Video 24 Novembre 2015

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Video 24 Novembre 2015

Il servizio televisivo realizzato da Mirna Mancini alla Casa dei Popoli di Barano in occasione degli eTeleischia logo compventi organizzati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – Dila” per celebrare la premiazione dei vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni“, andrà in onda tramite l’emittente televisiva Teleischia mercoledì 2 Novembre subito dopo il telegionale della sera.

Sigla cerimonia premiazione Otto milioni 2015

Video 21 Novembre 2015

Sigla Pasquale “Dragon” Di Costanzo

Teleischia “Otto milioni” lancio telegiornale Mirna Mancini intervista Ylenia Pilato

Teleischia speciale “L’isola siamo noi” Antologia Da Ischia L’Arte – letture Mencarini

Pasquale Dragon Di Costanzo presenta la mostra “Cinque elementi per i cinque sensi” sigla breve

Teleischia registra un servizio TG . Brulichio – Sembri

Premiazione “Otto milioni” conclusione seconda serata – Brulichio- Sembri

Video 24 Novembre 2015

DILA

Arturo Zavattini

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Arturo Zavattini

AZ – Arturo Zavattini fotografo Viaggi e cinema, 1950-1960

L’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia ospiterà nelle sale del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, fino al 28 marzo 2016, una mostra antologica delle fotografie di Arturo Zavattini, ideata e curata da Francesco Faeta e Giacomo Daniele Fragapane.

La mostra sarà inaugurata il 4 dicembre 2015 alle ore 18.00.

AZ – Arturo Zavattini fotografo Viaggi e cinema, 1950-1960, prevede l’esposizione di oltre 170 fotografie di grande formato, in massima parte inedite, che illustrano l’intensa attività fotografica di Arturo Zavattini tra il 1950 e il 1960, decennio cruciale della storia del Novecento.

Arturo Zavattini è noto, oltre che come operatore cinematografico e direttore della fotografia di molti film importanti, non solo italiani, come fotografo in ambito etnografico per aver accompagnato Ernesto de Martino, nella sua spedizione in Lucania nel 1952. Egli ha continuato, tuttavia, a praticare la fotografia per molti anni producendo un numero cospicuo di immagini. La sua cultura fotografica è maturata a stretto contatto con il Neorealismo italiano e con il realismo americano (ebbe modo di conoscere Paul Strand nel corso della realizzazione del celebre volume fotografico Un Paese). Arturo Zavattini ha saputo legare aspetti della cinematografia e della fotografia, con curiosità, arguzia, spirito critico.
Zavattini, preziosa memoria dell’epoca, ha lavorato, negli ultimi anni, a reperire immagini e a mettere ordine nel suo archivio in modo che si può ora realizzare una mostra completa su di lui, che copre un decennio (1950-1960), di grandissimo interesse per la storia dell’immagine e per quella del nostro Paese.

LA MOSTRA
Nell’esposizione un nucleo omogeneo è costituito dalle immagini realizzate a Tricarico nel giugno del 1952 nell’ambito della famosa spedizione etnografica in Lucania di Ernesto De Martino e qui concesse dal Centro di Documentazione Rocco Scotellaro. Vi sono poi immagini realizzate a Roma, a Napoli e in altre città e contrade italiane, che documentano la vita sociale in strada, e in particolare la condizione dei bambini del popolo. Zavattini, effettua nel 1956 un reportage a Bangkok, a Phetchaburi e nel nord della Thailandia, che qui è esposto per la prima volta: sono immagini scattate a latere delle riprese del film La diga sul Pacifico di René Clément, tratto dall’omonimo romanzo di Marguerite Duras: rare immagini di quei luoghi in quell’epoca.
Sono invece del 1960 le immagini realizzate a Cuba che includono un inedito Ernesto “Che” Guevara, incontrato casualmente subito dopo la rivoluzione, in occasione delle riprese del film del regista Tomás Gutierréz Alea,Historias de la revolución, alle quali Zavattini collaborò in veste di operatore nell’ambito di un progetto italiano di sostegno alla nascente cinematografia cubana.
Suggestiva è la sezione dedicata al rapporto dell’autore con il set: fotografie di backstage con personaggi di grande popolarità come Federico Fellini, Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni e Sofia Loren colti nelle pause delle lavorazioni da uno sguardo curioso e confidenziale.
Tutte le fotografie in mostra sono stampate in grande formato su carta baritata: 20 stampate da Roberto Bossaglia, nell’inverno del 2003 (quelle relative alla Lucania) mentre tutte le altre sono state stampate in occasione di questa mostra da Claudio Bassi per il Laboratorio “Fotogramma 24”, di Marco e Simona Bugionovi. La mostra è accompagnata da un catalogo con testi critici dei curatori Francesco Faeta e Giacomo Daniele Fragapane e di altri studiosi, edito da Contrasto.

