PREMIO PIANETA AZZURRO

PREMIO PIANETA AZZURRO XV edizione

MOSTRA ANTOLOGICA DI ALBA GONZALES

Cittadina di mare di grande attrattiva Fregene a mezz’ora da Roma, racchiude il fascino del mito diventando ogni volta punto di incontro tra un passato che ci appartiene e un presente sempre in divenire. A proposito di passato è lungo queste spiagge che aleggia il mito di Enea, per ricordare le origini divine della nascita di Roma. Ad Enea, esule troiano e personaggio centrale dell’Eneide,

Premio Pianeta Azzurro
copertina catalogo Antologica di Alba Gonzales

antenato di Romolo e Remo, si richiama un’opera monumentale della scultrice di fama internazionale ALBA GONZALES, Chira. Centaura d’Enea (la centaura con mandolino) dove è forte il legame tra l’uomo e le sue origini e dove mito e storia, umano e divino si intrecciano. A questi aspetti si accompagna la musica con il suo richiamo universale, espressa dalla presenza del mandolino della Centaura: una musica che infonde vita e diventa fonte di energia, stupore e meraviglia. Sarà la musica con il suo linguaggio universale, unitamente alla poesia a fare da cornice alla serata negli spazi del Pianeta Azzurro, Centro internazionale di Scultura Contemporanea di Alba Gomzales dove protagoniste sono le sue straordinarie sculture monumentali che in questa sede, unica nel suo genere, acquistano nuova vita con rimandi alla storia e al mito, alle passioni e ai misteri presenti nel cammino dell’uomo.

Il 13 settembre 2016 alle ore 18.00 presso questo suggestivo spazio di Fregene sito sul lungomare vicino al Villaggio dei Pescatori, dove la Gonzales ha dato vita tra gli anni Ottanta e Novanta a serate di gran prestigio con consegne di premi e riconoscimenti a personaggi di spicco del mondo della cultura e dello spettacolo, il pubblico di invitati potrà entrare con il corpo e la mente in un

Chira centaura

viaggio tra passato e presente ascoltando ogni singola emozione di felicità e dolore, passione e nostalgia che il tempo non cancella. Un viaggio che toccherà due momenti: la MOSTRA ANTOLOGICA DI ALBA GONZALES per seguire l’evoluzione della sua attività attraverso diversi cicli con cui ha esplorato l’orizzonte umano entrando nella storia tra mito arcaico e modernità, amore e bellezza e il PREMIO “PIANETA AZZURRO- I PROTAGONISTI” con cui viene rilanciato questo prestigioso riconoscimento. La XV edizione del Premio, in linea con la tradizione delle passate edizioni vedrà assegnati gli splendidi bronzetti del Premio “Pianeta Azzurro- I Protagonisti” a personalità di rilievo nel panorama nazionale e internazionale nell’ambito della cultura e dello spettacolo, dell’arte, del cinema del teatro, e ancora del giornalismo, della letteratura e delle istituzioni.

Alba Gonzales

Le suggestive sculture di Alba Gonzales in cui si intrecciano amore, dramma e ironia raccontano dell’uomo e dell’infinito, dell’angoscia e della serenità, della bellezza e del mistero racchiuso nel sottile filo della vita Un’artista raffinata ed elegante, Alba Gonzales, per la sua capacità di aver saputo reinterpretare con sensibilità quel gusto per la classicità attraverso l’esaltazione di una bellezza femminile quasi sognata, idealizzata, che regala alle sue figure una forza ed una dolcezza dense di mistero, da renderle presenze enigmatiche legate al mito e alla storia dell’uomo, ai luoghi del fantastico e dell’amore. Le sue sculture monumentali che campeggiano nel suggestivo giardino del Museo e quelle di dimensioni più piccole presenti negli interni, parlano delle presenze femminili divine e umane, di entità antropomorfe, delle contaminazioni umano-divino, del

