DILA Mare Culturale Urbano 18 Novembre 2018 ore 20.30

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DILA Mare Culturale Urbano 18 Novembre 2018 ore 20.30

DILA Mare Culturale Urbano

#BCM18 Progetti DILA per Bookcity 2018

#BCM18

DILA c/o Mare Culturale Urbano 18 Novembre 2018 ore 20.00

 

TITOLO DELL’EVENTO:

“Don Backy – Bruno Mancini – Roberta Panizza – Angela Maria Tiberi – Stefano Degli Abbati”

DIREZIONE:

Bruno Mancini, Roberta Panizza, Gaetano Di Meglio, Maria Luisa Neri, Don Backy, Mariapia Ciaghi, Angela Maria Tiberi

NOMI DEI PROTAGONISTI:

Abdeldjalil Amri, Adriana Iftimie, Aldo Caponi in arte Don Backy, Aldo Gallina, Angela Maria Tiberi, Anna Di Trani, Antonella Ruotolo, Antonio Fiore, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Caterina Guttadauro, Dalila Boukhalfa, Domenico Umbro, Felice Maria Corticchia, Flora Rucco, Franco Maccioni, Gaetano Di Meglio, Gianna Formato, Giulio Menichelli, Giuseppe Lorin, Giuseppe Vultaggio, Guido Arbonelli, Lorel Valentini, Lucia Fusco, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Maria Rosaria Longobardi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Natalia Benedetti, Nina Lavieri, Nunzio Buono, Paola Occhi, Pierluigi Coggio, Redattori Magazine “Eudonna”, Redattori testata giornalistica “Il Dispari”, Roberta Panizza, Roberto Prandin, Soci Associazione “Arte del suonare”, Soci Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, Staff Editore “Il Sextante”, Stefano Degli Abbati, Ugo De Angelis

Autori e Presentatori:

Bruno Mancini, Roberta Panizza, Don Backy, Gaetano Di Meglio, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Caterina Guttadauro, Angela Maria Tiberi

DESCRIZIONE DELL’EVENTO:

Momenti di cultura consistenti in letture di opere poetiche e di prosa; ascolto di brani musicali appositamente realizzati per i nostri eventi. Saranno presentati libri di Bruno Mancini, Roberta Panizza, Don Backy, Stefano Degli Abbati.
Saranno distribuite gratuitamente molte copie di libri pubblicati da DILA e da Il Sextante, nonché copie del quotidiano “Il Dispari” e del magazine “Eudonna”.

LIBRI DEI QUALI SI PARLA:

“Memorie di un juke box” di Don Backy – Coniglio Editore (ISBN ; 978-8860630421;

“Erotismo, sì” di Bruno Mancini – Lulu.com ISBN 978-1-326-60541-4;
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“La sagra del peccato” di Bruno Mancini – ISBN 978-1-326-54516-1)
(;

“Le mille porte” di Roberta Panizza – Aletti editore (ISBN 88-87860-65-3);

“Gioco d’amore a Sermoneta” di Angela Maria Tiberi- Lulu.com 978-0-244-06008-4;

“La scelta del Sè” di Stefano Degli Abbati – Il Sextante (ISBN 978-88-904492-3-9)

TIPOLOGIA DELL’EVENTO:

incontro, reading, concerto.

DURATA:

questo evento durerà circa 90 minuti.
Ingresso gratuito.

Prenotazioni c/o emmegiischia@gmail.com

INFO: 3914830355

Fino ad oggi 17 ottobre 2018, i seguenti Artisti mi hanno autorizzato a divulgare la notizia della loro GRATUITA partecipazione:


Abdeldjalil Amri


Aldo Caponi in arte Don Backy

Franco Maccioni


Francesca Luzzio


Felice Corticchia

Premio “Otto milioni!” 2018

Premio “Otto milioni!” 2018

Assunta Gneo

Assunta Gneo

Caterina Guttadauro

Caterina Guttadauro

Dalila Boukhalfa

Dalila Boukhalfa

Domenico Umbro

Domenico Umbro

Flora Rucco

Flora Rucco

Gaetano Di Meglio

Gaetano Di Meglio

Giulio Menichelli

Guido Arbonelli

Guido Arbonelli

Maria Luisa Neri

Maria Luisa Neri

Mariapia Ciaghi

Mariapia Ciaghi

[Milena Petrarca

Milena Petrarca

Natalia Benedetti

Natalia Benedetti

Nazionale Cantanti lirici

Nazionale Cantanti lirici

Nina Lavieri

Nina Lavieri

Nunzio Buono

Nunzio Buono

Paola Occhi

Paola Occhi

Redattori Magazine "Eudonna"

Redattori Magazine “Eudonna”

Redattori testata giornalistica "Il Dispari" 
Redattori testata giornalistica “Il Dispari” 

Roberta Panizza

Roberta Panizza

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Roberto Federico

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Roberto Prandin

Silvana Lazzarino

Silvana Lazzarino

Soci Associazione “Arte del suonare"

Soci Associazione “Arte del suonare”

Soci Associazione culturale "Da Ischia L'Arte - DILA"

Soci Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

Staff Editore "Il Sextante"

Staff Editore “Il Sextante”

Stefano Degli Abbati

Stefano Degli Abbati

Artisti finalisti delle cinque sezioni (poesia, musica, letteratura, giornalismo, arti grafiche) del premio “Otto milioni!” 2018

http://maremilano.org/

Mare culturale urbano

è un centro di produzione artistica che si è insediato nella zona ovest di Milano per costruire un nuovo modello di sviluppo territoriale delle periferie: partendo da un forte legame con la dimensione locale, sviluppa scambi a livello internazionale e attiva processi di inclusione sociale, rigenerazione urbana e innovazione culturale.

Il modello operativo di mare prevede il coordinamento di residenze artistiche temporanee che dialogano con la progettazione sociale, per generare contenuti che abbiano un forte impatto sui territori per i quali sono stati pensati.

Esperti italiani ed internazionali sono invitati a curare la produzione artistica di teatro, danza, cinema, arti visive, musica e cultura digitale, un dramaturg ha il compito di favorirne l’interazione e la contaminazione.

La programmazione di mare prende vita in due spazi vicini tra loro: 

Cascina Torrette – aperta da Maggio 2016 – e via Novara 75 –di prossima costruzione. Saranno complessivamente circa10.000 mq aperti 350 giorni all’anno, 7 giorni su 7, dalle 8 della mattina alle 2 di notte, che comprenderanno: cinema, sale teatrali e per concerti, coworking, studi di registrazione e sale prova musicali, atelier e spazi di prova e formazione, spazi per la comunità, caffé e bistrot, una corte, una grande area di verde pubblico e un passaggio sempre aperto alla città.

Mare culturale urbano

è un luogo che non c’era, un bene di tutte e tutti, un posto dove stare e tornare, un elemento in continuo movimento e in continua rigenerazione, senza barriere e grazie al quale le persone si incontrano e si conoscono.

Sono questi i pensieri all’origine del nome, mare culturale urbano e della vita dei nostri spazi.

mare cascina torrette si presenta come una piazza, uno spazio fisico e temporale di incontro della comunità di prossimità e di tutta la città.

L’attività si incardina su residenze artistiche temporanee e l’offerta di un ampio spettro di opportunità di partecipazione, sia da un punto di vista generazionale che sociale che artistico. Offre anche spazi di coworking, sale per formazione e incontro, sale prova musica, una birreria artigianale e un ristorante.

Nel 2012 Andrea Capaldi, Benedetto Sicca e Paolo Aniello

concepiscono l’idea di fondare un’impresa sociale per realizzare un grande spazio di sperimentazione artistica, inclusione sociale e rigenerazione urbana a Milano, sul modello di luoghi come il Matadero a Madrid, il Vooruit a Gent e altri centri europei.

Nel 2013 il progetto comincia a prendere forma con l’individuazione dell’area dismessa di via Novara 75, messa a bando dall’Assessorato al Demanio del Comune di Milano.

Nel frattempo Fondazione Housing Sociale e Investire (ex Polaris sgr), impegnate nella costruzione del complesso di housing sociale “Cenni di cambiamento”, affidano a mare la gestione della cascina seicentesca Torrette di Trenno, in corso di restauro.

Nel 2014, vinto il bando per la concessione di via Novara 75, si costituisce un primo gruppo di operatori che avvia il lavoro di progettazione per un nuovo modello di sviluppo territoriale e di costruzione di reti.

Nello stesso anno mare ottiene la certificazione di start-up innovativa a vocazione sociale, entra a fare parte dei network internazionali Trans Europe Halles, Impact Hub, di European Innovation in partnership con Smart Cities and Communities, delle reti italiane Conciliamilano e Milano Sharing city, e inizia a collaborare a livello territoriale con il Comune di Milano, il Consiglio di Municipio 7, Fondazione Cariplo e Banca Prossima.

La prima esperienza

di applicazione del modello di sviluppo territoriale pensato da mare per zona 7 è oggi in corso grazie al programma di attivazioni urbane, che uniscono la ricerca urbanistica e sociale a azioni artistiche, affidati alla curatela di Cohabitation Strategies (COHSTRA) e Landscape Choreography (LANCHO).

La ricerca raccoglie dati circa la composizione sociale, la situazione abitativa e lavorativa degli abitanti di zona 7, informazioni fondamentali per ispirare il lavoro di mare e per fornire agli artisti e agli esperti che vi risiederanno, gli strumenti necessari di comprensione del tessuto urbano, culturale e sociale.

A partire da maggio 2016 viene avviata l’attività nella Cascina Torrette di Trenno, che raccoglie un immediato e ampio successo di partecipazione sia a livello di prossimità che di tutta la città e oltre. All’attività di residenza artistica si accompagnano diverse progettualità, legate sia alla musica (creazione di spazi per presentare i propri progetti per giovani band e musicisti, rassegne jazz, progetti dedicati a musicisti più riconosciuti) che ai bambini, che al territorio di prossimità, proseguendo quanto già avviato in termini di sviluppo territoriale.

L’attività estiva “Dopo andiamo al mare?” comprende anche una quotidiana programmazione cinematografica.

Nel 2017 circa 80.000 persone

hanno frequentato lo spazio per eventi di cinema, teatro, enogastronomia, performance musicali e dibattiti, o hanno comunque attraversato lo spazio per altri eventi e attività.

Mare culturale urbano

è ora in Cascina Torrette.

