Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221017

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – secondo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il secondo gruppo delle venti poesie finaliste (il primo gruppo è stato pubblicato lo scorso 26 settembre).
Nei successivi lunedì pubblicheremo tutte le altre poesie finaliste.
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia05
poesia05 Mairita Ķērpe–Dūze “Il dicembre”

Il dicembre

Pensieri grigi per me oggi.
La terra grigia, e l’erba e il cielo,
passero grigio – in una pozzanghera grigia
Peras. Oggi è tutto grigio.

Come superare il tempo grigio
quando i pensieri sono bloccati,
e non c’è potere di pensare, fare,
c’è solo il destino, la pigrizia.

Ma ci sono ombre grigie nelle strade,
la gente vaga senza un sorriso,
passatevi l’un l’altro
e scompare nella nebbia grigia.

Quest’anno è inverno!
Il Natale non è bianco,
qualunque cosa sia stata fatta alla terra
che riceviamo un regalo grigio?

Eppure spero nelle candele
fiamme. Ci sarà un abete decorato,
allora la nebbia grigia scomparirà,
e ci sarà una notte tranquilla, santa.

Tutto andrà a posto
e rinasciamo,
i giorni grigi non saranno più sopraffatti.
Gioia negli occhi del bellissimo albero di Natale.

https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia06
Poesia06 Eva Mārtuža “Maturare” – Lettonia

Maturare

Un ginepro ero
gin amaro diventando
ho sete e sto scorrendo
attraverso la cruna dell’ago.
La mattina data alla bocca
per le parole amare
e tutta trafitta
con i gradi di libertà.
Galleggia sull’anima,
brucia, grattugia,
il passato risciacquo
impigliato.
Prima della bacca maturavo
ero la radice
con i succhi di vita permeato.
Come uno brillo di rugiada sotto i piedi
succoso radiante
fluisce e alluviona
all’apice verde.
Brilla nei fiori
incontrollabile
riflesso del sole
indivisibile.
Per maturare come la bacca lentamente.
Per essere NON ADATTO.

poe07 Poesia finalista Premio Otto milioni 2022


Poesia07 Ieva Akuratere “Lo specchio” – Lettonia

Lo specchio

Ti vedo nella cornice dello specchio.
Lo specchio è rotto
e il destino i miei anni lancerà.

Addormentato nella neve,
il dolore presto scomparirà,
compianta dalla pioggia
la mia primavera è svanita.

La mia neve si addormenta
e io piango tra la pioggia.
Sto aspettando ancora la primavera.
La mia neve si addormenta
e io piango tra la pioggia.
Sto aspettando ancora la primavera.

Vivere sulla terra è non vivere nel cielo azzurro.
Vivere sulla terra è non vivere nel cielo azzurro.

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

CS | DILA a Pontinia – 28 Ottobre 2022

Nell’ambio della collaborazione che DILA ha avviata con successo con le Autorità del Comune di Pontinia, Angela Maria Tiberi, Vicepresidente DILA ha protocollato in questi giorni la seguente richiesta (accettata).

Ai Sigg.
Sindaco del Comune di Pontinia Eligio Tombolillo
Assessore Maria Rita D’Alessio
Assessore Beatrice Milani
Assessore Simone Orelli
Assessore Romina Realacci
Assistente sociale Francesca Pacilli

Buongiorno,

la sottoscritta Angela Maria Tiberi, Vicepresidente dell’Associazione culturale internazionale “Da Ischia L’Arte – DILA”, chiede l’Autorizzazione e il Patrocinio per un incontro culturale al MAP di Pontinia nel giorno, 28 ottobre 2022 ore 17.30.

Tema: La scuola e la famiglia hanno un ruolo importante nella società?
Competenze e sviluppo sociale per un’efficace coscienza collettiva a livello provinciale, nazionale e internazionale.
Sarà gradito il vostro intervento su questa tematica per eventuale progettualità di lavoro da svolgere nel prossimo futuro sul territorio locale, nazionale e internazionale con supporto telematico e scambi culturali, in quanto la solidarietà e la pace sono fondamentali per la sopravvivenza dell’umanità.

Ci sarà una mostra collettiva di Arti grafiche degli Associati DILA Ischia e di Artisti dell’Agro Pontino.

