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FABIO SALVI
Nuovo amico del progetto culturale “La mia isola”
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Antologie Poetiche a cura di Roberta Panizza e di Bruno Mancini
FABIO SALVI
Nuovo amico del progetto culturale “La mia isola”
Antologie Poetiche a cura di Roberta Panizza e di Bruno Mancini
Se ad Ischia il “Dolce stil novo” avesse un Circolo di riferimento, Fabio Salvi sarebbe un gran candidato a farne parte tanta è l’evidenza impulsiva che si evince dalla lettura dei suoi testi.
Come spesso accade in quasi tutte le forme di vita che propongano mutazioni di programmi abitudinari, il suo sentirsi in sintonia con il progetto “La mia isola”, ha fatto scoccare in Fabio Salvi una piacevole forma d’interesse anche per il luogo – ISCHIA – dal quale gli è giunto il canto della Sirena (per niente utopico o illusorio in quanto rappresentato dal concreto invito a far parte della nuova Antologia Poetica che sarà pubblicata ad Aprile, come sempre a cura della nostra straordinaria amica Roberta Panizza, e che avrà per titolo “Ischia, un’isola di…”, dove i puntini di sospensione vogliono sottintendere l’impossibilità di definire TUTTE le qualifiche eccellenti della nostra isola).
Così, semplicemente, Fabio Salvi ama Ischia attraverso il progetto “La mia isola” che Roberta Panizza ed il suo gruppo di Pionieri propongono a partire dal sito di scrittura www.poesiaedintorni.it, e che è stato sponsorizzato in prima battuta, senza tentennamenti, da quel grande amico e grandissimo giornalista che era il compianto Domenico Di Meglio, Direttore del quotidiano “Il Golfo”.
Fabio Salvi, assessore alla cultura del Comune di Venarotta (AP), ha chiesto ed ha ottenuto di partecipare alla prossima Antologia “Ischia, un’isola di…” proponendo le poesie presenti nel suo libro “diVerso”, creando in tal modo l’occasione, non solo per partecipare alla selezione dei nuovi componimenti da presentare nell’Antologia, ma anche per consentire la piacevole lettura di versi tanto tersi e fluenti da spingermi a presentare queste brevi note.
Ancora in questo momento, e sarà così fintanto che non avrò terminato di scrivere queste impressioni sulla sua arte poetica, di lui non so nulla, perfettamente nulla se si esclude qualche breve contatto di posta elettronica, non avendo avuto modo né di conoscerlo personalmente né di parlargli telefonicamente.
Ad una prima lettura, Fabio Salvi pare voler affrontare separatamente due ordini di convinzioni, lasciando decisamente staccati elaborazione metrica (troppo spesso invadente nei testi degli esordienti) e frantumazione del complesso mausoleo da cui intende estrarre le emozioni da trascrivere nelle sue poesie, affinché, né la prima con un forzato tecnicismo, né l’altra per mezzo dell’esuberante emotività propria di chi si avvicini alla poesia in prima battuta, possano, anche in seguito ad un fragile o parziale innesto, procurare il decadimento dell’opera intera.
Il tranquillo scorrere di locuzioni a noi del tutto familiari, forgia una struttura adatta alla serena presentazione d’immagini e di sentimenti mai statici e sempre di grande intensità, come quando scrive:
C’era una bicicletta, un cappello
e la voglia di correre
acqua fresca:
c’era l’ingenuità di chi inizia a vivere
e la felicità di chi vive da bambino.
Che la Poesia non sia necessaria all’ordinato svolgersi della nostra esistenza, è una affermazione che tutti, chi più chi meno, ci portiamo dietro dall’età scolare, ma Fabio non ne è convinto, tanto che supera l’asserto considerando la Poesia indispensabile alla quotidiana pulizia dell’alcova nella quale egli ripone quotidianamente i sentimenti e le passioni e lo riafferma proponendo come introduzione:
Non dimentichiamoci che la vita è anche poesia che in un vortice di esistenze frenetiche l’uomo è capace di sognare creando giravolte di parole, e può farlo da principiante senza selezionare la metrica, senza conoscere le regole del gioco, ascoltando di tanto in tanto qualcuna delle proprie emozioni.
Il suo poetare non è altro che il suo animo quando si oppone alla determinate forza di una rombante accanita risacca che trascina stupendi tronchi e favolose conchiglie in un insieme comprendente ingiuriose plastiche ed immarcescibili residui d’ignobili stili di vita, concedendosi un tempo in cui setacciare e separare le scorie dalle genuinità:
Fiore che brilli nella notte
accendi il giorno che c’è in te
passa oltre il vento e la bufera.