A circa 20 minuti dall’Arco della Pace, dalla Darsena, dal Naviglio, dalla Bovisa, da Isola, da Tortona.

A circa 10 minuti da Baggio, dal Parco di Trenno, da Quinto Romano, da Lorenteggio e Giambellino… a circa 5 minuti dallo stadio di San Siro e dall’Ippodromo.

Mare culturale urbano

in Cascina Torrette si trova in via Giuseppe Gabetti, 15 a Milano in zona 7, all’interno del complesso di housing sociale Cenni di Cambiamento, tra il deposito ATM di via Novara, 41 e la Caserma Santa Barbara di via Chinotto.
Via G. Gabetti è la strada che costeggia il deposito ATM (guardando l’ingresso del deposito, è la strada sulla sinistra).

Si può raggiungere la Cascina anche percorrendo via Quinto Cenni o via Domokos, due trasversali di via Novara (entrambe poste circa all’altezza dell’Ufficio Postale di via Novara, 31, nei pressi di Piazza Amati; guardando le Poste, una sulla destra e l’altra sulla sinistra).

Mare culturale urbano

è aperto tutti i giorni.
E’ possibile accedere al cortile comune lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e domenica, dalle ore 9.00 alle 24.00; venerdì e sabato dalle ore 9.00 alle 2.00 (alcuni orari di accesso possono variare a seconda delle attività in corso e degli appuntamenti a pagamento della stagione estiva).

La birreria, che fa anche servizio caffetteria e serve taglieri di salumi, formaggi e stuzzichini, è aperta tutti i giorni con i seguenti orari: lun. dalle ore 19.00 alle 24.00, mar. mer. gio. dalle ore 12.00 alle 24.00, ven. dalle ore 12.00 alle 02.00, sab. dalle ore 10.00 alle 02.00, dom. dalle ore 10.00 alle 24.00.

A pranzo la cucina è aperta da martedì a domenica dalle ore 12.30 alle ore 14.30 (ultima chiamata). A cena la cucina è aperta da martedì a sabato dalle ore 19.30 alle ore 22.00 (ultima chiamata).

*l’orario di fine servizio indicato è quello dell’ultima chiamata in cucina.

Il servizio di accoglienza dello spazio coworking è attivo da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 19.30. Per chi attiva la “membership full” l’area coworking è sempre accessibile.
Le sale prova musicali sono fruibili tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 24.00.

si scende alla fermata San Siro Stadio (M5, lilla) o  fermata Primaticcio (M1, rossa), tutte e due a una distanza di poco più di 1 km dalla Cascina (15 minuti a piedi).
Da San Siro Stadio a piedi si percorre via San Giusto e si imbocca poi via Novara, fino al deposito ATM e a via Gabetti.

Da Primaticcio invece si percorre via Primaticcio, si prosegue in via E. Chinotto, si imbocca poi, all’altezza di Piazza C. Amati, via Domokos.

Metro e autobus:

in alternativa, da San Siro Stadio si possono prendere gli autobus 80 e 64, scendendo alla fermata via Novara/via Fleming; mentre da Primaticcio si può prendere l’autobus 64, scendendo in via E. Chinotto/Piazza C. Amati.
Utile anche la fermata De Angeli (M1, rossa), posta a 2 km dalla Cascina; da qui si può prendere l’autobus 80.

Solo autobus: 

su via Novara, all’altezza del deposito ATM, si fermano gli autobus 49, 64 e 80.
In via E.Chinotto/Piazza C. Amati si fermano gli autobus 49 e 80.

Calcola il tuo percorso: visita  il sito di ATM Milano (Azienda Trasporti Pubblici Milano)

In bici
Postazioni per legare le biciclette.
Postazioni per ricaricare le biciclette elettriche  (che saranno installate nei prossimi mesi).

In macchina
Cascina è dotata di numerosi spazi di parcheggio, molti gratuiti su via Gabetti e nell’area più prossima all’edificio, altri all’interno di righe blu, gratuite nel week-end.
Per chi arriva da fuori Milano: Tangenziale Ovest/Genova/Torino/Varese/Gravellona T./Como/Chiasso/Svizzera/Aeroporto Malpensa, A50/E35 – Uscita 3 per Via Novara/SPexSS11/SS11
Coordinate della posizione:  45°28’09.1″N 9°07’26.8″E

In taxi
Il servizio taxi a Milano (auto di colore bianco) funziona 24h su 24h.
Contatti utili:  Taxi Blu, tel. +39 02 4040; Autoradiotassi, tel. +39 02 8585; Radiotaxi, tel. +39 02 6969; Radiotaxi la Martesana, tel. +39 02 2181; Radiotaxi Freccia, tel. +39 02 4000

via Novara 75

L’edificio, progettato da Gandolfi

è concepito per essere permeabile e integrato con l’ambiente circostante. In una condizione urbana frastagliata, il volume appare unitario, riproducendo internamente la complessità delle sue funzioni; rivestito da una superficie retroilluminata, utilizzabile come parete espositiva, si configura come una lanterna simbolica in grado di illuminare l’area che la circonda e le dinamiche che la animano. Lo spazio è attraversato dal “passage”, che connette via Novara con la piazza verde su via Ferreri: un ampio “foyer urbano” sul quale affacciano porticati, ballatoi, patii, gradinate e terrazze.

Nei suoi 6000 mq costruiti ex novo trovano spazio su tre livelli:

– 2 sale teatrali e da concerto, da 400 e 150 posti;
– 3 sale cinema, 2 da 90 e una da 120 posti;
– un bistrot ristorante;
– 2 aule polivalenti;
– 2 studi di registrazione;
– 5 sale prova;
– 6 atelier;
– una foresteria;
– spazi espositivi;
– una terrazza;
– un bookshop;
– un’area di 5000 mq di verde pubblico attrezzato.

Il modello luminescente dell’edificio e degli spazi aperti di via Novara 75 è stato realizzato da Kuno Mayr, architetto e artista altoatesino, veneziano d’adozione, a partire dal progetto di bunker-arc.

Mare culturale urbano

è guidato da un gruppo di professionisti animati dall’ambizione di creare qualcosa che non c’è, un nuovo modello di sviluppo del territorio, oggi a Milano, domani in tutte le periferie urbane.

Il gruppo unisce competenze nei campi dell’arte, della progettazione sociale, della ricerca e sviluppo, della comunicazione e del digital engagement, dell’ICT e del fundraising.

Andrea Capaldi cofounder & CEO & artistic director

Paolo Aniello cofounder & CEO & artistic director

Sergio Galasso R & D

Benedetta  Cristofoli communication manager

Mariacarla Andrisani graphic designer

Elena Rossella Lana venue and event manager

Michele Raffaele Stimola venue and event assistant

Luana Stramaglia food manager

Marco Manini sound technicians

Rossano Nista general maintenance

Carlo Gandolfi architectural design of Via Novara 75

Roberto Molteni architectural design of Via Novara 75

Teresa Giannoni web developer

MOZE srl design & development of digital platform

Hanno collaborato con mare:

Ilaria Morganti – research and development 2014- 2018
Giulia De Grandi – executive director dal 2016 al 2018
Maria Giulia Guiducci – press officer and editor dal 2016 al 2018
Francesca Paniati – administration, finance and control
Benedetto Sicca – cofounder & artistic director dal 2013 al 2017
Maddalena Fragnito – art director & design dal Febbraio 2014 al Novembre 2017
Camilla Pin Montagnana – responsabile communication & interaction da Marzo 2014 a Novembre 2017
Ilaria Baia Curioni – assistente alla produzione da Giugno 2016 a Marzo 2017 (stage)
Guido Belloni – area manager da Marzo 2015 a Aprile 2017
Elena Staropoli – host co-working e formazione da Maggio 2016 a Aprile 2017
Teresa Zabot – produzione da Aprile 2016 a Aprile 2017
Paco Capaldi – film maker marzo 2015 a aprile 2017
Silvia Lanfranchi – host co-working e formazione da Maggio 2016 a Dicembre 2017
Elena Ballan – graphic designer Marzo 2015 a Ottobre 2016
Martina Pozzo – produzione stagione estiva 2015 e 2016
Maria Vittori Colucci –  project managment 2014
Eva Pugina –  produzione stagione 2016-2017
Valentina Asquini – marketing stagione 2016  e 2017
Beatrice Ciotola –  Area Kids  2016-2017
Lucia Tozzi – ufficio stampa per la stagione estiva 2015

Mare culturale urbano srl

impresa sociale è stata costituita il 14 gennaio 2014, riconosciuta come start-up innovativa a vocazione sociale.

Il CdA è formato da Andrea Capaldi (presidente) e Paolo Aniello.

La denominazione originale baam! è stata modificata in mare il giorno 31 marzo 2015. Soci di mare sono Andrea Capaldi e Paolo Aniello.

La sede legale della società è a Milano, via Agostino Bertani 6.

Mare culturale urbano crede che l’arte e la cultura siano attivatori di consapevolezza, benessere e crescita per ogni individuo.

Mare culturale urbano vuole contribuire allo sviluppo territoriale delle periferie, in particolare nella zona 7 di Milano, attraverso un approccio che integri metodologie di rigenerazione urbana, progetti di inclusione sociale e processi di innovazione culturale.

Diventa parte attiva della comunità e sostieni lo sviluppo di mare culturale urbano.

Sottoscrivendo la nostra carta, con un piccolo contributo annuale di 20 €, avrai accesso ad anteprime, prove aperte, incontri, masterclass, momenti speciali, ma anche agevolazioni e offerte dedicate.

Scoprirai il dietro le quinte della creazione, entrerai in contatto diretto con gli artisti e le artiste in residenza, potrai vivere a pieno l’esperienza di un centro culturale sempre aperto e multidisciplinare.

Acquista il nostro merchandising autoprodotto, venendo a trovarci nella nostra sede in via Giuseppe Gabetti 15, dalle 10.00 alle 19.00. Presto potrai anche acquistarlo online e sottoscrivere la nostra card che ti permetterà di ricevere offerte, agevolazioni e informazioni dedicate sui servizi e le attività di mare.

Contribuisci a realizzare progetti culturali a forte impatto sociale con una donazione libera.
IBAN IT02M0335901600100000103232

Se sei un’azienda o un’istituzione unisciti a noi per promuovere le tue attività, realizzando insieme progetti di valore.

