A Casamicciola si muore sotto le frane e nell’abusivismo edilizio

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A Casamicciola si muore sotto le frane e nell’abusivismo edilizio

Per la serie
Esopo news

A Casamicciola si muore sotto le frane e nell’abusivismo edilizio

Non è solo da oggi che dico e scrivo che a Ischia ci sono, e non esagero, centinaia di situazioni a rischio come questa che ha causato l’ultima frana in ordine di tempo con otto morti accertati fino al momento in cui scrivo questo articolo e, pare, quattro dispersi.

Ischia è il massimo esempio, credo mondiale, di abusivismo edilizio sorretto dalla corruzione politica degli amministratori… non solo locali.

Alla principale causa scatenante la tragedia (tre frane staccatasi in un lasso di tempo di circa due ore del costone verticale del monte Epomeo in una notte di consistenti piogge), l’analisi dei motivi corresponsabili della sciagura vanno identificati nel fatto che ciò è avvenuto nello stesso luogo della precedente frana del mese di novembre 2009, nella stessa zona del terremoto del mese di agosto 2017, con le stesse caratteristiche climatiche della precedente, coinvolgendo manufatti e opere pubbliche ugualmente edificati in spregio ad ogni indicazione urbanistica, senza che ancora, da allora, sia stato approntato un solo piano di evacuazione, con ingenti somme destinate alla protezione idrogeologica e sismica finite nei rivoli della “beneficenza” elettorale, con la protezione civile locale sufficiente a spegnere qualche incendio di sterpaglia, con i mezzi di trasporto fermi nei porti per mareggiate comunque di normale amministrazione invernale (perché gli armatori corruttori non permettono di attivare un porto in terraferma -Torregaveta – distante meno di dieci minuti che consentirebbe i collegamenti con ogni tipo di tempesta) ecc. ecc. e, se non non sono bastate queste ben note considerazioni per mandare in galera corrotti e corruttori, allora vuol dire che dovrebbe essere verificato se non sia probabile che corrotti ed inutili sono i PM i CC i giudici ecc.

Negli ultimi anni sull’isola d’Ischia ci sono stati crolli dovunque, molti sottaciuti perché non hanno causato vittime, alcuni, ma pochi, venuti a conoscenza della comunità locale, quasi nessuno giunto sulle pagine nazionali.

Però, ieri un ben noto politico isolano ha usato il tempo a sua disposizione della intervista tv per dire che, in fondo, l’isola è grande, Casamicciola è il comune minore, e che per Natale siamo tutti belli e pronti per accogliere i turisti… non si sa in quale sicurezza, mentre un amministratore, sempre ischitano, di primo piano ha bacchettato i politici e gli organi di stampa che stanno mettendo in luce le cause del disastro iniziando un suo scritto con “Non aggiungete al fango”.

Siamo al paradosso: i colpevoli accusano i grilli parlanti.

La Frana-E Noi

Sono le tre e tredici minuti
un’ora insignificante,
digiuna di attese
sterile di affanni
e
penso alla Madre in auto con la figlia
Quindicianni
meno di quaranta anni in due
trasportate in un fiume di fango
sputo dell’ingordigia umana
fino a che lei
Quindicianni
lei muore annegata…

… e scrivo in prosa

mentre ora soffro per quanto è sciocca la poesia
– inutile –
che genera emozioni
soltanto in chi ne ha già di proprie,
lasciando indifferenti

speculatori

politici collusi

giudici compiacenti

la malavita della bella vita

i giornalisti fuochi di paglia

assuefatti poliziotti-carabinieri
finanzieri-guardie forestali marine montane
pluviali divine (i bravi sacerdoti con le loro assoluzioni
a meno di trenta denari)

i settemila imputati
di “Luculliana reiterata perversione
tra Sodoma e Gomorra
d’abusivismi e scempi”
oppure
“Anime scure soggiogate al carro fetido
del mattatore vincente”
comprese mogli figli nipoti e consanguinei
di chi ha lo scettro del potere

i cinquanta e più milioni d’italiani pensanti
sempre
ma che agiamo
solo
quando ad essere pestato è il nostro callo

me

gli altri come me

me ed il mio io
che già fra un’ora mi stenderà sul divano
sigaro avana
whisky di vecchia conoscenza
il dito in cerca di canali
– notturni –
per uomini soli.

Quindicianni
è morta.
La Madre vaga nel mondo dei vivi.
Grazie a questa bella società!

