;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (10)

10 Pasquale DI COSTANZO a colloquio con la signora Pettineo;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (11)

11 Di Costanzo legge alcune poesie; ci sono, oltre ai coniugi Pettineo, due piccole spettatrici;

Bookcity Carro di Tespi

12 Colpo d’occhio sul CARRO di TESPI

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (13):

13 Lo spettacolo del MANGIAFUOCO attira i passanti, e gli automobilisti attendono

EXPO Bookcity Dragon intervista coniugi Pettineo
Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 comp (3)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (2)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (5)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (7)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (8)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (9)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (10) - CopiaBookcity Milano 24 Ottobre 2014 (11)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (12) Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (13)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (14)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (15)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (17)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (20)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (22)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (25)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (26)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (29)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (30)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (31)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (32)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (33)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (34)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (35)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (36)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (37)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (38)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (40)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (41)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (27)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (25) Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (28)

Il Dispari 2015-10-26

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Il Dispari 2015-10-26

Il Dispari 20151026 comp

Chi è stato con noi a Milano durante il periodo in cui ci siamo esibiti con il progetto “Carro Di Tespi” all’EXPO e al Bookcity, NON dimenticherà quei momenti per tutta la vita… e potete scommettere che sarà così:-)

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (1)

1 Il nostro Antonio MENCARINI;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (2)

2 Bruno MANCINI dà il “la” all’evento;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (3)

3 Mencarini legge alcune poesie;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (4)

4 Mencarini legge poesie del poeta Calogero PETTINEO;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (5)

5 Mancini filma Mencarini che intervista Pettineo:

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (6)

6 Il nostro palcoscenico davanti al Teatro Parenti in via Pier Lombardo:

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (7)

7 Alberto LIGUORO dà un’occhiata ad alcuni libri DILA all’interno del Teatro Parenti;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (8)

8 L’antologia “Da Ischia L’Arte” tra le altre proposte, al Parenti:

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (9)

9 Mencarini intervista la signora Pettineo;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (10)

10 Pasquale DI COSTANZO a colloquio con la signora Pettineo;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (11)

11 Di Costanzo legge alcune poesie; ci sono, oltre ai coniugi Pettineo, due piccole spettatrici;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (12)

12 Colpo d’occhio sul CARRO di TESPI

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (13):

13 Lo spettacolo del MANGIAFUOCO attira i passanti, e gli automobilisti attendono-
Il Dispari 20151026 1 comp

Bruno EXPO 11

Il Dispari 20151019 comp

 Editoriale

 A Ischia, a Milano, a Roma, a Vermiglio, e a Torrenova, fervono i preparativi per organizzare al meglio la nostra partecipazione all’EXPO di Milano che vedrà impegnati molti amici e  Soci dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, ciascuno dei quali proporrà la sua arte e intratterrà i visitatori illustrando la natura e gli obiettivi dei progetti culturali made in Ischia.

Per cinque giorni circoleremo liberamente tra le piazze e le strade della Milano cosmopolita di questi mesi, portando uno e tanti messaggi, di arte in generale e di poesia in particolare, senza dimenticare gli amici di Torrenova che si stanno dimostrando molti sensibili ed attivi per lo sviluppo di un gemellaggio non solo di facciata con la nostra comunità.

Il CD musicale “Nelle bugie dei sogni”, composto da con la collaborazione di suoi amici poeti, sarà la colonna sonora delle soste e dei tragitti, diffondendo i testi e le note di inni che invitano a visitare Ischia e Torrenova, Comuni che saranno prossimamente ufficialmente gemellate (è vero Vice Sindaco Enzo Ferrandino?).

Il progetto, per chi volesse approfondirne la conoscenza senza venire a Milano con noi, è indicato con il n° 1625 ed è inserito nel calendario ufficiale EXPO con il titolo “Premio di poesia Otto Milioni”.

Il titolo fa preciso riferimento alla quarta edizione del nostro premio, poiché il fulcro di tutte le tappe sarà composto, appunto, dalla lettura delle poesie finaliste. Le poesie finaliste sono state incluse nell’antologia “Da Ischia L’Arte” che distribuiremo in gratuita lettura nei locali pubblici e alle persone che si mostreranno interessate alle nostre letture.

Non mi stancherò mai di precisare che tutto ciò che Roberta Panizza ed io abbiamo prodotto in favore dell’Arte e dell’Isola d’Ischia l’abbiamo realizzato senza chiedere né ricevere UN SOLO EURO di contributo pubblico. Per la verità, e questo è molto penoso non certo per noi ma per loro tutti, in questi otto anni di attività, non abbiamo mai ricevuto NEPPURE una telefonata di sostegno da parte di uno qualsiasi degli amministratori comunali che si sono succeduti nei sei Comuni!

Anche a Milano andremo a promuovere l’Isola d’Ischia non solo a nostre spese, ma anche senza il sostegno “morale” di una telefonata da parte di uno qualsiasi dei componenti  delle sei amministrazioni comunali.

Ad Antonio Mencarini, Alberto Liguoro, Pasquale Dragon Di Costanzo, Elisa Ruthenberg, Antonella Ronzulli, Ludovica Zoli, sarà affidato il compito della prima linea, mentre molti altri artisti si stanno prenotando per essere, di giorno in giorno, ospitati nelle tappe del tour.

Inoltre, poiché abbiamo accettato molto volentieri il consiglio espresso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Milano, faremo parte anche del big evento Bookcity che propone oltre 800 incontri sotto l’egida delle più prestigiose case editrici e fondazioni italiane: basti ricordare, in aggiunta al capofila Assessorato alla Cultura di Milano, le Fondazioni Feltrinelli, Corriere della Sera e Repubblica e l’istituzione CCIAA Camera di Commercio di Milano.

Pertanto chiuderemo il viaggio milanese del moderno carro “Carro di Tespi”, targato DILA, il 25 Ottobre in Via Pier Lombardo nelle adiacenze del Teatro Franco Parenti proclamando i vincitori del premio.. e non solo!

Chi verrà sarà ospite graditissimo.

Però, e nonostante questo notevole sforzo organizzativo, non si fermano qui le iniziative in pectore, tanto che abbiamo iniziato a programmare otto giorni di piena immersine nell’Arte.