Investendo nel capitale di mare, start up innovativa a vocazione sociale, nel 2016 è prevista una detrazione IRPEF del 25% per le persone fisiche e una deduzione dell’imponibile IRES del 27% per le persone giuridiche. I soggetti dovranno detenere le quote per almeno due anni.

Ad esempio, se decidi di investire 1.000€ in mare nel 2016, potrai godere di una detrazione fiscale (cioè di una riduzione dell’importo delle tasse che dovrai pagare) di 250€ sulla dichiarazione dei redditi del 2017.

Se sei un’azienda e decidi di investire 10.000€ in mare, potrai ridurre l’imponibile IRES soggetto a tassazione di 2.700€.

Le due sale prova musicali

di mare in via G. Gabetti 15 sono disponibili su prenotazione tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 24.00, con la presenza di un fonico specializzato ad assistervi.

Le sale sono insonorizzate e allestite con una strumentazione tecnica di base: batteria, amplificatori, microfoni e mixer.

Dalle prove, alla formazione, fino all’esibizione live, giovani musicisti e amatori possono trovare a mare culturale urbano spazi, strumentazioni, competenze necessari al loro percorso, oltre ad una comunità di artisti e un pubblico in grado di stimolarne la crescita.

L’obiettivo è incentivare la nascita di un circuito di musicisti che vogliano scommettere sul proprio talento, ma anche semplicemente divertirsi condividendo la propria passione per la musica.

Per info e prenotazioni:

Marco Manini Responsabile tecnico saleprova@maremilano.org

02 89058306 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 – 13.30  e dalle 14.30 – 18.30

info@maremilano.org / +39 328 173 7850 – da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00

Ristorante e bar e prenotazione tavoli birreecucina@maremilano.org / +39 331 813 4754 – da martedì a domenica dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle ore 17.00 alle 21.00

Amministrazione amministrazione@maremilano.org / +39 328 173 7850 – da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00

Per prenotazioni e informazioni saleprova@maremilano.org +39 328 173 7850 – da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00

Coworking coworking@maremilano.org / +39 328 173 7850 – da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00

Informazioni su tecnica, organizzazione generale, programmazione

produzione@maremilano.org

Mare culturale urbano  è un luogo dove la comunità può ritrovarsi, condividendo il gusto di una birra artigianale e il piacere di un piatto genuino.

Prenotazione consigliata ☏ +393318134754* |  birreecucina@maremilano.org
*attivo da martedì a domenica, dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Orari mare cucina
– pranzo dalle 12.30 alle 14.30*
– cena dalle 19.30 alle 22.30*
chiuso la domenica sera e il lunedì.
*l’orario di fine servizio indicato è quello dell’ultima chiamata in cucina.

Orari mare birre
lun. dalle ore 19.00 alle 24.00
mar. mer. gio. dalle ore 15.00 alle 24.00
ven. dalle ore 15.00 alle 02.00
sab. dalle ore 10.00 alle 02.00
dom. dalle ore 10.00 alle 24.00

mare birre e cucina si trova in via G. Gabetti 15 a Milano. Qui le indicazioni per arrivare.

Le proposte di mare birre e cucina

il menù del pranzo da martedì a venerdì cambia periodicamente, scoprilo sulla lavagna di mare

Al piano terra mare birre propone una speciale rotazione di birre artigianali, accompagnate da piccoli piatti freschi e stagionali, oltre a un servizio bar completo, con una selezione di vini e cocktail; ogni domenica sera aperitivo con buffet. A

Al piano superiore, per sentirsi come a casa mare cucina serve pranzi e cene con ricette semplici della tradizione popolare regionale in un ambiente luminoso e accogliente, con un menù alla carta da gustare secondo le stagioni e alcuni piatti del giorno da scegliere dalla lavagna.

Durante il weekend, per chiudere in relax la settimana, il pranzo è a menù fisso, dall’antipasto al dolce; mentre gli adulti si rilassano, le bambine e i bambini sono accolti in un’area a loro disposizione con attività di gioco e manualità.

L’acqua è sempre microfiltrata e gratuita; il pane è realizzato da Buoni Dentro, il laboratorio di panificazione dell’Istituto Penale per Minori Beccaria.

Gli spazi di mare birre e cucina sono stati arredati in autocostruzione dal collettivo constructLab nel progetto #costruirelimprovviso, a cui hanno partecipato studenti e abitanti del quartiere.

DILA c/o SIAM 17 Novembre 2018 ore 10.30

Inviti artisti – DILA per #BCM18 Bookcity c/o SIAM 17/10/2018 

Inviti opere e loghi – DILA per #BCM18 c/o Bookcity SIAM 17/10/2018

Artisti inviti – DILA per #BCM18 Bookcity c/o Mare Culturale Urbano 18/10/2018 

Opere e loghi inviti – DILA per #BCM18 Bookcity c/o Mare Culturale Urbano 18/10/2018

 

 

Il Dispari 20180827 – Redazione culturale

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Il Dispari 20180827 – Redazione culturale

Il Dispari 20180827

Il Dispari 20180827

Editoriale

L’inizio del mio racconto “L’estate con la parrucca” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume primo”

L’estate con la parrucca
Capitolo 1°

Esiste nella vita una sensazione chiamata notte.
Ad Ischia poi esiste anche un Bar con molti tavoli. Uno è sempre occupato. Il nostro. Quanti ne siamo? Chi lo sa. Molti. Chi siamo? Chi lo sa. Fratelli. Da dove, da dove hanno inizio le vie a questo porto di tavoli e di notte? Chi lo sa. Dalla notte.
Ad Ischia esiste un tavolo che nella notte a macchia d’olio s’allarga alla strada di corpi.

La prima sera fu Luglio.

«Andiamo a cenare ai Maronti, vuoi venire con noi?»
«Eh!»

Come ti sentivo dire di teatro e di letteratura e di cinema e di arte mentre ero vicino alla amica silenziosa e austera!

Tu parlavi ed io ti seguivo, e mentre mi facevi conoscere il tuo inverno, io cercavo di intuire la tua estate e tentavo di inserirmi in essa come presenza attiva.
Estate di uomini? Estate di amori? O forse estate idilliaca di contemplazioni? Sulla spiaggia di individui assorti in penetrazioni di libri, in soste in chiazze di lampioni, all’alba, solo, sui marciapiedi con gli occhi alle cosce lisce e pelose, senza malizia.
Fu notte di prova. Sapere cosa sapevamo saper volere. Mi trovai da solo con lei e lei mi sfuggì.

Fuggì lontano nell’acqua nuda non vista, come vittima di un rito pagano, senza voltarsi e senza parlare.

La tavolata gridò gente. Mangiammo prosciutto e bevemmo vino, bagnammo la pasta di vino, le gambe, la faccia, i capelli.
Di vino, di vino duro e lucente come i nostri occhi di febbre, nato con sforzi di piedi e di mani.
E noi eravamo in esso. Eravamo nelle fatiche dei suoi padri buttati a raccogliere, finita la guerra, l’ultima cesta di semi.
Nei loro affaticati meriggi di Agosto sulla china della collina, sulla terra arsa e mossa in colpi di mani e di acciaio. Eravamo nei loro…

Bruno Mancini

Vetrina libri di Bruno Mancini

www.lulu.com

Pagine 146

Copertina morbida con rilegatura termica

Inchiostro contenuto bianco e nero

ID 470699

Prezzo € 10,41 (IVA esclusa)

 

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Silvana Lazzarino |Oliviero Rainaldi in mostra a Napoli con “Le otto opere di misericordia”

A Napoli, al Pio Monte della Misericordia, l’artista rivisita il dipinto del Caravaggio “Le Sette opere di Misericordia”.

L’arte con il suo linguaggio universale racconta le emozioni della vita, restituendole attraverso la poesia di linee, forme e colori dove il tempo sembra fermarsi.
È quanto propone Oliviero Rainaldi, classe 1956, tra i più interessanti protagonisti della scena artistica contemporanea con opere presenti in tutto il mondo, che ha posto al centro della sua ricerca l’uomo e le sue emozioni.

La figura umana è da lui indagata attraverso diversi materiali tra cui olio, gesso, bronzo, marmo, ceramica, affresco, passando da composizioni più complesse ad altre più essenziali in cui si avvertono reminiscenze con culture del passato.
L’indagine sull’uomo e l’esistenza fatta anche di sofferenze, lo porta a soffermarsi sul bisogno dello stesso individuo di dare risposte a questa vita, volto alla ricerca di infinito.
Spiritualità che Rainaldi ha espresso in particolare nella rivisitazione dell’opera realizzata da Caravaggio su commissione di Luigi Carafa Colonna suo protettore durante la fuga da Roma dopo la condanna per omicidio.

Oliviero Rainaldi, in mostra a Napoli fino al 30 Settembre 2018,

mira infatti a creare un dialogo di rispondenze visive ed emotive con l’opera del Caravaggio.
Un lavoro di grande forza realistica con cui sono descritti i sentimenti di compassione, ampliando il senso evocativo della spiritualità e del sacro attraverso anche l’aggiunta di un‘ottava opera a rappresentare l’ottava misericordia volta a se stessi, per recuperare la capacità di amarsi e poi amare gli altri.

Con questa opera formata da otto colonne ciascuna di 9 metri di altezza, leggere e purissime, simulando otto candele Rainaldi intende creare una sorta di completamento con una tra le più avvolgenti opere del Caravaggio conservata proprio al Pio Monte della Misericordia.

L’Artista prosegue l’intensità emotiva data dalle luci e dalle ombre del dipinto del Caravaggio con forme dagli ulteriori segni mistici e significati che abbracciano le “buone” azioni dell’uomo nella sua quotidianità. La scultura/installazione si ispira a quella fiamma simbolo dello Spirito, citando la torcia, che compare al centro del dipinto del Caravaggio da lui utilizzata per la prima volta quale fonte di luce.

Le Sette opere di Misericordia: Dare da bere agli assetati, Ospitare i pellegrini, Visitare gli infermi, Dar da mangiare agli affamati, Vestire gli ignudi, Visitare i carcerati e Seppellire i morti, grazie al talento di Oliviero Rainaldi, si arricchiscono di un altro gesto, altrettanto importante riferito alla Misericordia con sé stessi.

Per accettare gli altri bisogna prima accettare se stessi a significare quanto sia importanti prima accogliere se stessi, riconoscersi ed amarsi per come si è, per poi essere pronti a fare altrettanto con gli altri.