Qualcuno ha detto che il Vesuvio scoppierà…
e Noi?
Noi, sì, Noi!
Noi siamo pronti a sopraffarci per un dollaro bucato
una parola di troppo
la conquista di un posto a capotavola
il sorriso di un’altra donna
la fede e la non fede
la Juve
un semaforo rosso
un sigillo negato
il ruolo di Caronte
nel turbinoso fango del nostro dramma umano.
Fine.
Fine?
Io voglio.
Mi voglio-Ti voglio-Lo voglio
mentre la frana sghignazza sulla collina
forzando l’alveo
per tracimarci fino a mare.

La Frana-E Noi.
La Frana siamo Noi.

Non è delirio avere pena di Quindicianni “MORTA”.
Non è delirio avere pena per la Madre “VIVA”.
Non è delirio lanciare oltraggi agli “ASSASSINI”.

Supplico
per capire se le stelle
Quindicianni
nuotano o volano
innocenti
nei loro nuovi cieli senza albe!

Bruno Mancini15/16 Novembre 2009

La Frana – E Noi.

Nunzia Zambardi – La frana e noi

Casamicciola frana

Ordinato lo sgombro di vaste zone abitative di Lacco Ameno

La Frana

Il Dispari 20221128 Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20221128 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221128

 Chiuso per lutto frana Casamicciola

Il Dispari 20221121

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Bookcity 2022: DILA – IL DISPARI – ADA

Comunicati i vincitori del Premio OTTO MILIONI

Teatro PIME Milano

Jeanfilip, a nome dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa ha rivolto un caloroso benvenuto a tutti gli spettatori dell’evento che ha sancito la pluriennale felice collaborazione della nostra organizzazione DILA con Bookcity, manifestazione  senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

Dato il tempo a disposizione piuttosto limitato, per comprensibili motivi,  si è passati subito alla presentazione dei protagonisti dell’incontro ossia la cantante Angela Prota, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro, gli attori Pietro Ricci e Matteo Banfi, senza dimenticare Bruno Mancini che, pur non essendo personalmente presente, è stato il principale organizzatore dell’evento.

Subito dopo si è passati alla comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della undicesima edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, che potrete leggere nei box di questa pagina.

Basterà dire che al Premio hanno partecipato Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti.

La cerimonia di premiazione avverrà a Ischia nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

L’evento è proseguito con la presentazione dell’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini e con un  intervento dello scrittore Alberto Liguoro che ha illustrato il suo ultimo romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini è stato il delizioso l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota.

Maria Francesca Mosca, vincitrice della sezione poesia di una precedente edizione, è stata graditissima ospite e ha recitato alcuni suoi versi.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro e con letture effettuate dai giovani attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Poesie Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale.

Con 152 voti vince il primo premio
Milena Petrarca  – Italia
con la poesia
Nausicaa

Seconda classificata con voti 50
Sandra Švarca – Lettonia
con la poesia
E la felicità dura

Terza classificata con voti 49
Liga Sarah Lapinska  – Lettonia
con la poesia
Lo smistamento

Quarta classificata con voti 44
Vija Laganovska–Birkova – Lettonia
con la poesia
Tuttavia, non è chiaro

Quinta classificata con voti 37
Milena Petrarca – Italia
con la poesia
Parole di fuoco

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi delle cinque poesie.

Sezione Arti grafiche “Premio Otto milioni” 2022: classifica finale

Con voti 732 vince il primo premio
arg37 – Sergey Kyrychenko

Secondo premio con voti 701
arg04 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 507
arg41 – Fabaries Vasquez

Quarto premio con voti 491
arg35 – Sulumbek Idrisov

Quinto premio con voti 389
arg16 – Milena Petrarca

Nelle prossime settimane pubblicheremo le immagini delle cinque opere.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Recitazione Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale 

Vince il primo premio
Chiara Pavoni -Rec0222- voti 340
con il brano Dialogo di una schiava
scritto da Bruno Mancini

Secondo premio
Giuseppe Lorin -Rec0122- voti 53
legge il brano “L’Estate con la parrucca”
scritto da Bruno Mancini

Terzo premio
Angela Maria Tiberi -Rec0522- voti 26
legge la poesia “Eppure se”
scritta da Bruno Mancini

Quarto premio
Elisabetta Petrolati -Rec0822- voti 24
legge sue poesie

Quinto premio
Clementina Petroni -Rec0422- voti 23
legge sue poesie

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi integrali e i link youtube delle cinque interpretazioni.