Quasi inavvertitamente, via via che la lettura procede, ecco quindi che i contorni della sua scelta stilistica si definiscono nella loro bellezza a prima vista impercettibile, e così si giunge alla fine del libro sapendo che tutte le impressioni ricevute durante la lettura ci sono state trasmesse dalla sensazione “principe” nella poetica di Fabio Salvi e cioè quel desiderio di abbandono affinché la bellezza della tristezza sia il solo cibo adatto alla sua malinconia.
TENTACOLI DI BUIO
Una notte può raccontare molte storie
una notte d’ospedale
assopita scorre lenta nei corridoi.
Oscurità seminascosta da luci gialle
scivola con tentacoli nelle stanze
avvolge come abbraccio.
Storie similmente diverse
racconti avvinghiati a fili di speranza
ventagli di ricordi dolce amaro.
Sorrisi che regalano momenti
parole altrove sottotono
qui lottano coi tentacoli del buio.
Potessi con un gesto allietarti
sapessi forgiare la spada del coraggio
sarebbe luminosa, calda ed affilata.
Tra le dita di questa mano d’ombra
visi, capelli ed occhi che di una bella furono
ora col fascino della saggia sofferenza.
Si può stare bene cullati in queste notti
si può sentire un cuore palpitare
sussurrare respiri di vita.
Poesia tratta dal volume “diVerso”
46 poesie lunghe dodici anni
Boopen s.r.l. Agosto 2008
Euro 8.50
FABIO SALVI
Nuovo amico del progetto culturale “La mia isola”
Antologie Poetiche a cura di Roberta Panizza e di Bruno Mancini
FABIO SALVI
Nuovo amico del progetto culturale “La mia isola”
Antologie Poetiche a cura di Roberta Panizza e di Bruno Mancini
Nel caotico marasma del movimento culturale italiano odierno, non è raro imbattersi in personalità assolutamente particolari ed innovative, in grado di raggiungere una certa notorietà (con annesso successo editoriale), senza far capo alle “major”, a quelle case editrici il cui potere è, ancora, in grado di determinare i trend e gli andamenti di tutto il mercato letterario. E’ senz’altro questo il caso di Roberta Panizza, di Nunzia Binetti, di Virginia Murru, di Dalila Liguoro e senz’altro anche di Fabio Salvi, artista completo e di gran talento che ha trovato, e va ribadito a costo di ripetersi, ad Ischia (e nell’humus del progetto “La mia Isola” curato dall’inossidabile duo Mancini-Panizza) il luogo adatto per la completa espressione del proprio animo lirico.
Classe 1975, ascolano, impegnato in campo sociale come in quello artistico con la recente nomina ad Assessore alla Cultura del Comune diVenarotta, Salvi si costruisce, de facto, il primo palcoscenico di una certa importanza grazie ad un intelligente utilizzo delle possibilità offerte da Internet e dalle tante piattaforme (blog e forum in primis), in grado di sdoganare delle opere originali presso un pubblico altrimenti irraggiungibile, e che potenzialmente conta milioni e milioni di lettori.
C’è anche però l’altro lato della medaglia: il rischio maggiore è quello di non avere fortuna, di sfruttare tantissimi canali senza però utilizzarne realmente nessuno, perdendosi infine. Un rischio che l’autore ascolano ha evitato grazie al suo continuo proporsi, al suo continuo “lanciarsi” in contesti nuovi, suscitando infine l’attenzione di persone in grado di esaltare e svezzare il suo talento.
Il quadro è quindi quello di un poeta dallo stile delicato ed elegante, che fa della tecnica uno strumento e non un’ossessione, in grado di dar sfogo alla propria straripante, matura emotività in modo originale e sempre toccante, in un continuo rincorrersi di immagini altamente evocative nella loro stessa quotidianità e di scelte lessicali asciutte e mai banali.
In effetti il dato nuovo è proprio questo: di artisti in grado di rivelarsi originali ed efficaci senza scadere necessariamente in uno sperimentalismo che troppo spesso sfocia nell’autocompiacimento e nell’egolatria, ce ne sono senz’altro pochi, forse addirittura pochissimi, e non tutti riescono a “sopravvivere” alle difficoltà comuni ai primi anni di carriera.
Un capitolo a parte merita poi l’approccio generale di Salvi al poetare: un avvicinamento sincero e sentito che nulla ha a che spartire con la ricerca estetica o velleità commerciali, e che deriva in massima parte da un’introspezione attenta e continua, seppur pacata, del proprio mondo interiore.
