Bookcity 2019 Programma 1

Bookcity 2019 Programma 1 BOOKCITY MILANO 2019 13-17 novembre La grande festa partecipata dei libri, degli autori, dei lettori e dell’editoria Incontri con gli autori / reading / laboratori / mostre Il programma è scaricabile dal sito www.bookcitymilano.it Bookcity 2019 programma 1 Bookcity 2019 programma 1

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Dal 13 al 17 novembre 2019 si terrà l’ottava edizione di BOOKCITY MILANO, manifestazione dedicata al libro, alla lettura e dislocata in diversi spazi della città metropolitana, che fin dalla prima edizione ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico. È promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BOOKCITY MILANO, costituita da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri e Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.

BookCity Milano

è sostenuto da Intesa Sanpaolo (main partner), da Esselunga (premium partner), da Fondazione Cariplo e da Regione Lombardia. Partecipano inoltre SEA – Società Esercizi Aeroportuali, Borsa Italiana, Treccani Cultura, ATM, Burgo Group, Enel, Pirelli, Federazione Carta e Grafica, Fondazione AEM, Gruppo San Donato, Arclinea, V-Zug, Volvo, Flou, Lavazza Flagship Store, Intesa Sanpaolo Assicura, Rotolito, Messaggerie Libri, Action Aid (Charity partner), Bird&Bird, Campari. BookCity Milano è realizzato sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con AIE (Associazione Italiana Editori), AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ALI (Associazione Librai Italiani) e LIM (Librerie Indipendenti Milano).

BOOKCITY MILANO

coinvolge l’intera filiera del libro: editori grandi e piccoli, librai, bibliotecari, autori, traduttori, grafici, illustratori, blogger, studenti, professori, lettori occasionali o forti, di ogni età, così come chi alla lettura è stato sinora estraneo.

BOOKCITY MILANO

conferma il suo carattere di manifestazione aperta, diffusa, inclusiva, presente in tutto il territorio urbano e metropolitano, largamente partecipata. Saranno presenti più di 3000 autori in più di 1500 eventi gratuiti, saranno coinvolte più di 1400 classi di scuole, 400 volontari e 250 sedi. Oltre al Castello Sforzesco, che rimane il cuore di BookCity Milano, teatri, musei, scuole, università, palazzi storici, librerie, circoli e associazioni culturali, carceri e ospedali, spazi pubblici ma anche case private e negozi, nei diversi quartieri della città, ospiteranno incontri, dialoghi, spettacoli, mostre, eventi le cui caratteristiche sono affidate alle scelte di chi ospita ed è ospitato. BookCity continua a restare fedele al suo modello curioso, aperto e inclusivo.

BOOKCITY NEI QUARTIERI

Numerosi gli incontri dedicati alla città, ai suoi luoghi e ai suoi protagonisti. E sono decine e decine gli eventi organizzati e realizzati nei quartieri lontani dal centro, grazie alla progettualità di chi opera in quei territori. Sono emersi tre “distretti” particolarmente vivaci (Corvetto-Chiaravalle, NoLo e GiaLo), ma anche altri luoghi importanti per la vita sociale e culturale della città (come Mare Culturale Urbano, l’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini/Olinda e il Pio Albergo Trivulzio). A questo si aggiunge l’attività dei Municipi della città, soprattutto nelle Case delle Associazioni, delle Biblioteche Comunali (in particolare rivolte ai più piccoli) e delle Biblioteche di condominio. E ancora, con ATM un viaggio dentro la città. Sulla linea tranviaria “3”, che collega Piazza Duomo e Gratosoglio, scopriremo una città che è fatta di tanti punti uniti fra di loro.

BOOKCITY MILANO COMINCIA IN LIBRERIA

Dall’8 al 10 novembre, le librerie milanesi anticipano l’inizio di #BCM19 Per il terzo anno consecutivo BookCity inizia in libreria. Il week-end che precede BookCity dall’8 al 10 novembre, le librerie milanesi anticipano l’inizio di #BCM19 con una serie di eventi e incontri con l’autore, dove i librai saranno anche chiamati a raccontare il programma della manifestazione, dando consigli insoliti e “personalizzati” per navigare il ricco programma di #BCM19. A BookCity i libri vengono raccontati ma si possono anche acquistare. La vendita dei libri nelle principali sedi di BookCity sarà curata da una compagine che unisce le librerie aderenti ad ALI – Associazione Librai Indipendenti e quelle aderenti a LIM – Librerie Indipendenti Milano. All’interno del Cortile delle Armi del Castello Sforzesco sarà allestita la libreria centrale di BookCity, in cui saranno messi in vendita tutti i libri presentati durante la manifestazione. Programma completo su bookcitymilano.it con l’#bcmcominciainlibreria.

ASPETTANDO BCM19

Letture nelle case “Ognuno ha una favola dentro che non riesce a leggere da solo. Ha bisogno di qualcuno che con la meraviglia e l’incanto negli occhi, la legga e gliela racconti.” (Pablo Neruda). Quest’anno BookCity nelle case ha raccolto in una ideale biblioteca “fantastica”: fiabe africane, fiabe classiche, racconti avventurosi e racconti umoristici, miti e leggende, racconti notturni e di fantascienza, racconti sociali, storie di fantasmi e ritratti legati a Milano. Con questa breve selezione, attraverso storie che vengono anche da molto lontano, si vuole dare un piccolo contributo per avvicinarsi, con curiosità, a mondi, culture e costumi diversi. Programma delle letture nelle case su www.bookcitymilano.it/bookcity-nelle-case. Informazioni su come partecipare: eventispeciali@bookcitymilano.it – candidature fino a domenica 13 ottobre.

INAUGURAZIONE DI BOOKCITY MILANO

Mercoledì 13 Novembre – Teatro Dal Verme “Convivenze” con Fernando Aramburu, Paolo Giordano, Michela Marzano, Simone Savogin conduce Marino Sinibaldi Ospite d’onore, a cui verrà consegnato il Sigillo della Città, è il romanziere basco Fernando Aramburu, già vincitore di un premio Strega Europeo nel 2018 che converserà con lo scrittore Paolo Giordano. A seguire la narratrice e saggista Michela Marzano con un intervento sul tema delle convivenze e i versi di Simone Savogin, conosciuto dal grande pubblico per la sua partecipazione a Italia’s Got Talent.

SERATA CONCLUSIVA DI BOOKCITY MILANO

Domenica 17 Novembre – Teatro Dell’Arte “Goethe/Schubert/Beethoven. Parole e Musica” concerto de LaFil – Filarmonica di Milano dirige Marco Seco – letture di Anna Nogara Alla nuova orchestra filarmonica di Milano il compito di chiudere il programma di #BCM19. Diretta da Marco Seco, eseguirà tre Lieder di Schubert orchestrati da diversi musicisti e la Sinfonia n.2 di L.V. Beethoven. Ad arricchire il concerto, l’attrice Anna Nogara leggerà brani di “Un concerto di 120 professori” tratto dall’Adalgisa di Carlo Emilio Gadda e la traduzione in italiano dei testi prima dell’esecuzione di ogni Lieder.

LE PRESENZE INTERNAZIONALI

A caratterizzare #BCM2019 è in primo luogo la ricca e autorevole presenza di autori stranieri, a cominciare dai due Premi Nobel, Wole Soyinka (per il focus Afriche) e Svjatlana Aleksievič (per l’undicesima Conferenza Mondiale Science for Peace). A ricevere dal Sindaco di Milano il Sigillo della Città nella serata inaugurale del 13 novembre sarà Fernando Aramburu. Ma si potranno ascoltare, tra gli altri, anche André Aciman, Jaynie Anderson, Amitav Gohsh, Eric Ghysels, Robert Harris, Rob Iliffe, Xia Jia, Pierre Jourde, Etdgar Keret, Gilles Kepel, Mirt Komel, Amin Maalouf (che riceverà la Rosa d’Autunno della Milanesiana), Katherine Mengardon, Sam J. Miller, Hans Modrow, Bart Moeyaert, Cees Nooteboom, Anne Ørstatvik, Dieter Schickling, Helga Schneider, Slobodan Šnajder, Patrick Svensson, Stuart Turton, Tim Weaver. Grande attenzione dalla stampa europea ha già suscitato il Friendship Tour, che celebrerà la prima tappa proprio a Milano (prima di toccare Madrid, Berlino e Parigi), con quattro grandi autori britannici come Lee Child, Ken Follett, Kate Mosse e Jojo Moyes che discutono la Brexit.

