Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

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Il Dispari 20190819

Il Dispari 20190819 – Redazione culturale

Editoriale
“Promo uno” di Bruno Mancini – 14ª puntata.

Continuiamo a pubblicare, in anteprima e in ordine alfabetico, tutte le poesie inserite in “Promo uno” che è un’antologia composta da 52 poemi tratti da tutte le raccolte edite da Bruno Mancini: Davanti al tempo (1964); Agli angoli degli occhi (1966); Segni (1988); Sasquatch (2000); La sagra del peccato (2006); Incarto caramelle di uva passita (2007); Non rubate la mia vita (2008); Io fui mortale (2010); La mia vita mai vissuta (2013); Non sono un principe (2014).

Dalla raccolta “La mia vita mai vissuta”
Non è facile far ridere una donna triste

Oscillava, l’amata,
in delicate armonie
di tristezze e tenerezze,
invasa,
oltre capienza del suo pensiero,
da lontananze tenebrose,
resa
sbilenca, sghemba, sbieca
nel quotidiano
frammentare brandellare frantumare
filanti attese di ritorni…
e sempre Mario sapeva sprigionare i suoi sorrisi.

Che vale essere angeli cent’anni
se un tocco di follia
mi uccide il corpo
e lascia anime deserte?

Dalla raccolta “Non rubate la mia vita”
Non rubate la mia vita

Un sorriso di mare smeraldo
un profumo di ortensia maculata
lo scampanare di turisti pascolanti
lo sciacquio di graniti biancastri,

TEMPO,

la sposa non mi chiede altro
i miei ingorghi pazienteranno ancora
tra un’onda senza fine al tramonto
nel poggio di agrumi e di ninfee.

Non rubate la mia vita,
prendete i sogni.

Dalla raccolta “Non sono un principe”
Non sono un principe

È nuova notte di luccichii vagabondi
nei cieli scuri dell’emisfero boreale,
notte di San Lorenzo,
senza luna e senza nuvole
sfilacci di bagliori intensi:
quasi comete.

È breve notte di desideri eterni
abbracciati all’amata sulla spiaggia,
notte dei primi turbamenti,
in angoli distanti dalla folla
sorrisi silenzi sospiri:
quasi nirvana.

È ancora notte di fichi d’india nel cervello
a sciami indecisioni prive di senso,
notte dell’ultimo verdetto,
per l’uomo che manca di difese:
invoca appigli pretestuosi,
quasi giustizia.

In questa notte di balconi aperti
dove l’afa ristagna indisturbata,
oggi stanotte,
nemmeno chiedo aiuto alla leggenda
e mi destino un ruolo di coerenza:
“Domani sarò Principe del tutto o nulla”.

https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/463431/promo-uno-5/

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Flora Vona al Bookcity con DILA

Flora Vona sarà una delle protagoniste dei progetti Made in Ischia organizzati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la Casa Editrice “Il Sextante” di Mariapia Ciaghi e la testata giornalistica “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio, che sono in programma dal 15 al 17 novembre nel palinsesto di Bookcity Milano #BCM19.

Flora Vona è nata a Napoli.

Si è laureata in Scienze dell’Educazione e si è specializzata in Mediazione e Gestione dei conflitti.

Diplomata al Teatro Biondo Stabile di Palermo sotto la direzione artistica di Pietro Carriglio, ha frequentata la scuola per attori e registi Teatès, diretta da Michele Perriera e uno stage di specializzazione con Giorgio Albertazzi.

Ha conseguito il diploma in dizione.

Ha partecipato al Festival di Saint Vincent vincendo la sezione dedicata al miglior video musicale MT Music Sky ed il premio Radio Cuore.

Ha partecipato al concorso nazionale per aspiranti attrici “Ragazza cinema ok” vincendo la fascia per la recitazione ed è stata scelta come volto per una campagna pubblicitaria dell’Oreal, e per uno spot della Peroni.

In teatro, in film e in video, ha interpretato:
Diana in “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo per la regia di Rinaldo Clementi; la protagonista in “Narrazioni Eretiche” per la regia di V. Bartucca e S. Calatabiano; la sovversiva in “L’amore impossibile” diretta da Antonello Capodici; un personaggio di “Le lacrime amare di Petra Von Kant” di Fassbinter, e uno di “L’ultima ora della notte”di V. Pugliesi, R. Mannelli e G. Bona; Esmeralda in “La vera storia di Esmeralda” di Victor Hugo diretto da Giuseppe Celesia; un personaggio in “Paolo e Francesca” per la regia di Fioretta Mari; Silvia, la protagonista, in ”Anche l’occhio vuole la sua parte” al fianco di Maurizio Casagrande; la protagonista del film “Donna di Rispetto” di Enzo Acri; la protagonista di un film di Tony Paganelli; una delle protagoniste nel corto di Federico Moccia “A mosca cieca”, e anche in “Novecento” di Rossella Izzo; per Sky Cinema ha girato la fiction “Moana” per la regia di Alfredo Peiretty; doppiatrice in documentari per Geo Rai 3, e due interpretazioni in “Squadra Antimafia Palermo” e in “Il Segreto dell’acqua”.

Il suo primo lungometraggio di produzione italo-albanese, “L’ultima Volontà”, è stato premiato a Toronto.

Ha recentemente pubblicato “Irene”: un romanzo sentimentale, che si muove fra le atmosfere liberty di Ginevra nei primi del Novecento, in cui la protagonista Irene è un’adolescente, cresciuta in un convitto per orfanelle, che si invaghisce del suo maestro di recitazione George fino a che…

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Liga Sarah Lapinska intervista in esclusiva per Il Dispari il compositore e musicologo Raffi Kharajanyan.

Liga Sarah: Come ricorda Nora Novik?

Raffi: Nel conservatorio di San Pietroburgo, classe di Pavel Serebryakov, io, nato a Erevan, ho incontrato Nora Novik arrivata per sviluppare le sue abilità di pianista. Diventammo amici presto. Abbiamo deciso di unire le nostre due vite.

Liga Sarah: Mi parla della sua vita?