Con la piena collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, sono previsti interventi di autorevoli personaggi della cultura e dell’Associazionismo italiano.

Un intervallo musicale aggiungerà gradevoli note all’incontro.

Fiduciosa dell’accoglienza richiesta, vi invio distinti saluti da parte di tutta la Dirigenza DILA Ischia.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA
cel 3205584216

Bruno Mancini
Presidente DILA Ischia

 

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221010

Florinda Sorrentino – Angela Prota

Angela Prota | Chi è Florinda Sorrentino?

Accettando molto volentieri l’invito che mi è stato rivolto da Bruno Mancini, Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, a proseguire nella presentazione di Florinda Sorrentino iniziata con l’intervista esclusiva da lei concessa a questa stessa pagina culturale del quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio (già pubblicata lunedì 3 ottobre), desidero soffermarmi nell’illustrarvi i molteplici meriti, i numerosi titoli professionali, le qualità morali, artistiche, culturali e sociali delle numerose attività di Florinda Sorrentino, nonché le principali caratteristiche umane, professionali e culturali di lei che è entrata a far parte degli amici/amiche dei progetti culturali Made in Ischia.

La ringrazio contando sulla sua prossima partecipazione agli eventi che DILA vorrà realizzare ad Ischia – e non solo ad Ischia.

Florinda Sorrentino – Angela Prota

Il Dispari 20221010 Redazione culturale DILA

Florinda Sorrentino pianista, musicoterapista e docente di sostegno scuola secondaria di primo grado vive a Torre del Greco dove insegna, realizza e condivide attività culturali e sociali.

Si laurea in pianoforte presso il Conservatorio Statale “Nicola Sala” di Benevento e in Didattica della Musica presso il Conservatorio Statale “Gesualdo da Venosa” di Potenza abilitandosi all’insegnamento della Musica nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

Consegue, inoltre, la specializzazione polivalente per l’attività didattica di sostegno nelle scuole secondarie di primo e secondo grado presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli con il massimo dei voti e la lode.

Nel 2019 conclude il percorso triennale di Musicoterapia presso SCISAR-Istituto per la diffusione dell’Arte e della Scienza (SA).

Dal 2009 è docente presso la Scuola Secondaria Statale di primo grado.

Florinda Sorrentino scrive, organizza e realizza spettacoli per voce, strumenti musicale e drammatizzazione verbale e sonora, sia per le scuole sia in altri ambiti sociali in cui i giovani possono esprimersi attraverso più forme d’arte.

Ama, infatti, esplorare la creatività dei propri allievi con la scrittura, la lettura, la poesia, la danza, il disegno, la recitazione, il canto e soprattutto con l’esecuzione strumentale, sia individuale sia di gruppo.

Un suo progetto coinvolge giovanissimi talenti in 5 pianoforti a 4 mani, per i quali scrive lei stessa gli arrangiamenti, prediligendo la realizzazione di lavori in cui si possa favorire ed ottenere una sinergia tra tutte le forme di espressione, stimolando tutte le intelligenze. (l’intelligenza multipla di Gardner).

Riconosce nella musica un importante canale di comunicazione, di espressione e di terapia per tutti gli individui, ma, soprattutto, per coloro che mostrano disagi sociali e relazionali.

Ciò, con il preciso obiettivo di contenere la dispersione scolastica e la marginalizzazione per coloro che sono portatori di handicap sia fisici che psichici.

Nella sperimentazione di percorsi laboratoriali innovativi per classi aperte, orientati all’inclusione di alunni BES, alla motivazione e al coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti, predilige le seguenti metodologie: Cooperative learning; Circle time; Learning by doing; Flipped classroom;

Brainstorming; Role playing.

