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CIAO AMICI, DA NICOLA PANTALONE DETTO NICK
E DA SARA PANTALONE
Traduci una canzone di Nicola
4.LAMIANOTTE
QUANDO DORME GIA’LA CITTA E LA GENTE SOGNA CHISSA’ CORRO DIETRO A QUELLA STELLA CHE PIU’ BRILLA LASSU’ A CERCARE QUELLE GIOIE CHE NON SAI DARMI TU. L’ARIA CHE MI SFIORA MI DA UNA VOGLIA DI LIBERTA’ E DOMANI QUESTO AMORE CERTO ORMAI FINIRA’ SENZA DRAMMI NE’ FOLLIE , MA CON SEMPLICITA’. COI MIEI PENSIERI VADO FINO AL PIANO BAR LA MUSICA ALLONTANA I PROBLEMI C’E’ SEMPRE UNA CHITARRA CHE MI ASPETTA E CHE SA CHE L’AMORE MIO PER LEI NO POTRA’ FINIRE MAI. LA MIA NOTTE PASSA COSI’TRA QUEI QUATTRO GATTI CHE QUI ASCOLTANDOMI FELICI MI DIMOSTRANO CHEQUESTA VITA PUO’ ESSER BELLA ANCHE SENZA DI TE. E’ BELLA L’ATMOSFERA DEL MIO PIANO BAR LA MUSICA RIMUOVE I PROBLEMI C’E’ SEMPRE UNA CHITARRA…………….LA MIA NOTTE PASSA COSI’TRA ‘STI QUATTRO MATTI CHE QUI…..
PER AURORA VOLUME SECONDO
5.NAPOLI16LUGLIO
UNA STAZIONE CON GENTE CHE ARRIVA UNA STAZIONE CON QUALCUNO CHE PARTE UN ALTERNARSI DI VOCI E DI SUONI CHE FANNO ECO ALLA FRETTA DEL MONDO. UN FAZZOLETTO AGITATO DAL TRENO ATTEGGIAMENTO DAI PIU’ SUPERATO SALUTI, BACI “CHE FAI, COME STAI ?” PER UN INCONTRO COMPONENTI DI SEMPRE. UNA BAMBINA CHE HA PERSO LA MAMMA E LA RITROVA PIU’ DISTRATTA CHE MAI MENTRE DOMANDA AL CAPOSTAZIONE SU CHE BINARIO E’ IL TRENO PER ROMA LA LINEA GIALLA DEI TAXI CHE VANNO CON LA STANCHEZZA E I BAGAGLI DELLA GENTE “ APPENA ARRIVI TELEFONA A CASA “ E MI RIVOLTO A GUARDARE LA SCENA.E’ ENTRATO ADESSO IL SEICENTO ottantuno ERA IN RITARDO, PROVENIENTE DAL MARE SCENDONO UOMINI DAI VOLTI ABBRUNITI NON SI SA ANCORA SE DI SOLE O DI RABBIA. “VEDRAI CHE IL VIAGGIO NON SARA’ PESANTE SI TROVA SEMPRE QUALCUNO DISPOSTO AD UN SORRISO, A MOSTRARSI GENTILE BASTA VEDERLO COME FATTO CULTURALE”. E NEL FRATTEMPO MI CHIEDO PERPLESSO CHE MALE HAN FATTO QUEI POVERI CRISTI CHE IN PIENA ESTATE, VALIGIA ALLA MANO DEVONO FAREI PENDOLARI ANCHE AL MARE. “ECCO SI MUOVE CIAO, MI RACCOMANDO STA ATTENTA A TUTTI I MARIUOLI DA VIAGGIO” UN RAGAZZINO MI CHIEDE CHE ORA E’ UN MILITARE IN RITARDO SI AGGRAPPA. ORA E’ PARTITA, SALUTA EBETITA E S’ALLONTANA , EPISODIO CHE PASSA E LA STAZIONE SI FERMA UN ISTANTE PENSO SERENO: NON ERA IMPORTANTE
7.LOOKINGEVERYWAY
IN TUTTI I MODI STO CERCANDO TE TI VEDO LA MATTINA NEL CAFFE’ TUTTA LA NOTTE PRIMA T’HO SOGNATO VOLEVO STRINGERTI MA ERI MIO COGNATO LOOKING EVERY WAY FOR YOU DI GIORNO VADO IN GIRO PER LE STRADE SPERANDO DI TROVARTI IN QUALCHE BAR E BEVO WHISKYE QUALCHE APERITIVO MA POI ALLA FINE SONO DA BUTTAR NON FARMI DISPERARE AMORE MIO FATTI TROVARE E DIMMI INFINE UN SI TU COMPIRESTI UN’OPERA DI BENE E IO FINIREI DI ANDARE CU ‘A CAPA DINT’ O MURO APPRIESS’ A TE. LOOKING EVERY WAY FOR YOU TI CERCO E NON RIESCO A DARMI PACE FORSE A TROVARTI NON DIRESTI NO E ALLORA M’INCORAGGIO E CI RIPROVO FACCIO TUTTA LA LINEA DEL METRO’ LOOKING…… ……OGGI HO PARLATO CON UN CARO AMICO MI HA DETTO “COME MAI TU NON LO SAI? “ MARISA SI E’ SPOSATA TEMPO FA ED E’ IN LUNA DI MIELE IN CANADA. ORA SON DISPERATO AMORE MIO NON MI ASPETTAVO QUESTA CONCLUSIONE PERO’ IO NON MI PERDO DI CORAGGIO ME NE RITORNO A LETTO, MI METTO IN UN BEL SOGNO E CERC’ A TE LOOKING EVERY WAY FOR YOU…….LOOKING EVERY WAY
NICOLA PANTALONE
Nick Pantalone, 47 anni in musica.