Un percorso tra sacro e profano, entro attitudini e limiti della natura umana.

Ad accompagnare l’installazione (itinerante) c’è un Catalogo edito da Allemandi con l’introduzione di Alessandro Pasca di Magliano, Soprintendente del Pio Monte della Misericordia e con testi di Maria Savarese, Qilan Shen e Claudio Strinati.

Lucia Fusco inizia a collaborare con la pagina culturale di
Il Dispari intervistando Angela Maria Tiberi

UNA VITA TRA CINEMA E POESIA

Nella villetta a Pontinia quadri, passeggini e biciclette invadono il perimetro delle scale, nel salotto di casa un quadro dai toni viola di Novella Parigini, libri sulle pareti e un bambino addormentato in un box rapiscono lo sguardo e l’anima di chi entra a casa di Angela Maria Tiberi.
Mi accoglie con un sorriso dolcissimo e un bicchiere di acqua fresca e limone.

-D: Angela, dalle tue poesie traspare una creatura che non conosce malvagità…

-R: Imperfetta, cerco di impegnarmi nel mio meglio.
Ignoro i cattivi, devo dire che ho ricevuto il bene anche dai miei nemici.
Spero nel bene, non è una maschera. Io sono così.
Sono nata a Pontinia ma cresciuta a Roma, a Largo Preneste, quando c’erano casette e baracche.

Per strada ho conosciuto Anna Magnani che portava caramelle e giocattoli rotti ai bambini della borgata, da noi traevano ispirazione per il loro lavoro Mario Riva, che ci accarezzava con delicatezza e mi faceva soffrire dicendo che sembravo asiatica con i miei occhi a mandorla, Aldo Fabrizi, Vittorio Gassmann, Alberto Sordi, Pier Paolo Pasolini mi ha ripreso – acefala! – con due fiaschi d’acqua in “Ragazzi di borgata”. Venivano da noi bambini nell’oratorio della Chiesa di Sant’Anastasìa, per conoscerci, per parlarci.

Sono stata a Roma fino al 1981 poi mi sono sposata con il mio primo amore che mi dedicava poesie e canzoni e mi sono trasferita a Latina, dove ho insegnato Economia Aziendale per 33 anni.
Ho sempre sentito la mancanza dello stile di vita della Capitale.

-D: Hai vinto circa duecento cinquanta premi e titoli in undici anni…

-R: Sì. Mi ha spinto a scrivere Domenico Di Stefano, che oggi è il mio spirito guida.
Continuo a sentire il suo amore e la sua vicinanza.
Ho scritto venti libri di poesie e racconti, ho partecipato con le mie opere in svariate antologie.

Ho iniziato a scrivere dopo la morte di mio padre, per ricordare mio nonno, eroe di guerra e medaglia di bronzo, morto ad Addis Abeba nel 1937.
Mio padre, ragazzino orfano, soffrì la fame e l’abbandono della famiglia e di non poter riavere il corpo del genitore, ormai nell’Ossario di Guerra e quindi non più restituibile.
Da questa sofferenza sono partita per esprimere un desiderio di pace e di amore universale.

Amo tutti: la mia famiglia, i miei amici, le persone.
Spero che Salvini voglia cambiare le condizioni di vita degli ultimi, specialmente dei bambini.
Ho fiducia nella sua buona volontà. Spero che abbia la forza di dare dignità anche agli ultimi.
Amo i rom perché non sono compresi e voglio ricordare il loro genocidio, insieme a quello dei nostri fratelli ebrei, che amo insieme ai palestinesi.
Vorrei che i potenti e i ricchi della terra operassero per attuare la pace universale, così come ci hanno insegnato Cristo e tutti i profondi religiosi nel mondo.

-D: Che rapporto hai con gli animali?

-R: Ho avuto un pesciolino che ha vissuto con me per undici anni, ora ho un cane e un gatto che amo molto.

-D: I tuoi libri sono spesso accompagnati da bellissime immagini…

-R: Sì. Sono disegni e dipinti di Milena Petrarca, pittrice, ispiratrice ed amica, vincitrice del Premio di Arti grafiche “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Tramite DILA, il Premio Magna Grecia, il quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio e diversi altri gruppi di Artisti con i quali collaboro con spirito di gioia, ho conosciuto Giovanni Rotunno, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Michelangelo Angrisani che mi sono di aiuto nell’ispirazione e nell’opera.
Con loro partecipo a numerose giornate di incontro di arte, musica, poesia, cultura che mi danno la carica per continuare il mio lavoro.
A Latina, per il mese di settembre, sto progettando con un’amica un salotto letterario dedicato alle donne.

Grazie Angela, buon lavoro e buone vacanze.

LUCIA FUSCO

NdR: Chi è Lucia Fusco? Ve lo diremo presto!


Il Dispari 20180820 – Redazione culturale

Il Dispari 20180820


Editoriale

L’inizio della seconda parte del mio racconto “La notizia virgola, la condanna punto” tratto dalla raccolta “per Aurora”

La Condanna punto – Capitolo 1°

Non avevo ancora completamente realizzato cosa fare, se accettare da Aurora il nuovo attestato di amicizia, salutare ed abbandonare il suo regno pur essendo a conoscenza degli eventi pronti ad investirla con nuova e più grande pericolosità, oppure, rimettendo in moto la narrazione (con Edoardo, Tom ed Edith sul palco), lasciare che i miei timori balenassero nella sua psiche se non come certezza, almeno come sospetto.

Così agendo, ne ero consapevole, poteva tuttavia accadere che lei, Aurora, interpretasse in maniera non assolutamente conforme ai miei intenti i risvolti delle azioni e dei convincimenti insiti nella narrazione della parte del racconto che avrei dovuto proporre.

Non muovevo, né in un senso, né nell’altro la mia determinazione, quasi imbambolato, sognante, ad occhi aperti immobili, con a fianco la mia Anima e il mio Cervello tutti magicamente adagiati nelle oblianti attenzioni della nostra amica.

Nessuna altra idea.

L’uomo vestito di bianco riprese il suo posto al pianoforte suonando in nostro onore le più belle melodie napoletane del suo immenso repertorio.

Un’indubbia corrente di pensieri gli consentiva di percepire i miei desideri, tramutandoli in musicalità prima che io li esprimessi. “Indifferentemente” ritornava ad ogni mio impulso, sempre con maggiore intensità.

Una volta intonata da trombe parlanti, ed era lui vestito di bianco a farlo, la successiva, come se cime di palme e di eucalipti, ondeggiando, rumoreggiassero più simili a violoncelli e contrabbassi che ad alberi tra venti tropicali in foreste dense di pioggia.

“E nuie pe’ recità l’urtima scena…”

La donna dalle mani ambrate e con un ventaglio di seta…

ISBN 9781445237534 – Copyright Bruno Mancini – Pagine 454 – Copertina morbida con rilegatura termica – Inchiostro contenuto bianco e nero – ID 6048193 – Spedizione in 3-5 giorni feriali
Prezzo € 16,92 (IVA esclusa)
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News

Grazie alla costante e tenace attività di Caterina Guttadauro La Brasca (opinionista di questa testata giornalistica Il Dispari diretta da Gaetano Di Meglio), la celebre Direttrice d’orchestra Patrizia Bernelich, in collaborazione con Aldo Gallina (vedi nostra presentazione nell’edizione del quotidiano “IL Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio) del 13 Agosto 2018), sono impegnati nella ricerca di sponsor e di orchestrali atti a far sì che la sinfonia “Per Ischia” scritta dal Roberto Prandin venga eseguita in diretta durante l’evento “Otto milioni” organizzato dalla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ed inserito nel palinsesto della manifestazione internazionale #BCM18 Bookcity Milano (17 Novembre 2018 Aula Magna della SIAM di Milano).

Chi è Patrizia Bernelich lo scriveremo in dettaglio in una successiva occasione, oggi basterà dire che lei è Direttore d’orchestra, di coro, pianista.

Patrizia Bernelich è diplomata al Conservatorio S. Cecilia di Roma con il massimo dei voti e la lode.
Dopo aver frequentato corsi di perfezionamento tecnico e interpretazione pianistica con V. Vitale, C. Bruno ha studiato direzione d’orchestra con il maestro Fabrizio Dorsi.

Dal 2004 dirige il Coro Lirico Ponchielli Vertova con il quale svolge intensa attività di divulgazione del repertorio lirico di tradizione e dal 2006 dirige anche il Coro Filarmonico di Piacenza.

Ha suonato a Lugano, Ginevra, Zurigo, Monaco di Baviera, Parigi, Bellinzona, Rejkjavik, Berlino.

Ha diretto numerosi concerti lirico-sinfonici e opere liriche quali: Cavalleria Rusticana di Mascagni, Le Villi di Puccini, La Traviata di Verdi, Oberto, Conte di San Bonifacio di Verdi, Lucia di Lammermoor di Donizetti.

Ha diretto Carmina Burana di C. Orff a Cremona, la Messa da Requiem di G. Verdi e il Requiem di Faurè nel Duomo di Cremona.

È titolare della cattedra di Pianoforte Principale al Conservatorio G. Nicolini di Piacenza.

Bruno Mancini


Premio Ragunanza sesta edizione

L’Associazione di promozione sociale “Le Ragunanze” con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia a Roma; in collaborazione con EMUI Euro Med University, Golem Informazione, Associazione Culturale Euterpe, Da Ischia L’Arte – DILA, Come Una Marea Onlus, Radio 00, Leggere Tutti, Nuova Accademia Monteverde, Premio internazionale di Poesia e Narrativa Città di Latina, promuove la sesta Ragunanza di POESIA, NARRATIVA e PITTURA.

La partecipazione è aperta a tutti coloro che, dai 16 anni in su –per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci- senza distinzioni di sesso, provenienza, religione e cittadinanza, accettano i 13 articoli del bando disponibile al link https://premiarti.it/ragunanza-di-poesia-narrativa-pittura-6-edizione-2019/

Il regolamento per la sesta Ragunanza di POESIA, NARRATIVA e PITTURA, prevede quattro sezioni.

I nostri Giurati, i cui nomi saranno resi noti solo a conclusione della votazione, valuteranno, a loro insindacabile giudizio, gli scritti e le opere pittoriche pervenuti.