La poesia assume dunque il ruolo di purificatrice, e al contempo catalizzatrice, di un mondo interiore perennemente assediato dai ritmi esasperati e frenetici dell’uomo moderno, un evento intimo in grado di contrapporsi decisamente alle spinte esteriori e di formare un’ideale zona di vuoto in cui riscoprire pulsioni e passioni vere, una ricerca introspettiva lucida e garbata che rinviene lo spirito più genuino dell’umanità e lo esalta, a dispetto di tutto il resto; qualcuno lo chiama semplicemente vivere.
Va accolto allora come un segno di grande importanza il fatto che un giovane autore dalle doti così particolari abbia trovato proprio ad Ischia una delle prime importanti consacrazioni, con l’inserimento nel progetto “La mia isola” al fianco di altre personalità di esperienza molto maggiore, come lo scrittore nonché ex consigliere di Cassazione Alberto Liguoro, come Umberto Maselli, come quel Luciano Somma che il quotidiano “Il Giornale” ebbe a definire come “il Poeta più cliccato del Web”, e la tenace Clementina Petrone, responsabile e curatrice di un numero infinito di eventi culturali.
Un feeling, quello tra Salvi e la nostra isola, che certo non può sorprendere in virtù dei continui input culturali che da qui sono partiti, specie negli ultimi anni.
Un feeling che si inserisce nell’ottica di quelle dinamiche che hanno permesso lo sviluppo di un filone di antologie letterarie di notevole successo, autentico caso letterario in un mercato ormai sterile ed oberato dall’ingombrante presenza dei soliti noti.
Un feeling, e siamo qui nel campo delle considerazioni personali, che si nutre e si rafforza in quanto Ischia è uno dei pochi luoghi adatti a sostenere ed incoraggiare la disincantata malinconia del Fabio Salvi uomo e poeta, ad accoglierne i pensieri, ad accompagnarne le sensazioni. Un rapporto osmotico che ha però anche esportato un pezzetto di Ischia nelle Marche, facendo sì che il Comune di Venarotta, di cui Salvi è come detto assessore, patrocinasse le prossime edizioni dell’antologia poetica direttamente, al pari dei consigli cittadini isolani, portando un gustosissimo pezzetto dell’Isola Verde fin nelle Marche, e garantendo un ottimo ritorno d’immagine.
Ischia ha insomma un nuovo amico, e un Poeta ha una nuova Musa, cosa sicuramente non da poco. La speranza è che seguendo quest’esempio anche le infinite forze sopite dell’underground culturale isolano possano trovare la forza di uscire alla luce del sole e di accettare la sfida di un futuro ormai piuttosto prossimo
SACHA SAVASTANO.
Fabio ti ha invitato a iscriverti al gruppo “Viaggio a Cuba” di Facebook.
Per visualizzare ulteriori informazioni e confermare questo invito, segui il link in basso:
http://www.facebook.com/n/?group.php&gid=377548915676&mid=20c9538G54cda07bG1928055G6&n_m=emmegiischia%40gmail.com
Bando concorso letterarioCOMUNE DI VENAROTTA (AP)
Assessorato alla Cultura
COMUNE DI VENAROTTA (AP)
ASSESSORATO ALLA CULTURA
con il patrocinio della PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
PRIMO CONCORSO LETTERARIO
“CITTA’ DI VENAROTTA”
Aut insanit homo, aut versus facit
COMUNE DI VENAROTTA (AP)
Assessorato alla Cultura
BANDO COMPLETO
Il comune di Venarotta, assessorato alla cultura, con il patrocinio della provincia di Ascoli Piceno,
indice il primo concorso letterario “Città di Venarotta” aperto alle seguenti sezioni:
1. Poesia Inedita
2. Poesia Edita
3. Racconti e Romanzi inediti
4. Racconti e Romanzi editi
Art. 1. Modalità di partecipazione
Ogni autore può partecipare ad ognuna delle quattro sezioni con un solo componimento (per il materiale
edito si intende con una sola pubblicazione).
Art 2. Caratteristica delle opere
Per ogni sezione non esistono vincoli relativi alla lunghezza e la struttura delle opere.
Per ogni sezione l’autore dovrà dichiarare l’autenticità delle opere quali frutto della propria fantasia e
non rappresentanti plagio verso altri autori o opere (allegato A).
Art 3. Modalità di invio delle opere
Le opere devono essere inviate con le seguenti modalità:
Sezione 1 e 3: per posta ordinaria o via posta elettronica.
Sezione 2 e 4: solo per posta ordinaria.
I recapiti cui inviare le opere sono:
Posta ordinaria:
Comune di Venarotta
Via E. Nardi
63040 Venarotta (AP)
Att.ne: Concorso Letterario Città di Venarotta
Posta elettronica: com.venarotta@provincia.ap.it
Per le sezioni 1 e 3 le opere devono essere inviate in duplice copia in formato cartaceo o in formato
elettronico su un file word.