Dal 21 al 29 Novembre, infatti, abbiamo in programma il gran galà della premiazione dei vincitori del premio “Otto milioni” e lo faremo con otto eventi che spazieranno dalla musica classica alle letture poetiche, dalla musica antica napoletana a conferenze in tema artistico, e lo faremo in un ambiente, “La Casa dei Popoli” messa a disposizione da Pasquale Di Costanzo, in cui allestiremo una mostra di… perdonatemi il vezzo di continuare con un tocco di suspance… una mostra di “oggetti” mai visti prima ad Ischia.

Ed ora rilassatevi con la splendida poesia di Linda Reale Ruffino, introdotta, sotto voce, dal capo redazione siciliano, professore di filosofia nonché cantautore , al quale rivolgo un convinto ringraziamento per la costante e competente collaborazione.

 Bruno Mancini 

Il Dispari 20151019 1 comp

Dalla Redazione di Torrenova

PRESENTA E INTERVISTA LA POETESSA LINDA REALE RUFFINO

Si dice, solitamente, che l’arte è un fiore all’occhiello di pochi, che l’artista sia un privilegiato, capace di sentire l’universo in modo diverso dagli altri per la sua alta sensibilità, per il suo avvertire in modo originale ed amplificato le voci dell’universo e del suo io interiore, per la capacità di vivere in forma unica ciò che gli altri sentono normalmente, spesso senza riuscire a coglierne l’essenza.

Per questo motivo occorre parlare di arte, approfondirla, interpretarla.

Lo scopo di questo articolo e di altri che ne seguiranno, costituisce un umile tentativo di mettere in luce coloro che nel panorama poetico contemporaneo, meritano un’attenzione particolare, iniziando dalla poetessa Linda Reale Ruffino.

REALE RUFFINO MARIA LINDA è nata a Patti il 28.06.1966 ed è residente in Messina. Laureata in giurisprudenza, si è avvicinata alla poesia solo dopo la scomparsa della madre.

Ha scritto diverse opere, molte delle quali hanno avuto significativi riconoscimenti da parte della critica e di coloro che amano la poesia del cuore.

Tra le numerose opere e premi vinti sono da menzionare:

Arcobaleno di emozioni”, una raccolta di poesie pubblicata nel 2012. Alcune liriche in essa contenute hanno ottenuto dei riconoscimenti importanti:  “Tormenti del cuore”, “Essenza immortale”, e “Ritrovami”, scritta successivamente.

Nel 2014, con la poesia “Tempo”, si è classificata al 1° posto al concorso di Città di Castello in Valdemone – Ucria. Sempre nello stesso anno ha vinto il 1° premio dell’ottava edizione del Premio letterario nazionale Circe, con la poesia “Zucchero filato”.

La sua poesia “Abbracci” è stata scelta per far parte dell’antologia made in Ischia “Mare Monti Mare” contenente le finaliste della terza edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” sponsorizzato dall’Istituto Agostino Lauro.

è stata anche coautrice del testo e della musica della canzone “La vita non è finita”, interpretata dal musicista e cantautore .

è stato il desiderio di conoscere più a fondo l’anima poetica di Linda che mi ha spinto ad intervistarla:

Foto linda Reale Ruffino

-Quando ha iniziato a comporre e perché?-

-Ho iniziato a scrivere dei versi solo dopo la morte di mia madre. Ho liberato i miei pensieri e le mie emozioni, le mie angosce e la mia disperazione, trascrivendoli e ciò è stato per me un voler richiamare, tenendola vicina, chi non c’era più con quel canto di dolore.

-Cosa rappresenta per Lei la poesia?-

-La poesia rappresenta per me una naturale difesa contro la sofferenza

L’illusione di riportare in vita, in qualche modo, la persona verso la quale ho nutrito da sempre un amore immenso, mi ha dato gioia e sollievo.

-A livello personale, concretamente, la poesia è servita a qualcosa?-.

-La poesia ha avuto un effetto prodigioso, perché grazie all’esternazione dei miei stati d’animo ho acquistato la forza di reagire e di riprendermi, essa mi ha consentito di vivere il forte travaglio interiore di quel periodo con maggiore serenità di quanto non mi aspettassi.

Ho guardato al futuro con un’ottica diversa, ponendomi con atteggiamento di accoglienza grazie al quale ho metabolizzato la tristezza arrivando in alcuni momenti anche ad amarla e, come Pavese nel “Mestiere di vivere”, ho preso coscienza del fatto che, al di là del cerchio della sofferenza, esiste la felicità e solo con questa consapevolezza si smette realmente di soffrire. 

-Grazie, poetessa, per queste parole vere, vere come la sua poesia. 

 Linda Reale Ruffino

Abbracci

Verrò a trovarti questa notte
fra i sogni che al risveglio
più non rammenti.
Scalza e a passi lenti,
lieve come un petalo nel vento,
ti camminerò sul cuore
e lì resterò impigliata
fra i tuoi abbracci inconsapevoli.
Riuscirò a sfiorarti nell’assenza
accarezzando i tuoi pensieri.
Al nascere dell’alba
aprirai i tuoi occhi
e mi vedrai … dentro di te!
 

Il Dispari 20151019

DILA Il Dispari EXPO

Il Dispari 20151019 comp

Il Dispari 2015-10-05

Il Dispari 2015-10-05

Il Dispari 20151019

Editoriale 

Buon giorno a voi lettori in questa prima settimana di Ottobre.

L’estate è praticamente finita, ma non finisce con essa la nostra voglia d’inventare momenti culturali utilizzando questa pagina.

Oggi pubblichiamo, in anteprima, la classifica finale della votazione web che ha visto in gara, durante alcuni mesi, le 33 poesie finaliste della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” e, insieme alla classifica, non poteva mancare certamente il testo della poesia prima classificata.

C’è da dire che la votazione di cui stiamo scrivendo non ha designata la poesia vincitrice del premio finale, in quanto i trentatre componimenti finalisti partecipano all’assegnazione dei premi messi in palio attraverso un sistema di votazione che ha coinvolto e continuerà a coinvolgerà un’ampia platea di votanti.

Infatti, il regolamento prevede la possibilità di votare ancora fino al prossimo 24 Ottobre, sia attraverso i coupon pubblicati su questo quotidiano “Il Dispari”, e sia mediante i coupon che vengono consegnati unitamente all’antologia “Da Ischia L’Arte.

Vivi complimenti vanno comunque rivolti ad Angela Maria Tiberi che è riuscita, con la sua lirica intitolata “Artista”, ad ottenere ben 305 punti web.

