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Superstizione napoletana 2
Per la serie Esopo news
Superstizione napoletana 2
, sabato 16 Aprile Ignazio riuscì a pescare due saraghi di buona pezzatura ed ora aggiungo che il sole, già caldo in un cielo senza nuvole, e il primo impatto con il mare limpido, tranquillo e non tanto freddo da bloccare la nascita di un forte desiderio di inaugurare la prima nuotata dell’anno, lo convinsero a ritornare l’indomani indossando un tradizionale costume da bagno per essere pronto all’immersione nel caso avesse trovato le stesse favorevoli condizioni climatiche.
Questi propositi del giorno 16 pomeriggio furono ulteriormente rafforzati la sera, quando Ignazio notò di avere braccia e spalle infuocare e piacevolmente doloranti per la pur breve esposizione antimeridiana ai raggi solari.
Però, la domenica mattina, il napoletano Ignazio, resosi conto che si trattava del giorno 17, iniziò un lungo monologo silenzioso sull’opportunità di fare il primo bagno dell’anno in una giornata contrassegnata dal poco ben visto 17.
La sua salute ne avrebbe potuto risentire?
Ovviamente lui non avrebbe mai ammesso d’essere superstizioso, né tanto meno avrebbe accettato di motivare un cambiamento di programma sotto la spinta di un impulso scaramantico.
Infatti, non cambiava strada quando qualche gatto nero gliela attraversava.
Sì, lo so, non cambiava strada ma si fermava in attesa che qualcuno passasse prima di lui sulla traccia del gatto nero, ma questo, da lui, è considerato un atteggiamento consono a chi dichiari di prestare fede al concetto che “La superstizione non esiste ma ci credo”.
Infatti, non faceva le corna o toccava ferro quando incontrava qualcuno dalla fama di iettatore.
Sì, lo so che non faceva le corna o toccava ferro, ma gli capitava di sfregare, così come per caso, una particolare parte intima del suo corpo, però ciò non toglie che continuasse a dichiararsi ligio all’idea che “La superstizione non esiste ma ci credo”. Ecc. ecc.
Quando gli balenò il sospetto che il 17 potesse mettere in pericolo la sua salute fisica, non ebbe altra scelta che trovare una giustificazione al cambio di programma del primo bagno della stagione, la quale fosse il linea con il suddetto “concetto”. E lui, che era piuttosto abile nel trovare soluzioni anche in situazioni piuttosto critiche, immediatamente pensò ai saraghi. “Mi sembrerebbe inopportuno non pescare dopo l’ottimo risultato ottenuto ieri. Saraghi tremate, rinuncio alla nuotata per venire ad allamarvi!”
E così fece.
Da questo momento in poi tutto ciò che scriverò servirà a spiegare la ragione per la quale ho apostrofato che “La superstizione gioca con le carte truccate”.
Dunque, la domenica 17, giornata meteorologicamente splendida, mare stupendo, Ignazio rinunciò alla nuotata e iniziò a pescare.
Dopo circa un’ora, una delle tre canne appostate lungo la riva ebbe un sussulto.
Un segnale inequivocabile di una cattura importante!
Carico di emozioni e di eccitazione, Ignazio agguantò la canna ed immediatamente ebbe la conferma che un pesce avesse abboccato. E doveva essere ben grosso visto il modo in cui faceva resistenza alla cattura.
Mille pensieri si accavallano normalmente in una simile situazione, però quello che imperava in Ignazio era riconducibile alla bella idea che aveva avuto di non correre rischi di salute tuffandosi ma di dedicare la giornata alla pesca dei saraghi.
“Altro che 17… questo è un giorno fortunato.”
“Magari se avessi optato per la nuotata ci restavo secco!”
“Come sempre resta sconfitta la superstizione”
“Siamo noi che determiniamo le nostre tribolazioni”
“Vieni bello, vieni… una padella ti attende!”
Un po’ salpando e un po’ dandole lenza, la preda si avvicinava allo scoglio sul quale era piazzato il pescatore napoletano.