Sezione Giornalismo Premio “Otto milioni” – 2022 : classifica finale

Con 108 voti vince il primo premio
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
La poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini ·

Secondo premio con voti 101
Angela Maria Tiberi
con l’articolo
LA VOCE DI CIRCE:
“A Ischia l’incanto ti punge gli occhi per quanto è immenso.”

Terzo premio con voti 35
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini

Quarto premio con voti 34
Luciana Capece
con l’articolo
Tributo all’Artista Milena Petrarca – IL TRIONFO

Quinto premio con voti 18
Luciana Capece
con l’articolo
NAPOLI PUNTA DI DIAMANTE
 
Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi dei cinque articoli.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221114

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

DILA al BookCity 2022

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa sanciscono, con questo evento, la pluriennale felice collaborazione con Bookcity, manifestazione senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

I protagonisti di questo incontro saranno la cantante Angela Prota, il pittore Jeanfilip, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro e gli artisti teatrali Pietro Ricci e Matteo Banfi.
L’appuntamento è al Teatro PIME di Milano in data 19 novembre 2022 ore 10.00 nell’ambito del progetto DILA “OTTO MILIONI” inserito nel palinsesto della rassegna internazionale BookCity 2022.

Lo svolgimento dell’evento inizierà con la comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della 11a edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro.

Per rendere il senso della valenza internazionale del nostro Premio, basterà dire che a questa edizione hanno partecipato centinaia di Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti e sono risultati finalisti (con tutti i nostri complimenti): Abu Pashaev – Russia, Adriana Iftimie Ceroli – Italia, Aida Turrini – Italia, Ajub Ibragimov -Germania, Alberto Liguoro – Italia, Alessia Gaveglia – Italia, Alfonso Gurreri – Italia, Amirbek Ismailov – Russia, Anastasia Lesyuk – Russia, Angela Maria Tiberi – Italia, Anita Zvaigzne– Lettonia, Arif Azad Painter – India, Artur Gevorgyan – Armenia, Aslambek Tuguzov – Russia, Azad Painter – India, Chiara Pavoni – Italia, Clementina Petroni – Italia, Dina Banay Babay – Israele, Dita Dīķe – Lettonia, Èda Gyenis – Ungheria, Elisabetta Petrolati – Italia, Elita Viškere – Lettonia, Elizabete Blūma – Lettonia, Ēriks Bāris – Lettonia, Eva Mārtuža – Lettonia, Fabaries Vasquez – Cile, Fatima Daudova – Russia, Flora Rucco – Italia, Florenza Lessa – Italia, Giuseppe Lorin – Italia, Giusy Donini – Italia, Ieva Akuratere – Lettonia, Indulis Zālīte – Lettonia, Ingrīda Zaķe – Lettonia, Inta Dobrāja – Lettonia, Irina Befa – Germania, Irinel Daniel Iacob – Romania, Janis Drozdovs – Lettonia, Kārlis Dobrājs – Lettonia, Le Hai Linh – Vietnam, Lev Karnauhov – Russia, Liga Sarah Lapinska – Lettonia, Loris Giorgini – Italia, Lucia Fusco – Italia, Luciana Capece – Italia, Luciano Somma – Italia, Magomed Zakriev – Russia, Mairita Ķērpe Dūze – Lettonia, Marija Gadaldi – Italia, Mark Illukpitiya – Maldive, Maurizio Pedace – Italia, Mauro Paolo Montacchiesi – Italia, Melinda Horvath – Ungheria, Miguel Pinero – Venezuela, Milena Petrarca – Italia Mirjana Milanovic – Serbia, Nicola Pantalone – Italia, Nunzia Zambardi – Italia, Pini Goldstein – Israele, Puransingh Jhala – India, Raimonds Spundzāns – Lettonia, Rolands Krišjāns – Lettonia, Safa Bn – Iran, Sandra Švarca – Lettonia, Sergey Kyrychenko – Ucraina Soledad Lamas Gonzalez – Spagna, Sulumbek Idrisov – Danimarca, Tomas Fernandez – Spagna, Valerio Giovanni Ruberto – Svizzera, Vera Roke – Lettonia, Veronica Paredes – Ecuador, Victoria Suriani – Italia, Vidma Wait – Gran Bretagna, Viesturs Āboliņš – Lettonia, Vija Laganovska Birkova – Lettonia, Vittorio Zingone – Italia, Yair Aharon – Israele, Yuri Serebryakov – Ucraina.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

 

Quali saranno i quattro vincitori? Lo sveleremo sabato prossimo a Milano!