Di lei avremo modo di parlarvi in una prossima puntata, anche perché questa settimana abbiamo da proporvi non solo la “chicca” della lettera inviata dal Vicesindaco di Ischia Dott. Enzo Ferrandino al Sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci avente per oggetto l’agognato gemellaggio tra Ischia e Torrenova, ma anche il garbato e sfizioso bozzetto con il quale un maestro della penna,  Mario (il Faraone) detto “il munifico”, presenta, nell’Antologia “Da Ischia L’Arte” (e noi qui ve ne  proponiamo la lettura in anteprima assoluta) lo straordinario personaggio ischitano che risponde al nome di Pasquale “Dragon” Di Costanzo.

Buona lettura.

Bruno Mancini

I Soci Fondatori DILA: Pasquale Dragon Di Costanzo

Pasquale Dragon Di Costanzo fa parte del  gruppo dei Soci Fondatori della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” nati e vissuti sempre nell’isola d’Ischia.

Di lui che, tra l’altro, ci onora per essere uno dei pochi cittadini della Regione Campania a potersi fregire di un record mondiale di forza e di potenza, Mario (il Faraone) detto “il munifico” ha scritto un grazioso bozzetto che abbiamo inserito nell’antologia “Da Ischia L’Arte” in distribuzione nei prossimi giorni.

In omaggio alla ultra decennale attività artistica, sportiva e sociale di “Dragon”, ci è gradito pubblicare su questa pagina l’anteprima del bozzetto a lui dedicato e che è stato incluso nell’Antologia “Da Ischia L’Arte”.

Pasquale “Dragon” Di Costanzo

“Il Vino, il Limone e il Fuoco”

La prima cosa che vidi fu il fuoco del drago: rosso, luminoso e tremante, illuminava la notte e il buio della tana. Il bagliore del suo ardere e il crepitio delle fiamme avevano ridotto al silenzio gli animali del bosco. Gli uccelli posati sul ramo, tra le foglie scure, attoniti assistevano allo spettacolo insieme naturale e allucinante portentoso e inquietante.

La radura di fronte alla tana era cosparsa di bianche ossa calcinate di molti sventurati impavidi che avevano osato provocare l’ira del drago e la sua reazione feroce e veemente. Dal fitto del bosco, un rumore tra le foglie e i cespugli attirò la mia attenzione, ma non distolse la bestia dal suo fiammeggiare e scrutare verso la montagna. Tra mille scricchiolii, si appropinquavano passi felpati, certo causati dal calpestare le foglie e i rami secchi del sottobosco e amplificati dal silenzio innaturale rotto di tanto in tanto dal crepitio del fuoco

L’uomo emerse dall’ombra degli alberi, la sua statura alta e asciutta, colpiva meno del portamento. I baffetti lo facevano sembrare una versione più giovane e più allampanata di Charlot. Il movimento regolare e ritmato delle braccia e del bacino, ricordavano piuttosto la carica comica eppure umana, disumanizzata ma espressiva di Totò. Il movimento rapido con cui si parò davanti al drago, alzando la mano destra con fare autoritario, ma con estrema rilassatezza, sorprese sia il drago, sia gli uccelli sui rami, sia me stesso che pure osservavo con attenzione. Il drago era pronto a sparare fiamme e fuoco per distruggere l’ennesimo sprovveduto venuto a sconfiggerlo. Ne ero sicuro, io sapevo che sarebbe finita così: eppure, così non finì.

L’uomo prese la bisaccia che aveva con se, una bisaccia chiara e fonde. Trasse una fiasca e una ciotola, e versò dalla prima nella seconda un liquido ambrato e frizzantino, certo del vino genuino e profumato delle sue parti. Poi l’uomo estrasse un coltello dalla bisaccia, e il drago , incuriosito, si fece attento e guardingo. Ma un oggetto ancora l’uomo trasse dalla bisaccia, un frutto giallo e profumato, un limone di grandi dimensioni, che tagliò a metà con un colpo solo.  L’uomo strizzò il contenuto del limone intero nella ciotola, insieme al vino, rimise la fiasca e il coltello nella bisaccia e indietreggiò. Nel silenzio generale, nello stupore degli animali del bosco, degli uccelli e di chi ha assistito a tutto questo, il drago chinò la testa, annusò e bevve il contenuto della ciotola fino all’ultima goccia. Poi alzò la testa e fissò l’uomo magro con i baffi.

Tra i due non corse nemmeno una parola, ma lo sguardo magnetico di entrambi valse quanto un lungo discorso. L’uomo rimase immobile, il drago aprì la bocca e sputò fuoco e fiamme che avvolsero il corpo dell’uomo per parecchi secondi. Ero ormai certo che anche questo avesse fatto la fine dei precedenti, e che le sue ossa fossero destinate a imbiancare la radura ma, una volta che il fuoco si spense, ecco che l’uomo magro era ancora vivo e completamente illeso. Anzi. Gli occhi gli brillavano e, raccolta la bisaccia e messala a tracolla, si voltò e si riallontanò. Il suo sguardo era sorridente e sereno. Dalla bocca aperta, cominciavano a uscire timide ma luminose e crepitanti le prime fiamme che denotavano la sua nuova natura: l’uomo dragone era nato!!!

Il silenzio e la calma tornò a regnare nella radura dell’isola verde, una volta che il drago era rientrato nella tana e l’uomo si era allontanato nel bosco. E gli uccelli sui rami tornarono a cinguettare.

Mario (il Faraone) detto “il munifico”.

Comune Ischia cerimonia gemellaggio

Al Sig. Sindaco

Del Comune di Torrenova
Dr. Salvatore Castrovinci

Oggetto: Gemellaggio tra Comune di Ischia e Comune di Torrenova

Gentilissimo Sindaco,

intendo rappresentare a nome di tutta l’Amministrazione, la piena disponibilità a dare seguito alla delibera di C.C. n. 29 del 28.05.2015 con la quale è stato formalizzato il Gemellaggio tra il Comune di Ischia e il Comune di Torrenova.

A tal proposito questa Amministrazione si rende disponibile ad organizzare di concerto con l’Amministrazione da Lei rappresentata la cerimonia di Gemellaggio in luogo e tempi da stabilirsi congiuntamente.