IL FOCUS AFRICHE

A confermare la vocazione internazionale della manifestazione sono due progetti che caratterizzano questa edizione. Per la prima volta, BookCity presenta un focus tematico, dedicato alle Afriche, con oltre 100 eventi (concentrati soprattutto all’ISPI, in collaborazione con il festival Pistoia-Dialoghi sull’uomo, al MUDEC, a Casa Emergency e a Cascina Casottello). La scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie riceverà il Premio Speciale Afriche, a testimonianza della stima che BookCity nutre per la sua opera. Accanto a lei e a Wole Soyinka, ci saranno tra gli altri Djamila Amzan e Ali Bécheur Mohammed Bennis, Youssef Fadel, Abderrahmane Krimat, Léonora Miano.

BARCELLONA-MILANO

Dopo il gemellaggio con Dublino celebrato lo scorso anno, prosegue il percorso di Milano UNESCO Creative City per la Letteratura: città ospite quest’anno è Barcellona, la cui scena letteraria ed editoriale sarà rappresentata da Valeria Bergalli, Josep Maria Esquirol, Ildefonso Falcones, Marina Garcés, Jorge Herralde, Eduardo Mendoza, Tina Vallés, Carlos Zanón. In collaborazione con Istituto Cervantes e Vueling. BookCity coltiva rapporti con altre manifestazioni culturali e rappresenta l’asse portante del patto per la lettura di Milano. Oltre all’importante rapporto con il festival Dialoghi sull’uomo di Pistoia, BookCity continua la collaborazione con il Circolo dei lettori e il Salone Internazionale del libro di Torino con un evento di presentazione a Torino, così come ospita una riapertura de La Milanesiana per la consegna della rosa d’autunno ad Amin Maalouf. BookCity è aperta ad ogni collaborazione che si iscriva in un disegno di promozione del libro e della diffusione della cultura, come quelle con il Festival delle serie TV e il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina.

I POLI TEMATICI

Grazie a queste iniziative, BookCity è sempre di più l’occasione per ribadire la centralità del libro e della lettura nella cultura e nella comunicazione contemporanea, con una manifestazione curiosa, aperta e inclusiva. Tra i numerosi temi di questa edizione, chiunque può incontrare un proprio interesse, una passione da approfondire e condividere. Il cuore della manifestazione resta il Castello Sforzesco, ma hanno un ruolo determinante anche i diversi poli tematici: Arte e Fotografia (Palazzo Reale e Museo del Novecento, Triennale con la mostra di Paolo Pellegrin) Astronomia (Planetario) Attualità e politica (ISPI, Istituto dei Ciechi, Museo Martinitt e Stelline) Bambini (Teatro Munari e MUBA) Cibo e cucina (Cascina Cuccagna) Classici e classici contemporanei (Negozio Civico Chiamamilano, Scuola Interpreti e Traduttori “Altiero Spinelli”, Casa Manzoni, Centro Culturale di Milano) Coaching (Spazio Ciessevi) Condizione femminile (Donna&Madre Onlus, Palazzo Mezzanotte-Borsa Italiana) Design e architettura (La Triennale) Economia e lavoro (Palazzo Mezzanotte-Borsa Italiana) Filosofia e psicologia (Circolo Filologico) Illustrazione e fumetto (Castello Sforzesco, BASE Milano) Mestieri del libro (Laboratorio Formentini, Civica Scuola Altiero Spinelli, Unione Grafici Milano) Musica (Teatro dal Verme e MaMu, ma anche il gran finale con il concerto de La Fil al Teatro dell’Arte) Narrativa (Castello, Triennale, Centrale District, Centro Culturale di Milano, Fondazione Pini, SIAM) Noir (ARCI Bellezza) Poesia (Casa Merini, Castello Sforzesco, Galleria Hernandez e la mostra “La Poesia è di tutti. Linguaggi, azioni e visioni poetiche nelle pagine de «la Lettura»” in Triennale) Religione e spiritualità (Ambrosianeum, Circolo Filologico) Scienza e tecnologia (Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Teatro Franco Parenti) Spettacolo (Anteo-Palazzo del Cinema, Società Umanitaria, Chiostro “Nina Vinchi”, Teatro Franco Parenti) Sport (Acquario Civico) Storia (Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Museo del Risorgimento, Archivio di Stato, Casa della Memoria, Memoriale della Shoah-Binario 21). Dal programma emergono anche percorsi curiosi e a volte imprevedibili che attraversano più di un incontro, a cominciare dagli anniversari: 50 anni dal primo uomo sulla luna e dalla strage di Piazza Fontana (1969), 30 dalla caduta del Muro di Berlino (1989), 500 dalla morte di Leonardo, 50 da quella di Giorgio Scerbanenco e 10 da quella di Bruno Brancher e Alda Merini. E poi il rapporto genitori-figli, la crisi della scuola, la violenza contro le donne, l’emancipazione e l’imprenditoria al femminile, l’amore per la montagna, le grandi regine del passato e del presente… Grande attenzione anche all’ambiente, ai cambiamenti climatici e al tema della sostenibilità. All’ottava edizione, Bookcity Milano conferma la sua natura di grande festa del libro e della lettura, grazie al contributo di tutta la città e all’impegno del mondo del libro, a cominciare dalle case editrici. Come sempre, tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento posti. Ogni segmento di pubblico, ogni interesse è coinvolto: dai bambini, che troveranno manifestazioni, giochi, spettacoli nei negozi Esselunga, nel progetto DOdA e non solo, agli amanti di poesia, a chi fa poesia che troverà nell’iniziativa PoeTree and the City occasione di presentare un proprio lavoro in una cornice tematica che guarda agli alberi, alfieri di un ambiente da salvare.

MILANO CITTÀ DEL LIBRO E DELLA LETTURA

A BookCity un ruolo centrale lo hanno da sempre la filiera del libro e la promozione della lettura, con numerosi incontri al Laboratorio Formentini per l’Editoria, all’Unione Grafici di Milano (anche con una giornata di lezioni di scrittura), la Convention Nazionale dei Patti per la Lettura, la riflessione sulla promozione della lettura (a cura di Federazione Carta e Grafica e UNESCO Creative Cities) e la giornata di riflessione sul ruolo dei librai (con il Cardinale Gianfranco Ravasi, Massimo Gramellini e Gianrico Carofiglio). Sono numerose le case editrici che festeggiano il loro compleanno a BookCity, tra cui Sperling & Kupfer (120 anni), Bompiani (90), BUR (70), Ponte alle Grazie (30), Bao Publishing (10). Appuntamento tradizionale di BookCity Milano la mostra de “la Lettura” in Triennale Milano, “La Poesia è di tutti. Linguaggi, azioni e visioni poetiche nelle pagine de la Lettura”, dedicata quest’anno alla poesia con artisti come Fabre, Fioroni, Jodice, Kiefer, Kosuth, Paladino, Pistoletto, Spalletti e Tatafiore e un’installazione di Sandro Veronesi. Un palinsesto all’interno di BookCity Milano, quello proposto da Intesa Sanpaolo, da sempre al fianco della manifestazione con il suo prezioso supporto: conferenze, incontri e performance per colorare il programma della città del libro, tra cui un omaggio al grande scrittore Italo Calvino, con la proiezione del docufilm Italo Calvino: tutto in un punto. Un gruppo di cinque Bibliotecari della fantasia seriosi, ma un po’ folli, personaggi dediti a fare dei libri, nel weekend del 16 e 17 novembre 2019 si muoveranno in vari negozi Esselunga per coinvolgere i bambini dai 3 agli 8 anni in emozionanti laboratori artistici, aventi come tema “il libro”.

BOOKCITY YOUNG

Le biblioteche di pubblica lettura di Milano e della città metropolitana partecipano all’appuntamento con BookCity Milano rinnovando il proprio interesse verso i più giovani. Bambini e ragazzi potranno incontrare in biblioteca gli scrittori, disponibili a raccontare i loro libri più recenti, ascoltare storie animate o lette ad alta voce, partecipare a laboratori creativi, sperimentazioni musicali e giochi. In omaggio al cinquantesimo anniversario del primo atterraggio, tra i temi proposti non poteva mancare la Luna, ispiratrice di storie e racconti, dai sogni alla letteratura. Un ruolo speciale spetta all’Africa, focus di questa edizione 2019: usi e costumi, animali, maschere, arte, tessuti, strumenti musicali sono i temi degli eventi che permetteranno di avvicinare i più piccoli a vari aspetti della cultura africana. Tutto il programma alla voce #BookCityYoung.