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Una successiva cerimonia di premiazione avverrà a Ischia, nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana stupendamente diretta da Lucia Annicelli, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

A questo nostro evento BookCity presenteremo, inoltre, l’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini.

Seguirà un intervento autogestito da Alberto Liguoro che presenterà, in anteprima assoluta, il suo ultimo intrigante romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini sarà l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota, stupenda voce lirica del Teatro San Carlo di Napoli.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro che, da molti anni, contribuisce a magnificare gli eventi DILA a Milano.

Le letture dei testi saranno effettuate a cura dei giovani interessanti attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Jeanfilip, vincitore della sezione Arti grafiche di una delle ultime edizioni del Premio OTTO MILIONI, curerà l’organizzazione e la conduzione di tutto il programma, aggiungendovi una nota di splendore pittorico con l’esposizione di alcune delle sue più recenti opere.

Questo è il programma… sperando di coinvolgere emotivamente gli spettatori milanesi e di ricevere i segni della vostra approvazione.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Angela Prota

Jeanfilip e Bruno Mancini

Da sinistra Bruno Mancini-Alberto Liguoro-Benedetto Valentino.

Domenico Umbro

 

DILA

NUSIV

E BRUNO STAPPA IL CHIANTI

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E BRUNO STAPPA IL CHIANTI

La sagra del peccato

Tutte le poesie in lettura gratuita

Ischia 1957 – 2003
Poesie

La sagra del peccato

PARTE PRIMA

LA MIA PRIMA POESIA
LAMENTO PLEBEO
ALBORE
AMICO
PIU FINE CHE AMORE
GARANZA ROSA
PER ELENA
NESSUNO HA INFRANTO
CONOSCO UNA STORIA
NELLA FORESTA
NEL BUIO DONNA
QUALCOSA
LA MIA ULTIMA POESIA

PARTE SECONDA

SUL PALCO SI INIZIA
LEI BRUNA SEDEVA
SE NON HAI SCRITTO MAI
LE MUMMIE E LE VESTALI
ANCORA HAI VOGLIA
NEBBIA
LA MASCHERA E IL CAPPELLO
DOMENICHE DI FOLLE
LA CARTA E LA PALLINA
DIO BUROCRAZIA L’ARTISTA
VOLAVA IN VIET NAM
STORDIAMO ANCORA
IL FATTO E LA PASSIONE

PARTE TERZA

MENTRE ANDAVAMO IN PRIMO PIANO
C’E’ UN PATTO
A SALVATORE QUASIMODO
DISSI
SOGGIORNO PER UOMINI STANCHI
LA PENNA PER NASCERE
ADONE STANCO
IO, FORSE LADRO
LE OMBRE, PER VIVERE 1,2,3
MI DANZI INTORNO
CI FOSSE ANCORA
L’AMORE, PER ESSERE

E BRUNO STAPPA IL CHIANTI

Si ricomincia
… … … … ….
Se un giorno…
se!
Se l’amo
– il luccio -.
Se faccio:
cosa?
Se fummo.
Se siamo.
Se l’ora rompe
ancora un buco,
se cerco fogli
e cerco fogli,

se vai… …

Bruno Mancini scrittore

L’AMORE, PER ESSERE

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L’AMORE, PER ESSERE

La sagra del peccato

Tutte le poesie in lettura gratuita

Ischia 1957 – 2003
Poesie

La sagra del peccato

PARTE PRIMA

LA MIA PRIMA POESIA
LAMENTO PLEBEO
ALBORE
AMICO
PIU FINE CHE AMORE
GARANZA ROSA
PER ELENA
NESSUNO HA INFRANTO
CONOSCO UNA STORIA
NELLA FORESTA
NEL BUIO DONNA
QUALCOSA
LA MIA ULTIMA POESIA

PARTE SECONDA

SUL PALCO SI INIZIA
LEI BRUNA SEDEVA
SE NON HAI SCRITTO MAI
LE MUMMIE E LE VESTALI
ANCORA HAI VOGLIA
NEBBIA
LA MASCHERA E IL CAPPELLO
DOMENICHE DI FOLLE
LA CARTA E LA PALLINA
DIO BUROCRAZIA L’ARTISTA
VOLAVA IN VIET NAM
STORDIAMO ANCORA
IL FATTO E LA PASSIONE

