Ordinato lo sgombro di vaste zone abitative di Lacco Ameno

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La frana è venuta giù, alle primissime luci dell’alba, dal monte alle spalle della frazione dell’isola, così come avvenuto nel novembre del 2009, e ha trascinato massi e detriti che hanno causato il crollo di almeno 10 edifici. Sono circa 30 i nuclei familiari isolati, in totale 100 persone che devono essere ancora raggiunte e che sono senza acqua e luce. La strada che porta alle loro abitazioni è attualmente impraticabile per il fango.

Ordinato lo sgombro di vaste zone abitative di Lacco Ameno

Il ministro della Difesa Crosetto ha annunciato l’apporto ai soccorsi anche delle forze armate.

In coordinamento con la Protezione civile nazionale, il ministero della Difesa ha disposto l’immediato intervento di velivoli e uomini delle Forze armate come supporto ai soccorsi di Ischia e Casamicciola. Un elicottero HH139 dell’Aeronautica da Pratica di Mare ha portato cinque tecnici della Protezione civile. Inoltre altri elicotteri CH47 dell’Aviazione dell’Esercito, dislocati a Viterbo, sono stati resi disponibili e pronti al decollo entro 30 minuti dalla richiesta di intervento.

La Difesa ha messo a disposizione della Protezione civile anche ulteriori assetti terrestri e navali che, ove ne fosse ritenuto necessario l’impiego, sarebbero pronti a muovere verso le località colpite dal maltempo. Il Ministro della Difesa Guido Crosetto segue in stretto contatto con lo Stato maggiore della Difesa e con la sala operativa del Comando operativo di vertice interforze l’evolversi della situazione.

Come spiega la Difesa, il personale della Base Logistica dell’Esercito di Ischia è già sul posto per effettuare i sopralluoghi mentre 2 ufficiali del Comando Forze operative Sud sono presenti nella sala operativa della prefettura di Napoli. Inoltre, sono pronti a muovere con due ore di preavviso un plotone genio con attrezzature per l’intervento in pubbliche calamità e un plotone bersaglieri della Brigata Garibaldi dell’Esercito, con 15 veicoli di varia tipologia tra cui macchine per il movimento terra e autocarri cassonati. Un elicottero CH47 dell’aviazione dell’Esercito è pronto al decollo in caso di necessità dall’aeroporto di Viterbo.

Sono pronti anche Nave San Giorgio della Marina Militare, con a bordo personale della battaglione San Marco e un elicottero SH90, sta navigando dal Mar Ionio per avvicinarsi alle isole Flegree in caso di necessità di impiego.

Un fiume di fango e detriti ha colpito questa mattina, intorno alle ore 5, Casamicciola, comune dell’Isola di Ischia. Una decina al momento i dispersi, ingentissimi i danni.

Il Comune di Lacco Ameno ha ordinato lo sgombero immediato per altissimo rischio idrogeologico di tutte le abitazioni e i fabbricati a qualsiasi destinazione (abitativa, produttiva e di lavoro) presenti in via Crateca a confine col comune di Casamicciola Terme, via Borbonica, a confine col comune di Casamicciola Terme in prossimità della cava del Monaco, via Oneso a confine col comune di Casamicciola Terme in prossimità dell’Alveo La Rita, fino all’incrocio con via Fundera, nonché del fabbricato in via Montevico
di proprietà della signora Castagna Maria Giuseppa. La chiusura di via Sant’Aniello all’altezza del crollo del muro in proprietà Morgera. La chiusura di via Pannella alle spalle del campo sportivo Patalano frontistante gli spalti dell’impianto. Il costante presidio delle Forze dell’Ordine in prossimità dell’incrocio di via Fundera all’altezza dell’ospedale Rizzoli. La chiusura del cimitero comunale in località Montevico, del complesso museale e polivalente di Villa Arbusto e di tutti i giardini pubblici.

 

Il corpo della donna è stato individuato e recuperato in piazza Maio, una delle prime zone battute dai soccorritori. Con ogni probabilità la vittima, cittadina di un Paese dell’Est e sposata con un ischitano, proprio in quel punto è stata travolta dalla frana che non le ha lasciato scampo. Sul posto stanno operando 70 uomini dei vigili del fuoco, insieme a personale della Protezione Civile e agli uomini delle forze dell’ordine ma i soccorsi sono resi complicati anche dalle difficili condizioni meteo. Complessivamente sono 20 i mezzi impiegati tra elicotteri, droni e movimento terra. “La prefettura insieme alla Regione sta disponendo l’evacuazione di circa 200 persone”, ha annunciato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi che ha parlato di “una situazione grave, con persone probabilmente ancora sotto il fango”.

Le zone in cui è più visibile la forza con cui la frana ha colpito sono il porto di Casamicciola e piazza Bagni: dal monte Epomeo ha ceduto il terreno e la valanga di fango ha cancellato la vegetazione, gli albero sono venuti giù come birilli lasciando nudi i fianchi del monte. Sul lungomare sono ammassate almeno una decina di vetture e due bus turistici che la forza della frana ha trascinato giù. Alcune macchine sono finite in acqua, altre sono sommerse dal fango. Anche il mare al porto ha cambiato colore: è diventato marrone a causa di quel fiume di fango sceso dalla montagna. Non va meglio nella zona alta, quella già ferita dal terremoto del 2017. I bob cat vanno avanti e indietro per rimuovere i detriti.
La Protezione civile regionale ha approntato gruppi elettrogeni che verranno messi in funzione in modo da potere consentire le ricerche anche con il buio. Restano invece ancora senza luce e acqua i 100 isolati, impossibili da raggiungere per i soccorritori. Albergatori e ristoratori, intanto, hanno dato la loro disponibilità ad offrire accoglienza e pasti per sfollati e soccorritori. Nella sede provvisoria del Comune è stato aperto il centro operativo comunale. E’ in corso sull’isola anche la ricerca di strutture pubbliche, come palestre e scuole, dove accogliere temporaneamente persone rimaste senza casa. Il presidente della Regione Campania, Vicenzo De Luca chiede “lo stato di emergenza per l’isola di Ischia e i territori colpiti da questi eventi atmosferici disastrosi”. E in segno di “rispetto e vicinanza” stasera la prima al Teatro San Carlo è stata annullata.

DILA

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Bruno Mancini

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