BOOKCITY NELLE UNIVERSITÀ

Un ricco palinsesto a più voci che legge passato e presente attraverso molteplici linguaggi. La Statale promuove oltre 80 eventi dedicati al tema del “migrare”, come categoria storica e sociale, culturale, artistica e filosofica, con particolare attenzione all’Africa, in tutte le sedi dell’Università e coinvolgendo dalle discipline umanistiche alle scienze dure; San Raffaele propone un viaggio tra culture in una prospettiva femminile: maternità in contesti di marginalità e interazione culturale nell’evento “Cucine Senza Confini” alla casa dei Diritti; la Bocconi ospita riflessioni su muri e ponti da Berlino ‘89, su cooperazione e sviluppo in Africa, lavoro e nuove schiavitù. Inoltre, un incontro con il Nobel Svjatlana Aleksievič e letture al buio; l’Accademia di Brera propone un programma di eventi legati a Leonardo da Vinci e al continente africano, con la realizzazione di libri d’artista interpretati dagli studenti; allo IULM presentazioni su identità e confronto con culture diverse (Islam, Africa…), mostre e l’annuale convegno per le scuole superiori sulla Terapeutica artistica, nonché una maratona di lettura; 26 eventi in e off campus organizzati da Bicocca: si parla di ambiente e società, letteratura e storia, scienza e medicina con uno spettacolo teatrale, un concerto jazz e la proiezione di un film sulla primavera araba; il Politecnico propone due temi: la relazione fra cambiamento climatico e suolo e le conseguenze sulle organizzazioni della diffusione di dati; in Cattolica diversi eventi e mostre sono dedicati a Matera. Molti gli appuntamenti sulle professioni dell’editoria, i reading con gli studenti, con un omaggio a Primo Levi, e gli incontri di filosofia contemporanea a cura di Vita e Pensiero; Milano e la traduzione sono i due crocevia per gli eventi della Civica Scuola Altiero Spinelli: Toni Morrison, Scott Fitzgerald e il dizionario del vino italiano-cinese. La città è al centro delle opere di Ivan Della Mea e sfondo alle lezioni milanesi di Yu Hua; Fondazione Collegio delle Università Milanesi offre una riflessione su abitare, studiare, conoscere, imparare attraverso il racconto di un abitare da Zanuso al futuro; NABA presenta tre titoli sul tema del design e della curatela dal confronto con esperti nazionali e internazionali che collaborano con l’Accademia; al Conservatorio, diverse proposte per raccontare la musica, attraverso la performance e la parola scritta dai musicisti.

BOOKCITY PER LE SCUOLE

250 progetti, 100 promotori, oltre 1400 classi partecipanti Questo è BookCity per le Scuole, una manifestazione nella manifestazione – organizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale –, che ha come obiettivo quello di mettere in contatto mondi contigui che pure dialogano raramente, quello della scuola e quello dell’editoria, portando nelle classi autori, editori, grafici, librai, illustratori, giornalisti, ma soprattutto ascoltando e seguendo tempi ed esigenze degli insegnanti. Per raggiungere risultati ancora più ambiziosi, consolidare la “cabina di regia” e sperimentare attività in scuole ancora poco coinvolte, lo scorso anno è stato lanciato il progetto “Scuole senza frontiere. Buone pratiche da BookCity”, che, con il fondamentale contributo di Fondazione Cariplo, ha permesso di raggiungere gli obiettivi prefissi e di realizzare con le classi booktrailer, murales, libri, e un particolarissimo Giornale dei ragazzi di BookCity.

BOOKCITY PER IL SOCIALE

BookCity per il sociale cresce: sempre più ricca la proposta di incontri, eventi e spettacoli in quasi tutti gli ospedali milanesi, alla clinica Madonnina, nelle carceri di Bollate, Opera, San Vittore e Beccaria, nelle Case delle Associazioni e del Volontariato, nelle Biblioteche Condominiali, nella Casa di Accoglienza Enzo Jannacci, alla Casa della Carità, al Pio Albergo Trivulzio, all’Opera San Francesco, a Barrio’s e nei numerosi luoghi di aggregazione sociale in tutti i quartieri di Milano. Sono media partner dell’edizione 2019 di BOOKCITY MILANO: Corriere della Sera, Gruppo Mondadori, laeffe, RAI Radio3, ibs.it, ilLibraio.it, Rivista Africa, Focus on Africa. Gli appuntamenti di BOOKCITY MILANO sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato. Il programma è consultabile sul sito www.bookcitymilano.it #BCM19 Facebook: BookCity Milano | Twitter: @BOOKCITYMILANO | Instagram: @bookcitymilano Segreteria organizzativa: segreteria@bookcitymilano.it Ufficio Stampa – STILEMA – tel. 011 5624259 | ufficiostampa@bookcitymilano.it Comune di Milano – tel. 02 88453314 – elenamaria.conenna@comune.milano.it Milano, 9 ottobre 2019 DILA & Bookcity

DILA & Bookcity 2019

DILA & Bookcity 2018

DILA & Bookcity 2017

DILA & Bookcity 2016

DILA & Bookcity 2015

DILA & Bookcity EXPO Bookcity un blitz all’interno del Teatro Parenti con la colonna sonora “Nelle bugie dei sogni” 2016

Rassegna stampa Bookcity Milano

Succinta galleria fotografica

Succinta rassegna stampa

Al Bookcity vi invitano…

Al Bookcity vi invitano anche…

Comunicato stampa conclusivo BookCity Milano 2016

 

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Napoleone e lo scultore José Álvarez Cubero

Napoleone, il Quirinale, i Musei Vaticani. I fregi di José Álvarez Cubero per la Camera da Letto dell’Imperatore il recente libro di Ilaria Sgarbozza (Edizioni Musei Vaticani, Città del Vaticano 2019)  sarà presentato a Roma nell’ambito della Rassegna Libri Barberini/Corsini il 2 ottobre 2019 a Palazzo Barberini

Entro la stagione del neoclassicismo accanto a nomi di spicco quali Auguste Dominique Ingres e Jacques-Louis David, che seppero, ciascuno con una propria specificità, restituire con i loro ritratti i fasti ed i trionfi del grande Napoleone durante gli anni del suo impero, sottolineandone forza e potere e quell’aura divina di cui amava circondarsi, da sottolineare la figura di José Álvarez Cubero scultore spagnolo molto attivo tra Parigi e Roma, ricordato in particolare per la realizzazione dei fregi per la Camera da Letto dell’Imperatore al Quirinale, dove ogni decorazione doveva avere fini celebrativi.

A restituire la storia e le vicende politiche che portarono al progetto e alla realizzazione del fregi fino al loro smontaggio e alla messa in deposito in seguito alla sconfitta di Napoleone e al ritorno del Pontefice al palazzo del Quirinale, è il volume scritto da Ilaria Sgarbozza funzionario storico dell’arte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con un’intensa attività di anni di ricerca centrata in particolare sul rapporto tra arte e politica e sulla storia dei Musei e delle Istituzioni culturali.

Il libro Napoleone, il Quirinale, i Musei Vaticani. I fregi di José Álvarez Cubero per la Camera da Letto dell’Imperatore” edito da Musei Vaticani (Città del Vaticano 2019) sarà presentato a Roma il prossimo 2 ottobre 2019 nell’ambito della rassegna LIBRI BARBERINI / CORSINI negli spazi di Palazzo Barbnerini presso la Sala Conferenze alle ore 17.00. Ad introdurre l’incontro sarà Flaminia Gennari Santori, Direttrice delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini, mentre a parlare di questa interessante opera saranno Barbara Jatta Direttore dei Musei Vaticani, Matteo Lafranconi, Direttore del Complesso “Scuderie del Qurinale” e Matteo Nucci scrittore.