Con l’auspicio di iniziare un percorso di proficua collaborazione e di reciproca amicizia, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Ischia, 30 Settembre 2015

Il Vice Sindaco Dott. Vincenzo Ferrandino

Stazione di cura, soggiorno e turismo, estiva ed invernale Via Iasolino 1 80077 Ischia (NA) Tel +39 0813333206 telefax +39 081333246 www.comuneischia.it  sindaco@comuneischia.it

Il Dispari 20151005 1 comp

Cod. Nome Autore Titolo poesia Punti al Punti finali al
30/07 30/09
24 Angela Maria Tiberi ARTISTA 305 313
32 Franco Maccioni UNA SPERANZA DI PACE 158 285
4 Silvana Lazzarino INASPETTATAMENTE L’AMORE 86 247
22 Antonella Ronzulli ANGOLI DI CUORE 142 152
10 Artista di Strada ANIME SORELLE 98 150
11 Rosanna Affronte L’AMORE OLTRE OGNI CONFINE 119 126
28 Liga Sarah Lapinska TI TACERò 13 29
31 Emanuela Di Stefano IL BOZZOLO 24 29
5 Elisa Ruthenberg SONNO TRANQUILLO 3 21
29 Eva Kaufmane SORRIDI! 10 21
27 Vera Roķe Il COMANDAMENTO DELLA NATURA 10 20
1 Giuseppe Perrone A DOMANI 13 19
19 Modris Andžāns GLI OCCHI 5 16
34 Natalya Kalynovskaya LA MIA FIABA 4 16
6 Anna Gura COME VORREI 3 13
20 Calogero Pettineo CREATI UGUALI 3 12
16 Don Backy OTTOBRE 6 11
30 Jānis Lapinskis L’EREMITA 3 11
3 Giuseppe Perrone ANCORA, ORA 6 10
14 Marta Zemgune IN QUALCHE LUOGO TRA… 3 10
33 Santa Vetturi ANGELI DI BESLAN 5 10
2 Giuditta Abbatescianni AD OCCHI CHIUSI  3 9
12 Antonio Mencarini IL TUO RICORDO 3 9
23 Massimo Rozzi PACE PER IL POPOLO INTIMIDITO 3 9
25 Calogero Pettineo NEI MOMENTI BUI, HO TE 4 9
26 Gino Iorio I RIFUGIATI 4 9
35 Mariella Cardinale MADRE DI GAZA 5 9
15 Maria Petruzzelli L’AMICIZIA 4 8
18 Munzia Cannovo L’ULTIMA FOGLIA 2 8
7 Michela Pietropaolo NEVE SU BAGDAD 3 7
8 Michela Manente IL POETA DELLA CAPRA 2 6
9 Celestina Carofiglio FOGLIA ARSA DAL SOLE 2 6
17 Sam Di Bella IMMANENZA 1 6
13 Daniella Pasqua AMICO MIO …
21 Maurizio Tocchi DISLESSICO

 

Codice 24
Angela Maria Tiberi

ARTISTA

Piccolo uomo, ti distingui dagli altri per le tue opere creative                                                                                                    raccolte in una parola chiamata Arte.

Fai spettacolo con la voce, con le tue mani, con il movimento

del tuo corpo lanciato in volo fino a raccogliere le gocce del

cielo.

Mai ti fermi, continui ad improvvisare anche i versi per

espandere nei cuori la bellezza del Creato.

Si, in questa vita come mortale tu non rimani come le mura

possenti di un castello fatto di sogni e di chimere.

Resti nell’immagine di quel tuo amato fans o di chi ti ha

applaudito in quel istante della tua gloria.

Tu appartieni alla bellezza della vita e tale tu rimarrai anche se

la tua storia sarà eternamente finita.

Render onore tutti ti devono ma tu resterai umile e mai

la tua ombra scomparirà anche quando il tuo fiato torna nel

cielo e tutto il tuo mondo scomparirà.

 

DILA Il Dispari EXPO.

Partecipazione antologie LENOIS

Il Dispari: una pagina per DILA

Il Dispari 2015–06–22

Il Dispari 2015 – 05 – 25

Il Dispari 2015 – 06 – 01

Il Dispari 2015 – 06 – 08

Il Dispari 2015 – 06 – 15

DILA

Lucia D’Ambra legge la poesia – Scrivo poesie – di Bruno Mancini

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Lucia D’Ambra legge la poesia – Scrivo poesie

Lucia D’Ambra legge la poesia – Scrivo poesie

Lucia D’Ambra legge la poesia

Scrivo poesie di

Bruno Mancini

Bruno Mancini

Bruno Mancini

L’attrice Lucia D’Ambra legge una poesia tratta dalla raccolta

Io fui mortale

di Bruno Mancini
Il volume è acquistabile tramite lulu.com http://www.lulu.com/spotlight/comeicinesi

Scrivo poesie.
Se un tizio mi dirà che le ha capite,
io sorridendo penserò “È folle”.

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Partecipazione Antologie LENOIS

ideate da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza

Antologie LENOIS (poesie, prose, racconti, immagini pittoriche, fotografiche ecc.) Nessun onere è richiesto per partecipare alle selezioni.

Tema libero.

Si partecipa inviando 4 pagine di testi (in word) e/o d’immagini (in Jpeg)

tramite e-mail alla casella di posta elettronica

emmegiischia@gmail.com

Agli Autori selezionati (nessun onere è richiesto per partecipare alle selezioni) vengono proposti questi programmi promozionali:

1) Proposta pubblicazione testi in Antologie LENOIS

2) Proposta pubblicazione immagini in Antologie LENOIS

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Ischia, un’isola di poesia – Gaetano Colella – Copertina

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Ischia, un’isola d’amore – Quarta di copertina

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Ischia, un’isola d’amore – Miramare – Copertina

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Da Ischia L’Arte antologia di arti varie

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Da Ischia L’Arte antologia di arti varie

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Da Ischia L'Arte antologia di arti varie

Da Ischia L’Arte

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Dettagli del prodotto

Da Ischia L’Arte

ISBN 9781326528829
Copyright Licenza di copyright standard
Pubblicato 9 gennaio 2016
Lingua Italiano
Pagine 160
Rilegatura Copertina morbida con rilegatura termica
Inchiostro contenuto Bianco e nero
Peso 0,29 kg
Dimensioni (centimetri) Larghezza: 14,81, altezza: 20,98
Prodotto ID 22519196
Prezzo da listino € 22,00
Prezzo scontato € 11,00 (IVA esclusa)
Risparmio € 11,00 (50%)
Stampa in 3-5 giorni feriali

