Scuola di storia e critica cinematografica Luchino Visconti

Benvenuti

 Scuola di storia e critica cinematografica

Presso: Biblioteca Antoniana

  • genere: Powell & Pressburger
  • durata: 120
  • BIGLIETTERIA
  • Ingresso gratuito
  • QUANDO
  • dal 11/06/12 al 15/06/12 alle 21:00
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
CIRCOLO GEORGES SADOUL SCUOLA ESTIVA DI ALTA FORMAZIONE Scuola di storia e critica cinematografica Luchino Visconti direttore Luigi Paini (Il Sole 24ore) omaggio alla memoria di Tonino Della Vecchia Emanuela Martini – CRITICO CINEMATOGRAFICO – VICEDIRETTORE TORINO FILM FESTIVAL Visioni e anticipazioni: il cinema di Powell & Pressburger Ischia, 11 – 15 giugno 2012 Biblioteca Antoniana
11 giugno Un film “maledetto”: Peeping Tom
L’occhio che uccide, 1960Michael Powell.
Come l’autore più importante della storia del cinema inglese si trovò boicottato dalla critica e dall’establishment del suo paese e fu costretto a emigrare. Un film di Michael Powell. Con Anna Massey, Karlheinz Böhm, Moira Shearer, Maxime Audley Titolo originale Peeping Tom. Poliziesco, durata 101 min. – Gran Bretagna 1960
Mark Lewis (Carl Boehm) è un operatore-regista ossessionato dall’idea di filmare l’infilmabile: l’espressione intensa che le persone assumono prima di morire sapendo di morire. Per realizzare questa sua ossessione, Mark ha aggiunto un accessorio alla sua cinepresa, dotandola di una sorta di baionetta in una delle gambe del cavalletto. In questo modo, filma e uccide, potendo poi rivedere l’esito delle sue imprese. Introverso e tranquillo nella vita normale, Mark intreccia una relazione – o piuttosto la subisce – con Helen (Anna Massey), colpita dalla sua sensibilità, e cerca di approfondirne la conoscenza. Ma la approfondisce anche troppo. Terzo e ultimo film della trilogia sadiana della Anglo-Amalgamated (dopo #Vedi#Gli orrori del museo nero e #Vedi#Il circo degli orrori), è uno dei film più complessi e intelligenti mai prodotti sul rapporto tra il cinema e la realtà, che esplora senza reticenze il tema del desiderio della visione come fine ultimo. Immerso nel clima sordido del sottobosco erotico-pornografico, racconta di solitudini e ossessioni senza speranza anticipando molti dei temi che saranno poi sviluppati nel cinema degli anni seguenti. Michael Powell (1905-1990), spesso in coppia con Emeric Pressburger, è stato uno dei maestri del cinema, ma proprio con questo film e con le terribili polemiche che seguirono alla sua uscita vide la propria carriera subire un colpo decisivo. Troppo in anticipo sui tempi, il film infatti viene rifiutato da critica e pubblico e non riesce ad avere l’impatto commerciale che, poco dopo, avrà #Vedi#Psyco di Hitchcock, l’altro grande film di quell’anno a tratteggiare uno psicopatico. Carl Boehm è perfetto nel ruolo di Mark Lewis e la sua presenza è importante anche per il senso di spiazzamento che la sua figura da bravo ragazzo – con il suo vero nome di Karlheinz Böhm, è il Kaiser Franz della serie suSissi con Romy Schneider – provoca in abbinamento con la torbida pazzia del suo personaggio. Anche il resto del cast è perfettamente in ruolo, con facce tipicamente inglesi e dimesse in evidenza, come quella dell’ottima Anna Massey che interpreta la determinata e slavata “fidanzata” di Mark. Unica concessione al glamour, la presenza tra le modelle di Pamela Green, mitica modella di nudo e protagonista del famoso Naked as Nature Intended, film naturista diretto nel ’61 dal suo partner George Harrison Marks, esponente di spicco dell’exploitation inglese
Michael Powell

Michael Powell

Regista

Anna Massey

Anna Massey

Helen Stephens

Moira Shearer

Vivian
    12 giugno Un passo indietro: chi erano Michael Powell ed Emeric Pressburger e l’età d’oro del cinema inglese. 1930-1942: gli esordi nella regia di Powell, le prime collaborazioni con Pressburger, i film di guerra. Il grande romanzo storico: Duello a Berlino
The Life and Death of Colonel Blimp, 1943
Un film di Michael PowellEmeric Pressburger. Con Deborah KerrAnton WalbrookRoger LiveseyJohn Laurie Titolo originale The Life and Death of Colonel Blimp.Commedia, durata 163′ min. – Gran Bretagna 1943

