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POESIA DELLA SETTIMANA a cura di
ANCORA PECCATO di Giancarlo Serafino
Ancora peccato
per quello che non ci siamo detti
eppure camminavamo diritti
forse paralleli
per non accorgerci…
Se la mano fosse stata a chiedere
un incrocio delle dita
come sui trapezi
a sfiorarsi da due cuccette
in alto o combaciarsi dietro una lastra
ecco…
ora sapremmo se essere stati tali
vivi o fuggitivi amanti.
Davvero!
Ancora peccato
se non ci dissetammo nei calici del cielo
se non sfinimmo i corpi
per farli risorgere porpora
se non annegammo in un cucchiaio
di saliva quando odorava
di primitive felci…
Peccato! Ancora peccato.
Se morte saprà perdonarci
comunque avrà rimpianto
di noi misera cenere!
PRESENTAZIONE
Giancarlo Serafino, docente e psicologo vive e lavora a Lecce.
È poeta apprezzato nel web, dove sue poesie appaiono in diversi blog, gruppi letterari e riviste (egli stesso è amministratore del gruppo “Cenacolo”).
Al suo attivo ha anche diverse raccolte di poesia i cui temi spaziano dall’amore alle problematiche sociali passando sempre attraverso una profonda ricerca e riflessione interiore.
Ambra Biscuso scrive di lui: “Giancarlo Serafino è un poeta impegnato: racconta il suo tempo, denuncia un disagio personale facendo della poesia sociale lo strumento per testimoniare l’identità della società in cui vive, insinuando dubbi, fotografando la contemporaneità divenendo coscienza collettiva, prestando la sua voce a chi non ne ha, dichiara ciò che l’omertà nasconde.”
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