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CIECHI, SORDI E MUTI –
TENACI, TESTARDI e LOQUACI –
STUPIDO
Ora che si stanno “lento pede” (Tiberio Cazio Asconio Silio Italico) spegnendo i riflettori mediatici puntati sulla proclamazione dell’ischitana DOC, nostra candidata Katia Massaro, quale “Donna dell’Anno 2011” e quale “Accademica Onoraria” dell’Università della Pace Svizzera Italiana presieduta in Lugano dal Dottor Valerio Ruberto, ora forse i venerabili amministratori dei sei comuni isolani con deleghe allo sviluppo ed al sostegno delle attività culturali presenti sul territorio, ed anche i loro colleghi delegati alla promozione turistica dell’isola, se non sono disgraziatamente CIECHI SORDI E MUTI ora forse avranno capito che LENOIS è un progetto culturale alla costante ricerca di personaggi amanti dell’Arte.
Roberta Panizza, Luciano Somma, Antonio Mencarini, Sacha Savastano, Katia Massaro, Nicola Pantalone, Nunzia Binetti, Umberto Maselli, Alberto Liguoro, Barbara Lo Fermo, Liga Sarah Lapinska, Nunzia Zambardi, Dario Rustichelli. Francesco Mattera, Franco Calise, Enzo Boffelli, Lucia D’Ambra, Eduardo Cocciardo, Carmela Di Lustro, Maria Calise, Michela Zanarella, Emanuela Di Stefano, Santa Vetturi e centinaia di altri personaggi amici del nostro progetto, non sono sprovveduti epigoni di se stessi, ma sono qualificati Artisti TENACI, TESTARDI e LOQUACI quando si tratta d’impegnarsi a pieno ritmo in favore del raggiungimento di obiettivi culturali condivisi.
Katia Massaro, persona d’eccezionale caratura umana, morale e sociale, ha avuto l’opportunità di focalizzare a Lugano l’attenzione verso l’isola d’Ischia, ed in particolare verso la peculiare univocità delle sue coste popolate da ben sette differenti specie di delfini, in virtù del fatto che Roberta Panizza, Antonio Mencarini, Sacha Savastano in primis, e poi tanti altri Pionieri tra quelli che ho già citato, hanno impegnato tempo, amicizie e risorse economiche per la realizzazione dell’obiettivo che si è infine raggiunto.
Noi di LENOIS continueremo ad operare affinché la Poesia riconquisti il palco di primo piano che le compete nell’attuale società italiani, lo STUPIDO di turno continuerà a collocarci in “… un mondo di fantasiosa auto-referenzialità…” dove, a suo dire, agiamo con “... disperati tentativi di cercare un briciolo di visibilità pubblica.“!
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- Bruno Mancini