BIOGRAFIA
Arturo Zavattini, figlio di Cesare, è nato a Luzzara nel 1930. Scopre la fotografia nel 1949, quando il padre gli regala la prima macchina fotografica: risalgono all’epoca le prime esperienze in camera oscura. Nel 1951, grazie a Vittorio De Sica che lo presenta ad Aldo Graziati, direttore della fotografia di Umberto D., inizia il suo lavoro nel cinema. Operatore e direttore della fotografia di molti film italiani e stranieri ha esordito come fotografo accompagnando Ernesto de Martino nella sua prima spedizione etnografica in Lucania, nel giugno 1952. Nel 1982 firma la fotografia di La veritàaaa, unico film scritto, interpretato e diretto da suo padre. Si dedicherà poi interamente alla cura dell’Archivio Cesare Zavattini, che guida tuttora.

SCHEDA DELLA MOSTRA
AZ – Arturo Zavattini fotografo Viaggi e cinema, 1950-1960
Una mostra ideata e curata da Francesco Faeta e Giacomo Daniele Fragapane, realizzata dall’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia/ Museo Nazionale Arti e Tradizioni Popolari – MiBACT, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina (Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne), l’Archivio Cesare Zavattini, Roma, con il patrocinio delle associazioni AISEA (Associazione Italiana di Scienze Etno-Antropologiche), ANUAC (Associazione Nazionale Universitaria degli Antropologi Culturali), SIMBDEA (Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici), SISF (Società Italiana di Studi sulla Fotografia).
La mostra è patrocinata dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

CATALOGO
Catalogo edito da Contrasto, a cura di Francesco Faeta e Giacomo Daniele Fragapane, con contributi di Pietro Clemente, Emilia De Simoni e Maura Picciau e un testo di Claudio Piersanti.

Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
5 dicembre 2015 – 28 marzo 2016

Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Direttrice: Maura Picciau
Piazza Guglielmo Marconi 8 – 00144 Roma EUR
http://www.idea.mat.beniculturali.it/
Tel: (39) 06 5926148 – (39) 06 5910709 Fax: (39) 06 5911848 ic-d@beniculturali.it
Trasporti: Metro Linea B (EUR Fermi) – Autobus 30 Express, 170, 671, 703, 707, 714, 762, 765, 791
Redattore: EMILIA DE SIMONI
Informazioni Evento:

Data Inizio: 05 dicembre 2015
Data Fine: 28 marzo 2016
Costo del biglietto: Intero: € 4.00 Ridotto: € 2.00
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Roma, Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia – Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Indirizzo: Piazza Guglielmo Marconi, 8
Città: Roma
Provincia: RM
Regione: Lazio
Orario: 8.30-19.30
Telefono: (39) 06 5926148
Fax: (39) 06 5911848
E-mail: ic-d@beniculturali.it
Sito web: http://www.idea.mat.beniculturali.it/

Documentazione:
Invito
(documento in formato pdf, peso 444 Kb, data ultimo aggiornamento: 18 novembre 2015)

Dove:

Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia – Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Città: Roma
Indirizzo: Piazza Guglielmo Marconi, 8
Provincia: RM
Regione: Lazio

zavattini

EXPO Bruno 3

NOTIZIE

Eventi dal 20 Dicembre 2015

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Seconda Ragunanza di Poesia

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Continua la distruzione

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DILA Otto milioni 2015

Eventi dal 10 Febbraio 2015

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Shoah 27 Gennaio 2015 – DILA

