Per Aurora – volume primo – L’appuntamento capitolo 6

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Per Aurora – volume primo – L’appuntamento capitolo 6

L’appuntamento capitolo 6

Per Auroravolume primo

CAPITOLO SESTO

Lei forse udì dapprima lo schiocco della frusta, mentre, china, era intenta, tra le rose le ortensie le ginestre (ginestra fiore amato dalla mia donna), a togliere le foglie che cominciavano ad assumere il colore ambrato delle sue mani.

Oppure il rotolare delle ruote del calesse, con il quale eravamo passati sul selciato sconnesso, aveva fatto tintinnare i vetri della veranda affacciata sul borgo antico, per lei rifugio di tanti momenti di vera malinconia.

Di certo riconobbe le note che dal violino suonato da Accardo, come un refolo di vento o uno spirito invisibile, avevano per qualche secondo inondate le stanze di antica fattura e dalle volte a vela.

Rimase immobile.

Il bracco alla punta nel giardino.

La venere di creta alla veranda.

La bambola di pezza sul cuscino.

Pietrificata, per un tempo senza dimensione.

Un attimo?

Un’ora?

Non so.

Ecco si muove.

Seguita dall’invisibile scia del profumo che aveva dedicato alla sua vita.

Seguendo, paziente, una visione stoicamente attesa.

Giunta allo specchio più grande, guardò i capelli, li sciolse con movimenti frettolosi delle dita, li smosse lasciando che coprissero parte del volto ed il collo con un mantello di onde rosseggianti.

Cambiò le scarpe, calzando le bianche laccate con tacco alto e punta acuta.

Le immagine riflesse allo specchio che non avevano avuto soste, presero a susseguirsi con ritmo più intenso, vorticoso, un gorgo, un doremifasollasido che altra volta aveva attraversato i suoi momenti.

Sembra pronta, sembra.

Si fermò come allo schiocco della frusta, al rotolare della ruota, alle note suonate da Accardo.

Bloccata in un solo pensiero “Se resto, se non vado, lui, prende l’ultimo battello e parte?

Mancare ad una promessa per propria scelta è come derubarsi di un concetto.

Io, preso a capire quale valore dare ad una promessa non mantenuta (oltre il candore viscido per una dimenticanza neanche giustificabile da impegni essenziali e definitivi), mi scoprivo impantanato in una prima sommaria differenza: la promessa è fatta da me?

O da altri?

Non erano questi interrogativi da poco per dare consistenza al senso che intendevo comprendere.

Volli così spingermi a delineare un confine di divisione, netto, tra le due ipotesi, valutando la mancata attuazione da parte altrui di una promessa per me coinvolgente come un furto ai miei danni, mentre, più negativamente, se l’inadempiente fossi stato io, allora, oltre ad essere ladro nei confronti di un bene altrui, mi sarei considerato anche il piromane di un mio concetto.

Per lei non andare all’appuntamento significava, in una dolorosa valutazione, dargli la giustificazione per un

ripensamento.

L’opportunità di un ritorno.

Nel suo mondo.

Ultimo minuto, ultima partenza.

In nessun caso accettava di tenerlo legato ad una promessa.

Fosse anche la più bella.

Oltre ogni immaginazione.

Rimaneva bloccata, immobile.

Le labbra con un filo di rosso garanza, gli occhi ombreggiati dal tronchetto di matita per l’occasione spolverato dal piccolo cassetto del carillon con ballerina, le mani con l’eterno anello di turchese ed oro bianco, immobili.

Bloccata immobile.

La scollatura non sembrava vibrare per il battito del cuore. Bloccata, immobile, impazziva senza tremare, accarezzava docile l’idea che non sapeva quale dubbio le avrebbe sciolto, (forse l’amore privo di possesso), intanto che aspettava, immobile, legata ad un’idea, immobile e seducente, attenta, resa pazza dall’attesa, aspettava… e venne.

Improvvisa, sferzante, acuta, venne a lacerare l’aria, la sirena della nave che ne segnalava l’avvenuta partenza.

Corse come poteva, fino a farsi scoppiare il cuore, lasciando le porte aperte.

 

TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Dedica – Brevi commenti amichevoli

Così o come.

L’Appuntamento

Capitolo 1Capitolo 2Capitolo 3Capitolo 4Capitolo 5Capitolo 6Capitolo 7Capitolo 8Capitolo 9Capitolo 10Capitolo 11Capitolo 12

Vasco e Medea

Parte prima

Capitolo 1Capitolo 2Capitolo 3Capitolo 4Capitolo 5

Capitolo 6Capitolo 7Capitolo 8Capitolo 9Capitolo 10Capitolo 11Capitolo 12Capitolo 13

Parte seconda

Capitolo ACapitolo BCapitolo CCapitolo DCapitolo ECapitolo FCapitolo GCapitolo HCapitolo ICapitolo dopo fine

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Per Aurora – volume primo di Bruno Mancini

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Per Aurora – volume primo

seconda edizione

Version 3 | ID 29772m

ISBN 978-1-4710-8114-9

Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-8114-9
Version 3 | ID 29772m
Creato: 20 ago 2022
Modificato: 20 ago 2022
Libro, 93 Pagine
Libro stampato: A5 (148 x 210 mm)
Standard Bianco e nero, 60# Bianco
Libro a copertina morbida
Lucido Copertina
Prezzo di vendita: EUR 14.00

Titolo Per Aurora volume primo
Sottotitolo Alla ricerca di belle storie d’amore
Collaboratori Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-7278-9
Marchio editoriale Lulu.com
Edizione Nuova edizione
Seconda edizione
Licenza Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright Bruno Mancini
Anno del copyright 2022

Lasciargli sul corpo e nella mente i segni squassanti di una passione artificiale, artatamente impudica e violenta, tenera e vendicativa, ponendo in un solo amplesso tutti i registri delle sue esperienze, tutta la prorompente eccessiva sfacciata bellezza del suo corpo di donna non più bambina, i giochi estremi di mani esperte di labbra avvampate di pelle di luna, tenerezze ossessioni, morbidezze stupori, in una altalena di grida e di sussurri che per anni la sua mente aveva elaborato, posizionato, montato come in un film… … con arte e per vendetta.

Per Aurora volume primo

seconda edizione

Il libro contiene

Così o come

L’appuntamento

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Aurora volume primo

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 – 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

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DILA

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