Pochi minuti dopo apparve maestoso dietro il piombo a tre metri da Ignazio.
Ignazio fu di nuovo sommerso da mille pensieri veloci come attimi
“Sarà almeno un chilo”
“Il pesce più importante dopo l’orata che catturai a Forio”
“Bellissimo”…
Era un sarago enorme.
O almeno sarebbe stato il sarago più grosso che Ignazio avesse mai pescato..
Se l’avesse catturato!
Se la lenza non si fosse spezzata a due metri dal guadino.
Se il sarago non avesse colta l’occasione per riprendere il largo.
Se Ignazio non fosse stramazzato in seguito ad un attacco di bile.
Se non fosse accaduto in un pomeriggio assolato di una domenica 17..
E quindi “La superstizione gioca con le carte truccate” vuol, dire che gira e rigira, ha sempre carte false per abbindolare chi le crede.
Magari, optando per la nuotata, non sarebbe accaduto niente di male alla salute di Ignazio e il sarago non avrebbe patito per la comunque mortale abboccata.
Bruno Mancini
Superstizione napoletana
Museo dell’isola d’Ischia – Aprile 2016
I CESSI della città d’Ischia
Le foto allegate sono state scattate lunedì 13 Aprile 2015
Vero è che la città d’Ischia ha meravigliose pinete aperte al pubblico?
Vero è che il pubblico che frequenta le meravigliose pinete della città d’Ischia è composto anche da bambini innocenti e ignari di alcuni pericoli?.
Vero è che il Sindaco d’Ischia è la maggiore autorità cittadina in ambito igienico sanitario?.
Vero è che il Sindaco d’Ischia è attualmente privo della sua libertà personale?
Vero è che i “cessi” pubblici situati in alcune delle meravigliose pinete della città d’Ischia non tocca al Sindaco pulirli?.
Vero è che in Italia (forse non in tutta l’Italia?) si mandano in galera coloro che si rendano responsabili della mancata attuazione delle norme a salvaguardia della salute pubblica, bambini compresi?
Le foto allegate sono state scattate lunedì 13 Aprile 2015, alle ore 15.00 circa, nella centralissima meravigliosa pineta “Nenzi Bozzi”della città d’Ischia, confinante con la Piazzetta San Girolamo, luogo d’eccellenza per l’immagine internazionale del nostro Comune.
Bruno Mancini
Passeggiando nella pineta “Nenzi Bozzi” situata in pieno centro della Città d’Ischia, si ha il piacere di venire a conoscenza che questo esotico piccolo edificio in pietra lavica, immerso nel verde, è il luogo destinato ad accogliere turisti e residenti bisognosi di un gabinetto pubblico.
Passeggiando nella pineta “Nenzi Bozzi” situata in pieno centro della Città d’Ischia, dopo essere venuti a conoscenza che questo esotico piccolo edificio in pietra lavica, immerso nel verde, è il luogo destinato ad accogliere turisti e residenti bisognosi di un gabinetto pubblico chi non sarebbe felice di utilizzarlo?
Passeggiando nella pineta “Nenzi Bozzi” situata in pieno centro della Città d’Ischia, dopo essere venuti a conoscenza che questo esotico piccolo edificio in pietra lavica, immerso nel verde, è il luogo destinato ad accogliere turisti e residenti bisognosi di un gabinetto pubblico, tutte le mamme, le zie e le nonne sarebbero felici di accompagnare i loro pupi a fare lì la pipì o la pupù, Vi pare?
Passeggiando nella pineta “Nenzi Bozzi” situata in pieno centro della Città d’Ischia, dopo essere venuti a conoscenza che questo esotico piccolo edificio in pietra lavica, immerso nel verde, è il luogo destinato ad accogliere turisti e residenti bisognosi di un gabinetto pubblico, si rimane un po’ perplessi per la pessima manutenzione della porta d’ingresso di uno del tre locali.