Scempi ad Ischia –  Non solo spiagge e pinete

Eventi dal 10 Gennaio 2015

Costituita associazione culturale DILA “Da Ischia L’Arte”

Gran Galà “Otto milioni 2014

Cerimonia premiazione dei vincitori “Otto milioni – 2014″

Presentazione Antologia “La mia vita mai vissuta”

Pubblicazioni antologie

Premi

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Il Bardo ad Aquileia

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Il Bardo ad Aquileia.

Prende il via con opere dal Museo di Tunisi il progetto Archeologia ferita

Dal 6 dicembre, e fino al 31 gennaio 2016, grazie alla Fondazione Aquileia, il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia ospiterà importanti reperti in arrivo dal Museo Nazionale del Bardo di Tunisi, colpito lo scorso 18 marzo dall’efferatezza del terrorismo fondamentalista, per la mostra Il Bardo ad Aquileia. Le opere dialogheranno con i manufatti aquilesi non solo a sottolineare  i legami e i collegamenti che caratterizzavano il Nord Africa e l’Alto Adriatico in età romana, nell’ambito di una circolazione di culture e religioni che abbracciava l’intero bacino del Mediterraneo, ma anche a testimonianza di quanti si oppongono a questa nuova terribile iconoclastia che tenta di negare alla radice il dialogo interculturale e interreligioso.

«Aquileia, patrimonio dell’umanità – spiega Debora Serracchiani, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia  – è una delle perle della nostra Regione. Questa mostra e il collegamento con il Bardo di Tunisi attualizzano quei concetti di convivenza, di dialogo, di rispetto interculturale di cui la città  fu portatrice in passato, e intendono ribadire con forza il loro valore universale di fronte alle tendenze distruttrici del fondamentalismo»

«Riteniamo sia oggi utile e doveroso valorizzare queste testimonianze importantissime alla luce di quello che accade intorno a noi – spiega Antonio Zanardi Landi, presidente della Fondazione Aquileia – da qui l’idea della mostra  che si inserisce in un ciclo più esteso denominato Archeologia ferita con il quale la Fondazione Aquileia, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia e il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, intende portare in successione e con cadenza semestrale ad Aquileia opere d’arte significative provenienti da musei e siti colpiti dai tragici attacchi del terrorismo fondamentalista».

Sulla presenza delle opere del Bardo ad Aquileia, il direttore del Museo di Tunisi, Moncef Ben Moussa, ha scritto: «Le otto opere saranno ammirate dai visitatori del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, un luogo ricco di cultura e testimone dello stesso universo, della stessa radice, i medesimi valori del Museo del Bardo, per dissolvere distanze e barriere. Gli abitanti di Aquileia, e non solo loro, vedranno qualcosa di se stessi, della loro storia e cultura, in una sorta di invito a scoprire se stessi nella storia dell’altro».

L’esposizione intende rappresentare dunque uno spaccato dell’arte e dell’alto artigianato delle province africane in età romana tra il I e il III secolo attraverso il mosaico della dea Cerere ritrovato a Uthina, due mosaici di “lottatori nudi in presa” provenienti dal tepidarium delle terme di Gigthis, la testa dell’imperatore Lucio Vero da Dougga, la statua del dio Giove da Oued R’mel, la stele funeraria di Marcus Licinius Fidelis, un soldato originario di Lione, in Gallia, che fu sepolto ad Ammaedara, e due ceramiche ritrovate nelle necropoli di El Aouja, una brocca decorata a rilievo e un contenitore cilindrico con rappresentazioni di dei e satiri.