Raffi: Ho continuato a studiare, ma Nora era già tornata a Riga.
Desiderava l’ambiente verde di Mežaparks, dove è cresciuta.
In Lettonia, Nora era già pianista nota.
Il direttore della filarmonica, Filipp Shveynik, voleva il suo duo di pianoforte.
C’ero io con Nora nel duo pianistico Riga Piano Duo.
Abbiamo generato sia plausi e sia invidia.
Una sorvegliante del conservatorio una volta ci ha detto che se i giornalisti fossero arrivati, lei stessa avrebbe raccontato del nostro lavoro frenetico.
Entro gli anni 1978 -2009, il nostro duo pianistico “Riga Piano Duo” si è esibito sui palcoscenici di tutto il mondo.
Durante i viaggi abbiamo acquistato le partiture musicali anziché i jeans!
Quando suonavamo, la gente non aveva la noiosa sensazione che tutto fosse già noto in anticipo. Nora è morta giovane, non aveva ancora 68 anni.
Gli intriganti hanno precluso a Nora i palcoscenici più notevoli della Lettonia, mentre noi due insieme abbiamo suonato nelle sale più rappresentative nel mondo.
Nora ha lavorato come insegnante fino a quando il Rettore Juris Karlsons l’ha licenziata, all’improvviso.
Nora non aveva ancora compiuto 55 anni ed è stato un duro colpo per lei.
Abbiamo trascorso un mese in Italia.
Abbiamo tenuto concerti a Roma, al Colosseo e nelle chiese.
Nei nostri concerti abbiamo proposto A. Schnittke, A. Terteryan, M. Rostropovich, M. Voskresensky, L. Sumera, l’attore M. Kozakov, Superstars!
Nel 2012, ho ricevuto un premio al Festival di San Francisco.
Ho ricevuto l’Ordine delle tre stelle.
La mia suite “Puzzle” è stata registrata in un CD.
La Fantasia sul tema di Bibergan ha suscitato molto interesse.
La nostra Associazione Culturale possiede una bella villa storica a Riga.
Ho organizzato due festival “Le fonti della primavera”, e il ricco festival d’autunno “Unità e diversità”.
Il mio principio: eventi gratuiti.
Ho scritto un libro sulla musica per pianoforte del geniale Aram Khachaturian.
A Milano Valery Gavrilin ha eseguito la performance del balletto “Anuta”.
Lui ha identificato il nostro duo come suo talismano.
Lavoro in varie giurie.
Una volta ho sentito per caso nel corridoio: “Se Raffi Kharajanyan fosse arrivato, tutto si sarebbe svolto in maniera onesta”.
Tra gli strumenti musicali armeni è diventato popolare il duduk, fatto di legno di albicocca: strumento a fiato che è suonato in alcune colonne sonore dei film di Hollywood, per esempio, “Gladiator”.
Cercando due città per il gemellaggio con Italia e Lettonia in Armenia, mi sono concentrato sulla località turistica di Dilizan, in alta quota, e su Gyumri, ex Leninakan, che è ancora in fase di restauro dopo il terremoto.
Grazie alle donazioni della gente, abbiamo ricostruito la chiesa nello stile tradizionale.
È stato eretto un monumento in pietra, croce – hachkar, sul boulevard Basteja, Riga.
Abbiamo celebrato il 95 ° anniversario di Charles Aznavour.
Il coro nazionale lettone canterà nella chiesa di Jan la liturgia- Patarag del compositore Komitas.
La nostra associazione, quando il sottomarino “Kursk” affondò, e dopo l’incendio di Fukushima, sostenne le vittime e organizzò eventi di beneficenza due volte l’anno per gli animali senza tetto.
Ho due figli e la gatta Fana.
Ho il desiderio di creare un rifugio per gli animali senza tetto che sognano mani premurose.

Liga Sarah Lapinska

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Il Dispari 20190812

Editoriale

“Promo uno” di Bruno Mancini – 13ª puntata.

Continuiamo a pubblicare, in anteprima e in ordine alfabetico, tutte le poesie inserite in “Promo uno” che è un’antologia composta da 52 poemi tratti da tutte le raccolte edite da Bruno Mancini: Davanti al tempo (1964); Agli angoli degli occhi (1966); Segni (1988); Sasquatch (2000); La sagra del peccato (2006); Incarto caramelle di uva passita (2007); Non rubate la mia vita (2008); Io fui mortale (2010); La mia vita mai vissuta (2013); Non sono un principe (2014).

Dalla raccolta “Segni”
L’inganno di Ignazio

Non so se,
quando avrai smesso il flamenco
sul capitello in fumi d’antico,
alzando gli occhi – olé –
al simbolo
vorrò sapere se.
E il nome ti assalirà

compresso
tra un tacco e il mito.
Il nome ti forzerà
bagnato
tra cosce in ritmo.
Il nome il nome,
il nome mio
al simbolo!
Lenta sui fianchi la gonna a ruota,
pavoneggiando altera
rossa e nera
– il sangue e la sfida –
prima in corrida,
lenta sui fianchi,
– la fiamma e la fine –
s’attarda.
Il nome mio al simbolo.
Non voglio sapere se.
Se l’attimo dopo a braccia alzate
– olé –
se a terra inginocchiata a capo
chino.

Dalla raccolta “Io fui mortale”
Macroscopiche assoluzioni

Macroscopiche assoluzioni
per chiodi infissi nella mia coscienza,
Padre,
con benna estirpo ad una ad una
tra scricchiolanti cantilene,
e strascico avvolti
in folti fogli fitti di poesie,
Madre,
nel nostro tempo d’inutili menzogne.

Né sia truce in questi occhi non più asprigni
lo sguardo austero dei tuoi decreti,
Padre,
nel banno affisso sul muro di gomma
impiastricciato dalle mie storie fascinose,
dov’io m’illudo
in voglie e volti in veglie,
Madre,
fra dolci inganni che non sono tradimenti.

Ci sia indulgenza se non perdono
per la mano che respinge i miei sorrisi
per la mano che raccoglie le mie lacrime.

Io fui mortale.

 

Dalla raccolta “Io fui mortale”
Nel manto unisono

Nel manto unisono che scioglie i tuoi silenzi
in sordi affanni della mente,
io vate,
dileggio
il fato e il nulla
e sosto sugli appigli del pudore.

Avviso intero un moto,
a tromba d’aria,
risucchio turbinoso
di apparenze terrene
mentre tu trami un ritornello,
cicala,
ti voglio.

Ancora più si spandono
tra incastri attanagliati,
nessuno sa fermarli,
contorti frammenti
di un dissennato puzzle dei sentimenti,
ma il centro è immobile.

Promo uno

DILA e IL DISPARI a SAN FELICE CIRCEO

Antonella Ruotolo presenta “La musica di Circe”

Un appuntamento artistico particolarmente importante vedrà impegnata, sabato 17 agosto, a San Felice Circeo, nel ruolo di conduttrice, la ns. Antonella Ruotolo, figlia della Presidente DILA Regione Lazio, Angela Maria Tiberi che introdurrà il concerto portando i saluti della nostra Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” e della testata giornalistica Il Dispari.

Si tratta di un programma musicale dal titolo “La musica di Circe” organizzato dall’Associazione “Latina Musica Classica” con il Comune di San Felice Circeo, che presenta in cartellone artisti di livello internazionale.

L’Associazione “Latina Musica Classica” si adopera da oltre trent’anni nel settore del’opera lirica confezionando anche i costumi di scena in un proprio atelier, Marina Cappelli ne cura le scenografie, i rapporti con la stampa e l’organizzazione tecnica degli eventi.

Il cast è formato dal soprano Gabriella Morigi, docente al Conservatorio di Pesaro dove si insegna a cantare non solo Rossini, ma l’intero repertorio fino a quello contemporaneo, guerriera belcantistica prediletta dai riformatori dello stile vocale del primo Ottocento (e del Settecento) come Celletti, Campanella e Zedda;

dal tenore Delfo Paone, che nel 2018 ha lavorato nel progetto di “Europa InCanto”, rivestendo il ruolo di Radames in una versione rivisitata e ridotta dell’Opera Aida di G. Verdi, cantando in diversi teatri italiani, fra cui, a Roma, al Teatro Argentina al Teatro Quirino e al Teatro Eliseo, al Teatro Romano di Ostia Antica, al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro della Pergola a Firenze, al Teatro Mario del Monaco a Treviso;

dal basso Casidio Iacobone, diplomato presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma, con la docente Elvira Spica, che ha vinto il Concorso “Città di Roma” nell’anno 1998, ha partecipato come solista alla Messa di Gloria di P. Mascagni presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia, allo Stabat Mater di Dvòrak, al Requiem di W .A. Mozart presso l’Oratorio del Caravita e con l’Orchestra di Sarajevo nel “Concerto per la pace” presso l’abbazia di Farfa;

dal pianista Inchul Shin, esecutore in più di 20 opere e 200 concerti in Corea e in Italia, vincitore dei concorsi internazionali “S. Fisichella” e “O. Respighi” per la sezione di Pianista Accompagnatore, Direttore principale del coro della Chiesa Evangelica coreana di Roma, Rappresentante dell’Associazione Musicale dei Coreani di Italia.