Testi delle 35 poesie finaliste della quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni”

Da Ischia L’Arte antologia di arti varie

Cod. 01

Giuseppe Perrone
A DOMANI

A domani
E genero un legame
A domani
E getto un ponte
di fiducia
Tra oggi e domani
una storia vivo
Ti tramando
un pensiero
Ti trasmetto
un’emozione
A domani
La nostra simbiosi
La soluzione di un dilemma
Respiro aperto
e puro cuore,
nell’infinita libertà
E amicizia per te

Da Ischia L’Arte

Cod. 02
Giuditta Abbatescianni
AD OCCHI CHIUSI

Ad occhi chiusi apriti alla fantasia:
ad occhi chiusi crea la tua magia!
Il cielo appartiene a tutti:
prendi il tuo pezzo di cielo!
Ad occhi chiusi puoi riconoscere te stesso:
fai vibrare le tue corde più profonde!
Ad occhi chiusi gioca col tuo pezzo di cielo:
lo vedi terso? Lo vedi azzurro oppur grigio?
La tua anima si esprime, ti mostra chi sei,
come sei e come vorresti veramente essere!
Socchiudi piano gli occhi, senza timore alcuno:
sentirai intorno a te Qualcuno molto vicino!
Richiudi gli occhi, allarga le braccia, incrocia le dita:
hai catturato il tuo cielo, lo hai ridipinto,
lo hai riempito di te e ora vive dentro di te!
Riapri gli occhi: ci sei, ti conosci e ti riconosci.
Senti sulla pelle il tepore dell’aria,
alle narici giunge un profumo sottile:
s’insinua lento nel pensiero e
scivola piano fino al cuore.

Da Ischia L’Arte

Cod. 03
Giuseppe Perrone
ANCORA, ORA

Ancora dolore e sangue negli occhi
Un vento di rancore
sbatte la porta al perdono
Sordo è l’orecchio
senza sentire ragione
Ancora macerie e fumo negli occhi
Nel vento la polvere
brucia ossigeno e vita
Fiacco è il sangue
né prova emozione
Ancora lutto e nero negli occhi
Un cupo vento
bianchi crisantemi consegna
laddove
le anime sono in pena
Ancora … cosa?
Ora è l’ora!
Del vento di pace, di gioia
D’amore

Da Ischia L’Arte

Cod. 04
Silvana Lazzarino
INASPETTATAMENTE L’AMORE

Avvolto dalla mano della guerra
serva del potere,
spinto dalla sete di vendetta e giustizia,
questo pianeta ferito
geme e sanguina separando
mani, volti, sguardi
sempre più indifferenti gli uni agli altri.
Quando si è sul punto di non farcela,
quando l’orizzonte si oscura
e il cielo sembra frantumarsi come cristallo
precipitando a terra in mille schegge di follia,
d’improvviso l’arcobaleno
a segnare una via per risalire.
E’ “l’arcobaleno dell’amore”
che inaspettato
in qualsiasi stagione della vita
arricchisce e trasforma
cuori, animi, pensieri,
unendo le diversità,
accorciando le distante tra popoli e nazioni
per accogliere l’altro
che ci viene incontro
dal fondo di una strada sconosciuta
da percorrere insieme.

Da Ischia L’Arte

Cod. 05
Elisa Ruthenberg
SONNO TRANQUILLO

Come potrò mai
trovare un senso, in questo paradosso?
sono nata infreddolita,
piangendo
sanguinando!
capendo che il dolore è Immane!
per poi abbandonarmi, Estasiata
fra le braccia di una madre..
Oh! vita Schizofrenica
che non da certezze
dove potrò mai dormir tranquilla?
Amico; tradito!
Amor; lontano!
assurdo equilibrio, fra Bene e Male
non ho certezza di sonni sereni
ma sì, una forte corazza
il vostro Amore
l’unico incondizionato… Amore
Famiglia!

Da Ischia L’Arte

Cod. 06
Anna Gura
COME VORREI

Come vorrei sapere che
esiste pace sulla terra.
Sapere che fioriscono
sia giardini, sia bambini.

Come vorrei sapere che
esiste la pace,
non solo il frammento di tranquillità
sulla nostra terra.
Sapere che fioriscono
sia giardini, sia bambini,
non solo un germoglio fragile,
ma tutta la terra farei fiorire.

Tutta la terra, senza i confini
tra i paesi, tra le nazioni, tra i frammenti.
La concordia possibile
tra tutta la gente, tutte le vite
come esiste già
tra i giardini ed i bambini.

Tutti i soli, anche nella notte,
che è nient’altro come
la strada per raggiungere
un giorno nuovo.

Da Ischia L’Arte

Cod. 07
Michela Pietropaolo
NEVE SU BAGDAD

Era di notte
e la terra tremava.
Lampi e luci in lontananza.
I boati ed il calore delle fiamme.
Occhi celati dietro un velo
impauriti, affamati
i miei
che per un attimo ho chiuso
e così ho sognato.
C’era il silenzio, c’era quiete.
Non un soffio, non un alito di vento.
Su quella terra ormai rossa
c’erano corpi
immobili, inermi
di soldati, di bambini.
Cadeva la neve
e la luna spendeva
ma no, poi capii
era solo la cenere.
Pensai finalmente è finita.
Pensai ad un abbraccio
ad un sorriso
ad una zuppa che mi scaldasse.
Udii un suono, più vicino.
erano lì, alle porte,
aprii gli occhi
ed il mio sogno era finito.

Da Ischia L’Arte

Cod. 08
Michela Manente
ERI IL POETA DELLA CAPRA

Eri il poeta della capra
ci somigliavi pure un po’:
le lunghe orecchie all’ingiù
glabre, per ascoltare meglio.

Il dolore vivido d’una vita
goduta mai del tutto, forse
vissuta all’ombra delle pagine
crespe e copertine impolverate.

Scrutavi da dietro una vetrina ampia
le gambe delle passanti e ne ridevi.
Scrutavi, pensavi, meditavi
e naturali fluivano le metafore in versi.

Tutto era motivo di poesia in te:
il calcio in primis e Carletto
e la serva e il cosmo misterioso.
Ti svegliava di notte la micia, ti seguiva,

ti spiava silenziosa come la donna
angelo tu spiavi, preda d’amore.

