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Carme 3°
Tutti i testi del libro “Agli angoli degli occhi” in gratuita lettura
Carme 3°
1
Alleati
perché spaccate le macchine
canto?
Stavolta c’è un sigaro.
Potessi anch’io redimere
questo cervello
marcio
e dove vado?
2
Dove si trova un truciolo
caccia l’ombrello
e infilalo.
I trucioli mi servono.
3
Sempre un uomo, un cielo
un’idea.
Facciamo una macchina finta.
Facciamo finta
una macchina.
Corre.
Così si crea la strada!
4
La strada è dei trucioli?
Macché.
La strada è
quella che
porta in
cielo.
Macché
Perché?
5
Proviamo.
Treni, Sciopero.
Bruno. Fesso.
Fesso. Gli altri.
Allora ci vuole un’interprete.
L’ho già detto: è donna.
Viva Viva.
6
Per vivere in grazia di Dio
bisogna vivere nel rispetto
dei suoi cari amorevoli ordini.
7
Ordine.
Un sacco.
Di botte,
All’ubbriaco.
Che bacia.
Orrore.
La Dea Fortuna.
8
Piuttosto venditi i peli del naso
e lecca il culo della pentola!
Mi sono spiegato?
9
E il vento muoveva
con docile soffio nel prato infinito
il bianco color
del lenzuolo spiegato.
Aggiungo i saluti
e baci.
10
Fuggi figliolo
fuggi la carne.
Il demonio.
Vieni con me
voleremo sulle ali
del mio
uccello.
11
Casalinga.
Acqua.
Pene.
Giovane figlio di guardia notturna.
Insegnami madre.
E se sarò cattivo
tu padre
lasciami uscire
sangue dalla faccia.
12
L’allegoria è villana.
Se l’afferri bene
afferri un pugno.
Dante era un
ring.
13
Ed ora un soffice cuscino
il pugile rotto
vuole dormire.
E fu così che il diavolo
fuggì facendo fatto
della mela.
14
Ascolta, voce di saggezza,
conti le pecore se vuoi
trovare il sonno?
Chi sa che.
Liscio come di un volto di donna
Da tutte quelle acque
Scivolavano le parole
Dall’ultima ora
Non ho più coraggio
Sono passate
Sono nel punto dove più c’è fuga
Ho in faccia finestre
Fermati
Non viene più
Come una lisca di pesce
Sollevano pietre
Della più bella notte
Eravamo saliti
Correte venti a macinar
Jel m’ha dì
Calmati
Miscuglio 21 – 1
Invocazione n° 21 – 1
Discorso n° 21 – 1
Un giorno da 52 parole
Topi di fogna
Datemi una tinozza
Erano giorni incerti
Esco da un pagliaio
Ruotano mani
So d’averle messo
Tu hai parlato non miti
Prendi un badile e spala
In un carcere
Conosco due città bene
E quando mi sarò svegliato?
Scomposizione n°21+8
Sonia. Ascoltami
Antichi
Parlo di te
Scomposizione n° 21-6
Scomposizione n° 21-7
Ho una donna
Su una panchina
Ti piacciono
Ammiri le mie mani
L’ombra di piedi in croce
Laggiù
Ta
Scomposizione n° 21+7 – 6
Che vedo tornando
Invocazione 21-2
Coro futuro
Canto a tre voci
Eppure la vela è stata
Epigrafe
Rottami
Anche è stata una scure
Uomo meditativo
È tua
Il volto facile
Già fatto
Vedi e vola una carta
Brulichio
Esorcismo
Concettuoso
Carme 3°
Le vacche magre
Eppure è strano
Parlerai con le amiche
Ancora
Ora una volta
La lucertola verde
Così pure si spezza
Agli angoli degli occhi
Tu non ignori
No, no
Riassunto. Epilogo
Bagna la pioggia
Come carni lentamente
Non devi parlarmi
Agli angoli degli occhi
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Agli angoli degli occhi
Bruno Mancini a buon ragione può essere definito “pioniere” della cultura letteraria ischitana in un processo di rinascita che fa seguito ad un lungo letargo.
Sembra quasi che la sensibilità emotiva di Bruno si sia incontrata/scontrata per anni con la lussureggiante natura ischitana, un connubio di spinte uguali e contrarie che si respingono, si annullano a vicenda, a volte fanno l’amore.
Segni questi di un’autorialità che si fa sensuale e passionale senza mai scadere nella volgarità, emotività di un uomo che sa amare con distaccato cinismo ed al contempo con l’ingenuità di un ragazzino
Data di pubblicazione 29 giu 2011
Lingua italiano
ISBN 9781446710227
Categoria Poesia
Copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Pagine 624
Libro a copertina morbida
Colore del contenuto Bianco e nero
Dimensioni Commerciale USA (152 x 229 mm)
Parole chiave Poesie amore Ischia passioni