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Ischia: degrado, disinteresse e incuria
S. Anna abbandonata
Ieri avevo desiderio di tranquillità -niente auto, rumori, gente, telefoni, bislacchi e curiosi contatti in chat, e mi sono diretto verso la stradina pedonale che da via Nuova Cartaromana conduce fino alla terrazza panoramica che funge da chiostro a quella che, a mio avviso, è una delle più suggestive strutture religiose presenti sull’isola d’Ischia.
La chiesa di Sant’Anna, costruita con pietre grezze locali e con il suo pronao faccia a faccia con il Castello Aragonese, sovrasta l’omonima baia che tanti misteri archeologici nasconde nei suoi fondali (ed altrettanti sono stati quelli depredati a causa dell’incuria con la quale le amministrazioni addette alla conservazione delle risorse culturali del nostro paese hanno gestito nel passato, e gestiscono tuttora il patrimonio storico ed ambientale dell’isola d’Ischia).
Se si esclude l’esuberante proiezione marina della Chiesa del Soccorso a Forio, non credo che l’isola possa offrire un altro connubio chiesa-mare ugualmente suggestivo come quello proposto dall’unica navata della chiesetta di Sant’Anna.
Ora propongo qualche foto per chiedere ai lettori, ed ancor più alla sensibilità delle lettrici di queste pagine, se qualcuno di loro sia disposto ad accogliere nella propria casa, nel giardino, nella bottega, nell’albergo, o finanche nel castello… i propri ospiti mostrando gli ambiento da visitare in un simile stato di totale abbandono, di criminale mancanza di manutenzione, di ignobile disattenzione per i valori storici e culturali in essi presenti.
Noi cittadini dell’isola d’Ischia, TUTTI con la stessa irresponsabilità, rendiamo fruibili ai nostri figli ed agli ospiti dell’isola verde lo scempio assoluto!
La cattiva e perversa gestione dei nostri beni culturali, coniugata all’assoluto silenzio dietro il quale con grande dose di “eroismo! Sic!” si nascondono gli amministratori di tutte le componenti politiche operanti sull’isola ogni volta che vengono chiamate in causa da legittime attese del popolo che non intende ancora arrendersi all’aggettivo di SUDDITO (vedi le battaglie di
Enzo Boffelli
per un teatro che ci spetta e la cui mancanza assegna ad Ischia il record mondiale negativo nel rapporto cittadini strutture teatrali, vedi la mancanza di qualsiasi struttura pubblica adibita a luogo d’incontro musicale, vedi la mancanza di una pinacoteca ecc.) è un biglietto da visita che fa irridere non solo loro CIECHI SORDI E MUTI ma anche tutti noi semplici cittadini da parte della numerosa schiera di tutti coloro che vengano in contatto con tanta impunita nefandezza.
Se la minima parte di territori ischitano che mostriamo nelle immagini fosse situata in un paesino, per esempio, svizzero, potremmo essere certi che tale connubio di storia e di spiritualità e di bellezza paesaggistica sarebbe, da loro cittadini non SUDDITI, composto in un gioiello culturale con il quale creare benessere economico per tutta la popolazione.
O sbaglio?
Sasquatch – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia
Io fui mortale – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia
Non rubate la mia vita – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia
Incarto caramelle di uva passita – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia
La Sagra del peccato – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia
Segni – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia
Agli angoli degli occhi – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia
Davanti al tempo – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia
Dedicate e preferite – Antologia poetica scritta da Bruno Mancini
Scempi – Raccolta di poesie di Bruno Mancini e di Roberta Panizza – Ischia -Vermiglio
Come I cinesi volume primo – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini
Come i cinesi volume secondo – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini
Preview varie
‘O TRIATO ‘E VICIENZO – Poesie in vernacolo di Vincenzo Monti – Casamicciola terme
Nunzia Zambardi
Pittrice della referenzioalità interna
Le considerazione relative allo stato di deprecabile disinteresse in cui giace la Poesia, in particolar modo italiana, sono, non solo oggettivamente ineccepibili condanne per la nostra società consumistica e massificata in funzione di scelte indotte per scopi unicamente commerciali, ma lasciano aperti ben più gravi biasimi…
Palinsesto
Tre nuove rubriche
Dalle prossime settimane proporremo le tre nuove rubriche
“Personaggi e celebrazioni”…
“La musica ed Ischia”…
“Un Artista”…
Roberta Panizza presenta la
POESIA DELLA SETTIMANA
FELICE SERINO è nato a Pozzuoli nel 1941. Autodidatta, poeta e studioso di astrologia, vive a Torino. Ha pubblicato le raccolte: Il dio-boomerang 1978…
Bruno Mancini
S. Anna abbandonata
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