Entro il contesto romano della vivace età napoleonica, vengono analizzati i fregi neoclassici (24 monumentali rilievi) scolpiti da José  Álvarez Cubero per decorare la sontuosa Camera da Letto dell’Imperatore al Quirinale, dove tutto l’arredamento aveva un intento celebrativo. Raffiguranti scene mitologiche e storie dell’antica Roma e dell’antica Grecia, essi, conservati fino ad oggi entro il deposito della Pinacoteca Vaticana, per la prima volta grazie a questo volume riacquistano la propria identità storico-artistica in attesa do essere svelati al pubblico.

I volume è arricchito da un  focus sulla vita e sulla carriera dell’artista spagnolo, con puntuali rimandi alle sue opere conservate in alcuni dei più importanti musei d’Europa. Sono anche riportati i risultati delle indagini scientifiche e dell’intervento di spolveratura, fino alla descrizione strutturale dei rilievi con cenni sulla loro storia conservativa, con alcune considerazioni sull’auspicato restauro e sulla futura esposizione al pubblico. L’ingresso all’evento è gratuito fino ad esaurimento posti.

Ilaria Sgarbozza: vive a Roma ed è funzionario storico dell’arte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Svolge da lunghi anni attività di ricerca, interessandosi principalmente del rapporto tra arte e politica, dunque della storia dei musei e delle istituzioni culturali. Nel 2013 ha pubblicato per le Edizioni dei Musei Vaticani il volume Le Spalle al Settecento. Forma, modelli e organizzazione dei musei nella Roma napoleonica. Ha dedicato studi e saggi alla produzione figurativa e al collezionismo pubblico e privato dei secoli XVIII e XIX. Ha collaborato a mostre di riferimento su artisti e fenomeni artistici di età moderna.

Silvana Lazzarino

RASSEGNA LIBRI BARBERINI/CORSINI

Napoleone, il Quirinale, i Musei Vaticani.

I fregi di José Álvarez Cubero per la Camera da Letto dell’Imperatore” 

di Ilaria Sgarbozza

(Edizioni Musei Vaticani, Città del Vaticano 2019)

Palazzo Barberini (Sala Conferenze, II piano)

Via delle Quattro Fontane 13, Roma

Mercoledì 2 ottobre 2019, 17,00

Ingresso libero  fino ad esaurimento posti

Per informazioni: tel. 06-4824184, e-mail: gan-aar@beniculturali.it

 

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Emozioni senza tempo: successo alla libreria Mangiaparole a Roma

Emozioni senza tempo il recente libro di poesie dell’autrice romana è stato presentato lo scorso 21 settembre 2019 alla libreria Mangiparole. Ad accompagnare la presentazione il video dedicato alle opere dell’artista Patrizia Canola.

Erano presenti all’evento Sabrina Consolini giornalista, critica d’arte, organizzatrice di eventi e Stefania Savino della SaMa edizioni, insegnante, scrittrice e poetessa.

Grande successo per il libro Emozioni senza tempo di Silvana Lazzarino, presentato Roma  lo scorso 21 settembre 2019 presso la libreria Mangiaparole in Via Manlio Capitolino 7/9. Il pubblico entrando in sala non solo è rimasto colpito dalla location dallo stile moderno, ma si è lasciato conquistare dalle immagini dei dipinti dell’artista Patrizia Canola che scorrevano sul monitor ad introdurre nell’atmosfera della serata. E’ di Patrizia Canola l’immagine di copertina del libro di Silvana Lazzarino dove si possono ammirare le “Ortensie” blu scelte dall’autrice perché in esse è racchiuso il vero senso che accompagna l’intera raccolta, legata alla continuità della vita in linea con l’equilibrio di materia e spirito, finito e infinito, propri della Natura e del creato.  Ad introdurre l’evento letterario è stata Lisa Lombardi, che dopo un’ incisiva presentazione inerente l’autrice Silvana Lazzarino e l’artista Patrizia Canola con riferimento all’immagine di copertina delle Ortensie, ha passato la parola a Sandro Angelucci, famoso critico letterario, saggista e raffinato  poeta, che ha tenuto alta l’attenzione del pubblico in sala con la sua presentazione restituendo i contenuti più profondi insiti nelle liriche della poetessa. In esse si parla di emozioni legate al contesto personale nelle proiezioni che derivano dal constatare i molteplici aspetti della Natura che ora rivela, ora nasconde i suoi luoghi fisici e metafisici, finiti e infiniti, e ancora che sviluppa possibili sinergie di pensiero atte a ritrovare quell’armonia dei contrari in cui recuperare l’essenza di ogni essere, perché il senso di ogni evento vicino o lontano è all’origine di tuto nella ciclicità di un tempo sospeso in cui tutto torna al punto di inizio.

Emozioni senza Tempo la presentazione alla libreria Mangiaparole.  Silvana Lazzarino e Sandro Angelucci

Dopo la splendida presentazione di Sandro Angelucci, Lisa Lombardi ha ripreso la parola per intervistare Silvana Lazzarino giornalista pubblicista, che ha risposto con semplicità e disinvoltura alle domande raccontando i suoi interessi tra poesia e arte,  compreso l’intervistare personaggi di successo tra cui la stessa Patrizia Canola. Non solo, ma tra le interviste la poetessa ha accennato anche a quelle da lei rivolte ad autori cinematografici come lo sceneggiatore e regista Marco Tullio Barboni, da qualche anno anche scrittore di successo, e al compositore e Direttore d’orchestra Franco Micalizzi noto per le colonne sonore dei film western, ma soprattutto polizieschi specie degli anni Settanta e Ottanta, da citare le colonne sonora da lui composte per “ Lo chiamavano Trinità” (1970) film western diretto dal padre di Marco Tullio Barboni E.B. Clucher (pseudonimo di Enzo Barboni) e anche per “L’ultima neve di Primavera” (1973) diretto da Raimondo Del Balzo.

Una domanda in particolare ha permesso alla poeta di parlare di come fosse nata la sua idea di dare vita a questo connubio tra poesia e arte a partire da opere di artiste di fama internazionale cui si è ispirata per i suoi versi, con un profondo sguardo alla loro arte basato anche sui suoi studi universitari. Non a caso il suo precedente libro di poesie “La seduzione dell’immagine. Dall’arte ai versi poetici: Alba Gonzales e Patrizia Canola mie muse ispiratrici (ECTL 2017 ) è stato molto apprezzato e di recente lo scorso giugno ha ricevuto il premio assoluto al Concorso Rosse Pergamene del nuovo umanesimo ideato da Anna Manna nota poetessa  e organizzatrice di eventi di ampio respiro.

da six Stefania Savino Silvana Lazzarino  Sabrina Consolini

Silvana Lazzarino si è poi soffermata sulle attività svolte dall’Associazione il Valore del Femminile di cui è Presidente Virginia Vandini sociologa, supervisor trainer counselor ad approccio immaginale, e direttrice della Scuola di Counseling ad orientamento psico-corporeo-Con professionalità e passione, Virginia Vandini insieme al suo staff organizza e svolge corsi, seminari volti a formare figure professionali nel settore del counseling e a dare guide e percorsi per migliorare la propria vita, guardando al benessere interiore.

Si è anche parlato della Lega del Filo d’Oro di cui la poetessa Silvan Lazzarino è sostenitrice da 13 anni: lei stessa ha voluto parlare dei questa notissima Associazione nata nel 1964, impegnata per l’assistenza, la riabilitazione ed il reinserimento nella famiglia e nella società delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.

Inoltre si è parlato di alcune collaborazioni giornalistiche che l’autrice ha avuto nel passato tra cui Radio Vaticana  (Programma Pagine Fogli) e la rivista bimestrale del Centro Studi CSC “Il Ragazzo Selvaggio” che si occupa del mondo del cinema e della televisione, dei festival con un occhio attendo ai ragazzi sviluppando percorsi educativi e formativi attraverso il cinema.

