Views: 2
4 lettori (firmandosi) ci hanno inviato questa lettera
Caro direttore è doveroso ringraziarTi per l’informazione che offri all’utenza isolana e non, su internet con Tgischia che è tempestiva, e con il settimanale Il Dispari. Un’informazione per tutti, dettagliata, semplice, chiara e precisa che ti coinvolge, a volte appassiona nella lettura, anche con una bella grafica e qualche “considerazione” come ci aveva abituato tuo padre.
Ultimamente non seguivamo più l’informazione locale diventava fallosa nella lettura con pagine
insipide e ripetitive sulla stessa notizia e non sintetica e scorrevole per essere letta. Per non parlare degli editoriali che fino a qualche anno fa scritti da tuo padre Domenico erano il vanto dell’informazione, oggi invece sono insipidi vuoti, che alla fine della lettura non dicono niente, andrebbero forse scritti da chi avrebbe più professionalità abbinata alla conoscenza della società che viviamo, farebbe forse guadagnare più lettori. Fatti loro, ognuno si sceglie il proprio destino.
Comunque grazie per il vuoto che hai coperto con professionalità unitamente al tuo staff nell’informazione isolana, invogliandoci di nuovo a seguire l’informazione, noi oltre al “giro” su internet, puntualmente il giovedì mattina di corsa in edicola a comprare il giornale degli ischitani: Il Dispari. L’apprezzamento non è solo mio ma anche di tutti i miei amici.
Ischia 13 settembre 2012
Le mille porte di Roberta Panizza
(Recensione di Anna Alessandrino)
“Le mille porte”.
Quante porte avrà chiuso e aperto Roberta? Sicuramente più di mille, che è un numero simbolico, dato che ogni giorno se ne aprono o se ne chiudono tante di porte, perché non c’è momento che non si entri o si esca da un luogo fisico o interiore o immaginario. Infatti, qualsiasi movimento da uno stato all’altro dell’essere, dal conosciuto allo sconosciuto, dal passato al futuro, è una porta che ci mostra una realtà diversa, una realtà che può risultare a volte invitante, a volte terrificante, splendida o indecifrabile.
Sì, mi ha subito intrigato il titolo del libro di Roberta, perché la porta identifica la vita, nella quale non facciamo altro che varcare soglie, quando passiamo da una fase all’altra, da un evento ad un altro. Passaggi comuni che ognuno di noi deve affrontare attraversando una serie di transiti intermedi, fino all’uscita… che è varcare ancora un’altra soglia.
Ma la porta può essere, altresì, il collegamento tra stati d’animo, o l’accesso ad uno spazio segreto dove andare per soffrire.
E poi ci sono le porte che per lungo tempo rimangono chiuse, sprangate, quelle che ci incutono paura e disagio, nonostante qualcuno ci faccia capire che non è poi così devastante attraversarle.
A questo qualcuno, in tal caso la Poesia, si rivolge Roberta quando dice:
Lo so che mi aspettavi/…
So che mi aspettavi al varco
di porte sempre chiuse
che solo te vedo oltrepassare
e… a te mi arrendo che sola mi vuoi…
E perché non dire di porte che si nascondono al nostro sguardo per celare un passato che ostinatamente non lasciamo andare? Si continua a cercarle, sempre e dappertutto
sostando
dove tu stavi,
accarezzando
ciò che tu stringevi…
O di porte che si aprono proprio nel mezzo della notte per farci intendere che è possibile costruire impalcature di gioia, anche se non si è avvezzi a farlo?
Nel libro di Roberta, tuttavia, non c’è solo la simbologia della porta.
Infatti, nelle sue poesie si mescolano, in modo più o meno evidente, i quattro elementi naturali (acqua, fuoco, aria, terra), archetipi dell’inconscio collettivo che, fin dai tempi più antichi, sono connessi ai più vari rituali di iniziazione, cioè a riti di passaggio, porte attraverso cui si entra in una vita nuova, dopo aver preso consapevolezza delle luci e delle ombre di ciò che si è vissuto.
Chissà se è un caso che Roberta cominci la sua raccolta di poesie con Versi dispersi, in cui è evidente l’elemento acqua. Nella speculazione simbolica e psicologica è l’elemento più significativo perché l’acqua assomiglia all’anima dell’essere vivente, è principio e fine, è energia fecondatrice e purificatrice. Implica sempre una metamorfosi, una rinascita, come quella che si intuisce soprattutto nelle ultime righe della poesia:
Sulle rive del fiume
orfani versi
ondeggiano fronde
al sospiro
di cuori in attesa
e piogge
di inverni fuori stagione.