Florinda Sorrentino

Il Dispari 20221010 Redazione culturale DILA

Vanta numerose collaborazioni con diverse Associazioni Culturali:

  • Vicepresidente e pianista dell’Ass. Musicale e Culturale “Nova Concentus Vocalis” di Torre del Greco, dal 1997 svolge attività di volontariato e organizza manifestazioni in collaborazione con altre Associazioni.
  • Collabora con la Pro Loco di Torre del Greco, per la quale dal 2019 ha ideato e realizzato numerosi progetti artistico-musicali tra cui il progetto/concorso didattico e inclusivo di musica, pittura, scrittura creativa e moda “ascoltARTI, abbracciARTI, emozionARTI”, ispirato al ciclo di opere “I colori della musica” del Maestro Ciro Adrian Ciavolino. Progetto patrocinato dal MIUR e dal Comune di Torre del Greco, rivolto a tutti gli Istituti scolastici di Torre del Greco.
  • Con il proprio gruppo “VibrARTE”, cura diversi eventi musicali in collaborazione con il Soprano e Maestro di canto Angela Camilleri, tra cui il progetto di rivalutazione del territorio dal titolo “Vulcano 4.S”, promosso dalla Città metropolitana di Napoli in collaborazione con la Pro Loco di Torre del Greco e con il patrocinio del Comune di Torre del Greco.
  • Realizza collaborazioni artistiche e di beneficenza per e con l’Associazione di volontariato “Chiamami per nome”, a sostegno di ragazzi portatori di handicap.
  • Per la Fondazione Ente Ville Vesuviane ha curato la presentazione del libro di poesie “Avete visto l’amore dell’anima mia?”di Elvira Scognamiglio presso Villa delle Ginestre.
  • Per il cantautore napoletano Ciro Sciallo ha presentato il libro “Tra le rughe del mio cuore” presso la sala consiliare del Palazzo Baronale di Torre del Greco.
  • In collaborazione con il garante dei disabili Prof. Aldo Rivieccio ha realizzato ColoriAMOci di BLU, un progetto di condivisione artistica con gli alunni di tutti gli Istituti comprensivi del territorio per la giornata del 2 aprile sulla consapevolezza dell’autismo.

Tra le sue esperienze ci sono stati numerosi percorsi ludici e formativi sul ritmo e sullo studio del pianoforte a partire da bambini della scuola dell’infanzia tra cui l’insegnamento della metodologia Orff e del flauto dolce in lingua inglese presso l’International School of Naples.

Docente referente per gli alunni BES e benessere a scuola presso l’lstituto Comprensivo Giampietro-Romano, collabora a titolo gratuito con il Comune di Torre del Greco per l’attuazione del programma di governo nelle tematiche di politica e inclusione sociale, con particolare riferimento ai minori in età scolastica.

Referente della rete locale per la lettura di “CITTÀ CHE LEGGE” per la Città di Torre del Greco, è maestro accompagnatore al pianoforte e all’organo dei tre cori polifonici (Corale parrocchiale, Coro polifonico di voci bianche S.Antonio’s children, S.A. Gospel Choir) presso la Parrocchia  S. Antonio di Padova.

Proprio durante una esibizione del Coro Gospel abbiamo avuto la reciproca gioia di conoscerci e di avviare la collaborazione che la porterà ad accompagnarmi al pianoforte il prossimo 19 novembre al Teatro PIMA di Milano, in occasione dell’evento “OTTO MILIONI” organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, il cui Presidente è lo scrittore Bruno Mancini, nell’ambito della manifestazione internazionale BookCity.

ANGELA PROTA

Florinda Sorrentino

Florinda Sorrentino

Il Dispari 20221010 Redazione culturale DILA

 

Il Dispari 20221003

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Dal mio racconto “La sesta firma” inserito nel libro
PER AURORA VOLUME TERZO


Costui, con un inizio strascicato e pensante, quasi paladino della necessaria concentrazione che doveva lentamente liberarsi dalle velleitarie sovrapposizioni d’altri futili pensieri e preoccupazioni, più o meno attuali, che durante la breve pausa si erano celati nelle menti dei provvisori ascoltatori, Lui, concesse il bis alla maniera del migliore Ungaretti, con un irripetibile ed unico stile televisivo:
-«…o distanti, nel formulario delle loro composizioni scientifiche filosofiche, da ubriacanti teoremi destituiti di credibilità.
Io credo…»