L’obiettivo è quello di mantenere alta l’attenzione e la sensibilità verso il tema della distruzione di monumenti di eccezionale valore, eredità delle grandi civiltà del passato – e quindi della volontà di cancellazione della memoria della storia universale dell’Uomo. Lo sottolinea Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, nelle parole introduttive del catalogo: “La mostra non vuole solo ricordare un periodo di fertile convivenza tra le due sponde del Mediterraneo, ma si pone l’obbiettivo di far comprendere ai visitatori quanto la matrice culturale dei nostri paesi sia comune, vicina ed interconnessa, così come interconnessi sono problemi, difficoltà e prospettive di sviluppo economico e civile”.

La città di Aquileia (fertile testimonianza di una felice convivenza che si realizzò tra romani, giudei, greci, alessandrini), iscritta dal 1998 all’Heritage List dell’Unesco, rappresenta per la sua storia, il luogo adatto ad affermare la validità universale di un’idea di  convivenza e di dialogo e per avviare un confronto a più voci sull’importanza della difesa del patrimonio culturale come baluardo contro l’oscurantismo e la barbarie.
Anche Debora Serracchiani , Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia

Per questo il progetto ha ricevuto il caloroso sostegno del Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini; del Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni; della Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani ed è stato accolto con entusiasmo dal Ministro della Cultura della Tunisia, Latifa Lakhdhar, dal Direttore dell’Istituto Nazionale del Patrimonio,  Nabil Kallala e dal Direttore del Museo del Bardo, Moncef Ben Moussa.

La mostra è realizzata in collaborazione con Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Udine, Edison e con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello e Aiello.

Come scrive nella prefazione al catalogo, edito da Allemandi, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «L’esposizione ad Aquileia è un gesto di amicizia e la affermazione,  convinta e forte, che solo attraverso la riproposizione dei valori della cultura e della storia comune, sarà possibile sconfiggere la cieca violenza e la barbarie di chi vorrebbe proporre infondati scontri di civiltà. Sono lieto che la mostra si realizzi in mesi così importanti e delicati per la ricerca di soluzioni ai grandi problemi aperti del Mediterraneo e sono d’altra parte  certo che essa varrà a vivificare i legami profondi che ispirano l’amicizia e la stima tra Tunisia e Italia ed il ruolo equilibrato e fautore di moderazione che i due Paesi svolgono nell’area».

E pare fargli eco il Presidente della Repubblica Tunisina Béji Caïd Essebsi quando scrive: «Questo male del secolo chiamato terrorismo non ha patria. E’ solo una conseguenza della mondializzazione, nonché una delle sue più abiette espressioni. Di fronte al terrorismo, tutti i popoli, a Nord come a Sud, devono restare uniti. Dobbiamo essere uniti nel proteggere il nostro patrimonio comune e rendere il nostro mare Mediterraneo un anello di congiunzione e non un confine».

Redattore: RENZO DE SIMONE

Il Bardo ad Aquileia
Data Inizio: 06 dicembre 2015
Data Fine: 31 gennaio 2016
Costo del biglietto: 4,00 euro
Prenotazione:Facoltativa
Luogo: Aquileia, Museo archeologico nazionale di Aquileia
Orario: da martedì a domenica: dalle 8.30 alle 19.30
Telefono: 0431-91035
E-mail: museoarcheoaquileia@beniculturali.it

 

 
Dove:

Museo archeologico nazionale di Aquileia
Proprietà: Ente MiBAC
Città: Aquileia
Indirizzo: Via Roma, 1,
CAP: 33051
Provincia: UD
Regione: Friuli-Venezia Giulia
Telefono: 043191016 043191035 (Direzione)
Fax: 0431919537 (Direzione Museo)
E-mail: museoarcheoaquileia@beniculturali.it
Sito web: http://www.museoarcheologicoaquileia.beniculturali.it/

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DILA Otto milioni 2015

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Shoah 27 Gennaio 2015 – DILA

Scempi ad Ischia –  Non solo spiagge e pinete

Eventi dal 10 Gennaio 2015

Costituita associazione culturale DILA “Da Ischia L’Arte”

Gran Galà “Otto milioni 2014

Cerimonia premiazione dei vincitori “Otto milioni – 2014″

Presentazione Antologia “La mia vita mai vissuta”

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Il Corriere dell’isola 25 Novembre 2015

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Il Corriere dell’isola 25 Novembre 2015

Il Corriere dell'isola 25 Novembre 2015Di Henry Camilo Bermudex

Domenica 22 novembre, all’interno del premio di poesia “Otto milioni” si è svolto il vernissage della mostra “Cinque elementi per i cinque sensi: legno, metallo, terra, fuoco acqua”.