Ne apprezzeremo le interpretazioni musicali presto anche a Ischia?

Appuntamento alle ore 21.30 presso la Piazza Vittorio Veneto in pieno centro storico.


Lucia Fusco è a Ischia per scrivere di…

Lucia Fusco, Ambasciatrice DILA per la Regione Lazio, scrittrice, opinionista di questa pagina, è a Ischia per dedicarsi alla stesura di articoli che aprano sipari su vicende poco note di illustri personaggi che hanno, nel passato, eletto l’isola d’Ischia a loro meta privilegiata.

Il suo è un impegno che vuole affondare radici nelle atmosfere e nei sentimenti che hanno coronato le permanenze ischitane degli Artisti verso i quali ha deciso di rivolgere la sua attenzione.

Alcuni incontri di lettura e di presentazione dei testi che si accinge ad elaborare saranno organizzati dalla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”in varie regioni italiane a partire dal prossimo mese di Dicembre, quando, in anteprima assoluta, il primo reading verrà proposto in una prestigiosa sede ischitana.

Lucia Fusco, che ringraziamo, ha voluto coinvolgere IL DISPARI in questo suo progetto rendendoci partecipi della prima parte del primo articolo che ha inteso dedicare alla straordinaria personalità umana e letteraria di Elsa Morante.
Buona lettura

Storie di donne che hanno fatto la Storia
IMMERSA FINO ALL’ELSA!
di Lucia Fusco

Se noi “uomini tecnologici” non avessimo perduto l’istinto di percepire ciò che non è visibile accanto a noi, potremmo ancora avvertire nelle acque tra Capri, Procida e Ischia, l’eco della gioia di vivere di Elsa Morante, che negli Anni Trenta fu felice tra queste isole e dove oggi riposano le sue ceneri. Insieme ai bambini e ai gatti, il mare fu la sua grande passione.

D’altronde la parola “morante” indica dei pesci cartilaginei, lattei.
Bizzarra e geniale, romana, nacque sotto il segno del leone il 18 agosto 1912 in via Anicia al numero 7.

La sua fu una famiglia e un’infanzia difficile che segnerà tutto il suo lavoro immortale.

Il padre, Augusto Morante, omosessuale e infelice, chiese alla mamma, Irma Poggibonsi, una maestra elementare ebrea, socialista, di non lasciarlo.

Lei ebbe cinque figli con un uomo bello, sorridente, simpatico che andava a trovare spesso i bambini, ma che un giorno, improvvisamente si suicidò.

Lei disprezzava il marito e l’amarezza di questo sentimento avvelenò il rapporto con Elsa che, a soli diciotto anni, se ne andò via di casa, pregiudicando gli studi.

Visse una vita da bohémienne, in una povera mansarda nel cuore di Roma, lavorando a tesi di laurea, scrivendo innumerevoli racconti per riviste, facendosi mantenere da amanti occasionali.

All’età di ventiquattro anni conobbe il giovane Alberto Moravia.

Subito lo invitò a casa sua dove iniziò per entrambi un amore che sarebbe durato una vita, e la sera stessa, dopo aver fatto “cattleya”, (cioè l’amore), gli dette le chiavi della sua casa.
Contrastati dalla famiglia borghese di lui, il padre ebreo, i due furono uniti in matrimonio il lunedì dell’Angelo nell’aprile 1941nella Chiesa del Gesù dal padre spirituale di Elsa.

Lei non volle la madre, “maledetta e benedetta” al suo matrimonio.
Tenne testa alla suocera che avrebbe voluto dividerli perché la considerava un’arrampicatrice sociale.

Litigi furiosi e infelicità, antagonismo professionale ed orgoglio reciproco.

Era difficile non litigare con lei”, come ricorda il fratello Marcello.
In vent’anni di matrimonio si innamorarono di altri e si tradirono incessantemente tra gelosie e tempeste… continua.

Lucia Fusco

Il Dispari 20190805 – Redazione culturale

Il Dispari 20190805

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Il Dispari 20190805

Editoriale
“Promo uno” di Bruno Mancini – 12ª puntata.

Continuiamo a pubblicare, in anteprima e in ordine alfabetico, tutte le poesie inserite in “Promo uno” che è un’antologia composta da 52 poemi tratti da tutte le raccolte edite da Bruno Mancini: Davanti al tempo (1964); Agli angoli degli occhi (1966); Segni (1988); Sasquatch (2000); La sagra del peccato (2006); Incarto caramelle di uva passita (2007); Non rubate la mia vita (2008); Io fui mortale (2010); La mia vita mai vissuta (2013); Non sono un principe (2014).

Dalla raccolta “Sasquatch”
Intorno a mezzanotte

Intorno a mezzanotte,
magari un’ora prima
nelle notti di giugno,
l’ombra si schiara:
fra neutri e neri
la sua evidenza appare meno netta.

Bislacca
ammanta basilico e gerani,
mentre io mi giro a porgerti un gelato,
a prenderti la mano
tu non ricordi quante volte
vezzosa tra i capelli.

L’ombra mi segue.

Tranquilla
lei non domanda altro
se poi si spande in lungo e in largo
sui nostri petali distratti
dal lento moto specchiato al sole
di chi vagheggia l’eliotropismo.

Sì che non tema – venuta l’alba –
d’essere solo l’ombra di un sigillo,
ed io non sappia – verso il tramonto –
lasciare indietro l’ombra di me stesso,
magari sbircio tra le finestre chiuse
e immagino i segreti di chi tace.

Dalla raccolta “Davanti al tempo”
Io sono tuo silenzio

Io sono tuo silenzio
questa notte mentre
dorme il mare
anima resa gioia.

L’illusione d’essere in un bosco
vagabonda foglia
eccola.

Dalla raccolta “Io fui mortale”
La pozza, ossia l’addio.

L’addio non divora sentimenti,
li esclude
li salva
dal muto servilismo al dio padrone
che strozza le frasi e i desideri,
di lui e di lei con altri nomi
e volti a volte visti in un vetrino,
nel senza senso
dell’accurato incolla e scolla
– modifica e taglia
formatta e salva –
allineati, accartocciati, frammentati
sì come nuovo file – dolorosa custodia –
da spacchettare poi
nella notturna – di lui – deflemmazione.

Perché siamo fuggiti via da noi?

Non è vigliacco chi denuda l’anima
al suono del gong che intima la resa.
La pozza, calma piatta,
leggero fardello per un monade marrano
attenda un altro uomo, io sono Ignazio,
e come nick, oggi mi firmo “Addio”.