Ma quando una foglia
la corrente rapisce
cessa il poeta
i ghirigori salmastri
di sabbia e dolore
e sorridendo saluta
chi è partito e ritorna.
Ma l’acqua diventa, anche solo per un attimo, mezzo di rigenerazione in cui
l’Atomico io
s’espande
oleosa goccia
nel profondo
immenso
liquido nero…
e in quell’attimo annichilisce; o è speranza da cui attingere una possibile primavera, o attesa che semplici gocce diventino rugiada.
Nelle sue varie forme è, inoltre, fiume, mare, pioggia, neve, ghiaccio… o nebbia, in cui, dopo un primo momento di smarrimento, il bianco scolora di nuove tonalità.
E produce musica e suoni, come l’infrangersi delle onde, il gorgoglio di un ruscello, il ticchettio della pioggia:
… Tic.
Una goccia.
Tic.
Un’altra goccia,
si legge in Acqua.
L’acqua si adatta alle circostanze, aggira gli ostacoli che incontra, corre verso il mare o scorre verso il basso, riempiendo ogni spazio vuoto o cavo, si espande in orizzontale. Tende così al riposo, alla calma, il che consente di accostare la sua passività alla dolcezza femminile, o all’amore materno, l’unico che sa placare le tempeste:
Berrò il tuo viso
nel luccichio
di lacrime senza dolore.
E sarai mio.
Nel brevissimo per sempre
dove l’ora scioglie
i quando e i come.
Questo scrive Roberta in Per sempre mio, dedicata al figlio.
Un altro elemento, che si scopre leggendo i versi della poetessa, è il fuoco, simbolo di trasformazione anche quando può sembrare che il fuoco distrugga.
In realtà, in quel momento, avviene una conversione di energia da una forma ad un’altra, proprio come ben descrive, Roberta, in Big Bang:
Fuoco, amore,
scintillio di passione
multicolore.
L’Universo
attorno esplose
irrefrenabile invasione
di sognanti atomi
impazziti
…
atomi, passioni che solo nelle mani dell’uomo possono diventare indifferenza.
E per indicarci la via, questo fuoco non si fa scrupolo di emergere a tutti i costi, pur sapendo di farci male. Così, in
Ho visto un giorno, rende visibili
tre pugnali
fuori dal petto
e tre sorrisi
ma nel cassetto
un sogno.
Ma sa essere ancora più devastante quando spinge a togliere la vita, diventando allora gelido inferno che paralizza.
Ognuno dei quattro elementi, tuttavia, non può esistere senza l’altro.
Così ecco l’aria, intermedia tra acqua e fuoco, terra e cielo, spiritualità e materia.
È l’elemento più sottile e non può essere né afferrato né trattenuto, è lo spazio che avvolge l’intero universo, l’invisibile che respiriamo, l’energia, il respiro vitale senza il quale non ci sarebbe la vita:
Quante fiammelle
oggi
accenderai
eterea
invisibile carezza
energia
che mente umana
non può capire?
Immobile
un impalpabile
velo
mi avvolge.
Aspetto.
Ed è il tocco che rende rigogliosa e fertile la natura, la madre terra, quando
il vento accarezza
oasi di pietra
sotto amori stellati.
La terra. Il più sacro e divino tra gli elementi, il grembo materno che accoglie la vita e la nutre. Lei racchiude tutto: caverne, valli, montagne, fiumi e mari, alberi e rami, tutte cose che hanno una forte connotazione simbolica.
La montagna, ad esempio, è la manifestazione dell’immobilità e dell’immutabilità, è il luogo che favorisce la calma, la contemplazione e rappresenta l’ascensione spirituale.
In Paesaggio montano, si percepisce sì lo sguardo alla terra, ma anche l’intimo desiderio di elevarsi quando si legge:
Non mi cercare
dove l’acqua riposa.
Io cammino sicura
tra il cardo e l’ortica
ed amica è la selvatica
rosa.
Là dove il verde dei pini
di silenzio mi veste
siedo smarrita
respirando voci lontane
ma l’impervio cammino
di obliqui pensieri
mi condurrà prigioniera
dove l’aquila corre
sola.
Questo voler tendere verso l’alto lo si intuisce anche leggendo L’ulivo che lascia sprofondare le sue radici nella terra, quasi a volerla abbracciare per lenire un dolore che oggi troppo spesso le si infligge, mentre tende i suoi rami verso l’alto:…
Volute di legno
i ricurvi pensieri
caparbie
tracciano strade
a disegni di luce,
cercano pace.