ARTE E POESIA COME BINOMIO PERFETTO

Il premio giunto alla sua quarta edizione, è stato ideato dall’associazione culturale DILA (Da Ischia L’Arte) che promuove la poesia, l’arte, la lettura, la musica e molto altro.

Forio

Il premio internazionale di poesia “Otto milioni” è giunto alla sua quarta edizione e come sempre DILA, associazione fondata dallo scrittore e poeta Bruno Mancini, si prefigge il conclamato scopo di valorizzare la cultura in ogni sua faccettatura spaziando dalla poesia, come già detto, dalla lettura di teti alla musica toccando anche altri campi dello scibile.

Quindi l’associazione è nata fondamentalmente per creare una sorta di “tribù” di artisti come poeti, narratori, pittori, musicisti che, stanchi di rimanere segregati tra le quattro mura dei loro siti, decidano di condividere la passione per la cultura. Quest’anno l’evento è cominciatoil 21 e si protrarrà fino al 29 quando assisteremo all’atto conclusivo e ha goduto della presenza di Angelina Gozzi, giornalista del Resto del Carlino di Modena. Domenica, davanti un folto pubblico di persone, ha avuto luogo l’inaugurazione della mostra “Cinque elementi per i cinque sensi: legno, metallo, terra, fuoco, acqua” e in questo contesto hanno potuto esporre tanti artisti isolani, alcuni già conosciut e altri meno noti che, grazie a questa possibilità, hanno saputo mettersi in evidenza. Tra di essi ricordiamo la giovane e talentuosa Ylenia Pilato che, reduce da una formativa e interessantissima esperienza artistica in Russia, ha portato alcuni dei suoi lavori realizzati come sempre con la stoffa, materiale che ormai la caratterizza, ancora erano presenti Fermina Migliaccio, vera maestra del legno, la giovanissima Elisa Ruthenberg e Anna Maria Di Meglio che affettuosamente ha anch’essa esposto alcune sue tele cariche di pathos e di conoscenza artistica. Dopo una breve e coinvolgente spiegazione da parte degli artisti dei loro capolavori la serata è proseguita con una performance canora del soprano Paola Occhi, protagonista del concerto Meravigliosamente Retrò della sera precedente, e con la lettura di alcune poesie tratte dalla prima antologia dell’associazione DILA. Tale testo, curato personalmente da Bruno Mancini e da Roberta Panizza e dedicato al Prof. Edoardo Malagoli. è stato proposto ufficialmente all’EXPO di Milano dal 20 al 25 ottobre e i suoi contenuti hanno costituito uno dei fili conduttori sui quali si è svolto il progetto del premio. Nel libro sono confluite poesie provenienti non solo da svariate provincie italiana, ma anche da oltreconfine riscuotendo un successo non indifferente. Il nome “Otto Milioni” non è casuale, infatti prende origine dal numero dei potenziali lettori delle antologie che contengono i testi dell’omonimo premio di poesia ideato da Bruno Mancini con la direzione artistica di Roberta Panizza. Ciò, in quanto i suddetti volumi antologici, per le tre precedenti edizioni, sono stati stampati in migliaia di copie con la chiara volontà di renderli fruibili in gratuita lettura per i passeggeri trasportati dalla Flotta Lauro in navigazione nel Mediterraneo e per tanti altri canali di comunicazione. L’importante a questo punto è dire che DILA è profondamente grata all’Editrice LITHO Commerciale che ha permesso di stampare il volume e a Antonella Ronzulli che ha operato nelle duplice veste di socia DILA e di Direttrice Editoriale di Litho Commerciale. Nelle serate di sabato e domenica si sono svolte le premiazioni dei vincitori del premio e la classifica ha visto al primo posto Anna Maria Tiberi che, con grande emozione, si è detta felicissima del soggiorno sulla nostra isola e del riconscimento che gli è stato conferito. Come si è detto l’evento copre la lunghezza di una settimana e sembea quindi doveroso ricordare i prossimi appuntamenti che vedono protagonista la giornata d venerdì 27 quando, alle ore 19-00, si terrà la conferenza “I chakra e la filosofia orientale” a cura di Gianni Vuoso dell’Associazione culturale “Il Gerrmoglio“. Sabato 28 alle ore 19.00 invece avrà luogo il Reading di prose e poesie tratte dall’antologia “Da Ischia L’Arte“: Attori e scrittori potranno intervenire interpretando uno o più testi scelti dal manuale. Tutto sarà curato da Katia Massaro, con la partecipazione di Pasquale “Dragon” Di Costanzo. Infine, domenica 20 alle ore 19.00 ci sarò la serata conclusiva con il Gran galà del Premio “Otto milioni” con le musiche di tratte dal c.d. “Nelle bugie dei sogni“.

