Artisti inviti – DILA per #BCM18 Bookcity c/o Mare Culturale Urbano 18/10/2018

Artisti inviti – DILA per #BCM18 Bookcity c/o Mare Culturale Urbano 18/10/2018

Artisti inviti

DILA Mare Culturale Urbano 18 Novembre 2018 ore 20.00

DILA Mare Culturale Urbano

 


Angela Maria Tiberi


Antonio Fiore


Antonio Mencarini


Assunta Gneo


Bruno Mancini


Dalila Boukhalfa


Domenico Umbro


Don Backy


Felice Maria Corticchia


Flora Rucco


Franco Maccioni


Gaetano Di Meglio


Giuseppe Lorin


Guido Arbonelli


Liga Sarah Lapinska


Lorel Valentini


Lucia Fusco


Maria Luisa Neri


Maria Rosaria Longobardi


Mariapia Ciaghi


Milena Petrarca


Natalia Benedetti


Paola Occhi


Roberta Panizza


Roberto Prandin


Silvana Lazzarino

#BCM18 Progetti DILA per Bookcity 2018

#BCM18

DILA c/o Mare Culturale Urbano 18 Novembre 2018 ore 20.00

TITOLO DELL’EVENTO:

“Don Backy – Bruno Mancini – Roberta Panizza – Angela Maria Tiberi – Stefano Degli Abbati”

DIREZIONE:

Bruno Mancini, Roberta Panizza, Gaetano Di Meglio, Maria Luisa Neri, Don Backy, Mariapia Ciaghi, Angela Maria Tiberi

NOMI DEI PROTAGONISTI:

Abdeldjalil Amri, Adriana Iftimie, Aldo Caponi in arte Don Backy, Aldo Gallina, Angela Maria Tiberi, Anna Di Trani, Antonella Ruotolo, Antonio Fiore, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Caterina Guttadauro, Dalila Boukhalfa, Domenico Umbro, Felice Maria Corticchia, Flora Rucco, Franco Maccioni, Gaetano Di Meglio, Gianna Formato, Giulio Menichelli, Giuseppe Lorin, Giuseppe Vultaggio, Guido Arbonelli, Lorel Valentini, Lucia Fusco, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Maria Rosaria Longobardi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Natalia Benedetti, Nina Lavieri, Nunzio Buono, Paola Occhi, Pierluigi Coggio, Redattori Magazine “Eudonna”, Redattori testata giornalistica “Il Dispari”, Roberta Panizza, Roberto Prandin, Soci Associazione “Arte del suonare”, Soci Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, Staff Editore “Il Sextante”, Stefano Degli Abbati, Ugo De Angelis

Autori e Presentatori:

Bruno Mancini, Roberta Panizza, Don Backy, Gaetano Di Meglio, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Caterina Guttadauro, Angela Maria Tiberi

DESCRIZIONE DELL’EVENTO:

Momenti di cultura consistenti in letture di opere poetiche e di prosa; ascolto di brani musicali appositamente realizzati per i nostri eventi. Saranno presentati libri di Bruno Mancini, Roberta Panizza, Don Backy, Stefano Degli Abbati.
Saranno distribuite gratuitamente molte copie di libri pubblicati da DILA e da Il Sextante, nonché copie del quotidiano “Il Dispari” e del magazine “Eudonna”.

LIBRI DEI QUALI SI PARLA:

“Memorie di un juke box” di Don Backy – Coniglio Editore (ISBN ; 978-8860630421;

“Erotismo, sì” di Bruno Mancini – Lulu.com ISBN 978-1-326-60541-4;
/a>

“La sagra del peccato” di Bruno Mancini – ISBN 978-1-326-54516-1)
(;

“Le mille porte” di Roberta Panizza – Aletti editore (ISBN 88-87860-65-3);

“Gioco d’amore a Sermoneta” di Angela Maria Tiberi- Lulu.com 978-0-244-06008-4;

“La scelta del Sè” di Stefano Degli Abbati – Il Sextante (ISBN 978-88-904492-3-9)

TIPOLOGIA DELL’EVENTO:

incontro, reading, concerto.

DURATA:

questo evento durerà circa 90 minuti.
Ingresso gratuito.

Prenotazioni c/o emmegiischia@gmail.com

INFO: 3914830355

Fino ad oggi 17 ottobre 2018, i seguenti Artisti mi hanno autorizzato a divulgare la notizia della loro GRATUITA partecipazione:


Abdeldjalil Amri


Aldo Caponi in arte Don Backy

Franco Maccioni


Francesca Luzzio


Felice Corticchia

Premio “Otto milioni!” 2018

Premio “Otto milioni!” 2018

Assunta Gneo

Assunta Gneo

Caterina Guttadauro

Caterina Guttadauro

Dalila Boukhalfa

Dalila Boukhalfa

Domenico Umbro

Domenico Umbro

Flora Rucco

Flora Rucco

Gaetano Di Meglio

Gaetano Di Meglio

Giulio Menichelli

Guido Arbonelli

Guido Arbonelli

Maria Luisa Neri

Maria Luisa Neri

Mariapia Ciaghi

Mariapia Ciaghi

[Milena Petrarca

Milena Petrarca

Natalia Benedetti

Natalia Benedetti

Nazionale Cantanti lirici

Nazionale Cantanti lirici

Nina Lavieri

Nina Lavieri

Nunzio Buono

Nunzio Buono

Paola Occhi

Paola Occhi

Redattori Magazine "Eudonna"

Redattori Magazine “Eudonna”

Redattori testata giornalistica "Il Dispari" 
Redattori testata giornalistica “Il Dispari” 

Roberta Panizza

Roberta Panizza

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Roberto Federico

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Roberto Prandin

Silvana Lazzarino

Silvana Lazzarino

Soci Associazione “Arte del suonare"

Soci Associazione “Arte del suonare”

Soci Associazione culturale "Da Ischia L'Arte - DILA"

Soci Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

Staff Editore "Il Sextante"

Staff Editore “Il Sextante”

Stefano Degli Abbati

Stefano Degli Abbati

Artisti finalisti delle cinque sezioni (poesia, musica, letteratura, giornalismo, arti grafiche) del premio “Otto milioni!” 2018

http://maremilano.org/

Mare culturale urbano

è un centro di produzione artistica che si è insediato nella zona ovest di Milano per costruire un nuovo modello di sviluppo territoriale delle periferie: partendo da un forte legame con la dimensione locale, sviluppa scambi a livello internazionale e attiva processi di inclusione sociale, rigenerazione urbana e innovazione culturale.

Il modello operativo di mare prevede il coordinamento di residenze artistiche temporanee che dialogano con la progettazione sociale, per generare contenuti che abbiano un forte impatto sui territori per i quali sono stati pensati.

Esperti italiani ed internazionali sono invitati a curare la produzione artistica di teatro, danza, cinema, arti visive, musica e cultura digitale, un dramaturg ha il compito di favorirne l’interazione e la contaminazione.

La programmazione di mare prende vita in due spazi vicini tra loro: 

Cascina Torrette – aperta da Maggio 2016 – e via Novara 75 –di prossima costruzione. Saranno complessivamente circa10.000 mq aperti 350 giorni all’anno, 7 giorni su 7, dalle 8 della mattina alle 2 di notte, che comprenderanno: cinema, sale teatrali e per concerti, coworking, studi di registrazione e sale prova musicali, atelier e spazi di prova e formazione, spazi per la comunità, caffé e bistrot, una corte, una grande area di verde pubblico e un passaggio sempre aperto alla città.

Mare culturale urbano

è un luogo che non c’era, un bene di tutte e tutti, un posto dove stare e tornare, un elemento in continuo movimento e in continua rigenerazione, senza barriere e grazie al quale le persone si incontrano e si conoscono.

Sono questi i pensieri all’origine del nome, mare culturale urbano e della vita dei nostri spazi.

mare cascina torrette si presenta come una piazza, uno spazio fisico e temporale di incontro della comunità di prossimità e di tutta la città.

L’attività si incardina su residenze artistiche temporanee e l’offerta di un ampio spettro di opportunità di partecipazione, sia da un punto di vista generazionale che sociale che artistico. Offre anche spazi di coworking, sale per formazione e incontro, sale prova musica, una birreria artigianale e un ristorante.

Nel 2012 Andrea Capaldi, Benedetto Sicca e Paolo Aniello

concepiscono l’idea di fondare un’impresa sociale per realizzare un grande spazio di sperimentazione artistica, inclusione sociale e rigenerazione urbana a Milano, sul modello di luoghi come il Matadero a Madrid, il Vooruit a Gent e altri centri europei.

Nel 2013 il progetto comincia a prendere forma con l’individuazione dell’area dismessa di via Novara 75, messa a bando dall’Assessorato al Demanio del Comune di Milano.

Nel frattempo Fondazione Housing Sociale e Investire (ex Polaris sgr), impegnate nella costruzione del complesso di housing sociale “Cenni di cambiamento”, affidano a mare la gestione della cascina seicentesca Torrette di Trenno, in corso di restauro.

Nel 2014, vinto il bando per la concessione di via Novara 75, si costituisce un primo gruppo di operatori che avvia il lavoro di progettazione per un nuovo modello di sviluppo territoriale e di costruzione di reti.

Nello stesso anno mare ottiene la certificazione di start-up innovativa a vocazione sociale, entra a fare parte dei network internazionali Trans Europe Halles, Impact Hub, di European Innovation in partnership con Smart Cities and Communities, delle reti italiane Conciliamilano e Milano Sharing city, e inizia a collaborare a livello territoriale con il Comune di Milano, il Consiglio di Municipio 7, Fondazione Cariplo e Banca Prossima.

La prima esperienza

di applicazione del modello di sviluppo territoriale pensato da mare per zona 7 è oggi in corso grazie al programma di attivazioni urbane, che uniscono la ricerca urbanistica e sociale a azioni artistiche, affidati alla curatela di Cohabitation Strategies (COHSTRA) e Landscape Choreography (LANCHO).

La ricerca raccoglie dati circa la composizione sociale, la situazione abitativa e lavorativa degli abitanti di zona 7, informazioni fondamentali per ispirare il lavoro di mare e per fornire agli artisti e agli esperti che vi risiederanno, gli strumenti necessari di comprensione del tessuto urbano, culturale e sociale.

