L’ULTIMA RIVISTA IN VOGA – poesia

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L’ULTIMA RIVISTA IN VOGA

Dalla raccolta di Bruno Mancini

Io fui mortale

SCRIVERÒ DI TE INNOCENTE

CHE GIUNGA DA LONTANO

LA LISTA

SCRIVO POESIE

L’ULTIMA RIVISTA IN VOGA

L’ultima rivista in voga
patinata
impazza i consensi
ai deserti colli delle modelle
in mostra.

La mia vamp scatena uno schianto
appariscente.

I cani barboni randagi
meticci
sguazzano musi annusanti
tra frasche e frattaglie
nei prati.

La mia fata maliarda mi segue
condiscendente.

Una fonte zampilla in rivoli lenti
limpidi
nel fresco profumo di mare
e pertiche e rocce
sui miei sensi.

La mia maga è avvolta in torrida estate
interamente.

Tu mostri ed appari
come il tempo dei sogni.
Tu scruti ed annusi
come ingenua preda.
Tu scorri e rimani
come l’acqua e la vita.

MA DOVE SEI

EPPURE TU MI CHIEDERAI D’ILLUDERTI

LE ONDE ORIZZONTALI

SE LE TUE CHIAVI

ORA CONOSCO

IGNAZIA’S DAY

EPPURE SE TU FOSSI STATA VIOLATA

LA DOMINANZA

NEI BOSCHI DI CASTAGNI

“RISTORO”

LA PAUSA

NON MENO DEL SUO CONFLITTO

FORSE COSÌ VA IL MONDO

IGNAZIO SCOPRÌ LA LEGGE DEL TAGLIONE

TRA EUTANASIA E GHIGLIOTTINA

LA GRANDE CIRCONFLESSA

E VENNE L’ORA DEL DISINCANTO

PERICOLO!

LA POZZA, OSSIA L’ADDIO.

NEL MANTO UNISONO

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SCRIVO POESIE – poesia

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SCRIVO POESIE

Dalla raccolta di Bruno Mancini

Io fui mortale

SCRIVERÒ DI TE INNOCENTE

CHE GIUNGA DA LONTANO

LA LISTA

SCRIVO POESIE

Scrivo poesie.
Se un tizio mi dirà che le ha capite,
io sorridendo penserò “È folle”.

L’ULTIMA RIVISTA IN VOGA

MA DOVE SEI

EPPURE TU MI CHIEDERAI D’ILLUDERTI

LE ONDE ORIZZONTALI

SE LE TUE CHIAVI

ORA CONOSCO

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EPPURE SE TU FOSSI STATA VIOLATA

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NEI BOSCHI DI CASTAGNI

“RISTORO”

LA PAUSA

NON MENO DEL SUO CONFLITTO

FORSE COSÌ VA IL MONDO

IGNAZIO SCOPRÌ LA LEGGE DEL TAGLIONE

TRA EUTANASIA E GHIGLIOTTINA

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LA LISTA – poesia

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LA LISTA

Dalla raccolta di Bruno Mancini

Io fui mortale

SCRIVERÒ DI TE INNOCENTE

CHE GIUNGA DA LONTANO

LA LISTA

Vocazione astratta
inneggia perpetui vagiti
in questo desiderio in cui ti cedi
al rosso e al nero
di un giro di roulette.

Assurge a bolla indefinita
la fantasia
l’istinto, il battito
pulsante, già oltre il limite del cuore
tra la ragione attenta
e la follia in agguato.

Muove il suo nome
incontro
lascia il suo volto
indefinito
segna il suo affetto
senza ritegno,
laggiù in America,
lì dove
il sole muore nei bulbi dei papaveri,
l’attesa che ti martella il tempo
la lista che ti trivella il cuore
la linfa che ti sostiene in vita

… ma non chiamarla Ignazia

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CHE GIUNGA DA LONTANO – poesia

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CHE GIUNGA DA LONTANO

Dalla raccolta di Bruno Mancini

Io fui mortale

SCRIVERÒ DI TE INNOCENTE

CHE GIUNGA DA LONTANO

Ancora mi chiama
la voce notturna
vagante
tra le mie chiese infrante:
”Stanotte ti ho sognato.”

Un palpito?
Un eccesso?
Un rombo d’Amazzone giammai delusa?

Non basta un sortilegio a
a carpire
dalle parole astratte i
i movimenti i suoni i turbamenti, gli
gli sguardi gl’impeti gli odori, la
la scena illuminata dal sole o dalla luna.

Non basta un incantesimo per
per darmi accesso all’antro labirinto del
del cuore di una donna.
A questo pensa il sonno.

“Stamane ti ho sognata:
le coccole nel mare – profondo –
che poi risucchia il pescatore appassionato”.

“Stamane ti ho sognata:
le coccole nel mare – placido –
simile a bimbo che venga da lontano”.

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SCRIVERÒ DI TE INNOCENTE – poesia

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SCRIVERÒ DI TE INNOCENTE

Dalla raccolta di Bruno Mancini

Io fui mortale

SCRIVERÒ DI TE INNOCENTE

Scriverò di te innocente – giovane Apaches-
dalla lunga chioma di grappoli
di grappoli d’uva rossigna,
tra le fiamme dei tronchi
dei tronchi ardenti sfavillanti
una notte di cielo deserto,
deserto, nel cuore del deserto.

Penserò alla tua malinconia – giovane Apaches –
d’attesa e di passioni con occhi memorie
memorie affastellate,
sopra i fumi dei tronchi
dei tronchi assopiti
nelle notti di cielo deserto,
deserto, come il cuore del deserto.

Amerò gli sguardi squillanti – giovane Apaches –
per la felice follia di silenziosi sorrisi
sorrisi all’ombra di tante chimere,
dentro ai profumi dei tronchi
dei tronchi spenti dalla mia ombra
ogni notte di cielo deserto,
deserta, più del cuore del deserto.

CHE GIUNGA DA LONTANO

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IGNAZIO SCOPRÌ LA LEGGE DEL TAGLIONE

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