Da Ischia L’Arte

Cod. 09
Celestina Carofiglio
FOGLIA ARSA DAL SOLE

Foglia arsa dal sole
Scricchioli sussurrando qualcosa
Forse un ritornello o un assolo

Ti ascolta il passero
che echeggia al sole
Il tuo cantico di dolore

Anche tu amica mia
Sussurri al vento
Inutilmente
Le tue parole d’amore.

Da Ischia L’Arte

Cod. 10
Artista di Strada
ANIME SORELLE

Guardando intorno alle umane messi
mi accorgo quanto si è spogli e mesti
ricchi d’oro o poveri e lesti
giriamo intorno a cercar noi stessi

Tutti quanti a parlar di pace
e pochi realizzano la prece
ma la direzione è quella
ogni anima è unica e sorella

Uniti sempre su questa via
scacciamo l’odio che è moria
solo allora sarà fatta pace
e fratellanza sarà verace

Da Ischia L’Arte

Cod. 11
Rosanna Affronte
L’AMORE OLTRE OGNI CONFINE

Ho imparato col tempo
ad annusare un filo d’erba e amarlo
a cadenzare il mio passo
sulla scia dei pensieri del mondo
Ho imparato col tempo
che il coraggio non è scalare la montagna
ma un volto emaciato in una corsia d’ospedale
che dice: “non mollo”
Ho imparato col tempo
che qualunque sia il colore della tua pelle
o il Dio che preghi, tu sei uno di noi
che al mercato non ci sono più schiavi,
che una donna violata
è solo la lenta agonia di un maschio malato
Ho imparato col tempo
che la barbarie dell’uomo
ha come ostaggio il nulla, il non senso
perché la terra non è mia né tua,
che la strage di chi voleva la pace a Nassiriya o altrove
non ha reciso i sogni e gli ideali
di chi vive con Amore oltre ogni confine.

Alla fine ho imparato
a camminare sotto ogni cielo,
allietando le mie emozioni ferite
con una vecchia canzone afgana:
“Io sono una donna e riesco a sentire la musica
al di là delle montagne”.

Da Ischia L’Arte

Cod. 12
Antonio Mencarini
IL TUO RICORDO

Il tuo ricordo
mi trasporta lontano
tra mari in tempesta
e uragani di solitudine

Il tuo ricordo
mi ottenebra la mente
mi riporta nel tempo
tra momenti di felicità
e oscuri sentimenti

Il tuo ricordo
mi perseguita nei sogni
a volte dolcissimi
a volte assurdi incubi

Il tuo ricordo
passato e presente
tiene la mia anima in bilico
tra gioia e disperazione

Da Ischia L’Arte

Cod. 13
Daniella Pasqua
AMICO MIO …

Iscrizione annullata.

Da Ischia L’Arte

Cod. 14
Marta Zemgune
IN QUALCHE LUOGO TRA…

In qualche luogo tra
essere e non essere.
L’aria? Per respirarla.
Le pareti? Dove ripararsi.
L’eternità? Per superarla.
Solo un sentimento,

che si può avere
insieme con le stelle nascenti,
portandolo attraverso
le porte dei cortili nel crepuscolo
e custodirlo dai venti vagabondi.
Prenderlo per la mano e non lasciare
fino alla mattina
come un amico notturno e sincero.

In qualche luogo tra
essere e non essere
fino al tramonto della notte
sto con l’amico notturno e sincero,
per tuffarmi di nuovo nel groviglio
nei miei giorni lunghi e senza ombre

Da Ischia L’Arte

Cod. 15
Maria Petruzzelli
L’AMICIZIA

L’amicizia
è uno sguardo senza parole,
un’allegra rimpatriata,
un tuffo tra la folla,
parlare sentendosi dire “Sei pazza!”,
una foto con l’autoscatto,
è un cavallo bianco che corre sulla spiaggia.

Da Ischia L’Arte

Cod. 16
Don Backy
OTTOBRE

L’asfalto lucido
Bagnato di pioggia
Il rombo di un motore
Il fumo di un camino
Ed a tratti
L’immobilità assoluta del paesaggio

Tutto è fermo
Ed io guardo
E vedo l’ombra della mia sera
E vedo la mia tristezza
Arrampicarsi per i rami ingialliti d’inverno
Ed entrare
Dalla mia finestra

A nulla serve chiudere gli occhi
Il ricordo ritorna
E punge il cuore fino a farlo sanguinare

Cammino lungo il ponte della vita
E, se mi volto indietro
Ho già percorso
Più di metà della sua grande arcata

E allora
Vorrei che mia madre avesse dieci anni
E che giocasse con la sua prima bambola
Così come stanno facendo adesso
I miei figli.

Da Ischia L’Arte

Cod. 17
Sam Di Bella
IMMANENZA

Le mie parole
rubate via dal vento
volano come nuvole
nel cielo di cobalto
e quello che io sento
è uno strano sentimento
sublime come un salto
nel vuoto della mia malinconia.
Nella mia fantasia
io vedo un mondo buono
un mondo ormai sparito
e infatti già inserito
nel libro dei ricordi
di un fulgido passato
ormai dimenticato.
Dov’è la correttezza, l’amicizia,
il buon costume,
il senso di bontà
l’antica reverenza
per la sacra onestà?
Solo onestà fittizia
adesso va di moda
la chiamano furbizia
artefice di frode.
Per chi ha imparato bene la lezione
sa generare solo corruzione.

Da Ischia L’Arte

Cod. 18
Nunzia Cannovo
L’ULTIMA FOGLIA

Me ne andavo sola per il bosco ….
intorno a me regnava il grigio
la malinconia bussava al mio cuore.
Tra i rami sfogli di un albero,
vedo un abbaglio,
un’ultima foglia
venata di sangue.
Ai miei occhi appariva come un’amica (donna),
bionda d’oro e nel suo viso
si leggeva l’addio,
di una lunga estate
trascorsa tra canti e balli.
Nei suoi occhi profondi
si vedeva un verde
che pian piano si trasformava in nero
ed una lacrima scendeva nel suo candido viso.
All’improvviso il vento soffiò
e la donna si staccò.
Soave, ballava il suo capolavoro,
mentre la vita le passava davanti galoppando.
Gioie e dolori passavano veloci.
Dolcemente si posò a terra.
Ma il vento riprese a soffiare
e lei volò volteggiando con le altre.

