Per Aurora – volume primo – L’appuntamento capitolo 9

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Per Aurora – volume primo – L’appuntamento capitolo 9

L’appuntamento capitolo 9

Per Aurora

volume primo

CAPITOLO NONO

Avevano tanta vita da raccontarsi!

Lui «E cosa ne sapevo io di Ellington e di Gershwin se mi rimpinzavano, senza interruzioni significative, di Pelidi di Achei di piccole vedette e di cavalline?

E non ricordo bene chi fosse lombarda e chi storna, oppure se Achille era Romano o Juventino!

A modo di carbonaro riuscivo nei pomeriggi domenicali ad ascoltare la grande radio a valvole che trasmetteva radiocronache di partite di calcio.

Quante volte ho maledetto la bravura di Puskas e dei suoi dieci compagni dai nomi incomprensibili, mentre a Firenze vincevano cinque a due contro l’Italia.

Quella volta il programma fu interrotto, e mi trovai a soffrire con la testa affondata nella sottana sbottonata della così detta ragazza di casa, tutta braccia scoperte anche d’inverno, mentre, patetica, straziante, andava in onda una trasmissione sull’invasione della Ungheria da parte dei carri armati russi.

Carmela ascoltava abbandonata sul pavimento in un invito

disperato.»

Lei «Sono magra gli occhi grigio chiaro e i capelli biondi.»

Lui «Avrei voluto trovare, tra mille e mille evoluzioni delle mie ricerche, un solo dubbio che mi consentisse di mettere in discussione il rifiuto appiccicato alla mia mente per la parola “Eternità”.

Infinito.

Partendo da un punto, la mia logica ha deciso che non esiste “Infinito”.

Avendo inizio in una determinata ora, ugualmente ha deciso di credere che non esiste “Eternità”.

Da oggi a sempre è certamente un’eternità meno consistente di quella stessa che parte da ieri, da anni o da secoli precedenti.

Ettore divenne eterno.

Giulietta pure.

Io.

Ma quanta distanza tra noi!

Tra i nostri ideali a volte posticci, sconfessati a volte ridicolizzati da altri, che altri, in altri tempi hanno costruito (?), imposto (?) per altre eternità.»

Lei «Se la mia partisse da ora, sarebbe sciocco accettarla lasciando dietro il mio passato con la tua presenza, il nostro “tutto niente comunque ovunque” scagliato intorno come una impenetrabile sfera magnetica.

Partisse da ora, senza Ettore e Giulietta, senza le nostre sfide, lotte, passioni, amori, perché seguirla?

Che inizi un attimo prima, un secolo è ancora niente, oppure vada!»

Lui «Quale sentimento avresti provato dopo aver scoperto le involuzioni della mia solitudine, il decadimento della mia inventiva priva di stimoli, ed altre simili caratteristiche negative più interne e meno superficiali?»

Lei «Ho orecchie a sventola, ho il naso leggermente appuntito con un po’ di lentiggini.»

Lui «Fu così che il mio io bambino lasciò prematuramente la valle di lacrime dell’infanzia, per avviarsi, gingillato tra le labbra spudorate di Carmela, verso le praterie di un nuovo Manitù.

Detto all’indiana: i miei amici indiani.

Io non le conoscevo ancora, lei lo sapeva e l’ebbe.

La ragazza di casa, accaldata, sul pavimento in un invito disperato, usava la mano del mio io bambino con conturbante tenerezza nel nuovo gioco di un morbido girotondo tra le crete ed i cespugli, le grotte ed i ruscelli della sua intimità, scoperta, denudata, invasa dalle macchie di luce del sole nel primo pomeriggio.

Spiaccicata sul cotto del pavimento, eppure ondeggiante come preda di un tifone, a terra dietro la vetrata, abbandonata, sommersa nei lamenti, negli affanni, nelle grida, del popolo Ungherese invaso dall’Armata Russa, Carmela mi toglieva il pianto.»

Lei «…ho il naso leggermente appuntito con un po’ di

lentiggini.»

 

TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Dedica – Brevi commenti amichevoli

Così o come.

L’Appuntamento

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Capitolo 12

Vasco e Medea

Parte prima

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Capitolo 12

Capitolo 13

Parte seconda

Capitolo A

Capitolo B

Capitolo C

Capitolo D

Capitolo E

Capitolo F

Capitolo G

Capitolo H

Capitolo I

Capitolo dopo fine

Per Aurora – volume primo – TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Per Aurora – volume primo di Bruno Mancini

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Per Aurora – volume primo

seconda edizione

Version 3 | ID 29772m

ISBN 978-1-4710-8114-9

Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-8114-9
Version 3 | ID 29772m
Creato: 20 ago 2022
Modificato: 20 ago 2022
Libro, 93 Pagine
Libro stampato: A5 (148 x 210 mm)
Standard Bianco e nero, 60# Bianco
Libro a copertina morbida
Lucido Copertina
Prezzo di vendita: EUR 14.00

Titolo Per Aurora volume primo
Sottotitolo Alla ricerca di belle storie d’amore
Collaboratori Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-7278-9
Marchio editoriale Lulu.com
Edizione Nuova edizione
Seconda edizione
Licenza Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright Bruno Mancini
Anno del copyright 2022

Lasciargli sul corpo e nella mente i segni squassanti di una passione artificiale, artatamente impudica e violenta, tenera e vendicativa, ponendo in un solo amplesso tutti i registri delle sue esperienze, tutta la prorompente eccessiva sfacciata bellezza del suo corpo di donna non più bambina, i giochi estremi di mani esperte di labbra avvampate di pelle di luna, tenerezze ossessioni, morbidezze stupori, in una altalena di grida e di sussurri che per anni la sua mente aveva elaborato, posizionato, montato come in un film… … con arte e per vendetta.

Per Aurora volume primo

seconda edizione

Il libro contiene

Così o come

L’appuntamento

Vasco e Medea

Aurora volume primo

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 – 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

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DILA

Premi Otto milioni

 

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