A partire da maggio 2016 viene avviata l’attività nella Cascina Torrette di Trenno, che raccoglie un immediato e ampio successo di partecipazione sia a livello di prossimità che di tutta la città e oltre. All’attività di residenza artistica si accompagnano diverse progettualità, legate sia alla musica (creazione di spazi per presentare i propri progetti per giovani band e musicisti, rassegne jazz, progetti dedicati a musicisti più riconosciuti) che ai bambini, che al territorio di prossimità, proseguendo quanto già avviato in termini di sviluppo territoriale.

L’attività estiva “Dopo andiamo al mare?” comprende anche una quotidiana programmazione cinematografica.

Nel 2017 circa 80.000 persone

hanno frequentato lo spazio per eventi di cinema, teatro, enogastronomia, performance musicali e dibattiti, o hanno comunque attraversato lo spazio per altri eventi e attività.

Mare culturale urbano

è ora in Cascina Torrette.

A circa 20 minuti dall’Arco della Pace, dalla Darsena, dal Naviglio, dalla Bovisa, da Isola, da Tortona.

A circa 10 minuti da Baggio, dal Parco di Trenno, da Quinto Romano, da Lorenteggio e Giambellino… a circa 5 minuti dallo stadio di San Siro e dall’Ippodromo.

Mare culturale urbano

in Cascina Torrette si trova in via Giuseppe Gabetti, 15 a Milano in zona 7, all’interno del complesso di housing sociale Cenni di Cambiamento, tra il deposito ATM di via Novara, 41 e la Caserma Santa Barbara di via Chinotto.
Via G. Gabetti è la strada che costeggia il deposito ATM (guardando l’ingresso del deposito, è la strada sulla sinistra).

Si può raggiungere la Cascina anche percorrendo via Quinto Cenni o via Domokos, due trasversali di via Novara (entrambe poste circa all’altezza dell’Ufficio Postale di via Novara, 31, nei pressi di Piazza Amati; guardando le Poste, una sulla destra e l’altra sulla sinistra).

Mare culturale urbano

è aperto tutti i giorni.
E’ possibile accedere al cortile comune lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e domenica, dalle ore 9.00 alle 24.00; venerdì e sabato dalle ore 9.00 alle 2.00 (alcuni orari di accesso possono variare a seconda delle attività in corso e degli appuntamenti a pagamento della stagione estiva).

La birreria, che fa anche servizio caffetteria e serve taglieri di salumi, formaggi e stuzzichini, è aperta tutti i giorni con i seguenti orari: lun. dalle ore 19.00 alle 24.00, mar. mer. gio. dalle ore 12.00 alle 24.00, ven. dalle ore 12.00 alle 02.00, sab. dalle ore 10.00 alle 02.00, dom. dalle ore 10.00 alle 24.00.

A pranzo la cucina è aperta da martedì a domenica dalle ore 12.30 alle ore 14.30 (ultima chiamata). A cena la cucina è aperta da martedì a sabato dalle ore 19.30 alle ore 22.00 (ultima chiamata).

*l’orario di fine servizio indicato è quello dell’ultima chiamata in cucina.

Il servizio di accoglienza dello spazio coworking è attivo da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 19.30. Per chi attiva la “membership full” l’area coworking è sempre accessibile.
Le sale prova musicali sono fruibili tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 24.00.

si scende alla fermata San Siro Stadio (M5, lilla) o  fermata Primaticcio (M1, rossa), tutte e due a una distanza di poco più di 1 km dalla Cascina (15 minuti a piedi).
Da San Siro Stadio a piedi si percorre via San Giusto e si imbocca poi via Novara, fino al deposito ATM e a via Gabetti.

Da Primaticcio invece si percorre via Primaticcio, si prosegue in via E. Chinotto, si imbocca poi, all’altezza di Piazza C. Amati, via Domokos.

Metro e autobus:

in alternativa, da San Siro Stadio si possono prendere gli autobus 80 e 64, scendendo alla fermata via Novara/via Fleming; mentre da Primaticcio si può prendere l’autobus 64, scendendo in via E. Chinotto/Piazza C. Amati.
Utile anche la fermata De Angeli (M1, rossa), posta a 2 km dalla Cascina; da qui si può prendere l’autobus 80.

Solo autobus: 

su via Novara, all’altezza del deposito ATM, si fermano gli autobus 49, 64 e 80.
In via E.Chinotto/Piazza C. Amati si fermano gli autobus 49 e 80.

Calcola il tuo percorso: visita  il sito di ATM Milano (Azienda Trasporti Pubblici Milano)

In bici
Postazioni per legare le biciclette.
Postazioni per ricaricare le biciclette elettriche  (che saranno installate nei prossimi mesi).

In macchina
Cascina è dotata di numerosi spazi di parcheggio, molti gratuiti su via Gabetti e nell’area più prossima all’edificio, altri all’interno di righe blu, gratuite nel week-end.
Per chi arriva da fuori Milano: Tangenziale Ovest/Genova/Torino/Varese/Gravellona T./Como/Chiasso/Svizzera/Aeroporto Malpensa, A50/E35 – Uscita 3 per Via Novara/SPexSS11/SS11
Coordinate della posizione:  45°28’09.1″N 9°07’26.8″E

In taxi
Il servizio taxi a Milano (auto di colore bianco) funziona 24h su 24h.
Contatti utili:  Taxi Blu, tel. +39 02 4040; Autoradiotassi, tel. +39 02 8585; Radiotaxi, tel. +39 02 6969; Radiotaxi la Martesana, tel. +39 02 2181; Radiotaxi Freccia, tel. +39 02 4000

via Novara 75

L’edificio, progettato da Gandolfi

è concepito per essere permeabile e integrato con l’ambiente circostante. In una condizione urbana frastagliata, il volume appare unitario, riproducendo internamente la complessità delle sue funzioni; rivestito da una superficie retroilluminata, utilizzabile come parete espositiva, si configura come una lanterna simbolica in grado di illuminare l’area che la circonda e le dinamiche che la animano. Lo spazio è attraversato dal “passage”, che connette via Novara con la piazza verde su via Ferreri: un ampio “foyer urbano” sul quale affacciano porticati, ballatoi, patii, gradinate e terrazze.

Nei suoi 6000 mq costruiti ex novo trovano spazio su tre livelli:

– 2 sale teatrali e da concerto, da 400 e 150 posti;
– 3 sale cinema, 2 da 90 e una da 120 posti;
– un bistrot ristorante;
– 2 aule polivalenti;
– 2 studi di registrazione;
– 5 sale prova;
– 6 atelier;
– una foresteria;
– spazi espositivi;
– una terrazza;
– un bookshop;
– un’area di 5000 mq di verde pubblico attrezzato.

Il modello luminescente dell’edificio e degli spazi aperti di via Novara 75 è stato realizzato da Kuno Mayr, architetto e artista altoatesino, veneziano d’adozione, a partire dal progetto di bunker-arc.

Mare culturale urbano

è guidato da un gruppo di professionisti animati dall’ambizione di creare qualcosa che non c’è, un nuovo modello di sviluppo del territorio, oggi a Milano, domani in tutte le periferie urbane.

Il gruppo unisce competenze nei campi dell’arte, della progettazione sociale, della ricerca e sviluppo, della comunicazione e del digital engagement, dell’ICT e del fundraising.

Andrea Capaldi cofounder & CEO & artistic director

Paolo Aniello cofounder & CEO & artistic director

Sergio Galasso R & D

Benedetta  Cristofoli communication manager

Mariacarla Andrisani graphic designer

Elena Rossella Lana venue and event manager

Michele Raffaele Stimola venue and event assistant

Luana Stramaglia food manager

Marco Manini sound technicians

Rossano Nista general maintenance

Carlo Gandolfi architectural design of Via Novara 75

Roberto Molteni architectural design of Via Novara 75

Teresa Giannoni web developer

MOZE srl design & development of digital platform

Hanno collaborato con mare:

Ilaria Morganti – research and development 2014- 2018
Giulia De Grandi – executive director dal 2016 al 2018
Maria Giulia Guiducci – press officer and editor dal 2016 al 2018
Francesca Paniati – administration, finance and control
Benedetto Sicca – cofounder & artistic director dal 2013 al 2017
Maddalena Fragnito – art director & design dal Febbraio 2014 al Novembre 2017
Camilla Pin Montagnana – responsabile communication & interaction da Marzo 2014 a Novembre 2017
Ilaria Baia Curioni – assistente alla produzione da Giugno 2016 a Marzo 2017 (stage)
Guido Belloni – area manager da Marzo 2015 a Aprile 2017
Elena Staropoli – host co-working e formazione da Maggio 2016 a Aprile 2017
Teresa Zabot – produzione da Aprile 2016 a Aprile 2017
Paco Capaldi – film maker marzo 2015 a aprile 2017
Silvia Lanfranchi – host co-working e formazione da Maggio 2016 a Dicembre 2017
Elena Ballan – graphic designer Marzo 2015 a Ottobre 2016
Martina Pozzo – produzione stagione estiva 2015 e 2016
Maria Vittori Colucci –  project managment 2014
Eva Pugina –  produzione stagione 2016-2017
Valentina Asquini – marketing stagione 2016  e 2017
Beatrice Ciotola –  Area Kids  2016-2017
Lucia Tozzi – ufficio stampa per la stagione estiva 2015

Mare culturale urbano srl

impresa sociale è stata costituita il 14 gennaio 2014, riconosciuta come start-up innovativa a vocazione sociale.

Il CdA è formato da Andrea Capaldi (presidente) e Paolo Aniello.

La denominazione originale baam! è stata modificata in mare il giorno 31 marzo 2015. Soci di mare sono Andrea Capaldi e Paolo Aniello.

La sede legale della società è a Milano, via Agostino Bertani 6.

Mare culturale urbano crede che l’arte e la cultura siano attivatori di consapevolezza, benessere e crescita per ogni individuo.

Mare culturale urbano vuole contribuire allo sviluppo territoriale delle periferie, in particolare nella zona 7 di Milano, attraverso un approccio che integri metodologie di rigenerazione urbana, progetti di inclusione sociale e processi di innovazione culturale.

Diventa parte attiva della comunità e sostieni lo sviluppo di mare culturale urbano.

Sottoscrivendo la nostra carta, con un piccolo contributo annuale di 20 €, avrai accesso ad anteprime, prove aperte, incontri, masterclass, momenti speciali, ma anche agevolazioni e offerte dedicate.

Scoprirai il dietro le quinte della creazione, entrerai in contatto diretto con gli artisti e le artiste in residenza, potrai vivere a pieno l’esperienza di un centro culturale sempre aperto e multidisciplinare.

