Don Backy: intervista esclusiva per “Il Dispari”

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Don Backy: intervista esclusiva per “Il Dispari”

Don Backy: intervista esclusiva

per “Il Dispari”

“Sì, tornare a Ischia, per un bel concerto non mi dispiacerebbe affatto.” 

Don Backy è un mito nell’immaginario collettivo, un cantante, un poeta, una persona umile, ma consapevole del proprio valore; è un uomo “dolcemente diretto”.

Se io fossi amore
se io fossi amore
….

No, non è così,
non ascoltare il menestrello
può solo scrivere canzoni
circondandoti di emozioni
che forse poi non vivrà mai

No, non è così
non ti fidare di un artista
perché le inventa le emozioni
e le rivende a due soldini
e il cuore in pace metterà

se io fossi amore
ma sono solamente un uomo
e posso amarti come un uomo amare sa
in maniera semplice,
stracciata o disperata…

Scrivere del Grande Don Backy per la pagina culturale di “Il Dispari”?

La notizia mi procura un’euforia, una gioia “presuntuosa”, una frenesia da far tremare la penna, per me che scrivo sui fogli bianchi!

Per giorni cerchi nel web, si trovano notizie…tante; storie… tante; interviste…tante.

Prendi appunti, scrivi, scrivi e poi, Ti Senti Avvilita: “Cosa si può scrivere ancora di lui, Don Backy?”
A questo punto, ti rivolgi alle sue canzoni, sperando di riuscire a cogliere, un po’ della sua anima.

Non cerchi tra quelle famosissime (Immensità, Poesia, Canzone…).

Ne scopri altre come “Se io fossi amore”, riascolti ” Sognando”, la conoscevi, ma dopo oltre 30 anni ti piace di più, forse la comprendi meglio.

Sognando

Me ne sto seduto e assente
con un cappello sulla fronte
e cose strane che mi passano per la mente

Avrei voglia di gridare
ma non capisco a quale scopo
poi d’improvviso piango un poco
e rido, quasi fosse un gioco…

E ancora “Vi lascerò”. Non la conosci, la scopri per caso su Youtube… il video con l’immagine di lui, Don Backy, bello, con il suo viso spigoloso e con l’aria, ancora, da ” Guascone”.
Capelli bianchissimi, vestito di grigio, seduto su una scalinata di pietra grigia, sulla cui balaustra spiccano vasi colmi di gerani dai colori accesi.

Inizia la canzone, stupenda!

Preparare le domande per l’intervista? Si, ma quali?

Arriva comunque il momento di parlargli. Componi il numero, ascolti la sua voce e… gli poni la prima domanda, alla quale, ti risponde, in modo “dolcemente diretto”.

Chi è, oggi, Don Backy?
Forse nemmeno io so chi sono. Del resto, nella vita, ogni giorno serve per scoprire qualcosa di sé, che non si conosceva e che fa cambiare opinione.
Quindi diciamo che ritengo di essere una persona sicuramente umile, ma non vorrei che il termine fosse scambiato per modestia. So perfettamente quelli che sono i miei limiti e fino a dove  posso arrivare. Ritengo comunque di essere bravo.

è stato ad Ischia nel 1966 e nel 1967, vuole dire, se ricorda qualcosa di Ischia?
Ho raccontato la mia settimana a Ischia nel 1966 (Castello de Aragona, con i Fuggiaschi), con dovizia di particolari, nel primo libro in prosa e fotografico “Questa è la storia” (primo libro perché sarà una pentologia, della quale sono già stati pubblicati  i primi 3 volumi; www.donbacky.it .

Nel 1967 tornai ad Ischia per partecipare al festival di Napoli, con una canzone di Ettore Lombardi, “E facimmoce ‘a croce”, canzone che cantai su uno scoglio. Poi non ho avuto più occasione di tornarci, ma mi piacerebbe molto.

 Lei ama il mare?
Adoro il mare, tanto che mi piacerebbe prendere una casetta da qualche parte e passarci il tempo che mi resta. Mentre non amo la montagna.

Lei ha scritto molti anni fa “Sognando”, ed è stato, credo, il primo cantante ad occuparsi, seppur in chiave romantica, del tema della follia.
Cos’è, per lei la follia?