Dalla raccolta “Io fui mortale”
Le onde orizzontali

Le onde orizzontali
incredibilmente immobili
nelle tue coppe,
young lady abbarbicata ad una rocca
– non oggi –
tremula al gusto intenso
all’odore impalpabile
al calpestio lontano
del solito sconosciuto;

bizzarre prorompenti
oltre comode fettucce,
young lady perversa nella tua cuffia
– non oggi –
gracchiante “Oh, sì!”
“Ancora ancora.”
alla voce affanno lontano
del solito sconosciuto;

morbidamente accarezzanti
in lungo la tua schiena arcuata,
young lady discinta sul gran pistillo,
– non oggi –
esuberante al lieve dondolio,
al vorticoso affondo
tra le tue labbra,
del solito sconosciuto.
Tu lady
signora dei tuoi tempi
trasformi in jazz la tua monotonia.
Se poi mi chiami:
oscura il lume sul divano
alza i capelli al cielo
abbassa a terra gl’indumenti
socchiudi gli occhi
respira un sogno
dimentica di esistere,

io vengo per cambiare lo spartito.

Promo uno

Il Dispari 20190805

https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/463431/promo-uno-5/

Il Dispari 20190805

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Simbolicamente, la felicità

Etimologicamente la parola felicità è da ricondursi alla radice sanscrita bhu, poi trasformatasi in foe o fe, da cui il greco fyo, cioè: produco, genero, radici del termine fecondo o feto e infine al latino foelix, felix, fecondo, fertile e in senso più ampio, soddisfatto, appagato.

Antoine de Saint Exupery, nel libro Il Piccolo Principe, affermava che “Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.”

Le emozioni hanno un ruolo importante ai fini della razionalità.

Nel complesso rapporto fra sentimenti e pensieri la facoltà emozionale guida costantemente con la mente razionale, consentendo il pensiero logico o rendendolo impossibile.

In un certo senso abbiamo due cervelli, due menti e due diversi tipi di intelligenza: quella razionale e quella emotiva.

La felicità in sé è difficile da raggiungere e ancora più difficile da spiegare.

Se volete sperimentare uno stato di benessere, inteso come felicità globale e buona salute, il cervello deve inviare messaggi positivi anziché negativi.

Che cosa significa positivi”?

Deve trattarsi di qualcosa di più che una mera impennata di impulsi piacevoli quando si ha una bella esperienza.

Le cellule hanno bisogno di messaggi positivi per sopravvivere.
Definiamo positivo come valore qualitativo della vita, ciò che vedete, sentite, gustate e toccate: sarà mutevole ma non caotico, vi sarà una tendenza verso il benessere.

Tocca a voi creare e mantenere gli ingredienti del benessere, i comandi per farlo sono dentro di voi. Ognuno elabora diversamente i propri trasmettitori di emozioni.

Il benessere è uno stato in cui l’esperienza, quando viene metabolizzata nel cervello, presenta le seguenti qualità generali: avete la sottile sensazione che tutto vada bene, accettate di stare bene, le nuove esperienze hanno una certa freschezza, assaporate con gioia le nuove situazioni, enfatizzate sempre le possibilità positive, contrastando le implicazioni negative.

Per costruire la magica felicità bisogna che il vostro cervello riceva segnali di calma e appagamento interiore, curiosità, senso di apertura, di sicurezza, sentirsi accettati e amati, freschezza fisica e mentale, fiducia in se stessi, autostima, vigile consapevolezza di sé, assenza di stress e impegno mentale.

State lontani dai conflitti interiori, dalla noia, fatica fisica o mentale, depressione o ansia, rabbia, ostilità, atteggiamento critico verso voi stessi e verso gli altri, lontani dalla confusione, alla larga dal senso di insicurezza, di vaga minaccia, apatia e dubbio.

Il mondo “là fuori” non cambierà finché non cambierà quello “qua dentro”.

Perciò, come diceva Chiara Amirante, “La felicità dipende da come noi decidiamo di vivere tutto ciò di meraviglioso che la natura ci ha regalato”, o come disse Roberto BenigniLa felicità c’è l’abbiamo tutti perché ce l’hanno data quando eravamo piccoli.
Ci è stata regalata, in dote, ed era un regalo così bello che l’abbiamo nascosto, come fanno i cani con l’osso quando lo nascondono.”

Auguro a tutti tanto benessere, pensieri positivi e di toccare la felicità ogni giorno.

Adrina Iftimie Ceroli

Il Dispari 20190805

Il Dispari 20190805 – Redazione culturale

Il Dispari 20190805

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TWITTERONE

1) Da Ischia L’Arte – DILA è stata tra i principali collaboratori di Vincenzo Caccamo (Presidente dell’Associazione Nuovo Cenacolo della Poesia) per l’organizzazione e la realizzazione della kermesse “Incontriamoci ad Aprilia” che si è svolta il 7 luglio presso la biblioteca Manzù di Aprilia. Liliana Manetti ha partecipato portando il saluto di Il Dispari.
Chiara Pavoni ha letto alcune poesie.
In una delle prossime settimane vi proporremo cronaca e interviste dell’evento.

2) Flora Vona, scrittrice, brava e bella attrice napoletana è una nuova amica dei progetti Made in Ischia voluti dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” e, dalle prossime settimane, proporrà recensioni e cronache di eventi artistici campani su questa pagina.
Il suo libro “Irene” (Homo scrivens, pagine 112, euro 14), è stato presentato qualche giorno fa nel foyer del teatro Bellini, quasi a scegliere un ambiente in cui sentirsi a casa, prima di nuotare nel mare aperto della scrittura.

Il Dispari 20190805

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Recensione di Marina De Caro

Recensione di Roberta Panizza

Recensione di Liga Sarah Lapinska

Intervista di Michela Zanarella

Intervista a Michela Zanarella

FATTITALIANI: Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini

Caterina Guttadauro La Brasca

La Voce – Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini – Agosto 2018

PROSE
Per Aurora volume primo

Per Aurora volume secondo

Per Aurora volume terzo

Per Aurora volume quarto

Per Aurora volume quinto

Per Aurora volume quinto – Così fu

Per Aurora volume settimo – Un’altra Gilda

Per Aurora- Tutti i racconti

Come i cinesi volume primo

Come i cinesi volume secondo

La ch

Incontro con un maestro

Racconti inediti

POESIE
Davanti al tempo

Agli angoli degli occhi

Segni

Dedicate e preferite

La sagra del peccato

Incarto caramelle di uva passita

Non rubate la mia vita

Io fui mortale

Sasquatch

Non sono un principe

La mia vita mai vissuta

Inedite

Antologie

Scempi

Poesie inedite

Traduzioni

Francese Segni
Dalila Boukhalfa

Inglese
Pamela Allegretto Franz

Napoletano
Luciano Somma

Lettone
Liga lapinska

Libere interpretazioni

Lettone
Liga Sarah Lapinska

Esopo news

Recensioni

Stampa

Letture Bruno

Letture tutti

Varie

Cenni biografici

Pacifismo

Eros edizioni

Video poesie

Canzoni

Clara – Musica e canto di Valentina Gavrish – Testo di Bruno Mancini – Quadri di Milena Petrarca

Credevo – Musica e canto di Valentna Gavrish – Testo di Bruno Mancini

Valentina Gavrish Gilda Canta Rita Cuccaro finalista premio “Otto milioni” 2018

Parlo di Te – Testo di Bruno Mancini, musica e canto di Valentina Gavrish.