Acquista il nostro merchandising autoprodotto, venendo a trovarci nella nostra sede in via Giuseppe Gabetti 15, dalle 10.00 alle 19.00. Presto potrai anche acquistarlo online e sottoscrivere la nostra card che ti permetterà di ricevere offerte, agevolazioni e informazioni dedicate sui servizi e le attività di mare.

Contribuisci a realizzare progetti culturali a forte impatto sociale con una donazione libera.
IBAN IT02M0335901600100000103232

Se sei un’azienda o un’istituzione unisciti a noi per promuovere le tue attività, realizzando insieme progetti di valore.

Investendo nel capitale di mare, start up innovativa a vocazione sociale, nel 2016 è prevista una detrazione IRPEF del 25% per le persone fisiche e una deduzione dell’imponibile IRES del 27% per le persone giuridiche. I soggetti dovranno detenere le quote per almeno due anni.

Ad esempio, se decidi di investire 1.000€ in mare nel 2016, potrai godere di una detrazione fiscale (cioè di una riduzione dell’importo delle tasse che dovrai pagare) di 250€ sulla dichiarazione dei redditi del 2017.

Se sei un’azienda e decidi di investire 10.000€ in mare, potrai ridurre l’imponibile IRES soggetto a tassazione di 2.700€.

Le due sale prova musicali

di mare in via G. Gabetti 15 sono disponibili su prenotazione tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 24.00, con la presenza di un fonico specializzato ad assistervi.

Le sale sono insonorizzate e allestite con una strumentazione tecnica di base: batteria, amplificatori, microfoni e mixer.

Dalle prove, alla formazione, fino all’esibizione live, giovani musicisti e amatori possono trovare a mare culturale urbano spazi, strumentazioni, competenze necessari al loro percorso, oltre ad una comunità di artisti e un pubblico in grado di stimolarne la crescita.

L’obiettivo è incentivare la nascita di un circuito di musicisti che vogliano scommettere sul proprio talento, ma anche semplicemente divertirsi condividendo la propria passione per la musica.

Per info e prenotazioni:

Marco Manini Responsabile tecnico saleprova@maremilano.org

02 89058306 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 – 13.30  e dalle 14.30 – 18.30

info@maremilano.org / +39 328 173 7850 – da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00

Ristorante e bar e prenotazione tavoli birreecucina@maremilano.org / +39 331 813 4754 – da martedì a domenica dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle ore 17.00 alle 21.00

Amministrazione amministrazione@maremilano.org / +39 328 173 7850 – da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00

Per prenotazioni e informazioni saleprova@maremilano.org +39 328 173 7850 – da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00

Coworking coworking@maremilano.org / +39 328 173 7850 – da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00

Informazioni su tecnica, organizzazione generale, programmazione

produzione@maremilano.org

Mare culturale urbano  è un luogo dove la comunità può ritrovarsi, condividendo il gusto di una birra artigianale e il piacere di un piatto genuino.

Prenotazione consigliata ☏ +393318134754* |  birreecucina@maremilano.org
*attivo da martedì a domenica, dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Orari mare cucina
– pranzo dalle 12.30 alle 14.30*
– cena dalle 19.30 alle 22.30*
chiuso la domenica sera e il lunedì.
*l’orario di fine servizio indicato è quello dell’ultima chiamata in cucina.

Orari mare birre
lun. dalle ore 19.00 alle 24.00
mar. mer. gio. dalle ore 15.00 alle 24.00
ven. dalle ore 15.00 alle 02.00
sab. dalle ore 10.00 alle 02.00
dom. dalle ore 10.00 alle 24.00

mare birre e cucina si trova in via G. Gabetti 15 a Milano. Qui le indicazioni per arrivare.

Le proposte di mare birre e cucina

il menù del pranzo da martedì a venerdì cambia periodicamente, scoprilo sulla lavagna di mare

Al piano terra mare birre propone una speciale rotazione di birre artigianali, accompagnate da piccoli piatti freschi e stagionali, oltre a un servizio bar completo, con una selezione di vini e cocktail; ogni domenica sera aperitivo con buffet. A

Al piano superiore, per sentirsi come a casa mare cucina serve pranzi e cene con ricette semplici della tradizione popolare regionale in un ambiente luminoso e accogliente, con un menù alla carta da gustare secondo le stagioni e alcuni piatti del giorno da scegliere dalla lavagna.

Durante il weekend, per chiudere in relax la settimana, il pranzo è a menù fisso, dall’antipasto al dolce; mentre gli adulti si rilassano, le bambine e i bambini sono accolti in un’area a loro disposizione con attività di gioco e manualità.

L’acqua è sempre microfiltrata e gratuita; il pane è realizzato da Buoni Dentro, il laboratorio di panificazione dell’Istituto Penale per Minori Beccaria.

Gli spazi di mare birre e cucina sono stati arredati in autocostruzione dal collettivo constructLab nel progetto #costruirelimprovviso, a cui hanno partecipato studenti e abitanti del quartiere.

DILA c/o SIAM 17 Novembre 2018 ore 10.30

Inviti artisti – DILA per #BCM18 Bookcity c/o SIAM 17/10/2018 

Inviti opere e loghi – DILA per #BCM18 c/o Bookcity SIAM 17/10/2018

Artisti inviti – DILA per #BCM18 Bookcity c/o Mare Culturale Urbano 18/10/2018 

Opere e loghi inviti – DILA per #BCM18 Bookcity c/o Mare Culturale Urbano 18/10/2018

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Roberta Palopoli e “Mater Dolcissima”

Roberta Palopoli. Grande successo e tutto esaurito alla presentazione del romanzo della scrittrice Roberta Palopoli figlia d’arte, a cura di Arnaldo Colasanti e Michele Mirabella svoltasi lo scorso 3 ottobre a Roma presso Palazzo delle Esposizioni

“Ho voluto raccontare la Roma immobile e avvolgente che ho vissuto negli anni d’oro della speranza, e che adesso ritrovo nella totale decadenza dando voce all’isolamento interiore che si può creare, nonostante le possibilità economiche.  I miei personaggi sono sensibili, sofferenti, a loro modo anche generosi. Comunicano poco tra loro, faticano ad esprimere l’amore che li lega a persone e cose. Riconosco questa tendenza, oggi, in una Roma trasformata in cui ‘il borghese’ sta scomparendo, per lasciare il posto a persone, quartieri, distanti da ceti, ideali, aggettivi” – è il racconto di Roberta Palopoli, psicologa e autrice di “Mater Dolcissima (Emersioni Editore) presentato il 3 ottobre in una affollatissima sala del Palazzo delle Esposizioni.

Roberta Palopoli e Michele Mirabella

Relatori di eccezione Michele Mirabella e Arnaldo Colasanti introdotti da Michele Caccamo. “Quando si legge il libro di una persona amica non sfuggi alla tentazione inquietante di fare confronti tra la biografia che conosci e quella che leggi” – ha spiegato il popolare conduttore di Tutta Salute – “si fa una fatica che, però, è ben premiata dal fatto che questo libro è molto bello, inquieto, arruffato ed io l’ho letto con grande gioia”. Per Arnaldo Colasanti questo romanzo è stata una sorpresa “perché ruota apparentemente intorno ad una questione esistenziale con un cuore nero, ma con un finale positivo. Un romanzo affascinante, a tratti struggente, capace di offrire alla letteratura contemporanea uno sguardo inedito sulla realtà”.

Ad affiancare in prima fila l’attrice, e mamma dell’autrice, Simona Marchini, l’attore e conduttore Stefano Sarcinelli, i cantautori Bungaro e Mimmo Locasciulli con la paroliera e musicista Loriana Lana. La serata si è conclusa con una cena esclusiva ambientata in un loft nel cuore di Trastevere a cura dello chef Alberto Maria Calamonici.

Silvana Lazzarino

 

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Pianeta Azzurro a Fregene: Premio di Alba Gonzales

Pianeta Azzurro a Fregene: Premio di Alba Gonzales

Pianeta Azzurro

Alba Gonzales nel suo Museo a cielo aperto a Fregene presenta il “Premio Pianeta Azzurro I Protagonisti” giunto alla XVII edizione, e premia grandi nomi della cultura, dello spettacolo, della musica, dell’impreditoria in una serata tra arte, canto e poesia.

Lungo le emozioni del tempo dove il ricordo della tradizione e del mito riaffiora con pienezza e forza, conduce l’arte di ALBA GONZALES, scultrice di fama internazionale di grande successo, che a Fregene, cittadina di mare vicino Roma, entro i suggestivi spazi del suo Museo-PIANETA AZZURRO Centro Internazionale di Scultura Contemporanea, il 6 ottobre 2018 darà vita alla XVII Edizione del “PREMIO IL PIANETA AZZURRO. I PROTAGONISTI”.

Uno spazio suggestivo ed evocativo quello del Museo PIANTETA AZZURRO fondato dalla scultrice insieme al marito nel 1989 per accogliere le sue opere monumentali disposte nel giardino della villa, oltre ad altre presenti all’interno della costruzione dove si trova la sua ricca collezione di importanti artisti italiani e stranieri di richiamo internazionale.

Un Museo a cielo aperto che diventa, ogni volta varcato il cancello d’ingresso, un palcoscenico di emozioni restituite dalle centaure, dalle chimere e sfingi che come attrici interpretano con sguardi, gesti e pose virtù e vizi dell’uomo tra passato e presente.

Pianeta Azzurro a Fregene: Premio di Alba Gonzales

Alba Gonzales Premio Pianeta Azzurro I Protagonisti a Fregene

Sarà la musica con il suo linguaggio universale, unitamente alla poesia che da voce alle emozioni, a fare da cornice alla serata dove protagoniste sono le straordinarie sculture monumentali di Alba Gonzales che in questa sede, unica nel suo genere, restituiscono temi intensi quali dramma, passione ed ironia con cui  la famosa scultrice, ha esplorato l’orizzonte umano entrando nella storia tra mito arcaico e modernità, amore e bellezza, dando risalto alla figura femminile. Essenza femminile che, in particolare, nelle valenze antropomorfe acquista nuova vita con rimandi alla storia e al mito, alle passioni e ai misteri presenti nel cammino dell’uomo. Accanto al motivo della figurazione antropomorfica indagata nella categoria di sculture “Uomini e Totem” dove viene privilegiato il rapporto tra mito arcaico e modernità, è il fascino della mitologia classica e della cultura del mediterraneo con “Amori e Miti”; e ancora il lato istintivo e il mistero che aleggia nell’essere umano nel suo divenire “altro” reso da rappresentazioni quasi fantastiche in cui si affacciano elementi erotico e onirici propri della serie “Sfingi e Chimere”.