Ogni lirica da “Macrocosmo” aNotturno”, da “Aspettando l’aurora” a “Paura d’amare”  è racchiuso il pensiero dialogante di un animo che ama esplorare gli orizzonti del creato nella sua interezza, in riferimento al contesto umano, e a quanto svelato e rivelato negli orizzonti di una natura dove tutto è sospeso tra materia e spirito nel suo divenire. Tutto torna e non finisce.

da six Lisa Lombardi Silvana Lazzarino Sandro Angelucci

Silvana Lazzarino con questa raccolta edita di poesie Emozioni senza Tempo’ si è aggiudicata il terzo posto alla 19/a Edizione del Concorso Internazionale Poetico Musicale organizzato dalla Delegazione Provinciale di Lecce del Cenacolo Accademico Europeo Poeti nella Società e inoltre è rientrata nella cinquina dei finalisti per la sezione poesia edita al Premio letterario Internazionale “Voci città di Roma”. organizzato dall’IPLAC Associazione Insieme per la cultura di cui è Presidente Maria Rizzi scrittrice di successo specie per i gialli. La cerimonia di premiazione del Premio “Voci città di Roma” dove saranno svelati i risultati per tutte le sezioni, si svolgerà il 5 ottobre 2019 alle ore 16.00 presso l’Aula Magna della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma (in Via Tuscolana 150).

Grandi applausi alla fine per la poetessa Silvana Lazzarino, la presentatrice e organizzatrice della serata Lisa Lombardi, impeccabile per professionalità e stile e per il critico letterario Sandro Angelucci fine poeta e saggista che ha egregiamente sottolineato i punti salienti dell’opera poetica.

Tra il pubblico si sono distinte Sabrina Consolini giornalista, critica d’arte ed organizzatrice di eventi e ufficio stampa, Stefania Savino, Casa editrice SaMa edizioni, insegante, scrittrice di racconti per bambini e adulti, ma anche poetessa raffinata e sensibile. LE FOTO pubblicate sono di Lorenzo De Poli

 

COMMENTO AL LIBRO DI SILVANA LAZZARINO “EMOZIONI SENZA TEMPO”

a cura di LORENZO DE POLI

Emozioni senza tempo” è il titolo dell’ultima raccolta di poesie della mia amica Silvana Lazzarino. Ancora una volta nei suoi versi si manifesta tutta la dimensione dell’esistenza umana: le armonie, le separazioni, le sintonie e le divisioni. Tutti i volti dell’essere umano si rivelano nel linguaggio universale del Creato, in una relazione armonica tra Uomo e Natura capace di sprigionare una primavera di emozioni.

Cifra costante di questa indagine è l’atemporalità: è lì, nella sospensione del tempo che traspare dalla contemplazione del manto blu di un cielo che va ricercata “una possibile bellezza eterea”. Nel ciclico ripetersi della Natura e nell’unità dei suoi contrari, lo sguardo si fa carico del presente e tutto sembra assumere il giusto peso, la giusta dimensione. Se la nostra anima riesce ad accordarsi al ritmo naturale delle cose, ogni istante è vissuto con pienezza. Ed allora, come cantato da Fossati, “è il tempo che è finalmente”. E così anche il ricordo di un abbraccio caldo e avvolgente, riprendendo le parole della Poetessa, si “dissolve nelle sfumature indefinite/ di un tramonto che non cancella/ l’indelebile ricordo di noi due”.

 

PATRIZIA CANOLA breve nota biografica

Patrizi Canolaa | Vive e opera a Cernusco Lombardone. Incline per sua natura all’espressione artistica, frequenta la Scuola di Arte Pura Applicata a Merate e qui si applica negli studi dell’anatomia, delle proporzioni, del rapporto tra figura e spazio. Apprende le tecniche del disegno e della pittura ad olio. L’approccio iniziale è figurativo e, oltre ad essere dedita alla conoscenza dei vari modi di rappresentazione della figura umana, presta attenzione anche ai temi paesaggistici se questi possono essere pittoricamente interpretati alla maniera degli Impressionisti. Ama dipingere all’aperto a stretto contatto con la natura, prediligendo luoghi a lei vicini e cari come i parchi e le valli della Brianza.

Va pensiero opera di Patrizia Canola presente nel video a lei dedicato durante la presentazione del libro.

Dei fermenti culturali della Brianza ha fatto parte attiva e saranno proprio questi a spingere in avanti la sua ricerca, motivandola a spostarsi da un’intesa con l’immagine di tipo rappresentativo a un’intesa di tipo introspettivo. La figurazione inizia a sbiadirsi e ad allontanarsi dai suoi orizzonti speculativi. Appare, e sensibilmente aumenta giorno dopo giorno, la produzione non figurativa, rivolta a catturare pensieri che hanno una forma oltre la forma sostenuti da colori molto chiari e traslucidi, espressione dello spirito puro.

La sua opera pittorica diventa un campo di battaglia, trasportato su un piano metafisico, dove si disputano prevalentemente due essenziali destini umani: a) la libertà, limitata dalle scelte sofferte ma necessarie; b) il futuro, incerto ma da poter plasmare. Questi sono i leit motiv che in questo momento della sua storia artistica prevalgono nella compagine ispirativa, inducendola a creare luoghi pittorici fortemente interiori e misteriosi. L’attività espositiva conosce così spazi più ampi proiettandosi anche all’estero con grande consenso di pubblico.

 

 

 

 

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Eudonna magazine settembre 2019

Eudonna magazine settembre 2019

La prestigiosa rivista EUDONNA, edita da Mariapia Ciaghi, ha dedicata la quarta di copertina del mese di settembre 2019 agli eventi proposti dalla Casa editrice Il Sextante, dalla testata giornalistica IL DISPARI e dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” nel programma di Bookcity MIlano #BCM19.

Ecco il testo della copertina:

Dal 15 al 17 novembre 2019
All’interno della ottava edizione di Bookcity Milano.
manifestazione dedicata al libro e alla lettura.
Il Sextante e DILA partecipano presso la sede SIAM
con tre giornate di eventi, presentazioni,
performance, concerti.

Eudonna magazine settembre 2019

quarta di copertina

Eudonna magazine settembre 2019

DILA Sede legale Ischia e Sedi operative

DILA & Bookcity

Bookcity 2019 #BCM19</a

“Italia – Africa” Bookcity 2019 DILA

Premio Otto Milioni 2019 – Bookcity DILA

Il Sextante Eudonna Il Dispari DILA – Bookcity 2019 DILA

DILA & Il Sextante – Casa Editrice di Mariapia Ciaghi

DILA & IL Sextante accordo Magazine Eudonna

Otto milioni 2019 – Premi di poesia, narrativa, musica, arti grafiche, giornalismo

DILA & IL DISPARI 2019 Redazione culturale

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Il Dispari 20190902 – Redazione culturale

Il Dispari 20190902 – Redazione culturale

Il Dispari 20190902

Il Dispari 20190902 – Redazione culturale

Editoriale
“Promo uno” di Bruno Mancini – 16ª puntata.

Continuiamo a pubblicare, in anteprima e in ordine alfabetico, tutte le poesie inserite in “Promo uno” che è un’antologia composta da 52 poemi tratti da tutte le raccolte edite da Bruno Mancini: Davanti al tempo (1964); Agli angoli degli occhi (1966); Segni (1988); Sasquatch (2000); La sagra del peccato (2006); Incarto caramelle di uva passita (2007); Non rubate la mia vita (2008); Io fui mortale (2010); La mia vita mai vissuta (2013); Non sono un principe (2014).

Dalla raccolta “Non sono un principe”
Ricomincio il canto

Il ritorno scoppia
di silenzi amici:
siamo troppo forti
per la pacca sulla spalla.
La storia resta imprigionata.

Annuso il freddo dell’aria in quelle sere.

Libri sfogliati su tavoli di legno.

Le mie contraddizioni eterne,
coerenti compiacenti compiute.

La soglia del “non voglio”
scalpellinata da flutti d’ideali.

Intrisi
infusi
indotti
-cupole rilucenti.

Le tenere ragazze innamorate.

… e poi mi parlo della catena d’oro
ostaggio della mia vita,
… e poi ti guardo
ancora senza fretta di sapere
… e ricomincio in canto.
ancora con le mani nelle mani.

Dalla raccolta “Non sono un principe”
Rimuovo licheni

Ventaglio di giorni
disegnati sulla seta, bifronte,
vado creando
nel tramonto senza sole
nel tramonto mare e cielo
nel tramonto che ho voluto.

Scandaglio ad occhi chiusi
fondali di memorie;
frequento tane di cerniole
rimuovo licheni da madrepore,
sosto,
al limite del fiato,
in apnea,
sul più bel sogno che ho vissuto.

Intanto, sulla costa,
si accendono le luci del presente
mentre io mi carico di dubbi
-zaino/cervello-,
lasciando vincere l’attesa.