Questo fu l’incipit con cui avviò la successiva narrazione spettacolo.
Quindi ne proseguì l’esposizione in un suo personale folcloristico parossistico edonismo.
Vagando tra due birre commerciali bionde fredde indifferenti, e nebulizzandosi fra sigarette bionde fuoco aspirate violentemente attraverso i baffi di colore giallo arancione indaco nero.
Incipriandola con effetti mutuati dalla storia della cinematografia: il polso del protagonista alla fronte (nel gesto dello sconforto per la notizia di una disfatta), il cammina e cammina di Monica nel mitico Deserto Rosso, John Waine alle prese con Jane Russel (pareggio ai punti).
Quando tutto ciò non gli parve sufficiente ad ammattire i docili astanti, utilizzò iconologie riconducibili al bagno nella fontana di Trevi, a Totò, ad Albertone e la pastasciutta.
Fino al punto da osare d’inserirvi anche sporadiche fragili simbologie canore tipo “Voooolareee…”.
Non ricordo di averlo notato proporsi con allegorici riferimenti politici, religiosi.
Li schifava entrambi.
-«… io credo che il vero disastro per il “cattivo” abbia avuto origine nella vanitosa attesa di un applauso.
Chi avrebbe potuto assecondarlo?
Chiaro, un altro “cattivo” meno potente.
Quasi sempre è per questo motivo che il numero Uno consente ad un piccolo inferiore di seguirlo nelle feste, nei festini, nelle orge, ed in quanto altro è prodotto dalla libidine di potenza, lasciando che lui ne apprezzi le molliche.
Devo dire che le briciole non sono uguali per tutte le valutazioni!
Piccole porzioni di pane non hanno evidentemente ugual pregio di minime elargizioni territoriali.
L’impero!
Un impero, anche se inutile, è pur sempre un impero.
Se ci regalano l’Isola d’Ischia in cambio del vilipendio di uno sputo in faccia, ci sembra di aver fatto un ottimo affare? Dipende!
Dipende da chi – come – io – tu – se – ma – quando – dove – e via così.
Nel caso in esame, al Piccolo Inferiore era stato promesso che avrebbe potuto fare quello che voleva: Capo, Presidente, Duce, Super Duce, Super Capo, Extra Presidente.
Va bene, ma non basta, l’Africa non è niente di fronte all’Albania la Grecia Nizza e Savoia.
Vieni con me, caro, – disse il numero Uno – e sarai il faro dell’immenso golfo del Nuovo Mediterraneo, da Nizza a Cipro da Trieste a Gibilterra.
Per te mari e coste e Porti-giane più sensuali e variegate delle tue belle Corti-giane Abissine.
Il diavolo disse al diavoletto.
E il diavoletto che era bravo (alle elementari aveva avuto sei in storia), rispose “Obbedisco”.»

Costui, in fondo, era un uomo gioioso e collerico, sensuale rude e tenero, bislacco e profondo, futile e sottile.
Un brivido per donne di sani tradizionali principi, per maschi timorosi di confronti e per tutte le belle statuine dei presepi viventi allestiti nelle piazze e nelle feste di paese.
Nessuna persona provvista di buon senso avrebbe voluto provocare un confronto con la sua dissacrante, violenta ed anarchica mancanza d’auto ironia…

Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-7481-3
Versione 2 | ID 29y6wr
Pagine 135, formato A5
https://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-terzo/paperback/product-29y6wr.html
Prezzo di vendita: EUR 14.00
https://www.emmegiischia.com/wordpress/bruno-mancini/prose/per-aurora-vol.3/

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI |Florinda Sorrentino
nuova Amica dei progetti culturali Made in Ischia

Noi dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” siamo orgogliosi di poter annoverare Florinda Sorrentino tra i nuovi amici della nostra Associazione.
Allo scopo di presentarla adeguatamente ai lettori di questa pagina, abbiamo chiesto alla cantante Angela Prota (voce lirica del Teatro del San Carlo di Napoli che a luglio ci ha donato due deliziosi pomeriggi musicali nella Biblioteca Comunale Antoniana) di intervistarla e di illustrarci le sue principali caratteristiche umane, professionali e culturali.
L’intervista realizzata da Angela Prota la trovate qui di seguito, mentre una interessante presentazione, ugualmente realizzata da Angela Prota ve la proporremo lunedì prossimo.
Ringraziamo Angela Prota per la sua disponibilità e, ovviamente, vi invitiamo ad accogliere Florinda Sorrentino con tutta l’amicizia che noi ischitani siamo in grado di esprimere.