Non rubate la mia vita testo di Bruno Mancini musica e canto di Valentina Gavrish

Adesso musica e canto di Valentina Gavrish e testo di Bruno Mancini

Carnevale – Testo di Bruno Mancini – Musica e canto di Valentina Gavrish

Gilda – Testo di Bruno Mancini -Musica e canto di Valentina Gavrish

Giovane Apache – Testo Bruno Mancini – Musica e canto Valentina Gavrish

Tecla – Testo di Bruno Mancini – Musica e canto di Valentina Gavrish

Ad occhi chiusi – Testo di Bruno Mancini – Musica e canto di Valentina Gavrish

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“Quanno”: musica Roberto Prandin, testo Bruno Mancini, traduzione L. Somma immagini artisti vari

Tra eutanasia e ghigliottina Prandin Mancini Canola legge Bruno con testi

Tra Eutanasia e Ghigliottina Roberto Prandin Bruno Mancini Patrizia Canola

Tra eutanasia e ghigliottina testo Bruno Mancini, musica Roberto Prandin, disegni Liga Sarah Lapinska

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Nicola Pantalone Il brivido più lungo finalista premio “Otto milioni” 2018

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Inno Coquille – Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni – 2013”

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90819

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Intervista a Michela Zanarella

FATTITALIANI: Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini

Caterina Guttadauro La Brasca

La Voce – Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini – Agosto 2018

PROSE
Per Aurora volume primo

Per Aurora volume secondo

Per Aurora volume terzo

Per Aurora volume quarto

Per Aurora volume quinto

Per Aurora volume quinto – Così fu

Per Aurora volume settimo – Un’altra Gilda

Per Aurora- Tutti i racconti

Come i cinesi volume primo

Come i cinesi volume secondo

La ch

Incontro con un maestro

Racconti inediti

POESIE
Davanti al tempo

Agli angoli degli occhi

Segni

Dedicate e preferite

La sagra del peccato

Incarto caramelle di uva passita

Non rubate la mia vita

Io fui mortale

Sasquatch

Non sono un principe

La mia vita mai vissuta

Inedite

Antologie

Scempi

Poesie inedite

Traduzioni

Francese Segni
Dalila Boukhalfa

Inglese
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Napoletano
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Lettone
Liga lapinska

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Lettone
Liga Sarah Lapinska

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Adesso musica e canto di Valentina Gavrish e testo di Bruno Mancini

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Gilda – Testo di Bruno Mancini -Musica e canto di Valentina Gavrish

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“Una Ragazza per il Cinema”: grande successo a Formello (RM)

“Una Ragazza per il Cinema”: si è svolta a Formello la finale provinciale di Roma del noto concorso di bellezza

Anche in questa calda estate la bellezza è protagonista con il tanto atteso concorso Una Ragazza per il Cinema, la cui finale provinciale si è svolta lo scorso 9 agosto 2019 a Formello (Roma) presso i Giardini Comunali.

Ideato dai Patron nazionali Antonio Lo Presti e Daniela Eramo, il Concorso nazionale volto a premiare unitamente alla bellezza anche il talento, giunto alla 31° edizione, per questa tappa di Formello ha visto in prima linea come organizzatore Massimo Meschino, Presidente della Mtm Event, responsabile regionale del contest, che grazie alla collaborazione del sindaco Gian Filippo Santi ha garantito il successo della manifestazione.

Cinema Una Ragazza per il Cinemam On stage durante la serata Elisa Pepe Sciarria e Anthony Peth

Il noto presentatore Anthony Peth, fresco del suo recente ritorno in Rai, ha condotto brillantemente la serata affiancato dalla bellissima e giovanissima attrice Elisa Pepè Sciarria, già vincitrice nazionale del concorso nel 2015 e prossimamente mamma, alla sua prima esperienza nei panni di conduttrice. Ad aprire l’evento la cantante Ramona Giusti che durante la serata ha tenuto compagnia al pubblico in vari intermezzi, a più riprese, insieme agli altri cantanti succedutisi on stage: Lomi e Walter Sciortino.

A contendersi le fasce in palio della selezione femminile principale be venti ragazze: Giulia Colacchi, Silvia Terriaca, Martina Genovesi, Veronica Parisi, Ginevra Pianelli , Martina Lombardi, Ines Perrone, Pamela Ferri, Michela Meschini, Chiara Scarlato, Victoria Marrone, Emily Bompadre, Simona Novelli, Valeria Gennari, Giorgia Anzellotti, Aurora Filitti, Suamy Forestieri, Michela Anniballi, Alessandra Veroli e Marianna Pantani. Tutte molto emozionate, si sono sfidate con eleganza e ritmo, per aggiudicarsi le fasce di accesso alla finale regionale Lazio e gli altri titoli in palio per la serata.

Cinema Una ragazza per il cinema. Da sx Miss Formello 2019 con Elisa Pepe Sciarria

Si è svolta anche la 7° selezione dei nuovi concorsi Un Ragazzo per il Cinema ed Un Bambino per il Cinema, a cui hanno potuto partecipare bambini e ragazzi fino ai 35 anni. Tre soltanto invece i ragazzi in gara ( Christian Marrone, Damiano Giudici ed Andrea Bruschi ); un numero consistente invece (ben 35) i bambini che si sono divertiti per accedere alla finale.

A chiusura della lunga diretta sul palco le fasce ufficiali regionali laziali di “Una Ragazza per il Cinema sono state assegnate a Giorgia Anzellotti, Suamy Forestieri, Marianna Pantani, Simona Novelli, Alessandra Veroli e Victoria Marrone; la fascia di Ragazza Città di Formello (ovvero la ragazza più votata della serata) è andata a Ginevra Pianelli che, a sorpresa, ha avuto accesso direttamente alla finale nazionale prevista dal 4 al 9 settembre prossimi a Taormina.

Inoltre fascia di Ragazza Autoscuola Alberto Meoni a Silvia Terriaca; fascia di Ragazza Natura da baciare ad Aurora Filitti; fascia di Ragazza Aob Magazine a Valeria Gennari; fascia di Ragazza BCC a Pamela Ferri (quest’ultima, essendo arrivata seconda nel punteggio finale, si è aggiudicata il titolo di Ragazza per il Cinema provincia di Roma, dal momento che la prima classificata in serata era già detentrice del titolo di Ragazza per il Cinema provincia di Latina). Infine, fascia di Ragazza Peperoncino Che Passione a Giulia ColacchiE’ stata anche consegnata anche la terza fascia ufficiale per il Premio Nazionale La Modella per l’Arte 2019 a Marianna Pantani 43° edizione; si ricorda che il Presidente della MTM EVENTS Massimo Meschino (unico nel centro sud Italia) è stato delegato direttamente dal Dott. Paolo Vassallo, Presidente del Premio.

Cinema Uma ragazza per il Cinema Giovanni Brusatori e da sx Carlotta BOlogni ed Olga Bisera

Il testimone ufficiale per concorrere alla finale di Un Ragazzo per il Cinema è stato consegnato a Christian Marrone; Ragazzo Natura da Baciare è stato insignito Andrea Bruschi; Ragazzo Città di Formello (il più votato della serata) è risultato Damiano Giudici, che ha avuto accesso automaticamente anche alla finale.

Anche per il concorso Un Bambino/a per il Cinema vi sono stati diversi riconoscimenti in palio: vincitori delle fasce ufficiali Maiomouna Ba, Ilaria Danieli, Rudolph Ballazhi, Petra Biancini, Elisa Valentini, Cecilia Angeletti e Michele Ferranti: Bambino/a Natura da Baciare a Filippo Ponti; Bambino/a Aob Magazine a Lorenzo Valente; infine, Bambino/a Città di Formello (il più votato della serata) è risultato Elvis De Gianni.