Ecco, su ogni verso di Roberta ci sarebbe tanto da dire, scrivere, scoprire. E tante soglie da varcare. Ma i giochi son fatti e mentre
si aprono chiare
oltre le ciglia assorte
silenziose danze,
chiudo delicatamente il libro, la porta che per un attimo si è aperta su un intero universo, quello racchiuso in ognuno di noi, quello segreto, quello che sussurra, che ci indica il cammino, che piange, urla o ci zittisce, ci insegna ad amare o a odiare, ci invita alla danza o a stare a guardare.
E’ un universo in cui esplodono tutti i colori, anche il nero con tutte le sue sfumature, con il quale a volte lasciamo che le mani “dipingano” il nostro corpo.
Vuoi aggiungere un pacchetto promozionale alle presentazioni dei tuoi eventi (libri, dischi, mostre, incontri…) ?
Abbiamo disponibile:
1) La sezione culturale di un settimanale cartaceo
2) Uno spazio d’informazione culturale e di riproduzione video all’interno del palinsesto di una tv (digitale terrestre e web),
3) Il coordinamento e la gestione delle informazioni culturali per i sei comuni dell’isola d’Ischia del portale IDC “Italia Della Cultura” http://ischia.italiadellacultura.it/ ,
4) Una testata giornalistica on line
5) Il sito www.emmegiischia.com,
6) Servizi di grafica, di editing, e di stampa per ogni tipo di pubblicazione
7) Un numeroso gruppo di scrittori, giornalisti, artisti dello spettacolo, musicisti, pittori ecc. in grado di presentare eventi in prestigiose location ubicate sull’isola d’Ischia.
8) Numerose altre opportunità
Se vuoi ne parliamo.
Per contatti:
Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com
Il portale di Italia della cultura – IDC- si propone come il sito in cui trovare il maggior numero possibile di eventi appunto culturali presentati sul territorio italiano. Posso assegnarti un login con il quale inserire autonomamente gli eventi di tuo interesse se m’invierai il nome l’indirizzo mail e un recapito telefonico.
emmegiischia@gmail.com
emmegiischia@gmail.com
Bruno Mancini, ideatore del progetto culturale “Le nostre isole”
Il progetto culturale LENOIS nasce dal desiderio di costruire una TRIBU’di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.
Italia della Cultura ischia http://ischia.italiadellacultura.it/ in questo periodo è impegnata nel proporre nuove forme di attività utili a dare visibilità al portale e pubblicità agli eventi, due delle quali mi sembra interessante proporre alla tua attenzione.
Scambio di visibilità. Perché non pubblicizzare ItaliadellaCultura sulle locandine degli operatori culturali? Può essere un’idea avvincente. Possiamo dare visibilità ad un evento all’interno della newsletter, in modo assolutamente gratuito. In cambio chiediamo l’inserimento del logo sulle locandine degli eventi promossi dai nostri operatori.
Servizi. Sono disponibili con una serie di servizi introdotti per render più accattivante ItaliadellaCultura. Il primo di questi, già attivo, riguarda l’ospitalità fornita da Alberghi e Bed and Breakfast nel vostro comune. L’utente interessato all’evento a Roma, per esempio, potrà scoprire possibili strutture convenzionate suggerite dal coordinatore locale, inserite in specifiche schede sul nostro sito. Si tratta di un servizio molto utile, presente tutto l’anno.
Da Ischia, l’Arte – terza serie
Anniversario “Il Dispari” e presentazione “Adotta una poesia”
Una poesia
5 poesie 3 canzoni
Da Ischia, l’Arte – seconda serie
Da Ischia, l’Arte
PMN- Show Bruno – Poesie – Musiche – Notizie
Presentazioni
TG LENOIS
Musica e Poesie
News e Poesie
Teatro e Poesie
Luoghi e Poesie
Arte e Poesie
Monografie
TV
A bordo campo
Video poesie di Bruno Mancini
Musica
Nicola Pantalone
Video poesie di Roberta Panizza
Video poesie dei Pionieri
Video poesie Mareblù 2009
Video poesie Miramate 2010
Video poesie Autori vari
Video poesie serie 2
Eventi
MP3
http://www.youtube.com/user/1ignazio1?feature=mhsn
http://www.spreaker.com/page#!/user/lanostraisola
http://www.teleischia
http://www.radiosi.org/
http://www.marateawebradio.it/
You-tube
Radio
Radio invisibili
Webmaster
MP3