Un mondo  dove abitano Persone che non riusciremo mai a comprendere se ci ostineremo a chiamare solo Pazzi

Poi ha scritto “Vi lascerò”, ce ne parla?
Potrei definirlo “Un testamento in vita”. è una delle canzoni che amo molto, perché esprime esattamente la mia sensibilità.

Che lei sia un poeta è fuori dubbio, mi parla un poco del suo essere un pittore?
Pittore non lo sono per niente. Anche questo mio momento l’ho raccontato nel libro “Storia di altre storie”. Un giorno comprai un Kit di pittura per mia moglie, ma finii per usarlo io. Mi ero infatuato dei fiamminghi, specie dei paesaggi di neve, cominciai così a dipingere, in scala ridotta, alcuni di quelli che mi emozionavano di più e che avrei voluto avere. Poi ho seguitato seguendo la mia fantasia.
Ora però ho smesso da tempo. Era solo un hobby passeggero, ma possiedo almeno una cinquantina di pezzi.

Progetti per il futuro?
Naturalmente sì, come quello di tornare ad Ischia!
Progetti ce ne sono, anche se riguardano sempre meno le canzoni. Oggi i dischi non si vendono più.
E poi, per realizzare un nastro ci vogliono molti soldini e quindi non ne vale la pena.
A meno che non si trovi uno sponsor produttore, le canzoni non mancano.
Probabilmente mi dedicherò ancora ai libri.
Sì, tornare a Ischia, per un bel concerto non mi dispiacerebbe affatto. Vedremo.

La ringrazio per la cortesia con cui ha risposto e, rammaricandomi che negli scritti non c’è l’audio che mi permetta di riascoltare la sua voce, ancora emozionata, la saluto con un Arrivederci.
Spero di essere stato esaustivo e di suo gradimento. A risentirci presto.

Un caro saluto a tutti gli ischitani, alla redazione di “Il Dispari” ed a Bruno Mancini e Roberta Panizza con i quali ho avviato una simpatica collaborazione culturale iniziata con la partecipazione di una mia poesia al premio “Otto milioni” da loro organizzato e dedicato al Comendatore Agostino Lauro.

Ciao a tutti da Don Backy!

 

Posi la cornetta e, inevitabilmente, ti rendi conto che ti piace.

Vi lascerò

Di me vi lascerò quel gran bravo ragazzo
la parte mia di pazzo che non si piegherà.

Di me vi lascerò quell’entusiasmo antico.
E’ lui il mio solo amico non vi abbandonerà.

Ma mi dispiacerà, lasciarvi le bugie

che tutti quei saccenti, maldicenti e fannulloni sussurrano di me.

Ma non vi lascerò il male che ho subito
perché l’ho già scordato e solo il bene ho conservato
ed io, quello lascerò.

Di me vi lascerò albe meravigliose
l’amore delle rose che io non colsi mai.

Di me vi lascerò le mie malinconie,
Giornate di poesie, le grandi ingenuità.

Ringrazio tutti e in più
quelli che mi hanno amato
sapendo di trovare niente in più che io sappia dare.
E di non chiedermi di più

Io non vi lascerò
ciò che non è servito,

ma se una cosa sola
ha fatto nascere un sorriso
io ve la lascerò

Di me vi lascerò me di quando ero vivo
La musica che scrivo, là, nell’immensità.

 

Marina De Caro

 

Un video da Vermiglio

L’avallo personale del grande Don Backy per il  nuovo progetto culturale

Io c’ero!

Belga o danese o olandese calamitò la mia attenzione 

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Bruno Mancini

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Abbiamo disponibile: 1) La sezione culturale di un settimanale cartaceo 2) Uno spazio d’informazione culturale e di riproduzione video all’interno del palinsesto di una tv (digitale terrestre e web), 3) Il coordinamento e la gestione delle informazioni culturali per i sei comuni dell’isola d’Ischia del portale IDC “Italia Della Cultura”  http://ischia.italiadellacultura.it/ , 4) Una testata giornalistica on line   5) Il sito www.emmegiischia.com, 6) Servizi di grafica, di editing, e di  stampa per ogni tipo di pubblicazione 7) Un numeroso gruppo di scrittori, giornalisti, artisti dello spettacolo, musicisti, pittori ecc. in grado di presentare eventi in prestigiose location ubicate sull’isola d’Ischia. 8) Numerose altre opportunità

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