Sigmund Freud e Ludwig Pollak : a Roma un convegno tra ebraismo, archeologia e collezionismo

Nell’ambito della mostra su Ludwing Pollak, un interessante convegno a Palazzo Braschi  il 7 aprile alle ore 10.00, ripercorre  alcuni aspetti meno noti del suo legame con Sigmund Freud

Nell’ambito della mostra su Ludwig Pollak in corso al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco e al Museo Ebraico di Roma, da sottolineare l’interessante convegno  “L’ossessione per l’antico. Sigmund Freud e Ludwig Pollak tra ebraismo, archeologia e collezionismo che si svolge il 7 aprile alle ore 10.00 presso il Salone d’onore di Palazzo Braschi ad ingresso libero.

Convegno, L’ossessione per l’antico. Sigmund Freud e Ludwig Pollak tra ebraismo, archeologia e collezionismo

Al centro del convegno, promosso e organizzato da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale, dalla Società Psicoanalitica Italiana e dall’Istituto Italiano di Studi Germanici, è il legame di amicizia tra Pollak e Sigmund Freud, che con il grande archeologo condivise la passione archeologica, la radice ebraica e la cultura ebraico-tedesca della grande Vienna.

Ad aprire il convegno, i saluti istituzionali di apertura di Anna Maria Nicolò, Presidente della Società Psicoanalitica Italiana; Ruth Dureghello, Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Roberta Ascarelli, Presidente Istituto Italiano di Studi Germanici e Claudio Parisi Presicce, Direttore dei Musei Capitolini, cui seguono diversi interventi volti a sottolineare l’altro aspetto meno noto del Freud collezionista e il percorso che ha portato Pollak a cercare il senso di questa sua passione approfondita durante i suo studi tra Praga e Vienna.

Il convegno vuole mettere in luce il valore del contributo fornito dalla nascente disciplina archeologica alla formazione della teoria psicoanalitica e l’importanza della stessa archeologia nella vita di Freud. Vengono inoltre affrontati i temi della passione collezionistica, che caratterizzò i decenni a cavallo  tra XIX e XX secolo, e della cultura ebraica di lingua tedesca, che eccelse in molti campi della scienza e dell’arte contemporanea.

 

Silvana Lazzarino

CONVEGNO

“L’ossessione per l’antico,

 Sigmund Freud e Ludwig Pollak tra ebraismo, archeologia e collezionismo”

Museo di Roma di Palazzo Braschi

Piazza Navona, 2; Piazza San Pantaleo, 10

7 aprile ore 10.00,  Ingresso gratuito, per  Info: 060608

 

Altri articoli pubblicati su Emmegiischia da Silvana Lazzarino

https://www.emmegiischia.com/wordpress/natale-di-roma-alla-casina-di-raffaello-per-avvicinare-i-bambini-alla-storia-di-roma/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/il-dispari-20180423/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/ischia-patrizia-canola-al-museo-etnografico-del-mare/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/roma-i-musei-si-aprono-alla-musica/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/miro-sogno-e-colore-a-bologna/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/massimiliano-bartesaghi-e-le-sue-prospettive-urbane/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/roberto-barni-in-mostra-alla-galleria-poggiali/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/98293-2/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/la-belle-epoque-con-toulouse-lautrec-a-verona/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/torre-grossa-a-san-gimignano-un-viaggio-nel-medioevo/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/eugenia-serafini-e-valerio-bocci-a-tolfarte/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/stargate-di-fabio-viale-a-pietrasanta/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/lettura-interattiva-con-magic-blue-ray/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/97273-2/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/morhena_-solo-un-po-di-rabbia-e-gia-un-successo/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/artemisia-gentileschi-e-milena-petrarca-a-pozzuoli/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/fulvio-bernardini-al-micro-arti-visive-di-roma/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/dispari-2017-06-12/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/gioco-damore-di-angela-tiberi-a-pontinia/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/menzione-donore-silvana-lazzarino/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/uno-lo-street-artist-che-rielabora-lo-stile-pop/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/96784-2/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/grande-successo-a-latina-per-il-premio-magna-grecia/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/walter-guidobaldi-e-il-suo-mondo-fantastico/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/alba-gonzales-in-mostra-a-bomarzo/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/arturo-martini-e-fausto-pirandello/