PARTE TERZA

MENTRE ANDAVAMO IN PRIMO PIANO
C’E’ UN PATTO
A SALVATORE QUASIMODO
DISSI
SOGGIORNO PER UOMINI STANCHI
LA PENNA PER NASCERE
ADONE STANCO
IO, FORSE LADRO
LE OMBRE, PER VIVERE 1,2,3
MI DANZI INTORNO
CI FOSSE ANCORA

L’AMORE, PER ESSERE

Cantate, cantate
ragazzi del Borgo
sui cordoli
sui giunti
– Fratelli dell’ultima speranza –
sugli alti tralicci
sulle creste dei vulcani
cantate

un nuovo pallore
mi comprime il viso
eietto
fili bianchi
vene varicose
passioni represse
al miele dei suoi peluzzi.

Suonate, suonate
ragazzi dell’Arso
quasi fosse domenica
senza fine e senza sonno
– Fratelli di madri diverse –
nelle serre
che mutano fiori
suonate

un nuovo tremito
mi sconquassa le braccia
distillo liquidi salati
occhi annebbiati
il mio
senso di colpa
contro l’audacia dei suoi capezzoli.

Ballate, ballate
ragazzi del Porto
sulle spolette
di bombe Afgane
– Fratelli di anni di provette –
come serpenti
nei boschi inceneriti
ballate

un nuovo affanno
mi smaneggia il petto
azzanno
lingua profonda
freddezza immensa
il mio orgasmo invadente
tra le sue dita attorcigliate al fungo.

Fuggite, fuggite
dal Borgo, dall’Arso, dal Porto
mosche insaccate
nei carburi
– Fratelli di Ignazio –
dal carnevale
antico, falso e bigotto
fuggite

un nuovo grido
mi scatena l’anima
senza prudenza
“Andiamo”

come rinato nudo e puro
nella sagra del peccato
al fuoco del tuo sguardo
“Andiamo”

oltre i velluti
verso un diario della follia
spingendo insieme gli anni
“Andiamo”

acconcio in gabbia
il polline che resta
d’illimitate perversioni
“Andiamo”

sfiorandoti, per essere
l’uomo che scaglia
la prima pietra
“Andiamo”

stringendoti, per essere
l’uomo che punta
senza paure il dito
“Andiamo”

amandoti, per essere
infine
uomo
“Andiamo”

e punto il dito.

E BRUNO STAPPA IL CHIANTI

Bruno Mancini scrittore

CI FOSSE ANCORA

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CI FOSSE ANCORA

La sagra del peccato

Tutte le poesie in lettura gratuita

Ischia 1957 – 2003
Poesie

La sagra del peccato

PARTE PRIMA

LA MIA PRIMA POESIA
LAMENTO PLEBEO
ALBORE
AMICO
PIU FINE CHE AMORE
GARANZA ROSA
PER ELENA
NESSUNO HA INFRANTO
CONOSCO UNA STORIA
NELLA FORESTA
NEL BUIO DONNA
QUALCOSA
LA MIA ULTIMA POESIA

PARTE SECONDA

SUL PALCO SI INIZIA
LEI BRUNA SEDEVA
SE NON HAI SCRITTO MAI
LE MUMMIE E LE VESTALI
ANCORA HAI VOGLIA
NEBBIA
LA MASCHERA E IL CAPPELLO
DOMENICHE DI FOLLE
LA CARTA E LA PALLINA
DIO BUROCRAZIA L’ARTISTA
VOLAVA IN VIET NAM
STORDIAMO ANCORA
IL FATTO E LA PASSIONE

PARTE TERZA

MENTRE ANDAVAMO IN PRIMO PIANO
C’E’ UN PATTO
A SALVATORE QUASIMODO
DISSI
SOGGIORNO PER UOMINI STANCHI
LA PENNA PER NASCERE
ADONE STANCO
IO, FORSE LADRO
LE OMBRE, PER VIVERE 1,2,3
MI DANZI INTORNO

CI FOSSE ANCORA

Ci fosse ancora un solo
tabù
ancora un piccolo
perché
l’ombra lunga di un
totem
la vergine fanciulla
il mio fucile ad aria compressa
un sogno (un velo)
una speranza (una visione)
un rischio
un inganno (un volo)
un soffio (un urlo)
il tuo rifiuto inutile.

L’AMORE, PER ESSERE
E BRUNO STAPPA IL CHIANTI

Bruno Mancini scrittore