Questa storia inizia nel 1959.
Questa storia iniziò nel 1959, quando nel locale più alla moda “‘A Cambusa”, un cantante chitarrista molto bravo, Franco Di Costanzo, si ammalò e vi fu l’esigenza di sostituirlo.
Si pensò che per poco tempo non vi fosse bisogno di scomodare il grande Ugo Calise, ed a qualcuno venne fuori il nome di un sedicenne che spesso s’intratteneva, strimpellando la chitarra, a cantare con gli amici sul mitico muretto del Box Bar, in Via Vittoria Colonna: Nicola Pantalone, detto in seguito Nick.
La breve, splendida e impegnativa esperienza, lo convinse a continuare.
Un forte desiderio di suonare con altri amici, spinsero il giovane Nick a trasformarsi, per circa sette anni, in cantante batterista.
Suonò due anni con “I Diavoli”.
Nicola suona la batteria per Mina
che balla ad Ischia
Il gruppo ischitano formato insieme agli amici Enrico Roja, Saverio Toma e Gino Pinto ebbe un’estate artistica indimenticabile suonando al night “Hi Fi Club” in Via Enea, regno della mitica Cristine.
Dal 1961 Nick feceparte di un altro gruppo, questa volta composto da musicisti napoletani, “I Blue Moon”.
Insieme suonarono fino al 1965.
“Bikini Club”, “Flamenco Club”, circoli esclusivi, feste cittadine.
Per tutta l’estate del 1965 ragazzi e giovani villeggianti fecero carte false pur di prenotare un ingresso al “Ruk Ruk”. Suonavano dal vivo, con gli altoparlanti e gli strumenti musicali arrangiati intorno ad un albero di pino centenario, Nick ed i suoi amici!
Da sinistra in alto: Bruno Mancini, Nicola Pantalone, Enrico Roja,
Franco Esposito
Fu un esplosione, un ineguagliato successo. che gli valse la successiva partecipazione al “Primo festival della canzone”, tuttora ricordato come pietra miliare della rinascita musicale dell’Isola.
L’esperienza da batterista terminò allorché da Procidagli giunse l’invito di far parte come chitarrista e naturalmente voce solista, dell’ormai mitico gruppo de “I Sailors”, tra i cui artisti faceva spicco la grande bravura musicale di un giovane che sarebbe diventato nel tempo un medico molto stimato ad Ischia ed a Procida: Gianni Strudel, pianista.
Dal 1968 decise, ormai forte di una discreta esperienza, di suonare da solo, ed interpretò, come cantante chitarrista, in taverne, night clubs e piano bar, un repertorio che comprendeva la classica canzone napoletana, la musica leggera italiana ed internazionale, la musica brasiliana, e, contanta passione, il jazz.
Dal 1970 al 1973, alla fine di estati ischitane piene di soddisfazioni (tra cui la partecipazione – con l’armonica a bocca, luglio 1971 – alla registrazione della colonna sonora del film di Billy Wilder “Che cosa è successo tra tuo padre e mia madre”, interpretato da un simpaticissimo Jack Lemmon), passava gli inverni suonando in locali alla moda di Monaco di Baviera, ed effettuando registrazioni alla Bayerischer Rundfunk, – la radio tedesca -, con la grande orchestra, diretta dal MaestroBert Grund.