Angela Prota intervista Florinda Sorrentino

Prota: Cara Florinda vuoi presentarti ai lettori del quotidiano IL DISPARI con una tua riflessione sulla Musica?
R: «Certamente.
Ma prima desidero ringraziare te per avermi invitata e il Direttore Gaetano Di Meglio per questo spazio che mi concede, senza dimenticare Bruno Mancini, Presidente DILA, per avermi accolta con tanta amicizia nel gruppo di Artisti internazionali che ha riunito sotto il simbolo del Made in Ischia.
Per me, posso dirlo in tutta chiarezza, la Musica è parte integrante della mia esistenza.
Gli aspetti formali e sostanziali di quest’arte, di ogni epoca e stile, confluendo l’uno nell’altro, creano uno strumento e un linguaggio che favoriscono lo sviluppo e la crescita individuale e sociale che appartiene non solo ai musicisti, ma all’umanità intera.
Noi docenti abbiamo un ruolo importante nella formazione dei nostri alunni e dobbiamo far conoscere con professionalità, coscienza e passione il prezioso valore della musica, che va promossa, ascoltata e praticata sin dalla prima infanzia attraverso esperienze che stimolino la libera creatività e che permettano lo sviluppo e l’arricchimento della personalità»

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Prota: Quale pensiero ti senti di esprimere in relazione alla frase “Non c’è peggiore ingiustizia che far parti eguali tra diversi “di Don Milani (“Lettera a una professoressa”, 1967)?
R: «Compito della scuola, e soprattutto del docente di sostegno, è divulgare e promuovere l’idea di vivere “la diversità come ricchezza”, insegnando la cultura dell’accoglienza e della gentilezza.
La forza e la crescita di un gruppo è data non dagli elementi comuni, ma da tutto ciò per cui c’è differenza.
La comunità ha valore solo se è fatta di tante diversità, che vanno rispettate e valorizzate.
La scuola è il cuore della comunità».

Prota: Vuoi chiudere questo primo contatto con i lettori della pagina culturale del quotidiano IL DISPARI con una valutazione sulla figura del docente?
R: «Ogni docente deve riconoscersi come uno “specialista” della cultura e della formazione dei giovani, esprimendo un’etica fondata su comportamenti, riflessioni e scelte sempre e ovunque guidati dalla centralità dell’alunno e dall’idea di non dover solo trasmettere saperi, ma di dover formare persone con senso civico, capacità critica e di giudizio, amore verso se stessi, verso il prossimo, AMORE PER LA VITA.
Reputo fondamentale per tale ruolo una continua formazione, per un proficuo nutrimento nell’esercizio della professione.
Occorre dunque garantire il rispetto della professionalità con professionalità.
La scuola, e quindi il docente, ha una grande responsabilità verso l’umanità e verso il futuro che non può né deve essere MAI trascurata.»

Ringraziando Florinda Sorrentino, e contando sulla sua prossima partecipazione agli eventi che DILA vorrà realizzare ad Ischia – e non solo ad Ischia – vi diamo appuntamento alla prossima settimana.

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Florinda Sorrentino – Angela Prota

DILA

NUSIV

Agli angoli degli occhi Esorcismo

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Esorcismo

Tutti i testi del libro “Agli angoli degli occhi” in gratuita lettura

Esorcismo

Esorcismo.
Un uomo chiava nella mia stanza.
Nababbo,
sono stanco.
È più facile invece.
Spiriti d’eletti pubi
elessero il re.
Il pube accosta
si scosta
e guida la terra.
Va, fatti frullare
bastoncino di frutta candita!

Liscio come di un volto di donna

Da tutte quelle acque

Scivolavano le parole

Dall’ultima ora

Non ho più coraggio

Sono passate

Sono nel punto dove più c’è fuga

Ho in faccia finestre

Fermati

Non viene più

Come una lisca di pesce

Sollevano pietre

Della più bella notte

Eravamo saliti

Correte venti a macinar

Jel m’ha dì

Calmati

Miscuglio 21 – 1

Invocazione n° 21 – 1

Discorso n° 21 – 1

Un giorno da 52 parole

Topi di fogna

Datemi una tinozza

Erano giorni incerti

Esco da un pagliaio

Ruotano mani

So d’averle messo

Tu hai parlato non miti

Prendi un badile e spala

In un carcere

Conosco due città bene

E quando mi sarò svegliato?