 

Le pergamene premio poesia “Otto milioni – 2015”

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Le pergamene premio poesia “Otto milioni – 2015”

Le pergamene

Pergamena Angela Maria Tiberi

La poesia di Angela Maria Tiberi

Pergamena Silavana Lazzarino

Pergamena Silavana Lazzarino

La poesia di Silavana Lazzarino

Pergamena Franco Maccioni

Pergamena Franco Maccioni

La poesia di Franco Maccioni

Pergamena Antonio Mencarini

Pergamena Antonio Mencarini

La poesia di Antonio Mencarini

Pergamena Elisa Ruthenberg

Pergamena Elisa Ruthenberg

La poesia di Elisa Ruthenberg

Pergamena Rosanna Affronte

Pergamena Rosanna Affronte

La poesia di Rosanna Affronte

Pergamena Antonella Ronzulli

Pergamena Antonella Ronzulli

La poesia di Antonella Ronzulli

Pergamena Paola Occhi

Pergamena Paola Occhi

La pagina di Paola Occhi

Antonio Fiore

Pergamena Antonio Fiore

La Pagina di Antonio Fiore

Pergamena

La pagina di

Pergamena Santina Amici

Pergamena Santina Amici

La pagina di Santina Amici

Pergamena Katia Massaro

Pergamena Katia Massaro

La pagina di Katia Massaro

Pergamena Alberto Ghirardini

Pergamena Alberto Ghirardini

La pagina di Alberto Ghirardini

Pergamena Alberto Liguoro

Pergamena Alberto Liguoro

La pagina di Alberto Liguoro

Pergamena Aniello Buonocore

Pergamena Aniello Buonocore

La pagina di Aniello Buonocore

Pergamena Pasquale Dragon Di Costanzo

La pagina di Pasquale Dragon Di Costanzo

Pergamena Antonella Ronzulli collaborazione

Pergamena Antonella Ronzulli collaborazione

La pagina di Antonella Ronzulli

Pergamena Ludovica Zoli

Pergamena Ludovica Zoli

La pagina di Ludovica Zoli

Pergamena Liga Sarah Lapinska copertine

Pergamena Liga Sarah Lapinska copertine

La pagina di Liga Sarah Lapinska

Pergamena Enzio Strada

Pergamena Enzio Strada

La pagina di Enzio Strada

Pergamena Celestina Carofiglio

Pergamena Celestina Carofiglio

La pagina di Celestina Carofiglio

Pergamena Calogero Pettineo

Pergamena Calogero Pettineo

La pagina di Calogero Pettineo

Pergamena Emanuela Di Stefano

Pergamena Emanuela Di Stefano

La pagina di Emanuela Di Stefano

Pergamena Liga Sarah Lapinska Il Dispari

Pergamena Liga Sarah Lapinska Il Dispari

La pagina di Liga Sarah Lapinska

Pergamena Marta Zemgune

Pergamena Marta Zemgune

La pagina di Marta Zemgune

Pergamena Roberta Panizza

Pergamena Roberta Panizza

La pagina di Roberta Panizza