Da Ischia L’Arte

Cod. 19
Modris Andžāns
GLI OCCHI

Mi sto fermando per guardare più attentamente
tutte le cose intorno a me. Tutti i respiri.
Mi viene in mente che non si è mai soli
mentre, attraverso i nostri occhi vivi, vedono il mondo
tutti quelli che sono andati via.

I miei occhi sono anche gli occhi loro
e noi guardiamoci, guardiamoci,
ancora amici, ancora uniti, non sapendo
i colori sotto la patinata della eternità.

Io sono ancora qui, ma loro chissà dove,
sotto la patinata della eternità, tutto:
respiri, pensieri, speranze ed inganni.
Solo i suoi occhi sono qui, attraverso i miei.

Quando sarò da loro, di nuovo vedrò
i suoi respiri profondi come la campana
le sue speranze, sventolando sopra la torre,
i suoi inganni come le polveri sul pavimento,
il pavimento della recuperata eternità.

Da Ischia L’Arte

Cod. 20
Calogero Pettineo
CREATI UGUALI

Negare mai dovrebbe
l’uomo all’uomo
l’autarchia della vita
tenendo schiavo il pensiero
nel gelo dell’ego
ne mai pagar libertà
dopo i sciolti nodi al ventre.
E dove prevale l’infelicità
cosparsa da parole
che mutano ogni diritto
non rallentare mai l’andatura
e lottare affinché il sole
illumini ogni viso d’uguaglianza
per la pace del mondo.

 

Da Ischia L’Arte

Cod. 21
Maurizio Tocchi
DISLESSICO

Iscrizione ritirata.

Da Ischia L’Arte

Cod. 22
Antonella Ronzulli
ANGOLI DI CUORE

Nel mio cuore
da ieri
da sempre
fidati – complici – partecipi
Pochi
fuggiti spogli di perché
altri
stupendamente presenti
Attimi preziosi
m’inondano l’anima
mani tese
nella sorpresa del silenzio
Rivelazioni
d’amicizie sconosciute
sopprimono
un triste tempo andato
Rinvigoriscono
coscienza di me
concretezza e fulgore
Amici miei
per voi – con voi
io ci sono
sempre ci sarò.

Da Ischia L’Arte

Cod. 23
Massimo Rozzi
PACE PER IL POPOLO INTIMIDITO

Pace per il popolo intimidito.
Camminare lassù dove ragazzi imberbi
hanno bruciato la loro gioventù
imprime il valore alla pace.
Negli ossari dove raccolti nomi,
senti lacrime assalirti di rabbia,
pensando alla ingordigia del potere.
Ma ancora scorrono immagini, fredde,
quasi lontane nella loro vicinanza,
di sangue innocente calpestato ignaro.
Così egoista ti volti, cieco,
umiliato perché la tua vita
corre su dorati incontri amichevoli.
Pulsa l’ansia che tutto
possa rimbombare sotto le finestre,
che la morte colga tutto.
Lancio un grido accorato: pace,
noi popolo umile sappiamo incatenarci
ma nella libertà di sorriderci.

Da Ischia L’Arte

Cod. 24
Angela Maria Tiberi
ARTISTA

Piccolo uomo, ti distingui dagli altri per le tue opere creative raccolte in una parola chiamata Arte.
Fai spettacolo con la voce, con le tue mani, con il movimento del tuo corpo lanciato in volo fino a raccogliere le gocce del cielo.
Mai ti fermi, continui ad improvvisare anche i versi per espandere nei cuori la bellezza del Creato.
Si, in questa vita come mortale tu non rimani come le mura possenti di un castello fatto di sogni e di chimere.
Resti nell’immagine di quel tuo amato fans o di chi ti ha applaudito in quel istante della tua gloria.
Tu appartieni alla bellezza della vita e tale tu rimarrai anche se la tua storia sarà eternamente finita.
Render onore tutti ti devono ma tu resterai umile e mai
la tua ombra scomparirà anche quando il tuo fiato torna nel cielo e tutto il tuo mondo scomparirà.

Da Ischia L’Arte

Cod. 25
Calogero Pettineo
NEI MOMENTI BUI, HO TE

S’inarcano gli oscuri pensieri
come chiome di salice piangente
quando l’animo afflitto, perdente
smarrisce il cammino in vicoli neri

E cercano difesa i gesti perversi
nella cara cometa, a illuminar la via
confortando il pianto della pazzia
da chi disapprova l’apparir diversi

Tenace tra martello e incudine
volitiva mi sorreggi e mi scuoti
e la tua diversità colma i vuoti
dell’abituale debole solitudine
– Grazie Amica mia –

Da Ischia L’Arte

Cod. 26
Gino Iorio
I RIFUGIATI

Si confondono gli sguardi tra il luccichio dell’acqua
e il sole che la sfiora.
All’orizzonte, tra Ponza e Ventotene,
i pescatori raccolgono le reti a bordo.

Questo momento di pace mi consola,
mentre si rattrista il pensiero mio
per posarsi là, dove vittime di un potere che non capisco,
popoli fuggono per approdare nell’isola della speranza.

Ho parlato con te rifugiato, ho saputo di te.
Sapessi quanto vorrei regalarti la pace che vivo in questo momento
per compensare le tue pene.
Mio caro amico, mio caro uomo che vieni da lontano.
19 Febbraio 2015 ore 14,00
Così continuo, continuo a pensare.
Sul tavolo due libri: Evtusenko e Prevert.
Il sole non accarezza più l’acqua.
I pescatori sono tornati a riva.

Solo il pensiero mio resta vivo.
Intanto continuo a non capire:
Politici che parlano, Califfi che si ribellano, Ricchi che partono per mete sicure
e il popolo che scappa in cerca di pace.

Da Ischia L’Arte

Cod. 27
Vera Roķe
Il COMANDAMENTO DELLA NATURA

Sono come una goccia d’acqua
che scorre nella terra e così
dà la forza per la vita nuova.

Sono come una gonfia gemma
che spezza il guscio duro
e saluta la sua fresca libertà.

Sono come un germoglio sul campo
che, nonostante la primavera avara,
si veste d’un abito intensamente verde.

Sono tre i comandamenti della terra
la garanzia dell’armonia illimitata,
più forte di ogni altra speranza.

Stai calmo! Fermati! Senti!
Per sapere in questa circolazione
come l’erba cresce insieme con te.