Scomposizione n°21+8

Sonia. Ascoltami

Antichi

Parlo di te

Scomposizione n° 21-6

Scomposizione n° 21-7

Ho una donna

Su una panchina

Ti piacciono

Ammiri le mie mani

L’ombra di piedi in croce

Laggiù

Ta

Scomposizione n° 21+7 – 6

Che vedo tornando

Invocazione 21-2

Coro futuro

Canto a tre voci

Eppure la vela è stata

Epigrafe

Rottami

Anche è stata una scure

Uomo meditativo

È tua

Il volto facile

Già fatto

Vedi e vola una carta

Brulichio

Esorcismo

Concettuoso

Carme 3°

Le vacche magre

Eppure è strano

Parlerai con le amiche

Ancora

Ora una volta

La lucertola verde

Così pure si spezza

Agli angoli degli occhi

Tu non ignori

No, no

Riassunto. Epilogo

Bagna la pioggia

Come carni lentamente

Non devi parlarmi

Agli angoli degli occhi

ACQUISTA COM www.lulu.com

Agli angoli degli occhi

Bruno Mancini a buon ragione può essere definito “pioniere” della cultura letteraria ischitana in un processo di rinascita che fa seguito ad un lungo letargo.
Sembra quasi che la sensibilità emotiva di Bruno si sia incontrata/scontrata per anni con la lussureggiante natura ischitana, un connubio di spinte uguali e contrarie che si respingono, si annullano a vicenda, a volte fanno l’amore.

Segni questi di un’autorialità che si fa sensuale e passionale senza mai scadere nella volgarità, emotività di un uomo che sa amare con distaccato cinismo ed al contempo con l’ingenuità di un ragazzino

Data di pubblicazione 29 giu 2011
Lingua italiano
ISBN 9781446710227
Categoria Poesia
Copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard

Pagine 624
Libro a copertina morbida
Colore del contenuto Bianco e nero
Dimensioni Commerciale USA (152 x 229 mm)
Parole chiave Poesie amore Ischia passioni

Agli angoli degli occhi Non devi parlarmi

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Non devi parlarmi

Tutti i testi del libro “Agli angoli degli occhi” in gratuita lettura

Non devi parlarmi

Non devi parlarmi illusioni
con l’eccesso delle tue disperazioni
col rumore del tuo movimento
sono ancora un ennesimo
e non ne voglio. Ascoltami.
Bene il puzzo dei soldi.
Batti.
Su tutti i falsi oltraggi.
L’amico muore ancora in galera
e tu, tu mangi ghiaccio tritato
io graffio gli alberi
perché c’è un neon
dove tutti dormono
nascosti dalle stelle e dalle
lune dei profondi
mari di acque calde
senza respiri affannosi
come le sbuffate mandrie
per tutti i pascoli vergini
di tutti i mondi liberati
da bestemmie inutili
tragiche
comiche
vili allori.
Volge l’ennesimo girasole
il suo tramonto di sonno.
Uno soltanto è il nome.
Evviva.

Liscio come di un volto di donna

Da tutte quelle acque

Scivolavano le parole

Dall’ultima ora

Non ho più coraggio

Sono passate

Sono nel punto dove più c’è fuga

Ho in faccia finestre

Fermati

Non viene più

Come una lisca di pesce

Sollevano pietre

Della più bella notte

Eravamo saliti

Correte venti a macinar

Jel m’ha dì

Calmati

Miscuglio 21 – 1

Invocazione n° 21 – 1

Discorso n° 21 – 1

Un giorno da 52 parole

Topi di fogna

Datemi una tinozza

Erano giorni incerti

Esco da un pagliaio

Ruotano mani

So d’averle messo

Tu hai parlato non miti

Prendi un badile e spala

In un carcere

Conosco due città bene

E quando mi sarò svegliato?