Passeggiando nella pineta “Nenzi Bozzi” situata in pieno centro della Città d’Ischia, dopo essere venuti a conoscenza che questo esotico piccolo edificio in pietra lavica, immerso nel verde, è il luogo destinato ad accogliere turisti e residenti bisognosi di un gabinetto pubblico, si rimane un po’ perplessi per la pessima manutenzione della porta d’ingresso di un altro del tre locali.
Le foto presenti in questo articolo sono state scattate lunedì 13 Aprile 2015, alle ore 15.00 circa, nella centralissima meravigliosa pineta “Nenzi Bozzi”della città d’Ischia, confinante con la Piazzetta San Girolamo, luogo d’eccellenza per l’immagine internazionale del Comune.
Le foto presenti in questo articolo sono state scattate lunedì 13 Aprile 2015, alle ore 15.00 circa, nella centralissima meravigliosa pineta “Nenzi Bozzi”della città d’Ischia, confinante con la Piazzetta San Girolamo, luogo d’eccellenza per l’immagine internazionale del Comune.
Le foto presenti in questo articolo sono state scattate lunedì 13 Aprile 2015, alle ore 15.00 circa, nella centralissima meravigliosa pineta “Nenzi Bozzi”della città d’Ischia, confinante con la Piazzetta San Girolamo, luogo d’eccellenza per l’immagine internazionale del Comune.
Le foto presenti in questo articolo sono state scattate lunedì 13 Aprile 2015, alle ore 15.00 circa, nella centralissima meravigliosa pineta “Nenzi Bozzi”della città d’Ischia, confinante con la Piazzetta San Girolamo, luogo d’eccellenza per l’immagine internazionale del Comune.
Le foto presenti in questo articolo sono state scattate lunedì 13 Aprile 2015, alle ore 15.00 circa, nella centralissima meravigliosa pineta “Nenzi Bozzi”della città d’Ischia, confinante con la Piazzetta San Girolamo, luogo d’eccellenza per l’immagine internazionale del Comune.
Le foto presenti in questo articolo sono state scattate lunedì 13 Aprile 2015, alle ore 15.00 circa, nella centralissima meravigliosa pineta “Nenzi Bozzi”della città d’Ischia, confinante con la Piazzetta San Girolamo, luogo d’eccellenza per l’immagine internazionale del Comune.
Le foto presenti in questo articolo sono state scattate lunedì 13 Aprile 2015, alle ore 15.00 circa, nella centralissima meravigliosa pineta “Nenzi Bozzi”della città d’Ischia, confinante con la Piazzetta San Girolamo, luogo d’eccellenza per l’immagine internazionale del Comune.
Le foto presenti in questo articolo sono state scattate lunedì 13 Aprile 2015, alle ore 15.00 circa, nella centralissima meravigliosa pineta “Nenzi Bozzi”della città d’Ischia, confinante con la Piazzetta San Girolamo, luogo d’eccellenza per l’immagine internazionale del Comune.
Le foto presenti in questo articolo sono state scattate lunedì 13 Aprile 2015, alle ore 15.00 circa, nella centralissima meravigliosa pineta “Nenzi Bozzi”della città d’Ischia, confinante con la Piazzetta San Girolamo, luogo d’eccellenza per l’immagine internazionale del Comune.
Le foto presenti in questo articolo sono state scattate lunedì 13 Aprile 2015, alle ore 15.00 circa, nella centralissima meravigliosa pineta “Nenzi Bozzi”della città d’Ischia, confinante con la Piazzetta San Girolamo, luogo d’eccellenza per l’immagine internazionale del Comune.
I CESSI della città d’Ischia
Le foto presenti nella pagina
I cessi della pineta Nenzi Bozzi
sono state scattate un anno dopo il
13 Aprile 2015 e cioè il 12 Aprile 2016 nello stesso Parco pubblico “Pineta Nenzi Bozzi r dimostrano che dopo UN ANNO non è cambiato NIENTE!