Anche quest’anno il prestigioso premio in bronzo realizzato dall’artista Alba Gonzales sarà assegnato a personalità del mondo della cultura, spettacolo, musica, arte e fotografia. Di seguito i premiati: Federica Angeli per il giornalismo e legalità, Andrea Morricone per la musica, direzione d’orchestra e composizione, Costantino D’Orazio per la divulgazione culturale, i tre fratelli Mastino del ristorante al Villaggio dei Pescatori a Fregne per l’imprenditoria, Roberto Granada per la fotografia d’arte, Dante Maffia scrittore e poeta per la letteratura e poesia, e premio speciale al direttore della rivista “Qui Fregene” il giornalista Fabrizio Monaco.

Alba Gonzales opera In attesa del Principe

A restituire un racconto per immagini avvolgente e denso di significati sull’opera di Alba Gonzales sotto il profilo storico artistico, sottolineando la sua capacità nel cogliere gli aspetti essenziali del percorso della vita, è il documentario del regista Raffaele Simongini “Maschere Nude” che sarà presentato durante la serata.

Nel documentario il regista si sofferma sui quattro momenti fondamentali della vita di Alba Gonzales i  quattro ruoli principali quali quello di danzatrice classica, cantante lirica, madre di famiglia e soprattutto artista, che in comune hanno la capacità di restituire la bellezza delle emozioni dell’uomo tra luci e ombre in modi, registri  e tempi diversi. Le riprese del documentario sono state girate in notturna per restituire maggiormente l’aspetto teatrale e drammatico delle sculture, esaltandone la resa plastica anti-realistica entro una dimensione temporale come sospesa, derivante proprio dall’illuminazione artificiale. A corredo delle immagini sono diverse interviste riferite all’arte della scultrice, fatte a personaggi di spicco della cultura e della storia dell’arte e ai familiari della stessa artista.

Silvana Lazzarino

ALBA GONZALES

XVII Edizione del “PREMIO IL PIANETA AZZURRO. I PROTAGONISTI”

Centro Internazionale di Scultura Contemporanea “Museo Pianeta Azzurro”

Lungomare di Ponente , 66/a  – Fregene (Roma)

Sabato 6 ottobre 2018, ore 18.00, ingresso a inviti

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Giornalismo 2018 – Classifiche finali “Otto milioni”

Giornalismo 2018 – Classifiche finali “Otto milioni”

Giornalismo 2018

Classifica finale web

Coi i complimenti dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, Silvana Lazzarino si classifica al primo posto web per la sezione “Giornalismo” del premio “Otto milioni” 2018.

 

Codice WEB Autore Nazione
Giornalismo voti
TOT 800

COD007AR

212

Silvana Lazzarino

Italia

Patrizia Canola

COD003AR 137 Angela Maria Tiberi Italia Caruso e zia Bettina
COD001AR 119 Liga Sarah Lapinska Lettonia La nostra isola
COD005AR 116 Liga Sarah Lapinska Italia Conoscere Rainis
COD004AR 86 Silvana Lazzarino Italia Roberto Prandin
COD002AR 54 Caterina Guttadauro Italia Hafez Haidar
COD008AR 32 Angela Maria Tiberi Italia Il colore degli aquiloni
COD009AR 29 Angela Maria Tiberi Italia L’urlo dell’innocenza
COD006AR 15 Caterina Guttadauro Italia Enzo Tortora – Lettera a Daniela

Le votazioni proseguono con le giurie organizzate da DILA.

La classifica finale sarà comunicata durante l’evento #BCM18 che si terrà nell’Aula magna della SIAM (Via S. Berta Milano) sabato 17 Novembre 2018 con inizio alle ore 10:30.

 

Tutti gli articoli saranno pubblicati nell’Antologia “Una pagina, un’emozione” edita da Il Sextante di Mariapia Cighi.

 

 

Le principali caratteristiche dell’antologia “Una pagina, un’emozione” sono:

1) Titolo: “Una pagina, un’emozione”
2) 176 pagine stampate a colori
3) Carta testo uso mano da grammi 130/mq
4) Copertina stampata a 4 colori con plastificazione opaca bianca su carta da 300 grammi/mq
5) Allestimento brossura filorefe con doppia cordonatura
6) Prezzo di copertina 22.00 €
7) Edizione Il Sextante di Mariapia Ciaghi
8) ISBN 978-99-97708-19-3
9) Consegne a partire dal 18 Novembre 2018
10) Presentazione durante due eventi #BCM18 (17 Novembre ore 10:30 c/o Aula magna SIAM – e 18 Novembre 2018 ore 20:00 c/o Mare Culturale Urbano – MIlano)

La pubblicazione nell’antologia è suddivisa in diversi settori tra i quali quelli relativi alle opere finaliste dei Premi “Otto milioni” 2018; quelli affidati alla redazione delle Sedi operative dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”; quelli dedicati ai Soci DILA e a tutti gli Artisti che abbiano già fatto parte di una precedente antologia; quelli assegnati agli Sponsor ed alle Associazioni culturali attualmente collaboratori dei progetti DILA.

I volumi sono acquistabili, con consegne a partire dal 18 Novembre 2018, alle seguenti condizioni

Numero copie antologia “Una pagina, un’emozione” Prezzo unitario Spese spedizione Sconto Totale da versare
1 22.00 € 3.00 € ——– 25.00 €
2 22.00 € 3.00 € 3.00 € 44.00 €
10 22.00 € 6.00 € 106.00 € 120.00 €
20 22.00 € 12.00 € 292.00 € 160.00 €
50 22.00 € 18.00 € 868.00 € 250.00 €
100 22.00 € 36.00 € 1836.00 € 400.00

Gli importi relativi agli acquisti andranno versati in uno dei seguenti modi

!) bonifico bancario sull’IBAN  IT 02 K 05142 39930 133571129692
intestato a “Da Ischia L’Arte – DILA”
causale <Acquisto antologia “Una pagina, un’emozione”>

2) Pay pal comeicinesi@email.it

3) Carta prepagata POSTPAY n. 4023600925626386
ntestata a Bruno Mancini codice fiscale MNCBRN43D30F839Z

I codici dei versamenti andranno inoltrati a emmegiischia@gmail.com

NFO: 
3914830355 (ore 10 – 23)
emmegiischia@gmail.com

Premi Otto milioni 2018

1) Premi Otto milioni 2018 Poesia

2) Premi Otto milioni 2018 Grafica 

3) Premi Otto milioni 2018 Musica

4) Premi Otto milioni 2018 Giornalismo 

5) Premi Otto milioni 2018 Narrativa 

Poesia – Finalisti premio “Otto milioni” 2018

Poesia 2018 – Classifiche finali “Otto milioni”

Arti grafiche – Finalisti premio “Otto milioni” 2018

Arti grafiche 2018 – Classifiche finali “Otto milioni”

Musica – Finalisti premio “Otto milioni” 2018

Musica 2018 – Classifiche finali “Otto milioni”

Narrativa – Finalisti premio “Otto milioni” 2018

Narrativa 2018 – Classifiche finali “Otto milioni”

Giornalismo – Finalisti premio “Otto milioni” 2018

Giornalismo 2018 – Classifiche finali “Otto milioni”

 

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Il Dispari 20181001 – Redazione culturale

Il Dispari 20181001 – Redazione culturale

Il Dispari 20181001

Editoriale

L’inizio del mio racconto “Il Nodo” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume secondo”

Il nodo – Capitolo 1°

Tu mancavi quando iniziò la spinta.

Altre presenze di forme strane, sfuggenti (lunghe, grosse, rotondeggianti), tinte a ceroni e pastelli, finanche tatuate in bello stile con varie fantasie ed anelli a gruzzoli, alcune all’apparenza più rigide che candide, si materializzavano per rapporti casuali e rapidi.

Belle a modo di meteore o comete, non chiedevano niente e niente offrivano.

Non certo a me con i miei limiti. Preparato soltanto ad esprimermi, laccato e lucido, scontavo in palpitanti solitudini pudori di primitivi insegnamenti.

Non più di venti anni, assistevo inerte alla decomposizione di principi da poco assimilati ed al decadimento delle strutture logiche ed espressive che di essi avevano costituito il fasciame.

Non avevo più voglia di correre dietro me stesso, rifiutavo l’idea di pensare.

Quotidiana stasi di stimoli avviluppava ogni teoria e l’ammansiva, come in un rodeo di tori e di vaccari, di tigri e di circensi.

Non ricordo se quelle presenze avessero un nome o se fossi io a costruire dei suoni per identificarle.

Helèna, Marella, Kass, Murilla: null’altro che affinità di compagni. Voglia di sregolatezza (purché non crei problemi), costumi diversi (emancipati si diceva), allontanavano tensioni culturali, tanto latenti quanto ineluttabili.

Finisce una guerra, finisce un regime, capisco, per prima si attiva una fase di ricostruzione, si curano le ferite, poi si mettono in discussione genesi, connivenze, attori e padroni.

Se trasferiamo questo concetto sotto un profilo ideologico, diamo rilievo a processi che si differenziano dagli altri per la caratteristica peculiare di non contemplare discussioni infinite in aule di tribunali.

Né essi si piegano o si esauriscono attraverso sentenze di giurie fantoccio, poiché, pur comportandosi come larve, a volte, come…

Bruno Mancini

Dettagli del prodotto

Alla ricerca di belle storie d’amore. Racconti e poesie ambientati nella splendida Isola d’Ischia.
Titolo libro: Come i cinesi volume secondo; Edizione prima;
Editore Bruno Mancini;
Pubblicato 9 settembre 2006;
Lingua Italiana;
Pagine 116;
Rilegatura Copertina morbida con rilegatura termica;
Inchiostro contenuto Bianco e nero;
Peso 0,23 kg;
Dimensioni (centimetri) Larghezza: 15,24, altezza: 22,86;
Prodotto ID 470704;
Prezzo 8.76€;
Stampa in 3-5 giorni feriali; per acquisti:
http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/come-i-cinesi-volume-secondo/paperback/product-470704.html

Enzio Strada,

Socio Fondatore dell’Associazione culturale Da Ischia L’Arte – DILA” si è laureato in lingue presso l’Università di Bologna e poi anche in scienze umane presso l’Università di Parma.

La sua attività lavorativa si è svolta sempre nell’ambito scolastico delle scuole statali di Bologna e provincia, fino a raggiungere la qualifica di Preside.

Ricercatore di Storia del Risorgimento e del Ventennio, ha pubblicato diversi libri riguardanti il suo paese d’origine: Villa Inferno e Cervia (Ravenna).

