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Posted on 2022-11-192023-01-19 by ADMIN

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Sasquatch

Details
Publication Date
Jan 2, 2023
Language
Italian
ISBN
9781470913328
Category
Poetry
Copyright
All Rights Reserved – Standard Copyright License
Contributors
By (author): Bruno Mancini
Specifications
Pages
58
Binding
Paperback
Interior Color
Black & White
Dimensions
A5 (5.83 x 8.27 in / 148 x 210 mm)
Paperback
EUR 14.00

Sasquatch

L’aspra vicissitudine è vinta

Intorno a mezzanotte

1/A

Conversazione solitaria

La scorpacciata di parole

Una molle letizia

Serrato manicotto sul ponte di comando

Che sia percezione dell’inconscio

La pozza, ossia l’addio

ALT

Cercano i cocci,
passi fasciati da bende adesive
nel bivio carboni-diamanti;
scoprono tagli
mani guantate di pelle umana
nel segno del cenno addio;
la mente respira affanno
all’apparire del gatto nero
lemme lemme
scodinzolante
in moto felino
lento lento,
e sono io che punto verso il centro
tenuto fermo, in bellavista oscena,
dal palo del semaforo
sempre e per sempre immobile sul tuo colore rosso.

Dove la trovo un’altra ingannatrice

Il posto mio

2/A

YES

Ho visto l’ombra d’Ignazio

La notte non appare all’improvviso

Non sia per gli altri

Oggi la musica è ciabattare di sandali

A loro

Non sono io il suo dannato problema

3/A

Sciovinista

Lo svincolo

Nemesi storica

Ignazia splendeva di luce innaturale

Tequila

Adesso no

STOP AND GO O PIT STOP DEVO DECIDERE

D’amore inesistente

Il canto del cigno

Menzogna

4/A

Lo so, fui tuo, silenzio

Silenzi di pensieri

Io resto

Berenice e i suoi dilemmi

Oh cazzo!

Sasquatch – Antologia poetica di Bruno Mancini

Bruno Mancini

La pozza, ossia l’addio

Posted on 2022-11-192023-01-19 by ADMIN

La pozza, ossia l’addio

Sasquatch

L’aspra vicissitudine è vinta

Intorno a mezzanotte

1/A

Conversazione solitaria

La scorpacciata di parole

Una molle letizia

Serrato manicotto sul ponte di comando

Che sia percezione dell’inconscio

La pozza, ossia l’addio

La pozza, ossia l’addio.

L’addio non divora sentimenti,
li esclude
li salva
dal muto servilismo al dio padrone
che strozza le frasi e i desideri,
di lui e di lei con altri nomi
e volti a volte visti in un vetrino,
nel senza senso
dell’accurato incolla e scolla
– modifica e taglia
formatta e salva –
allineati, accartocciati, frammentati
sì come nuovo file – dolorosa custodia –
da spacchettare poi
nella notturna – di lui – deflemmazione.

Perché non sono stati
come noi
quando nei boschi bistrattavamo gnomi
nel sonno sussurravamo “Vieni”?

Non è vigliacco chi denuda l’anima
al suono del gong che intima la resa.
La pozza, calma piatta,
leggero fardello per un monade marrano
attenda un altro uomo, io sono Ignazio,
e come nick, oggi mi firmo “Addio”.

ALT

Dove la trovo un’altra ingannatrice

Il posto mio

2/A

YES

Ho visto l’ombra d’Ignazio

La notte non appare all’improvviso

Non sia per gli altri

Oggi la musica è ciabattare di sandali

A loro

Non sono io il suo dannato problema

3/A

Sciovinista

Lo svincolo

Nemesi storica

Ignazia splendeva di luce innaturale

Tequila

Adesso no

STOP AND GO O PIT STOP DEVO DECIDERE

D’amore inesistente

Il canto del cigno

Menzogna

4/A

Lo so, fui tuo, silenzio

Silenzi di pensieri

Io resto

Berenice e i suoi dilemmi

Oh cazzo!

Sasquatch – Antologia poetica di Bruno Mancini

Bruno Mancini

Che sia percezione dell’inconscio

Posted on 2022-11-192022-11-20 by ADMIN

Che sia percezione dell’inconscio

Sasquatch

L’aspra vicissitudine è vinta

Intorno a mezzanotte

1/A

Conversazione solitaria

La scorpacciata di parole

Una molle letizia

Serrato manicotto sul ponte di comando

Che sia percezione dell’inconscio

Che sia percezione dell’inconscio
troneggia il sesto senso,
magari sul traliccio
antenna aperta a tutte le frequenze,
anche nei giorni, questi,
della convulsa ascesa al nulla
e lì,
smorbate attese
avvincigliano sagola fluttuante.