 

Views: 264

VISITE IN CAMPIDOGLIO

VISITE IN CAMPIDOGLIO

VISITE TATTILI  E VISITE PER NON UDENTI

 NEGLI SPAZI DELLA MOSTRA “CAMPIDOGLIO TRA MITO, MEMORIA, ARCHEOLOGIA”

Oltre la barriera del buio si possono far percepire le emozioni che un’opera d’arte trasmette, così come oltre il muro del silenzio le opere d’arte possono raccontare storie senza tempo.

Per quanti non vedono la percezione della realtà avviene attraverso gli altri sensi udito, tatto, gusto e olfatto, e attraverso quella capacità di orientamento che consente loro di gestire al meglio il rapporto con lo spazio entro cui essi si muovono e agiscono. Analogamente per chi non sente il mondo circostantelocandina mostra musei capitolini

trasmette emozioni attraverso immagini, scritte, colori e profumi e la comunicazione avviene grazie al linguaggio dei segni.

L’arte in particolare la pittura e la video art, proprio per il fatto di creare un rapporto diretto tra visione ed emozione, risultano forse meno fruibili per chi non vede, rispetto alla scultura da tempo resa accessibile attraverso una diretta fruizione tattile. Diversi sono infatti i musei in Italia che con guide esperte

VISITE TATTILI E VISITE PER NON UDENTI mostra iCampidoglio

VISITE TATTILI E VISITE PER NON UDENTI mostra iCampidoglio

accompagnano visitatori con disabilità visiva alla scoperta di alcune opere loro accessibili, in particolare legate alla scultura.

Dal prossimo 28 aprile fino al 19 giugno 2016 anche per i non vedenti e i non udenti sarà possibile andare alla scoperta di quanto proposto dalla mostra in corso a Roma ai Musei Capitolini CAMPIDOGLIO, MITO, MEMORIA, ARCHEOLOGIA dove sono raccontate le trasformazioni del tessuto urbano del Colle a partire dall’opera Modern Rome. Campo vaccino di J. M. W. Turner (1839) in cui Roma è rappresentata immersa in un velo di memoria, tra chiese barocche e antiche rovine che si dissolvono in una luce crescente generata dal tramonto.

Promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione e i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, curata da Alberto Danti e Claudio Parisi Presicce, la mostra presenta documenti d’archivio, incisioni, sculture, inediti reperti archeologici e dipinti tra cui il sopracitato dipinse di Turner. E poi plastici del Campidoglio, recentemente recuperati e poco noti al grande pubblico, un ricco apparato scientifico-documentario e diverse opere che raccontano la suggestione poetica suscitata dal

mostra Campidoglio Mito, memoria archeologia

mostra Campidoglio
Mito, memoria archeologia

Campidoglio, fino all’inizio del XIX secolo: come ad esempio le vedute di Giovan Battista Piranesi e Filippo Juvarra. Suddiviso in sei sezioni il percorso a partire da una visione mitica e romantica con il dipinto di Turner guida il visitatore verso una rappresentazione legata alla storia e alla trasformazione urbanistica del Campidoglio dalla fine del XVIII ai nostri giorni che lo vede sede dell’amministrazione capitolina.