Nel 1973 si trasferì a Como, sulle cui sponde – italiana e svizzera -, fino al 1987, non mancarono successi di pubblico e di critica alle esibizioni della sua musicalità meridionale nei piano bar e nei migliori localialla moda.
Proprio in svizzera, e precisamente a Lugano, venne ingaggiato dalla “Lugano Modern Band”: grande orchestra jazz della quale fu chitarrista e cantante per tutti i concerti, fino alla fine del 1980.
Tutto questo, gli consentiva di mantenere un costante contatto estivo con la sua isola, di cui rimaneva innamorato, suonando ogni anno, nei mesi di luglio ed agosto, in locali come lo “Chalet Primavera”, il “Ciao Mare” ed altre strutture che tuttora allietano i più esigenti tra gli ospiti ed i turisti di tutta l’isola.
Dal 1987 è tornato a vivere nella sua isola d’Ischia, dove spesso lo incontriamo per strada, felice di aver realizzato ill desiderio che lo calamitava allo “scoglio”.
Nel frattempo, il criterio del piano bar era cambiato: non più musica d’ascolto ma musica da ballo, ed allora si diede velocemente alle tastiere che permettevano con l’aiuto di una ritmica pressante, di accontentare il pubblico ballerino, pur continuando la sua magica e straordinaria avventura musicale.
Eccolo suonare anche ad Amburgo, Montreux, Lugano, Zurigo, Losanna…..
Durante il 2000, nella fase finale delle manifestazioni in occasione del Giubileo, Nick venne invitato dall’associazione “Rinascita” al Palafiuggi e lì, con la sua chitarra riuscì ad entusiasmare più di duemila persone convenute da 39 paesi di tutto il mondo, fino a coinvolgere gli spettatori euforici in un enorme gioioso girotondo intorno alla platea.
A settembre del 2004, nell’ambito delle celebrazioni per la nascita del Patrono d’Ischia, San Giovan Giuseppe Della Croce, ha tenuto per circa due ore un recital di canzoni napoletane molto calorosamente apprezzato, non solo dal pubblico, ma principalmente da tutte le autorità civili e religiosi giunte sull’isola da quasi tutto il mondo
A novembre dello stesso anno è stato invitato a partecipare, unico artista isolano, ad un importante spettacolo organizzato e presentato da Pippo Baudo.
Nel 2005 altre serie di performance nelle splendide località ischitane ogni volta gremite di turisti incollati alle sedie, felici di apprezzare le sue doti di cantante chitarrista affabulatore e narratore di una napoletanità che, almeno per la sua musica, è da sempre vincente nel mondo.
Ne è venuto fuori un prodotto televisivo, trasmesso e ritrasmesso per tutto l’inverno, a richiesta e per il gradimento dell’esigente pubblico ischitano.
Ultimamente ha prodotto un cd (con 12 canzoni tutte di sua composizione) del quale, parlandone, si schermisce con pudore dicendo che: “… non ho inciso questo disco per raggiungere un successo che non ho mai inseguito.”
Bravo il nostro Nick.
Scrivere musica, cantare, essere artista, per donare, soprattutto, un bel ricordo agli affetti, agli amici, al pubblico, senza altre particolari aspettative.
S’intitola “Nostos”, dal greco “ritorno”.
Il primo brano, parlato, col sottofondo di “spleen” ne spiega
il perchè.
E’ uno sguardo al passato, tipico di un’età non più giovane, che ripercorre, attraverso musiche e parole, momenti d’emozioni, d’ansie, di speranze, di gioie e di dolori vissuti nella sua isola.
Racconti personali?
No, racconti di tutti noi.
E allora, diamoci il piacere di ascoltarlo questo regalo, per apprezzare maggiormente la sensibilità di Nicola Pantalone, per noi, da sempre, amico Nick.
Napoletano per nascita, Ischitano per amore.