Michela Zanarella, Socia Fondatrice dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

Oliviero Rainaldi, Le otto opere della misericordia

3 Silvana Lazzarinio Oliviero Rainaldi, Le otto opere della misericordia

Oliviero Rainaldi: “Le otto opere della misericordia”.

Foto di un articolo scritto da Silvana Lazzarino che pubblicheremo nella pagina culturale del 27 Agosto 2018 del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio
DILA & IL DISPARI 2018 Redazione culturale

DILA & IL DISPARI 2018

 

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2017

Il Dispari & Bookcity

Gaetano Di Meglio

Miramare Gaetano .jpg

Direttore del quotidiano Il Dispari

DILA & IL DISPARI 2017 Redazione culturale

distribuito in edicola insieme al quotidiano “Il Mattino” di Napoli

Il mattino logo

ha scritto:

Al Presidente Bruno Mancini e a tutti i Soci Fondatori dell’Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

  • Cari amici, come da accordi verbali con Bruno Mancini ed in considerazione della valenza culturale e sociale dei progetti proposti dalla “nostra” Associazione DILA, ho piacere di rendere disponibile una pagina settimanale del quotidiano Il Dispari, da me diretto, per offrire una costante informazione dei programmi DILA ed una qualificata presentazione delle Opere e degli Artisti che vorrete mettere in mostra.
    Tutto ciò tenendo in massima evidenza possibile il rapporto con la realtà geografica, isola d’Ischia in primis, nella quale viene distribuita la testata Il Dispari che, vi ricordo, è venduta in abbinamento con il quotidiano Il Mattino di Napoli.
    La pagina sarà inserita, salvo imprevisti, nell’edizione del lunedì.
    Il format suggerito è quello di 2-3 articoli della lunghezza totale di circa 6.000 battute spazi compresi con l’aggiunta di 1-2 foto.
    Augurando a DILA e al Il Dispari una felice e lunga collaborazione

————|————

Gaetano Di Meglio
Il Dispari Quotidiano | Il direttore

m. +39 346.6226480
u. +39 081.18909067
www.google.com/+gaetanodimeglio
dir@ildispari.com
www.ildispari.it

Alla attenzione di tutti gli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Nella pagina

IL Dispari 20150525 testata -comp

che il quotidiano Il Dispari (distribuito in edicola insieme al quotidiano Il Mattino di Napoli) ha recentemente assegnata all’attività redazionale dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” (della quale sono Presidente), sarò lieto di pubblicare notizie di carattere artistico culturale indicate dagli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Ciò vuole rappresentare il naturale proseguimento del programma di collaborazione con le varie forze operanti sul territorio che è parte integrante dei progetti culturali da me proposti con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

Compatibilmente con lo spazio di volta in volta disponibile, e con l’avvertenza che i contenuti dovranno essere interessanti specialmente per la comunità ischitana, invito chi di voi vorrà partecipare a questa iniziativa ad inviarmi un cenno di adesione e gli opportuni recapiti telefonici/e-mail a

emmegiischia@gmail.com.

Per ulteriori informazioni rispondo dal 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 24 con avvertenza che NON rispondo a numeri segnalati come anonimi.
Bruno Mancini

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

Il Dispari DILA 2

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

IL DISPARI 2017

Il Dispari 2017-01-02

Il Dispari 2017-01-09

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Il Dispari 2017-10-02

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Il Dispari 2017-12-11

Il Dispari 2018

DILA & IL DISPARI 2017

Il Dispari

Associazione culturale DILA

YOUTUBE Bruno Mancini

Camera Commercio Milano vetrina progetti

CCIAA Milano Progetto Otto Milioni

Visionari di spam – Insulsi cervelletti di facebook

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Visionari di spam – Insulsi cervelletti di facebook

Per la serie Esopo news.

Visionari di spam

Questo post l’ho pubblicato UNA SOLA VOLTA ed è un’intervista divulgata dalla nota tv Teleischia: ISCHIA POCHI FONDI SALTA IL CORTEO DI SANT’ALESSANDRO

Visionari di spam - Insulsi cervelletti di facebook Per la serie Esopo news.  Visionari di spam Questo post l'ho pubblicato UNA SOLA VOLTA ed è un'intervista divulgata dalla nota tv Teleischia: ISCHIA POCHI FONDI SALTA IL CORTEO DI SANT’ALESSANDRO

Prendere lucciole per lanterne è una costante che vale la denominazione di “Visionari” per gli insulsi cervelletti di facebook.

Sono innumerevoli le assurde azioni di “punizioni” per comportamenti la cui scorrettezza non è mai realmente verificata, e per i quali non viene mai attivato un preventivo contraddittorio con l’utente valido a definire la reale inadempienza delle norme (MAI RESE NOTE) stabilite in maniera autonoma dai capi degli insulsi cervelletti.

Ormai è evidente che gli insulsi cervelletti di face hanno perso completamente il controllo delle loro azioni e, molto probabilmente, sono strumentalizzati da ignobili e vigliacchi utenti del loro social.

Pare proprio che gli innumerevoli casi di pessima gestione dei rapporti con persone serie e socialmente attive sia una costante da denunciare con forza e con azioni di boicottaggio.

Non escludendo il ricorso al garante per le telecomunicazioni.

Bruno Mancini

Ischia 23 Agosto 2018

… e poi, alla fine. dopo vari reclami, mi hanno dato due volte ragione!

Solidarietà a Carla Leonard e insulti agli insulsi cervelletti

Squallore e ipocrisia dittongo per insulsi cervelletti di face

fb account bloccato – Insulsi cervelletti. Esopo news

Un virus che sta girando? Insulsi cervelletti. Esopo news

Gli insulsi cervelletti di face 1

Blocco accesso gruppo LENOIS

Gli insulsi cervelletti di face 2

Cervelletti insulsi di face sono di nuovo nella cacca

Insulsi cervelletti di face 3

Dopo 9 viene 10 e non 50

Aggiunto al gruppo

Cancellazione account facebook

Ancora una volta sono qui a dimostrare che FB NON sa contare

Playboy lascia Facebook: “È in contraddizione coi nostri valori”!

Disimpegno da facebook: Bruno Mancini

Facebook censura senza ragione

Il Dispari 2016-06-06

CIUCCI di Facebook

Il post eterno

FB quarto avviso

FB blocca accesso gestione gruppo LENOIS

Eliminare gruppo  face

Protesta contro blocco inviti

Pornografi bloccati

Una scorretta mossa di face

Le cacche fuori dal vasino

Imbecille vigliacco

L’assistenza Facebook

Istigazione al reato

Esopo news

Info:

Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
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DILA

ARTE – Ischia – Cultura – LENOIS “Le nostre isole”

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Premi

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Artisti proposti da Liga Sarah Lapinska

La tua foto in copertina

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Caratteristica dell’opera

– 160 pagine stampate a 1 colore in b/n

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3) Partecipazione all’Antologia mediante 10 pagine di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 400 copie dell’Antologia a 1/10 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 720.00 euro (1.80 euro a copia spedizione compresa!)
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intestata a Bruno Mancini codice fiscale MNCBRN43D30F839Z
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Per contatti 3914830355 (ore 14 – 23)

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Sponsorizzando i nostri volumi di poesie, senza dubbio gli Autori dei testi, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.
Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari).
La nostra esperienza ci dice che i libri ed i loro contenuti (siano anche messaggi pubblicitari) vivono e vengono letti da più generazioni, continuando a fare bella mostra di sé nelle case e nelle librerie, perché:

1) I libri sono cultura, serenità, malizia
2) I libri aggiungono valore agli auguri
3) I libri aumentano il pregio dei regali.
4) I libri donano intensità emotive.
5) I libri sprigionano emozioni.
6) I libri offrono esperienze insostituibili.
7) I libri rappresentano patrimoni di conoscenze.
8) I libri arricchiscono competenze.
9) I libri spandono seduzioni.
10) I libri suscitano serenità.
11) I libri adornano di charme.
12) I libri diffondono culture.
13) I libri posseggono fascino.
14) I libri infondono distensione.
15) I libri non ingannano, ma ammaliano.
16) I libri sono tranquillità, sono suggestioni, sono tentazioni, sono lusinghe, sono confronto e tanto altro ancora.
Grazie per l’attenzione.

Bruno Mancini

Copertine precedenti Antologie:
Adotta una poesia cop post
Adotta una poesia – Quarta di copertina
Adotta una poesia cop ant 001
Adotta una poesia – Copertina
Cop ant 4 iniz bozza 2 comp
Ischia, mare e poesia – Copertina
Ant2 Colella cop in OK
Mare Monti Mare-Pubblicità – Ischia, un’isola di poesia – Gaetano Colella – Copertina
Ant2 cop in
Mare Monti Mare-Pubblicità – Ischia, un’isola d’amore – Copertina
ant2copfin prima ediz
Ischia, un’isola d’amore – Quarta di copertina
Copia di DAVANTI MIRAMARE OK
Ischia, un’isola d’amore – Miramare – Copertina
Ant2 katia cop in 408x655pixel ok
Mare Monti Mare-Pubblicità –Ischia, un’isola d’amore – Delphis – Copertina
ant1 cop in 5autori
Mare Monti Mare-Pubblicità –Ischia, un’isola di poesia – Copertina
Ant Fruscio cop in ok
Ischia, un’isola di poesia – Fruscio – Copertina

ant1 cop fin 5autori
Ischia, un’isola di poesia – Quarta di copertina
Da Ischia sempre poesia
Mare Monti Mare-Pubblicità-Da Ischia sempre poesia – Copertina
Liga Sarah Lapinska
Mare Monti Mare-Pubblicità –Da Ischia sempre poesia – Copertine
ANT 3 DIETRO 6
Ischia, un’isola di… – Miramare – Quarta di copertina
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Ischia, un’isola di… – Miramare – Copertina
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Abbiamo disponibile:

1) Alcuni spazi d’informazione culturale e di riproduzione video all’interno del palinsesto di teleischia (digitale terrestre e web)
2) Il coordinamento e la gestione delle informazioni culturali per i sei comuni dell’isola d’Ischia del portale IDC “Italia Della Cultura”
3) Il sito www.emmegiischia.com
4) Servizi di grafica, di editing, e di stampa per ogni tipo di pubblicazione
5) Un numeroso gruppo di scrittori, giornalisti, artisti dello spettacolo, musicisti, pittori ecc. in grado di presentare eventi in prestigiose location ubicate sull’isola d’Ischia.
6) ) La sezione culturale di un periodico cartaceo
7) La gestione di una “Casa della Cultura LENOIS”.
8) La disponibilità di alloggi per Artisti in un Ostello LENOIS sull’Isola d’Ischia.
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Il portale www.emmegiischia.com si propone come il sito in cui trovare il maggior numero possibile di eventi appunto culturali presentati sul territorio italiano. Posso assegnarti un login con il quale inserire autonomamente gli eventi di tuo interesse se m’invierai il nome l’indirizzo mail e un recapito telefonico.