Il fotografo ufficiale per gli appuntamenti laziali organizzati dalla Mtm Events, Mario Buonanno, ha omaggiato di un suo servizio fotografico la partecipante Michela Anniballi.

I partecipanti Ginevra Pianelli e Damiano Giudici sono stati omaggiati invece di un premio offerto dalla gioielleria Arte Orafa.

Numerosa e qualificata la giuria che ha valutato tutti i concorrenti, a cominciare dall’attore, produttore ed aiuto regista Karis Vassili, dalla produttrice cinematografica Carlotta Bolognini e dall’attrice e scrittrice Olga Bisera, ultima compagna del rimpianto Luciano Martino.

Cinema Una Ragazza per il Cinema Panoramica di palco finale

Altri personaggi dello spettacolo hanno presenziato ed espresso i loro voti: il disturbatore tv Niki Giusino, il presentatore televisivo Carlo Senes, il regista, tecnico di palco e produttore tv Alfonso Stagno, l’attore, doppiatore e regista Giovanni Brusatori. Non sono mancati ad esprimere il loro parere neanche altre tipologie di eccellenze: il parrucchiere dei Vip e talent scout Tony Al Parlamento, Mister Bear Europe 2019 Fabio Cudco. il Professore del conservatorio Santa Cecilia e primo clarinetto dell’orchestra della Rai M° Franco Ferranti, la critica musicale e fashion blogger Author Patty, il giornalista e scrittore Marino Collacciani. A completare la giuria, la dirigente del reparto di psicoterapia dell’ospedale Sant’Andrea di Roma, la Dottoressa Paola Notargiovanni, ed il vivaista dei Vip Germano De Vittori.

Non è maicato un momento dedicato alla solidarietà con una lotteria benefica istantanea per raccogliere fondi da destinare ad un giovane cittadino di Formello malato di leucemia; tutti i fondi raccolti sono stati consegnati direttamente alla famiglia. A fine serata il Sindaco Gianfilippo Santi e gli Assessori Federico Palla ed Ilaria Sgalippa dal palco hanno premiato i tre vincitori del titolo dedicato alla città di Formello. A turno gli altri giurati hanno distribuito tutti gli altri titoli previsti.

I commenti sulla tappa li ha fatti a notte fonda Massimo Meschino: “Oltre ai doverosi ringraziamenti alle istituzioni cittadine che ci hanno ospitato, a tutti i concorrenti in gara, agli sponsor e al meraviglioso pubblico che ha partecipato attivamente fino a notte fonda, i miei complimenti come responsabile regionale del concorso vanno al regista ufficiale nel Lazio, Michele Conidi; al fotografo ufficiale Mario Buonanno; al mio insostituibile collaboratore, Mirko Ferranti, senza il quale non sarebbe stato possibile essere qui”.

I partner regionali del concorso : la filiera Natura da Baciare ed Aob Magazine. Sponsor della serata: Banco di Credito Cooperativo filiale di Formello e Trevignano Romano, pizzeria Al Corso, agenzia funebre Marco Spinucci, autoscuoka Alberto Meoni, impresa Ornita 65 srl, ditta edile Ferranti Costruzioni, gioielleria Arte Orafa, forniture termoidrauliche SI.MA. Srls, ristorante La Pineta da Mazzone, Landi Flor di Matteo Landi, Bar Lai, la ditta Spa Antincendio, Bar Poli e la pasticceria dolciaria Flaminia.

Silvana Lazzarino

 

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Roberto Barni in mostra ad Abetone (Pistoia)

“La piazza… L’uomo in marcia” : tre sculture di Roberto Barni a Piazzale Europa Abetone fino al 15 settembre 2019

Sempre più in questa società dove tutto scorre velocemente si rischia di smarrire quell’equilibrio e quella certezza con cui costruire autentici rapporti, perdendo di vista l’importanza del riconoscersi quale persona con la propria specificità entro un contesto che tende a omologare secondo regole predefinite. Dei tentativi da parte dell’uomo di ritrovare quell’equilibrio che risiede anche nell’armonia dei contrari, degli sforzi compiuti da esso nel creare ponti di comunicazione con l’altro, tratta la poetica di Roberto Barni /Pistoia 1939) artista di fama internazionale che si sofferma a guardare questa esistenza e in particolare l’individuo ansioso di conoscere la verità su questa vita dove il tempo sembra arenarsi innanzi a contrasti e divergenze che creano separazioni.

Nelle sue sculture di grandi dimensioni, si evince come gesti e azioni dell’uomo siano destinati ad una ripetitività passiva generando indifferenza e allo steso tempo disappunto e rifiuto, fino a vedere l’uomo stesso relegato ad una condizione di servo sottomesso ad obblighi come in “Atto muto”. In questa opera, la cui prima versione era stata presentata all’ingresso dei Giardini alla Biennale di Venezia del 1988, si fa riferimento al fatto che ancora in epoca moderna all’uomo siano affidati compiti alienanti come si può notare nei tre uomini silenti nell’atto di reggere un piano circolare.

Roberto Barni in mostra ad Abetone (Pistoia)

Roberto Barni in mostra  a Abetone (Pistoia)

Lo spostamento, il camminare sono tentativi necessari per uscire da una situazione di stallo e procedere verso un cambiamento che risulta difficile da raggiungere come sottolineato nelle opere “Camminare in croce”, “Doppia controversia” esposte in più occasioni dalla Galleria Poggiali come per la mostra “Controversie” nel 2017 a Pietrasanta. Esposte nella Basilica di Santa Maria dei Frari durante la Biennale di Venezia del 2017, queste opere fanno riferimento alla difficoltà dell’uomo di trovare una collocazione e giungere ad un obiettivo. Da qui il bisogno di riconoscere l’identità dell’individuo, di ridefinirla in una società che tende ad offuscarla.

Se in “Camminare in croce” quattro uomini congiunti per i piedi e separati da uno spazio pari ad un angolo retto, percorrono direzioni diametralmente opposte a formare una croce simbolo di sofferenza in cui ciascuno sembra privo di personalità, in “Doppia controversia” una stele umana, in cui la verticalità è accentuata dalla posizione delle braccia aderenti al corpo, simboleggia lo smarrimento dell’uomo in difficoltà nel trovare la sua strada, e allo stesso tempo la sofferenza emotiva cui egli sembra destinato in questo viaggio.

La mostra di Roberto Barni La Piazza… L’uomo in marcia” in corso all’Abetone (Pistoia) in Piazzale Europa, visibile fino al 15 settembre 2019 sviluppa questa dimensione a partire dal sito della piazza dove sono esposte tre sue sculture in bronzo.

Roberto Barni

Realizzata con il sostegno del Comune di Abetone Cutigliano in collaborazione con, Artitaly e la Galleria Poggiali, la mostra restituisce alla piazza di Abetone una nuova dimensione invitando chi passa a soffermarsi a ripensare al destino dell’uomo immerso in un contesto sociale dove avverte una costante inquietudine e insoddisfazione dovute al suo non sentirsi ascoltato, visto per come è nella sua unicità.