Per le sezioni 2 e 4 si dovranno inviare due volumi delle opere edite con cui si intende concorrere.
L’invio del materiale dovrà essere accompagnato dall’allegato A (può essere usato un solo modulo per
partecipare a più sezioni), in caso di invio elettronico fare una scansione del modulo dopo averlo
firmato. All’allegato A va unita copia della ricevuta di pagamento della quota di partecipazione
Non si accetteranno moduli privi della firma dell’autore.
COMUNE DI VENAROTTA (AP)
Assessorato alla Cultura
Art 4. Contributo di partecipazione
Per ogni sezione di dovrà contribuire, a parziale copertura delle spese organizzative, con la somma di
euro 5,00 (cinque) da versare su:
-c/c postale n.14047633 intestato a “Comune di Venarotta – Servizio di
Tesoreria – 63040 Venarotta AP”
oppure
-c/c Bancario n.900820 – ABI 06080 – CAB 38240 – CIN K – IBAN –
IT26K0608038240000000900820 Comune di Venarotta (AP)
riportando come causale “primo concorso letterario città di venarotta”
Allegare copia del pagamento all’invio delle opere (insieme all’allegato A). Se l’invio è in elettronico
inviare scansione della ricevuta di pagamento.
Art 5. Scadenza
Le opere dovranno essere inviate entro il 20 Gennaio 2010.
Art 6. Premiazioni
Per ogni vincitore assoluto di ogni sezione è previsto un premio in denaro di euro 200,00.
Per i primi tre vincitori di ogni sezione sarà assegnato un riconoscimento (targhe, medaglie, libri).
Tutti i partecipanti saranno informati con largo anticipo in merito alla cerimonia di premiazione che si
terrà indicativamente a Marzo-Aprile 2010 presso la città di Venarotta in provincia di Ascoli Piceno.
Insieme all’informazione circa la data di premiazione sarà inviato il risultato del concorso e tutte le
informazioni utili per l’accomodation di scrittori provenienti da altre province in merito al soggiorno, la
ristorazione e i luoghi da visitare.
Art 7. Destino delle opere
Le opere inviate non saranno restituite ma saranno utilizzate per:
Sezione 1 e 3: la creazione dell’antologia “Venarotta in parole e versi” che sarà pubblicata e messa nei
circuiti di vendita online, tutto il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di libri per la biblioteca
comunale.
Sezione 2 e 4: le opere saranno conservate nella biblioteca comunale a disposizione per la lettura e la
consultazione da parte di ogni cittadino.
Art 8. Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice sarà nominata dall’amministrazione comunale.
Il giudizio della commissione è insindacabile.
COMUNE DI VENAROTTA (AP)
Assessorato alla Cultura
ALLEGATO A_ Modulo di partecipazione
Il/La sottoscritto/a
Nato/a a
Residente a
in via
Recapito telefonico
indirizzo mail:
Intende partecipare al primo concorso letterario “città di Venarotta” nelle seguenti sezioni con le
seguenti opere (compilare solo i campi relativi alle sezioni di interesse)
SEZIONE TITOLO DELL’OPERA
Sezione 1 Poesia Inedita
Sezione 2 Poesia Edita
Sezione 3 Racconti e Romanzi inediti
Sezione 4 Racconti e Romanzi editi
Per ogni sezione contribuirà con la somma di euro 5,00 da versare su:
-c/c postale n.14047633 intestato a “Comune di Venarotta – Servizio di
Tesoreria – 63040 Venarotta AP”
oppure
-c/c Bancario n.900820 – ABI 06080 – CAB 38240 – CIN K – IBAN –
IT26K0608038240000000900820 Comune di Venarotta (AP)
E allegherà copia della ricevuta di pagamento al presente modulo.
L’autore dichiara inoltre di:
-Autorizzare al trattamento dei dati personali in accordo alle vigenti normative.
-Autorizzare l’utilizzo del materiale inedito per la creazione di un’antologia il cui ricavato
sarà destinato alla biblioteca comunale (solo per le sezioni 1 e 3).
-Essere proprietario intellettuale delle opere in concorso le quali sono frutto della propria
fantasia e abilità e non rappresentano plagio verso altri autori o opere.
Data:__________________________ Firma_________________________________
Fabio Salvi ha inviato un messaggio ai membri di PRIMO CONCORSO LETTERARIO CITTA’ DI VENAROTTA.
——————–
Oggetto: concorso città di Venarotta
Il bando si è chiuso in data 20 Gennaio.
Sono arrivate circa 250 opere (anche se ancora c’è un pò di coda per gli arrivi dei pacchi postali).
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato… ora la commissione avrà il suo bel da fare…
Vi terremo aggiornati!