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Bruno Mancini, ideatore del progetto culturale “Le nostre isole”
Il progetto culturale LENOIS nasce dal desiderio di costruire una TRIBU’di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.
https://www.emmegiischia.com/wordpress/notizie/contatti
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Possiamo dare visibilità ad un evento all’interno della newsletter, in modo assolutamente gratuito. In cambio chiediamo l’inserimento del logo sulle locandine degli eventi promossi dai nostri operatori.

Da Ischia, l’Arte – terza serie

Presentazione “Adotta una poesia”

Una poesia
5 poesie 3 canzoni
Da Ischia, l’Arte – seconda serie
Da Ischia, l’Arte
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Il Dispari 20180716– Redazione culturale

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Il Dispari 20180716 – Redazione culturale

Il Dispari 20180716

Il Dispari 20180716 – Redazione culturale
Editoriale

Liga Sara Lapinska è la vincitrice del premio di Arti grafiche “Otto milioni” 2018.

L’immagine dell’opera vincitrice farà parte della copertina dell’antologia Una pagina, un’emozione”, edita da Il Sextante di Mariapia Ciaghi, che verrà presentata ufficialmente durante il Bookcity di Milano #BCM18.

La copertina dell’antologia, insieme ad alcune opere partecipanti al premio e che hanno ottenuto i maggiori consensi, sarà pubblicata, prossimamente, IN ESCLUSIVA A COLORI, su questo quotidiano Il Dispari, grazie alla costante collaborazione che il Direttore Gaetano di Meglio riserva ai nostri progetti culturali.

Complimenti a Liga da parte mia insieme ai complimenti e agli auguri dellAssociazione DILA, della Direzione e di tutta la Redazione di Il Dispari.

Al premio hanno partecipato 217 opere di varie arti grafiche provenienti da 36 Nazioni (Algeria, Argentina, Armenia, Austria, Azerbaijan, Brasile, Bulgaria, Cile, Egitto, Georgia, Germania, Giordania, Grecia, India, Inghilterra, Iran , Israele, Italia, Lettonia, Messico, Nepal, Nicaragua, Nigeria, Pakistan, Perù, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Tunisia, Turchia, Ucraina, USA, Venezuela, Vietnam).

Classifica finale premio di arti grafiche “Otto milioni”

1° premio Liga Sarah Lapinska 088 Lettonia Voti 553
2° premio Victor Rocha 195 Brasile Voti 436
3° premio Osama Slama 140 Egitto Voti 316
4° premio Ravishankar Roy 155 India Voti 311
5° premio Ismail Akinc 064 Turchia Voti 265
Art Linh Vietnam Voti 249
Janis Drozdovs Lettonia Voti 193
Tomas Fernandez Spagna Voti 186
Janis Drozdovs Lettonia Voti 182
Liga Sarah Lapinska 4 Lettonia Voti 157
Yair Aharon Israele Voti 147
Ricardo Orihuela Montesinos Perù Voti 124
Nunzia Zambardi 1 Italia Voti 121
Liga Sarah Lapinska 1 Lettonia Voti 117
Zhayna Ilyasova Russia Voti 112
Zara Ilyasova Russia Voti 109
Ajub Ibragimov Germania Voti 107
Safa Bn Iran Voti 105
Sigal Bali Israele Voti 104
Miguel Pinero 1 Venezuela Voti 102

Bruno Mancini

L IG A SARAH L A P I N S K A

Pioniera del progetto culturale “La nostra isola”, Socia fondatrice dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” per la quale svolge il ruolo di Ambasciatrice in Lettonia.

Liga Sarah Lapinska è nata e vive in Lettonia, nella città di Jelgava.

Artista, disegnatrice, traduttrice, si dedica anche alla scrittura di poesie.
Oltre alla lingua lettone, sua lingua madre, ha ottima conoscenza del russo e dell’italiano.
Sull’esistere, sulla poesia e sul senso del dedicarsi al suo dipingere e al suo poetare, scrive:

Chi è molto felice parla poco, scrive poco, dipinge poco. Chi è molto disperato parla poco, scrive poco, dipinge poco. Di solito.

“Comunque esisto ed in ogni caso, a volte, vivo!”

“È mia abitudine quando parlo poco, dedicarmi alle mie tradizioni: scrivere e dipingere, e lo faccio quasi ogni giorno.”
“Non credo che tutto sia già stato detto, già scritto, già visto e già fatto.
Più sappiamo, più tanti misteri possiamo svelare.
Aprirsi al mondo è la via all’eternità, chiudersi sbarra il cammino.
Non sempre però dobbiamo intraprendere qualche cammino.

Si può essere poeti senza scrivere poesie, come si può essere pittori senza dipingere quadri. In certi momenti, almeno.

L’importante è guardarsi attorno, non temere di sbagliare, di capire o anche di fraintendere, ma condividere tutto ciò che vediamo, che viviamo, che scriviamo e che dipingiamo.”

“Le conversazioni, i litigi, le preghiere, le fughe, i ritorni.
Tutto accade, tutto è vita.
Le regole dei giochi e altre leggi, hanno breve durata. I confini nelle nazioni e delle carceri, i tabù della società, tutto ha vita breve. Le montagne invece, i fiumi, le speranze, vivono molto di più.”

“I miei versi, i miei dipinti sono forse solo un cenno della mia presenza tra voi, tra i vostri bei volti e le vostre spalle stanche. La certezza che ho provato a vivere, ad amare a conoscere. La testimonianza delle mie esperienze, ahimè, spesso non gradite, la prova dell’amore per questo mondo.
Amore che fa sopravvivere, amore che fa vivere attimi di armonia.”


Pietrantonio Di Lucia recensisce “Paradiso Perduto” di Milena Petrarca

Milena Petrarca è stata premiata durante il Bookcity di Milano 2017 in quanto vincitrice del Premio di Arti grafiche “Otto milioni” 2017 organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Un volto di donna, quasi un’apparizione, una immediata creazione che si rifà al grande atto d’amore di Dio, Nostro Signore quando volle che l’Uomo non fosse e non si sentisse solo.

Quasi per incanto fece sì che la donna si rivelasse vicina a lui, eterea apparizione.

Qui Milena con molta dolcezza e limpida maestria ha creato una vera apparizione definita da linee pulite, precise e quasi impercettibili che fanno sognare chi osserva, fanno amare in questo dipinto la donna dei suoi sogni.

Labbra carnose e sensuali, nasino che dilegua dietro la fulgida bellezza dell’immagine, occhi volitivi e fortemente aggressivi di un verde smeraldo che trafigge.

Ti senti penetrare dallo sguardo e, a forzare la trafittura, contribuiscono due ciglia nette, dure e taglienti che indirizzano vieppiù lo sguardo che ti penetra e ti scuote.

A compendio di questa forza espugnatrice del tuo intimo, i capelli che denotano sempre lo stile e i colori di Milena Petrarca, ma che son mossi in modo che diano sensazione di ribellarsi a Quel QUALCUNO e la mela, anzi le mele in primo piano ci inducano a leggere in quel volto la disobbedienza che causò la caduta dal Paradiso, l’abbandono della vita di amore, pace e immensa felicità.

Fu la donna a decidere il nostro triste destino, ma è e sarà sempre la donna a ripristinare il riscatto e l’amore indefettibile verso il Signore.

Gesù nacque da Maria, una donna scelta da Dio e venne al mondo per opera dello Spirito Santo per riscattarci da quel peccato della mela.

Tutto torna e tutto si può risolvere in bene, ma è soprattutto merito della donna se ci riscattiamo e se risolviamo gli enigmi dell’Umanità.

E’ proprio ora che diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio e anche noi maschi, uomini riconosciamo nelle femmine, nella donna la vera forza trainante della vita sociale.

Pietrantonio Di Lucia

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Il Dispari 20180709

Il Dispari 20180709 – Redazione culturale

Editoriale.Intervista esclusiva per “Il Dispari” di Caterina Guttadauro

Don Backy “Spero  di poter essere presente alla manifestazione milanese #BCM18

Nella pagina culturale del 4 Giugno scorso abbiamo iniziato la pubblicazione della lunga intervista che Don Backy ha rilasciato in esclusiva alla nostra Caterina Guttadauro, ed abbiamo continuato poi a proporne alcune parti tutti i successivi lunedì.
Oggi ve ne presentiamo la parte finale ringraziando Don Backy per la gratificazione che ha voluto riservare a DILA, a Ischia e alla pagina culturale di questa testata giornalistica “Il Dispari” diretta con molto impegno da Gaetano Di Meglio.

Caterina Guttadauro La Brasca presenta ed intervista il MITO:

IL CANTAINVENTORE DON BACKY

D:- L’8 Marzo 2017 è uscito il suo nuovo lavoro “Pianeta Donna” (Edizioni Ciliegia Bianca) distribuito da Egea Music.
Sembrerebbe dal titolo che sia dedicato all’Universo femminile.
La donna fonte ispiratrice di infinite opere artistiche, donatrice di vita, osannata in alcuni secoli, trascurata in altri, oggi è quotidianamente protagonista di efferata violenza.
Perché, secondo Lei, questa retrocessione che invalida i successi faticosamente conquistati in anni di lotte al maschilismo imperante?
R:- Ho una mia teoria precisa ma che essendo una teoria può essere confutata tranquillamente da altre mille teorie.
Credo che proprio il fatto che la donna abbia così camminato per raggiungere questa benedetta parità che, addirittura poi ha sopravanzato sull’universo maschile, e quindi l’uomo sentendosi un po’ frustrato in questo senso e constatando de visu che la donna ormai non ha più niente da chiedere all’uomo, l’uomo si sente come dicevo prima frustrato e mette in campo, ovviamente stupidamente, l’unica caratteristica che gli è rimasta di superiorità, ovvero la forza fisica.
In questo senso certamente quando deve reagire a qualcosa che ritiene sbagliato lo fa mettendo in campo proprio quella cosa lì e quindi succedono quelle cose che vediamo quotidianamente, efferate, quotidianamente leggiamo sui giornali o vediamo per la televisione. Credo che questa sia la ragione principale sulla quale l’uomo dovrebbe molto riflettere e capire che la donna sicuramente in molti campi e molti settori ci è superiore.