Le sculture raffigurano uomini in movimento che non si incontrano, anzi si dirigono verso direzioni opposte a suggerire come la comunicazione si stia sempre più smarrendo per mancanza di autostima e fiducia in sé stessi e negli altri. La comunicazione, il relazionarsi che dovrebbe essere l’aspetto più importante poiché permette il confronto, l’arricchimento, talvolta spaventa e spiazza poiché entra in gioco l’altro che spesso non si conosce.  Il mettersi in marcia potrebbe essere visto anche quale bisogno di ritrovare sé stessi provando a mettersi in gioco aprendosi agli altri.

Silvana Lazzarino

 

 La Piazza… L’uomo in marcia

 ROBERTO BARNI

Piazzale Europa Abetone (PT)

Fino al 15 settembre 2019

 

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DILA

 

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Italia – Africa – Bookcity 2019 DILA

Italia – Africa – Bookcity 2019 DILA

Collaborazione aperta a TUTTI i membri del gruppo fb LENOIS, a TUTTE le Associazioni culturali, a TUTTI gli Artisti di TUTTE le Nazioni impegnati per la PACE.

INFO:
Cell. 3914830355 (tutti i giorni dalle 14 alle 23)
emmegiischia@gmail.com

Italia – Africa – Bookcity 2019 DILA

Italia – Africa

Sala Musica Cascina Casottello, Via Fabio Massimo 19, Milano

15 novembre 2019 ore 16.00

Progetto soggetto a cambiamenti fino al giorno 9 settembre 2019

TITOLO DELL’EVENTO:

Italia – Africa

DIREZIONE:

Bruno Mancini, Mariapia Ciaghi, Dalila Boukhalfa, Amri Abdeldjalil, Angela Maria Tiberi.

NOMI DEI COLLABORATORI

Silvana Arbia (Fondazione Arbia – Africa centrale), Rino Sortino (Tunisia), Dalila Boukhalfa (Algeria), Giuliano Moretto (CapoVerde), Alfonso Gurreri (Senegal), Amri Abdeldjalil (Egitto), Gino Di Pietro (Egitto), Enzo Casagni (Libano)

AUTORI E PRESENTATORI:

Bruno Mancini, Mariapia Ciaghi, Angela Maria Tiberi, Dalila Boukhalfa

DESCRIZIONE DELL’EVENTO:

Momenti di cultura consistenti in letture di opere poetiche e di prosa scritte e/o tradotte in lingua italiana e in varie lingue africane.

Concerti di brani musicali italiani, e africani.

Saranno presentate opere grafiche, musiche e libri di autori italiani e africani.

Tribuna artistica, culturale e sociale.

Saranno distribuite gratuitamente molte copie dell’antologia plurilingue “Segni” pubblicata da Il Sextante, nonché copie del quotidiano “Il Dispari” e del magazine “Eudonna”.

LIBRI DEI QUALI SI PARLA:

Segni
Magari, un’emozione
Altri titoli che attualmente sono in fase di valutazione.

TIPOLOGIA DELL’EVENTO:

Incontro, reading, mostra arti grafiche, concerto.

DURATA:

questo evento durerà circa 180 minuti.

Italia – Africa

nel momento attuativo, sarà, in parte, molto simile ad una kermesse -tipo tribuna artistica, culturale e sociale- durante la quale Enti e Artisti avranno a disposizione un tot di minuti per illustrare progetti, iniziative, e quant’altro riferibile a rapporti di pace tra noi e i popoli dell’Africa.

Focus Africa.

Libano, Palestina, Egitto, Libia, Algeria, Tunisia, Marocco, Spagna, Nigeria, Sudan, Capo Verde, Senegal… hanno già i loro portavoce.

Bookcity 2019 Dalila Boukhalfa impegno partecipazione

25 lug 2019, 00:47

Gentilissimo Signore Bruno Mancini,

sono molto lieta di confermare la mia presenza e la mia partecipazione al Bookcity 2019, come Direttrice organizzativa della sessione Africa e come Presidente della sede operativa DILA Nazione Algeria.

Mi impegnerò a comunicarle prossimamente un elenco della partecipazione algerina a questo grande evento.

In attesa porgo i miei sinceri saluti.
Dalila Boukhalfa 

Presidente sede operativa DILA Nazione Algeria.
Presidente Associazione arte e turismo ADA – Blida Algeria.

Dalila Boukhalfa e Ambasciatorealgerino a Roma Senouci Bereksi mostrano il libro PENNE NOTE MATITE

Dalila Boukhalfa e Ambasciatore algerino a Roma Senouci Bereksi mostrano il libro PENNE NOTE MATITE

 

Italia – Africa – Bookcity 2019 DILA

Premio “Otto Milioni” 2019 – Aula Magna “Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri – SIAM”, Via Santa Marta 18, Milano – 16 novembre 2019 ore 10.30

“Il Sextante, Eudonna, Il Dispari, DILA” – Aula Magna “Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri – SIAM”, Via Santa Marta 18, Milano – 17 novembre 2019 ore 14.00

Bookcity 2019

#BCM19 – incontro di presentazione | 26 marzo ore 10.00 Palazzo Reale

Italia - Africa - Bookcity 2019 DILA

BOOKCITY MILANO – Presentazione edizione 2019: 13-17 novembre

Milano 26 Marzo 2019

Dal 13 al 17 novembre 2019 si terrà l’ottava edizione di BOOKCITY MILANO, manifestazione dedicata al libro, alla lettura e dislocata in diversi spazi della città metropolitana, che fin dalla prima edizione ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico.

È promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BOOKCITY MILANO, fondata da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione ArnoldoeAlberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri.

Il 26 marzo, alle ore 10, nella Sala Conferenze di Palazzo Reale, si sono riuniti, insieme al Comitato Promotore e alla Direzione organizzativa, i rappresentanti del mondo editoriale, librario, scolastico e bibliotecario e delle istituzioni culturali, per condividere tempistiche e specificità della nuova edizione in termini di idee, progetti e linee.

BOOKCITY MILANO conferma il suo carattere di manifestazione aperta, diffusa, inclusiva, presente in tutto il territorio urbano e metropolitano, largamente partecipata.

Nel 2018 oltre 1.400 eventi hanno preso vita in quasi 400 luoghi, con oltre 3.000 ospiti sui palchi e con il supporto di 500 volontari.

BOOKCITY MILANO: teatri, musei, scuole, università, palazzi storici, librerie, circoli e associazioni culturali, spazi pubblici ma anche case private e negozi testimoniano il loro amore per il libro e la lettura ospitando incontri, dialoghi, spettacoli, mostre, eventi le cui caratteristiche sono affidate alle scelte di chi ospita ed è ospitato.

Le categorie più rappresentate nelle edizioni precedenti di BOOKCITY MILANO sono state i centri di aggregazione, le biblioteche, le librerie, i negozi, i bar, i teatri, le scuole, le università, i centri di formazione, i luoghi pubblici.

I tipi di attività coinvolte sono stati: la filiera del libro (28%), altre filiere culturali (16%), gli enti formativi (12%), le imprese e associazioni professionali (19%), le attività pubbliche, sociali e religiose (25%).

Ad oggi sono stati inoltre attivati complessivamente 69 quartieri e sono stati coinvolti nella Grande Milano 72 su 135 Comuni.

BOOKCITY MILANO coinvolge l’intera filiera del libro: editori grandi e piccoli, librai, bibliotecari, autori, traduttori, grafici, illustratori, blogger, studenti, professori, lettori occasionali o forti, di ogni età, così come chi alla lettura è stato sinora estraneo.