 

Le sue principali pubblicazioni sono state:
1 ) “La Cultura del Sale: il Sale nella Storia, nella Lingua, nella Economia”.
2 ) “Mino Gessi; L’Idea e la Forza (Sovversivi, fascisti e spie durante il Ventennio in Romagna e in Francia”
3) “Villa Inferno: un po’ della sua storia, un po’ della sua gente”
4) “Villa Inferno: un altro po’ di storia, un altro po’ di gente”
5) “Montaletto: un po’ della sua storia ed un po’ della sua gente”
6) “Cervia: spigolature, curiosità, inediti”
7) “Osare e morire” per l’Italia e per Mazzini”. Giovanni Pianori detto il Brisighellino.
Questa ricerca storica è la più impegnativa.
Essa riguarda un personaggio del nostro Risorgimento (Giovanni Pianori detto il Brisighellino) pressoché sconosciuto in Italia, mentre è sui libri di storia di Paesi come la Francia e la Gran Bretagna.
La prima edizione è stata pubblicata nel 2012.
La seconda edizione l’anno successivo.
È in corso la traduzione in lingua francese.

Giovanni Pianori detto il Brisighellino è stato vittima di un “maledetto imbroglio ” i cui maggiori reponsabili sono stati il Governo Francese di Napoleone III e il Governo Pontificio di Pio IX e del suo Segretario di Stato, il Cardinale Antonelli.

Essi hanno sulla coscienza la rovina di ben otto fratelli PIANORI perseguitati a morte per il loro impegno a favore di un’Italia Libera, Unita, Indipendente e Repubblicana.

Giovanni fu ghigliottinato a Parigi il 14 maggio 1855, Senesio ed Alessio sono finiti alla Caienna, Pompeo fu costretto all’esilio, Olinto, Giuseppe, Attilio, Ireneo parimenti rovinati.

Se i documenti riguardanti questi patrioti romagnoli non fossero stati (anche deliberatamente) occultati negli Archivi francesi e vaticani, sui nostri libri di storia, accanto ai fratelli Attilio ed Emilio Bandiera, non sarebbe mancata la Storia dei Pianori.

Enzio Strada ha setacciato archivi di mezza Europa per mettere insieme tutte le tessere del mosaico.

Il dossier “Pianori” da lui rintracciato presso l’Archivio Segreto Vaticano è stato risolutivo per la ricostruzione di questa incredibile vicenda conosciuta in Francia, in Gran Bretagna, negli Stati Uniti, perfino in Australia e NON DA NOI: in Italia, la sua terra.

Chi era Giovanni Pianori e cosa ha

fatto per l’Italia?

Egli nel 1848 partecipò alla Prima Guerra di Indipendenza, nel 1849, combatté con Garibaldi a Roma in difesa della Repubblica Romana distrutta dalle armate francesi di Napoleone III.

Fervente repubblicano e costretto all’esilio, sabato 28 aprile 1855, alla vigilia dell’inaugurazione dell’EXPO di Parigi, egli sparò due colpi di pistola (andati a vuoto) contro Napoleone III che, a cavallo, percorreva i Campi Elisi.

Pianori si era fatto strumento di un piano ideato a Londra proprio da Mazzini secondo cui la scomparsa dell’Imperatore sarebbe stata la scintilla di un moto da cui sarebbe scaturita la nostra Unità Nazionale.
Immediatamente arrestato,

Giovanni motivò politicamente il suo gesto: ”Napoleone aveva distrutto la Repubblica Romana e aveva rovinato l’Italia”.

Lunedì 7 maggio, il Brisighellino subì un processo sommario e fu condannato alla pena dei “parricidi”: morte mediante ghigliottina.

Le Autorità di Governo gli promisero salva la vita se avesse fatto il nome dei complici. Pianori non tradì nessuno; si limitò a dire: “Saprò morire”. Quando all’alba di lunedì 14 maggio 1855 fu in cima al patibolo, gridò forte “Viva la Repubblica, Viva l’Italia”.

Il gesto di Pianori ebbe enorme ripercussione in tutta Europa (e non solo) per le sue conseguenze. Ad esempio, Napoleone III rinunciò al suo viaggio in Crimea, rinviò l’inaugurazione dell’EXPO, attuò una politica finalmente più favorevole all’Unità d’Italia.

Mazzini rese, da subito, omaggio alla memoria di Pianori con parole che egli non aveva mai usato per nessuno: il Brisighellino era stato capace di “osare e morire” ed aveva reso un “servigio alla Patria.

Tutti i proventi dei suddetti libri di Enzio Strada stati stati devoluti in beneficenza.

Tre poesie scritte da Angela Maria Tiberi

Presidente Regione Lazio Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”; Presidente Regione Lazio Accademia internazionale “Arte e Cultura” di Michelangelo Angrisani; Presidente Regione Lazio Associazione internazionale “La pulce letteraria”; Ambasciatrice Dell’Associazione internazionale “Magna Grecia Latina New York”.

SERGIANNI LUIGI

I tuoi capelli grigi
mi incutano profondo rispetto di un grande uomo
vissuto nell’Italia della gloria
del cinema italiano
conosciuto nel mondo oltre oceano
dal Polo Nord al Polo Sud.
Ora i giovani devono ritrovare quei valori
perduti e prenderti come esempio da imitare
con il tuo operato di giovane falegname
dalle mani cesellate di creatività infinita
a credere in loro come facesti tu
senza posa nella storia italiana del cinema
a cavallo di due generazioni che non ci sono più
ma rimaste immortalate nei film
dove li ritroviamo immortalati e
perennemente resteranno nella antica gloria italiana.

GIUSEPPE LORIN

Uomo di grande valore
la storia la fai vivere nei nostri cuori
come se tu avessi la macchina del tempo,
ci emozioni facendoci piangere le sofferenze
passate dagli uomini che ci hanno lasciato
con i loro dolori e sofferenze e gioie vissute.
Sei un uomo ineguagliabile che sa lasciare ai posteri
ricchezze inestimabili e uniche.

Paola Occhi

Voce d’usignolo che tocchi la mia anima
sola e raminga nella città
dei fantasmi che vagano nel nulla.
Addolcisci il mio cuore stanco di credere nell’amore
di uomini privi di sentimenti
incapaci d’amare
consolami e asciuga le mie lacrime
nel vedere un giorno trionfare l’AMORE sul MALE
e i deserti che danno i loro frutti,
la TERRA luogo di esistenza dove esiste la fratellanza
senza barriere e la Pace fra gli uomini e la Natura
rispettata come una madre capace d’amare.

Il Dispari 20180924 – Redazione culturale

Il Dispari 20180924

Il Dispari 20180924

Editoriale

Il Dispari 20180924Indossando per una volta gli abiti dell’inviato del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio, ho inteso partecipare personalmente al vernissage di una mostra da noi consigliata (della quale avete avuto modo di leggere ampie notizie nella pagina culturale del 10 Settembre), allo scopo di capire bene quali siano i reali connotati dei progetti posti in essere da Mariapia Ciaghi (Il Sextante editore) e Paola Valori (Galleria MICRO in Viale Mazzini 1 Roma).

Dico subito che

all’inaugurazione della mostra di arti grafiche L’eco della pace un folto e competente pubblico non ha fatto mancare la sua approvazione per il tema oggi più che mai tristemente attuale, né ha lesinato complimenti per la qualità delle opere esposte, e neppure si è sottratto ad applaudire, metaforicamente e concretamente,

 

l’operato delle due promotrici.

Paola Valori e Milena Petrarca

E, naturalmente,

non mi sono fatta scappare l’opportunità di intervistare alcune delle personalità di spicco (artistico e culturale ovviamente!) presenti in galleria.

Prima tra tutte, Milena Petrarca (Presidente della Sede italiana dell’Associazione “Magna Grecia Latina New York” di Mario Fratti, nonché vincitrice del premio di Arti grafiche “Otto milioni proposto dalla nostra Associazione culturale Da Ischia L’Arte – DILA) che ha donato alle organizzatrici due suoi quadri realizzati appositamente per rendere omaggio alla Mostra.

Mariapia Ciaghi – Milena Petrarca – Flora Rucco

Poi Flora Rucco,

dott.ssa in Conservazione dei Beni Culturali, museologa di genere, Segretaria Nazionale. dell’Associazione “Calmana”, Presidente dell’Associazione Artistica e culturale “Exper’art” e Vice Presidente per la Regione Lazio della Delegazione DILA in Pontinia presieduta da Angela Maria Tiberi ben nota opinionista di questo giornale,.

Felice Corticchia – Milena Petrarca – Bruno Mancini

A seguire ho intervistato

Felice Maria Corticchia,

scrittore regista sceneggiatore, e, come splendida conclusione ho registrato alcune interessanti dichiarazioni delle due organizzatrici Mariapia Ciaghi e Paola Valori.

Come punto di forza della serata,

Mariapia Ciaghi e Milena Petrarca

Mariapia Ciaghi, amica ed estimatrice della grande scrittrice americanista Fernanda Pivano, ha letto la post-fazione del libro “Ho fatto una pace separata” in cui Fernanda Pivano parla di Rovereto e dell’importanza che Rovereto ha assunto come riferimento universale verso questo valore.

Ricordiamo con ammirazione che la scrittrice Fernanda Pivano, fino dagli anni Sessanta e con importanti amici come Allen Ginsberg, Jack Kerouac o Gregory Corso, si è sempre schierata per la pace e ha dedicato molti incontri, soprattutto con i giovani, a questo tema.

Ah, che gioia, che emozione, che una città bianca come Rovereto abbia creato un progetto per dare vita a un movimento di pace, un sogno collettivo di pace, ignaro di vincoli geografici o peggio di vincoli politici, un sogno giusto per bambini e per vecchi, ispirato da artisti e vissuto magari da chi ha perso in guerra una persona amata, gente che non vuole niente, vuole solo che la gente smetta di ammazzarsi scegliendo il ruolo degli animali feroci.

Il mio sogno è che questo movimento di pace si muova sempre di più, e che tante città, tanti popoli, possano vivere questo stesso mio sogno.

Forse i sogni sono destinati a fallire, ma io non posso pensare che possa fallire il sogno della pace.

La cosa più luminosa di un uomo è l’amore, la cosa più luminosa di un uomo è il rispetto, la cosa più luminosa di un uomo è la non violenza.

Questo rende sicuri i nostri cuori, rende sicuri i nostri affetti, è come se l’eternità ci illuminasse: solo nella non violenza si può trovare l’ispirazione nella vita.