D:- Grazie Maestro per la sua disponibilità e, come sua estimatrice, grazie per aver fatto delle sue composizioni la colonna sonora di pezzi della nostra vita; grazie per averlo fatto con garbo, lasciando a noi il compito di apprezzare e comprendere quello che è il Cantautore, l’Attore, il Pittore, in una sola parola l’UOMO Don Backy.
A riprova che la Musica non è lontana dalla Narrativa e dalla Poesia, chiudiamo questa piacevole conversazione con una piccola considerazione di un Grande: Victor Hugo “Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime”.
R:- Grazie a voi per l’invito. Mi presto sempre volentieri anche se tecnologicamente io non ho grande dimestichezza con questi attrezzi. Uso il computer praticamente per archiviare le mie cose e per scrivere certamente non uso più la macchina da scrivere. Ho un mio profilo facebook, anzi ne ho due o tre perché supero sempre il numero consentito sua facebook e ci sono come Aldo Caponi ma dico a coloro che hanno voglia di icriversi ai miei profili che nei primi due non c’è posto per iscrizioni ulteriori avendo superato il numero mentre ho possibilità nel terzo per chi volesse… Sono concorde peraltro con ciò che afferma Victor Hugo nel senso che ciò che non si può dire e non si può tacere la musica lo esprime. E in effetti è così non si può descrivere a fondo lo stato d’animo soltanto con le parole ma se si uniscono parole e musica, ovviamente di una certa qualità sicuramente si riesce ad esprimere anche gli stati d’animo e questo è meraviglioso… grazie a voi
E così concludo.
Vi saluto vi auguro buon proseguimento e spero veramente di poter essere presente alla manifestazione milanese.
Ciao Bruno, arrivederci e grazie per l’invito.

A questo punto Don Backy ha chiuso l’intervista leggendo alcune poesie tra le quali questa mia

Eppure

Poesia di Bruno Mancini

Eppure tu mi chiederai d’illuderti
tra i petali gialli
di quei cespugli,
sbocciati ieri,
nel bosco delle nebbie dense
un dì rifugio per i tuoi fantasmi.

Eppure tu mi sceglierai Caronte
di quel naviglio a punta gialla
traghetto d’incoerenze,
fermo da ieri,
sul turbine torrente
delle tue antiche trepidazioni.

Eppure tu ti mostrerai distesa
sul tuo divano verde
accanto al fuoco,
smorzato ieri,
per vivere la sfida alle donnine nude
sensuali sul canale novecento.

Eppure tu mi spingerai a rompere la porta
dalla cornice verde
a guardia del tuo letto,
dipinta ieri,
per le tue nuove notti di baldoria.
Ingresso a inviti.

Oppure…
tu m’incanterai col tuo dilemma
a penna verde
“Qui tutto o niente”,
scarabocchiato ieri,
sul fronte dello scrigno
dov’è mistero la tua complicità.

Il tuo destino è detto.
Il mio destino è udirlo.

“Marito Amore Incubo”

Tra l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” e Mariapia Ciaghi promotrice culturale, nonché titolare della Casa Editrice ” Il Sextante” (che pubblica, tra l’altro, il magazine trimestrale Eudonna diffuso in diverse nazioni europee e in alcuni stati americani) si è dato inizio ad una nuova collaborazione che prevede la realizzazione di eventi culturali, artisti e sociali anche nella nostra isola d’Ischia.

Una parte importante di incontri sarà determinata dalla presentazioni di opere editoriali a grossa valenza culturale e sociale, tra le quali, quasi certamente, rientrerà il libro “Marito Amore Incubo” a firma della giornalista psicologa e psicoterapeuta trentina Paola Taufer.

Presentato mercoledì 20 Giugno presso la Sala Cittadina del Municipio II di Roma, e dopo i saluti dell’Assessore Lucrezia Colmayer in prima linea sui problemi riguardanti i diritti e le pari opportunità, l’autrice del libro ha voluto tratteggiare per i lettori del nostro quotidiano “Il Dispari” una breve genesi della storia narrata:

-“All’inizio sono piccoli segnali, facili da fraintendere, comodamente occultabili dietro gli inganni e le illusioni dell’amore.
Poi arrivano le violenze e i maltrattamenti psicologici.

Violenza subita, violenza vissuta e sopravvivenza.

Una famiglia e una vita intera raccontate dalla protagonista di una storia che l’ha sempre dipinta succube, debole, impotente, ma che mantiene forza tra i gesti di brutalità e i momenti di dolcezza amara che è costretta a vivere.

Un amore che diviene ben presto il peggiore degli incubi.

Giornate che rendono l’esistenza vacillante e sempre sul filo del rasoio: cosa succederà oggi? Mi salverò?
Julia non sa se ce la farà, non pensa al domani.
Rimane pronta ad accettare il suo destino, ma fino a quando?
Finché una parte di sé si ribella.

È una battaglia difficile, dove a fronteggiarsi ci sono l’amore per i figli, i sensi di colpa, il bisogno di tenere unita la famiglia, la speranza di un miglioramento, ma anche il forte bisogno, istintivo, primordiale, di non perdere se stessa, la propria identità.

È proprio per avere e vivere un futuro che Julia mi chiede di raccontare la sua storia, di renderla pubblica attraverso la pubblicazione di un libro.
Me lo racconta durante un lungo lavoro che va ben oltre la psicoterapia.
Lo desidera fortemente condividere, affinché altre donne, che magari intravedono nel proprio partner segnali simili, sappiano dove la spirale della violenza domestica può portare”.

La presentazione del volume è stata accompagnata da una serie di interventi, moderati dalla titolare della casa editrice Il Sextante e giornalista Mariapia Ciaghi, finalizzati al desiderio di condividerne le tematiche (dalle riflessioni sullo status della donna di ieri e di oggi, ai diritti e doveri della donna moglie e madre, alle differenze tra violenza psicologica, economica e fisica).

In tale direzione è stata delineata l’interessante e rafforzativa testimonianza di un caso portato ad esempio dallo psicologo, psicoterapeuta, specializzato in ansia, attacchi di panico, depressione, Presidente Cenpis Orion, nonché Leone d’oro alla carriera, Prof. Antonio Popolizio, che ha descritta la violenza affermando che essa nasce spesso anche da uno stato di stress ed è un’epidemia che aumenta ogni giorno di più colpendo tutti poiché la società, con tutte le sue contraddizioni, pone sotto pressione le persone, le sovraccarica di obiettivi, spesso irraggiungibili, che portano a un senso di frustrazione sia nel lavoro sia nella vita di coppia e sia, anche, nelle relazioni all’interno della famiglia.

Sono seguiti approfondimenti sulle tematiche collegate agli aspetti giudiziari, quale la complementarietà tra vittima e carnefice proposta dalla Dott.ssa Stefania Cacciani, psicologa, psicoterapeuta, criminologa specializzata in femminicidio, e dalle Avvocatesse Cristina Mercogliano e Rita Chiucchiuni, entrambe esperte di diritto di famiglia e per la difesa della donna e dei minori, Componenti Associazione Cammino.

La dott.ssa Patrizia Del Sole, Responsabile Centro ansia e stress, ha messo in evidenza le influenze sull’autostima della donna vittima, le ricadute dell’ambiente familiare, sui figli e lo stress nelle dinamiche di violenza nell’ambito domestico da parte della donna vittima.

La serata si è conclusa nella migliore delle aspettative con un programma di lavoro futuro e congiunto dove tutti hanno dato la loro disponibilità per riuscire a trasmettere, a partire dalle scuole, quei valori di rispetto della donna che sono un passo importante per il superamento della violenza dilagante.

Prossimo appuntamento a Settembre a Ischia?
Perché no!

Mariapia Camin Panico

Il Dispari 20180702 – Redazione culturale

Il Dispari 20180702

Il Dispari 20180702 – Redazione culturale

Editoriale. Intervista esclusiva per “Il Dispari” di Caterina Guttadauro

Don Backy “Sarò con DILA

al Bookcity Milano #BCM18″

Nella pagina culturale del 4 Giugno scorso abbiamo iniziato la pubblicazione della lunga intervista che Don Backy ha rilasciato in esclusiva alla nostra Caterina Guttadauro, ed abbiamo continuato poi a proporne alcune parti tutti i successivi lunedì.
Oggi ve ne presentiamo un ulteriore frammento.

Caterina Guttadauro La Brasca intervista il MITO:
DON BACKY Socio fondatore dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”

D.- Lei sa che DILA significa “Da Ischia L’Arte”. Ha mai composto una canzone ispirata dalla bellezza di un luogo come appunto Ischia che rappresenta la magia e l’incanto?

R:- No, non ho mai scritto canzoni per esaltare la bellezza di un luogo. Ho scritto una canzone dedicata al mio paese ma fa parte come altre 20 canzoni di progetto carnevalesco nel senso che ogni anno io scrivo -ho scritto fino a un paio di anni fa-, una canzone per il carnevale del mio paese.

La prima sì intitola proprio Santacroce ed à l’unica canzone che ho scritto appunto dedicandola a un luogo.

Poi ho dedicato una canzone a una regione, ovvero alla Sardegna, ma non per esaltarne la bellezza ma per fare un paragone dalla Sardegna vacanziera che tutti quanti ritengono che esista solo per quel fatto lì e appunto nella seconda parte del brano la il rovescio della medaglia ovvero di raccontare che la Sardegna non è solo quella che serve per farci andare le persone in vacanza.

Quella è l’unica canzone che ho dedicata a una regione, però non ad un luogo preciso e non per esaltarne esclusivamente la bellezza.

D:- In quale campo Lei si sente più realizzato?

R:- Beh, ovviamente il campo in cui mi sento più intrigato è sicuramente quello che ho detto prima, cioè quello della musica leggera.
Io sono nato per essere autore e cantante delle mie canzoni.