Da Ischia L’Arte

Cod. 28
Liga Sarah Lapinska
TI TACERÒ

Sono una gramigna spezzata,
proprio la terra, calpestata
sotto il carro armato.
Nella zolla calda, smossa
siamo spezzati noi, argento delle stelle,
rugiada di questa terra
e api selvagge di mezzogiorno.
Ecco, guariamo, avanziamo, proprio grovigli,
di nuovo vivi, più radici che ali.
La pace siamo noi, divisi, uniti.
Di tutto vorrei cantare,
Di tutto, di tutto vi tacerò.

Di rigagnoli
fuggiti, lasciando nel nido le uova già fredde.
Di un fratello che cerca la sorella
tra bambole bruciate,
nel silenzio, dopo le bombe.
Di tutto, di tutto vi tacerò.

Di notti che non hanno saputo imbrunire,
che, tutte, ho salvato solo per te.
Di parole non dette, troppo magiche,
che cresceranno come giganti e bambini.
Di ciò che vorrei vivere,
di tutto, di tutto ti tacerò.

Da Ischia L’Arte

Cod. 29
Eva Kaufmane
SORRIDI!

Sorridi
al raggio del sole,
mentre ti scalda
nel mezzo dell’inverno.
Sorridi
alla mano del vento,
mentre ti accarezza
la guancia stanca.

Sorridi
all’uccello che vola
per portare il tuo timido
saluto più lontano.
Porterà il tuo sorriso
nel mare splendido,
invece il mare lo getterà
nel bosco delle sabbie calme,
delle sabbie umide, piene
della tracce di gente,
di gabbiani e di cani,
facendo un disegno armonioso.
Mai il sorriso è solitario
ma ritorna più forte, più caldo.
Sorridi!

Da Ischia L’Arte

Cod. 30
Jānis Lapinskis
L’EREMITA

Tutti loro-gli uomini, le donne,
i cani, i topi, gli animali domestici
di tutte le specie sono andati a meditare
in un deserto lontano.

Sono rimasto unico nella vuota città di marmo
sulla scala del tempio pagano,
mangiando l’erba che cresce
tra le rovine della città lasciata,
bevendo l’acqua della pioggia,
attinta nell’unico antico altare
dalla mia manciata sicura.
Quando il mio ultimo vestito
si sdraierà su di me
prenderò il cuoio della capra
per avvolgermi di nuovo,
per aspettare, per non aspettare
la mia gente e il vento della primavera
dal deserto finalmente fiorito.
La pace.

Da Ischia L’Arte

Cod. 31
Emanuela Di Stefano
IL BOZZOLO

Un sospiro leggero
di calore onesto
pare tingere anche l’anima,
mentre nelle calde
ed accoglienti braccia
sparisce dal ricordo ogni dolore.
Gli occhi socchiusi
si lasciano portare in quel prato,
dove attende una mano tesa che
si raccoglie come un bozzolo
intorno al tenero frutto.

Da Ischia L’Arte

Cod. 32
Franco Maccioni
UNA SPERANZA DI PACE

Una speranza di pace…
mentre bagliori di luce infuocano l’orizzonte
e stilla pietosamente lacrime nell’uomo,
nella speranza di vita!
Uomo, che vittoria attendi nell’ultimo tuo respiro?
Abbracciare vuoi forse il corpo inerme
di un bimbo che urla pietà?
La vittoria è questa?
Non assopirti in un sonno eterno senza luce e verità!
Ti prego, solo per un istante, alza lo sguardo
in un limpido cielo e ascolta il soffio del vento!
Avvertirai certamente un carezzevole canto
che saprà cambiare il tuo cuore
ancora pieno di odio e di vendetta!
Non tirarti indietro, non nasconderti
in parole e smorfie per fingere
perché tu possa credere d’essere felice
pure in un’amicizia che nasconde altre verità!
Non ha senso viverla così la vita!
Una speranza di pace…
in questo strano mondo,
dove altri uomini stanno aspettando
un segno, una luce diversa e parole vere
in un’unione duratura per amare sempre!
Una speranza di pace…
per un anelito d’amore!

Da Ischia L’Arte

Cod. 33
Santa Vetturi
ANGELI DI BESLAN

voci festanti e sguardi colmi di attese
nel mattino irradiato di sole
sottile il timore si scioglie
nell’abbraccio al compagno ritrovato
la mano si tende fiduciosa
all’amico appena conosciuto
SCIENZA e CONOSCENZA
sono promesse feconde
alle menti avide di VITA
come specchio del mondo
e culla ai sogni più dolci
la SCUOLA accoglie nel suo guscio sicuro
mille giovani speranze
cresceranno forti e rigogliose
innalzeranno al cielo canti di gioia
pianteranno i semi del FUTURO

il volto cieco del terrore
il sole oscurò di quel giorno maledetto
mano sconosciuta d’assassino
ai limpidi occhi rubò la LUCE
e la vita barattò con l’odio

nel vostro sorriso spezzato
ANGELI DI BESLAN
ritroveremo la strada dell’AMORE
sulle macerie del vostro domani
costruiremo il nido alla PACE

Da Ischia L’Arte

Cod. 34
Natalya Kalynovskaya
LA MIA FIABA

Voglio avvolgermi nella nuvola
per dimenticarmi,
che porta verso l’arcobaleno,
alla riva di risparmio e di pace.
Voglio sapere dei suoi colori, dei desideri
per nascondermi dietro le maschere
e cosi avere il successo abbagliante,
e aprirmi in tutta la luce possibile,
diventando una fiaba, gettando
scintillii come piccole meteore
e, quasi trasparente, spostarmi nell’erba.
Voglio svanire nell’orizzonte cattivo,
lasciando tutto il resto qui,
sul foglio stanco.
Mi sveglierò di mattina, non dimenticando
il sogno mio e sentendo il respiro
della rosa nella mia mano, sorpresa.

Da Ischia L’Arte

Cod. 35
Mariella Cardinale
MADRE DI GAZA

Volto di madre siede
all’ombra di un cedro
sfiorata da aspro profumo
in attesa
che un canto
un abbraccio
un bacio
lenisca il dolore che scorre
tra i rivoli delle sue rughe.

Volto di madre, turbato
da rombo sfrecciante
tra cielo e terra
chiede pietà
per un’umanità ferita,
aliti giovanili
strappati alla vita.

Volto di madre,
scavato da solchi del tempo
supplica il mondo intero
che l’accompagni
nel canto di una nenia
con ornamenti di fiori,
di pace e di speranza.

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
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DILA

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Premi Otto milioni

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