Documenti d’archivio e opere conservate presso le collezioni capitoline permettono di analizzare accanto al periodo legato alla famiglia Caffarelli che verso la metà del XVI occupò la sommità del colle, quello che vide i Prussiani stabilirsi in Campidoglio ampliando le loro proprietà con nuovi edifici come l’Istituto Archeologico e l’Ospedale Teutonico. Sono illustrati inoltre i cambiamenti successivi alla proclamazione di Roma Capitale d’Italia nel 1870 e l’epoca del Governatorato, caratterizzata dalle demolizioni attuate per riportare alla luce la mitica Rupe Tarpea. Da sottolineare la sezione dedicata alla più recente storia degli scavi del tempio di Giove Capitolino avviati con regolarità dal 1865 e alle opere scultoree emerse durante gli sventramenti lungo il margine di Via della Consolazione. A chiudere sono gli inediti risultati emersi dalle indagini che hanno rimesso in luce il numeroso materiale

dipinto di Turner mostra Campidoglio. Mito, memoria, archeologia

dipinto di Turner
mostra Campidoglio.
Mito, memoria, archeologia

(terrecotte architettoniche e frammenti di scultura fittile) attribuibile alla fase arcaica e medio repubblicana dell’antico Capitolium.

In questo percorso dove la storia sembra fermarsi per svelare i suoi segreti, da sottolineare diversi APPUNTAMENTI DIDATTICI a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale. Accanto alle VISITE TATTILI per il pubblico con disabilità visive a cura dell’Associazione Museum onlus (11 e 25 maggio, 8 giugno ore 16.30 – 18.30) sono LE VISITE PER NON UDENTI con interprete della lingua LIS italiana (7, 21 maggio e 11 giugno ore 16.30 – 18.30). Di grande interesse dal punto di vista educativo sono i LABORATORI CREATIVI frutto della collaborazione tra Musei Capitolini e Accademia di Belle Arti di Roma che prevedono la creazione di alcuni piccoli oggetti in argilla policroma (28 aprile e 12 maggio ore 17.00 – 19.00) e la LEZIONE SPETTACOLO “C’erano un italiano, un tedesco e… una capra!” ovvero: piccola storia del Campidoglio con la partecipazione della giovane e affermata attrice Antonietta Bello e il coinvolgimento attivo degli spettatori (30 aprile e 14 maggio ore 17.00 -19.00; 5 giugno ore 10.30 – 12.30). Riguardo le VISITE PER NON UDENTI un interprete della lingua LIS italiana accompagnerà i visitatori con questa disabilità a scoprirei i temi della mostra tra la visione mitica dei viaggiatori europei, i Caffarelli e le loro proprietà, i Prussiani in Campidoglio, l’avvento di Roma Capitale, e poi gli anni delle demolizioni ed i ritrovamenti archeologici, il Tempio di Giove fra studi e recenti scavi, il deposito di terrecotte rinvenuto a Monte Tarpeo.

Le VISITE GUIDATE TATTILI a cura dell’Associazione Museum onlus, danno la possibilità al pubblico con disabilità visive di accostarsi all’arte attraverso esplorazioni tattili di plastici, rilievi, planimetrie e sculture presenti in mostra, facendo uso di guanti e sussidi didattici appositamente realizzati.

Silvana Lazzarino

VISITE E LABORATORI PER TUTTI

ALLA SCOPERTA DELLA MOSTRA

Campidoglio. Mito, memoria, archeologia

Roma- Musei Capitolini

laboratori creativi in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma,

Visite tattili, Visite per non udenti e lezioni spettacolo

dal 28 aprile al 19 giugno 2016

Le attività e gli appuntamenti didattici sono gratuiti

Orario: tutti i giorni 9.30 – 19.30. (La biglietteria chiude un’ora prima)

Per tutte le attività prenotazione obbligatoria al numero 060608.