Nessuno aggiunge il rischio dell’ustione
se preventiva di giungere alla luce.
Toglimi pure il pane quotidiano
la manna
il gin,
esaspero sapori di non esauste intimità
e lì,
sottraggo con potenza
la chiave che sbriciola l’inganno.

Noi siamo nati al sole:
brucia chi osa esporsi nudo.
Abbronza te che ti proteggi.
Pilucco l’uva fragola
non ancora ben dolce
spengo la luce,
e lì,
ad occhi aperti,
stacco la spina dell’inconscio.

La pozza, ossia l’addio

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Dove la trovo un’altra ingannatrice

Il posto mio

2/A

YES

Ho visto l’ombra d’Ignazio

La notte non appare all’improvviso

Non sia per gli altri

Oggi la musica è ciabattare di sandali

A loro

Non sono io il suo dannato problema

3/A

Sciovinista

Lo svincolo

Nemesi storica

Ignazia splendeva di luce innaturale

Tequila

Adesso no

STOP AND GO O PIT STOP DEVO DECIDERE

D’amore inesistente

Il canto del cigno

Menzogna

4/A

Lo so, fui tuo, silenzio

Silenzi di pensieri

Io resto

Berenice e i suoi dilemmi

Oh cazzo!

Sasquatch – Antologia poetica di Bruno Mancini

Bruno Mancini

Serrato manicotto sul ponte di comando

Posted on 2022-11-192023-01-19 by ADMIN

Serrato manicotto sul ponte di comando

Sasquatch

L’aspra vicissitudine è vinta

Intorno a mezzanotte

1/A

Conversazione solitaria

La scorpacciata di parole

Una molle letizia

Serrato manicotto sul ponte di comando

Serrato manicotto sul ponte di comando
un piccolo di camera
segnò la fine del suo turno.
“Tu dove sei?”, si chiese
disteso come un panno ben stirato
la faccia nel respiro di una branda
reticolata
e muri di silenzi
magari scioccati
dalle onde sulla chiglia del natante.

Tu dove sei…
oggi si chiede il piccolo di camera
padrone della nave e del tuo tempo.

Che sia percezione dell’inconscio

La pozza, ossia l’addio

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Dove la trovo un’altra ingannatrice

Il posto mio

2/A

YES

Ho visto l’ombra d’Ignazio

La notte non appare all’improvviso

Non sia per gli altri

Oggi la musica è ciabattare di sandali

A loro

Non sono io il suo dannato problema

3/A

Sciovinista

Lo svincolo

Nemesi storica

Ignazia splendeva di luce innaturale

Tequila

Adesso no

STOP AND GO O PIT STOP DEVO DECIDERE

D’amore inesistente

Il canto del cigno

Menzogna

4/A

Lo so, fui tuo, silenzio

Silenzi di pensieri

Io resto

Berenice e i suoi dilemmi

Oh cazzo!

Sasquatch – Antologia poetica di Bruno Mancini

Bruno Mancini

Una molle letizia

Posted on 2022-11-192023-01-19 by ADMIN

Una molle letizia

Sasquatch

L’aspra vicissitudine è vinta

Intorno a mezzanotte

1/A

Conversazione solitaria

La scorpacciata di parole

Una molle letizia

Una molle letizia
mi segue, tragitto processione,
tra gl’incunaboli memorie della sua esistenza.

Appena appena schiuse
bivalvi di madrepora
rotoli di pergamene
la sua finestra all’alba d’ogni giorno
la patta del mio jeans
certi sogni nelle notti di luna a maggio.

Sbandieratore afgano
– pennone in aria
gli stemmi a brezze e refoli
ritagli e dissonanze di terre primitive –
convinco al mito del castello,
e sì,
catturo al filo d’esca del mistero
la pastorella che non rimpiange il forse.

Lei non mi perderà.
Io non volevo scoprirmi indispensabile.

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DA ISCHIA L'ARTE - DILA APS: codice fiscale 91013050637

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La pozza, ossia l’addio

Che sia percezione dell’inconscio

Serrato manicotto sul ponte di comando