BOOKCITY MILANO è ogni anno aperta a nuove adesioni e manifestazioni di interesse e si pone come momento di offerta di sapere, di informazione e come occasione di partecipazione critica.

19 aprile 2019 termine ultimo per segnalare sedi disponibili a ospitare manifestazioni di BOOKCITY MILANO.

BOOKCITY MILANO 2019 si articolerà dal 13 al 17 novembre in cinque giornate, il primo giorno con la serata di apertura (13 novembre), a cui seguirà una giornata dedicata alle scuole e all’università (14 novembre). Il cuore di BOOKCITY MILANO sarà come di consueto il Castello Sforzesco a cui si affiancheranno diversi poli tematici: Il mondo delle idee, Il tempo è libero, Passato e presente, Il lavoro e il futuro, Il libro della natura, Milano e le città, Ricorrenze e ricorrenze, Mestieri del libro, Lo spettacolo, Le grandi storie, Lo sguardo, Bambini & Young.

Italia – Africa – Bookcity 2019 DILA

L’edizione 2019 sarà anche l’occasione per un focus su “Afriche”, come testimonianza dell’importanza e della vivacità delle letterature e delle culture africane.

BOOKCITY MILANO, oltre alla manifestazione che si terrà dal 13 al 17 novembre 2019, prevede attività di promozione della lettura durante tutto l’arco dell’anno, come il progetto per le scuole, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e che dà continuità alle strategie culturali del Comitato Promotore, e la collaborazione con il Salone Internazionale del libro di Torino, con la Milanesiana e con altre iniziative culturali.

L’associazione BOOKCITY MILANO è presieduta da Piergaetano Marchetti e diretta da un Consiglio di indirizzo di cui fanno parte Carlo Feltrinelli, Luca Formenton, Piergaetano Marchetti e Achille Mauri.
La presidenza per l’edizione 2019 è stata affidata a Piergaetano Marchetti.

Ai lavori dell’Associazione partecipa, in rappresentanza del Comune di Milano, l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno.

Italia - Africa - Bookcity 2019 DILA

 

EXPO – Bookcity 2016

DILA

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Maxxi presenta il Luna Day

A Roma al Museo MAXXI tre appuntamenti da non perdere  il 20 luglio 2019 a partire dalle ore 17.00 per celebrare 50 anni dallo sbarco sulla Luna

L‘allunaggio del 20 luglio 1969 nel Mare della Tranquillità, seguito in diretta televisiva da quasi un miliardo di persone ha segnato un’epoca. Protagonisti di questa straordinaria impresa Neil Armstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin: tre astronauti statunitensi che sbarcarono sulla Luna come equipaggio della Missione Apollo 11 il cui lancio avvenne 4 giorni prima. Il primo a mettere piede sul suolo lunare fu Amstrong seguito più tardi da Aldrin i quali trascorsero circa due ore e un quarto al di fuori della navicella e raccolsero oltre 21 kg di materiale lunare che portarono sulla Terra. Il terzo astronauta Michael Collins, pilota del modulo di comando, rimase in orbita mentre gli altri due erano sulla superficie lunare.

MAXXI AndrewMorgan-AlexanderSkvortsov-LucaParmitano courtesy ESA

A 50 anni dall’impresa dell’Apollo 11, dopo l’evento dello scorso 10 luglio a Roma al Circo Massimo in cui si è rivissuta la corsa alla luna  grazie a proiezioni e all’uso di telescopi, sabato 20 luglio al  MAXXI da non perdere tre appuntamenti per celebrare lo storico sbarco. I tre appuntamenti di questo suggestivo evento, promosso da Agenzia Spaziale Italiana (ASI), MAXXI e Regione Lazio con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali  e con il sostegno di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, attraverso filmati, video, collegamenti in diretta con l’inizio della nuova missione con il lancio di Parmitano, rappresentano un  ponte tra il passato e il futuro volto a conquistare nuove verità sulla vita nello spazio.

Alle ore 17,00 in auditorium  vi saranno i saluti istituzionali con Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, Luca Bergamo, Vicesindaco con delega alla Crescita culturale di Roma Capitale, Gian Paolo Manzella, Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Start-Up, “Lazio Creativo” e Innovazione della Regione Lazio e Giorgio Saccoccia, Presidente Agenzia Spaziale Italiana Seguirà il collegamento in diretta dal Cosmodromo Baikonur, Kazakistan, per l’ evento di lancio della missione ESA Beyond con Luca Parmitano, astronauta italiano del corpo degli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che  partirà per la sua seconda missione sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Luca Parmitano si aggancerà alla Stazione Spaziale Internazionale dopo circa sei ore dal decollo previsto dal cosmodromo di Baikonur e resterà a bordo della stazione fino al 6 febbraio 2020. Nel corso della sua missione, Parmitano avrà il compito di seguire oltre 200 esperimenti, 6 dei quali proposti dall’ASI.

MAXXI LunarCity_Apollo11 EdwinAldrin NASA light

“Al di là delle celebrazioni dobbiamo, ora, puntare lo sguardo verso le prossime sfide a cui il mondo spaziale è chiamato”. ha sottolineato Giorgio Saccoccia proseguendo”. La coincidenza dell’anniversario dei 50 anni della conquista umana della Luna e l’avvio della seconda missione di Luca Parmitano ci permette di focalizzare il ruolo dell’Italia nell’ambito di un settore all’avanguardia ed economicamente strategico. Gli astronauti sono tra gli ambasciatori del protagonismo italiano”.

Secondo evento sarà l’inaugurazione della mostra “LUNAR CITY” a cura di Alessandra Bonavina. al Corner MAXXI alle ore 20.00 aperta ad ingresso libero fino al 28 luglio-. Si tratta di una serie di scatti realizzati da Alessandra Bonavina durante le riprese di Lunar City in cui si racconta la Luna che verrà. Un viaggio per conoscere attraverso fotografie e filmati il passato e soprattutto il futuro dell’esplorazione spaziale con immagini iei dietro le quinte di laboratori e rampe di lancio delle principale agenzie spaziali tra cui NASA, ESA, ASI.

MAXXI MartuxMaresca Apollo 11 Reloaded Studio light

In Piazza del museo “Apollo 11 Reloaded”, live set di Martux_m e Giulio Maresca alle ore 21,00 dove viene presentato il nuovo progetto” Apollo 11 Reloaded” di Maurizio Martusciello, in arte Martux_m, dedicato all’anniversario dell’allunaggio con cui guarda al passato, ma anche alle prossime missioni spaziali. Con un’orchestrazione elettronica Martux_m mette in scena con Giulio Maresca un concerto audiovisivo composto da musica e immagini di repertorio, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana. Viene data vita ad una sorta di psichedelia elettronica in un percorso musicale che descrive le varie fasi della missione Apollo 11, dalla partenza con il primo brano Lift Off al rientro sulla terra con l’ultimo brano Return. Fra le tappe di questo viaggio, troviamo anche una reinterpretazione elettronica di due brani che più di tutti hanno interiorizzato gli anni dei primi voli spaziali: “Us and Them” dei Pink Floyd del mitico “The Dark Side of the Moon” e “Space Oddity” di David Bowie. La produzione elettronica di Martux_m  attraverso le nuove sonorità invita ad immaginare le nuove costellazioni sonore ancora inesplorate.

Silvana Lazzarino

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