PREMIO PIANETA AZZURRO
Ars Amandi

visibile e dell’invisibile in un costante rincorrersi tra presenza e assenza, vicino e lontano. Figure di donne alate, con i corpi che diventano un tutt’uno con la natura, con riferimenti alla mitologia e alle allegorie, e ancora volti che si svelano poco a poco, o che si sdoppiano, risvegliano i luoghi più segreti dell’inconscio ponendo interrogativi sull’esistenza e sul rapporto tra gli spazi del mondo perduto e sognato e quelli delle emozioni. Al centro della ricerca di Alba Gonzales è l’individuo uomo terreno e spirituale, avvolto dall’enigma del suo essere perché il suo nascere e morire resta un mistero, il mistero della vita. Così accanto al motivo della figurazione antropomorfica indagata nella categoria di sculture “Uomini e Totem” dove privilegia il rapporto tra mito arcaico e modernità, è il fascino della mitologia classica e della cultura del mediterraneo con “Amori e Miti”; e ancora il lato istintivo e il mistero che aleggia nell’essere umano nel suo divenire “altro” reso da rappresentazioni quasi fantastiche in cui si affacciano elementi erotico e onirici propri della serie “Sfingi e Chimere”.

PREMIO PIANETA AZZURRO
2Cin cin”

Accanto ai “Miti” con uno sguardo a Psiche, Pandora e all’amore dannato di Paolo e Francesca, sono Sfingi e Chimere dove prevale il motivo del mistero e dell’enigma, dove la maschera nasconde e svela, e dove le donne centaure mostrano forza ed eleganza in contrapposizione alla parte bestiale che ancora non è stata del tutto sconfitta.

L’immagine della donna nella sua bellezza e purezza, forza e coraggio, appartiene al percorso della Gonzales dalle Sfingi alle Centaure, figure cariche di ironia in cui si cela una vena drammatica a scandire come il viaggio dell’uomo sia aspro e costellato di misteri e mete da raggiungere. Il dramma legato alla sfera della donna è

Silvia Pietrantonio
cantante lirica e compositrice

presente ad esempio in “L’uomo nero”, ma ancor più in “Le avevo in pugno”. L’ironia affiora poi in “Cin Cin” dove da una coppa sgorga una figura femminile ed infine in “Le nuove Grazie” dove si avverte il mutamento della figura femminile nel contemplare come il corpo possa trasformarsi per essere altro da se’.

.Poesia, musica, canto e danza si intrecciano nello spazio del teatro all’aperto del Museo. A recitare con passione e intensità i testi poetici di autori di fama internazionale quali: Alberto Bevilacqua, Salah Mahameed, Abdulaziz Saud Al-Babtain ed Emmanuele Francesco Maria Emanuele sarà l’attrice Barbara Amodio espressiva nel comunicare le sfumature delle emozioni. La soprano e compositrice Silvia Pietrantonio interpreterà i brani da lei composti per le stesse liriche di cui ha saputo esaltare la bellezza e profondità dei contenuti che parlano di amore e nostalgia, serenità e ricerca interiore. La padronanza tecnica e il virtuosismo vocale della cantante Silvia Pietrantonio regalano ai testi poetici una nuova armonia in cui rivivono attese e speranze. Barbara Amodio sarà protagonista della performance teatrale insieme ai tangheri Cinzia Lombardi e Luciano Donda, con un brano di Rocco Familiari tratto da ”Herodias” sulle note di “Oblivion” di Astor Piazzolla.

Silvana Lazzarino

ANTOLOGICA DI ALBA GONZALES

CERIMONIA PREMIO “PIANETA AZZURRO- I PROTAGONISTI” XV edizione

Centro Internazionale di Scultura Contemporanea PIANETA AZZURRO

Lungomnare di Ponente 66/A

FREGENE (RM)

Mercoledì’ 13 settembre 2016 dalle ore 18.00

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