Per informazioni telefono 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)

www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it

Altri articoli pubblicati su ildispari24.it da Silvana

http://www.ildispari24.it/it/la-tavola-di-dio/ 

http://www.ildispari24.it/it/messer-tulipano/

http://www.ildispari24.it/it/kurt-godel/

http://www.ildispari24.it/it/la-wfwp-e-la-bellezza-interiore/

http://www.ildispari24.it/it/il-dispari-2016-04-11/

http://www.ildispari24.it/it/minerva-auctions/

http://www.ildispari24.it/it/astutillo-e-il-potere-dellanello/

http://www.ildispari24.it/it/il-dispari-2016-04-04/

http://www.ildispari24.it/it/gohar-dashti/

http://www.ildispari24.it/it/volto-e-corpo/

http://www.ildispari24.it/it/toulouse-lautrec/

http://www.ildispari24.it/it/mario-giacomelli/

http://www.ildispari24.it/it/tango-silencio/

http://www.ildispari24.it/it/andrea-pinchi/

http://www.ildispari24.it/it/seme-creativo/

http://www.ildispari24.it/it/successo-per-marco-tullio-barboni/

http://www.ildispari24.it/it/il-segreto-di-leonardo-da-vinci/

http://www.ildispari24.it/it/bulgari/

http://www.ildispari24.it/it/palazzo-braschi/

http://www.ildispari24.it/it/convegno-8-marzo/

http://www.ildispari24.it/it/escher-a-treviso/

http://www.ildispari24.it/it/francesco-vaccarone-e-la-poesia-visiva/

http://www.ildispari24.it/it/ugolina-ravera/

http://www.ildispari24.it/it/concerto-a-roma/

http://www.ildispari24.it/it/tinto-brass-uno-sguardo-libero/

http://www.ildispari24.it/it/il-poeta-dellanno-2015/

 http://www.ildispari24.it/it/de-chirico-a-ferrara/

 

Views: 25

Campidoglio

CAMPIDOGLIO

MITO, MEMORIA, ARCHEOLOGIA Luogo dove la memoria non ha tempo

Fulcro della storia della Roma antica tra culture e tradizioni, miti e leggende, il Campidoglio raccoglie un insieme di suggestioni come pochi altri luoghi della Capitale sanno trasmettere.

mostra ai Musei Capitolini. Frammento di testa femminile

Sede della famiglia Caffarelli che vi fece erigere il suo palazzo a partire dalla metà del Cinquecento e dove rimase compiendo opere di ampliamento fino alla metà del XVII secolo, successivamente dal 1817 il colle ed il palazzo passarono all’ambasciata prussiana con Christian Karl Bunsen, che malgrado il contenzioso con il Comune e il Vaticano, diede un nuovo volto a questa parte del Colle affidando la progettazione e i lavori del nuovo edificio dell’Istituto Archeologico, delle Scuderie Nuove, e la ristrutturazioni dell’Ospedale e del Palazzo agli architetti Paul Laspeyres e Francesco Settimj. Il palazzo con la fine della Prima guerra mondiale, sull’onda del nazionalismo post bellico e per cancellare la memoria della presenza tedesca in Italia, fu quasi del tutto demolito tranne quei pochi ambienti superstiti dove vennero ospitati nel 1925 il Museo Mussolini e la Nuova Galleria d’Arte Moderna. Il piano regolatore della politica urbanistica d’epoca fascista stabilì lavori di sventramento e demolizione intorno alle aree archeologiche del centro storico che contribuirono ulteriormente ad isolare il Colle capitolino.

Molti resti sopravvissero come i frammenti di affresco distaccati da una volta dello scalone principale: si trattava di immagini con motivi a grottesca, paesaggi e ritratti di Carlo V e Filippo II, pitture di gusto tardoquattrocentesco che, in particolare per i paesaggi si riferiscono a due incisioni di Paul Bril e di Antonio Tempesta.

mostra Musei Capitolini W Turner Modern Rome- Campo Vaccino

mostra Musei Capitolini
W Turner Modern Rome- Campo Vaccino

Documenti d’archivio, dipinti, incisioni, sculture e inediti reperti archeologici sono esposti dal 1 marzo nella suggestiva mostra “Campidoglio. Mito, memoria, archeologia” ospitata dai Musei Capitolini in Campidoglio (Roma) per narrare le trasformazioni urbanistiche del Campidoglio, cuore religioso e civile di Roma antica.