Dalla raccolta “Davanti al tempo”
Segni d’amanti pregni di mistero

Sono tornato sulla sabbia antica
dove quel giorno
pallido ti vidi
riempirmi di dolcezza.
C’era una fune
c’erano ossi di seppia
segni d’amanti pregni di mistero.

Promo unoIl Dispari 20190902 – Redazione culturale

Il Dispari 20190902 – Redazione culturale

L’ARTISTA NAPOLETANO ANTOH MANSUETO in mostra a Roma

La mostra “Distruzione Creativa” con esposte le sue opere parla di recupero e trasformazione nella ciclicità dell’esistenza.

Il mondo di oggi, i suoi equilibri dinamici e le sue fratture, ma anche la capacità di recuperare da quanto distrutto e scartato, viene restituito attraverso un percorso che indaga sentimenti, desideri del nostro tempo dove non sempre è facile proporre il cambiamento.

Proprio di cambiamento, trasformazione quale reazione a quanto lo precede fa riferimento la mostra dedicata all’opera di Antoh Mansueto alla Casina di Raffaello in Villa Borghese a Roma.

Gestita da Spazio Arte e Creatività dell’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, l’esposizione“Distruzione Creativa” aperta fino al 15/09/2019, si sofferma sul motivo della distruzione creativa con riferimento al recupero degli scarti attraverso un linguaggio che passando dalla pittura alla scultura al video, contempla uno stile che si rifà a diverse correnti del passato.

L’artista nato a Napoli nel 1960 oltre ad appassionarsi giovanissimo alla pittura, parallelamente al lavoro di analista finanziario, si accosta alla ceramica e trae nuovi spunti per la sua arte dall’incontro con Bruno Munari.

Le opere diAntoh Mansueto, sempre protese a soffermarsi su temi esistenziali, restituiscono il fluire della vita fatto di luci e ombre, di inizi e conclusioni, dove tutto è in costante divenire tra distruzione e ricostruzione.

Come la natura è fatta di “piccole e grandi distruzioni creative, drammatiche e feconde” anche “l’arte è maestra di vita, quindi di “distruzione creativa” perché in essa “la distruzione è spesso l’altra faccia della creazione”(Bruno Munari ed altri).

Gli equilibri dinamici, le fratture del mondo di oggi sono indagate attraverso diversi lavori che spaziano dal dipinto alla scultura in legno riciclato, dalla carta all’opera in alluminio sagomato, con alcuni esempi di video.

Affiorano rimandi al surrealismo e all’espressionismo astratti, alla pop art, all’art brut, e poi al decostruttivismo per dare forma ad opere in cui domina il colore, la vitalità, l’ironia nel restituire la ciclicità dell’esistenza tra distruzione creativa e recupero degli scarti.

Nell’esposizione oltre ai due incontri con l’artista in apertura e in chiusura, sono previsti laboratori didattici rivolti a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni per tutta la durata della mostra con date già fissate.
I laboratori “Fare e disfare scultura” / “Fare e disfare pittura” prevedono sempre una breve visita per soli bambini alla mostra.

Il percorso espositivo dell’artista, iniziato nel 1990 è intenso e diversificato tra diverse gallerie in Italia (Genova, Parma, Pavia, Milano, Roma, Napoli, Torino, Ferrara, Lecce) e all’estero (Nizza, Lione, Mulhouse, Bucarest, Palo Alto).

Silvana Lazzarino

Il Dispari 20190902 – Redazione culturale

Maria Luisa Neri e Domenico Umbro al Bookcity 2019 con gli eventi DILA Made in Ischia

Maria Luisa Neri e Domenico Umbro (insieme a tanti altri Artisti dei quali vi daremo notizia nelle prossime settimane) hanno confermate le loro partecipazioni attive ai tre eventi Made in Ischia proposti dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” al #BCM19, ed inseriti nel programma dell’importante manifestazione internazionale.

Ringraziandoli, potremo quindi, con legittima soddisfazione, essere fieri di qualificare in maniera eccellente i progetti artistici, culturali e sociali che andremo a presentare nell’Aula Magna della SIAM di Milano e nella Cascina Casarotto nei giorni 15-16-17/11/2019.

Come già scritto su queste colonna, le richieste di partecipazioni provenienti da Artisti ischitani saranno benvenute e valutate con estremo favore.

INFO: emmegiischia@gmail.com

Maria Luisa Neri,

ha iniziato a scrivere in gioventù.
Diplomata al Conservatorio in due strumenti.
Laureata in Psicologia Clinica presso l’Università della Sapienza di Roma, si è perfezionata per gli aspetti dell’età evolutiva, sui disturbi della sessualità dell’apprendimento, dell’alimentazione, e della devianza.

L’amore per la scrittura l’ha indotta a scrivere 11 volumi di poesie e racconti brevi, una raccolta di Haiku e diverse fiabe musicali.
Alcune sue composizioni sono state inserite in varie Antologie.

Nel 2014 è stata pubblicata la sua prima Silloge di Poesia “La Magia delle Parole… “.
Ora è in distribuzione l’antologia “Le Perle” composta da poesie inedite.

Ama ogni forma d’arte e organizza eventi in campo culturale e artistico, in particolare in ambito musicale, dando spazio soprattutto ai talenti italiani.

Socia Fondatrice dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, Maria Luisa Neri è anche Presidente dell’Associazione “Arte del suonare”.
Oltre all’offerta concertistica, l’Associazione è impegnata a scoprire e valorizzare giovani promesse in campo musicale.
INFO: 347-0804603 – nerimarialuisa@libero.it
———————————————

Domenico Umbro

Per il terzo anno consecutivo sarà presente come musicista con DILA al Bookcity di Milano 2019.

Infatti, ha proposto concerti da solista nel 2017 nell’Auditorium del “Museo Delle Culture MUDEC”, e nel 2018 ha suonato sia nell’Aula Magna della “Società d’Incoraggiamento Arti e Mestieri – SIAM”, sia nell’Auditorium di “Mare Culturale Urbano”.

Sue biografie sono presenti in diverse antologie, pubblicate a cura di Bruno Mancini e di Roberta Panizza, tra le quali vanno citate “Una pagina, un’emozione!” e “Penne Note Matite” edite da Il Sextante di Mariapia Ciaghi.

Con Raffaele Pagliaruli ha costituito il “Duo Giavenese” che ha già in calendario numerosi concerti a Milano, Torino, Giaveno e in Svizzera.

Il Dispari 20190826 – Redazione culturale

Il Dispari 20190826

Editoriale
“Promo uno” di Bruno Mancini – 15ª puntata.

Continuiamo a pubblicare, in anteprima e in ordine alfabetico, tutte le poesie inserite in “Promo uno” che è un’antologia composta da 52 poemi tratti da tutte le raccolte edite da Bruno Mancini: Davanti al tempo (1964); Agli angoli degli occhi (1966); Segni (1988); Sasquatch (2000); La sagra del peccato (2006); Incarto caramelle di uva passita (2007); Non rubate la mia vita (2008); Io fui mortale (2010); La mia vita mai vissuta (2013); Non sono un principe (2014).

Dalla raccolta “Agli angoli degli occhi”
Parlo di te

Parlo di te
con me
nella semplicità di un riposo
sull’acqua
parlo di te
nella sincerità di una solitudine
con me
sull’acqua.

Parla di te
con me
un filo d’erba
sull’acqua
l’immagine di un’isola
sul mare
nella sincerità di un riposo
parla di te
a me
nella semplicità di una solitudine
sull’acqua
il volo di un volo di gabbiani.

Dalla raccolta “Non rubate la mia vita”
Poesia sporca

La radio avanza sulle curve magnetiche.
Nel suo frantoio
spirano avanzi
innominabili
di belle speranze.
Nessun arpeggio interrompe la macina.
Stritolata
da robuste ganasce
sporca poesia mi imbratta.

