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Silenzi
Poesia di Vito Iacono
Silenzi
Rammento silenzi,
seduti in un abbraccio
a guardarci
all’ombra d’un faggio.
Non soffiava il vento
e s’accendeva la sera.
Profondi,
per dare voce alle ore
poggiate sul finire di passi
fermi ad aspettare
che un alito si pronunciasse
sul pensiero.
E la mente vagava
per essere parola.
L’uno all’altro
senza fiatare,
senza demolire il sogno
costruito sull’intesa,
camminavamo
raggiungendo
la foschia d’uno sguardo
serrato dalla paura di scomparire.
Complici,
a galla,
sul vocio di contorni
che si zittivano
nel respiro insolente che taceva,
tagliavamo,
col solo battere di ciglia
i rami secchi del passato.