A restare colpito ed affascinato da questo luogo dove il tempo sembra fermarsi per abbracciare in uno sguardo le bellezze di una realtà passata che mai si potrà spegnere, fu William Turner, tra i pittori più celebri dell’Ottocento, che nel 1839, circa 10 anni dopo il suo ultimo viaggio a Roma, dipinse Modern Rome – Campo Vaccino  rappresentando la città eterna immersa in un velo di memoria, tra chiese barocche e antiche rovine che si dissolvono in una luce crescente generata dal tramonto. Ed è proprio questa opera di Turner, esempio più alto del paesaggismo romantico, esposta a Roma per la prima volta grazie al prestito eccezionale del Getty Museum, ad aprire il percorso della mostra aperta fino al 19 giugno 2016.

mostra Musei Capitolini- Via della Conciliazione interno fabbricato

mostra Musei Capitolini-
Via della Conciliazione interno fabbricato

Promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzata da Zètema Progetto Cultura, l’esposizione, curata da Alberto Danti e Claudio Parisi Presicce, descrive le trasformazioni del tessuto urbano del Colle: accanto all’opera di Turner sono visibili tre plastici del Campidoglio, recentemente recuperati e poco noti al grande pubblico, un ricco apparato scientifico-documentario e diverse opere precedenti e contemporanee a quella di Turner che raccontano la suggestione poetica suscitata dal Campidoglio, fino all’inizio del XIX secolo. Interessanti ad esempio le vedute di Giovan Battista Piranesi e Filippo Juvarra.

Suddiviso in sei sezioni il percorso a partire da una visione mitica e romantica con il dipinto di Turner guida il visitatore verso una rappresentazione legata alla storia e alla trasformazione urbanistica del Campidoglio dalla fine del XVIII ai nostri giorni sede dell’amministrazione capitolina.

Documenti d’archivio e opere conservate presso le collezioni capitoline permettono di analizzare accanto al periodo legato alla famiglia Caffarelli che verso la metà del XVI occupò la sommità del colle, quello che

mostra Musei Capitolini Tondo con paesaggio e testa femminile

mostra Musei Capitolini
Tondo con paesaggio e testa femminile

vide i Prussiani stabilirsi in Campidoglio ampliando le loro proprietà con nuovi edifici come l’Istituto Archeologico e l’Ospedale Teutonico. Inoltre sono illustrati i cambiamenti successivi alla proclamazione di Roma Capitale d’Italia nel 1870 e l’epoca del Governatorato, caratterizzata dalle demolizioni attuate per riportare alla luce la mitica Rupe Tarpea. Da sottolineare la sezione dedicata alla più recente storia degli scavi del tempio di Giove Capitolino avviati con regolarità dal 1865 e alle opere scultoree emerse durante gli sventramenti lungo il margine di Via della Consolazione; e a chiudere gli inediti risultati emersi dalle indagini che hanno rimesso in luce il numeroso materiale (terrecotte, architettoniche e frammenti  di scultura  fittile) attribuibile alla fase arcaica e medio repubblicana dell’antico Capitolium.

Reperti archeologici, affreschi che vanno oltre il tempo per diventare un “sistema eterno” di una storia che vive e accompagna il presente perché appartiene a tutti.

E’ dato spazio anche a percorsi didattici e laboratori per scuole e pubblico.

Silvana Lazzarino

 

CAMPIDOGLIO

 Mito, memoria, archeologia

Roma- Musei Capitolini

dal 1 marzo al 19 giugno 2016

Orario: tutti i giorni 9.30 – 19.30. (La biglietteria chiude un’ora prima)

Biglietti: Intero € 14 biglietto integrato Mostra + Museo, ridotto € 12 biglietto integrato Mostra + Museo. Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

Per informazioni telefono 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)

www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it

Views: 34