A queste parole a cui i guerrafondai ci vogliono disabituare si raccoglie la speranza di chi preferisce una passeggiata nei boschi piuttosto che una sparatoria mortale.

Il nostro amore ci riporta a sognare città dove vivere l’uno accanto l’altro con fiducia, dove uomo e donna possono incontrarsi sognando il futuro, magari, perché no, facendo l’amore, comunque non uccidendo nessuno.

(…) la guerra è la più brutale delle offese alla pace.

Un’offesa basata a volte sopra emozioni nazionali, a volte emozioni volgari come le medaglie, ma sempre posate su un’illusione che i più ingenui considerano di pace piuttosto che di ambizioni.

Forse fa parte del sogno della pace che la nostra dignità ci faccia ricordare gli occhi di un ragazzo che muore.

La morte è la più grande nemica dell’uomo e la più grande amica dell’ignavia.
Gli artisti faranno sempre una pace separata perché così vedranno risplendere la luce delle loro anime. Perché un artista non può essere perverso: sono i perversi che preferiscono la violenza alla pace.

Ora, voi vi aspettate

che io trascriva tutte le interviste effettuate in esclusiva per Il Dispari, mentre, invece, desidero proporvi il “Manifesto della pace” che è un mio personale contributo al tema PACE adottato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Chiuderò questo editoriale

con la presentazione, in sintesi, della pittrice-poetessa Gianna Formato, anche lei intervenuta all’inaugurazione, anche lei artista di fama nazionale e anche lei prossima firma che farà parte della redazione di questa pagina., con l’intento di proseguire, durante le prossime puntate, nel raccontarvi la cronaca della bellissima serata di Arte e di cultura vissuta a Roma.

MANIFESTO DELLA PACE DI BRUNO MANCINI

La mia personale “militanza” tra coloro che hanno difesa la ferma determinazione di dichiararsi “PACIFISTI”, quando ancora erano gli anni in cui la Polizia ci inseguiva qualificandoci sovversivi e caricava nei cellulari a randellate i manifestanti meno lesti nel fuggire -Bologna Settembre 1963 / Aprile 1964-, ritengo possa rappresentare un esplicito e doveroso chiarimento atto a consentirmi di precisare, senza generare equivoci, che noi,

uomini e donne dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

non intendiamo assumere mai il ruolo di storiografi, sociologi, o di specialisti in altre discipline tese a classificare eventi ed a chiarirne genesi, cause ed effetti; e che noi non intendiamo neppure presentarci nella veste di un gruppo, più o meno politicizzato, per il quale esistano i “sempre nel giusto” ed i “sempre malvagi“; e che noi, infine, non ci proponiamo –questo può sembrare un paradosso– nemmeno come portatori di nostre personalità semplicemente umane, le quali, comunque, potrebbero indurci in errori invogliandoci –per debolezze– a giustificare, oppure –per vendette– a condannare.

NO… NO… NO… noi siamo presenti sulla scena sociale come ARTISTI,

per la maggior parte Scrittori e Poeti, ma anche Pittori, Fotografi, Musicisti, Giornalisti, Editori, Registi, ecc. e agiamo per invitare a creare ed a godere anche i nobili sentimenti e le intime emozioni indotti dalla parola PACE, la quale, sebbene celebrata in mille e mille modi diversi, non consentiremo mai che venga scritta con la penna di un solo colore.

Scegliere tra rosso e nero può andare bene in un gioco stupido come la roulette, ma l’ARTE ha altre ambizioni, l’Arte è rosso, nero, giallo, verde…

ARTE sono i grigi delle nebbie, le variazioni d’indaco dei mari, le terre di Siena, i viola…

L’Arte ha diritti e cittadinanza, forza e bellezza, sebbene espressa e scritta con qualsiasi colore dell’arcobaleno.

Ma ciò non basta a definire del tutto gli ideali che la nostra Associazione intende proporre con questo breve scritto, poiché noi crediamo –con uguale grande fermezza– che la parola PACE non sia soltanto in antitesi, in contrasto, l’opposto della parola GUERRA, ma possa esprimere una forza di resistenza ineguagliabile nei confronti di altre iatture e di tutte le reali nefandezze perpetrate da parti infime ed infide del genere umano:

RAZZISMO, MAFIA, SPECULAZIONI DI OGNI TIPO, ABUSI DI POTERE, sono tutte Guerre contro le quali gli “Artisti” innalzano lo stendardo della PACE.

Così come abbiamo affermato che gli inchiostri di tutti i colori sono adatti a scrivere la parola PACE, nello stesso modo e con identica determinazione garantiamo che combatteremo e contrasteremo con ogni mezzo non violento, come abbiamo sempre fatto, tutti coloro che hanno voluto, vogliono o vorranno intingere le penne d’oca utilizzate per la scrittura della parola PACE in calamai pieni delle lacrime dei popoli affamati, oppressi, schiavizzati, così come nel sangue innocente dei morti sul lavoro.

Bruno Mancini

Chi è Gianna Formato Cavuoto Paganelli

nuova amica dei progetti culturali made in Ischia dell’Associazione DILA?

Riconoscimenti ottenuti per la poesia: Centro culturale Giuseppe Gioacchino Belli; Accademia Internazionale F. Petrarca (Capranica) concorso Dante e Beatrice; Concorso Nazionale di Poesia Rosa Formisano – premio speciale della critica; premio speciale del venticinquennale; premio speciale fedeltà sezione lingua; targa fedeltà; premi vari.

Mostre di pittura: Sermoneta@art; Personale ad Aprilia; Premio Internazionale Arte e cultura; Circolo artistico La Pallade; Trentunesima festa dell’uva e del vino, prima edizione Marcantonio Colonna; Mostra collettiva Associazione 100 pittori; Mostra alla Galleria Il Leone Roma; Mostra collettiva al teatro dei Dioscuri con l’Associazione Urbis et Arti.

Senza dimenticare di dirvi che l’epilogo si è svolto nel favoloso mondo di Bacco, generosamente offerto in abbondanti calici di Sangiovese (un 13° prodotto dall’Azienda agricola “Lorenzo Cecchetelli), offerti da Serenella Grossi (artista e medico).
Il Dispari 20180917 – Redazione culturale – Bruno Mancini

Il Dispari 20180917

Editoriale

L’inizio del mio racconto “Ambiguità” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume secondo”

Ambiguità – Capitolo 1°

Se non c’è più niente, e niente c’è da difendere, voglio conservare la memoria, le mie memorie per cercare di dare un senso ed un seguito all’assurdo tentativo di far quadrare il cerchio (lei cerchio io quadrato) che ho esasperatamente inseguito.

Scoprirono
vicoli storti in curve rapide,
a getto,
in fughe di risse
e c’erano voglie di addii.

Dialoghi, intimità, ragionamenti, passioni, le irrazionali note, cadute, catarsi, sdegni, i vari voltano di un atto, gli equivoci, i nodi, le sfide, i sensi dei vinti, i come, perché, dove, se, che abbiamo macinato più contro di noi per dare che non verso di noi per avere, più sciocchi per idoli che lucidi d’esperienze, sempre senza pause catalizzatrici.
Voglio conservare le mie memorie completamente libere da sovrapposizioni di tempi e da confronti con altre prospettive.

Vento fasciato a pelle
sbalzi, stridori
stimoli
stimoli
stimoli a lacrime.

Fino a giovedì 24 Ottobre (anzi notte tra mercoledì e giovedì), salvo due precisi momenti, non avevo vissuto in maniera passionale questa storia; voglio dire che non avevo vissuto sommerso in una impulsività irrazionale, bensì teso ad una conquista, con un impegno certo asfissiante perché in definitiva vestito di spregiudicatezza, cinismo, attesa, provocazione.
Solo ho detto, due momenti di passionalità, di uno forse scriverò più avanti, anche se mi era parso influente nel mio-suo quesito. L’altro, vissuto insieme con lei, lo definirei caratterizzato dallo…

Bruno Mancini

L’ECO DELLA PACE

di Mariapia Ciaghi

Sognare il dolce sogno della pace”: chi può dire di non nutrire o aver nutrito questo desiderio così ben espresso dalle parole di Kant?

Credo nessuno, neppure tra quanti, per realizzare quel sogno, sono fermamente convinti di dover usare gli strumenti della guerra.

Eppure la pace continua a essere relegata nel mondo dei “sogni”, in una “utopia” che non ha né luogo né tempo: la realtà ci parla di guerre, di conflitti, di violenze che, nel migliore dei casi, “sognano” sempre di essere le ultime, pretendono di costituire le dolorose e inevitabili premesse per una pace duratura che tuttavia mai giungerà.

Ma davvero nulla si può inserire tra il sogno e la realtà per rendere quest’ultima più simile al primo?
Davvero l’unica alternativa al brusco risveglio da un bel sogno è il piombare nell’angoscia di un incubo?

No, forse un esile spazio esiste, una fragile opportunità è concessa tra l’illusione del sogno e la tragica realtà delle cose: è l’ambito precario dell’immaginazione, intesa non come fantasia onirica bensì come respiro del pensiero, come capacità di dare un volto a realtà che non si vedono ma
della cui esistenza si è certi, nonostante tutto e contro ogni evidenza: “se dobbiamo immaginare la pace -osservava il filosofo francese Paul Ricoeur- è perché la guerra resta l’accecante realtà”.

Sì, “la pace appare oggi più che minacciata: una visione dello spirito, forse persino un’allucinazione, come una pellicola translucida, un profumo volatile, l’ala di un’ape, il sogno di un saggio che immagina di essere una farfalla o di una farfalla che si considera saggia” afferma Julia Kristeva.

E per questa scrittrice psicanalista diventa persino problematico “pensare la pace”, perché “il discorso sulla vita ci fa difetto all’inizio di questo terzo millennio…

Molto più che nello scontro di civiltà, il deficit della civilizzazione moderna risiede nella nostra assenza di risposta alla domanda: cos’è una vita? cosa significa amare la vita?”.

Allora, conclude, “più che la coesistenza pacifica tra religioni, è un’analisi radicale delle loro logiche di vita che può ancora salvarci”.

In questo senso pare fondamentale chiedersi come mai accada – e il fenomeno è talmente generalizzato a livello storico e geografico che non si può negarne la caratteristica di costante antropologica, indipendente dalla specifica natura dei contendenti – che la religione, cioè
quell’insieme di convinzioni, norme di comportamento, sentimenti e riti che mette in
comunicazione l’umano con il divino, inneschi pensieri e azioni di guerra e non di pace?