Ripeto, le altre espressioni artistiche che ho frequentato riguardano esclusivamente un’esperienza personale che ho inteso fare.
Io non mi fermo mai ad ammirare, per dire, un disegno di Hugo Pratt, di Corto Maltese per intenderci, e se qualcosa mi affascina, mi attrae con un grande impatto, grazie a quel grande impatto che ho provato io poi non abbandono la cosa a se stessa ma cerco di compenetrarla.

E di lì nasce, appunto, il disegno, di lì nasce la pittura ecc.
Guardando i quadri fiamminghi sono stato talmente emozionato, paesaggi di neve soprattutto, che ho dovuto compenetrare anche quel tipo di esperienza.

L’ho fatto con quella cinquantina di tele che, appunto ripeto, comunque restano un fatto mio personale. Ecco quella è esperienza che io ho acquisita.

D:- Lei è senza dubbio uno dei Cantautori che, meritatamente, rimarrà nella storia della Musica.
Un cantautore di oggi in cosa è più avvantaggiato o svantaggiato rispetto a Lei?

R:- Rispetto a me non lo so.
Posso dire che la categoria cantautorale degli anni sessanta era una categoria molto più naturale, spontanea.

Si scrivevano canzoni solitamente usando un semplice giro armonico.

Quello che io ho sempre fatto e ho continuato a fare fino ad oggi…
Un giro armonico dei più semplici, e di lì secondo me quello era il segreto dal quale appunto nascevano poi canzoni che sono rimaste nella storia della musica leggera.

Oggi la differenza fra i ragazzi che intendano iniziare questa professione, intanto la differenza è il grande affollamento che c’è oggi, perché oggi basta avere un computer e una tastierina e qualsiasi ragazzo può farsi addirittura un disco in casa, con tanti strumenti che sono preregistrati, quindi, quella è la differenza: la grande offerta che c’è oggi rispetto a una domanda che si è andata sempre più assottigliandosi fino a scomparire del tutto.

Perché la musica ormai la si usufruisce attraverso strumenti che non hanno più necessità di un supporto fisico… un CD una cassetta ecc.
Oggi basta avere una scatolina piccola così e ci metti dentro tremila canzoni e poi te le senti quando ti pare e piace.
Quindi la musica leggera è diventata tutt’altro.
Certamente oggi i ragazzi che ci provano, sperano tutti quanti di arrivare magari a diventare dei nomi altisonanti in modo poi da fare dei concerti super pagati negli stadi, nelle arene, nei palazzi dello sport ecc.

Questo è il sogno di tutti perché se intendono vivere con la vendita dei dischi, secondo me farebbero meglio a rinunciare.

Una delle poesie lette da Don Backy durante intervista esclusiva concessa al nostro giornale

Brulichio

Poesia di Bruno Mancini

Brulichio di tante palline
buttate a caso insieme per terra.
Come fai a parlarmi?
Quel fiore che vive una notte
per ogni
cent’anni.
Come fai a parlarmi?
Ricordarmi qualcosa.
A quest’ora. A quest’ora.
La pelle ubbriacata
come s’io stessi ancora
ad ungerla di gin
nell’ombelico vuoto piccola coppa,
e a grande mano
stendessi al seno,
al collo.
Girati.
Tutta la schiena
e natiche.
Piuma.
Sulle montagne
un forte vento di neve
ha ricoperto gli alberi.
Come fai a parlarmi?
Quella tua lunga verginità
presa in due ore
su un letto di tovaglie.
Brulichio di tante palline
buttate a caso insieme per terra.

Il Dispari 20180625 – Redazione culturale

Il Dispari: una pagina per DILA

IL DISPARI 2015 – 2016

IL DISPARI 2017

IL DISPARI 2018

DILA

Premi Otto milioni

MONACO DI BAVIERA: LA MOSTRA DI FABIO VIALE

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Monaco di Baviera: presso il Glyptothek Museum inaugura la prima mostra personale di Fabio Viale scultore di richiamo internazionale definito “il cultore del marmo”

Nuovi orizzonti visivi e percettivi  dove il contemporaneo si accosta e integra con la classicità restituendo rinnovato respiro all’opera d’arte in cui riscoprire verità insolite e sogni recuperati oltre il tempo, accompagnano la ricerca compositiva ed espressiva di Fabio Viale che restituisce alla materia nuove forme di vita tra realtà vicine e lontane, presenti e passate.

Monaco di Baviera mostra di Fabio Viale

Classico e contemporaneo si incontrano nei lavori di questo straordinario e affermato artista definito “cultore del marmo” nato a Cuneo nel 1975 che attraverso la sperimentazione da vita a rappresentazioni in costante equilibrio dove si evince la leggerezza della materia cui si affiancano aspetti legati all’innovazione. Accostatosi molto presto alla scultura e gestendo con disinvoltura un approccio sempre in divenire e in “presa diretta” con la materia, Fabio Viale è sempre andato alla ricerca di nuovi risultati sperimentando le leggi della meccanica e della fisica, con cui ad esempio ha dato vita alla famosa barca in marmo con motore: “Ahgalla” che è riuscito a far muovere in mare o al pneumatico gigante sempre in marmo, che ha tanto destato curiosità ed interesse.

Entro un’ottica contemporanea con richiami al classico, ma solo come spunto da rielaborare alla luce del presente, i lavori di Fabio Viale si mostrano spesso semplici, altre volte innovativi specie se combinati con meccanismi legati alle tecnologie per ottimizzare il prodotto definitivo. Lavori che dall’Italia alla Russia, all’America, hanno conquistato un pubblico sempre più internazionale.

Monaco di Baviera mostra di Fabio Viale

Diverse sono state le mostre personali esposte in Italia e all’estero giungendo in Russia e negli Stati Uniti dove Fabio Viale ha ottenuto consensi favorevoli anche per quel nuovo modo di esplorare i linguaggi della scultura utilizzando in particolare il marmo suo materiale di elezione con cui ha sempre amato confrontarsi.

Tra le mostre vanno citate quella di New York del 2012 presso la Sperone Westwater Gallery quella al Museo del Novecento di Milano, l’esposizione alla Basilica di San Lorenzo di due versioni di Souvenir Pietà | Cristo e la recente realizzazione del progetto Souvenir Pietà | Madre, con cui ha inaugurato la nuova sede milanese della Galleria Poggiali, senza dimenticare la mostra della scorsa estate 2017 “Door Release” a Forte dei Marmi negli spazi del Fortino dove ha fatto riferimento alla scultura romana tardo antica e alla statuaria arcaica greca sempre alla luce del contemporaneo  e quella alla Galleria Poggiali a Pietrasanta dello scorso agosto del 2017 dove ha esposto un’opera monumentale in marmo statuario “StarGate” composta da due cassette utilizzate per il trasporto della frutta di oltre 2 metri e cinquanta, unite insieme a suggerire una sorta di stanza o spazio dove lasciarsi guidare dall’immaginazione e dai sogni. L’opera infatti non è solo una replica sovradimensionata in marmo della cassetta di frutta, dell’oggetto di uso comune, ma è un oggetto dalle potenzialità fantascientifiche: una sorta di portale stellare tramite il quale si accede ad altri mondi e universi.

Al Glyptothek Museum a MONACO DI BAVIERA sono esposte dal 12 luglio 2018 con inaugurazione alle ore 19.00, nuove versioni di lavori di Fabio Viale  quei lavori che lo hanno contraddistinto durante la sua carriera e alcuni dei quali sono stati citati prima.

Monaco di Baviera mostra di Fabio Viale

In questa mostra personale viene valorizzato ulteriormente il suo processo creativo basato su quella linea che guarda al confronto di opere in marmo di impareggiabile valore e differenti poetiche associabili per contrasto. Nel percorso espositivo sono presenti undici opere, per lo più di grandi dimensioni, a rappresentare l’intero terreno di indagine della sua arte che vede tra le altre Star-Gate, Aereo, Orbitale, Nike di Samotracia, Infinito, Door Release, Venere Italica e Anchor.

La mostra, aperta fino al 30 settembre 2018, resa possibile con il supporto della Galleria Poggiali e grazie all’Istituto Italiano di Cultura e al Consolato Generale di Monaco di Baviera, rappresenta la prima personale dell’artista in un museo tedesco.

La nuova versione de La Suprema (StarGate) è costituita da due cassette per il trasporto della frutta poste una sopra l’altra e da un tassello per l’ancoraggio delle viti a muro; Anchor è alta oltre due metri e sessanta, mentre “Door Release” è una rilettura del Dito di Costantino (di oltre due metri di dimensione) realizzato in marmo che però si finge polistirolo.

Un progetto monumentale che si estenderà anche nell’antistante Königslpatz, all’interno della quale verrà collocata per la prima volta in assoluto un’opera d’arte contemporanea “il Laocoonte”. Si tratta di un’opera che l’artista ha concepito per la piazza tedesca e nella quale sintetizza l’etica del suo lavoro in cui vengono attualizzati capolavori del passato utilizzando diversi processi e tecnologie del contemporaneo come il procedimento del tatuaggio applicato agli stessi marmi.

Il Laocoontepresenta infatti lungo il corpo tatuaggi restituiti con immagini a colori dove sono raffigurati alcuni passi dell’Inferno di Dante ad indicare l’intento di stabilire nuove connessioni culturali di respiro universale. Essa rappresenta la prima opera d’arte contemporanea esposta in Königslpatz, in dialogo aperto con il quartiere dell’arte moderna e contemporanea di Monaco.

Il catalogo della mostra edito dal Glyptothek Museum presenta testi a cura di Christian Gliwitzky e Sergio Risaliti.

Con questo nuovo progetto al Glyptothek Museum di Monaco di Baviera, Fabio Viale si propone di sintetizzare da un punto di vista formale le sperimentazioni compiute fino ad ora, dopo un articolato percorso artistico con cui ha restituito agli oggetti -anche a quelli più comuni e di uso quotidiano- protagonisti delle sue opere nuovo significato a suggerire che dietro ogni rappresentazione e simbolo si nasconde altro, insito nelle possibilità con cui la materia si lascia plasmare e trasformare.

Silvana Lazzarino

 

FABIO VIALE

In Stein GemeiBelt

Glyptothek Museum   Monaco di Baviera

Konigplatz 1 | Munchen

Inaugurazione 12 luglio 2018 ore 19.00

Orario: Tutti i giorni 10-17 | lunedì chiuso

12 luglio – 30 settembre 2018

Per ulteriori informazioni: https://www.glyptoteket.com

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