Scomposizione n°21+8

Sonia. Ascoltami

Antichi

Parlo di te

Scomposizione n° 21-6

Scomposizione n° 21-7

Ho una donna

Su una panchina

Ti piacciono

Ammiri le mie mani

L’ombra di piedi in croce

Laggiù

Ta

Scomposizione n° 21+7 – 6

Che vedo tornando

Invocazione 21-2

Coro futuro

Canto a tre voci

Eppure la vela è stata

Epigrafe

Rottami

Anche è stata una scure

Uomo meditativo

È tua

Il volto facile

Già fatto

Vedi e vola una carta

Brulichio

Esorcismo

Concettuoso

Carme 3°

Le vacche magre

Eppure è strano

Parlerai con le amiche

Ancora

Ora una volta

La lucertola verde

Così pure si spezza

Agli angoli degli occhi

Tu non ignori

No, no

Riassunto. Epilogo

Bagna la pioggia

Come carni lentamente

Non devi parlarmi

Agli angoli degli occhi

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Agli angoli degli occhi

Bruno Mancini a buon ragione può essere definito “pioniere” della cultura letteraria ischitana in un processo di rinascita che fa seguito ad un lungo letargo.
Sembra quasi che la sensibilità emotiva di Bruno si sia incontrata/scontrata per anni con la lussureggiante natura ischitana, un connubio di spinte uguali e contrarie che si respingono, si annullano a vicenda, a volte fanno l’amore.

Segni questi di un’autorialità che si fa sensuale e passionale senza mai scadere nella volgarità, emotività di un uomo che sa amare con distaccato cinismo ed al contempo con l’ingenuità di un ragazzino

Data di pubblicazione 29 giu 2011
Lingua italiano
ISBN 9781446710227
Categoria Poesia
Copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard

Pagine 624
Libro a copertina morbida
Colore del contenuto Bianco e nero
Dimensioni Commerciale USA (152 x 229 mm)
Parole chiave Poesie amore Ischia passioni

Agli angoli degli occhi Bagna la pioggia

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Bagna la pioggia

Tutti i testi del libro “Agli angoli degli occhi” in gratuita lettura

Bagna la pioggia

Bagna la pioggia di un’ora tarda
i giorni dell’estate.
Tardo a venirti incontro
e non mi scuote
l’odore più bello della polvere
la mia polvere bagnata.
Attendo il sonno
più lungo di luce
che mi conquisto sperando motivi,
tante parole,
vissute molto in fretta
alla luce dei neon
e delle immagini riflesse.
Se giunge un canto
se giunge una goccia.
Se cerco un nome
almeno quello dammi
come io ti do.

Liscio come di un volto di donna

Da tutte quelle acque

Scivolavano le parole

Dall’ultima ora

Non ho più coraggio

Sono passate

Sono nel punto dove più c’è fuga

Ho in faccia finestre

Fermati

Non viene più

Come una lisca di pesce

Sollevano pietre

Della più bella notte

Eravamo saliti

Correte venti a macinar

Jel m’ha dì

Calmati

Miscuglio 21 – 1

Invocazione n° 21 – 1

Discorso n° 21 – 1

Un giorno da 52 parole

Topi di fogna

Datemi una tinozza

Erano giorni incerti

Esco da un pagliaio

Ruotano mani

So d’averle messo

Tu hai parlato non miti

Prendi un badile e spala

In un carcere

Conosco due città bene

E quando mi sarò svegliato?

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Sonia. Ascoltami

Antichi

Parlo di te

Scomposizione n° 21-6

Scomposizione n° 21-7

Ho una donna

Su una panchina

Ti piacciono

Ammiri le mie mani

L’ombra di piedi in croce

Laggiù

Ta

Scomposizione n° 21+7 – 6

Che vedo tornando

Invocazione 21-2

Coro futuro

Canto a tre voci

Eppure la vela è stata

Epigrafe

Rottami

Anche è stata una scure

Uomo meditativo

È tua

Il volto facile

Già fatto

Vedi e vola una carta

Brulichio

Esorcismo

Concettuoso

Carme 3°

Le vacche magre

Eppure è strano

Parlerai con le amiche

Ancora

Ora una volta

La lucertola verde

Così pure si spezza

Agli angoli degli occhi

Tu non ignori

No, no

Riassunto. Epilogo

Bagna la pioggia

Come carni lentamente

Non devi parlarmi

Agli angoli degli occhi

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Agli angoli degli occhi

Bruno Mancini a buon ragione può essere definito “pioniere” della cultura letteraria ischitana in un processo di rinascita che fa seguito ad un lungo letargo.
Sembra quasi che la sensibilità emotiva di Bruno si sia incontrata/scontrata per anni con la lussureggiante natura ischitana, un connubio di spinte uguali e contrarie che si respingono, si annullano a vicenda, a volte fanno l’amore.