Nella dimensione del divino non siamo abituati a collocare l’anelito umano a una vita piena in cui pace, giustizia, prosperità, salute, assenza di dolore, gioia, amicizia possono trovare la loro fonte e il loro culmine?

Forse la ragione fondamentale consiste nell’enorme carica di “identità” e nella presunzione di “verità” di cui le religioni sono portatrici.

Da un lato, infatti, è tale la loro capacità di determinare, definire, identificare un popolo, una nazione ma anche una famiglia, un singolo, che finiscono per diventare il “collante” ideale per qualunque impresa che richieda all’uomo un superamento di se stesso, nel bene come nel male: così è la religione che mi fornisce la ragione per cui vale la pena dare la vita affinché gli altri
abbiano la vita, ma è la distorsione della stessa religione che può portarmi a dare la vita perché altri abbiano la morte.

D’altro lato, intimamente legato all’identità che la religione è in grado di offrire, vi è il concetto di “verità”.

Ora, finché questa “verità” viene cercata, scrutata, riconosciuta, accolta come dono destinato all’umanità intera, essa è parte integrante, fondamento di quella “pace” come vita piena che l’uomo
ricerca.

Ma quando la “verità” viene concepita come possesso esclusivo, come conquista da difendere e da imporre agli altri, essa innesca l’ostilità verso gli estranei e il “rigetto” verso i simili.

Capire la natura profonda di questi meccanismi è essenziale per invertire il senso di marcia delle enormi potenzialità insite nelle religioni: convertirne le finalità, anzi ripristinare il loro orientamento originale, teso alla piena realizzazione dell’essere umano, al ristabilimento di una condizione di pace cosmica, fatta di armonia interiore, di concordia con i propri simili, di serena convivenza con tutte le creature, di amore condiviso.

Immaginare la pace, allora, significa anche liberarsi da questi schemi mentali, dare spazio e possibilità di espressione all’altro, alla sua identità e alla sua verità: immaginare la pace significa,
come ricorda ancora Paul Ricoeur, “non sognarla o allucinarla, ma concepirla, volerla e sperarla. La pace, infatti, in ultima istanza, è più dell’assenza della guerra o della sospensione della guerra: è un bene positivo, una condizione di felicità che consiste nell’assenza di timore, nella tranquillità dell’accettazione delle differenze… Se si dovesse designare una forma verbale che distingue l’immaginazione della pace dal sogno, io la chiamerei l’ottativo della tranquillità, nella calma accettazione delle differenze su scala planetaria”.

Quanta ostinata perseveranza, quanta paziente tenacia, quanta lotta interiore richieda questa “tranquillità” è ogni giorno sotto gli occhi di ciascuno di noi.

Mariapia Ciaghi

NdR: “Mariapia Ciaghi, Socia dell’Associazione “Da Ischia L’

Arte – DILA”, già nota ai lettori di questo quotidiano Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio in quanto collaboratrice ed opinionista della pagina culturale, giornalista e

 regista cinematografica, titolare de Il Sextante (impresa di organiz

zazione di eventi internazionali e casa editrice che vanta tra le sue pubblicazioni anche il trimestrale Eudonna Magazine della quale lei è anche Direttrice), ha curato e pubblicato le ultime edizioni delle nuove antologie di DILA.” 

Il Dispari 20180917 – Redazione culturale - Bruno Mancini Il Dispari 20180917 Editoriale L’inizio del mio racconto “Ambiguità” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume secondo” Ambiguità – Capitolo 1°

Tre poesie di Angela Maria Tiberi

Presidente Regione Lazio Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”; Presidente Regione Lazio Accademia internazionale “Arte e Cultura” di Michelangelo Angrisani; Ambasciatrice Dell’Associazione internazionale “Magna Grecia Latina New York”.Presidente Regione Lazio Associazione internazionale “La pulce letteraria”;

SERGIANNI LUIGI

I tuoi capelli grigi
mi incutano profondo rispetto di un grande uomo
vissuto nell’Italia della gloria
del cinema italiano
conosciuto nel mondo oltre oceano
dal Polo Nord al Polo Sud.
Ora i giovani devono ritrovare quei valori
perduti e prenderti come esempio da imitare
con il tuo operato di giovane falegname
dalle mani cesellate di creatività infinita
a credere in loro come facesti tu
senza posa nella storia italiana del cinema
a cavallo di due generazioni che non ci sono più
ma rimaste immortalate nei film
dove li ritroviamo immortalati e
perennemente resteranno nella antica gloria italiana.

GIUSEPPE LORIN

Uomo di grande valore
la storia la fai vivere nei nostri cuori
come se tu avessi la macchina del tempo,
ci emozioni facendoci piangere le sofferenze
passate dagli uomini che ci hanno lasciato
con i loro dolori e sofferenze e gioie vissute.
Sei un uomo ineguagliabile che sa lasciare ai posteri
ricchezze inestimabili e uniche.

PAOLA OCCHI

Voce d’usignolo che tocchi la mia anima
sola e raminga nella città
dei fantasmi che vagano nel nulla.
Addolcisci il mio cuore stanco di credere nell’amore
di uomini privi di sentimenti
incapaci d’amare
consolami e asciuga le mie lacrime
nel vedere un giorno trionfare l’AMORE sul MALE
e i deserti che danno i loro frutti,
la TERRA luogo di esistenza dove esiste la fratellanza
senza barriere e la Pace fra gli uomini e la Natura
rispettata come una madre capace d’amare.

 

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2017

Il Dispari & Bookcity

Gaetano Di Meglio

Miramare Gaetano .jpg

Direttore del quotidiano Il Dispari

DILA & IL DISPARI 2017 Redazione culturale

distribuito in edicola insieme al quotidiano “Il Mattino” di Napoli

Il mattino logo

ha scritto:

Al Presidente Bruno Mancini e a tutti i Soci Fondatori dell’Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

  • Cari amici, come da accordi verbali con Bruno Mancini ed in considerazione della valenza culturale e sociale dei progetti proposti dalla “nostra” Associazione DILA, ho piacere di rendere disponibile una pagina settimanale del quotidiano Il Dispari, da me diretto, per offrire una costante informazione dei programmi DILA ed una qualificata presentazione delle Opere e degli Artisti che vorrete mettere in mostra.
    Tutto ciò tenendo in massima evidenza possibile il rapporto con la realtà geografica, isola d’Ischia in primis, nella quale viene distribuita la testata Il Dispari che, vi ricordo, è venduta in abbinamento con il quotidiano Il Mattino di Napoli.La pagina sarà inserita, salvo imprevisti, nell’edizione del lunedì. Il format suggerito è quello di 2-3 articoli della lunghezza totale di circa 6.000 battute spazi compresi con l’aggiunta di 1-2 foto. Augurando a DILA e al Il Dispari una felice e lunga collaborazione

————|————

Gaetano Di Meglio

Il Dispari Quotidiano | Il direttore

m. +39 346.6226480
u. +39 081.18909067
www.google.com/+gaetanodimeglio
dir@ildispari.com
www.ildispari.it

Alla attenzione di tutti gli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Nella pagina

IL Dispari 20150525 testata -comp

che il quotidiano Il Dispari (distribuito in edicola insieme al quotidiano Il Mattino di Napoli) ha recentemente assegnata all’attività redazionale dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” (della quale sono Presidente), sarò lieto di pubblicare notizie di carattere artistico culturale indicate dagli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Ciò vuole rappresentare il naturale proseguimento del programma di collaborazione con le varie forze operanti sul territorio che è parte integrante dei progetti culturali da me proposti con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

Compatibilmente con lo spazio di volta in volta disponibile, e con l’avvertenza che i contenuti dovranno essere interessanti specialmente per la comunità ischitana, invito chi di voi vorrà partecipare a questa iniziativa ad inviarmi un cenno di adesione e gli opportuni recapiti telefonici/e-mail a

emmegiischia@gmail.com.

Per ulteriori informazioni rispondo dal 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 24 con avvertenza che NON rispondo a numeri segnalati come anonimi.
Bruno Mancini

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

Il Dispari DILA 2

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

IL DISPARI 2017

1 Il Dispari 2017-01-02

2 Il Dispari 2017-01-09

3 Il Dispari 2017-01-16

4 Il Dispari 2017-01-23

Il Dispari 2017-01-27

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Il Dispari 2017-02-06 Agenzia entrate

Il Dispari 2017-02-06

7 Il Dispari 2017-02-13

8 Il Dispari 2017-02-20

9 Il Dispari 2017-02-27

10 Il Dispari 2017-03-06

11 I1 Dispari 2017-03-/a>

13 Il Dispari 2017-03-20

12 Il Dispari 2017-03-27

13 Il Dispari 2017-04-03

I4 Dispari 2017-04-10

I5 Dispari 2017-04-18

16 Il Dispari 2017-04-24

17 Il Dispari 2017-05-01

18 Il Dispari 2017-05-08

19 Il Dispari 2017-05-15

Il Dispari 2017-05-22

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21 Il Dispari 2017-06-05

22 Il Dispari 2017-06-12

23 Il Dispari 2017-06-19

24 Il Dispari 2017-06-26

25 Il Dispari 2017-07-03

26 Il Dispari 2017-07-10

27 Il Dispari 2017-07-17

Il Dispari 2017-07-24

28 Il Dispari 2017-07-31

29 Il Dispari 2017-08-07

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31 Il Dispari 2017-08-21

32 Il Dispari 2017-08-28

33 Il Dispari 2017-09-04

34 Il Dispari 2017-09-11

35 Il Dispari 2017-09-18

36 Il Dispari 2017-09-25

37 Il Dispari 2017-10-02

38 Il Dispari 2017-10-09

39 Il Dispari 2017-10-16

40 Il Dispari 2017-10-23

41 Il Dispari 2017-10-30

42 Il Dispari 2017-11-06

43 Il Dispari 2017-11-13

44 Il Dispari 2017-11-20

45 Il Dispari 2017-11-27

46 Il Dispari 2017-12-04

47 Il Dispari 2017-12-11

48 Il Dispari 2018

DILA & IL DISPARI 2017

Il Dispari

Associazione culturale DILA

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Camera Commercio Milano vetrina progetti

CCIAA Milano Progetto Otto Milioni

DILA & Bookcity

Antologia poetica – Pubblicità
Proposta di sponsorizzazioni

Caratteristica dell’opera

– 160 pagine stampate a 1 colore in b/n
– carta testo uso mano da grammi 80/mq
– copertina stampata a 4 colori con plastificazione opaca in bianca su carta da 300 grammi/mq
– allestimento brossura filorefe con doppia cordonatura
– prezzo di copertina 22.00
– editore Il Sextante con distribuzione nazionale

Condizioni valide fino al 30 Ottobre 2019.