PER AURORA VOLUME TERZO
12.ANGELOPERAMORE
ANGELO PER AMORE
G. MastroianniN. Pantalone
…….. E LA TRISTEZZA MI PRENDE FINO IN FONDO INDIFESO, ABULICO, INCOSCIENTE , NON RIESCO A CAPIRE….. UN SORRISO, UN ABBRACCIO, UNA STRETTA DI MANO
UN ISTANTE DI GIOIA, DESIDERIO D’AMORE, LA VOGLIA DI CAMBIARELA FORZA DI VOLERE TUTTO DIVENTA CHIARO : IO SONO DA VITTIMA A SIGNORE, DA COMPARSA AD ATTORE CREATURA DEL MONDO, ANGELO PER AMORE ED IO VIVO LA MIA VITA E LEI MI VIVE NELLO SPAZIO E NEL TEMPO SENZA RISERVE, SENZA VANE PROMESSE.
musica
IO SENTO, ED UNA FORZA NUOVA DA SEMPRE SCONOSCIUTA MI ATTRAVERSA, M’INVADE. IO VOGLIO, SENZA ANSIE E TIMORI SENZA ODI E RANCORI, MA CON DUBBI E INCERTEZZE,CON L’AMORE TESTARDO DI UN ARTISTA ESIGENTE, VIVERE LA MIA VITA DA VITTIMA A SIGNORE, DA COMPARSA AD ATTORE, ANGELO PER AMORE.
Nicola, a sinistra di Mina
una serata di musica insieme ad Ischia.
8.PENSIERI
DIO DI MISERICORDIA, PERCHE’ CI HAI DATO UN CUORE CHE BATTE SOLAMENTE LE ORE DEL DOLORE? LA MUSICA CONTINUA MONOTONA ED UGUALE PER UN GIORNO DI GIOIA, CENTO SON DA SCARTARE SI ASPETTA DALLA VITA QUELLO CHE NON CI DA MA NON SI MUOVE UN DITO PER GIUNGERE ALLA META A QUEL CHE SI DOVREBBE UN GIORNO DEFINIRE PER DIRE FINALMENTE:’’HO DIRITTO A MORIRE’’LA MUSICA DI UN ORGANO IN UNA VALLE SILENZIOSA LA RUGIADA POSATA NEL GREMBO DI UNA ROSA PER UN ATTIMO DI GIOIA, CENTO GIORNI DI DOLORE SOFFOCATI DALLA NOIA DI CITTA’ SENZA CALORE UN BACIO DATO IN FRETTA TRA IL RUMORE DI UN TRENO O SOLO UNA SIGARETTA FUMATA DOPO CENA TUTTO QUESTO NON BASTA A RIEMPIRE UNA VITA A DIRE ‘’SONO VIVO’’ A CHIUDER LA PARTITA MENTRE SOLTANTO UN CENNO, UNO SGUARDO, UNA PAROLA O L’OMBRA DI UN SORRISO SUL FARE DELL’AURORA E’ IL RICORDO COSTANTE DI UN AMORE FINITO, A CHE TI PUO’ FAR DIRE: ” IO SI CHE L’HO VISSUTO’’. PER UN ATTIMO DI GIOIA, CENT’ANNI DI DOLORE SOFFOCATI DALLA NOIA DI CITTA’ SENZA CALORE NEL RICORDO SFUOCATO DI QUELLO CHE E’ PASSATO NEL RICORDO SPIETATO DI CIO’ CHE E’ GIA’ FINITO .
6.IRENE
IL TRAMONTO CON GLI ULTIMI COLORI SI SPEGNE SU DUE CORPI SAZI D’AMORE LA LUCE DELLA PRIMA STELLA HA DECISO STASERA DI FARTI PIU’ BELLA IRENE, IRENE AMORE , IRENE DONNA MIA IL SILENZIO SCENDE SU NOI ABBANDONATI IL BUIO CI RITROVA ANCORA INNAMORATI COGLIERE LA TUA ANIMA POSSEDERTI VERAMENTE E’ L’ASSURDA PRETESA CHE COLTIVO NELLA MENTE.IRENE SENSAZIONI INDESCRIVIBILI IL TUO SGUARDO VAGANTE NEL BUIO SEGUE GIOCHI D’OMBRA SULLA PARETE E VOLI E TI LASCI ASPETTARE MENTRE CULLI IN SILENZIO I TUOI DESIDERI IRENE,IRENE DOLCE, IRENE LIBERA SEGUI SOGNI PERDUTI NEI SEGRETI DEL MONDO E SCAVANDOMI DENTRO UN SOLCO PROFONDO LASCI CHE IO RIMANGA CON L’INUTILE SPERANZA DI CAPIRE CHI SEI, STRETTA A ME IN QUESTA STANZA.IRENE DESIDERIO, IRENE DOVE SEI ?
4.LAMIANOTTE.mp3
CANZONI NAPOLETANE CON ACCOMPAGNAMENTO DI CHITARRA