Storia dell’amicizia tra un ufficiale inglese e un ufficiale tedesco che dura dal 1902 al 1943, passando indenne tra le guerre e l’amore per la stessa donna. È il 1° film realizzato da Powell & Pressburger con la loro compagnia The Archers, il 1° girato in Technicolor, il 1° con la dicitura (eccezionale in quell’epoca) “Scritto, prodotto e diretto da…” che sarà mantenuta nei successivi 12 film. Dato l’argomento (un’amicizia anglo-tedesca in tempo di guerra!) e il titolo (il colonnello Blimp era il protagonista di una popolare strip satirica e antimilitarista di David Low), il film fu boicottato dalle autorità e da Winston Churchill in persona tanto da ritardarne la distribuzione negli USA dove uscì nel 1945, decurtato di 40 minuti (che divennero 60 in Italia dove fu distribuito, inosservato, nel 1950). “Nessun altro ha catturato così bene il romanticismo inglese seppellito sotto la reticenza emotiva” (Time Out 1985). Film ottimista e luminoso, diretto con eleganza raffinata e tranquilla forza inventiva, è anche un omaggio a quei valori _ l’onore, lo spirito di casta, l’amore, l’amicizia _ che la cultura del Novecento ha rimosso o screditato e che lo avvicinano a La grande illusione (1937) di Renoir. In una triplice parte la Kerr divenne dopo questo film “il prototipo della bellezza britannica, forse la maggior diva che il cinema inglese abbia avuto, sempre inglese, sempre lady e sempre tentata dalla passione” (E. Martini).

cast
Produzione: Gran Bretagna
Anno produzione: 1943
Durata: 163′ minuti
.

Michael Powell

Michael Powell

Regista

Deborah Kerr

Deborah Kerr

Edith Hunter; Barbara Wynne; Angela ‘Johnny’ Cannon

Anton Walbrook

Théo Kretschmar-Schuldorff

Roger Livesey

Clive Candy
Filmmakers

 Michael Powell

Michael Powell

Produzione

 Emeric Pressburger

Emeric Pressburger

Produzione

Richard Vernon

Produzione – altri

 Michael Powell

Michael Powell

Sceneggiatura

 Emeric Pressburger

Emeric Pressburger

Sceneggiatura

Georges Périnal

Fotografia

John Seabourne

Montaggio

Allan Gray

Musica

Alfred Junge

Scenografia

Joseph Bato

Costumi
13 giugno Colore e bianco e nero, realtà e sogno, musica e immagine. I capolavori visionari: Scala al Paradiso
A Matter of Life and Death, 1946,

Un film di Michael PowellEmeric Pressburger. Con David NivenKim HunterRoger LiveseyMarius GoringRobert Coote.

continua»

Titolo originale A Matter of Life and DeathFantastico, Ratings: Kids+13, durata 104′ min. – Gran Bretagna 1946.

Peter Carter (Niven), pilota inglese, si butta senza paracadute dal suo aereo in fiamme e si sveglia miracolosamente illeso su una spiaggia dove incontra June (Hunter), ausiliaria americana di cui s’innamora. Intanto i suoi compagni, tutti morti, l’attendono nell’Aldilà dove si svolge un dibattito tra due opposte fazioni di inglesi e americani trapassati che devono decidere se prolungare o no la sua esistenza terrena. Un’operazione chirurgica al cervello e una lacrima d’amore di June risolvono il caso. Straordinaria miscela di fantasia visionaria, caustico humour alla G.B. Shaw, pathos lirico e sentimentale, dimensione mistica (e teosofica) del romanticismo inglese, sbalorditive invenzioni tecniche e spettacolari. “Pur lasciando briglia sciolta al rispettivo gusto per i giochi ottici (M. Powell) e verbali (E. Pressburger), i due cineasti rispettano al millimetro la possibilità dell’interpretazione verosimile” (E. Martini). Titolo in USA: Stairway to Heaven. Come Scarpette rosse, restaurato nel 2010.

 

 cast
Produzione: Gran Bretagna
Anno produzione: 1946
Durata: 104′ minuti

Michael Powell

Michael Powell

Regista

David Niven

David Niven

Peter Carter

Kim Hunter

Kim Hunter

June

Roger Livesey

Il dottor Reeves

Marius Goring

La guida 71

Robert Coote

Bob Trubshawe

Kathleen Byron

Un angelo

Richard Attenborough

Richard Attenborough

Un pilota inglese

Bonar Colleano

Un pilota americano

Robert Atkins

Il vicario
Filmmakers

George Busby

Produzione

 Michael Powell

Michael Powell

Produzione

 Michael Powell

Michael Powell

Sceneggiatura

 Emeric Pressburger

Emeric Pressburger

Sceneggiatura

Jack Cardiff

Fotografia

Reginald Mills

Montaggio

Allan Gray

Musica

Joseph Bato

Costumi

Hein Heckroth

Costumi
Narciso nero
Black Narcissus, 1947,
Un film di Michael PowellEmeric Pressburger. Con David FarrarDeborah KerrSabùJean SimmonsFlora Robson Titolo originale Black NarcissusDrammatico, b/n durata 99′ min. – Gran Bretagna 1946
Cinque suore inglesi di Calcutta s’installano in un palazzo sulle pendici dell’Himalaya, ricevuto in dono, e vi aprono una scuola e un’infermeria. L’altitudine, i profumi esotici, la stranezza e la sensualità del luogo (un ex harem) influiscono sulla loro psicologia. La missione viene chiusa. Da un romanzo (1939) di Rumer Godden (autore di Il fiume, cui si ispirò J. Renoir), Powell & Pressburger hanno cavato uno dei più affascinanti melodrammi del dopoguerra “chiuso in un’atmosfera stordente da serra” (E. Martini), fondato sul conflitto tra due culture, anima e corpo, dovere e desiderio. Girato in interni negli studi di Pinewood. Oscar alla fotografia di Jack Cardiff e alle scene di Alfred Junge.AUTORE LETTERARIO: Rumer Godden
 Cast
Produzione: Gran Bretagna
Anno produzione: 1946
Durata: 99′ minuti
.