Offerte valide fino al 30 Ottobre 2019 per i primi 10 Sponsors aderenti ad una delle seguenti proposte (IVA esclusa)

1) Partecipazione all’Antologia mediante 1 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 20 copie dell’Antologia a meno di 1/3 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 100.00 euro (5.00 euro a copia spedizione compresa!)

2) Partecipazione all’Antologia mediante 4 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia ad 1/6 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 300.00 euro (3.00 euro a copia spedizione compresa!)

3) Partecipazione all’Antologia mediante 10 pagine di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 400 copie dell’Antologia a 1/10 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 720.00 euro (1.80 euro a copia spedizione compresa!)

4) Partecipazione all’Antologia mediante un logo a colori deciso dallo Sponsor, sia in prima e sia in quarta di copertina, delle dimensioni massime di 30 centimetri quadrati.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 350.00 euro (3.50 euro a copia spedizione compresa!)

A complemento di tutte le precedenti proposte verranno effettuate GRATUITAMENTE queste ulteriori promozioni pubblicitarie.

A) Pagina personale per lo Sponsor su www.emmegiischia.com per la durata di un anno

B) Invito personale per lo Sponsor in occasione delle presentazioni pubbliche dell’Antologia

C) Tutte le immagin e/o i testi trasmessi in video attraverso una tv web

D) Disponibilità di ulteriori 10 copie per distribuzione omaggio presso biblioteche, scuole, testate giornalistiche ed emittenti televisive contattate dallo Sponsor.

Modalità pagamento
Pay pal comeicinesi@email.it
Bonifico Bancario IT 59 J051 4239 9301 3357 1082 422

Carta prepagata POSTPAY n. 4023600925626386

intestata a Bruno Mancini codice fiscale MNCBRN43D30F839Z
inviare codice versamento a emmegiischia@gmail.com

Per contatti 3914830355 (ore 14 – 23)
emmegiischia@gmail.com

Sponsorizzando i nostri volumi di poesie,

senza dubbio gli Autori dei testi, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.

Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari).

La nostra esperienza ci dice che i libri ed i loro contenuti (siano anche messaggi pubblicitari) vivono e vengono letti da più generazioni, continuando a fare bella mostra di sé nelle case e nelle librerie, perché:

1) I libri sono cultura, serenità, malizia

2) I libri aggiungono valore agli auguri

3) I libri aumentano il pregio dei regali.

4) I libri donano intensità emotive.

5) I libri sprigionano emozioni.

6) I libri offrono esperienze insostituibili.

7) I libri rappresentano patrimoni di conoscenze.

8) I libri arricchiscono competenze.

9) I libri spandono seduzioni.

10) I libri suscitano serenità.

11) I libri adornano di charme.

12) I libri diffondono culture.

13) I libri posseggono fascino.

14) I libri infondono distensione.

15) I libri non ingannano, ma ammaliano.

16) I libri sono tranquillità, sono suggestioni, sono tentazioni, sono lusinghe, sono confronto e tanto altro ancora.

Grazie per l’attenzione.

Bruno Mancini

Vuoi aggiungere un pacchetto promozionale alle presentazioni dei tuoi eventi (libri, dischi, mostre, incontri…)?

Abbiamo disponibile:

1) Alcuni spazi d’informazione culturale e di riproduzione video all’interno del palinsesto di teleischia (digitale terrestre e web)

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5) Un numeroso gruppo di scrittori, giornalisti, artisti dello spettacolo, musicisti, pittori ecc. in grado di presentare eventi in prestigiose location ubicate sull’isola d’Ischia.

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Bruno Mancini
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Il portale www.emmegiischia.com si propone come il sito in cui trovare il maggior numero possibile di eventi appunto culturali presentati sul territorio italiano. Posso assegnarti un login con il quale inserire autonomamente gli eventi di tuo interesse se m’invierai il nome l’indirizzo mail e un recapito telefonico.
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Bruno Mancini,

ideatore del progetto culturale “Le nostre isole”
Il progetto culturale LENOIS nasce dal desiderio di costruire una TRIBU’di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.

Contatti

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DILA http://dila.altervista.org/
Antologia poetica – Pubblicità
Proposta di sponsorizzazioni
Caratteristica dell’opera
– 160 pagine stampate a 1 colore in b/n
– carta testo uso mano da grammi 80/mq
– copertina stampata a 4 colori con plastificazione opaca in bianca su carta da 300 grammi/mq
– allestimento brossura filorefe con doppia cordonatura
– prezzo di copertina 22.00
– editore Il Sextante con distribuzione nazionale
– ISBN
Condizioni valide fino al 30 Ottobre 2019.

Offerte valide fino al 30 Ottobre 2019 per i primi 10 Sponsors aderenti ad una delle seguenti proposte (IVA esclusa)

1) Partecipazione all’Antologia mediante 1 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 20 copie dell’Antologia a meno di 1/3 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 100.00 euro (5.00 euro a copia spedizione compresa!)

2) Partecipazione all’Antologia mediante 4 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia ad 1/6 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 300.00 euro (3.00 euro a copia spedizione compresa!)

3) Partecipazione all’Antologia mediante 10 pagine di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 400 copie dell’Antologia a 1/10 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 720.00 euro (1.80 euro a copia spedizione compresa!)

4) Partecipazione all’Antologia mediante un logo a colori deciso dallo Sponsor, sia in prima e sia in quarta di copertina, delle dimensioni massime di 30 centimetri quadrati.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 350.00 euro (3.50 euro a copia spedizione compresa!)

A complemento di tutte le precedenti proposte verranno effettuate
GRATUITAMENTE
queste ulteriori promozioni pubblicitarie.

A) Pagina personale per lo Sponsor su www.emmegiischia.com per la durata di un anno

B) Invito personale per lo Sponsor in occasione delle presentazioni pubbliche dell’Antologia

C) Tutte le immagin e/o i testi trasmessi in video attraverso una tv web

D) Disponibilità di ulteriori 10 copie per distribuzione omaggio presso biblioteche, scuole, testate giornalistiche ed emittenti televisive contattate dallo Sponsor.

Modalità pagamento

Pay pal comeicinesi@email.it
Bonifico Bancario IT 59 J051 4239 9301 3357 1082 422
Carta prepagata POSTPAY n. 4023600925626386
intestata a Bruno Mancini codice fiscale MNCBRN43D30F839Z
inviare codice versamento a emmegiischia@gmail.com
Per contatti 3914830355 (ore 14 – 23)
emmegiischia@gmail.com

Sponsorizzando i nostri volumi di poesie,
senza dubbio gli Autori dei testi, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.

Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari).
La nostra esperienza ci dice che i libri ed i loro contenuti (siano anche messaggi pubblicitari) vivono e vengono letti da più generazioni, continuando a fare bella mostra di sé nelle case e nelle librerie, perché:

1) I libri sono cultura, serenità, malizia
2) I libri aggiungono valore agli auguri
3) I libri aumentano il pregio dei regali.
4) I libri donano intensità emotive.
5) I libri sprigionano emozioni.
6) I libri offrono esperienze insostituibili.
7) I libri rappresentano patrimoni di conoscenze.
8) I libri arricchiscono competenze.
9) I libri spandono seduzioni.
10) I libri suscitano serenità.
11) I libri adornano di charme.
12) I libri diffondono culture.
13) I libri posseggono fascino.
14) I libri infondono distensione.
15) I libri non ingannano, ma ammaliano.
16) I libri sono tranquillità, sono suggestioni, sono tentazioni, sono lusinghe, sono confronto e tanto altro ancora.
Grazie per l’attenzione.
Bruno Mancini

Vuoi aggiungere un pacchetto promozionale alle presentazioni dei tuoi eventi (libri, dischi, mostre, incontri…)?
Abbiamo disponibile:

1) Alcuni spazi d’informazione culturale e di riproduzione video all’interno del palinsesto di teleischia (digitale terrestre e web)

2) Il coordinamento e la gestione delle informazioni culturali per i sei comuni dell’isola d’Ischia del portale IDC “Italia Della Cultura”

3) Il sito www.emmegiischia.com

4) Servizi di grafica, di editing, e di stampa per ogni tipo di pubblicazione

5) Un numeroso gruppo di scrittori, giornalisti, artisti dello spettacolo, musicisti, pittori ecc. in grado di presentare eventi in prestigiose location ubicate sull’isola d’Ischia.

6) ) La sezione culturale di un periodico cartaceo

7) La gestione di una “Casa della Cultura LENOIS”.

8) La disponibilità di alloggi per Artisti in un Ostello LENOIS sull’Isola d’Ischia.

9) La sezione culturale di un periodico cartaceo

10) Numerose altre opportunità

Se vuoi ne parliamo.
Per contatti:
Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

Il portale www.emmegiischia.com si propone come il sito in cui trovare il maggior numero possibile di eventi appunto culturali presentati sul territorio italiano. Posso assegnarti un login con il quale inserire autonomamente gli eventi di tuo interesse se m’invierai il nome l’indirizzo mail e un recapito telefonico.

emmegiischia@gmail.com

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Bruno Mancini,

ideatore del progetto culturale “Le nostre isole”
Il progetto culturale LENOIS nasce dal desiderio di costruire una TRIBU’di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.

Contatti


www.emmegiischia.com

in questo periodo è impegnata nel proporre nuove forme di attività utili a dare visibilità al portale e pubblicità agli eventi, due delle quali mi sembra interessante proporre alla tua attenzione.
Scambio di visibilità. Perché non pubblicizzare www.emmegiischia.com sulle locandine degli operatori culturali? Può essere un’idea avvincente.
Possiamo dare visibilità ad un evento all’interno della newsletter, in modo assolutamente gratuito. In cambio chiediamo l’inserimento del logo sulle locandine degli eventi promossi dai nostri operatori.

DILA http://dila.altervista.org/

Vetrina negozio libri Bruno Mancini

1) Vetrina negozio Prima parte

2) Vetrina negozio Seconda parte

3) Vetrina negozio Terza parte

4) Vetrina negozio Quarta parte

5) Vetrina negozio Quinta parte

6) Vetrina negozio Sesta parte

7) Vetrina negozio Settima parte

8) Vetrina negozio Ottava parte

Bruno Mancini scrittore
è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.
A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione, o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.

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