Dalla raccolta “Davanti al tempo”
Quando

Quando quest’ora
mattutina e grigia
s’infiammerà
filtrata dai tuoi occhi
quando colombi tuberanno
nel mio deserto nido
e tu trapasserai
nel gelo della mia vita oscura
quando le mani mie, le mie dita
non più si nutriranno d’aria
nel vano supplicare
amore amore…

Dalla raccolta “Non rubate la mia vita”
Quando sarò pensiero

Quando sarò pensiero
su cigli di visioni
dagli orizzonti nitidi
verso stele di mie antiche iscrizioni,
oppure anche
il tempo in cui sarò passione
nel buio ottuso
per lunghi sguardi amorosi
lasciati illanguidire dalle mie tristezze,
di certo o forse
il giorno che sarò ricordo
tra vociare arruffato
di vecchi amici alticci
sulle note matte delle mie sortite,
non posso, voglio,
quando sarò pensiero,
quando sarò pensiero
la docile coerenza
strappata a mani unite
dai cesti di delizie
per gli epigrammi delle tue certezze,
non posso, voglio,
il tempo in cui sarò passione,
il tempo in cui sarò passione
la mascherata tenerezza
oltre effimere apparenze
di abbracci mafiosi
interrata sotto il magna del tuo vulcano,
non posso, voglio,
il giorno che sarò ricordo,
il giorno che sarò ricordo
il giorno voglio
il nostro giorno voglio
intero
dal primo all’ultimo minuto
dal primo all’ultimo sorriso
dal primo all’ultimo tuo bacio.

Dalla raccolta “Non rubate la mia vita”
Quel giorno avrai venti anni

Quel giorno avrai venti anni
e non vorrai più niente oltre,
oltre la mano della tua bambola di pezza
che ti accompagni invisibile e muta,
invisibile e muta.
Dal primo chicchirichì del primo gallo
dal primo spiumacciare del primo canarino
dal primo sbiadire della prima stella,
le stelle, il gallo, il canarino:
“Lasciatemi pensare a questo giorno”.

Avrai l’età di una sorgente
e il tuo futuro vorresti fosse fermo,
fermo nel bacio sulla guancia dall’orsacchiotto bruno
che ti avvicina maestoso e fiero,
maestoso e fiero.
Dal sapore di mille profondi graniti
dall’odore inebriante di tutte le radici
dal chiarore trasparente della purezza,
graniti, radici, purezza:
“Aiutami a capire questo giorno”.

Quel giorno sarò la luce
di fianco in alto sopra e sotto,
la bambola di pezza e l’orsacchiotto bruno
di fianco in alto sopra e sotto,
le stelle il gallo il canarino,
sarò graniti e zolle
radici e fiori
sarò soltanto chiarore trasparente nel tuo sorriso.

Avrai venti anni e non vorrai più niente.
Avrai l’età di una sorgente.

https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/463431/promo-uno-5/

Il Dispari 20190826 – Il Dispari 20190826 – Il Dispari 20190826

Il Dispari 20190826 – Il Dispari 20190826 – Il Dispari 20190826

Il Dispari 20190826

Simbolicamente la stella

La prima qualità da riconoscere sulla stella è il fatto che essa fa luce.

Le stelle rappresentate sul soffitto di un tempio o di una chiesa sottolineano la caratteristica celestiale, come simbolo dello spirito e anche del conflitto tra forze spirituali e quelle della materia , tenebrose.

Esse spaccano il buio come i fari destinati alla notte dello inconscio.

La stella brillante della Massoneria è nata dal pentagramma pitagorico, chiamato qualche volta il sigillo di Salomone, nonostante la sua nomina di esagono stellato, meglio detto, lo scudo di Davide.

Ha cinque angoli che si espandono come un focolaio nell’universo.

È situata tra la terra e il cielo, raffigurando l’uomo rigenerato che splende come la luce in mezzo alle tenebre del mondo profano.

Se la stella con cinque angoli è anche simbolo del microcosmo umano, quella a sei angoli, emblema dei giudei, con due triangoli inversi e incatenati, raffigura l’abbraccio tra spirito e materia, del principio attivo e quello passivo.

Quella a sette angoli è unita alla simbologia del numero sette: unendo il quadrato con il triangolo, diventa l’arpa cosmica, la musica delle stelle, l’armonia del mondo, arcobaleno con i suoi sette colori, le sette zone del pianeta, l’essere umano nella sua totalità.

Secondo il Vecchio Testamento le stelle fanno parte del Impero di Dio e per ognuna di esse c’è un angelo.

L’Apocalisse racconta che le stelle cadute sulla terra sono gli angeli spezzati, morti.

La stella di Betlemme è considerata dalla maggior parte dei storici una concessione al pensiero astrologico, onnipotente in quei tempi, grazie all’inizio della Chiesa che unisce fenomeni cosmici straordinari preceduti dalla nascita dei figli di Dio, incluso Budha.

La stella polare ha un ruolo primordiale, privilegiato, essendo il centro assoluto e eterno, intorno a quale ruota tutto il firmamento universale e cosmologico, sul quale abita Dio sul trono reale.

Concludo, augurando a tutti di avere dentro la stella polare e sopra la testa l’aureola di una stella.

Adriana Iftimie Ceroli

Il Dispari 20190826

Raffaele Pagliaruli sarà al Bookcity 2019 con i progetti DILA Made in Ischia

Musicista, flautista e sassofonista, nato a Putignano(Ba) nel 1981, ha iniziato gli studi presso la scuola musicale C.R.S.E.C sotto la guida del M° Giuseppe Mallardi, allievo del celebre M° Nino Rota terminandoli presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, dove, sotto la guida della Maestra Laura Iacobelli si è diplomato in Flauto. intraprendendo, contemporaneamente lo studio del sassofono con il M° Walter Arcangeli.

Ha partecipato ad alcuni corsi di direzione e strumentazione per Banda tenuti dal M° Maurizio Billi, direttore della Banda della Polizia di Stato, ed ha frequentato il corso di strumentazione e direzione per banda sotto la guida del M° Paolo Addesso e didattica della musica presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.

Ha partecipato a molte masterclass tenute da illustri musicisti del panorama musicale internazionale; ha collaborato in concerti con famosi personaggi del campo musicale italiano, dal classico al leggero tra i quali vanno citati Katia Ricciarelli, Barbara Cola, Nicola Martinucci, Andrea Tofanelli, Mario Rosini, New Trolls, Silvia Mezzanotte.

Insieme all’intensa attività musicale e concertistica, dall’Ottobre 2007 ricopre il ruolo di Direttore Artistico dell’Associazione Culturale Musicale “Orpheo” di Turi (Ba).

Raffaele Pagliaruli ha formato, con Domenico Umbro, il “Duo Giavenese”, subito invitato dall’Associazione “Da Ischia l’Arte – DILA” a partecipare all’edizione 2019 del Boockcity Milano proponendo, nell’Aula Magna della SIAM, un inedito programma musicale con brani appositamente scritto dal M° Roberto Prandin per l’evento “Otto milioni” che vedrà protagonisti, il 16 novembre 2019, gli artisti finalisti delle sei sezioni (poesia, letteratura, musica, arti grafiche, giornalismo recitazione) finalisti dell’omonimo Premio.

Il Dispari 20190826 – Il Dispari 20190826 – Il Dispari 20190826

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Editoriale
“Promo uno” di Bruno Mancini – 14ª puntata.

Continuiamo a pubblicare, in anteprima e in ordine alfabetico, tutte le poesie inserite in “Promo uno” che è un’antologia composta da 52 poemi tratti da tutte le raccolte edite da Bruno Mancini: Davanti al tempo (1964); Agli angoli degli occhi (1966); Segni (1988); Sasquatch (2000); La sagra del peccato (2006); Incarto caramelle di uva passita (2007); Non rubate la mia vita (2008); Io fui mortale (2010); La mia vita mai vissuta (2013); Non sono un principe (2014).

Dalla raccolta “La mia vita mai vissuta”
Non è facile far ridere una donna triste

Oscillava, l’amata,
in delicate armonie
di tristezze e tenerezze,
invasa,
oltre capienza del suo pensiero,
da lontananze tenebrose,
resa
sbilenca, sghemba, sbieca
nel quotidiano
frammentare brandellare frantumare
filanti attese di ritorni…
e sempre Mario sapeva sprigionare i suoi sorrisi.

Che vale essere angeli cent’anni
se un tocco di follia
mi uccide il corpo
e lascia anime deserte?

Dalla raccolta “Non rubate la mia vita”
Non rubate la mia vita

Un sorriso di mare smeraldo
un profumo di ortensia maculata
lo scampanare di turisti pascolanti
lo sciacquio di graniti biancastri,

TEMPO,

la sposa non mi chiede altro
i miei ingorghi pazienteranno ancora
tra un’onda senza fine al tramonto
nel poggio di agrumi e di ninfee.