Segni questi di un’autorialità che si fa sensuale e passionale senza mai scadere nella volgarità, emotività di un uomo che sa amare con distaccato cinismo ed al contempo con l’ingenuità di un ragazzino

Data di pubblicazione 29 giu 2011
Lingua italiano
ISBN 9781446710227
Categoria Poesia
Copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard

Pagine 624
Libro a copertina morbida
Colore del contenuto Bianco e nero
Dimensioni Commerciale USA (152 x 229 mm)
Parole chiave Poesie amore Ischia passioni

Agli angoli degli occhi Riassunto. Epilogo

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Riassunto. Epilogo

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Riassunto. Epilogo

Riassunto. Epilogo.
Forma.
Delle piccole macchie gialle
in cute
d’epidermidi strozzati sfoghi.
Riassunti di svaghi agresti
con gli insetti morti uccisi tra dita tenaglie.
Epiloghi mesti ritorni
tra sterpi margherite e ginestre di graffi caduti a terra bagnata.
Forma ti credo e non ti credo
mentre più premi la mano più stringi il sangue
più premi il cuore
labbra avvizzite da caldi venti di terre afose
tutti è una donna.
Anche dai sacri mostri
liberata da folli sacrificate.
Che vive una volta la storia
e un’altra follia
poeticamente sbattuta in
alianti ai caldi venti
di terre afose.
Anche ti chiama più crudele
mente senza riposi di piccoli
schiavi t’accavalla e ti
scuote le primitive
vere
superata inutilmente
pulsata propria
propria validità di schiavi
non più, non già,
mai.

Liscio come di un volto di donna

Da tutte quelle acque

Scivolavano le parole

Dall’ultima ora

Non ho più coraggio

Sono passate

Sono nel punto dove più c’è fuga

Ho in faccia finestre

Fermati

Non viene più

Come una lisca di pesce

Sollevano pietre

Della più bella notte

Eravamo saliti

Correte venti a macinar

Jel m’ha dì

Calmati

Miscuglio 21 – 1

Invocazione n° 21 – 1

Discorso n° 21 – 1

Un giorno da 52 parole

Topi di fogna

Datemi una tinozza

Erano giorni incerti

Esco da un pagliaio

Ruotano mani

So d’averle messo

Tu hai parlato non miti

Prendi un badile e spala

In un carcere

Conosco due città bene

E quando mi sarò svegliato?

Scomposizione n°21+8

Sonia. Ascoltami

Antichi

Parlo di te

Scomposizione n° 21-6

Scomposizione n° 21-7

Ho una donna

Su una panchina

Ti piacciono

Ammiri le mie mani

L’ombra di piedi in croce

Laggiù

Ta

Scomposizione n° 21+7 – 6

Che vedo tornando

Invocazione 21-2

Coro futuro

Canto a tre voci

Eppure la vela è stata

Epigrafe

Rottami

Anche è stata una scure

Uomo meditativo

È tua

Il volto facile

Già fatto

Vedi e vola una carta

Brulichio

Esorcismo

Concettuoso

Carme 3°

Le vacche magre

Eppure è strano

Parlerai con le amiche

Ancora

Ora una volta

La lucertola verde

Così pure si spezza

Agli angoli degli occhi

Tu non ignori

No, no

Riassunto. Epilogo

Bagna la pioggia

Come carni lentamente

Non devi parlarmi

Agli angoli degli occhi

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Agli angoli degli occhi

Bruno Mancini a buon ragione può essere definito “pioniere” della cultura letteraria ischitana in un processo di rinascita che fa seguito ad un lungo letargo.
Sembra quasi che la sensibilità emotiva di Bruno si sia incontrata/scontrata per anni con la lussureggiante natura ischitana, un connubio di spinte uguali e contrarie che si respingono, si annullano a vicenda, a volte fanno l’amore.

Segni questi di un’autorialità che si fa sensuale e passionale senza mai scadere nella volgarità, emotività di un uomo che sa amare con distaccato cinismo ed al contempo con l’ingenuità di un ragazzino

Data di pubblicazione 29 giu 2011
Lingua italiano
ISBN 9781446710227
Categoria Poesia
Copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard

Pagine 624
Libro a copertina morbida
Colore del contenuto Bianco e nero
Dimensioni Commerciale USA (152 x 229 mm)
Parole chiave Poesie amore Ischia passioni