Michael Powell

Michael Powell

Regista
Filmmakers

Jack Cardiff

Fotografia

Alfred Junge

Scenografia
Scarpette rosse
The Red Shoes, 1948),

Scarpette rosse

Un film di Michael PowellEmeric Pressburger. Con Anton WalbrookMarius GoringMoira ShearerLudmilla TcherinaLéonide Massine.

continua»

Titolo originale The red shoes.Drammatico, durata 133′ min. – Gran Bretagna 1948.

Sottoposta a una ferrea disciplina da Lermontov (Walbrook), direttore di una celebre compagnia di balletto classico, Vicky Page (Shearer) arriva a un successo trionfale con il balletto Scarpette rosse, ispirato alla favola di Hans Christian Andersen, ma è dilaniata tra l’amore per la danza (e la dedizione a Lermontov) e l’amore ricambiato per il compositore Julian Craster (Goring). Ormai identificata con il personaggio, danzerà sino alla morte. È il più grande successo della coppia Powell-Pressburger anche se forse non la loro opera maggiore. Considerato il miglior ballet film della storia del cinema, ma anche la più esemplare espressione del melodramma cinematografico, è diventato un vero cult movie, amato da spettatori e spettatrici commossi di mezzo mondo, ma anche da celebri registi (Scorsese, Coppola, De Palma) e raffinati cinéphiles. “Ammantandolo con i colori smaglianti del melodramma, [i registi] fanno digerire al pubblico un assunto incredibile: il fatto che l’arte sia qualcosa per cui si può morire” (E. Martini). È nello stesso tempo romantico ed espressionista, una fantasticheria e un incubo, un dramma psicologico e una favola, un’anomala miscela di narrativa popolare, cattivo gusto, abuso di stereotipi e sperimentazione visiva, ribaltamento delle convenzioni, vertiginosa reinvenzione della realtà. Fotografia di Jack Cardiff. Ebbe 2 premi Oscar: musica di Brian Easdale, scene di Hein Heckroth. Restaurato nel 2010.
 Cast
 
Produzione: Gran Bretagna
Anno produzione: 1948
Durata: 133′ minuti
 .

Michael Powell

Michael Powell

Regista

Anton Walbrook

Boris Lermontov

Marius Goring

Julian Craster

Moira Shearer

Victoria Page

Ludmilla Tcherina

Ludmilla Tcherina

Irina Boronskaja

Léonide Massine

Grischa Ljubov

Robert Helpmann

Ivan Boleslawsky
Filmmakers

 Emeric Pressburger

Emeric Pressburger

Sceneggiatura

Reginald Mills

Montaggio

Brian Easdale

Musica

Hein Heckroth

Scenografia

Arthur Lawson

Scenografia
I racconti di Hoffmann
The Tales of Hoffmann, 1951).

 I racconti di Hoffmann

Un film di Emeric PressburgerMichael Powell. Con Moira ShearerLudmilla Tcherina, Robert Heipmann, Léonide Massine Titolo originale The Tales of HoffmannMusicale, durata 127′ min. – Gran Bretagna 1951
Il poeta Hoffmann racconta in 3 episodi _ “Olympia” dove predomina il colore giallo, “Giulietta” il porpora, “Antonia” l’indaco _ la sua folle ricerca della donna eterna che si risolve nella scoperta del male eterno. Edizione italiana con 44 minuti in meno, a scapito dei numeri musicali cioè della parte migliore del film per bellezza delle scene disegnate, splendore dei costumi, perfezione delle coreografie. Dall’opéra-comique Les Contes d’Hoffmann di Jacques Offenbach.AUTORE LETTERARIO: Jacques Offenbach

Premio Oscar 1951 separatore

[nomination] Miglior scenografia per film a coloriHein Heckroth

 [nomination] Migliori costumi per film a coloriHein Heckroth
Festival di Cannes 1951 Festival di Cannes 1951 separatore separatore
 Miglior produzione
 Cast
Produzione: Gran Bretagna
Anno produzione: 1951
Durata: 127′ minuti
.

Michael Powell

Michael Powell

Regista
Filmmakers

Hein Heckroth

Scenografia

Hein Heckroth

Costumi
14 giugno La “riscoperta”: una banda di giovani appassionati paga il proprio debito di ammirazione e ispirazione ai film di Powell & Pressburger (sono Martin Scorsese, Francis Ford Coppola e Brian De Palma).
15 giugno Proiezioni I seminari si terranno alle ore 21 e sono aperti a tutti. A coloro che ne faranno richiesta sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

SCRITTORI LENOIS 2

    Scrittori LENOIS 2

 

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