Non rubate la mia vita,
prendete i sogni.

Dalla raccolta “Non sono un principe”
Non sono un principe

È nuova notte di luccichii vagabondi
nei cieli scuri dell’emisfero boreale,
notte di San Lorenzo,
senza luna e senza nuvole
sfilacci di bagliori intensi:
quasi comete.

È breve notte di desideri eterni
abbracciati all’amata sulla spiaggia,
notte dei primi turbamenti,
in angoli distanti dalla folla
sorrisi silenzi sospiri:
quasi nirvana.

È ancora notte di fichi d’india nel cervello
a sciami indecisioni prive di senso,
notte dell’ultimo verdetto,
per l’uomo che manca di difese:
invoca appigli pretestuosi,
quasi giustizia.

In questa notte di balconi aperti
dove l’afa ristagna indisturbata,
oggi stanotte,
nemmeno chiedo aiuto alla leggenda
e mi destino un ruolo di coerenza:
“Domani sarò Principe del tutto o nulla”.

https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/463431/promo-uno-5/

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Il Dispari 20190819

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Flora Vona al Bookcity con DILA

Flora Vona sarà una delle protagoniste dei progetti Made in Ischia organizzati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la Casa Editrice “Il Sextante” di Mariapia Ciaghi e la testata giornalistica “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio, che sono in programma dal 15 al 17 novembre nel palinsesto di Bookcity Milano #BCM19.

Flora Vona è nata a Napoli.

Si è laureata in Scienze dell’Educazione e si è specializzata in Mediazione e Gestione dei conflitti.

Diplomata al Teatro Biondo Stabile di Palermo sotto la direzione artistica di Pietro Carriglio, ha frequentata la scuola per attori e registi Teatès, diretta da Michele Perriera e uno stage di specializzazione con Giorgio Albertazzi.

Ha conseguito il diploma in dizione.

Ha partecipato al Festival di Saint Vincent vincendo la sezione dedicata al miglior video musicale MT Music Sky ed il premio Radio Cuore.

Ha partecipato al concorso nazionale per aspiranti attrici “Ragazza cinema ok” vincendo la fascia per la recitazione ed è stata scelta come volto per una campagna pubblicitaria dell’Oreal, e per uno spot della Peroni.

In teatro, in film e in video, ha interpretato:
Diana in “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo per la regia di Rinaldo Clementi; la protagonista in “Narrazioni Eretiche” per la regia di V. Bartucca e S. Calatabiano; la sovversiva in “L’amore impossibile” diretta da Antonello Capodici; un personaggio di “Le lacrime amare di Petra Von Kant” di Fassbinter, e uno di “L’ultima ora della notte”di V. Pugliesi, R. Mannelli e G. Bona; Esmeralda in “La vera storia di Esmeralda” di Victor Hugo diretto da Giuseppe Celesia; un personaggio in “Paolo e Francesca” per la regia di Fioretta Mari; Silvia, la protagonista, in ”Anche l’occhio vuole la sua parte” al fianco di Maurizio Casagrande; la protagonista del film “Donna di Rispetto” di Enzo Acri; la protagonista di un film di Tony Paganelli; una delle protagoniste nel corto di Federico Moccia “A mosca cieca”, e anche in “Novecento” di Rossella Izzo; per Sky Cinema ha girato la fiction “Moana” per la regia di Alfredo Peiretty; doppiatrice in documentari per Geo Rai 3, e due interpretazioni in “Squadra Antimafia Palermo” e in “Il Segreto dell’acqua”.

Il suo primo lungometraggio di produzione italo-albanese, “L’ultima Volontà”, è stato premiato a Toronto.

Ha recentemente pubblicato “Irene”: un romanzo sentimentale, che si muove fra le atmosfere liberty di Ginevra nei primi del Novecento, in cui la protagonista Irene è un’adolescente, cresciuta in un convitto per orfanelle, che si invaghisce del suo maestro di recitazione George fino a che…

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Liga Sarah Lapinska intervista in esclusiva per Il Dispari il compositore e musicologo Raffi Kharajanyan.

Liga Sarah: Come ricorda Nora Novik?

Raffi: Nel conservatorio di San Pietroburgo, classe di Pavel Serebryakov, io, nato a Erevan, ho incontrato Nora Novik arrivata per sviluppare le sue abilità di pianista. Diventammo amici presto. Abbiamo deciso di unire le nostre due vite.

Liga Sarah: Mi parla della sua vita?

Raffi: Ho continuato a studiare, ma Nora era già tornata a Riga.
Desiderava l’ambiente verde di Mežaparks, dove è cresciuta.
In Lettonia, Nora era già pianista nota.
Il direttore della filarmonica, Filipp Shveynik, voleva il suo duo di pianoforte.
C’ero io con Nora nel duo pianistico Riga Piano Duo.
Abbiamo generato sia plausi e sia invidia.
Una sorvegliante del conservatorio una volta ci ha detto che se i giornalisti fossero arrivati, lei stessa avrebbe raccontato del nostro lavoro frenetico.
Entro gli anni 1978 -2009, il nostro duo pianistico “Riga Piano Duo” si è esibito sui palcoscenici di tutto il mondo.
Durante i viaggi abbiamo acquistato le partiture musicali anziché i jeans!
Quando suonavamo, la gente non aveva la noiosa sensazione che tutto fosse già noto in anticipo. Nora è morta giovane, non aveva ancora 68 anni.
Gli intriganti hanno precluso a Nora i palcoscenici più notevoli della Lettonia, mentre noi due insieme abbiamo suonato nelle sale più rappresentative nel mondo.
Nora ha lavorato come insegnante fino a quando il Rettore Juris Karlsons l’ha licenziata, all’improvviso.
Nora non aveva ancora compiuto 55 anni ed è stato un duro colpo per lei.
Abbiamo trascorso un mese in Italia.
Abbiamo tenuto concerti a Roma, al Colosseo e nelle chiese.
Nei nostri concerti abbiamo proposto A. Schnittke, A. Terteryan, M. Rostropovich, M. Voskresensky, L. Sumera, l’attore M. Kozakov, Superstars!
Nel 2012, ho ricevuto un premio al Festival di San Francisco.
Ho ricevuto l’Ordine delle tre stelle.
La mia suite “Puzzle” è stata registrata in un CD.
La Fantasia sul tema di Bibergan ha suscitato molto interesse.
La nostra Associazione Culturale possiede una bella villa storica a Riga.
Ho organizzato due festival “Le fonti della primavera”, e il ricco festival d’autunno “Unità e diversità”.
Il mio principio: eventi gratuiti.
Ho scritto un libro sulla musica per pianoforte del geniale Aram Khachaturian.
A Milano Valery Gavrilin ha eseguito la performance del balletto “Anuta”.
Lui ha identificato il nostro duo come suo talismano.
Lavoro in varie giurie.
Una volta ho sentito per caso nel corridoio: “Se Raffi Kharajanyan fosse arrivato, tutto si sarebbe svolto in maniera onesta”.
Tra gli strumenti musicali armeni è diventato popolare il duduk, fatto di legno di albicocca: strumento a fiato che è suonato in alcune colonne sonore dei film di Hollywood, per esempio, “Gladiator”.
Cercando due città per il gemellaggio con Italia e Lettonia in Armenia, mi sono concentrato sulla località turistica di Dilizan, in alta quota, e su Gyumri, ex Leninakan, che è ancora in fase di restauro dopo il terremoto.
Grazie alle donazioni della gente, abbiamo ricostruito la chiesa nello stile tradizionale.
È stato eretto un monumento in pietra, croce – hachkar, sul boulevard Basteja, Riga.
Abbiamo celebrato il 95 ° anniversario di Charles Aznavour.
Il coro nazionale lettone canterà nella chiesa di Jan la liturgia- Patarag del compositore Komitas.
La nostra associazione, quando il sottomarino “Kursk” affondò, e dopo l’incendio di Fukushima, sostenne le vittime e organizzò eventi di beneficenza due volte l’anno per gli animali senza tetto.
Ho due figli e la gatta Fana.
Ho il desiderio di creare un rifugio per gli animali senza tetto che sognano mani premurose.

Liga Sarah Lapinska

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

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